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L'Azienda 3 Badge Beverage Corporation ha sede a Sonoma, in California, ed è stata fondata nel 2009 da August Sebastiani. L'azienda ha le sue fondamenta in tre generazioni di produttori di vino, è ben integrata nella società di Sonoma da generazioni e si ispira a un retaggio radicato di impegno e maestria e offre un ventaglio diversificato e pluripremiato di vini e liquori. La struttura che ospita uffici e distilleria è al numero 32 di Patten Street, è conosciuta localmente come "la vecchia caserma dei pompieri", fu originariamente costruita nel 1948. Questa grande e bellissima caserma dei pompieri racconta una storia che si riflette nella nuova identità del marchio. Da queste targhette dei pompieri prende il nome l'azienda 3 Badge. Sebastiani e il suo team, oltre a gestire Californian Wines e distillati di qualità, hanno anche lanciato una serie di altri innovativi distillati, tra cui i Rum "Kirk & Sweeney" 12, 18, 23 Years Old, il famoso Gin “Uncle Val's”, ma anche Tequila e Bozal Mezcal. Una realtà di successo, da tenere d'occhio.
400 Conigli Gin incarna l'essenza del 'make your own gin' senza trascurare lo studio per l'equilibrio dei botanicals caratterizzanti. I 400 Conigli sono le 400 divinità che vegliano sulla nostra civiltà: così rurale e nebbiosa a volte e così lontana, verso i confini messicani, altre. Di ispirazione inglese, 400 Conigli Gin spicca per la sua italianità, attingendo da ciò di cui è ricca la terra. Il prodotto è ottenuto mediante la distillazione di un ginepro trentino che viene poi miscelato con altri distillati di botaniche o frutti aromatici. 400 Conigli Gin nasce per la necessità di avere pronti dei prodotti per la miscelazione e per la sperimentazione di nuovi cocktail a base di Gin. Ottimi da bere lisci, con abbondante ghiaccio, sono perfetti shakerati su ''twist'' come Espresso Martini o miscelati in ''throwing'' come il Negroni.
Nel giugno 1838, il governo danese nominò ufficialmente Albert Heinrich Riise farmacista esclusivo per l'isola di Saint Thomas, nei Caraibi, e gli concesse lo status di monopolio per la produzione di alcolici nella sua farmacia. Inizialmente, Albert sviluppò rum e bitter come medicina per i disturbi di stomaco. Tuttavia, il suo rum guadagnò presto popolarità non solo per la sua funzione medica, e nel 1893 The AH Riise Company ricevette la sua prima medaglia internazionale all'Esposizione mondiale di Chicago.
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L’Abbazia di Novacella può tranquillamente essere considerata come una sorta di tempio della viticoltura della Valle Isarco: qui è da secoli che si produce vino, dal 1142. L’esperienza plurisecolare, unita alle tecnologie più attuali e alla passione di coloro che collaborano in vigna e in cantina, rendono i vini dell’Abbazia di Novacella ricchi di personalità e di carattere. Sono l’altitudine, tra 600 e 900 metri, il clima fresco e la ricchezza di minerali a rendere questi terreni ideali per lo sviluppo ottimale degli aromi e della sapidità dei tipici vini bianchi della Valle Isarco come il Sylvaner, il Müller Thurgau, il Kerner, il Gewürztraminer ed il Veltliner. Oggi l’Abbazia dispone di 25 ettari di proprietà, ma controlla e vinifica le uve provenienti dai 50 ettari dei soci della cooperativa, suoi fornitori esclusivi. A Novacella si svolgono le vinificazioni e gli affinamenti dei vini bianchi, mentre a Cornaiano si trova un’altra sede aziendale in cui convergono le uve rosse. Il controllo delle uve dei soci conferitori e la dedizione con la quale da secoli l’Abbazia si dedica alla produzione di vini, sono una garanzia assoluta dell’alta qualità dei vini prodotti: minerali e sapidi come solo i vini dell’Alto Adige sanno essere. Oggi, nel panorama altoatesino, già affollato di aziende di alto livello, l’Abazia di Novacella... Leggi di più
In Toscana, spicca una realtà realmente artigianale e quanto mai particolare: si tratta dell’Abbazia di Vallombrosa, costruita nel lontano 1028 da San Giovanni Gualberto, che fondò la congregazione dei Monaci Benedettini di Vallombrosa, riconosciuta poi da Papa Vittore II nel 1055. L’Abbazia fu per secoli centro di ritrovo spirituale, attraversando periodi bui, abbandono e distruzione. Più recentemente, nel 1949, s’iniziò una lunga opera di restauro degli edifici, unita al ripristino di quelle attività quotidiane che da sempre avevano caratterizzato la vita dei monaci, come la preparazione di erbe, liquori e distillati. Tra questi spicca il conosciutissimo Dry Gin, prodotto da un’unica varietà di ginepro mono varietale, che cresce solo tra le zone di Sansepolcro e Pieve Santo Stefano, e seguendo un’antica ricetta, tramandata nei secoli dai monaci. Il responsabile della nascita di questo distillato è oggi Don Roberto Lucidi, che segue passo dopo passo ogni fase dell’intero processo; risultato è un prodotto dal fascino assoluto, equilibrato e fortemente identitario, con elementi botanici tipici di queste zone e un profumo di ginepro che risuona nettamente al naso. Semplicemente, il Gin italiano per... Leggi di più
Responsabile dell’intera produzione, il marchio “Absolut” accoglie come filosofia di produzione “Una sola fonte”: significa che ogni aspetto del percorso produttivo si svolge nel piccolo villaggio svedese di Åhus o nelle aree limitrofe. Tutti gli ingredienti di Absolut Vodka provengono dal sud della Svezia. Ogni goccia d’acqua e ogni seme di grano derivano da una sorgente, un villaggio e una comunità. Una sola fonte: questo è il motivo per cui la qualità Absolut mantiene un livello eccellente in tutto il mondo. Vengono utilizzati esclusivamente il resistente grano invernale proveniente dalla regione di Åhus, nel sud della Svezia. I campi fertili della Svezia meridionale sono ideali per la coltivazione del grano, con raccolti che superano il doppio della media globale. Questo ci consente di procurarci la qualità più costante possibile. L’acqua è un ingrediente molto importante, poiché rappresenta il 60% della vodka. È per questo che si attinge sempre ai pozzi locali, che superano i 140 metri di profondità. L’acqua è stata filtrata dal sostrato roccioso svedese per migliaia di anni e, grazie a questo livello di purezza, richiede una minore lavorazione. Così puoi... Leggi di più
Tutto inizia con la selezione dei vini base, accuratamente scelti dall’enologo o dallo “chef de cave”, i quali già mentre scelgono i vini stessi, hanno ben chiara in mente quella che sarà la cuvée finale, figlia del loro sapiente assemblaggio, grazie al quale ogni Spumante riuscirà a esprimere determinate e peculiari caratteristiche. Questo il punto di partenza, di quello che è meglio conosciuto come “Metodo Classico”, che dopo la prima fermentazione, prevede l’aggiunta al vino - specificatamente vinificato rispondendo a precisi parametri e soprattutto prodotto con elevati livelli di acidità - del “liqueur de tirage”, ovvero uno sciroppo a base di vino, zuccheri, sostanze minerali e lieviti selezionati, grazie ai quali si dà origine a una seconda rifermentazione in bottiglia. Alla fase del “tiraggio”, che per l’appunto è quella dell’aggiunta del “liqueur de tirage”, segue quindi la “presa di spuma”, corrispondente alla seconda fermentazione in bottiglia: quest’ultima viene costantemente monitorata, controllando le atmosfere, e più sarà lenta e più la spuma risulterà essere persistente e fine. Alla fine della seconda fermentazione, il vino poi continuerà a rimanere a contatto con lieviti per un periodo più meno lungo, durante il quale i lieviti stessi vengono rimessi spesso in sospensione, così da rilasciare al vino i tipici sentori caratterizzanti del Metodo Classico. Da ultimo, con la sboccatura, sono eliminati i sedimenti prodotti dalla rifermentazione in bottiglia, e viene aggiunto il “liqueur d’expedition”, con cui viene determinato il tenore zuccherino dello Spumante, e quindi la conseguente menzione di Extra Brut, Brut, Dry, Extra Dry…, fino al Pas Dosé o Brut Nature, che prevede l’aggiunta di un “liqueur d’expedition” di fatto corrispondente al vino stesso, per cui lo Spumante non viene addizionato di zuccheri, rimanendo così “al naturale”. In poche righe, ecco quelli che sono i principali passaggi produttivi del Metodo Classico, pietra basilare dell’intero progetto “Cuvage”, che in una sola parola riunisce i termini di “cuvée” e “perlage”, key word nella produzione spumantistica. Siamo ad Aqui Terme, ed è qui che dal 2011, sotto la guida del winemaker Loris Gava, nascono il Rosé Brut Nebbiolo d'Alba DOC, il Blanc de Blancs, il “Cuvage de Cuvage” e il “Montecarlo Offshore”. Bollicine figlie di rigore e passione: Spumanti da amare dal primo sino all’ultimo sorso.
Costruita nel 1826 da Charles e David nell’area nord di Gorbals, l’Adelphi Distillery è oggi una tra le più antiche distillerie scozzesi ancora in attività. Dopo avere affrontato numerose vicissitudini e dopo essere passata di gestione in gestione, la distilleria appartiene attualmente alla società di Donald Houston e Keith Falconer, che la hanno acquistata nel 2004. Tuttavia, la filosofia e lo spirito su cui si basa l’impresa rimangono quelli di un tempo, per cui i Whisky vengono imbottigliati a piena gradazione e prodotti in edizione limitata, ogni imbottigliamento corrisponde a un singolo barile, non vengono effettuate filtrazioni o aggiunte al distillato, e tutti gli aromi originari del Whisky sono mantenuti intatti. È così che nascono gli spiriti etichettati Adelphi: distillati che vengono apprezzati da tutti coloro che amano le cose uniche e originali, e che sono ampiamente ricercati dagli amanti dei Whisky a cui piace cogliere ogni minima sfumatura organolettica. Whisky, in sostanza, che rappresentano il più alto livello qualitativo dei distillati attualmente in commercio.
Fondata nel 1872, la distilleria Adnams è nota principalmente per essere una fabbrica di birra. Tuttavia, sotto il nome di Adnams SouthWorld, è inclusa anche una piccola produzione artigianale di distillati, tra cui il Gin. Distilleria aperta nel 2010, dopo solo pochi mesi di produzione sono arrivati i primi successi, tra cui diversi premi vinti in concorsi internazionali, come l'assegnazione del titolo di miglior gin nel mondo nel 2013 all’International Wine & Spirit Competition. Adnams non offre solo prodotti innovativi e di alta qualità, ma ha una vera e propria storia di sostenibilità, da sempre al centro dell'azienda e quindi supervisionata da un "Responsabile Ambientale" a tempo pieno. Ci sono molti temi al centro della loro filosofia, che vanno dalla riduzione degli sprechi di carbone e acqua alla responsabilità sociale.
J. Rose è un London Dry che rimane sempre se stesso ma cambia veste, indossando ben otto etichette diverse, tutte d’artista e tutte da collezionare. Distillato che nasce in Salento da un’idea di Dario Roselli, proprietario dell’atelier esclusivo Affreschi & Affreschi che progetta pareti sartoriali materiche. L’artista che ha “vestito” le bottiglie di J.Rose London Dry Gin è Milo Manara, icona del settore fumettistico e famoso per la sensualità delle sue rappresentazioni femminili. Abbiamo parlato con Dario Roselli per farci raccontare questa storia affascinante e originale.
Nel cuore del parco regionale dei monti picentini nasce dalla passione per la birra artigianale e per il territorio, e dalla consapevolezza della purezza delle acque il Birrificio artigianale Agrado. Con impianti e attrezzature appositamente progettati, dopo anni di esperienza, che hanno permesso di avere il totale controllo su tutti i processi produttivi, il tutto per garantire la massima qualità. Con la produzione della birra, il birrificio Agrado cerca di trasmettere le sensazioni, i sapori e le percezioni che per primi hanno provato, trasportandovi in un viaggio partito dal Belgio e caratterizzatosi in Italia. Il segreto di Agrado è la qualità, il gusto genuino delle loro birre è il primo obbiettivo. I Mastri Birrai conservano gelosamente le ricette che hanno dato vita alla Chiara, alla Bionda e all’Ambrata di Abbazia e accompagnano tutto il processo di lavorazione con particolare cura, alla scelta dell’ingrediente principale che caratterizza il sapore e il profumo della Birra: il luppolo.
Leggi di piùAgricole Vallone è una storica cantina pugliese, fondata nel 1934 e oggi guidata da una squadra di giovani e brillanti professionisti sotto la guida di Francesco Vallone. L’approccio lavorativo nella conduzione dei vigneti e nella gestione del processo produttivo del vino è strettamente legato alle tradizioni e all’identità del territorio, a cui la famiglia Vallone è sempre rimasta fedele. L’Agricole Vallone può contare su una vasta proprietà di terreni che comprende uliveti, seminativi, orti e, soprattutto, 170 ettari di vigneto. Queste proprietà si articolano attorno a tre grandi tenute: la tenuta Iore nel territorio di San Pancrazio Salentino, la tenuta Flaminio a Brindisi, dove ha sede una cantina moderna e innovativa e, infine, la tenuta del Castello di Serranova a Carovigno, sede storica della famiglia Vallone, immersa nella grande Riserva di Torre Guaceto, un’oasi naturale affacciata sul mare. Qui troviamo anche un ulivo secolare chiamato Albero del Crocifisso, perché nel 1600 è stata ritrovata una croce lignea sulle sue radici. I vini della cantina Vallone nascono da una produzione di altissimo livello qualitativo. Dalla vasta gamma proposta spicca il Graticciaia, un vino rosso a base di uve Negroamaro divenuto simbolo della cantina. Si tratta di un monumento enologico prestigioso della Puglia, l’espressione di uno splendido... Leggi di più
L'industria Alimentari AGRICONSERVE REGA Soc. Coop. Ag. con sede e stabilimento in Striano (NA) Italy, sorge nel 1987 con i marchi "STRIANESE" e "REGA", facendo seguito alla lunga esperienza maturata dalla famiglia REGA a partire dal lontano 1965foto 2foto 3foto 4foto 5. Il nuovo complesso industriale nasce solo nel 1999 e si estende su un’area di circa 30.000 mq. Avvalendosi di una struttura moderna e di un impianto produttivo tecnologicamente avanzato nel pieno rispetto dell’ambiente. La forza di tutto questo è senza dubbio la "Qualità" che viene curata grazie alla stretta collaborazione realizzata dai coltivatorifoto 2foto 3 con un gruppo di tecnici esperti nel settore agricolo, che avvalendosi di programmi di assistenza e consulenza tecnica controllano tutte le varie fasi del pomodoro: dalla semina alla raccolta. In questo modo giungono in azienda solo pomodori sani e maturi, che lavorati in giornata e rispettando i massimi standard igienici, conservano tutta la loro genuinità freschezza e il profumo del pomodoro appena raccolto. Inoltre, la presenza di un moderno laboratorio e un sapiente Know-how, assicurano il massimo rispetto degli standard qualitativi. La qualità dei nostri prodotti, riconosciuta a livello mondiale tra le migliori è dovuta anche a politiche di investimenti continui in macchinari sempre all’avanguardia,... Leggi di più
Alamea nasce dalla mente e dall’esperienza internazionale di Daniele Dalla Pola e Elis Carriero. Insieme hanno costruito i profili degustativi di Alamea Liqueurs. L’idea di base è stata quella di ricreare in alta qualità alcuni prodotti non più presenti sul mercato o che spesso vengono preparati home made, per essere d’aiuto a chi magari non può, per tempistiche o per difficoltà, reperirli facilmente. Gli Alamea Liqueurs sono pensati per creare cocktail exotic e tiki, ma si adattano perfettamente anche a twist on classic o gustati singolarmente.
La famiglia Notaroberto, originaria di Futani, vive in Lussemburgo dal 1984 e ha un’esperienza trentennale nel mondo agroalimentare. Avendo in programma di rientrare in Italia ha programmato gli investimenti nel settore turistico/agronomico e dell’allevamento di bestiame. A tal fine ha scelto il comune di Centola come luogo di investimento. Un primo investimento è stato operato nel 1990 con l’acquisizione di un terreno di circa 3 ettari in località Chiusa. Il vitigno impiantato è il Fiano a bacca bianca, tipico delle nostre zone. Nel 2010 sempre nella stessa zona sono stati acquistati altri 2.5 ettari di macchia mediterranea che dopo le opportune autorizzazioni si è provveduto allo smacchiamento e ad impiantare un’altra vigna che andrà in produzione a partire dal 2013. In questo caso si tratta di uve da Aglianico, altro vitigno tipico delle nostre zone.
Leggi di piùLa Maison “Albert Pic & Fils” è una delle più antiche aziende vitivinicole della regione francese del Chablis, essendo stata fondata poco dopo la metà del XVIII secolo, nel 1755 per la precisione. Dopo secoli di straordinari vini bianchi l’azienda è divenuta proprietà del Barone Patrick de Ladoucette, che ha investito moltissime risorse dotando la cantina di modernissime attrezzature e di tecnologie all’avanguardia. La peculiarità della cantina “Albert Pic & Fils” è il focus esclusivo sugli Chablis, i grandi vini bianchi che rappresentano al meglio la tipicità della regione. I vigneti di proprietà sono posizionati nelle zone a maggior vocazione per lo Chardonnay. In cantina, l’obiettivo principale che viene perseguito è sempre quello di valorizzare ed esaltare ciò che la stagione e il territorio sono stati in grado di esprimere nel frutto. Dalla diraspatura alla pigiatura, dalla fermentazione a temperatura controllata fino alla maturazione, ogni passaggio produttivo è scrupolosamente supervisionato. Da tutto ciò prendono vita etichette semplicemente eccellenti. Vini, quelli che escono dalla Maison “Albert Pic & Fils”, capaci di raccontare quella che è la più bella essenza enologica del Chablis. Bottiglie semplicemente straordinarie.
Leggi di piùLa storia della cantina è iniziata nel 1934 quando Lorenzo Motti e Riziero Camellini decisero di aggregare inizialmente sette ed in seguito dodici vignaioli del Lambrusco e dell’Ancellotta per creare un nuovo modello di produzione in un territorio dalla forte vocazione agricola come quello collinare che si estende a sud di Reggio Emilia. Intorno a questa idea si unirono progressivamente molti produttori, che, nel 1936 diedero ufficialmente vita alla Cantina Albinea Canali. Il successo fu tale che nei decenni successivi si arrivarono a contare centosettanta conferenti. Per anni rinomata per l’elevata qualità dei vini sfusi, oggi Cantina Albinea Canali si ripropone con una gamma di prodotti di pregio destinati alla ristorazione. La struttura della cantina, nata già nella mente dei fondatori come un progetto all’avanguardia, è stata sottoposta ad un intervento di restauro conservativo, in cui si sono fusi elementi d’epoca con soluzioni moderne che hanno permesso di integrare impianti tecnologici tra i più avanzati.
Leggi di piùLa Pasticceria Alda si trova a Tuglie, nel cuore del Salento, luogo di miti e di riti la cui memoria giace al fondo di secolari tradizioni, terra dove il colore rosso dei campi si mischia con l’azzurro del mare e del cielo. Una terra che offre frutti deliziosi da degustare. Ed è proprio di quei frutti che Alda fa sentire il sapore più profondo: ne offre il sapore originario in un involucro di dolcezza. Un impasto di sole e di succhi sotterranei, di calore e di frescura, di luce e d’ombra. Natura intatta per palati “intelligenti”. La soddisfazione, la sicurezza e la salute del consumatore sono alla base della politica aziendale di Alda ed è per tale ragione che in tutte le preparazioni sono impiegati solo ingredienti genuini e sani.
L'azienda è ubicata a Rutino nel Cilento, in provincia di Salerno. La famiglia Rotolo vive con il vino da tre generazioni ed il primo vigneto (ancora in produzione) fu impiantato dal nonno nel 1938, utilizzando le prime barbatelle su piede "americano". Attualmente, l'azienda si estende su circa 7 ettari di vigneti tutti allevati a guyot con bassa produzione per ceppo e per ettaro, iscritti alle DOC Cilento Aglianico e Fiano e alle IGT Paestum e Campania. La cantina è dotata delle più moderne attrezzature, necessarie per esprimere al meglio le potenzialità delle uve, e del laboratorio di analisi per il controllo capillare di ogni partita sia di uva che di vino. Alfonso Rotolo produce circa 60.000 bottiglie e segue personalmente tutte le fasi della produzione, con la passione e la dedizione tipiche della cultura contadina, con estrema professionalità e competenza, figlie dei suoi studi di enologia. Rotolo ha scelto di allevare esclusivamente due vitigni autoctoni come il Fiano e l'Aglianico perché crede fermamente nelle grandi potenzialità di queste uve.
Leggi di piùBrio argentino e raffinatezza francese si incontrano nelle produzioni vitivinicole della Bodega Alta Vista. Con sede a Chacras de Coria, a pochi Km dalla città di Mendoza, nel cuore dell'Argentina più vera, la cantina nasce nel 1998 e fin dalla sua prima produzione si distingue per la creazione di vini autentici. Alla guida della cantina, la famiglia D'Aulans, di origine francese, che unisce il rispetto per il lavoro della terra all'utilizzo di tecnologie all'avanguardia con un occhio sempre attento alla qualità dei prodotti e alla valorizzazione di ogni terroir di proprietà dell'azienda. La cantina Alta Vista si è guadagnata negli anni il rispetto degli altri professionisti del vino per la qualità dei propri prodotti, sia in Argentina che nel resto del mondo; i suoi vini sono riconosciuti a livello internazionale tra i più rappresentativi di Argentina.
Amacardo è una distilleria Siciliana con sede a Catania, che ha scelto di realizzare etichette intimamente legate al territorio. Il progetto prevede, infatti, la valorizzazione dell’area dell’Etna attraverso uno dei suoi prodotti simbolo tradizionalmente più importanti e ricchi di storia. L’idea è di creare una gamma di distillati e liquori artigianali, unici nel loro genere e dalla forte personalità, per contrastare una certa tendenza alla standardizzazione degli aromi, tipica di una produzione industriale, che ha ormai smarrito le sue radici autentiche. Per realizzare concretamente questa filosofia aziendale, la Distilleria Amacardo ha deciso di proporre una serie di etichette d’ottimo livello qualitativo, che hanno per protagonista assoluto il cardo selvatico dell’Etna. Il cardo selvatico (Cynara Cardunculus Sylvestris), conosciuto anche come “carciofino dell’Etna” o “cacucciuleddu spinusu catanisi”, è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae che cresce in modo spontaneo nelle aree collinari intorno al vulcano.... Leggi di più
Dal gusto gradevole e profumato di erbe è un prezioso distillato assolutamente naturale che si apprezza degustandolo in un bicchiere che ne esalti le qualità olfattive ed aromatiche. A piccole dosi, sa inoltre infondere tutte le virtù benefiche delle erbe fresche distillate in purezza. Alpestre è un eccezionale digestivo, si degusta puro dopo un buon pasto, a volte caldo e si sposa magnificamente nel caffè. Inoltre, per le sue proprietà distensive, consigliamo di assaggiarlo allungato con acqua calda e miele, come fosse una tisana, alla sera prima di coricarsi. Puro distillato di 34 erbe aromatiche officinali, digestive, toniche, rinfrescanti, antisettiche - tra cui il timo, l’assenzio, la lavanda, l’angelica, il finocchio, il tanaceto, la salvia, la menta, la melissa, l’isopo, la cedrina e la camomilla.
Il Bràulio è un amaro valtellinese a base di erbe dal contenuto alcolico di 21 gradi. La sua ricetta originale risale al 1826, ideata da Francesco Peloni, farmacista e appassionato botanico di Bormio, dedito allo studio delle proprietà benefiche delle erbe locali. La produzione avviene a partire dal 1875. Gli ingredienti principali del Braulio sono erbe e piante officinali tra cui achillea moscata, bacche di ginepro, assenzio e radici di genziana. Il particolare metodo di produzione prevede un invecchiamento di 2 anni in botti di rovere di Slavonia, periodo che aumenta fino a 3 anni per il Bràulio Riserva, prodotto in quantità molto limitate e dal sapore più forte e deciso.
Amaro Lucano nasce nel 1854 a Pisticci, Matera, nella pasticceria di Giuseppe Vena, da una ricetta segreta che prevede la sapiente miscelazione di 30 differenti erbe officinali. Ottenne la notorietà nazionale nel 1900, quando i Vena diventarono fornitori ufficiali dei Savoia, il cui stemma appare ancora oggi sull'etichetta. Dal 1950, sotto la guida dei figli di Giuseppe, l'azienda è diventata una realtà industriale, lanciando anche altri prodotti, ma l'amaro rimane la punta di diamante della gamma, ideale per tutte le occasioni e godibile in differenti maniere.
Leggi di piùL’Amaro Milone nasce in Calabria, presso il liquorificio Lacinio, grazie a Davide e Michele, due ragazzi con un sogno in comune: ricercare e combinare gli aromi e le erbe al fine di riportare alla luce il sapore e la forza della propria terra. Ottimo digestivo, dal gusto forte e deciso, l’Amaro è ispirato al mito di Milone di Kroton. Il più grande atleta e guerriero della Magna Grecia per la sua forza e il suo spirito vincente. Amaro Milone rievoca le atmosfere di quella parte di Calabria antica che si affaccia sulle coste del mar Ionio, dove sorgeva la Polis di Kroton, celebre per la fertilità della sua vegetazione, la bellezza delle sue donne e per la salubrità dell’intero territorio. Sono più di 20 gli ingredienti tra agrumi, bacche, botaniche officinali e radici che formano oggi la ricetta segreta di cui Milone è custode. In particolare: una selezione di agrumi amari; la liquirizia, tipica della Calabria; la china; l’assenzio, a quei tempi usato per aromatizzare il vino; la genziana, erba medicinale e digestiva adoperata anche per disinfettare le ferite in battaglia; il rabarbaro, potente antinfiammatorio; l’archangelica officinalis o Angelica, utilizzata in antichità come digestivo, rinvigorente... Leggi di più
Amuerte è un marchio di gin fondato in Belgio da due giovani cugini visionari e intraprendenti, discendenti da famiglie di mastri distillatori da più generazioni. La loro idea è stata quella di produrre distillati utilizzando le foglie di coca come ingrediente botanico. Queste foglie provengono dalla foresta pluviale del Perù, dove la tribù dei Wiwa continua ancora oggi a masticare foglie come medicinale. I fondatori del Gin Amuerte hanno scoperto le foglie di coca nel corso di un lungo viaggio in tutto il mondo alla ricerca dei migliori ingredienti botanici da utilizzare. Durante questi viaggi erano già state selezionate botaniche quali: ginepro, cardamomo, coriandolo, pepe di Sichuan, tamarillo, arance, peperone rosso, papaia, frutto del drago del Sud America, physalis peruviano, cioè alkekengi, e finger lime biologico italiano, raccolto a mano nel Parco naturale del Circeo a Sabaudia. La singolare commistione tra queste materie prime molto aromatiche e altamente selezionate con le amarognole foglie di coca peruviane, che in fase di distillazione perdono il loro principio attivo, sta alla base della creazione di un distillato unico al mondo. Le preziose bottiglie che contengono il distillato sono... Leggi di più
In quel di Conegliano Veneto dal 1892, la distilleria Andrea Da Ponte si è sempre caratterizzata per il profondo rispetto per la natura e per il territorio tanto che, dal 1983, l’intera gamma è prodotta con fonti di energia rinnovabili. La distilleria è infatti la prima del territorio ad aver avviato un processo di armonizzazione dell’attività produttiva con l’ambiente circostante, installando delle caldaie a biomasse, realizzando moderni impianti per il recupero energetico del calore, per la depurazione dei fumi e, nel 2009, inserendo un impianto fotovoltaico che permette un abbattimento annuale di CO2 per ben 70 tonnellate. Davvero enormi passi avanti questi, se si pensa che l’azienda è stata fondata nel 1892 da Andrea Da Ponte, vero esperto distillatore e, solo quattro anni dopo, nel 1896, Matteo Da Ponte perfeziona la codifica dell’arte distillatoria dando vita al ‘Manuale della Distillazione’, primo vero libro sull’argomento; tra le pagine del volume si parla del ‘Metodo Da Ponte’ con tanto di immagini di alambicchi realizzate direttamente dall’autore e per questo risulta essere un manuale molto amato e modernissimo che permette alla grappa di farsi conoscere ed apprezzare. I produttori di Prosecco dell’esclusiva zona di Conegliano ancora oggi portano alla Da Ponte solo le vinacce appena separate dai mosti, che vengono subito... Leggi di più
La cantina Picchioni si trova a Canneto Pavese, in frazione Campo Noce, nell’’Oltrepò Pavese, che è un triangolo di terra incuneato fra Piemonte, Liguria ed Emilia. Il nome di Canneto Pavese è indissolubilmente legato al vino, tanto è vero che in passato era il Comune d’Italia con la maggior superficie vitata, in rapporto all’estensione del territorio. L’Azienda nasce nel 1988, quando Andrea Picchioni decide di recuperare vecchi vigneti, in Val Solinga, per un totale di 7 ettari, su un versante molto scosceso della collina rivolto a Sud, su un terreno di natura prevalentemente sabbiosa e ricco di ciottoli, quindi molto vocato alla produzione di vini di alta qualità. Andrea ha un obiettivo ben preciso: la conversione dei vigneti alla viticoltura totalmente biologica, e in questa sfida è validamente assistito, fin dal 1995, dall’enologo Giuseppe Zatti. Questa conversione si basa su alcuni cardini assolutamente rigidi ed imprescindibili, quali: utilizzo di acqua proveniente da pozzi naturali di proprietà, utilizzo di concimi di... Leggi di più
Troppo spesso si tende a uniformare il territorio e a parlare genericamente del “Prosecco” come se fosse una denominazione molto omogenea. Niente di più sbagliato: nessun’altra tipologia italiana offre infatti una tale varietà qualitativa, riscontrabile in particolar modo nella diversità tra i grandi vigneti di collina e i - troppi - appezzamenti di pianura. In questo contesto, è dal 1984 che la cantina Andreola produce vino da quelle che sono alcune delle più belle vigne appartenenti al territorio della “mitica” collina di Cartizze e all’areale di Conegliano Valdobbiadene. Siamo esattamente a Col San Martino, pochi chilometri a est rispetto proprio a Valdobbiadene, in un luogo incredibile, capace di esprimere il meglio della denominazione per finezza e per mineralità. È qui che, per l’appunto verso la metà degli anni ’80, Nazareno Pola ha fondato la cantina Andreola, ancora oggi trainata dalla passione per la vite e dall’amore per il vino che la contraddistinguono sin dagli esordi. La gestione aziendale, attualmente retta dal figlio di Nazareno, Stefano Pola, è volta a coniugare sapientemente i più antichi metodi tradizionali con quelle che sono le moderne tecnologie enologiche. Nei settanta ettari vitati di proprietà vengono coltivate quasi esclusivamente uve di... Leggi di più
Sin dal 1670 coltiviamo vigneti sulle colline del Roero e lavoriamo per interpretare al meglio le potenzialità di questo angolo di Piemonte, dedicando i nostri vini ai prestigiosi vitigni autoctoni, valorizzati ciascuno nella propria identità. La passione che anima il nostro mestiere ed il rapporto di amore e rispetto che ci lega profondamente al territorio hanno origini antiche. La nostra è infatti una famiglia storica, fiera delle proprie radici e orgogliosa custode di un prezioso patrimonio di saperi e tradizioni. L’estratto di un registro catastale rinvenuto negli archivi del comune di Monteu Roero offre una testimonianza degli oltre 3 secoli di storia che ci legano a queste terre. Da esso si evince che nel 1670 “Giovanni Dominico Negro, figlio di Audino” era proprietario, nella stessa zona in cui oggi si trova il podere Perdaudin con i suoi prestigiosi vigneti, di una casa con forno, aia, cantina e filari di viti. È proprio qui, nell’antico Podere di Audino, che agli inizi del Novecento nasce Angelo Negro, detto “Angelin”, proprietario di una piccola cascina. La scelta di puntare sui vitigni autoctoni vinificati con metodi tradizionali e l’attenzione costante alla qualità ben presto danno i loro frutti: a partire dagli anni Ottanta i vini dell’Azienda Agricola Angelo Negro e Figli iniziano a riscuotere consensi, dapprima in... Leggi di più
Come ogni avventura, anche la nostra è cominciata con un viaggio: quello di Angelo Poretti in Austria, Boemia e Baviera, dove incontra i migliori Mastri Birrai e scopre tutti i segreti del "saper fare" una buona birra. Angelo Poretti torna in Italia e realizza il sogno di una vita. Nel 1877 apre il suo birrificio in Valganna: terra preziosa per le sue fonti d'acqua purissima, ingrediente indispensabile per una vera birra di qualità. Da oltre 130 anni, la Valganna è il cuore del nostro birrificio che oggi pulsa in tutto il mondo. Così come una volta Angelo Poretti si spinse fino a Vienna per cercare le migliori botti di legno, così oggi utilizziamo la tecnologia DraughtMasterTM: l'innovativo sistema di spillatura che utilizza fusti in PET riciclabile, senza CO2 aggiunta, che rispetta l'ambiente e l'uomo. Perché da sempre siamo fedeli alla tradizione, senza smettere mai di innovarci. Nel 1881, Angelo Poretti ottiene il suo primo grande successo: viene chiamato a partecipare all'Esposizione Nazionale di Milano. Oggi, a più di un secolo di distanza, il nostro birrificio è stato scelto come birra ufficiale di Padiglione Italia a EXPO Milano 2015. Definitivo riconoscimento di una vera birra di qualità tutta italiana.
Leggi di piùCon oltre sessanta anni di esperienza nel campo della distillazione, dell’imbottigliamento e dell’esportazione di Scotch Whisky e altri distillati, la Angus Dundee è un’azienda scozzese proprietaria delle distillerie di Tomintoul, situata nella regione Speyside, e di Glencadam, che si trova nelle Higland orientali. Con un successo che si basa essenzialmente sulla soddisfazione del cliente finale, i distillati della Angus Dundee forniscono risposte anche ai palati più esigenti, proponendosi a un rapporto qualità/prezzo difficilmente eguagliabile. Presente con le proprie etichette in oltre settanta paesi in tutto il mondo, è con professionalità, costanza e competenza che la società Angus Dundee Distillers arriva a offrire prodotti davvero interessanti, in grado di regalare esperienze organolettiche non di certo appartenenti ai comuni spiriti.
Leggi di piùNel lontano 1906 viene acquistata dal cav. Giuseppe Quaglia, che la amplia, scava il pozzo per l'approvvigionamento idrico, installa una caldaia per la produzione di vapore. Nel 1930 l'attività dell'azienda è continuata dal figlio Carlo che sotto la sapiente guida del padre apprende i segreti della distillazione, perfeziona ed ammoderna il reparto di imbottigliamento, aumenta notevolmente la capacità di produzione fino ad impiegare 35 dipendenti. Nel 1967 entra in azienda la terza generazione di distillatori con il nipote Giuseppe che segue la tradizione di famiglia. Sempre con gli originali alambicchi continua la produzione di grappa classica alla quale affianca quella di grappe monovitigno, particolarmente raffinate e pregiate. Oggi alla direzione vi è il giovane Carlo pronipote del cavaliere, che si dedica con entusiasmo all'attività portando nuove idee e energie, arricchendo la gamma dei prodotti con specialità liquoristiche prodotte seguendo la regolamentazione dell'eccellenza artigiana piemontese, che prevede l'uso delle migliori materie prime di origine naturale. Sono così nati prodotti come il Ratafià di ciliegie di Pecetto, il Genepì, il Barolo Chinato e la Crema Gianduia particolarmente adatti a coloro che desiderano conoscere ed apprezzare nuove e raffinate specialità. Nel rispetto della tradizione e... Leggi di più
Antica Torino nasce da un’idea di Vittorio Zoppi e Filippo Antonelli, esperto di vermouth, distillati e liquori il primo, grande e famoso produttore di vino il secondo. Dalla loro collaborazione, coadiuvati dalla Sommelier Paola Rogai, si fa strada il progetto Antica Torino, nato con la precisa idea di proporre la tradizione piemontese in ogni vino, liquore o distillato prodotto. A questo scopo si utilizzano esclusivamente ingredienti naturali e ricette originali. Da sempre patria del Vermouth, Torino fa ancora una volta da cornice a passione e amore per il territorio, la storia e la cultura piemontese, cullando il sogno di produrre grandi vini e liquori che esprimono in un sorso l’eleganza e l’originalità sabauda. Vittorio e Filippo decidono di partire proprio da qui, dal Vermouth di Torino, che rappresenta una città e un’epoca, le sue abitudini e le sue eccellenze, con il Vermouth Rosso e l’Amaro della Sacra. Il Vermouth fa parte dello stile di vita del vero popolo torinese, che nei salotti della città, attorno alla piazza principale si ritrovava per celebrare “l’Ora del Vermouth”, consumando una sorta di moderna apericena, con stuzzichini e assaggi misti. Antica Torino riparte da queste tradizioni locali, a cominciare dalla ricetta per il Vermouth Rosso, più simile a quella dei primi anni del ‘900 piuttosto che a quelle moderne,... Leggi di più
Nessun altro gruppo del vino italiano può vantare la storia e il blasone degli Antinori, in Toscana. La Famiglia Antinori si dedica infatti alla produzione vitivinicola da più di seicento anni: da quando, nel 1385, Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell'Arte Fiorentina dei Vinattieri. In tutta la sua lunga storia, attraverso 26 generazioni, la famiglia degli Antinori ha sempre gestito direttamente questa attività, intraprendendo scelte innovative e talvolta coraggiose, e sempre mantenendo inalterato il rispetto per le tradizioni e per il territorio. Oggi la società è diretta dal Marchese Piero Antinori, con il supporto delle tre figlie Albiera, Allegra e Alessia, tutte coinvolte in prima persona nelle attività aziendali. Un percorso fatto di tradizione, passione e intuizione: qualità trainanti che hanno condotto i Marchesi Antinori ad affermarsi come uno dei principali produttori italiani di vini. Ogni annata, ogni terreno, ogni idea che si voglia mettere in atto è un nuovo inizio, una nuova sfida, una nuova ricerca di margini qualitativi sempre più elevati. Come ama dire il Marchese Piero: “le antiche radici giocano un ruolo importante nella nostra filosofia, ma non hanno mai inibito il nostro spirito innovativo”. Alle tenute di Toscana e Umbria, patrimonio storico della famiglia, si sono aggiunti con il tempo... Leggi di più
Alla pasticceria Antoniazzi viene coltivata la passione per un’arte che trasmessa di generazione in generazione, introducendo innovazione e creatività nel rispetto della tradizione della grande pasticceria. Nata nel 1968 quando Ennio Antoniazzi ha aperto il suo primo laboratorio a Bagnolo San Vito, a due passi da Mantova. Con la stessa cura di tanti anni fa, che ha fatto di Antoniazzi un marchio di prestigio, e rinnovato entusiasmo, vengono prodotte torte, dolci e ora anche sfiziosità salate e menù creativi. Il laboratorio è il cuore operativo di Antoniazzi che ospita i preziosi strumenti di lavoro degli artigiani. È grazie all’ausilio di queste attrezzature, che nascono le squisite specialità dolci e salate. Non sono solo professionalità e sapiente bilanciamento degli elementi a garantire risultati eccellenti. Il supporto di efficienti attrezzature tecnologiche e strumenti d’avanguardia è un fattore fondamentale per la preparazione e la perfetta riuscita di prodotti sempre eccellenti con un livello qualitativo sempre costante. Nel laboratorio sono racchiusi i segreti della tradizione pasticcera Antoniazzi che si perpetuano da oltre quarant’anni per mantenere inalterata tutta la ricercatezza e la... Leggi di più
Appassionato ed entusiasta fotografo giramondo Antonio Caggiano decide di fondare all’inizio degli anni 90 la sua azienda, spinto da un incontenibile desiderio di dare voce alla storia e alle tradizioni della sua amatissima Taurasi. La particolarità delle sue spettacolari cantine è subito evidente passeggiando tra i numerosi affascinanti cunicoli: non è semplicemente un luogo di botti, bottiglie e tini, ma un vero e proprio museo della cultura vitivinicola. In ogni angolo, su ogni parete, e nei molteplici incavi ricavati dalle mura in pietra, è possibile scorgere arnesi e utensili tipici della pratica di viticoltore. Agli utensili e alle centinaia di botti si affianca poi una varietà di opere d’arte di legno, vetro e pietra, alcune realizzate dallo stesso Antonio, altre regalate da amici artisti che rendono l’atmosfera ancor più suggestiva. Oggi l’azienda è condotta da Giuseppe, per tutti Pino, figlio di Antonio, che attraverso un rigoroso lavoro in vigna e una appassionata e attenta interpretazione enologica ha contribuito all’affermazione di uno stile qualitativo di grande personalità che ha contraddistinto l’azienda Antonio Caggiano come grande interprete dei vini irpini.
Leggi di piùAppenzeller Amaro Ipa nasce dalle montagne della Svizzera, da una ricetta di famiglia ancora gelosamente custodita. Contiene luppolo, l'estratto di 30 erbe e di spezie, acqua di sorgente, distillato di birra, zucchero ed estratto di malto. Un liquore dalle alte proprietà digestive, con il pieno gusto amaro del luppolo, che prima venivano utilizzate come medicine o afrodisiaco. L’acqua pura di sorgente naturale, malto d’orzo, tre diversi tipi di luppolo e l’armonia di 30 diverse erbe delle Alpi Svizzere, danno origine ad un prodotto di indiscussa qualità.
Secondo i documenti, la produzione di rum fu avviata a partire dal 1749, tuttavia le origini dell’Estate risalgono fino al 1655, epoca in cui avvenne la conquista della Jamaica da parte dei Britannici contro gli Spagnoli. Frances Dickinson prese parte alla conquista britannica ed è ritenuto che Appleton Estate fosse parte dei possedimenti terrieri che Dickinson ebbe dalla Corona in cambio dei suoi servigi. I suoi nipoti, furono i primi padroni riconosciuti della Appleton. Nel 1845, la tenuta passò di mano, venendo acquisita da William Hill e, non molto dopo, fu acquistata da uno dei più noti commercianti della Jamaica, A.McDowell Nathan. In seguito alla morte di Nathan, nel grande terremoto che sconvolse la regione nel 1907, la sua vasta tenuta, che includeva Appleton Estate, fu acquisita dalla compagnia J.Wray and Nephew Ltd. L’azienda, pur mantenendo questa denominazione, è stata recentemente acquisita dal gruppo Italiano Campari che ne continua con costanza l’attività.
Leggi di piùVini Arcàsi
Sannio, la cantina della Campania
Vite e vita nel Sannio s’intrecciano così tanto che la provincia di Benevento è arrivata a produrre la metà del vino di tutta la regione Campania. Questo grazie a 7.900 imprenditori viticoli impegnati sul territorio, 10000 ettari vitati, 100 aziende imbottigliatrici e oltre 1 milione di ettolitri di vino. Tre sono le denominazioni di origine (Aglianico del Taburno Docg, Falanghina del Sannio Doc,... Leggi di più
Ardbeg è situata ad Islay, la mecca dei bevitori di whisky torbati, ed è stata fondata nel lontano 1798. La sua storia è un po’ travagliata dal momento che ha attraversato dei momenti di declino per poi, fortunatamente, tornare ad occupare un posto di primo piano nel vasto panorama delle distillerie scozzesi. La produzione fu infatti arrestata nel 1981, ripresa nel 1989 su scala ridotta fino al 1996 e, infine, tornata ai massimi livelli quantitativi dal 1998 in poi, dopo il cambio di proprietà. Attualmente è infatti posseduta dal colosso Moet Hennessy. La produzione si attesta sul milione di litri annui, non moltissimi, ma suddivisi in un core range molto variegato e, quasi unanimemente apprezzato. Gli imbottigliamenti ufficiali comprendono il 10 anni base, l’Airigh Nam Beist, il recentissimo Blasda (che, contrariamente allo stile della distilleria, presenta una leggera torbatura), Corryvreckan (partito come imbottigliamento a tiratura limitata e poi esteso) Supernova (il più torbato di tutti gli Ardbeg di recente produzione), Rollercoaster, Alligator, il neonato Galileo e, appunto, l’Uigeadail oggetto di questa recensione.
Leggi di piùQuella degli Argiolas è una storia che è cominciata agli inizi del '900. Era esattamente il 1906, l’anno in cui a Serdiana, in provincia di Cagliari, è nato Antonio, il patriarca. Poco più di trent’anni più tardi, nel 1938 con precisione, in quella che da sempre è una terra di agricoltori, di oliveti e di vigne, lo stesso Antonio ha dato vita alla cantina Argiolas. Piantando filare dopo filare, unendo vigna a vigna, si è iniziato a produrre vino, cercando sempre la qualità con rigore e metodo. Poi sono arrivati i figli di Antonio, Franco e Giuseppe, che hanno ereditato dal padre la passione per le vigne e per il vino, e la hanno condivisa e trasmessa, a loro volta, prima alle mogli e quindi agli stessi loro figli. Oggi, nella cantina lavora attivamente già la terza generazione degli Argiolas, quella dei nipoti di Antonio. In fondo la ricetta è semplice: stagione dopo stagione, vendemmia dopo vendemmia, di generazione in generazione, la tradizione si tramanda e si rinnova, anno dopo anno. Vini unici, che si caratterizzano per intensità, equilibrio ed eleganza. Attualmente, suddivisi in cinque distinte tenute, i vigneti che rispondono al nome di Argiolas raggiungono un’estensione totale che supera i 230 ettari. Nel rispetto di ambiente, ecosistema e territorio, trova spazio anche la ricerca e la sperimentazione, per piante di vite... Leggi di più
Aristea nasce nel 1985 a Battipaglia, in provincia di Salerno, con l'obiettivo di dar vita ad un'azienda solida e competitiva nel settore della produzione di stoviglie e contenitori monouso. La validità dello staff, unitamente alle scelte di marketing intraprese, hanno consentito il raggiungimento di tale obiettivo entro tempi di gran lunga inferiori alle aspettative. Oggi svolgiamo le nostre attività in uno stabilimento di recentissima costruzione che si estende su 60.000 mq., di cui 24.000 dedicati alla produzione e, grazie ad una rete distributiva particolarmente efficiente, siamo presenti con il nostro marchio in tutta Italia e in molti paesi europei ed extra europei. Questi risultati sono resi quotidianamente possibili dalla specifica filosofia aziendale dell'Aristea, saldamente ancorata al concetto di qualità applicato a tutti i livelli di produzione, e fortemente orientata alla più avanzata tecnologia. Sin dai primi anni di attività abbiamo investito ingenti risorse anche nel settore del Vending, sia perché considerato un mercato in espansione, sia perché convinti che l'esigenza di prodotti tecnicamente perfetti in questo settore fosse ancora più che in altri di vitale importanza. Pur avendo maturato un "know how" di tutto rispetto con il passare degli anni, non abbiamo mai smesso di mantenerci al passo con i tempi cercando... Leggi di più
Gestita a conduzione familiare sin dal 1763 e da sempre simbolo di altissima qualità, la Maison Cattier ha conosciuto una notorietà mondiale, anche oltre i confini del vino, quando il rapper e producer Jay-Z ha acquistato il suo brand di culto Armand de Brignac.
Nel piccolo villaggio di Chigny-les-Roses situato tra Reims ed Epernay, Cattier coltiva i propri vigneti ricavandone uve pregiate, schiette e concentrate, da cui sono ottenuti Champagne altrettanto preziosi e prestigiosi, di assoluto livello qualitativo. Con una produzione media annua che raggiunge il milione di bottiglie - le quali vengono esportate in oltre settanta diversi paesi in tutto il mondo - la maison possiede attualmente circa trenta ettari vitati, tutti classificati Premier Cru.
Tra i filari, le pratiche agronomiche adottate sono rispettose di ambiente ed ecosistema, mentre i locali di cantina, interrati per oltre trenta metri, garantiscono temperature e livelli di umidità costanti durante tutto l’arco dell’anno, così da creare le... Leggi di più
Specializzati nella pesca pelagica dal 1973, i nostri prodotti sono lavorati entro poche ore dalla battuta di pesca. Armatore è lo zingari di mare: viaggia, esplora, pesca. Trascorre la sua vita tra le onde. Cetara è un luogo magico. La torre svetta sulla spiaggia, il mare culla i pescatori e il sole splende alto. La vita del borgo scorre tranquilla, protetta dal Monte Falerio. Una realtà quasi magica dove perdersi è dolce.
Leggi di piùSi tratta di una delle più celebri cantine dell’Umbria, un vero e proprio riferimento enologico di Montefalco. Venne fondata nel 1971 da Arnaldo Caprai, un imprenditore tessile di successo con il sogno di cambiare vita e produrre vino, intuendo le grandi potenzialità di un vitigno allora sconosciuto al grande pubblico, il Sagrantino. Sarà il figlio Marco, a partire dal 1988, a coinvolgere grandi personalità e professionisti del settore per valorizzare al meglio questo vitigno autoctono e rendere la cantina Caprai il fiore all’occhiello e protagonista indiscussa della propria terra. La grande annata del 1993 rappresenta l’apice di tutto il lavoro e gli sforzi di Marco, facendolo entrare nella schiera dei più grandi produttori italiani. Oggi la cantina Arnaldo Caprai e il Sagrantino di Montefalco sono quasi sinonimi. Grazie alla grande popolarità raggiunta in tutto il mondo molti produttori hanno seguito l’esempio di questa importante realtà produttiva e il Sagrantino è entrato a pieno diritto sul podio dei grandi rossi d’Italia. Questa cantina ha dimostrato come un sogno ambizioso potesse trasformarsi,... Leggi di più
Asahi Breweries, Ltd. è la maggiore azienda giapponese nella produzione di birra e bibite con sede a Tokyo, in Giappone. La prima commercializzazione di questa birra risale al 1892. La tecnologia di filtraggio a freddo fa di Asahi una birra asciutta in bocca e le conferisce caratteristiche dissetanti ineguagliabili. Molto presente nei ristoranti asiatici anche in Italia e in tutta Europa, si accorda perfettamente con il sushi e i piatti asiatici. Con il caldo si consuma anche molto fresca. Pils di una grande leggerezza e con caratteristiche rinfrescanti.
Nata nel 1987 da una storica famiglia di viticoltori, l’Astoria di Paolo e Giorgio Polegato, fa della qualità uno dei suoi motivi di vanto. L’Azienda lega il suo nome al prodotto per eccellenza della tradizione enologica veneta: il PROSECCO; proprio con questo vino, il Millesimato, si è aggiudicata negli anni molti riconoscimenti, tra cui il più significativo la Gran Medaglia d’Oro al Concorso Enologico Internazionale Vinitaly di Verona. Prosecco Millesimato Docg e Refrontolo Passito Docg rappresentano i gioielli di casa. Ma Astoria non è solo Prosecco, produce anche vini barricati tra cui i Colli di Conegliano Docg Crevada e Croder e si avvale del supporto tecnico di uno staff di grande competenza e prestigio.
Leggi di piùL'Azienda Agricola Attanasio Giuseppe continua con passione le tradizioni di una tipica famiglia di viticoltori salentini. Le ampie volte a stella di un palazzo di fine ottocento custodiscono la bottaia e gli impianti di vinificazione. Dal 2000 vi giungono le uve di Primitivo Leggi di più
Attems è da generazioni sinonimo di viticoltura in Collio, nella ferma convinzione che qualità e personalità del vino siano frutto del territorio. L’obiettivo qualitativo di Attems è produrre grandi vini che riflettano pienamente il Collio, ma unici nello stile, nel segno del rinnovamento e di un approccio globale al mercato del vino di qualità. È storia recente, che nel 1964, poco dopo la creazione delle Denominazioni di Origine, da un’idea del Conte Sigismondo Douglas Attems, nasce il Consorzio Tutela Vinidel Collio di cui lo stesso Conte ne è stato presidente per 35 anni, fino al 1999. Da subito fu circoscritta la zona di produzione del Collio, estesa, in tutto o in parte, a soli otto Comuni: Gorizia, Capriva del Friuli, Cormòns, Dolegna del Collio, Farra d'Isonzo, Mossa, San Lorenzo Isontino e San Floriano del Collio. I soli vigneti di collina possono accedere alla denominazione Collio, rendendo la selezione delle uve più circoscritta con un evidente miglioramento della qualità generale dei vini. Il disciplinare ufficiale di... Leggi di più
La storia dell’attività imprenditoriale Attinà & Forti è lontana nel tempo. Risale alla passione, intelligenza e tenacia degli antenati degli imprenditori di oggi, che, utilizzando quello che c’era disposizione, sapevano fare commercio ed assicurare reddito per loro e per i propri collaboratori. Già dai primi del ‘900 a Villamesa di Calanna (RC), un paesino dell’entroterra calabrese ai piedi dell’Aspromonte, i nonni Attinà e Forti coltivavano olive di qualità. Riuscivano a venderle in tutta la provincia grazie all’abilità di conservarle in acqua e sale, figlia della tradizione contadina e dei saperi che si trasmettevano di famiglia in famiglia e di generazione in generazione. Francescantonio Attinà, figlio del primogenito Salvatore, nel 1946, quindi nell’immediato dopoguerra, stagione davvero drammatica per l’Italia, decide di espandere la propria attività al di fuori del territorio reggino e forma la prima società che piano piano si afferma in tutto il territorio calabrese e siciliano. Grazie anche al subentro del cognato Pietro Forti (marito di Maria Attinà), già operante nel settore, l’attività si espande anche in Puglia e nel 1970 viene costruito un secondo stabilimento a Gallico, sempre in provincia di Reggio Calabria. I figli di Francescantonio Attinà, Salvatore e Fortunato, insieme con i figli di Pietro Forti, Carmelina,... Leggi di più
Fondata all’inizio del 1800, nel 1817 per l’esattezza, l’azienda ha preso vita per mano di John Bulloch, che ha scelto di collocare l’impresa lungo le rive del fiume Clyde. Inizialmente la distilleria, come spesso accadeva alle imprese del settore, dovette affrontare numerose difficoltà, e di fronte a ostacoli e imprevisti, subì numerosi passaggi proprietari, fino ad arrivare al 1984, anno in cui l’azienda venne rilevata Stanley P. Morrison, che diventerà in seguito la “Morrison-Bowmore”, per poi essere da ultimo acquistata nel 2014 dai giapponesi di Suntory. Attraverso numerose vicissitudini collegate anche quelli che sono stati i più importanti episodi storici, quali i due conflitti mondiali su tutto, l’impresa è comunque riuscita a sopravvivere, e oggi più che mai può godere del successo dei suoi Whisky, unici per quanto riguarda il metodo produttivo impiegato per la distillazione che, per l’appunto attraverso il triplice processo di distillazione, arriva a proporre Whisky più puliti e più leggeri. Tra le poche distillerie a essere rimaste attive nelle Lowlands scozzesi - una delle regioni più di facile accesso del paese caratterizzata da grandi prati pianeggianti e da un clima mite e temperato -... Leggi di più
La Audemus Spirits, con sede a Cognac, è la prima micro-distilleria del suo genere in Francia, e una delle prime al mondo. Propone una gamma unica e artigianale di spiriti invecchiati come gin, vodka, liquori e distillati atipici. Questa distilleria è stata fondata da Miko Abouaf, un grande appassionato di spezie e frutti di ogni genere, che ama ricercare personalmente e raccogliere per donare ai distillare il suo personale e inconfondibile stile. Tra i vari prodotti realizzati spicca il gin “Pink Pepper”, un pregiato distillato potente e audace, nato da una miscela di estratti di bacche di pepe rosa raccolte a mano e ginepro, con un tocco di spezie varie selezionate.
L’Augustiner Braü è il più antico tra i birrifici esistenti a Monaco di Baviera. Nel corso della sua storia, la grande casa, è sopravvissuta a guerre, ad una privatizzazione ed ha proseguito vari ampliamenti senza mai perdere d'occhio la propria filosofia, ne mettere in gioco la qualità della sua amata birra. L’azienda e le sue diverse taverne ricoprono una parte importante nella cultura monacense, luoghi di socievolezza e tranquillità in ricordo dell'antica Monaco.
La birra prodotta viene commercializzata senza far ricorso a campagne pubblicitarie ed Augustiner fa parte con Spaten, Paulaner, Hacker- Pschorr, Hofbraü e Lövenbräu dei sei produttori di birra ufficiali dell’ Leggi di più
Dal 1993 Awery Brewing si è impegnato a produrre birre eccentriche e lager che sfidano stili e categorie. Le loro birre si contraddistinguono per essere assolutamente americane: loro stessi dicono che fondono la tradizione e la competenza del Vecchio Mondo con l’ingegno, la creatività e l’audacia. E noi ci crediamo assolutamente. Pur essendo un birrificio giovane ne hanno fatta di strada, dopo l’inizio con un piccolo impianto di produzione a Boulder in Colorado, hanno cominciato ad acquistare carattere, prendendo la sempre florida via della sperimentazione. Dal 2003 infatti applicano l’invecchiamento in botte a parte della loro produzione. L’ultimo colpo di genio che li ha consacrati alla distribuzione anche internazionale è datato 2010: l’inizio della produzione in lattina.
Leggi di piùLa cantina Avignonesi nasce nel 1974 ed è situata nella DOCG del Vino Nobile toscano, in località Montepulciano. Il parco vigneti di Avignonesi si divide tra otto vigneti a Montepulciano e due a Cortona, con suoli differenti che permettono varietà e sperimentazione in vigna. La filosofia di lavoro sul campo è totalmente incentrata al rispetto dell’ambiente, con utilizzo di preparati biodinamici in modo da evitare il più possibile l’immissione di rame e zolfo nel terreno. Erbicidi, pesticidi e fertilizzanti chimici sono totalmente banditi, sostituiti dal sovescio tra i filari e tisane fitoterapiche in grado di fortificare le difese naturali della vite. I vini di Avignonesi, complice la conversione biologica e biodinamica, stanno migliorando di anno in anno, con profumi e sapori sempre più ampi e fedelissimi al territorio. La cantina, situata nella tenuta Lodola, contiene sia grandi botti di rovere di Slavonia che barriques di rovere francese. La vinsantaia invece, dove il Vin Santo e l’Occhio di Pernice maturano nei “caratelli”, si trova alla tenuta Le Capezzine. Vini di grande personalità ed equilibrio, con una batteria di Rossi e Nobili di Montepulciano di grande qualità. Semplicemente straordinario... Leggi di più
Aviva è considerato l'ultimo colpo di genio della cantina Torre Oria, situata a Valencia e fondata nel 1897 dalla famiglia Oria Rueda. La sua popolarità è sicuramente dovuta al suo aspetto... non c'è mai stato uno spumante simile sul mercato! Cosa lo rende così speciale? Agitando leggermente la bottiglia, si formano immediatamente delle "fiamme", dei riflessi color ambra e bronzo che creano un originalissimo effetto metallizzato sullo sfondo rossastro del vino. Il vetro sembra essere l'unico elemento tra il fuoco e colui che regge la bottiglia!
La Maison Ayala è stata fondata nel 1860 ed è situata ad Aÿ, nel cuore della Champagne. Ayala è un piccolo gioiello. Con un vigneto di oltre 80 ettari, Ayala è una delle rare Maison in Champagne a coprire il proprio fabbisogno attraverso l’utilizzo di uve provenienti unicamente dai propri vigneti, ciò che garantisce la qualità, la regolarità e la tipicità. La sua produzione molto limitata e la passione dei suoi uomini, garantiscono una qualità unica.
Leggi di piùL’Azienda Agricola “Al giardino del principe”, situata in Basilicata, è la nuova forma giuridica dell’Azienda Ditrani di Moliterno. L’etichetta “Don Peppe” è stata pensata in onore a Giuseppe Ditrani, custode della viticoltura tradizionale che ha avuto l’acume di conservare e tramandare un patrimonio genetico viticolo di enorme importanza per tutto il territorio.
Dalle colline, ricche di insediamenti urbani, castelli, antiche torri di avvistamento, città vescovili e borghi medioevali discende la tradizione vitivinicola di una terra che trovava in Pavia e nelle città vicine della pianura i suoi mercati di sbocco. Al Roncolungo, una vigna nel comune di Montù Beccarla, la famiglia di Claudio ed Emilio Bisi, da tre generazioni proprietaria del podere, ha lasciato aperto il grande libro della storia. L’unico richiamo alle moderne tecnologie è nei processi di vinificazione e nel sistema di distribuzione a domicilio. Il loro obiettivo non è la quantità, ma la qualità. Il rispetto dei cicli biologici della terra e delle sue piante non consente di produrre grandi partite ogni anno, ma lascia spazio e tempo per curare la vinificazione, l’imbottigliamento e il riposo del vino. Ogni anno, in primavera, la famiglia Bisi apre la sua cantina e invita amici e clienti ad assaggiare il vino nuovo.
Fondata nel 1880 nella regione viticola tedesca della Rheingau, l’azienda Georg Breuer produce eccelsi vini di qualità da una terra straordinaria dove si pratica la viticoltura da circa duemila anni. I preziosi vini dell’azienda Georg Breuer, meravigliosi nettari degli Dei, nascono da 30 ettari di proprietà, di cui 23 ettari situati nei migliori vigneti di Rüdesheim (vigneti Berg Rottland, Berg Roseneck e Berg Schlossberg che si differenzia per l’etichetta d’artista differente per ogni annata) e 7 ettari a Rauenthal (vigneto Nonnenberg), il 50% dei quali su fortissime pendenza, quasi si potesse parlare anche in questo caso di viticoltura eroica. I vitigni coltivati sono per l’80% riesling renano, per l’11% spätbutgunder (pinot nero), per il 7% grauburgunder (pinot grigio), per il 2% orléans, heunisch e altri vitigni minori. I vini di Georg Breuer sono tra i migliori della Germania, e ricevono regolarmente punteggi altissimi dalle guide internazionali di settore. La sua filosofia produttiva prevede di “partire delle migliori uve possibili”, per operare il “meno in cantina”, attraverso affinamenti in legno, permanenza sui lieviti e fermentazione malolattica.
Azienda agricola che nasce dal desiderio dei coniugi Laura De Vito e Carmine De Maria di valorizzare e raccontare la storia di un piccolo territorio: l’Irpinia. L’azienda coltiva 10 ettari di Fiano nel comune di Lapio (AV), in tre diverse contrade: Arianiello, Verzare e Sauroni, dalle quali prendono il nome i tre Cru. La filosofia aziendale si basa sul rispetto del territorio, a partire dalle pratiche di lavorazione del terreno, alla vinificazione, fino alla vendita del prodotto. L’incontro con l’enologo Vincenzo Mercurio, profondo conoscitore delle sfumature che sono racchiuse nei suoli dell’Irpinia, ha dato luogo all’inizio del progetto di zonazione aziendale da cui sono nati i tre Cru. Il motto di Laura: “ essere prima di apparire”.
Risale agli inizi degli anni Ottanta, anche a seguito dell'ingresso in Azienda dei due figli di Dorino, Valneo e Tonino, la decisione di diversificare la produzione dei vini che, mantenendo un'alta qualità, potessero sviluppare due differenti concetti strategici. I vini Cru, con produzioni limitate, ottenuti da vigneti particolarmente vocati con lavorazioni sia di tipo agricolo che enologico estremamente selezionate ed i vini classici destinati a svilupparsi in maniera importante, anche come quantità, nel segmento medio/alto del mercato. I principi organizzativi e produttivi alla base dei risultati ottenuti sono la riduzione della quantità ottenute per ettaro, potature più corte, l'infittimento dei vigneti già esistenti, l'impianto di nuovi vigneti ad elevato numero di ceppi per ettaro e la creazione di due cantine distinte. La cantina di "Masarotte" è stata adibita a centro di vinificazione di tutta la produzione della linea Cru ed alla maturazione in barriques dei vini bianchi della stessa linea; la cantina di "Vencò", destinata alla maturazione, sia in barriques che in botti, di tutti i vini rossi. Il decennio che segue è conseguentemente caratterizzato dal consolidamento di quanto in precedenza impostato e dall'affermazione di Valneo e Tonino come naturali destinatari dell'eredità paterna. La successiva svolta strategica... Leggi di più
L’azienda Agricola Martoccia di Luca Brunelli si estende a Montalcino su una superficie di circa 25 ettari di cui 10 coltivati a vigneto, in parte iscritti all’albo del Vino Brunello di Montalcino D.O.C.G. Tecniche di coltivazione che privilegiano basse rese ed un territorio perfetto permettono la massima espressione di profumi e maturazione delle uve prodotte.
Leggi di piùCorreva l’anno 1985 quando Matteo Correggia ereditò l’azienda agricola di famiglia. Caparbio e testardo, Matteo fece una scelta che allora sembrava folle: produrre vini in una terra ancora sottovalutata, in tempi non sospetti, quando il boom dell’enologia era ancora lontano da venire. E’ questa una storia tutta italiana di un coraggioso e appassionato visionario, che ha creduto nella sua terra e nel suo sogno. Oggi che Matteo non c’è più, strappato troppo presto alla vita, l’azienda è gestita con uguale orgoglio e coraggio dalla moglie Ornella Costa Correggia, che assieme ai figli si occupa dei 20 ettari vitati, dove crescono i vitigni simbolo del Roero: Nebbiolo, Barbera, Arneis e Brachetto. Sono vini figli di suoli sabbiosi, poveri di argilla e di limo, ma ricchi di sali minerali, quindi in grado di dare prodotti eleganti e complessi con bouquet ricchi e raffinati. La vinificazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, mentre l’affinamento è effettuato in una cantina ricavata sotto la collina, a contatto con le millenarie marne ricche di fossili, dove l’umidità e la quiete regnano sovrani. Legni e fusti sono selezionati in funzione dei vini che sono destinati a ospitare, con... Leggi di più
La Famiglia Materossi , proprietaria e fondatrice della Azienda Agricola Monte Cicogna a Moniga del Garda sulla sponda bresciana del Lago di Garda incomincia l’attività vitivinicola con il suo fondatore Pietro Materossi fin dal lontano 1908. Oggi dopo più di un secolo di storia i fratelli Materossi, alla quarta generazione: Maria Grazia, Alessandro, Luigi, Chiara e Cesare continuano l’eredità lasciata dal Padre Piero con la stessa filosofia e impegno del passato. Alessandro segue il cuore della azienda nelle vigne e nella cantina di vinificazione mentre Cesare cura la parte amministrativa e commerciale nel segno della continuità aziendale. Gli insegnamenti, la passione e i segreti passati di padre in figlio sono custoditi e traghettano l’azienda nel XXI secolo con la stessa eccellenza di un tempo.
L’idea è nata all’interno della mia famiglia, cercavamo la destinazione migliore per i terreni ereditati da mio nonno. Una scelta un po’ folle, a me il compito di realizzarla. E così è nata nel 2012 l’azienda agricola Cicalese Rossella. Nelle terre ebolitane, di proprietà della mia famiglia, ci sono passate diverse generazioni di contadini. Mio nonno, e il mio bisnonno prima di lui. Coltivavamo ortaggi, mais, pesche, albicocche e carciofi. Il vino era un’attività secondaria. Mio nonno lo faceva solo per la sua famiglia e un ristretto numero di amici. Ma gli estimatori di quel vino familiare diventavano sempre più numerosi. Ed eccoci a distanza di decenni, proprio qui dove è nato tutto, a selezionare viti, disporre filari e vendemmiare. Più che un sogno, una realtà. In pochi anni la nostra azienda è cresciuta davanti ai nostri stessi occhi. Abbiamo esteso la produzione. Siamo entrati nel mercato. Abbiamo partecipato a fiere, eventi, degustazioni. Nel 2017 eravamo presenti a Vinitaly, quale occasione migliore per presentare agli... Leggi di più
L’azienda agricola e Locanda San Fantino si trova a San Giovanni a Piro, nel Cilento, territorio dalla natura spettacolare, con una costa selvaggia accessibile solo a piedi o in barca, montagne alte fino a 1890 metri a pochi chilometri dal mare, campi, vigneti, uliveti e dense foreste, a a pochi chilometri dal Parco Nazionale del Cilento. Il proprietario, Sebastiano Petrilli, dopo oltre 20 anni di lavoro in banca e poi come consulente e imprenditore a Londra, alcuni anni fa si è trasferito nella proprietà di famiglia, allora semi abbandonata, e ha inizato a sperimentare pratiche agricole biologiche, biodinamiche e sinergiche per cercare di vivere dei prodotti della terra in modo sostenibile, lasciando spazio a piante ed animali selvatici. Oggi l’Azienda agricola San Fantino produce olio extravergine di oliva, vini, mirto, nocino, limoncello, confetture, miele di fiori selvatici, passate e molto altro. La proprietà dispone di circa 30 ettari, divisi in 5 diversi poderi, a poca distanza gli uni dagli altri, con un antico palazzo di campagna, una grande fattoria ed altri 8 fabbricati... Leggi di più
L’azienda vitivinicola Rizzo si trova nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, precisamente ai piedi delle meravigliose montagne rocciose di Frascineto, piccolo paese di origine arbëreshë di lunga tradizione vinicola dove numerose famiglie erano dedite all’arte vitivinicola. Chiunque avesse un terreno, seppur piccolo, si dedicava alla coltivazione della vite e alla produzione del vino, all’epoca venduto “sfuso” senza essere imbottigliato. L’azienda vitivinicola Rizzo oggi ha scelto di proseguire con questa antica pratica, attualmente molto radicata del territorio, decidendo comunque di realizzare una piccola linea di vini in bottiglia, come prodotto di nicchia, per essere coerenti con la propria filosofia: rispettare la tradizione, ma sempre con un occhio rivolto all’innovazione. L’obiettivo è quello di coniugare le esperienze e gli antichi insegnamenti con le necessarie innovazioni. La particolare disposizione geografica, favorita dall’aria fresca dei monti e dalla brezza marina dello Ionio, ha da sempre contribuito alla perfetta maturazione di ogni singolo grappolo d’uva. I vitigni coltivati sono tutti autoctoni e antichissimi, dove ogni terreno ha una sua peculiarità, che dona al vino un... Leggi di più
Selezionare le vigne nelle posizioni storicamente più valide e vinificarne le uve singolarmente: questo è sempre stato l’obiettivo della famiglia Ceretto. Un’idea avuta durante un viaggio in Borgogna, ma soprattutto un’idea che con il tempo avrebbe dato loro ragione e che avrebbe portato le bottiglie dei Ceretto nell’olimpo dell'enologia mondiale, rendendo il Barolo e il Barbaresco tra i vini più apprezzati al mondo. Un’intuizione fondamentale, una vera e propria rivoluzione per un territorio in cui il concetto di cru era allora totalmente sconosciuto. Oggi, a oltre quarant’anni di distanza, la famiglia Ceretto è uno dei maggiori proprietari di vigneti del Piemonte, con più di 160 ettari situati principalmente nelle aree più pregiate delle Langhe e del Roero, comprese le DOCG Barolo e Barbaresco. Tra i filari, sotto la direzione di Alessandro Ceretto è stato centrato nel 2015 l’obiettivo della certificazione biologica, per cui le viti sono allevate nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema, non conoscono diserbanti chimici e vengono curate con trattamenti minimamente invasivi.
La storia di BABBI è la storia di una famiglia. Nel cuore della Romagna, regione ricca di tradizione e di cultura gastronomica, Attilio Babbi, classe 1906, crebbe alimentando fin da giovane il suo amore a la sua passione per l’arte dolciaria. La scelta di materie prime di assoluta genuinità e la freschezza degli ingredienti, permettono a BABBI di diventare il punto di riferimento dei maestri del gelato artigianale. Nel 1958 Attilio Babbi ebbe la geniale intuizione di sfruttare i mesi invernali per inserire una nuova linea di produzione in azienda: nacquero così le specialità dolciarie BABBI. Attilio intuì subito che la strada giusta non era quella dei prodotti di massa, di cui il mercato era già ricco, bensì quella della creazione di “specialità dolciarie uniche e irripetibili” attraverso l’impiego di materie prime nobili, ricercate, genuine e una lavorazione artigianale lunga ed accurata. Da questo principio nacquero i Wafer Viennesi e i Waferini, oggi conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Oggi BABBI, dopo oltre 60 anni di attività, di impegno, di sacrifici, di amore per la tradizione e soprattutto di passione per l’arte dolciaria, vanta un mercato internazionale con una filiale operativa in Spagna attiva dal 2006, BABBI Helado Italiano, negozi monomarca in Giappone e obiettivi sempre nuovi da realizzare. Eppure, nessuno in... Leggi di più
Nel 1814, nacque a SITGES Facundo Bacardi Massò. Figlio di una famiglia di muratori, emigrò a Cuba nel 1830 quando aveva 16 anni, seguendo suo fratello maggiore. Nel 1844 Bacardi sposò Amalia Moreau, una ricca donna francese. Dopo qualche mese aprì un negozio mercantile. La coppia ebbe 6 figli che giocarono un importante ruolo nella storia della compagnia. Dopo il terremoto che colpì Santiago nel 1852 e l’epidemia di colera che lo seguì, la famiglia tornò a SITGES per fuggire dalla condizione di povertà. Non appena tornarono a Cuba, il loro business andò in bancarotta e Bacardi provò a creare una distilleria di rum. Il rum era considerato economico, un drink di bassa qualità ma Bacardi sviluppò un processo unico con un tipo di lievito per la fermentazione differente, filtrando il liquido attraverso il carbone e invecchiandolo in botti di quercia bianca che è ciò che rende il prodotto finale trasparente e lo rende il primo rum bianco nel mondo. La signora Amalia un giorno trovo nella distilleria moltissimi pipistrelli e suggerì così di usare il pipistrello come simbolo del brand. I moltissimi pipistrelli erano stati attratti dall’odore della melassa e furono scacciati con un ronzio. Il simbolo del pipistrello divenne fondamentale per la notorietà del brand Bacardi da subito, quando ancora la maggior parte delle persone a... Leggi di più
Baileys Irish Cream è un liquore a base di whiskey irlandese e crema di latte, fabbricato dalla R. A. Bailey & C. di Dublino, società del gruppo britannico Diageo. Il suo tasso d'alcool è pari al 17%. Baileys è la creazione di IDV (International Distillers and Vintners) e di I&M, una società di sviluppo di nuovi prodotti. Jago e David Gluckman, i protagonisti dietro questo liquore, da allora hanno creato molte altre bevande e prodotti, in particolare il liquore di crema Jago's, lanciata nel 2004.
Leggi di piùIl birrificio Baladin nasce come brewpub (produzione e mescita diretta) nel 1996 a Piozzo, piccolo paese nelle Langhe in provincia di Cuneo, per opera del suo fondatore e mastro birraio Teo Musso. Il primo impianto, autoprodotto in Belgio da Teo con l’amico Jean-Luis Dits della Brasserie à Vapeur (Pipaix – Belgio) e installato in un garage “occupato” quasi abusivamente a fianco della birreria, era stato realizzato utilizzando delle vasche per la lavorazione del latte. Dopo anni di sperimentazioni, lanci di nuove birre, grande successo di pubblico e di vendite, ampliamenti “fatti in casa” delle sedi di produzione, da Gennaio 2012 Baladin è divenuto un birrificio agricolo con lo scopo di assumersi la responsabilità dell’intero ciclo di produzione delle proprie birre, partendo, ovviamente, dalla terra e dalle materie prime che da essa vengono generate. L’obiettivo finale, perseguibile attraverso la produzione e vendita delle birre Baladin è di sostenere completamente questo ciclo, producendo non solo ricchezza ma anche valori etici. Il malto d’orzo viene prodotto nei terreni in Basilicata mentre parte del luppolo in una piantagione sperimentale in Piemonte in collaborazione con l’Istituto Agrario di Cussanio.
Leggi di piùLa Balblair Distillery è stata fondata da John Ross nel 1790, ed è situata nel nord della Scozia, sulla costa di Dornoch Firth. Amministrata inizialmente da una gestione familiare che perdurò sino alla fine del XIX secolo, attualmente la Balblair Distillery appartiene alla società Inver House Distillers, che dopo numerose vicissitudini storiche e dopo altrettanto frequenti passaggi di mano in mano, l’ha rilevata definitivamente nel 1996, iniziando di fatto a scrivere un nuovo capitolo della storia di questa distilleria senza tempo. Impiegando materie prime accuratamente selezionate, e sfruttando una fonte d’acqua pura e incontaminata, sono distillati Whisky di altissima qualità, che vengono lasciati maturare in botti costruite con legni pregiatissimi. Nascono in questa maniera i Whisky della Balblair Distillery, i quali sono identificati non con gli anni di invecchiamento, bensì indicando l’anno in cui il Whisky stesso è stato stabilizzato, cosicché ogni etichetta della Balblair esprime l’essenza del suo anno in bottiglia, esaltandone tutte le migliori peculiarità.
Ballantine's è una marca di scotch whisky prodotta nel 1910 a Glasgow dalla Ballantine's & Sons, azienda del settore delle bevande alcoliche fondata nel 1827 a Edimburgo da George Ballantine. È tra i marchi più famosi e stimati nel mercato degli scotch whisky europei e mondiali, secondo solo a Johnnie Walker per volume di vendite. George Ballantine avviò la propria attività all’età di soli diciannove anni, per tramandare in seguito la sua esperienza di miscelatore ai figli George II, Archibald e Daniel, nonché al nipote George III. Tutti quanti contribuirono a forgiare la reputazione indiscussa del loro whisky. Nel 1895, addirittura, la Ballantine & Son ricevette un’onorificenza dalla Regina Vittoria, il riconoscimento massimo a testimonianza del prestigio dell’azienda. Il primo blended della famiglia Ballantine’s fu il Finest, nel 1910, che si attesta tuttora come la più antica ricetta della gamma attuale di prodotti. Ogni giorno, in tutto il mondo, vengono vendute quasi 200.000 bottiglie di Finest, a dimostrazione di una qualità che dura nel tempo.
La Distilleria Balmenach è situata sopra le Haughs of Cromdale, nella valle dello Spey. Da una di queste colline alla fine di Aprile del 1690 un gruppo di soldati giacobiti subirono una imboscata dalle dragoon guards durante il sonno. I luoghi adesso sono certamente più tranquilli e la distilleria è una delle meno conosciute di Scozia, pur risalendo al 1824, e non ha imbottigliamenti ufficiali “di linea”. La distilleria fu una delle prime ad adottare in Scozia i Saladin Box per il maltaggio nel 1964. A Balmenach si produce il gin Caorunn dal 2009.
L'azienda Baratti & Milano, con la sua storica Confetteria situata nel cuore della vecchia Torino, ha superato il traguardo dei 150 anni e ha da poco tagliato il traguardo dei 160 anni. Come poche altre aziende non solo è rimasta in attività per tutto questo tempo, ma è stata spesso protagonista della storia della Città, ha ispirato mode e consuetudini legate al "dolce". I suoi fondatori, Ferdinando Baratti e Edoardo Milano, nel 1858 decidono di aprire una confetteria e liquoreria in Via Dora Grossa a Torino, son due giovani intraprendenti, trasferiti dal Canavese a Torino, alla ricerca di fortuna. Per imparare nuove ricette Edoardo Milano si trasferisce per un certo periodo anche a Parigi, dopo essersi fidanzato con una signorina virtuosa che gli porta una dote cospicua e lo asseconda nel suo lavoro. Insieme, Ferdinando e Edoardo, riescono ad affermarsi in poco tempo nella splendida Torino. Esiste una grande cura nella scelta e nel controllo delle materie prime all’origine nei Paesi di coltivazione e raccolta: l'azienda ha in Ecuador e in Costa d’Avorio/Ghana suoi collaboratori che coordinano cooperative di agricoltori addetti alla coltivazione e alla raccolta del cacao. Pertanto, il controllo viene fatto dall'azienda direttamente nei territori di produzione. Anche l’imbarco dai porti di Guayaquile di Abijan è seguito dai... Leggi di più
Il Gin Bareksten rappresenta l’essenza della Norvegia in termini di gusto e carattere: oscura, selvaggia, mozzafato e drammatica. Un gin senza compromessi, frutto dell’esperienza di Stig Bareksten, uno dei migliori maestri distillatori al mondo. Dodici le Botaniche attentamente selezionate da Stig Bareksten per la produzione del suo gin: scorze di limone, scorze di arancia, semi di coriandolo, baccelli di cardamomo, noce moscata, bacche di ginepro, chiodi di garofano, radici di angelica, radici di liquirizia, radici di giaggiolo, stecche di cannella e corteccia di cassia. Alberi silenziosi, possenti montagne e natura selvaggia. Foreste misteriose, il sapore delle bacche e delle erbe spremute da mani norvegesi. Bareksten è l’essenza della natura norvegese imbottigliata in una splendida bottiglia nero opaco con i tratti in nero lucido delle foreste del nord.
Una delle più famose e longeve cantine dell’intera Borgogna è nelle mani della famiglia Ladoucette addirittura dal XVIII secolo, dal 1787 con esattezza, anno in cui gli allora proprietari, la famiglia Comte Lafond, comprarono i terreni dalla figlia illegittima del re francese Louis XV. Nel corso degli anni il costante lavoro della famiglia ha trasformato i vini del Pouilly-Fumé in prodotti di eccelso livello qualitativo, rendendoli capacissimi di rivaleggiare a testa alta con tutti i restanti migliori bianchi del mondo. Nel 1972, il Barone de Ladoucette ha ereditato i terreni originali e li ha estesi comprando appezzamenti nelle regioni del Sancerre, del Pouilly-Fuissé, dello Chablis, della Champagne, del Vouvray e dello Chinon, ampliando in questa maniera la secolare attività vitivinicola della famiglia. Oggi la maison de Ladoucette riesce a far combaciare alla perfezione innovazione tecnologica e tradizione vitivinicola, qualità e grandi numeri, puntando a mantenere inalterato il legame con il territorio e con il suo microclima, e realizzando in ogni zona prodotti da top di gamma. In cantina, la tradizione vuole che ogni appezzamento e ogni singolo cru siano vinificati separatamente, così da valorizzare ed esaltare le caratteristiche intrinseche del frutto e le peculiarità derivanti dalla composizione dei terreni: dalla... Leggi di più
La leggenda racconta in Armagnac, che il Barone di Sigognac un giorno fece togliere gli orologi tradizionali da tutte le sue cantine. Appassionato dal mistero dell'invecchiamento dell'Armagnac, fece costruire degli orologi molto singolari. In questi orologi ogni quadrante aveva dieci divisioni anziché dodici. I secondi erano divenuti anni, la lancetta grande non si muoveva che ad ogni decennio, mentre la lancetta piccola delle ore contava i secoli... La leggenda racconta anche che nel tempo il Barone non ascoltava più gli orologi, ma solo il suo palato, per conoscere l'età degli Armagnac. E nessuno più caricò gli orologi. Il Barone di Sigognac divenne la memoria degli Armagnac. L'Armagnac Baron de Sigognac è frutto dello slancio e della passione che animano da secoli l'anima della Gascogna, di cui il valoroso moschettiere D'Artagnan è il rappresentante più emblematico. La famiglia Guasch ha dedicato i propri vigneti di Ugny-Blanc e Bacco esclusivamente alla produzione di Bas Armagnac. Ogni anno dopo la vendemmia e subito dopo la vinificazione, il capo cantiniere svolge la distillazione con il suo alambicco secolare. Puro vino bianco naturale, lieviti fini in sospensione, distillazione precoce: da questi momenti e durante i lunghi anni, il capo cantiniere veglia sul Bas Armagnac che ne nascerà e seguirà pazientemente l'evoluzione dei... Leggi di più
Grande sostenitrice dell’agricoltura biologica e di tutte quelle scelte volte a ridurre l’impatto ambientale e i consumi energetici, quella di Barone Pizzini è un’azienda che rappresenta una delle più importanti e dinamiche realtà vitivinicole della Franciacorta. Una cantina di straordinario valore, che può vantare una linea produttiva di impressionante solidità, capace di spaziare con sicurezza attraverso tutte le più importanti tipologie della denominazione: dal classico Brut al Satèn, dal Rosé al Dosaggio Zero, o Brut Nature che dir si voglia, fino ai Curtefranca, i vini fermi. Non è un caso: la storia di Barone Pizzini, infatti, è un patrimonio di tradizione, sapienza ed esperienza, compimento di un percorso che nasce dal più assoluto rispetto per la natura e da radici ben piantate nel senso più profondo del territorio. I venticinque differenti appezzamenti vitati, dislocati in diverse zone della Franciacorta, si estendono su una superficie totale di 54 ettari divisi in 29 particelle. Ogni appezzamento possiede proprie caratteristiche per esposizione, altitudine, microclima e composizione del terreno, cosicché ciascun vigneto risulta essere diverso da tutti gli altri, in un mosaico di grande bellezza, tutto da scoprire nel bicchiere, sorso dopo sorso. In... Leggi di più
La storia della cantina Barone Ricasoli risale addirittura al XII secolo, quando la proprietà di alcune terre fu ceduta dalla Repubblica di Firenze ai Ricasoli, famiglia che, pur essendo impegnata politicamente e militarmente nella lotta tra Firenze e Siena, intraprese l’attività agricola a Brolio, su un’estensione complessiva di circa 1200 ettari. Nel corso dei secoli, il nome della famiglia Ricasoli si è legato, in modo indissolubile, alla produzione di grandi vini, divenendo un vero e proprio vanto per l'intera Toscana. Secondo la rivista americana Family Business, Barone Ricasoli è la quarta azienda al mondo per longevità, la seconda nel settore vinicolo: si tratta quindi di un vero pezzo di storia del vino, un nome divenuto leggenda grazie alla costanza e alla passione del lavoro quotidiano in vigna. La cantina Barone Ricasoli ha contribuito in modo sostanziale nella scelta del Sangiovese come vitigno principale per i vini del Chianti Classico, di cui Bettino Ricasoli viene considerato il principale ideatore. Barone Ricasoli ha saputo negli anni coniugare la straordinaria tradizione, espressa nel corso dei secoli, con la produzione di vini di qualità, al punto da rendere Brolio una delle etichette più conosciute all'interno del panorama vinicolo italiano. L'unione tra un passato glorioso e un futuro all'insegna dei grandi vini:... Leggi di più
È nel 1927 che in Messico, nelle cantine di Puebla Barrio del Artista, sembra sia stata inventata la miscela che ancora oggi compone il famoso liquore al peperoncino prodotto dalla famiglia Reyes. Seguendo processi artigianali e impiegando esclusivamente prodotti autoctoni, è nata quella che in Messico è ormai una bevanda popolare, che ha come ingrediente principale il Chile Ancho, della varietà Capsicum annuum. I peperoncini, dopo essere stati tagliati a mano, vengono messi a macerare in un distillato di canna da zucchero per sei mesi. Successivamente, dopo un ulteriore riposo di sei mesi, il liquore viene imbottigliato. Già da tempo bevanda di culto in tutti gli Stati Uniti, il liquore Ancho Chile è meraviglioso da utilizzare per la preparazione dei migliori cocktail.
Basilisco nasce all’inizio degli anni novanta puntando da subito alla più alta qualità, sia in vigna che in cantina, e diventa in pochi anni un gioiello del panorama vitivinicolo del meridione. All’inizio del 2011 l’azienda Feudi di San Gregorio, presente nel Vulture da oltre dieci anni, decide di avviare un progetto di recupero delle antiche grotte laviche nello “Shesh”, lo storico Parco delle Cantine di Barile, rilanciando con convinzione la scommessa fatta su quest’area di eccezionale valore viticolo che culmina con l’acquisizione della vicina Basilisco. Con le sue splendide cantine nel tufo e i suoi vigneti nelle contrade più vocate della zona, Basilisco va a completare questo progetto. Nasce così uno spazio di incantevole bellezza nello storico cuore dell’Aglianico del Vulture. Volto e anima di Basilisco è Viviana Malafarina, che gestisce l’azienda e si occupa in prima persona e con grande passione delle operazioni di cantina, sotto la guida esperta di Pierpaolo Sirch, il quale è anche responsabile della gestione dei vigneti.
La birra Bayreuther nasce nel 1857 in Baviera meridionale dove il birraio 24enne Hugo Bayerlein ha voluto avviare la propria fabbrica di birra a casa e creare birra secondo i suoi gusti personali. Sull'Herzog, la collina a ovest del Meno Rosso, acquistò un po' di terra, fece domanda per la costruzione del maltificio, della fabbrica di birra, della cella frigorifera e della casa e iniziò a produrre birra. La richiesta di birra Bayreuth aumentò rapidamente. Il birrificio privato indipendente, che all'epoca era grande, divenne parte integrante del panorama della birra bavarese settentrionale e un simbolo della città. Nel 1872 Hugo Bayerlein vendette il birrificio Bayreuth ai banchieri di Feustel, Wilmersdörfer e Riemann e al proprietario terriero Roth. Questi cambiarono il nome del birrificio in una società per azioni e vendettero le azioni alle famiglie di Bayreuth. Ciò non incrinò il successo del birrificio Bayreuth ma, al contrario, la conversione in una società per azioni ha fatto sì che quasi tutti gli azionisti provenissero dalla città natale del birrificio. Nel 1934 il birrificio Bayreuth era persino il più grande birrificio della città. Vengono prodotte birre a bassa fermentazione come, ad... Leggi di più
Beck's è un marchio conosciuto in tutto il mondo e con una storia antichissima, che parte dall'estate del 1873 a Brema, in Germania, dalla collaborazione tra un mercante e un costruttore, guidati da un mastro birraio, Heinrich Beck. Riproducibile tutti gli anni e sempre fedele a sé stessa, è prodotta secondo la Legge Tedesca della Purezza, che prevede l'impiego di soli 4 elementi fondamentali: acqua, luppolo, lievito e orzo. L'azienda ha rappresentato e rappresenta tutt'ora una storica realtà nel panorama internazionale: furono i primi a imbottigliare in vetro verde, a utilizzare blocchi di ghiaccio per la conservazione nei magazzini, addirittura a lanciare sul mercato i fusti di acciaio inossidabile per i trasporti. Negli anni '50 la Beck's fu protagonista di una delle prime pubblicità mai fatte su una birra: una bottiglia gigante era poggiata su un bancone con lo slogan "la birra Beck's calma la sete degli uomini"; sull'onda del successo negli anni '60 nasce la prima confezione multipla che diventerà ben presto un must nelle feste. Lo storico marchio del veliero, presente nell'ultima pubblicità oltre che sulle etichette, è un incitamento a credere nei propri sogni e a seguire il proprio istinto, la propria bussola, senza lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà.
Leggi di piùIl Beefeater è un London Dry Gin da manuale, di categoria Premium, corposo e leggermente esperidato. L’aroma è speziato e fruttato allo stesso tempo, ben bilanciato e dalle chiare note di ginepro. Il gusto è secco e ha un retrogusto erboso e agrumato che esalta il ginepro. Tutto cominciò nel 1863 a Chelsea, quando il farmacista James Burroughs comprò la distilleria ‘Taylor&Son’. Dedicò il suo tempo ad ampliare la clientela e a sperimentare nuovi sapori e nuovi processi di distillazione. Fu così che inventò il Beefeater Gin. Il successo fu così grandioso che divenne il prodotto di punta della compagnia. Venne scelto il nome “Beefeater”, cioè quello delle “Yeoman Warders”, le guardie della Torre di Londra, associando così il prodotto a uno dei simboli della città. Una strategia di marketing rivoluzionaria per l’epoca in quanto tutti gli altri gin erano denominati in base al nome della famiglia produttrice o al luogo di produzione. Nel 1958 l’azienda venne trasferita nel distretto di Kennington, dove tutt’ora si trova. Essa è infatti una delle poche distillerie ancora operanti nella città di Londra. Il Beefeater è uno dei più grandi e conosciuti brand di gin non solo perché di stampo classico, di facile... Leggi di più
La Cantina Bellavista è una delle più conosciute, apprezzate e prestigiose cantine della Franciacorta. Bellavista è nata negli anni ’60 da una brillante intuizione di Vittorio Moretti: dopo aver cominciato a produrre spumante per “evadere dalla routine”, nel giro di pochi anni si è ritrovato a dover gestire un “gioiello d’azienda” e un brand divenuto simbolo di qualità e prestigio. Oggi la cantina è guidata dalla figlia Francesca Moretti, in grado di coniugare fedeltà alla brillante tradizione produttiva e capacità creativa e innovativa. Il recente rinnovamento grafico delle etichette e delle bottiglie, giocato sugli elementi ispiratori di terra, aria, colore e materia testimonia l’inclinazione di Bellavista a voler rinnovarsi continuamente, a rimettersi in gioco per non abbandonare il ruolo di capofila nel mondo degli spumanti italiani. Gli spumanti di Bellavista sono veri e propri gioielli della Franciacorta, a partire dalle etichette più celebri e diffuse fino ad arrivare alle espressioni più complesse e preziose. Tutte contrassegnate da uno stile unico e originale, distintivo di Bellavista, giocato su tessiture aromatiche fruttate di impeccabile misura ed equilibrio, con sfumature articolare e dinamiche, fresche e succose piuttosto che erbacee o speziate.
Leggi di piùL’azienda agricola Belrisguardo ha origine nel 2002 quando i soci fondatori hanno deciso di sfruttare le potenzialità del territorio di Bellosguardo, piccolo borgo di poco meno di mille abitanti, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Gli anni successivi sono stati fondamentali per l’acquisizione dei macchinari, la preparazione e organizzazione dei terreni, l’allestimento della cantina e la costituzione di un’azienda con l’obiettivo di fondere moderni metodi professionali alla sapienza contadina locale. Entusiasmo e passione nel progetto hanno portato il volume di produzione da circa 2.000 bottiglie a circa 12.000 bottiglie di vino senza solfiti nell’anno 2016. Il 2012 rappresenta l’anno in cui la produzione ha proiettato l’azienda verso un contesto più ampio di quello locale. L’anno 2014 ha sancito un passaggio importante per l’evoluzione aziendale: il progetto ha assunto una dimensione nazionale, anche grazie alla volontà di ampliare l’offerta di vini prodotti: il terreno a disposizione di Belrisguardo consente di produrre differenti tipologie di vino aglianico, uve bianche e rosse, passito. L’iniziativa imprenditoriale, tuttavia, non si limita alla lavorazione del vino – Le Maute, Argylos, Róce e Mortellito – ma mira alla valorizzazione di ogni forma e caratteristica del territorio originario. Il... Leggi di più
La Vodka Beluga è prodotta da JSC Synergy, uno dei colossi russi del settore delle bevande alcoliche nonché terzo produttore di Vodka al mondo. Distillata per la prima volta nel 2002, Beluga è diventata in breve tempo leader del segmento Super Premium – Ultra Premium; sui mercati occidentali è presente a partire dal 2009, ed è oggi venduta in oltre 50 Paesi del mondo.
Leggi di piùLa distilleria di Polmos Zyrardow nasce nel 1910 in Polonia, quando inizia a produrre la prima Vodka. Al tempo la distillazione della segale era abbastanza diffusa nel paese, e la distilleria superò indenne le 2 guerre mondiali e i disordini politici dell’Europa del tempo. Dopo la caduta del regime comunista Polmos decise di cimentarsi nella realizzazione di una Vodka che sapesse distinguersi da tutti, unica e autentica. Fu così che nacque la Vodka Belvedere, in onore del Belweder Palace di Varsavia, che oggi appare in etichetta. La Vodka belvedere rimase un prodotto regionale fino agli anni 90, quando un ricco americano decise di acquistarne i diritti di produzione e di vendita. Nel 2002 entra definitivamente nel circuito del lusso dopo l’acquisizione del gruppo LVMH. Oggi la Vodka Belvedere è un'icona, idea stessa del lusso e del suo valore, viene venduta in più di 100 paesi nel mondo e prodotta in diverse tipologie, a seconda dei frutti che vengono posti a macerazione.
Leggi di piùAgli inizi del XX secolo risalgono le origini dell’azienda agricola “Benito Ferrara”, estesa su una superfice complessiva che sfiora i dieci ettari e particolarmente attiva in ambito vitivinicolo. La cantina si trova in una zona che, per tradizione, è altamente vocata alla coltivazione delle varietà del greco di Tufo e dell’aglianico. Coltivando i propri vigneti a un’altitudine variabile tra i 450 e i 600 metri sul livello del mare, l’azienda vede iniziare la propria storia moderna verso gli anni ’50, quando è proprio Benito Ferrara che, grazie alla sua innovativa mentalità di lungimirante imprenditore, dà il via alla costruzione di una propria cantina, al fine di produrre e imbottigliare vino indipendentemente. Oggi le redini dell’azienda sono rette dalla figlia di Benito Gabriella Ferrara, che è riuscita a far assumere alla sua impresa un ruolo di prestigio per ciò che riguarda la produzione dei vini di qualità campani, ed è riuscita soprattutto a conquistarsi importanti fette di mercato appartenenti al panorama enologico italiano e statunitense. In vigna, la conduzione agricola è convenzionale, ma l’uso di sostanze di sintesi è oculato e attento, sempre ridotto al minimo indispensabile. In cantina, ogni passaggio è volto a esaltare e valorizzare le peculiarità intrinseche di varietale e terroir, per cui è difficile aggiungere di... Leggi di più
Beringer nasce nel 1876 grazie ai fratelli Jacob e Frederick Beringer, allor quando provenienti dalla Germania acquistarono 85 ettari di vigneti di qualità nella Napa Valley, la zona vitivinicola più prestigiosa della California. I due fratelli intrapresero importanti lavori di scavo e, dopo anni di sforzi, poterono disporre di ampie cantine scavate nella roccia, nelle quali regna una temperatura costante di circa 14 gradi, ideale per il deposito e l’invecchiamento dei vini. Queste cantine si sono rivelate talmente efficaci da essere utilizzate fino ai giorni nostri, in particolare per l’invecchiamento del Cabernet Sauvignon “Private Reserve”. La posizione, il microclima, il suolo unico fanno della Napa Valley una delle più grandi regioni vitivinicole del mondo. Il clima è quasi mediterraneo, con delle estati calde moderate dalla vicinanza dell’oceano e dalle nebbie che esso genera. Il suolo è poco fertile, costituito soprattutto da argilla e rocce che permette le produzione di uve dal gusto molto concentrato. L’azienda è di enormi dimensioni per noi italiani, infatti fattura sei volte più della azienda produttrice italiana più grande, produce quasi 100.000.000 di bottiglie, ha cantine chilometriche e centinaia di addetti. Negli Stati Uniti la Beringer si colloca, nonostante i numeri facciano pensare diversamente, tra le aziende... Leggi di più
Poche altre cantine possono vantare un legame così stretto con il territorio che le circondano come Berlucchi con la Franciacorta. Da più di cinquant'anni, infatti, questo storico marchio italiano significa spumante di qualità non solo nel nostro paese ma nel mondo intero. Un racconto decennale che inizia con l'incontro tra Guido Berlucchi - già produttore di vino e ai tempi in cerca di un consulente enologico - e il giovane e dinamico enologo Franco Ziliani, che insieme si chiesero: “E se facessimo uno spumante alla maniera dei francesi?”. Fu in quell'occasione che nacque l'idea di cimentarsi con la produzione - una vera e propria sfida - di un metodo classico italiano in provincia di Brescia. Dopo qualche annata poco felice, con la vendemmia del 1961 e con le prime tremila bottiglie prodotte nasceva la Franciacorta che oggi tutti conosciamo. A quelle prime etichette ne fecero seguito molte altre: nel 1962 venne prodotto il primo “Max Rosé”, in assoluto il primo spumante rosato prodotto in Italia, vinificato letteralmente su misura per l’antiquario milanese Massimiliano Imbert, fino ad arrivare alla prestigiosa “Cuvée Imperiale”. Vini, quelli che vanno sotto il nome “Berlucchi”, capaci di segnare la storia di tutta la denominazione della Franciacorta: spumanti di grande spessore e di assoluta qualità, da non mancare per nulla al... Leggi di più
Nel 1923, la Berry Bros. & Rudd, società inglese dedita al commercio di vini e liquori, nonché fornitrice ufficiale della casa reale britannica, diede origine al Blended Scotch Whisky Cutty Sark, creando un Whisky di facile beva rispetto agli standard, ideale da sorseggiare come aperitivo e ottimo da usare come base per cocktail. Il nuovo Whisky ebbe subito un enorme successo negli Stati Uniti, tanto da divenire nel 1961 il Whisky più venduto tra gli Scotch Whisky. Riconoscibile dalla sua iconica etichetta gialla su bottiglia verde, il Whisky Cutty Sark prende il nome dal vascello mercantile scozzese, che più volte coprì la rotta Londra-Shangai verso le Indie, trasportando carichi di lana e tè. Lo stesso vascello è raffigurato proprio sull’etichetta, come a ricordare il coraggio e lo spirito avventuriero che accomunano distillato e mercantile. Ancora oggi rinomato e classificabile tra i migliori Scotch Whisky, il Cutty Sark nasce esclusivamente da Whisky provenienti dalla regione dello Speyside, e continua a offrire la qualità e la bevibilità che da sempre lo contraddistinguono.
Leggi di piùLa storia di Bertani inizia nel 1857, quando i fratelli Giovan Battista e Gaetano Bertani decidono di applicare le più avanzate tecniche produttive alle grandi potenzialità della propria terra. Bertani è stato uno dei primi produttori italiani a sbarcare in America negli ultimi anni dell'Ottocento, a conferma della grande innovazione portata avanti dai due fratelli.Il Novecento non ha fatto altro che confermare la pregevole qualità dei vini Bertani, un nome che ha saputo conservare, generazione dopo generazione, la capacità di rinnovarsi nel rispetto della propria identità e di quella del territorio veneto. L'Amarone di Bertani è certamente uno degli Amaroni più apprezzati e prestigiosi, premiato da molti riconoscimenti e dalla fedeltà di numerosi amanti del vino di qualità.Oltre ai vini della Valpolicella, Bertani si fa apprezzare per la produzione di vino nella zona del Soave e del Lago di Garda. Sarebbe dunque riduttivo associare il nome Bertani a quello dell'Amarone, che pur rimane il fiore all'occhiello di una produzione di altissimo livello. Recioto e Ripasso sono altri due nomi importanti all'interno del ventaglio di bottiglie di questa cantina, che si conferma, sorso dopo sorso, sinonimo di eccellenza qualitativa.Dopo un secolo e mezzo di storia, Bertani ci dimostra come il coraggio e la continua innovazione siano due... Leggi di più
Bespoke Distillery è uno “spirit club”, uno studio creativo dedicato alla mixology; fondato da Vincenzo Russo, giovane erede di una famiglia di distillatori da generazioni, e Flavio Esposito, bartender di esperienza internazionale, offre la possibilità, a chiunque abbia in mente un progetto innovativo nel settore “spiritoso”, di realizzarlo. Seguendo tutte le novità di questo vivace settore, Bespoke Distillery assiste i clienti sotto ogni aspetto, dall’analisi del mercato, fino alla comunicazione pubblicitaria e al design del prodotto finale. L’obiettivo è realizzare, utilizzando gli strumenti migliori possibili, l’idea creativa del committente e renderla tale da rispondere alle tendenze e alle richieste dei consumatori.
Bevande Futuriste è una nuova proposta nel beverage italiano: un assortimento di bevande naturali e bio che nasce per elevarsi dagli standard qualitativi del mercato e dare un tocco inconfondibile alla tua pausa relax. I prodotti che l'azienda propone - succhi di frutta, tè freddi, soft drink e gourmet - sono contraddistinti dalla loro naturalezza: gli ingredienti sono selezionati e controllati all'origine, lavoriati con cura e attenzione. Il risultato è una bevanda poco zuccherata, molto sana e naturale. Tanti prodotti diversi da sorseggiare durante una chiacchierata, un incontro di lavoro, un pomeriggio con le amiche, una pausa relax, il momento aperitivo trasformando ogni occasione in un momento prezioso in cui sentirsi bene
Leggi di piùBibi Graetz è un astro nascente nel favoloso mondo dei vini toscani la cui tenuta sorge attorno al Castello di Vincigliata, un’antica costruzione medievale risalente al 1031. Bibi Graetz, artista diplomato all’Accademia delle Belle Arti, innamorato di questo paradiso naturale, nel 2000 decide di abbandonare la sua professione per dedicarsi completamente alla vita di campagna. Inizia a coltivare l’uva, trasferendo, oltre alla passione, la sua dote artistica. La cantina Bibi Graetz ha un suo modo di vedere e vivere la viticoltura, predilige varietà autoctone e antiche vigne che possono regalare uve più concentrate e raffinate. La cantina alleva diverse varietà dell’antica tradizione toscana con metodi biologici: Sangiovese prima di tutto, ma anche Ansonica sull’Isola del Giglio in terrazzamenti che cadono a picco sul mare. I vini Bibi Graetz sono vere e proprie opere d’autore che vogliono estrapolare la bellezza autentica del territorio e immortalarla nella bottiglia. Espressioni autentiche che, oltre ad avere etichette di grande fascino, sono in grado di stupire, catturare, meravigliare e a tratti anche sconvolgere per la loro profondità e ricchezza.... Leggi di più
Nessun’altra cantina in Italia è così intimamente legata alle origini, alla storia e a tutto il percorso della propria denominazione come Biondi Santi al Brunello di Montalcino. Un racconto che affonda le proprie radici nell’Ottocento, con le prime prove di vinificazione da parte di Clemente Santi, colui che dedicò gran parte della sua vita allo studio del sangiovese e che vide premiato il suo “vino rosso scelto” - di fatto Brunello - all’Esposizione Universale di Parigi del 1865. Un cammino che da allora non si è più fermato, e che ha consacrato la cantina come indiscussa leader di tutta la zona il cinese, esempio di tradizione a cui tutti guardano ancora oggi con ammirazione. I vini che escono ogni anno dalla Tenuta Greppo sono, infatti, ancora oggi considerati come alcuni dei più grandi vini del mondo, modelli di eleganza e di longevità. Con piante che, in alcuni casi, superano anche gli ottanta anni d’età, la Tenuta Greppo può contare oggi su un’estensione vitata di venticinque ettari, in cui si incontrano solo ed esclusivamente piante di sangiovese grosso. Le rese per ettaro sono bassissime, e si attestano tra i 30 e i 50 quintali, per una produzione annua che raramente supera le 80mila bottiglie, comprese le 10mila bottiglie di Brunello di Montalcino Riserva, prodotte solamente nelle annate qualitativamente eccezionali. In... Leggi di più
Birra Napoli è la scoperta di un sentimento vivace e ricco di sfumature.Dal gusto intenso, ricco e distintivo grazie all’utilizzo di grano duro campano, birra Napoli ha quella freschezza e quell’ indole così partenopea che sorprende ad ogni sorso. All’origine di un gusto così unico, ci sono materie prime come il grano duro e il malto, che sono esclusivamente campani; perché l’indole partenopea comincia proprio da qui.
La birreria Schweiger vanta una lunga tradizione artigianale, alla quale tiene fede ancora oggi. Per l’azienda il legame con il territorio rappresenta da sempre un motivo di vanto: tutte le materie prime delle specialità di birra provengono dal territorio locale. Da Schweiger, quindi, la sostenibilità è una tradizione amata da più di 80 anni. Un altro importante requisito è la qualità. Sin dall’acquisto della prima caldaia di ammostamento e bollitura da parte di Ludwig Schweiger, l’arte birraia artigianale, praticata con cuore ed esperienza, è sempre stata molto più importante della sterile produzione di massa della birra. Ecco svelato uno dei motivi per cui l’azienda è tra i pochi birrifici rimasti che ancora oggi malta il proprio orzo da birra. Uno stabilimento di produzione completa la preparazione artigianale del birrificio nella zona ad Est di Monaco di Baviera.
Il Birrificio Antoniano inizia la sua produzione nel 2013 a Ronchi di Villafranca Padovana e fin dalla sua fondazione sceglie di essere una società agricola. Una decisione consapevole per legarsi strettamente a quella terra che dona un sapore unico a tutte le birre in gamma. Dal 2012 il birrificio gestisce più di novanta ettari di terreno tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Nel giugno 2013 viene raccolto il primo orzo made in Birrificio Antoniano. La profonda conoscenza del mercato delle birre speciali, la grande esperienza di un birraio veneto attivo da sempre nel settore della birra, l’attenzione alla tecnologia ed all’innovazione degli impianti: sono questi gli ingredienti che contribuiscono a creare una birra dal cuore autenticamente italiano ma dalla spiccata vocazione internazionale.
Leggi di piùN’artigiana è un omaggio all’artigianalità, all’arte del saper fare, con il cuore e la passione. Si ispira alla precisione e al lavoro certosino degli artigiani napoletani, ancora oggi capaci di incantare il mondo intero con i loro piccoli e grandi capolavori. Una storia che sfida i secoli, che non conosce tramonto. Dall’arte presepiale di San Gregorio Armeno alla tradizione orafa dei Borgo Orefici, passando per i liutai del Centro Storico, fino agli artigiani del corallo di Torre del Greco, la storia di Napoli si intreccia a stretto filo con quella delle botteghe, dei legami familiari, delle artigianali tradizioni locali.
Leggi di piùLa storia delle birre Bosteels ha inizio nel 1791, quando Jean Baptiste Bosteels acquista una fattoria, dove il figlio Everest inizia a fermentare. I Bosteels, attivi partecipanti della vita sociale ed economica del paese, portano avanti le attività brassicole con successo, e costruiscono nel 1856 un’elegante villa, abitata poi dai discendenti fino agli anni ‘70, in prossimità del birrificio. Interessante notare che la produzione, a Buggenhout, non si è mai interrotta, attraversando sia le due guerre mondiali, sia la decimazione dei birrifici belgi, il cui numero è drasticamente diminuito nei decenni seguenti il 2° conflitto mondiale. Proprio alla fine degli anni ‘70, Ivo Bosteels inizia la produzione della Pauwel Kwak, una birra ambrata di 8 gradi alcol, servita in un originale bicchiere che risale ai tempi di Napoleone: il successo è incredibile e immediato, spinto dalla qualità, dal gusto del prodotto, inconfondibilmente individuato e caratterizzato dal recipiente assolutamente originale. La sua forma, ad ampolla con un lungo collo svasato verso l’imboccatura, permetteva di gustare la bevanda anche ai postiglioni e ai vetturini, senza che i sobbalzi del viaggio la rovesciassero. È del 1996 un’altra... Leggi di più
La fabbrica di birra artigianale De Halve Maan è tuttora la sola nel centro di Bruges. Situata nel caratteristico centro storico, accoglie i visitatori con un caloroso benvenuto, una eccellente selezione di etichette e una neonata ala dell'edificio, adibita a museo con visite guidate e inaugurata dopo la recente ristrutturazione. La fabbrica è stata riavviata dopo un periodo di inattività da Xavier Vanneste, figlio di Véronique Maes, lanciando una nuova birra: la Brugse Zot, creata con una ricetta unica ed innovativa. Dal 2008 la Straffe Hendrik, birra originariamente creata dalla famiglia Maes, torna ad essere prodotta nella fabbrica Halve Maan, esattamente secondo ricetta originale.
Il Birrificio della Granda nasce a Lagnasco, in provincia di Cuneo, nel 2011. Lo stile delle birre è strettamente indirizzato verso dei prodotti molto luppolati e amari, con alcune eccezioni di ispirazione belga. Ispirandosi alla tradizione delle prime "ale" prodotte nella storia, non viene concessa nessuna concessione a conservanti, stabilizzanti, sostanze o trattamenti termici come la pastorizzazione. Ogni birra prodotta nello stabilimento di Lagnasco è lasciata libera di evolversi e maturare, svelando ogni volta sapori nuovi e diversi. La conservazione e l’evoluzione del gusto della birra è il risultato di una tecnica antica: la rifermentazione in bottiglia. Una sfida niente affatto semplice, dal punto di vista tecnico, perché significa ricreare in ogni singola bottiglia un ambiente in cui il lievito possa continuare a far maturare il prodotto, preservandolo. Ed è una sfida anche commerciale, perché il mercato tende a standardizzare, e spiegare la tecnica diventa un passaggio in più da far capire. In compenso, c’è un secondo vantaggio: la gasatura che si ottiene è naturale, le bollicine non sono immesse artificialmente, ma figlie del continuo lavoro dei lieviti. Le birre della Granda hanno vinto innumerevoli premi nel corso degli anni tra cui quello di miglior IPA dell’anno 2016 Associazione Unionbirrai, sei medaglie d'oro al... Leggi di più
La Brasserie Dubuisson è stata fondata nel 1769 da Joseph Leroy. Nella sua posizione attuale, otto generazioni di birrai Dubuisson hanno trasmesso le loro abilità da padre in figlio. Questa fabbrica di birra di proprietà familiare rimane ancora oggi indipendente al 100%. La produzione di birre è naturale al 100% senza additivi artificiali e il birrificio si rifiuta ancora oggi di produrre birre in etichetta (la stessa birra commercializzata con nomi diversi). Il processo di produzione della birra è senza outsourcing, controllato completamente dall’inizio alla fine. Brasserie Dubuisson ha lo sguardo sempre rivolto al futuro. Per la sua età, la sua comprovata autenticità e i suoi valori che sono stati rispettati fin dall’inizio merita, come poche altre realtà, di essere qualificata come un autentico birrificio tradizionale belga. Come tale può vantarsi di un’autenticità che è altrettanto degna di nota di quella dei birrifici trappisti.
Tutto ebbe inizio a Skælskør, in Danimarca, nel 1883 quando i fratelli Harboe decisero insieme al droghiere Jørgen Lotz di costruire un birrificio che prese il nome di Harboe & Lotzs Bryggeri. In seguito, un altro birrificio fu costruito ad Adelgade 20 per il figlio di Jørgen, Gunner; egli condivideva il sogno della famiglia di produrre birra e per questo motivo decise di spostarsi in Germania per esercitarsi come primo mastro birraio del birrificio. Rientrato al paese di origine nel 1884, Gunner iniziò a produrre birra Bayern seguendo la tradizionale ricetta tedesca. Nel 1890, il birrificio iniziò a imbottigliare la sua birra. Nel 1910 Gunner consegnò il testimone a suo figlio Frederik che ben presto iniziò a modernizzare il birrificio, introducendo macchinari all'avanguardia e facendo così risparmiare tempo e risorse al birrificio. A metà degli anni '20 installò la prima sciacquatrice e una macchina rotativa per bottiglie, oltre ad una macchina per tappi, sughero ed etichette che avrebbe sostituito e velocizzato gran parte del lavoro prima svolto a mano. Nel 1957 il birrificio si trasformò in una società per azioni la Harboes Bryggeri A/S. Nel 1974, Harboe ha lanciato “Bjørne Bryg” diventata poi... Leggi di più
La birreria Löwenbräu Keller di Stiglmaierplatz è una delle birrerie più famose a Monaco di Baviera da oltre un secolo. Questa grande birreria si distingue sicuramente per l’ospitalità bavarese, il cibo locale e, naturalmente, la sua ottima birra bavarese Löwenbräu servita dai camerieri in abiti tradizionali. L’apertura della Löwenbräu Keller risale al 1883, e fin da subito è diventata un punto di riferimento per i monacensi. Oggi la sua sala da ballo (che può contenere fino a 2000 persone) è la location preferita per eventi aziendali, balli e anche mostre. Altrettanto popolare a Monaco di Baviera è il suo biergarten self-service. Con la tipica cucina bavarese fatta di piatti come obazda, brezel e la sua famosa birra, la tipica atmosfera bavarese è garantita al 100%. D’inverno in questo giardino della birra al posto della birra si è soliti sorseggiare un caldo vin brulé mentre si assiste alle partite si curling nella vicina pineta. La birreria Löwenbräu è stata bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale da un’incursione aerea, e in seguito è stata ricostruito così come la vediamo oggi.
Birrificio fondato dai fratelli Hans e Eberhardt Maisel nel 1887 proprio a Bayreuth in Alta Franconia, uno dei sette distretti della Baviera. Nasce come un’impresa familiare, la cui gestione è poi passata di generazione in generazione ai discendenti dei due fratelli-fondatori. Ad oggi, il birrificio Maisel è alla quarta generazione ed è sotto la direzione di Jeff Maisel. La svolta che portò all’espansione del birrificio Maisel e dunque ad una distribuzione su più larga scala della birra Maisel, avvenne verso la metà del secolo scorso quando i nipoti dei fondatori, Hans e Oscar, si ritrovarono a dover prendere una decisione di fondamentale importanza, ovvero l’introduzione della birra di grano. Questo cambiamento permise al birrificio Maisel di esportare la propria birra anche all’estero, al di fuori dei confini nazionali tedeschi. Negli anni Settanta, Maisel costruì un nuovo stabilimento. Quello vecchio è stato invece trasformato in un museo della birra. Un museo da record visto che nel 1988 è stato inserito nel Guinnes dei primati come «il museo della birra più completo del mondo».
Da più di due decenni le specialità firmate O’Hara’s sono l’emblema del movimento craft beer irlandese. La famiglia O’Hara’s decise di avviare il proprio piccolo birrificio nella cittadina di Carlow nel 1996 nel cuore della “Barrow Valley”, conosciuta proprio per le coltivazioni di orzo e luppolo. Le materie prime di alta qualità e il rispetto della lunga tradizione irlandese, hanno fatto crescere la Carlow Brewing Company, che nel 2016 ha festeggiato il proprio ventesimo anniversario rimanendo saldamente ancorata ai principi che l’hanno sempre guidata. Il successo di questo birrificio irlandese è dato dal saper coniugare l’antica tradizione brassicola dell’isola con un approccio contemporaneo, ottenendo birre di un carattere unico e distintivo. I prodotti sono caratterizzati da originalità e storicità delle ricette, dalla genuinità degli ingredienti, dalla fedeltà alle tradizioni delle tecniche di produzione e dalla qualità delle materie prime originali del territorio irlandese.
Il birrificio artigianale THE WALL nasce nel 2013 a Venegono Inferiore (VA), all’interno di un capannone un tempo dedicato alla produzione del tessile. L’edificio spicca per l’imponente graffito esterno realizzato dal writer milanese Max Gatto, autore anche delle etichette delle birre, vere e proprie opere d’arte che rendono facilmente riconoscibile il brand The Wall. Nel 2017 The Wall inaugura il suo primo pub a Milano, nel quartiere Isola, mentre nel 2019 apre il suo brewpub ufficiale al primo piano del birrificio. Le birre The Wall ricercano da un lato la sorprendente aromaticità data dal luppolo e dall'altro la ricchezza e la complessità data dai malti. Due strade che portano allo stesso traguardo: conquistare il cuore e il palato al primo assaggio. Il birrificio è cresciuto nel corso degli anni grazie agli investimenti che hanno permesso di migliorare e automatizzare l’impianto con tecnologie all’avanguardia: l’impianto ad osmosi inversa per il trattamento delle acque, installato nel 2019, garantisce il pieno controllo della qualità dell’acqua utilizzata per produrre la birra. Uno degli obiettivi principali del birrificio è incrementare i numeri della produzione e, allo stesso tempo, conservare... Leggi di più
La ricca storia del birrificio Van Steenberge inizia nel 1784: in quegli anni molte birrerie delle Fiandre autoproducevano le proprie ricette, come Jean Baptise De Bruin con la sua birreria "De Peer", aiutato dalla moglie Angelina Schelfaut. Il locale, dopo la loro morte, passa al cugino di lei, Jozef Schelfaut, grande conoscitore dell'arte della birra, e poi a sua figlia Margriet, e a suo marito Paul Van Steenberge, professore di microbiologia presso la scuola di birra di Ghent. L'apporto di Paul determina la transizione da birreria a vero e proprio birrificio, dotato di una sala di produzione con serbatoi moderni e un imbottigliamento in vetro, messa duramente alla prova dalla Prima Guerra Mondiale, quando Van Steenberge affina le sue ricette attraverso collaborazioni con con altri birrifici, sopravvivendo al conflitto e scoprendo nuove forme di produzione. Nel 1978 il birrificio acquisisce una ricetta agostina dal monastero del Ghent, utilizzata per lanciare nel 1982 due birre dal successo esplosivo: la Piraat e la Gulden Draak. Nel 1990 la sala di produzione viene automatizzata, portando ad un boom di vendite con l'esplosione delle birre artigianali e la spinta del mercato verso l'esportazione,... Leggi di più
Westmalle è un birrificio trappista sito nella provincia di Anversa presso l’abbazia cistercense di Westmalle, fondata nel 1794. La produzione di birra comincia ufficialmente nel 1836 mentre la vendita inizia verso il 1861. Durante gli anni viene ripetutamente modernizzata in modo ecosostenibile, parzialmente automatizzata ed ampliata, consentendo di raggiungere una produzione annua, con solo tre birre prodotte, di circa 140.000 ettolitri. Westmalle è il birrificio trappista più grande del Belgio ed è uno dei birrifici autorizzati a sfoggiare il logo esagonale Authentic Trappist Product, marchio che garantisce che la birra è prodotta nell'ambito di un'abbazia trappista, da parte di monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo. La produzione, la scelta dei processi produttivi e l'orientamento commerciale dipendono dalla comunità monastica e lo scopo economico della produzione di birra è diretto al sostentamento dei monaci e alla beneficenza, non al profitto finanziario.
Storica realtà di Santo Stefano di Valdobbiadene, Bisol1542 può vantare 20 diversi appezzamenti in alcune delle più belle e scenografiche aree della denominazione, tra le ripide colline che da Valdobbiadene sfumano verso Conegliano. Un territorio molto frazionato e costellato da piccoli possedimenti, tanto che la media dell'estensione di ogni singola proprietà è di poco più di un ettaro. Questa particolare situazione permette alla famiglia Bisol di avere una conoscenza “millimetrica” del territorio, lavorando così nel più assoluto rispetto della qualità e custodendo un ambiente che si tramanda di padre in figlio da generazioni. Sintetizza efficacemente Gianluca Bisol, direttore generale dell'azienda: "Lavoriamo con grande passione affinché Conegliano abbia lo stesso prestigio di Reims, Valdobbiadene lo stesso fascino di Epernay e il Prosecco la stessa notorietà della Champagne". Una cura che troviamo nelle vigne, dove Bisol1542 governa con la massima attenzione ogni singola fase della filiera produttiva, dall'allevamento della vite alla vendita, dall'acino al bicchiere. Prosecco eccezionali, unici nel panorama produttivo della zona.
Bisson è una cantina nata nel 1978 ad opera di uno dei più eclettici produttori di Liguria. Piero Lugano, affermato sommelier, inizia il suo percorso con una enoteca, a cui affianca l'attività di vinificatore. Poi l'amore per la sua terra, la passione per il suo lavoro, e la ricerca di un costante miglioramento qualitativo, hanno fatto il resto. La produzione di Bisson si caratterizza per la grande cura nel vigneto e l'utilizzo di tecniche di cantina atte a preservare sia la spontaneità varietale delle uve, sia l'imprinting mediterraneo legato al contesto. I vini di conseguenza si declinano in sorprendente vivacità aromatica e grande piacevolezza salmastra.
Leggi di piùFondata nel 1996 da Dirk Naudts, ex commerciante di birre ed insegnate di scienze brassicole al college universitario Kaho Sint-Lieven. L’azienda si trova nel Comune di Lochristi, nella provincia fiamminga delle Fiandre Orientali vicino alla storica città di Gand. Il birrificio produce pochissime birre proprie e mostra particolare attenzione per l’ambiente, ma è specializzato ed attrezzato soprattutto ed appositamente per lo sviluppo e la creazione di birra per conto terzi. Dotato di un’imponente ed avanzatissima struttura tecnologica in continuo aggiornamento, capace di gestire miriade di birre allo stesso tempo, con un vasto assortimento di ingredienti e lieviti tra cui scegliere. Possiede un reparto dedito alla ricerca ed allo sviluppo e collabora con centri di competenza esterni (istituti superiori, università, aziende, ecc.) allo scopo di perfezionare la qualità delle birre e la ricerca scientifica. Impossibile quantificare le birre prodotte negli anni e le numerose beer firm che si sono rivolti a quest’azienda per creare le proprie birre: i due mostri sacri To Øl e Mikkeller fanno parte di questa lista.
Leggi di piùBobby amava l'Olanda, ma gli mancava il sapore di casa, così iniziò ad infondere il suo jenever con spezie ed erbe indonesiane familiari, creando così inconsapevolmente il suo gin e gettando le basi per lo Schiedam Dry Gin di Bobby. Il nipote di Bobby, Sebastiaan, scoprì una vecchia bottiglia a casa
Bobby amava l'Olanda, ma gli mancava il sapore di casa, così iniziò ad infondere il suo jenever con spezie ed erbe indonesiane familiari, creando così inconsapevolmente il suo gin e gettando le basi per lo Schiedam Dry Gin di Bobby. Il nipote di Bobby, Sebastiaan, scoprì una vecchia bottiglia a casa di sua madre. Ispirato dalla storia di suo nonno e della sua unica ricetta indonesiana, è andato a Schiedam, la città da cui proviene il gin. Lì incontrò il maestro distillatore di Herman Jansen. Insieme hanno iniziato a lavorare sulla creazione di un gin unico, fondendo la tradizione di Schiedam con i migliori ingredienti e spezie indonesiani. Dopo quasi due anni di distillazione, sviluppo e raffinazione, nasce Schiedam Dry Gin di Bobby. Nel 2016 espande il... Leggi di più
Dal 1870, in un periodo che ha abbracciato cinque generazioni, la famiglia Sierra è stata dedicata alla coltivazione della vite, la produzione e l'invecchiamento dei migliori vini della regione della Rioja. Sono stati in grado di tramandare di padre in figlio sia la conoscenza che la tradizione ma, allo stesso tempo, adattandole ai nuovi progressi della tecnologia e mantenendo sempre il rispetto per la terra e la vite. La firma della famiglia sui vini è inconfondibile e molto personale, riunisce una ricerca quotidiana per il miglioramento e la passione per il lavoro ben fatto, dalla ricerca per le migliori condizioni per la coltivazione della vite e per la presentazione del prodotto finale. La famiglia e le loro cantine godono di prestigio sia in Spagna che a livello internazionale, avendo vinto numerosi premi e riconoscimenti.
La prima cantina risale al 1883 e fu realizzata a Soave da Abele Bolla, proprietario della locanda "Al Gambero". Il primo riconoscimento ufficiale venne attribuito all'azienda nel 1909: alla fiera di Bologna Bolla ottenne la medaglia d'oro per i vini di qualità. Man mano che il secolo avanzava, Bolla divenne ben presto un nome conosciuto anche oltreoceano. Nel 1946 Ercole Sozzi, proprietario della "Fontana Hollywood", rinomato ristorante a New York, visitò le cantine Bolla ed effettuò un cospicuo ordine che accelerò' l'introduzione dei vini Bolla nel mercato Statunitense. Nel 1951 l'azienda divenne membro permanente della Camera di Commercio statunitense; quattro anni più tardi ricevette la stessa onorificenza dalla Camera di Commercio Britannica. Il 13 aprile 1953 in occasione dell'ottantesimo compleanno di Alberto Bolla, i familiari organizzarono una festa speciale all'Hotel Cavalieri di Milano: figli e nipoti sorpresero il nonno imbottigliando il suo vino prediletto con etichetta Recioto Amarone, Riserva del Nonno, annata 1950. Proprio da questa felice intuizione inizio' la fortuna dell'Amarone: i primi a commercializzarlo furono i fratelli Bolla. Nel frattempo cresceva il numero di estimatori dei vini Bolla. Nel 1958 Frank Sinatra rifiuto' di mettersi a tavola senza il Soave Bolla. Antonio Gioco, chef del ristorante "Dodici... Leggi di più
Ad Ay, uno dei paesi storici del cuore della regione Champagne, si trova la Maison Bollinger, fondata nel 1829 da Athanase Louis Emmanuel conte di Villermont. Universalmente riconosciuta per la grande qualità dei suoi vini, la cantina, grazie alla posizione privilegiata dei vigneti di proprietà e grazie a una rigida etica produttiva, addirittura sancita da principi messi per iscritto, è affermata da anni a livello internazionale. Attorno al pinot nero ruotano gli assemblaggi della maison che, usando sapientemente le uve di questo vitigno, riesce a conferire ai suoi Champagne ricchezza, vinosità e rotondità. Tutti i vini etichettati Bollinger maturano dai tre agli otto anni, molto più di quanto richiesto dai disciplinari, garantendo il perfetto sviluppo degli aromi ed esprimendo sempre il massimo equilibrio. Lo Champagne Brut Special Cuvée è il risultato di un delicato assemblaggio di una piccola percentuale di uve appena raccolte e vini di riserva, tra cui spiccano quelli invecchiati in bottiglia per più di 15 anni nei locali della cantina.
Leggi di piùBols è il brand olandese, famoso in tutto il mondo per la produzione di liquori alla frutta e alle spezie, senza di cui la stragrande maggioranza di cocktails e long-drinks non sarebbe nato! Distilleria fondata nel 1575 da Lucas Bols, un intraprendente imprenditore che, compresa la fortuna di avere a disposizione la più disparata varietà di spezie e di frutta provenienti da ogni angolo del mondo, grazie alla grande attività portuale di Amsterdam di quel periodo, decise di iniziare a distillare tutto quel ben di Dio, dando vita a raffinati liquori.
Leggi di piùBombay Sapphire è nata nel 1987 ed è proprietà del gruppo Bacardi. Deve il suo nome alla Stella di Bombay, uno zaffiro di 182 carati trovato in Sri Lanka. Tradizionale ed al contempo innovativa nei suoi processi di produzione che prevedono una tripla distillazione per i suoi gin tramite tre alambicchi in rame "Carter Head": a differenza del metodo standard, che prevede l'infusione dei botanicals, gli alambicchi Carter Head hanno i botanicals posizionati sopra il serbatoio alcolico, in modo che i vapori passino attraverso gli ingredienti e ne catturino l'aroma. Sull'etichetta è riportata una effigie della Regina Vittoria, Imperatrice d'India.
Leggi di piùDivenuta un simbolo del made in Italy nel mondo grazie al marchio Prime Uve, creato negli anni '80, la Bonaventura Maschio ha conservato, nonostante il successo, la sua natura artigianale e la stretta continuità con la tradizione familiare. La storia dell'azienda è infatti legata indissolubilmente e quella della famiglia Maschio, a partire dalle origini: anticamente originaria di Cismon del Grappa, alla fine dell'800 i Maschio svolgevano il mestiere dei distillatori itineranti; si guadagnavano da vivere, cioè, portando gli alambicchi e distillando le vinacce casa per casa. Dopo anni di estrema povertà e una breve emigrazione in Ungheria e Romania, la famiglia torna in Italia e si insedia a Gaiarine, a due passi dal greto del Piave. Qui Antonio Maschio fonda una casa di distillazione ma è il nipote Bonaventura che apporta una svolta imprenditoriale, creando nel 1903 la Bonaventura Maschio. Oggi, dopo più di un secolo, che ha visto l'avvicendarsi di diverse generazioni, la distilleria è guidata da Italo Maschio, aiutato dai figli Anni e Andrea, entrati giovanissimi in azienda. Dall'impegno, che da sempre distingue l'azienda, verso una rivoluzione qualitativa nel campo della distillazione, è nata l'idea di utilizzare non più le vinacce bensì il mosto d'uva, creando il distillato d'uva, un prodotto innovativo e di grande qualità: il... Leggi di più
Nel 1953 Giuseppe e Gino, figli della terra, decidono di diventare “ragazzi di bottega” e aprono il primo nucleo dell’azienda Bonci, prima forno, poi pasticceria, che in quasi settanta anni ha portato avanti tradizioni dolciarie e innovazione produttiva in Italia e all’estero. Rimanendo fedeli alla tradizione dolciaria, oggi l’azienda ha sviluppato nuovi prodotti e nuove tecniche, dedicandosi anche al cioccolato con il maestro Michele Mezzasoma. La volontà di soddisfare tutti i nostri rivenditori in Italia e all’estero, la consapevolezza di rendere partecipi i clienti alla vita di laboratorio, ha fatto sviluppare sempre più anche il “lato digitale” e giovane dello staff interno.
Leggi di piùLa famiglia Bonollo inizia a sperimentare l’arte centenaria del far grappa già nell’Ottocento sulle Prealpi Vicentine. Le prime testimonianze dell’attività professionale di distillatori risalgono al 1908, anno a cui si riconduce la più antica denuncia di produzione di cui si ha copia. E’ in quell’anno infatti che Giuseppe Bonollo, il capostipite della più importante dinastia di Grappa oggi esistente, partì con gli allora innovativi alambicchi a vapore, che consentivano di produrre una grappa dalle caratteristiche organolettiche migliori rispetto a quella tradizionale. I Bonollo effettuano nel corso degli anni importanti investimenti sia in ricerca e sviluppo a livello produttivo – nasce il Sistema Unico Bonollo che mira all’ottimizzazione di tutte le fasi del processo, dalla selezione e raccolta della vinaccia, sino al distillato finale, che in termini di packaging, comunicazione e distribuzione. Il primo frutto tangibile di quest’impegno si ha nel 1999 quando viene ottenuta la prima bottiglia di Grappa Of Amarone Barrique: una grappa che ha saputo proporre una nuova ed innovativa tipologia di prodotto, capace di conquistare fasce più ampie e diverse di consumatori e di rompere i rigidi e consolidati schemi del settore. Distillerie Bonollo si configura oggi sempre più quale leader qualitativo del mercato.
Leggi di piùIn epoca remota i Borsci, originari del Caucaso, in seguito a sommovimenti politici si trasferiscono in Albania. Un ramo della famiglia seguendo l’eroe Giorgio Castriota Scanderbeg, si sposta in Puglia e nel lontano 1840 nel piccolo comune di San Marzano di San Giuseppe il liquorista Giuseppe Borsci ispirandosi ad un’antica ricetta ereditata dai suoi avi perfeziona e inizia a produrre il suo Elisir ponendo fin dalle origini sulla storica etichetta gialla la dicitura "Specialità Orientale" insieme all’aquila bicipite. Nasce così l’elisir San Marzano BORSCI “il piu’ sensuale dei sapori”. Da novembre 2013 lo stabilimento storico dell’industria liquori Borsci di Taranto viene gestito dal Gruppo CAFFO che ha ripreso a produrre e commercializzare questo squisito liquore famoso sin dal 1840.
Leggi di piùLa famiglia Botran è nota per la produzione di canna da zucchero in Guatemala, ma nel 1939 ha iniziato un a produrre rum con l' Industria Licorera Quetzalteca. I cinque fratelli hanno convenuto che il luogo ideale per produrre rum invecchiati in Guatemala fosse Quetzaltenango. Da quel giorno sono stati coinvolti in tutti i dettagli per la loro produzione di rum. Anche se il processo di maturazione si è evoluto, tutto ha avuto inizio con il processo chiamato "Sistema Solera." Questo processo implica la miscelazione di rum giovani e vecchi, in quanto maturano per anni in botti di quercia bianca. Essi sono la prima famiglia che ha prodotto il rum guatemalteco, al giorno d'oggi continuano a produrre uno dei rum di qualità migliori al mondo. Il Solera 1893 e Rum Reserva hanno vinto molti premi in tutto il mondo per la loro complessità, profondità e la firma caratterizzata dal sapore dolce.
Leggi di piùVicino a Bowmore, capoluogo della grande isola scozzese di Islay, sorge l'omonima distilleria, la più antica e prestigiosa di tutta l'isola. Tra golfi e baie rocciose, la distilleria sorge sulla riva del Loch Indaal, dove le onde fredde e blu del Mare del Nord si infrangono violentemente e le brezze marine penetrano fin dentro le case. La distilleria Bowmore fu fondata nel 1779 da John Simpson e conobbe, lungo i secoli, alterna fortuna: a metà '800 fu ampliata e rinnovata da James Mutter, nuovo eclettico proprietario; durante la Seconda Guerra Mondiale la produzione fu interrotta per ospitare gli idrovolanti della RAF; nel 1994 fu acquistata dalla multinazionale giapponese Suntory Ltd. Nonostante i frequenti rinnovamenti e i passaggi di gestione, la Bowmore ha mantenuto i metodi di produzione artigianali e il Malting Floor originale, su cui il malto viene disteso e fatto essicare sul fuoco di torba.
I grandi Single Malt di Bowmore sono frutto della combinazione tra l'acqua pura e fresca del piccolo fiume Laggan, l'orzo maltato e affumicato sul Malting Floor e il lungo invecchiamento in pregiate botti di rovere. Il grande magazzino dove le botti piene riposano è il prestigioso 'n.1 Vauts', celebre per essere il più antico di tutta Scozia e l'unico a trovarsi sotto il livello del mare. Qui, in condizioni di totale buio e di... Leggi di più
La cantina Braida rappresenta passione e dedizione, tramandate nel corso di generazioni, per la cultura enologica. Fu fondata nel 1961 da Giacomo Bologna, vignaiolo illuminato che aveva ereditato dal padre Giuseppe vigna e soprannome: Braida. Oggi Giacomo Bologna è considerato in tutto il mondo come il padre della Barbera di qualità ed i suoi figli, Giuseppe e Raffaella, continuano a produrre vini rivoluzionari, pluripremiati, simbolo del più alto lavoro artigianale. Si deve proprio alla cantina Braida il merito di avere ridato dignità alla Barbera d'Asti, privandola della sua patina plebea, innalzandola a vino rosso di pregio, richiesto nelle tavole di tutto il mondo. La grande intuizione di Giacomo Bologna è stata quella di valorizzare le caratteristiche del territorio e dei suoi vigneti e di utilizzare barriques... Leggi di più
La Brasserie d’Achouffe eredita il nome dal villaggio di Achouffe, nel quale nasce il mito della birra degli gnomi. Nel minuscolo villaggio nel cuore delle Ardenne, nella Vallonia meridionale, Pierre Gobron e Chris Bauweraerts nel 1970 decidono di fare birra insieme. Dopo anni di cotte ed esperimenti, nel 1982 danno alla luce la loro prima produzione ufficiale da 49 litri de La Chouffe. Nel 1986 entrambi i fondatori si dedicano a tempo pieno alla produzione delle loro birre, consapevoli del successo della birra. Dieci anni dopo dalla comparsa de La Chouffe, la produzione annua tocca i 5000 ettolitri e il birrificio necessita di un nuovo impianto, capace di produrre sino a 70 ettolitri a cotta.
La Brasserie d'Orval è un birrificio trappista situato entro le mura dell'abbazia di Notre Dame d'Orval nella regione della Gaume, in Belgio. La produzione di birra nell'abbazia è iniziata fin dai primi giorni della stessa. Un documento scritto dall'abate nel 1628 fa riferimento diretto al consumo di birra e vino da parte dei monaci. L'ultimo mastro birraio ad essere anche monaco fu Fratello Pierre, deceduto nell'incendio del 1793. Il birrificio attuale fu realizzato nel 1931 e impiegò laici: il suo scopo era quello di fornire un reddito ai monaci con il quale finanziare la ricostruzione in atto in quegli anni. Fu progettato da Henry Vaes, che progettò anche il caratteristico bicchiere di birra Orval. La prima birra fu consegnata dal birrificio il 7 maggio 1932, e fu venduta in barili anziché nelle bottiglie, come avviene oggi. La Orval fu la prima birra trappista ad essere venduta in tutto il Belgio. Il prodotto principale è la Orval, una birra da 6,2 gradi alcolici. Fu prodotta per la prima volta nel 1931 e ha un gusto complesso ed inusuale, anche per l'utilizzo di un particolare ceppo di lievito: Brettanomyces bruxellensis. Il colore è ambrato chiaro, leggermente torbido, la schiuma è ampia e... Leggi di più
Fondata nel 1858 da Martin Belot, la birreria Du Bocq è situata nella Valle Du Bocq, a Purnode, tra Yvoir, Spotin e Dinant. È da sempre una realtà familiare che mira a mantenere la sua indipendenza da tutti i grandi gruppi. La Birreria è diretta dalla quinta generazione della famiglia Belot. Avendo resistito a tutti i cambiamenti del tempo, la Brasserie Du Bocq è oggi il fiore all’occhiello delle birrerie valloni. Con una produzione annuale di circa 60.000 hl, la Birreria Du Bocq rispetta scrupolosamente i metodi di produzione artigianale, presentandosi a livello mondiale nel mercato delle birre belghe speciali. Le birre della Birreria Du Bocq sono brassate esclusivamente con prodotti di prima qualità. È il caso del malto (che determina il colore della birra), del luppolo (che apporta amaro e aroma), del lievito (che trasforma lo zucchero in alcool e anidride carbonica) e dell’acqua dalla purezza primordiale alla quale si attinge dalla falda sotto la Birreria. L’abilità della Birreria si esercita principalmente nella produzione di birre speciali ad alta fermentazione con una seconda fermentazione in bottiglia. Questa tecnica mantiene intatte le peculiarità delle materie prime e garantisce nel tempo il... Leggi di più
La storia della birreria Fischer inizia nel 1821 quando Jean Fischer fondò a Strasburgo la fabbrica di birra Ours-Blanc. Nel 1840 il nome diventò fabbrica di birra Fischer in omaggio al suo fondatore. Nel 1854 fu trasferita a Schiltigheim, la città dei birrai. All'inizio del XX secolo, Fischer acquistò diversi piccoli birrifici della regione: il birrificio Hache di Schiltigheim nel 1903, il birrificio Aigle di Surbourg nel 1904, il birrificio di Rhin a Schiltigheim nel 1905, il birrificio Nico di Colmar, il birrificio Amos di Wasselonne e Saint-Louis nel 1906 e il birrificio di Colmar. Nel 1910 produceva già 165.000 ettolitri. Quando l'Alsazia divenne nuovamente francese dopo la prima guerra mondiale, il birrificio creò la Bière du Pêcheur. Nel 1922, la birreria Fischer acquistò la fabbrica di birra Adelshoffen, anch'essa situata a Schiltigheim. Il famoso Fischermannele, il piccolo uomo seduto su un barile che beve birra, apparve per la prima volta nel 1925 quando venne lanciato la Fischer Gold. Nel 1934 divenne l'emblema della fabbrica di birra. Nel 1959 anche la birreria Gruber di Strasburgo-Koenigshoffen fu acquistata da Fischer. Infine la stessa Fischer venne acquisita da Heineken nel 1996.... Leggi di più
“Die Internationale Brau – Manufacturen GmbH” o più semplicemente “Braufactum”. L’Azienda in questione è ubicata nell’antichissima (ha origini antico Romane), bella e grande Città di Francoforte sul Meno (Frankfurt am Main) nella Germania sud-occidentale. La Società “Braufactum” nasce, nel mese di maggio del 2010, per volontà dei suoi Amministratori Delegati, Marc Rauschmann e Thorsten Schreiber. La passione per la birra di Marc è innata, già durante la gioventù, da “homebrewers”, si era dedicato alla produzione di birra, per uso personale, in Casa, aiutato dalla mamma e da amici. Le sue prime birre furono fatte con il pentolone da 20 litri, successivamente passò a contenitori più grandi che riscaldava in giardino. La passione divenne presto una professione e Rauschmann, dopo aver studiato all’Università di Berlino, dove si è laureato in Ingegneria Industriale, ha approfondito tutte le tecniche di produzione della birra. Nel 2001 Marc Rauschmann è entrato a far parte del “Redeberger Gruppe” (la Compagnia più importante della Germania che gestisce i marchi delle Birre più famose) come Mastro Birraio. Al “Redeberger Gruppe” Marc ha sperimentato nuove possibilità di produzione della birra insieme al collega Thorsten Schreiber. Questa stretta collaborazione ha portato alla fondazione della loro nuova Società la “Braufactum” appunto.... Leggi di più
Broken Bones è una giovane e interessante distilleria slovena, che si trova nei pressi di Lubiana. È stata creata da tre amici appassionati di spirits, mossi dal desiderio di trasformare la loro comune passione in un’iniziativa imprenditoriale. Il curioso nome è nato per caso nel 2016. Durante la fase iniziale del progetto, due dei soci, Borut e Boštjan, si sono fratturati, l’uno la gamba e l’altro il setto nasale. I due incidenti, avvenuti proprio nel periodo in cui si riempivano le prime botti di distillati, sono sembrati dei segni premonitori da non trascurare, tanto da trasformarli nella denominazione della società. Nel giro di pochi anni, la distilleria è stata capace di mettersi in luce e di conquistare i favori di appassionati e intenditori di tutto il mondo. Alla base di Broken Bones c’è l’obiettivo di produrre Gin e Whisky artigianali di eccellente qualità, caratterizzati da aromi intensi, ricchi, complessi e da un profilo gustativo elegante, morbido e raffinato, capace di soddisfare i palati più esigenti. I distillati nascono da ricette tradizionali, rivisitate con un toco di creatività e con sfumature che ricordano i profumi della terra Slovena. I Gin, ad esempio, sono realizzati con un’accurata selezione di botaniche selvatiche raccolte nello splendido territorio incontaminato del Carso. Per quanto riguarda i Whisky, invece, il carattere territoriale è conferito dal processo d’invecchiamento in botti di rovere sloveno, che donano aromi particolarmente delicati.
Cento anni fa si insediava a Cornuda la Brotto Distillerie, una delle realtà venete più solide nel mondo della distillazione. Ma la storia di questo marchio è ancora più antica, poichè l’attività fu avviata nel 1898 a Cittadella, in provincia di Padova, per passare nel 1921 a Cornuda, nel primo stabilimento di produzione che si trovava vicino alla stazione ferroviaria. Successivamente ci fu il trasferimento in un’altra sede, lasciata quindici anni fa con l’apertura di un nuovo stabilimento nella zona industriale di Via del Lavoro. Inizialmente i Brotto di specializzarono nelle infusioni e nei macerati di erbe, di radici e di frutta. Con l’evoluzione dell’industria del “bere”, la gamma dei prodotti è stata ampliata, con l’introduzione di liquori “storici”, tra cui va ricordato il Curacao ancora oggi molto richiesto. Negli anni Cinquanta l’azienda cominciò a distillare grappa da monovitigno, con metodi moderni per l’epoca, che sono alla base delle tre etichette della casa: Prosecco-Cartizze, Veneta, Asolana.
Il legame tra la famiglia Brugal e la Repubblica Dominicana inizia 5 generazioni fa, nel 1888, con la fondazione della distilleria ad opera di Don Andres. Oggi come allora, la famiglia è impegnata nella produzione del ron che vede tutto il suo ciclo di produzione avere luogo sul territorio dominicano: dalla selezione della materia prima all’imbottigliamento. Gli ingenios de La Romana e di San Pedro forniscono la melassa alla distilleria e la canna impiegata per la produzione dello zucchero, tutta dominicana, proviene esclusivamente dagli ottantamila ettari coltivati localmente. Un doppio passaggio in colonna continua distilla un liquido a circa 95 gradi, successivamente abbassato di grado, che dovrà restare almeno un anno in botte affinchè possa diventare Rum. Il ruolo dei maestros roneros, Jassill e Gustavo, diventa decisivo nella fase di invecchiamento. è delegata a loro la responsabilità di controllare che i barili, un mix tra ex bourbon in rovere bianco americano ed ex sherry in rovere rosso spagnolo, diano un liquido sempre uguale. Parte del fabbisogno energetico dell’impianto è soddisfatto da un biocarburante ottenuto utilizzando gli scarti che la distillazione ha prodotto, riducendo nettamente le emissioni di CO2 nell’ambiente.
Leggi di piùBruno Paillard inizia la sua attività di courtier nel 1975. Nato a Reims nel 1953, decide nel 1981 di fondare la sua Maison, chiamandola con il suo stesso nome: Champagne Bruno Paillard. I vigneti coprono circa 32 ettari di terreno e sono situati nel cuore pulsante dei migliori Cru di Champagne. La Maison produce circa 500.000 bottiglie all' anno utilizzando esclusivamente le migliori uve. Gli assemblaggi utilizzati, le tecniche di produzione eccelse e la passione con cui l'intero processo produttivo avviene, fanno sì che gli Champagne Bruno Paillard siano di primissima qualità, rari ed autentici.
Leggi di piùLa birra Budweiser è originaria della Boemia (Cecoslovacchia) e viene prodotta dal 1895. Il birrificio che la creò vanta una storia antica di secoli: pare infatti che il Re Ottocaro II di Boemia avesse garantito agli abitanti della città il diritto di produrre birra sin dal 1265 e una birra prodotta nello stesso luogo pare sia stata consumata nel XVI secolo alla corte di Re Ferdinando I, tanto che fu proprio lui a darle il nome di "budweiser" ovvero "birra dei re". Sebbene oggi sia prodotta in più parti del mondo, gli ingredienti utilizzati sono di origine locale in modo da poter garantire la freschezza del prodotto stesso; confezionata secondo un'antica ricetta, con il malto migliore, l'orzo, il riso, il luppolo e l'acqua cristallina, viene maturata per diversi mesi nei fusti, prima di essere imbottigliata. Sono proprio tutti questi accorgimenti e procedimenti che danno alla Budweiser questo aroma unico e inconfondibile.
Leggi di piùBudějovice Budvar, un'impresa nazionale, è un birrificio statale a České Budějovice. E' stata istituita nel 1966 con decreto del Ministero dell'Industria Alimentare. È la più importante e presumibilmente unica impresa nazionale ceca attiva ed è il quarto produttore di birra della Repubblica ceca e il secondo esportatore di birra all'estero. La storia della produzione della birra a České Budějovice risale al XIII secolo, che è anche l'epoca della fondazione della città e dell'assegnazione dei diritti di produzione della birra. L'odierna Budějovice Budvar fu fondata con il nome di Český stock brewery nel 1895 da importanti cittadini e industriali cechi (August Zátka, František Hromada). Già nel 1913 la birra chiara era conosciuta anche oltre i confini, e proprio per questo la ripresa dopo la prima guerra mondiale non fu così difficile. Nel periodo tra le due guerre, il birrificio subì un importante ammodernamento. La birra divenne sempre più popolare, così il birrificio brevettò i marchi "Český Budějovický granát", "Budweiser bier", "Budbräu" e nel 1930 il marchio "Budvar”.
Il Whiskey Bourbon Bulleit affonda le radici nel lontano 1800 in Kentucky, negli Stati Uniti. Sulle orme del nonno, nel 1987 a Louisville, Thomas Bulleit costruisce e fonda la distilleria Bulleit Distilling Company, creando una vera e propria icona nel mondo del whisky americano. Attualmente di proprietà del colosso internazionale Diageo, la Bulleit Distilling prosegue la produzione di whisky di altissima qualità, partendo da materie prime selezionate lavorate con la massima cura e seconda la ricetta della famiglia Bulleit, per non tradire la forte matrice territoriale del brand. Il Bulleit Bourbon Frontier Whiskey si caratterizza infatti per una miscela di cereali impreziosita da una significativa percentuale di segale, che dona al distillato un piacevole e intrigante stile speziato e un sorso ricco e morbidissimo. Fin dal 1800 il Bulleit Bourbon ha messo d’accordo anche i palati più esigenti, diventando in breve tempo uno tra i più apprezzati e famosi d’America. Grazie a Diageo questo marchio oggi riscuote successo praticamente in tutto il mondo, raggiungendo anche l’Australia e il Brasile. Dal 2017 Bulleit prosegue la sua produzione di Whiskey a Shelbyville, nella nuova e moderna distilleria... Leggi di più
Storica distilleria delle Barbados fondata nel 1893 e gestita ininterrottamente da oltre 120 anni,dove il rum viene distillato utilizzando due alambicchi continui. Il lievito utilizzato durante la fermentazione è un segreto della distilleria che risale al 1840, quando furono fusi alcuni alambicchi discontinui in ferro originali. Alle Barbados, dove viene prodotto l’Original Bumbu, il rum non è solo un altro distillato. È l'isola del rum originale, dove il rum è stato creato per la prima volta circa 400 anni fa. Bajans ha trascorso gli ultimi secoli a perfezionare l'arte della distillazione e della miscelazione dell'esportazione più famosa del nostro paese. Alla Bumbu Rum Company, vengono realizzati rum da una miscela della migliore canna da zucchero in circolazione. I rum sono eccezionalmente equilibrati e morbidi, senza sacrificare la ricchezza e la complessità che rendono le distillerie a Barbados e Panama le migliori al mondo.
Bundaberg Brewed Drinks è un’azienda australiana artigianale a conduzione familiare, conosciuta proprio per le sue bevande premium, in particolare Ginger Beer. Tre generazioni che si sono tramandate ricette, tradizione e l’importanza di scegliere solo gli ingredienti migliori, seguendo un principio fondamentale: “Se vogliamo farlo, facciamolo nel migliore dei modi”, Bundaberg produce le proprie bevande fermentate con un procedimento artigianale che richiede anche fino a sette giorni per riuscire ad esaltare appieno il gusto intenso di ogni ingrediente. Scopri queste bevande sensazionali, pronte da gustare: basta ruotare la bottiglia, stappare e gustare.
La Bunnahabhain si trova sull'isola di Islay, nella zona nord-orientale. Fondata nel 1881 dalla partnership Islay Distillery Co. Ltd., dove ora sorge la distilleria un tempo non vi era che una spiaggia sassosa ma grazie ad un investimento di ben 30 mila sterline, cifra cospicua per l'epoca, fu possibile non solo costruire i locali della Bunnahabhain, che al secondo anno di attività poteva già vantare un utile di 10 mila sterline, ma anche una strada, un molo, un cottage per gli operai e infine un'aula scolastica. La Bunnahabhain gode indubbiamente di uno dei più emozionanti panorami della Scozia, con vista sui Paps of Jura verso est e sulle Ebridi verso nord; la sua posizione, molto remota ancora oggi nonostante i moderni mezzi di trasporto, è stata scelta dai suoi fondatori non solo per la sua bellissima ambientazione ma anche e soprattutto perché facilmente raggiungibile via mare dalla terra ferma. Ampliata nel 1963, a seguito del boom di richieste del mercato, la Bunnahabhain è stata prima dotata di altri 2 alambicchi e poi, qualche anno dopo, ha visto lanciare sul mercato il primo single malt (fino a quel momento infatti l'intera produzione era destinata ai blended). Se fino agli anni sessanta poi, come per la quasi totalità delle distillerie di Islay, la Bunnahabhain produceva esclusivamente Whisky torbato, all'inizio degli... Leggi di più
La Distilleria By the Dutch sorge a Schiedam, nei Paesi Bassi, in Olanda, da sempre patria di importanti e apprezzati distillati e distillatori. Questa città, situata nella parte occidentale della nazione, nel XVIII divenne la capitale del gin olandese (jenever), grazie all'importante funzione dei mulini a vento, utilizzati per la macinazione dei cereali. Qui si trovano infatti i mulini più grandi del mondo e anche il Museo del jenever, a testimoniarne il significativo ruolo nella cultura locale. Fondata nel 2015, con lo scopo di perseguire la ricerca della migliore qualità, senza sacrificare la ricchezza aromatica e le lavorazioni tradizionali, alla By the Dutch si lavora con passione e amore per il prodotto e le materie prime che lo compongono. Ne risulta una variegata offerta di liquori e distillati dallo stampo tradizionale, particolarmente legati al territorio e alla sua storia, dal cuore generoso e dal carattere deciso, prodotti in modo artigianale e imbottigliati da mani esperte sul territorio olandese.
Ca’ del Bosco rappresenta indiscutibilmente un pilastro del territorio del Franciacorta. La realtà nasce a metà degli anni ‘60, quando Annamaria Clementi Zanella acquista nel comune di Erbusco, nel cuore della zona, una piccola casa dall’omonimo nome, dotata di boschi e vigneti. Il percorso vitivinicolo è stato poi avviato dal figlio, Maurizio Zanella, il quale ha saputo identificare ed esaltare le caratteristiche del territorio Franciacorta. Agli inizi degli anni ‘70, Maurizio diventa il precursore della valorizzazione di quelle zone, trasformando la piccola casa “ca’ del bosco” in una delle più moderne e produttive cantine d’Italia. Oggi Ca’ del Bosco è una realtà consolidata, che produce un’ampia gamma di etichette, tra Franciacorta e vini fermi sia rossi che bianchi, alcuni di impressionante longevità, che hanno conquistato i palati di tutta Italia.
Leggi di piùNel 2005 nasce la cantina di vini Ca’ di Rajo, sulle fondamenta gettate dalla famiglia Cecchetto, che già produceva uva sin dal 1931, prima con il nonno Marino e poi con il padre Bortolo. Alla guida dell’azienda, troviamo ora la terza generazione della famiglia Cecchetto, con i fratelli Simone, Alessio e Fabio. Fiore all’occhiello della produzione dell’azienda Ca’ di Rajo è il Raboso Piave, cavallo di razza difficile da domare, vino unico e tra i più tipici della DOC Piave che dal 2012 si forgia della nuova DOCG Malanotte del Piave. Il Raboso Piave è un vino quasi estremo e forse per questo lasciato in disparte, perché intimorisce per la sua natura forte e rabbiosa. Altro vitigno autoctono è il Manzoni Bianco 6.0.13, che trova nel bacino del Piave un terreno adatto per il suo sviluppo, proprio come lo voleva colui che lo ideò: il Prof. Luigi Manzoni, ricercatore e luminare per oltre 60 anni alla Scuola Enologia di Conegliano. Nei fertili terreni dell’azienda Ca’ di Rajo si producono inoltre Pinot Grigio, Chardonnay, Traminer, Sauvignon Blanc, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. L’azienda si avvale delle più innovative tecnologie di vinificazione, con uno spirito imprenditoriale moderno,... Leggi di più
L’area beneventana, oltre a rappresentare la zona più vitata della Campania, è oggi attraversata da un rinnovato entusiasmo produttivo di qualità, grazie all’ingresso di nuovi giovani attori. In questo nuovo contesto si inseriscono a pieno titolo Maria Pina, Mariano e Raffaele Assini, giovani imprenditori del vino ma con lunga tradizione familiare, che hanno deciso di intraprendere nel 2003 un nuovo progetto denominato Càstelle. L’obiettivo del progetto Càstelle è quello di dare valore espressivo alle caratteristiche di tipicità di antichi vitigni autoctoni e tradizionali del Sannio beneventano, attraverso l’utilizzo di moderne tecnologie di produzione, nel rispetto della tradizione, della tipicità varietale e del legame con il territorio di origine. Le uve, in particolare aglianico e falanghina, selezionate in base a precisi indicatori qualitativi,provengono dalle colline del Sannio e di Castelvenere, antico borgo in provincia di Benevento, dove la vite e la sua coltivazione rappresentano i segni dell'identità culturale e sociale del territorio.
Leggi di piùLa storia di Caccia Al Piano è legata a quella del territorio bolgherese, che dagli anni ’70 in poi, grazie al lavoro di eccellenti produttori, viene riconosciuto in Italia e nel mondo per la sua incredibile qualità. La proprietà è composta da circa 30 ettari di terreno di cui 23 a vigneto. L’età delle vigne varia dai 13 ai 23 anni e sono suddivise in quattro veri e propri cru: San Biagio, Grottine, Cantina e Le Bozze. Oggi la produzione si attesta intorno a 140.000 bottiglie annue. La base ampelografica è composta, per vini rossi, da Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Syrah e Petit Verdot, e per i vini bianchi da Vermentino e Sauvignon Blanc. I vini della cantina Caccia al Piano esprimono le caratteristiche più profonde e morbide del terroir bolgherese: vini di notevole struttura, equilibrio e longevità.
Caffè Borbone nasce nel 1997, traendo ispirazione dalla deliziosa bevanda scura dei monaci del convento di San Francesco di Paola nei pressi di Napoli. Si narra infatti che tale prelibatezza fu assaporata nel 1734 da re Carlo III di Borbone. Il nuovo sovrano partenopeo pare si fosse recato vicino Porta Capuana per trovare ristoro fisico e spirituale in tale monastero, prima di entrare a Napoli per liberare la Campania dall'invasione austriaca. In quell'occasione, il monarca ebbe il piacere di degustare il loro prezioso caffè, del quale rimase estasiato. Dopo più di due secoli la bontà di quel caffè e la sua preparazione perfetta nei minimi particolari, dalla raccolta dei chicchi alla tostatura, dalla macinatura al confezionamento, è oggi nelle nostre tazzine.
Nel 1946 nasce la Torrefazione Antonio Castorino, un piccolo laboratorio artigianale con una tostatrice a legna che diffondeva il profumo del caffè appena tostato in tutto il Rione Carmine, uno dei più grandi della città di Salerno. Subito dopo nacque il marchio “Caffè Castorino” con il quale Antonio, giovanissimo imprenditore siciliano, iniziò a commercializzare il suo caffè in Campania e in Basilicata. Negli anni la torrefazione è cresciuta, si è spostata in una sede più grande e la tostatrice a legna è stata sostituita da un moderno ed efficace impianto ad “aria pulita” che assicura una cottura uniforme dei chicchi di caffè ed elimina ogni possibilità di contatto con residui di combustione e impurità. Caffè Castorino si impegna costantemente nel rinnovamento tecnologico in modo da garantire sempre più un prodotto eccellente e sostenibile, utilizzando quasi esclusivamente energie rinnovabili. In oltre settant’anni non sono cambiati la tradizionale cura nella selezione dei migliori arabica e robusta, l’attenzione meticolosa nella tostatura di ogni caffè, la passione e l’orgoglio di realizzare miscele eccellenti, apprezzate ogni giorno da migliaia di consumatori.
La passione per la produzione di prodotti artigianali e genuini è un prezioso dono dei nostri genitori. Siamo Ezio e Rocco Calciano e il nostro panificio pasticceria ha ben 40 anni. Ci troviamo a Tricarico, un piccolo comune a pochi km da Matera, “la Città dei Sassi”, Patrimonio Mondiale dell‘Unesco. In questo luogo siamo nati e cresciuti, ne conosciamo gli angoli più remoti, i profumi, i colori; a questo luogo e a chi ci ha preceduti siamo grati, per aver preservato e tramandato tradizioni e sapori autentici. Questo è il nostro punto di partenza: il legame con la nostra terra e con le nostre origini. Ovunque i nostri prodotti arrivino, sappiamo che il territorio lucano è sempre con noi. Ogni nostro prodotto è realizzato secondo una tradizione totalmente artigianale, priva di semilavorati e conservanti.
La scelta delle materie prime è decisiva per... Leggi di più
Nel 1872 Luigi Calissano cominciò a lavorare limitate quantità di uva ed ebbe subito successo, tanto che, dopo pochi anni, lasciata la vecchia sede in via Macrino, si stabilì in casa Richiardi e si mise in proprio. Da Domenico Rossano, fattore dei conti di Neive e già allievo dell'enologo francese Oudart, ebbe, poi, informazioni di prima mano sul metodo Champenoise e sulla produzione del vino tipo “Petiot”: si dedicò, quindi, a quest'ultimo, producendone, nel 1878, ben 100 ettolitri. In seguito, nel 1883, Luigi Calissano decise di ingrandire la cantina; acquistati più di 2 mila metri quadrati di terreno sulla strada per Savona, iniziò la costruzione dello stabilimento, che entrò in funzione nel 1885. Aprì, poi, tre filiali di vendita, una a Genova, Torino e Milano dando così vita, ufficialmente, nel 1891, alla ditta Luigi Calissano e Figli. Luigi Calissano continuò a sovrintendere gli acquisti di uve sulle Langhe e sulla piazza del mercato di Alba, affiancando alla produzione di vini rossi la produzione dello spumante con il metodo Champenoise, settore in cui ebbe grande successo.
Fondata vicino alla città di Windygates nelle pianure scozzesi nel 1824, la Distilleria Cameronbridge è la più antica distilleria di whisky di grano in Scozi. Distilleria colossale che produce circa 100 milioni di litri l'anno. Unico impianto della multinazionale inglese Diageo, dal 1998 è a la base per la produzione dei gin Tanqueray e Gordon’s e della vodka Smirnoff. Oltre a essere la distilleria per marchi di gin e vodka molto famosi, il single grain whisky prodotto dalla Cameronbridge finisce in moltissime miscele diverse di whisky, come Johnnie Walker e Bell. Con un investimento di circa 65 milioni di sterline, Cameronbridge è la prima distilleria che riesce acombinare la combustione di biomassa, la digestione anaerobica e il recupero dell'acqua. L'impianto di bioenergia soddisfa il fabbisogno energetico al 95%, mentre la nuova tecnologia di recupero dell'acqua consente un recupero del 30% dell'acqua usata in fase di distillazione.
Leggi di piùGruppo Campari è uno dei maggiori player a livello globale nel settore degli spirit, con un portafoglio di oltre 50 marchi che si estendono fra brand a priorità globale, regionale e locale. I brand a priorità globale rappresentano il maggiore focus del Gruppo e comprendono Aperol, Appleton Estate, Campari, SKYY, Wild Turkey e Grand Marnier. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell'industria degli spirit di marca. Ha un network distributivo su scala globale che raggiunge oltre 190 Paesi nel mondo, con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. La strategia del Gruppo punta a coniugare la propria crescita organica, attraverso un forte brand building, e la crescita esterna, attraverso acquisizioni mirate di marchi e business. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 18 impianti produttivi in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 20 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI - Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001.
Leggi di piùCampi Deantara nasce nel 2022, all’interno di un progetto creato da Mauro di Maggio (ex presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria) e due soci, con lo scopo di valorizzare e interpretare il territorio del Salento in chiave contemporanea. Nascono così vini estremamente affascinanti, bevibili e armonici, perfetti da gustare tutti i giorni con gli amici o in famiglia. Pulizia olfattiva e riconoscibilità sono infatti due fattori comuni a tutti i vini firmati Campi Deantara, ma Mauro di Maggio si impegna fin dalla fondazione a incrementare struttura e complessità nei suoi prodotti, che già si attestano su ottimi e costanti livelli qualitativi. Campi Deantara è infatti una cantina giovane, contemporanea e dinamica, adagiata nel cuore della DOC Primitivo di Manduria e sulle tipiche marne calcaree-argillose salentine, dove dimorano antichi vigneti e filari. L’azienda coltiva e vinifica le sue uve con un approccio innovativo, gestendo vigne dal Mar Ionio al Mar Adriatico, con circa 50 ettari coltivati prevalentemente a primitivo e fiano e altri 150 nella terra del negroamaro e del susumaniello.
La Famiglia Allegrini è protagonista della storia di Fumane e della Valpolicella Classica fin dal XVI secolo e, da allora, tramanda la cultura della vite e del vino. La Valpolicella, una delle aree più prestigiose del panorama enologico italiano, è stata terra dedita alla viticoltura sin dall’antichità, come conferma l’etimologia del suo stesso nome: “val polis cellae” significa, infatti, “la valle delle molte cantine”. È situata nel Veneto occidentale, tra Verona e il Lago di Garda, delimitata, a nord, dai Monti Lessini.
Concepita per preservare al massimo l'integrità e la ricchezza delle uve, la cantina si avvale oggi delle più avanzate tecnologie, frutto di rivoluzionarie sperimentazioni tecniche. È in questa filosofia, basata sulla continua ricerca, che si inseriscono numerosi progetti realizzati dall'azienda tra i quali gli studi di selezione clonale del sangiovese, le ricerche sul legname, grande protagonista nel processo di affinamento del vino, e la realizzazione della nuova area di vinificazione “Horizon”. Quest'ultimo progetto, interamente concepito e sviluppato all'interno dell'azienda, consiste in una serie di accorgimenti e di soluzioni di alto livello realizzati per migliorare ogni singolo passaggio del processo produttivo. Il grande lavoro svolto in vinificazione prosegue nel silenzio dei legni, dove i grandi vini Banfi, principalmente rossi, evolvono ed affinano, nel corso degli anni, le loro caratteristiche più distintive di potenza, eleganza e longevità. Le oltre 7000 barriques, disposte su file ordinate, e le grandi botti, costituiscono il cuore di Banfi, che palpita nel silenzio e nella quiete della natura che circonda la Cantina.
La prima sede della Casa Vinicola Bigi fu l’ex monastero de “La Trinità” ad Orvieto, un antico convento francescano incamerato dallo Stato italiano nel 1870. Per far fronte all’esigenza di produrre al meglio, nel 1972 la Bigi si trasferì nella moderna cantina in località Ponte Giulio, non lontano dall’antica città di Orvieto. L’attuale sede, con una capacità produttiva di 30000 ettolitri, con attrezzature di vinificazione all’avanguardia e con un grande parco di botti e barriques per l’affinamento, coniuga perfettamente le moderne esigenze tecniche di produzione alla tradizione secolare. I vigneti di proprietà sono collocati nella zona “classica”, la più antica, della DOC Orvieto, vitati per il 70% a bacca bianca e situati sui terreni collinari di altitudine variabile tra i 150 e i 450 metri, tendenzialmente argillosi. Ispirata dalla potenzialità del proprio territorio, negli anni la Bigi ha ottenuto risultati davvero invidiabili. Grazie alla capace opera dei propri enologi e grazie all’ampia disponibilità di vigneti, l’azienda ha diversificato la propria gamma di prodotti con rossi di grande interesse, a base di uve Sangiovese dell’Umbria, in purezza o assieme agli altri vitigni che si affiancano ai... Leggi di più
I Vigneti di Camporè in Randazzo, sorgono in Contrada San Lorenzo, sul versante nord dell’Etna, a 765 m sul livello del mare, sull’ultimo ciglione lavico di una colata preistorica. La natura da queste parti è stata molto generosa, regalando un terreno perfetto e una condizione climatica ideale per la coltivazione delle viti. L’Azienda i cui ettari sono equamente divisi tra nerello mascalese e carricante è condotta da Mariapia Madaudo, una giovane laureata in giurisprudenza con la passione per il vino, la natura e l’Etna. Alle sue spalle ci sono tre generazioni di produttori che oggi sono il suo faro, insieme allo staff della tenuta. Vogliamo solo fare del buon vino in armonia con la natura che ci circonda, questa è la semplice filosofia di Camporè.
Leggi di piùColosi è uno dei nomi più importanti tra i produttori di Salina, la piccola isola dell’arcipelago siciliano delle Eolie, che può vantare una tradizione millenaria nel campo della viticoltura. Da oltre quarant’anni Colosi coltiva meravigliose vigne affacciate sul mare, in uno degli scenari più suggestivi di tutto il Mediterraneo. Nel corso degli anni ’70, Pietro Colosi ha fatto esperienza lavorando a fianco di Hauner, un altro grande vignaiolo di Salina, è ha creato una cantina con il desiderio di far conoscere le eccellenze del territorio di Salina. Oggi il timone dell’azienda è nelle mani della terza generazione, che continua a lavorare con la stessa passione e lo stesso amore per la terra. La tenuta si estende su una decina di ettari situati tra Capo Faro e Porri, in un ambiente ancora selvaggio, dominato dagli arbusti delle piante spontanee della macchia mediterranea. Le vigne sono coltivate in piccoli appezzamenti, su terrazzamenti sostenuti da muretti a secco, sospesi tra il mare e il cielo. I suoli sono d’antica origine vulcanica, composti da sabbie e pietre laviche, molto drenanti e ricchi di sostanze minerali. La conformazione dei terreni costringe a una viticoltura eroica, faticosa e dispendiosa con lavorazioni in vigna quasi... Leggi di più
Nel 1960, 26 vignaioli di Colterenzio fondarono la propria cooperativa, rendendosi così indipendenti dai commercianti di vino che all´epoca delineavano i prezzi. Diedero alla neo fondata cooperativa il nome della propria terra: il piccolo borgo di Schreckbichl (in italiano Colterenzio), svolgendo anche un ruolo pioneristico di perseguire con grande costanza un percorso di qualità. Luis Raifer nel 1979 fece ingresso nella cooperativa in veste di direttore. Portò con sé un bagaglio carico di ambizioni. Erano gli anni Ottanta e l´Alto Adige era per lo piú una terra di rossi di mediocre qualità; Raifer, anch´egli viticoltore, riconobbe il potenziale di questa terra dei suoi vini d’eccellenza e sfruttando il terroir favorevole, l´adeguata estensione della superficie vitata e la competenza dei vignaioli locali, fece il passo in avanti. Come prima cosa sostituì le viti di Schiava con quelle di Cabernet Sauvignon e successivamente con Sauvignon Blanc. Introdusse uno standard qualitativo inedito, ovvero un quantitativo di raccolto inferiore, a fronte però di uve pregiate, per vini d´eccellenza. Così iniziò a predere forma, proprio dai suoi vigneti “pilota” con il... Leggi di più
La Cantina dei Feudi nasce nel 1898 con il nome di Cantine Antonio Logoluso per la produzione ed il commercio dei vini pugliesi. Nel 1992 l’azienda modifica il nome con quello attualmente conosciuto, dando avvio ad un processo di innovazione e ammodernamento ancora in atto. La gamma dei vini viene ampliata comprendendo i principali vini DOC, IGT e comuni delle diverse regioni italiane prestando particolare attenzione alla qualità con la selezione accurata di fornitori qualificati. Specializzatasi prevalentemente nel canale moderno della distribuzione organizzata in Italia e all’estero, La Cantina dei Feudi produce vini sia con marchio proprio che per conto terzi, sempre con un ottimo rapporto qualità prezzo. Nel 1985 Piermario Meletti Cavallari, ex manager bergamasco, ritiratosi in campagna a produrre vino, il Grattamacco, di notorietà internazionale, assaggia a Roma un vino incredibile, offertogli da Marida Jacona della Motta. Sembra uno Sherry o un Madera, non era un vino stanco e decrepito, ma un vino perfettamente vivo in cui si intuisce una capacità di invecchiamento incredibile, l'annata sull'etichetta... Leggi di più
La Cantina del Taburno, situata alle pendici del monte del Taburno, è di proprietà del Consorzio Agrario di Benevento. Quest'ultimo, fondato nel 1901, ha svolto nell'arco di un secolo un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell'agricoltura sannita. La Cantina, situata nel comune di Foglianise, è stata realizzata nel 1972. Per la filosofia produttiva che da sempre contraddistingue l'azienda e per le ricadute economiche sul territorio che essa determina, costituisce un punto di riferimento per la viticoltura della zona. Le uve vinificate dalla Cantina del Taburno provengono da circa 600 ettari distribuiti nei territori dei comuni ubicati alle pendici della montagna. L'ecosistema viticolo di tale territorio è molto singolare, sia per la natura e l'esposizione dei terreni, sia per le particolari condizioni climatiche, sia per i vitigni e le tecniche agronomiche adottate. I terreni collinari, argillosi e calcareo-marnosi, gli inverni miti con una regolare distribuzione delle piogge tra ottobre e marzo, le estati calde e asciutte, contribuiscono a creare condizioni estremamente favorevoli per una viticoltura di qualità.
Cantina cooperativa tra le più importanti di tutta la Sardegna, quella del Vermentino Monti può vantare circa 200 soci per un parco agricolo che sfiora i 500 ettari. Una realtà di grandissima rilevanza, i cui vigneti si estendono nei territori di Monti, Telti, Olbia e Loiri Porto San Paolo, tutti nell’immediato entroterra della bellissima Costa Smeralda. Com’è naturale per l’ampia zona della Gallura è il Vermentino ad avere un ruolo da protagonista, qui declinato in diverse versioni e sempre caratterizzato tra i migliori rapporti tra qualità e prezzo di tutta la Sardegna. Vini freschi, equilibrati, sempre piacevoli. Non solo però, a questi si affiancano vini rossi di particolare armonia trascinati dalla più importante varietà della zona, il cannonau. Nata nel 1956 grazie all’impegno di uno sparuto gruppo di viticultori, la Cantina del Vermentino Monti è sempre riuscita a crescere e rinnovarsi rimanendo radicata alle tradizioni del territorio, valori che la caratterizzano ancora oggi.
La Cantina del Vulture è stata la prima Cantina Cooperativa ad essere fondata nel 1954 nell’area di produzione dell’ Aglianico del Vulture. Allo stato attuale la Cantina del Vulture conta 30 soci aggregati, i quali coltivano con sapienza e tradizione circa 100 ettari di vigneto specializzato. La qualità dei vini viene innanzitutto realizzata in vigna dai viticoltori, guidati nelle principali scelte di tecnica vinicola. Il Vulture, antico vulcano spento, con i suoi contorni rappresenta un territorio eccezionale sia dal punto di vista paesaggistico e storico che dal punto di vista enologico. Gli ampi versanti collinari, originati e modellati dalle abbondanti e violente eruzioni laviche del pleistocene, sono un ambiente ideale dal punto di vista climatico e pedologico per il rigoglio della vite e dell’ olivo. Da millenni esse sono componenti inscindibili di questo paesaggio incontaminato, matrice di un mondo culturale unico fondato sui valori e le tradizioni di un mondo contadino.
È a Barile, città del vino, che ha sede il Consorzio Viticoltori Associati del Vulture. Quest’ultimo riunisce, oggi,le Cantine Cooperative di base e le più antiche aziende viticole che hanno fatto la storia dell’enologia di questa regione,tutte collocate alle pendici del Monte Vulture, in zone collinari di origine vulcanica. La struttura consortile è dotata di moderne attrezzature enologiche in grado di produrre ventimila ettolitri di vino, dei quali cinquemila sono invecchiati in botti di rovere situate in grotta. L’enologo del Consorzio segue personalmente tutte le fasi della produzione: dalla coltivazione dei vigneti alla lavorazione delle uve, dall’invecchiamento fino all’imbottigliamento. La naturale ricchezza biologica dei terreni, unita alla tradizionale abilità nel produrre vino, permette oggi al Consorzio Viticoltori del Vulture di ottenere importanti riconoscimenti sia in campo nazionale che internazionale.
Emidio Pepe fonda la sua azienda nel 1964, dopo aver affiancato suo padre e, soprattutto, suo nonno che faceva vino a casa Pepe sin dal 1899. Prima di chiunque altro ha creduto nelle grandissime potenzialità del Trebbiano e del Montepulciano d’Abruzzo e ha dedicato tutte le sue energie a questi due vitigni autoctoni, provandone la capacità d’invecchiamento e facendoli conoscere al mondo intero. La prima idea di Emidio Pepe fu quella di produrre la migliore espressione di Trebbiano e Montepulciano d’Abruzzo e per fare ciò, l’invecchiamento era la chiave per raggiungere la raffinatezza e l’eleganza che cercava e, allo stesso tempo, preservare la giovinezza e l’energia dei vini. La cantina d’invecchiamento è stata la prima delle cantine ad essere costruita a Casa Pepe, segno della grande intuizione di Emidio: il tempo. È stato infatti un pioniere nel lasciare, sin dai primi anni, le bottiglie di Montepulciano d’Abruzzo in riserva. Era convinto che i suoi vini avessero un fondamentale bisogno di invecchiare per raggiungere la loro vera dimensione. Come in passato ancora oggi, almeno la metà della produzione è stoccata in cantina e viene rilasciata solo quando la famiglia pensa che l’annata sia nella sua... Leggi di più
La storia della cantina Enrico Serafino ha inizio nel lontano 1878. Da allora l’azienda ha sempre mantenuto una dimensione squisitamente familiare e conservato un approccio marcatamente artigianale nella produzione dei vini classici del Piemonte, con particolare attenzione alle aree delle Langhe e del Roero. Nella sede di Canale d’Alba vengono trasformate in vino le uve provenienti dai vigneti di proprietà, nei quali varietà come il nebbiolo, la barbera e l’arneis, trovano terra d’elezione per dare vita a celebri etichette a denominazione Barolo e Barbaresco. Enrico Serafino è inoltre sinonimo di grandi spumanti metodo classico piemontesi e in questo caso parliamo prevalentemente degli eleganti Alta Langa DOCG, ottenuti da uve pinot nero e chardonnay. Una gamma di vini completa e fedele alle tradizioni locali, inserisce di diritto la Enrico Serafino nel ristretto elenco delle cantina portabandiera di una delle regioni più apprezzate nel panorama enologico nazionale e mondiale.
Nata nel 1920 a Bomporto, in provincia di Modena, la cantina prende il nome dal suo fondatore, Francesco Bellei. Fin dai primi anni '70 Bellei è sinonimo di Spumanti Metodo Classico di altissima qualità, grazie alla felice intuizione di Giuseppe Bellei, innovatore e appassionato vinificatore, amante del Metodo Classico tradizionale. Oltre al tipico e locale Lambrusco, Giuseppe opta per la ricerca e la selezione di cloni francesi di pinot noir e chardonnay da coltivare e trasformare in originali spumanti metodo classico. Nascono così vini ispirati allo Champagne e al metodo produttivo lento e tradizionale delle migliori Maison francesi. Oggi la cantina Francesco Bellei appartiene alla famiglia Cavicchioli e si trova in provincia di Modena, a Bomporto, in località Cristo di Sorbara, patria dello spumeggiante Lambrusco. La produzione è limitatissima per questa piccola cantina, ma questo permette una migliore concentrazione sulla qualità delle uve e dei vini offerti, proponendo etichette davvero interessanti sotto il profilo gusto-olfattivo e lasciando ampio spazio alla sperimentazione.
È a Giba, nel cuore del Sulcis, che nascono alcuni dei vini più vibranti del sud della Sardegna. Vini che storicamente vengono prodotti a partire dalle due varietà più importanti della zona, il vermentino e soprattutto il carignano. L'omonima cantina, giovane e dinamica realtà in provincia di Carbonia Iglesias, può vantare alcuni dei più bei vigneti della denominazione, vecchi appezzamenti che arrivano fino a 100 anni tradizionalmente coltivati ad alberello. Luoghi capaci di dare alla luce vini di spiccata finezza, rossi e bianchi di chiara matrice mediterranea, decisi, caldi e profondi. I “6Mura” in particolare raccontano quanto di meglio il territorio è in grado di esprimere, vini di grande fascino, tutti da scoprire.
Era il 1845 quando Vincenzo Ippolito impresse le proprie iniziali sul casolare di campagna nella marina di Cirò tra vigneti, uliveti ed aranceti. In un’agricoltura molto variegata, la vite inizia ad avere un ruolo importante, benché il consumo del vino fosse prettamente locale. Con oltre 160 anni di storia, la cantina Ippolito rappresenta la più antica realtà vinicola oggi esistente in Calabria. Ubicata nel centro storico di Cirò Marina, cuore della viticoltura calabrese, l’azienda include una tenuta agricola di oltre 100 ettari, distribuiti tra dolci colline e soleggiate pianure a ridosso del mar Jonio, situati nella zona classica del Cirò. Da sempre la mission aziendale è il recupero e la valorizzazione dei vitigni autoctoni quali il Gaglioppo, il Greco Bianco, il Calabrese e in ultimo il Pecorello. Attraverso la costante ricerca, l’impiego di tecniche innovative, il diretto controllo di tutti i processi produttivi, ricerchiamo nei nostri vini l’eleganza, l’esclusività e l’identità con il proprio territorio. Una sfida affascinante affrontata nel segno della qualità assoluta. Oggi l’azienda vanta 14 etichette presenti in 4 continenti, un dato che più di ogni altro conferma un rilevante dinamismo imprenditoriale.
Nel 1881 Antonio Jermann, dopo aver abbandonato l'Austria, si trasferisce a Villa Nova di Farra per fondare la sua azienda nel cuore del Friuli Venezia Giulia Leggi di più
Lunarossa è una giovane cantina, con sede a Giffoni Valle Piana, che si fa espressione sincera e dinamica di un'area territoriale, quella dei Monti Picentini, di grande bellezza e ricchezza storica. Il progetto della cantina nasce dalla volontà di coniugare l’amore per il territorio e la passione per il vino e la storia. L'obiettivo è quello di esprimere in una bottiglia tutti i profumi ed i sapori di una terra dalla tradizione millenaria. Senza rinunciare alla vigorosa personalità dei vitigni tradizionali campani, vinificati anche in purezza, Lunarossa utilizza anche i grandi vitigni internazionali, riuscendo a generare vini che sorprendono ed appagano i sensi. Le pratiche agricole e di lavorazione dei vini adottate da Lunarossa vini e passione mirano a ridurre al minimo l’impatto socio ambientale delle sue produzioni: l’azienda, infatti, rispetta, tutela e valorizza sia il proprio territorio, che il consumatore finale, adottando una gestione sostenibile dei vigneti e della cantina.
Leggi di piùLa Miceli nasce negli anni 30 quando il Comandante di Marina Ignazio Miceli smise di ammassare e trasportare con la sua goletta Jasper vino sfuso siciliano da Castellamare del Golfo in diversi porti italiani e francesi ed aprì una rivendita di vino in via Gagini, nel cuore di Palermo. Negli anni 60, in virtù della competenza, immagine, passione per il vino, il figlio Salvatore e il nipote Ignazio impiegarono queste ultime anche nel vigneto e cantina iniziando a produrre in proprio. Oggi la Miceli Aziende Vinicole produce i suoi vini tradizionali con uve pregiate e selezionate ed altri tra i quali Yrnm, Fiammato, Smodato figli di una vocazione innovativa e veriità riferimento di mercato nelle proprie Cantine ubicate in Sciacca e Pantelleria.
Leggi di piùLa storia di Montevetrano comincia nel 1983 grazie a un gruppo di appassionati di vino con la voglia di sperimentare. Oggi Montevetrano è una tenuta di 26 ettari, di cui circa 5 a vigneto, nel Parco Regionale dei Monti Picentini, nel Sud dell’Italia. Le vigne sono a San Cipriano Picentino, in un’antica proprietà dei Borboni a 100 metri sul livello del mare, sul crinale di una collina tra querce, castagni, noccioleti, agrumi ed ulivi, all’ombra di un antico castello medievale. I confini sono segnati da cespugli di more e rose antiche che introducono ai filari nello spazio della “vigna del cavallo”, all’altezza della casa padronale della fine del ‘700.
Leggi di piùLa famiglia Mustilli giunse a Sant’Agata dei Goti all’inizio del ‘500; originaria di Ravello, allora cittadina della gloriosa Repubblica d’Amalfi, scegliendo il borgo sannita come nuova terra di lavoro, la famiglia diede inizio ad una storia che si intreccia ancora oggi con la cultura del vino. Negli anni '70, poi, Leonardo e Marilì Mustilli decisero di rinnovare la tradizione familiare della coltivazione della vite, reimpiantando nelle colline di Sant’Agata dei Goti i vitigni autoctoni campani quali falanghina, greco, aglianico e piedirosso, all’epoca abbandonati o sostituiti da vitigni cosiddetti internazionali: la Falanghina Mustilli del 1979 e’ stata la prima Falanghina al mondo ad esser vinificata ed imbottigliata in purezza. Fino al 2001 la vinificazione avveniva nelle antiche cantine del Palazzo Mustilli, scavate nel tufo a 15 metri di profondità, nel centro storico della città di Sant’Agata oggi, invece, dato che queste splendide cantine sono state adibite all’affinamento in legno dell’Aglianico, la vinificazione avviene in uno stabilimento enologico dotato delle più moderne tecnologie. La filosofia aziendale è quella di salvaguardare la produzione enologica tipica del luogo e diffondere la... Leggi di più
La Cantina Reale sorge nel comune di Volta Mantovana, all’interno del Parco del Mincio, caratterizzato dal terreno ricco e l’ambiente naturale pervaso dall’aria e dal clima del Lago di Garda. La storia della Cantina Reale è davvero suggestiva, perdendosi nei secoli. La Cantina Reale della famiglia Boselli di Volta Mantovana era già celebre nel Settecento, anche se la stessa narrazione cita l’esistenza della cantina già nel 1442. Nella storia più recente, il protagonista è Gianni Boselli con la moglie Graziella, continuatori con nuove energie dell’attività di papà Luciano e mamma Rosa. Dal 1997 la conduzione è affidata alle mani di Gianni e del figlio Massimo che ha scelto di dedicarsi all’azienda di famiglia con passione, rispetto della tradizione e spirito di innovazione. L’azienda possiede 18 ettari di vigneto e dal 2013 Massimo Boselli, con il supporto della moglie Morena, ha dato una svolta importante alla Cantina Reale. Notevoli sono infatti gli investimenti fatti, sia nei vigneti che nell’ammodernamento della cantina di vinificazione e stoccaggio, del locale per l’invecchiamento dei grandi rossi e anche nell’ambito delle attività di imbottigliamento e del marketing aziendale. I lavori di ristrutturazione del 2015 hanno... Leggi di più
La Cantina Santoro nasce nel 2003 per volontà del capostipide della famiglia, Pasquale Santoro che con l’aiuto del figlio Michele, trasformano e ammodernano i vecchi vigneti di famiglia, tra cui un vigneto ultracentenario a piede franco in località Orazio, situato nel cuore della D.O.C. Falerno. Nell’Ottobre 2009 i vigneti vengono iscritti ufficialmente all’albo dei vigneti D.O.C. presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Caserta. Piccola realtà nata con la volontà, la passione e l’impegno di far conoscere il vino “falerno”, tanto amato dagli antichi romani, in tutto il mondo.
Dalla terra fino alla bottiglia è la passione, l’amore per il proprio lavoro a orientare l’operato di Sertura. Con lo scopo finale di offrire alle persone un prodotto autentico e controllato, che consenta loro di scoprire qualcosa in più di un territorio dal fascino discreto ma senza dubbio marcato nelle sue peculiarità. Su queste basi l’azienda vitivinicola Sertura ha fondato la propria filosofia produttiva e così prosegue la propria attività, nella convinzione che mettere l’anima in ciò che si fa è il primo passo verso il conseguimento dei migliori risultati.
Quella di Silvano Strologo è un’azienda vitivinicola di piccole dimensioni che sorge a Camerano in provincia di Ancona. Silvano ha avuto il merito di affinare e modernizzare le tecniche di vinificazione, una volta prese le redini dell’azienda avviata negli anni ’60 da Sante Giulio Strologo, che è stato anche uno dei padri fondatori del consorzio per la tutela del vino Rosso Conero DOC. In quest’area è presente un particolare microclima influenzato dall’altitudine delle assolate colline e dalla vicinanza del mare, tutti fattori che favoriscono la coltivazione della vite. I vigneti presentano una base argillosa con contenuti in calcare variabili. Sono 14 ettari di proprietà, dei quali 4 costituiti dal nucleo più vecchio con viti di oltre 40 anni, con il montepulciano a recitare il ruolo di protagonista, mentre tra le varietà a bacca bianca troviamo l’incrocio bruni 54, con il quale vengono prodotte due etichette, il moscato giallo, poi trebbiano e malvasia. Silvano è un lavoratore instancabile, innamorato del suo lavoro e della sua terra, e con il prezioso supporto di sua moglie Catia è costantemente impegnato per raggiungere i massimi risultati.
Tempa di Zoè è un progetto recente fondato nel 2016 dove l’obiettivo comune, fin dall'inizio, è stato quello di riportare l'attenzione su un territorio ad altissima vocazione enoica come il Cilento. Quattro zone viticole al momento (Torchiara, Agropoli, Rocca Cilento ed Aquara), sono le fondamenta di questa impresa la cui visione è quella di di portare nuova attenzione e sviluppi nella percezione di quest’area. Il nome “Tempa di Zoè” fa riferimento solo a un luogo fisico: le “Tempe”, dolci colline che si rincorrono al mare, possono essere piccoli poggi di 50 metri o splendide alture di 6-700 metri e caratterizzano da nord a sud il Cilento nella fascia di 30-40 chilometri dalla costa. Zoè, è la parola greca che indica l’essenza della vita; il principio universale comune al mondo animale, vegetale e minerale. Le vigne dell'azienda, situate nel comune di Torchiara, si estendono su 5,4 ettari; di questi una parte è vitata ad aglianico, da cui viene prodotto lo “Zero”, e un'altra a fiano. Nel 2018 il progetto ha subito un’evoluzione importante con la strutturazione della cantina situata ad Agropoli, in località San Pietro: circondata da 4 ha di vigneti, anch’essi coltivati ad Aglianico e Fiano. Tempa di... Leggi di più
Fondata nel 1902 da Giacomo Tommasi, l’impresa vitivinicola Tommasi, a oltre un secolo di distanza dalla nascita e con la quarta generazione attiva in azienda, risulta essere una delle realtà enologiche più vivaci e intraprendenti d’Italia. Grazie a una politica di investimenti che ha visto impegnata la famiglia Tommasi nell’acquisizione di terreni ad alta vocazione viticola, situati in particolare nelle zone della Valpolicella, del Prosecco, dell’Oltrepò Pavese, di Montalcino, della Manduria e della Basilicata, la cantina dispone oggi di circa 195 ettari vitati di proprietà, cui si aggiungono altri 27 ettari vitati in affitto. Con oltre un milione di bottiglie prodotte annualmente, l’azienda propone una gamma di etichette varia e vasta, dimostrandosi tra le migliori ambasciatrici del "made in Italy" del vino nel mondo. Per quello che riguarda l'espansione del gruppo aziendale all'interno del terroir lucano, non è possibile parlare di Vulture e del suo Aglianico senza citare la più importante delle aziende della Basilicata, Paternoster. Acquisita nel 2016 da Tommasi, è una cantina che in quasi 100 anni di storia ha saputo interpretare il territorio con una chiarezza e con una coerenza uniche. Situata a Barile, si estende su una superficie di circa 20 ettari vitati; nei vigneti, oltre all'uva regina di questa zona, l'aglianico, si... Leggi di più
L’azienda “Tommasone” nasce grazie ad Antonio Monti, che nel 1999, decise di far rivivere la tradizione di famiglia tramandata dal padre: Tommasone per l’appunto. Con l’aiuto di amici e consigli di stimati tecnici del settore, iniziò la sua opera dapprima in vigna dove furono impiantate le prime barbatelle da cloni selezionati di Forastera, Biancolella e Fiano per il Bianco, mentre per i Rossi le varietà Aglianico, Montepulciano e Piedirosso, tutti condotti a Guyot. Si realizzò poi alla cantina attrezzata con il meglio della tecnica enologica per ottenere vini di qualità. Nella vendemmia 2004 furono finalmente prodotti i primi due vini aziendali, Pithecusa Bianco e Rosso. Pithecusa era il nome antico con cui veniva chiamata l’isola dai greci, a cui si deve la coltivazione della vite ad Ischia.
Leggi di piùLa storia di Val di Suga inizia nel 1969, quando viene edificata una struttura produttiva e commerciale a nord di Montalcino, dove i terreni vengono pian piano convertiti a vigneto, finché nel 1982 Val di Suga inizia la produzione di vino, dotandosi di una cantina di vinificazione. La prima annata ad entrare in commercio è il “Val di Suga Brunello Riserva 1977”. Sin da subito inizia una veloce crescita viticola ed enologica. I primi anni ottanta vedono iniziare il successo e l’espansione della denominazione Brunello di Montalcino. Pochi anni dopo, nel 1994, arriva il Gruppo Angelini che darà un nuovo impulso a Val di Suga, ormai premiata e riconosciuta a livello internazionale per l’elevata qualità dei suoi vini. Ma la forza ed unicità della cantina saranno determinate, nel corso degli anni, dalla messa in produzione di tre vigne, collocate nei tre versanti della collina montalcinese, nelle zone più vocate alla produzione di Brunello di Montalcino.
Giovanissimi, i fratelli Francesco e Giuseppe Brugnano, riprendono il cammino del vino: una tradizione di famiglia lunga cinquant’anni. E ricominciano con una nuova visione, contemporanea e dinamica, capace di accorciare le distanze tra chi produce e chi consuma. Sono loro i protagonisti della “nuova era” Brugnano; due giovani che appartengono ad una nuova generazione, orgogliosa delle proprie radici, fedele al valore di un’unicità da difendere e tutelare. Si trova a Partinico, nella Sicilia Nord-Occidentale, in una zona naturalmente vocata alla produzione di vini di alta qualità. Si estende su una superficie di 15.000 metri quadri; di recente ristrutturazione si avvale oggi delle più innovative tecniche di vinificazione, indispensabile per conservare inalterata la qualità del frutto delle nostre vigne. Dalla certezza che il vino debba trasmettere in ogni sua espressione l’unicità della zona d’origine, la tipicità è il cardine delle produzioni Brugnano che nascono dall’interazione fra suolo, microclima e varietà, portando naturalmente vini che regalano l’emozione di un territorio.
Era il 1938 quando Otello Ceci, famoso oste della bassa provincia parmense, si accorse che nella sua piccola trattoria gli avventori apprezzavano tanto i tradizionali salumi, quanto il lambrusco che produceva con i suoi figli acquistando l’uva dai contadini della zona, per poi destinarne il vino alla mescita. Da allora, anno dopo anno, non è stato mai mancato l’appuntamento con il rito della vendemmia e della vinificazione, che presto diventò la principale attività di Otello e dei suoi figli, tanto che i quasi quattrocento viticoltori della zona iniziarono a fare a gara per vendere alla famiglia Ceci il meglio del loro raccolto. Nonostante siano passati diversi decenni, l'azienda è ancora oggi saldamente nelle mani dei figli e dei nipoti di Otello, ed è proprio dalle loro menti e dalle loro mani che, con il trascorrere degli anni, hanno visto la luce alcuni dei prodotti più apprezzati del territorio, dal mitico Lambrusco “Terre Verdiane” al grande “Otello Nero di Lambrusco”. Al momento, sono oltre due milioni le bottiglie prodotte annualmente. Ma non finisce qui: l’intelligenza e la lungimiranza delle nuove generazioni che reggono le redini dell’impresa, è stata tale da riuscire, non solo a innalzare il livello qualitativo del prodotto, ma anche di veicolare l’immagine del Lambrusco sfruttando un packaging inconfondibile e... Leggi di più
La storia di Cantine del Notaio è davvero affascinante; nel 1998, all'età di quaranta anni Gerardo Giuratrabocchetti, laureato in scienze agrarie, decide di lasciare la professione intrapresa fino a quel momento per ritornare alla campagna e riprendere l'attività vitivinicola dei propri antenati, attività che il padre aveva interrotto per dedicarsi alla carriera di notaio. Gerardo si tuffa anima e corpo in questa nuova avventura ed affianca alla passione studi e ricerche per portare al meglio la produzione, nel pieno rispetto della natura e del territorio. La figura di Gerardo è davvero rilevante nel comprensorio dell'Aglianico, perchè quando decise di avviare l'attività nel 1998 attuò una vera e propria rivoluzione sia per la qualità sia per l'immagine dei vini prodotti. Il grande successo a livello italiano ed internazionale premia l'impegno profuso da Gerardo, dalla moglie Marcella Libutti, che cura la comunicazione aziendale, e dal professor Luigi Moio dell'Università di Napoli, enologo aziendale della cantina. La sede della cantina è a Rionero in Vulture, nel palazzo di famiglia in cui si trovano le antiche grotte risalenti al Seicento, utilizzate come cantine di invecchiamento.
Leggi di piùTra le più rinomate aziende vinicole del mezzogiorno d’Italia, la Cantina di Venosa vanta una ricca tradizione, che l’ha portata a crescere nel corso degli anni. Sorta nel 1957 con pochi soci, oggi ne conta circa 350 (gran parte di Venosa e dei comuni vicini) che curano 800 ettari di vigneti. Gli impianti di cui dispone la Cantina sono tecnologicamente all’avanguardia, ma la tecnica, l’amore e la cura con cui vengono prodotti i vini sono le stesse di sempre: attente gestione dei soci nelle operazioni di vendemmia, selezione delle uve migliori, attenzione nelle fasi di macerazione e fermentazione, meticolosità nella fase di affinamento in cui i vini vengono traferiti in carati di rovere francesi e di slavonia, per ottenere così una qualità superiore.
Fina è una famiglia che gestisce la Cantina in nome della passione per il vino e della dedizione verso il lavoro che si svolge in vigna. Bruno è riuscito a ottenere il meglio dalla sua terra, trovando il giusto compromesso tra la tradizione e la passione di fare vino, e il perseguimento dell'efficienza in una cantina di moderna concezione. Per questo motivo è riuscito a ottenere delle rese ottimali dalla lavorazione delle uve, senza però intaccarne l'integrità. Per Bruno i suoi vini sono dei veri e propri componenti della famiglia, la Cantina stessa è costruita con lo scopo di dare ampio spazio all'ospitalità, di far percepire le emozioni che sono alla base del suo lavoro. È un'esperienza piacevolissima poter fare una degustazione in cantina con la famiglia Fina, perché sono convinti che dietro un buon bicchiere di vino c’è sempre una storia da raccontare ed ascoltare, la loro.
Leggi di piùLa cantina Florio nasce nel 1832 quando Vincenzo Florio acquistò un terreno adiacente a quello di Woodhouse, padre e scopritore del Marsala. I primi anni non furono facili: nessun utile e prospettive incerte misero in pericolo la sopravvivenza della cantina Florio. Dal 1855 gli sforzi iniziarono ad essere ripagati e la tenacia si trasformò finalmente in successo. Col passare degli anni, Florio diventa sinonimo del Marsala di qualità, uno dei vini liquorosi più apprezzati in tutto il mondo. L'esperienza di decenni, unita alla perfetta conoscenza del territorio siciliano, permettono di produrre bottiglie di grande pregio, che ancora oggi rappresentano al meglio la Sicilia e l'Italia. Per assaporare la storia secolare e la grandezza di un Marsala, il nome Florio è un'assoluta garanzia, un marchio irrinunciabile, un punto di riferimento. Marsala, ma non solo: la cantina Florio si è specializzata nella produzione di altre bottiglie tipicamente siciliane, dal Passito di Pantelleria al Moscato di Alessandria, passando per il Grillo e arrivando addirittura alla grappa.
Leggi di piùOggi come ieri, la cantina Goretti si basa su regole ben precise: continua ricerca della massima qualità, sperimentazione di nuove tecniche in coltivazione e vinificazione, valorizzazione delle tipicità del territorio. Lo scenario è quello delle terre di Pila, antico borgo umbro situato alle porte di Perugia: è qui che si incontrano i circa cinquanta ettari vitati, che danno origine alle circa 400mila bottiglie annuali prodotte dall’azienda. L’inizio di tutto risale ai primi anni del ‘900, quando i Goretti, coltivando quella che da sempre è stata la loro passione di famiglia, diedero il via all’attività vitivinicola. Tramandata di padre in figlio, attualmente l’impresa è guidata dalla quarta generazione, e negli anni ’90 si è ampliata anche nella zona del Sagrantino di Montefalco. Le vigne, che si trovano in zone particolarmente adatte alla coltivazione della vite, accolgono principalmente varietà vitate autoctone, come sangiovese, ciliegiolo, grechetto e trebbiano. Uve schiette e sane, coltivate nel pieno rispetto della natura e seguendo le norme della sostenibilità ambientale, arrivano in cantina per essere lavorate e interpretate senza mai snaturarne l’essenza. Vini moderni, figli di una storia antica e di un territorio senza... Leggi di più
La Famiglia Iovine è la più antica produttrice di vini, con vigneti in Penisola Sorrentina. Il nonno Aniello cominciò con la produzione di botti di castagno utilizzate per il trasporto e la vendita del vino e fu anche mediatore. Il mercato, quasi fisiologicamente, perdendo interesse per le botti li indirizzò al vino e nacque così la scelta definitiva del padre Luigi di dedicarsi alla cantina. Le quattro generazioni succedutesi, consentono alla selezione dei vini Iovine di rappresentare, con le Aziende Agricole del Vesuvio del Sannio e dell’Irpinia, l’essenza dei vini Campani. Le iniziali 20000 bottiglie prodotte sono cresciute di anno in anno, con riscontri entusiastici. L’attento mercato enologico, colloca Iovine all’apice dei produttori Campani. Una scrupolosa conduzione familiare, la passione e l’esperienza di Uomini completamente coinvolti nelle decisioni Aziendali, un clima di sincera spontaneità, prodotti controllati e selezionati caratterizzano la produzione vinicola Aziendale della Famiglia Iovine.
Leggi di piùCantine Madaudo nasce nel 1945 dalla passione per il vino di nonno Alfio e si specializza per due generazioni nella produzione di vini di qualità coltivando solo uve autoctone siciliane. Nel corso degli anni l’azienda ha investito in risorse umane e professionalità, tecnologia, marketing e comunicazione arrivando ad avere oggi nelle cantine di Larderia (Messina) impianti di avanzato livello tecnologico che la collocano tra le più autorevoli in Sicilia. La “mission” di Cantine Madaudo rimane invariata da quasi settant’anni, “Estrarre il massimo della qualità dalle fertili terre di Sicilia”. Nel 2012 L’azienda trova in Maria Grazia Cucinotta una testimonial ideale per i vini della cantina, Siciliana, generosa, attenta alla qualità e innamorata della sua madre terra. Nasce così Manta d’Oro, una linea di Vini di eccellente qualità e di raffinato impatto comunicativo. Gli enologi di Cantine Madaudo insieme a Maria Grazia e agli esperti di marketing e comunicazione hanno da subito creduto e lavorato sodo al progetto, creando un Nero d’Avola DOC 2012 che al suo debutto riceve una Gran Menzione al concorso enologico internazionale del Vinitaly 2014. Nello stesso periodo viene prodotto sempre per Manta d’oro, un Grillo DOC, straordinariamente profumato, morbido, raffinato e molto elegante al palato e si sta lavorando alla produzione di un... Leggi di più
Un buon vino si fa prima di tutto in vigneto. Un uva sana, raccolta al giusto grado di maturazione, deposta in cassette e pigiata fresca sono le nostre ricette per ottenere dei vini di qualità. Presso le cantine Mariano Sabatino la scelta di lavorazione rispecchia lo spirito dell’azienda ovvero, tradizione e modernità si fondono per ottenere un prodotto unico e sempre riconoscibile. Mariano Sabatino è uno scrupoloso interprete dei vini vesuviani: le sue etichette (Gragnano, Lettere, Pompeiano, Euphoria) sono preziosi assaggi di territorio e tradizione, realizzati con la cura e la passione che sa infondere nel proprio lavoro la gente che ama davvero questa terra.
"Catalanesca, l'uva nostra", è lo slogan dell'Azienda, esso esprime tutta la passione e la caparbietà che i tre soci, Andrea Cozzolino, Ciro Giordano e Domenico Ceriello, da oltre quindici anni mettono nella rivalutazione di questo vitigno, la Catalanesca. Cantine Olivella nasce nel 2004, ma la tradizione è più datata. La famiglia di Andrea negli anni '60 coltivava in proprio e vinificava per amici e ristoratori locali. La produzione di Cantine Olivella è limitata ma di alta qualità. Il processo di coltivazione e la vendemmia si pratica esclusivamente a mano, la vinificazione ed il confezionamento vengono effettuate all’interno dell'azienda e sono eseguite con grande attenzione a garanzia di un prodotto controllato e di assoluto valore. La cantina è un ambiente dalle condizioni climatiche e di umidità ottimali; è provvista delle attrezzature enologiche più aggiornate e moderne ed ogni fase della lavorazione è seguita attentamente da personale altamente qualificato. É in questo modo che nasce un'esclusiva selezione di vini in cui qualità e tradizione si fondono magistralmente.
Leggi di piùUna data, quella del 1880, volutamente riportata nel logo aziendale, segna l’inizio di tutto per una storia che supera i centotrent’anni. Le Cantine Pellegrino sono state fondate proprio nel 1880, dal notaio Paolo Pellegrino che, insieme al figlio Carlo, scelse di investire nel settore enologico puntando sulle terre siciliane di Marsala. Da allora, saggezza imprenditoriale e legami familiari hanno portato alla sesta generazione attualmente coinvolta nella conduzione aziendale, con Maria Chiara Bellina e Sebastiano Renda da poco entrati nel team. 150 sono gli ettari vitati di proprietà, ai quali se ne aggiungono altrettanti in affitto, per una produzione che supera i sei milioni di bottiglie annue: con ben tre distinte unità operative, al momento le Cantine Pellegrino costituiscono una S.p.A. che, con la propria gamma di etichette, arriva a coprire ogni nicchia di mercato, mantenendo elevatissimi gli standard qualitativi dei propri vini. Bianchi, rossi e rosati, poi vini dolci, passiti, Marsala, liquori e grappe, e ancora distinte linee di produzione, specificatamente dedicate al settore HoReCa e alla grande distribuzione: ogni bottiglia che esce dalle Cantine Pellegrino è frutto di una professionalità che è stata costantemente accresciuta, ed è stata tramandata di padre in figlio, così da arrivare a creare una realtà imprenditoriale... Leggi di più
Tutto ha inizio nel 1962 quando alcuni vignaioli, appena 19, si uniscono per dare vita alle Cantine San Marzano, una cantina cooperativa capace di valorizzare al meglio i frutti del loro lavoro. Con il passare del tempo questa bella realtà è cresciuta al punto da attrarre oltre 1200 viticoltori e diventare un punto di riferimento non solo per la provincia di Taranto ma anche per tutta la Puglia. San Marzano si trova infatti nel cuore della denominazione del Primitivo di Manduria, il più importante dei vini rossi della regione, una striscia di terra sospesa tra due mari, lo Ionio e l’Adriatico. Un’area caratterizzata da paesaggi incantevoli, dove vigne e ulivi fioriscono fianco a fianco su un manto di terra rossa. Oggi le Cantine San Marzano sono in grado di produrre una gamma di vini di particolare qualità, un risultato reso possibile da una costante attenzione nei confronti non solo del processo produttivo ma anche di tutte le pratiche agronomiche dei suoi soci, seguiti con attenzione in ogni fase del ciclo vegetativo della vite. Impianti moderni e tecnologicamente avanzati portano poi a vini sempre eleganti nel massimo rispetto dell’antichissima tradizione vitivinicola pugliese. Vini che possono superare le più ambiziose aspettative nell’esperienza degustativa.
Leggi di piùGiuseppe e Arsenio Pica, nelle colline del Parco Nazionale del Cilento e precisamente a Vallo di Diano, gestiscono l’azienda vitivinicola Tempere, da sempre a conduzione familiare, e soprattutto da sempre impegnata nella produzione di vino di alta qualità. A ridosso della catena dei monti Alburni, a due passi dal confine che separa la Campania dalla Basilicata, i filari della cantina Tempere accolgono esclusivamente viti di aglianico, che producono grappoli schietti, pregiati ed eccellenti. La fase di vinificazione è svolta negli antichi locali di cantina, che sono stati recuperati e resi funzionali alle moderne esigenze, dopo lunghi lavori di restauro. L’invecchiamento, invece, è eseguito in botti di rovere, e varia dai 24 ai 36 mesi, in base alle annate. Prendono vita in questa maniera bottiglie - quelle che recano sovraimpresso il nome “Tempere” - figlie di coraggio, tenacia e amore, e frutto di generosità e di piena dedizione verso il vino, verso le viti e verso la propria terra.
Facendo tesoro dell’esperienza paterna capace di tramandare la passione, la tenacia e lo zelo che da oltre un secolo accompagna il lavoro in vigna della famiglia Rillo, nel 2004 i fratelli Giampiero e Francesco danno vita ad un nuovo progetto imprenditoriale: nasce Cantine Tora. Cantine Tora è una realtà in cui il rispetto per la tradizione si unisce sapientemente alla ricerca e all’applicazione delle moderne tecniche enologiche, sposando la filosofia di un’agricoltura sostenibile, certificata dai marchi e dai riconoscimenti derivanti da diversi progetti cui si è scelto di aderire. Nell’azienda a conduzione familiare dalle origini contadine, l’estrema attenzione per il lavoro in vigna e la cura meticolosa di tutte le fasi del ciclo produttivo partecipano alla realizzazione di un prodotto finale di finissima qualità, espressione della tipicità del territorio ed in grado di soddisfare le esigenze di gusto di un target variegato di clientela.
Leggi di piùLuigi è stato per 35 anni maestro elementare e, quando ha raggiunto la pensione, ha deciso di dedicarsi anima e corpo all'attuazione del suo sogno: valorizzare e diffondere quello che lui definisce un nettare: il Moscato di Saracena, un vino passito dolce, che rischiava l'estinzione. Ebbene Luigi ha vinto la sua scommessa: fin dalle prime bottiglie proposte al pubblico e ad alcuni esperti sommelier, il vino ha riscosso un successo eccezionale. Il delizioso vino da meditazione, perché questo è il Moscato di Saracena, era ritornato agli onori del mondo, grazie alla passione e all'impegno di Luigi Viola. Il Moscato di Saracena è prodotto unicamente con uve autoctone: Malvasia, guarnaccia e moscatello, sapientemente assemblate dopo la vinificazione separata. La Cantine Viola, che ha sede a Saracena, entro i territori del Parco Nazionale del Pollino, ha una superficie di 9 ettari, dei quali solo 3 vitati, nei quali la famiglia pratica agricoltura biologica. La produzione annua, assistita dall'enologo Alessio Dorigo, non supera le 6mila bottiglie da 50 cl. , ma l'eccelsa qualità del vino prodotto ha ottenuto negli anni un grande numero di premi e riconoscimenti e nel 2009 il Gambero Rosso ha assegnato al Moscato di Saracena prodotto dalla "Cantine Viola", il riconoscimento di miglior vino dolce dell'anno.
Leggi di piùLa storia della Distilleria Dellavalle vede il suo inizio nel 1983 a Vigliano d’Asti, nel cuore della tradizione vitivinicola piemontese. Dopo una lunga esperienza nel settore, il sogno di Roberto Dellavalle, enologo appassionato e conoscitore del mondo del vino e della grappa, prende vita. Tecnica, conoscenza, innovazione, indagini di mercato mirate, sono queste alcune delle caratteristiche principali che hanno permesso alla Distilleria Dellavalle di crescere in modo esponenziale, pur mantenendo intatta l’etichetta prestigiosa di azienda artigiana d’eccellenza. Tradizione artigiana che sta attualmente trovando la sua continuità nel passaggio generazionale dei figli Lorenzo e Federica, senza dimenticare l’importante affiancamento durante le crescita dell’azienda da parte di Paola, moglie di Roberto, da sempre presente all’interno del nucleo aziendale. L’obbiettivo è quello di sempre, produrre e commercializzare prodotti di nicchia in base alle esigenze della clientela. All’interno dell’azienda, tramite l’utilizzo di un’ impianto di distillazione discontinuo a bagnomaria, si producono distillati provenienti da una sapiente selezione di vinacce fresche. L’invecchiamento è la tecnica principale che contraddistingue questa azienda, in quanto, oltre agli invecchiamenti di 18 mesi all’interno di barrique di carati di rovere, spicca una... Leggi di più
Capel è una cooperativa con sede a Elqui Valley, in Cile, fondata nel 1938: attualmente conta 1.250 collaboratori e ben con 6.000 ettari di terreno, riservati esclusivamente alla produzione di uve per il Pisco. Il Pisco è un’acquavite tradizionale di produzione sudamericana, ricavata da uve bianche e rosate. Il marchio Pisco Capel, creato nel 1964, oggi è tra i leader mondiali nel mercato del Pisco ed è il marchio globalmente più noto di questo distillato, anche al di fuori dei confini nazionali. I vigneti cileni dedicati alla coltivazione di uve destinate a diventare Pisco vengono piantati a un’altitudine da 20 a 200m sul livello del mare, in luoghi quasi incontaminati, dal cielo cristallino, con un clima unico, che prevede circa 350 giorni all’anno di sole. Le piante, per alimentarsi, ricercano sostanze nel sottosuolo (composto da terra, sabbia e roccia), scavando in profondità con le radici. Questo dona alle uve un carattere particolarmente aromatico, con un alto contenuto zuccherino e aromi inconfondibili.
Captain Morgan è un marchio di rum poco costoso per il mercato di massa. È un Rum leggero: non invecchiato o leggermente invecchiato. Marchio che deve la sua storia a Sir Henry Morgan, proprietario terriero gallese e corsaro che alla fine divenne Luogotenente Governatore della Giamaica. Morgan divenne molto ricco facendo irruzione negli insediamenti dalla sua base a Port Royal, in Giamaica, e navigando sul Meno spagnolo. Il rum Captain Morgan è un distillato dello zucchero di canna. Quest'ultimo, sotto forma di melassa, viene unito ad acqua, malto e lievito e viene distillato in un alambicco continuo. Una volta distillata, la bevanda alcolica è lasciata invecchiare fino a 12 mesi in botti di quercia precedentemente annerite ex bourbon. Questo processo permette al rum di assumere un colore dorato. Successivamente vengono aggiunti sapori e spezie delle isole caraibiche che donano al prodotto il suo gusto caratteristico. La ricetta per l'aggiunta di queste spezie è segreta.
Tradizione, qualità e competenza sono le caratteristiche che contraddistinguono Carbone Conserve da 3 generazioni. Trasformano i prodotti della propria terra seguendo tutta la filiera a partire dal seme. La linea "il buono che si vede", confezionata nel classico "Buccaccio", è il ritorno alla tradizione contadina che usava conservare in vetro gli ortaggi di stagione per renderli disponibili tutto l'anno. Adottando avanzate tecniche di produzione e piccoli-grandi segreti di conservazione, mantengono i "Sapori originali" inalterati del tempo, deliziando il palato dei consumatori sempre più... Leggi di più
Rachele Torlasco Bosca, illustre personaggio della famiglia Bosca, studiosa e conoscitrice delle doti benefiche di numerose erbe spontanee, trascorse la vita alla ricerca del perfetto prodotto a base erboristica che contenesse le qualità per corroborare il corpo e lo spirito. Si racconta che negli anni ’50, durante una cena conviviale, fu particolarmente colpita dai racconti popolari sulle straordinarie virtù salutistiche, di stimolazione epatica e digestiva del cardo gobbo di Nizza Monferrato. Il giorno seguente iniziò gli studi per creare una ricetta a base di tale ortaggio, con macerazione in alcool insieme ad alcune erbe. Nel corso degli anni successivi gli erboristi della casa hanno affinato la ricetta, integrandola con l’aggiunta costante di erbe officinali e con l’intento di trovare la ricetta ideale. La formula definitiva fu definita quando si scoprì che il cardo gobbo, gli altri cardi e le erbe officinali, dosate sapientemente attraverso una segreta ricetta, trovavano il miglior compendio tra di loro con un processo di infusione a base di vino: è nato così il Cardamaro, l’Amaro Wine, l’unico amaro a base di cardo.
Considerato come uno dei migliori Brandy Spagnoli e prodotto da un'azienda fondata nel 1781, inizialmente produttrice di Sherry, questo prodotto è un omaggio al Cardinale Mendoza, personaggio storico realmente esistito. Nato a Guadalajara, ebbe un ruolo importante nella riconquista del regno di Granada, ed anche nella spedizione di Cristoforo Colombo, e proprio per queste ragioni l'azienda ha scelto di dedicargli questo Brandy. Invecchiato in botti di rovere che precedentemente contenevano Sherry, tramite il Metodo Solera, è un ottimo prodotto per chi vuole avvicinarsi alla categoria, didattico e magistralmente interpretato e, inoltre, dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, che di questi tempi non guasta!
Leggi di piùL`Azienda vitivinicola Cardosa si trova a Castel San Lorenzo, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il borgo, situato a poca distanza da Paestum e dalla costa del Tirreno, sorge sulla sommità di una collina, dolcemente affacciata sulla valle del fiume Calore. L`Azienda Cardosa ha sede accanto al Castello della Vigna della Corte, antica residenza estiva dei principi Carafa, e prende il nome dal territorio a forte vocazione vinicola. I vigneti sono coltivati secondo il "Guyot", il sistema di allevamento tradizionale della zona. Adesso, l’azienda ha affiancato il sistema del "Cordone Speronato" che permette di migliorare ulteriormente le qualità organolettiche del prodotto. Marco Peduto, titolare dell'azienda, pur mantenendo i prodotti tradizionali D.O.P. Castel San Lorenzo, sta orientando la produzione verso il suo vino di punta, l'Aglianicone (Indigeno), che rappresenta l'antico cru di Castel San Lorenzo. La leggenda incontra il presente. I vini Cardosa sono prodotti da Marco Peduto e famiglia, vignaioli da cinque generazioni, come attesta un termine lapideo (risalente al 1700) ritrovato nei vigneti di famiglia.
L’Italia non era ancora stata fondata, in Piemonte regnavano i Savoia e il Vermouth Riserva Carlo Alberto già veniva prodotto con una ricetta del cuoco di corte. Oggi nulla è cambiato… almeno non per questo liquoroso aromatizzato che viene preparato con la stessa cura e dedizione di un tempo. 27 erbe, 178 anni di esperienza, 3 tipologie – rosso, bianco e dry – e una nuova bottiglia sono gli ingredienti del Vermouth Riserva Carlo Alberto. Un prodotto dalla lunga storia che la nuova veste grafica riesce a valorizzare appieno grazie all’originale iconografia dove si fondono alcuni dei monumenti simbolo di Torino, da Palazzo Madama alla Gran Madre.
Leggi di piùIl nome di Carlsberg, una delle più grandi società produttrici di birra al mondo, significa "Collina di Carl" ed è stato dato dal fondatore J.C. Jacobsen in onore del figlio Carl e del colle su cui è nata la fabbrica e dove tuttora si trova lo stabilimento. Carlsberg vanta una storia ultracentenaria che inizia a Copenaghen il 10 novembre 1847 con la produzione della prima "cotta" di birra. Sin dall'origine Jacobsen ha voluto creare una produzione d'eccellenza, grazie alla continua ricerca portata avanti nel Dipartimento di Chimica e Fisiologia del Laboratorio Carlsberg, rinominato nel 1972 "Carlsberg Research Center" e che è parte integrante dell'azienda. J.C. Jacobsen ideò infatti un sistema di fabbricazione della birra così innovativo da gettare le basi della moderna industria birraria e scoprì una tipologia di lievito, che da Carlsberg prese il nome di "Saccharomyces carlsbergensis", concesso in uso gratuito a tutta la comunità birraria internazionale e ancora oggi utilizzato dalla maggior parte dei produttori di birre lager a bassa fermentazione. Negli ultimi 40 anni Carlsberg si è fatta conoscere sul mercato mondiale con lo slogan "Probably the best beer in the world".
Leggi di piùL’azienda vitivinicola Carmine Botti, situata in contrada Moio ad Agropoli, è una piccola impresa a conduzione familiare. I vigneti, come tutte le fasi della produzione, vengono curati personalmente dal titolare. Nel mese di settembre, visitando le vigne pronte alla vendemmia, è suggestivo osservare la perfezione dei grappoli maturi, e solo quelli, i migliori, vengono destinati alla vinificazione. In cantina, tradizione e tecnologia, sapientemente mescolati, contribuiscono alla elaborazione di prodotti tipici, frutto dell’esperienza e della passione di chi lavora per perseguire un solo obiettivo: la qualità.
Leggi di piùLuca Gargano di Velier, appassionato ricercatore di distillati dimenticati, nell’ottobre del 2004 si reca nei Caraibi per visitare la sede della Caroni, storica distilleria di Trinidad. Lo spettacolo che gli si presenta è terribile: l’azienda è ormai in disuso, lo zuccherificio con annessa la distilleria, di proprietà statale, è stato chiuso nel 2003 per decisione dello stesso governo di Trinidad. Vedendo che veniva utilizzato un sistema di imbottigliamento manuale, molto artigianale, Luca chiede se avessero ancora dei barili in invecchiamento. Così fu portato davanti alla porta di un magazzino che custodiva centinaia di barili di Rum, alcuni dei quali risalenti addirittura al 1974 e usati per tagliare i Rum più giovani. Pochi mesi più tardi, alcuni di quei barili furono mandati in Italia per essere valutati e analizzati dal punto di vista qualitativo. I Rum risultarono eccellenti, e fu deciso di imbottigliarli a pieno grado per mantenerne l’equilibrio. Fu l’inizio di un nuovo marchio e di una linea di Rum che conservano il respiro di un’epoca che non c’è più. Sono Rum ricchi di storia, aromi e profumi che non verranno mai più prodotti. Ma l’iniziativa di Luca Gargano non è rimasta isolata, e dopo di lui diversi altri imbottigliatori hanno seguito la strada tracciata dallo stesso patron di Velier. Bristol Spirits, Rum Nation e Mezan... Leggi di più
La Carpenè Malvolti nasce nel 1868 grazie all'ispirazione di Antonio Carpenè di produrre un vino spumeggiante con le uve raccolte sulle dolci colline di Conegliano e Valdobbiadene. La cantina è situata nel cuore delle valli del Prosecco, terroir noto per la produzione di spumanti di grande pregio. Passione, tradizione familiare, ricerca ed innovazione sono i valori che guidano la cantina da oltre 145 anni. Gli spumanti Carpenè Malvolti esprimono la vera essenza del Prosecco italiano d'eccellenza, una qualità che continua ad avvearsi giorno dopo giorno.
Leggi di piùCAP Cartotecnica è la soluzione ideale per i marchi che vogliono realizzare concetti tavola innovativi con tovagliati monouso. Mettiamo la nostra esperienza al servizio delle vostre idee. Realizziamo tovaglie in carta, tnt ed airlaid per i canali retail e Ho.Re.Ca. in private label. Il nostro dipartimento di Ricerca e Sviluppo ha recentemente messo a punto BIOCELLUTEX®: una linea di tovaglie di carta 100% compostabili, biodegradabili, impermeabili e personalizzabili. Tutte le fasi lavorative di stampa e finitura sono svolte all’interno dei nostri stabilimenti, a Pratovecchio in Toscana, con macchinari 4.0. Siamo un’azienda familiare alla terza generazione certificata UNI-EN ISO 2001 e serviamo importanti marchi internazionali della grande distribuzione.
Il fondatore è Francesco D'Ambra, ovvero Don Ciccio, nato nel 1863 da una famiglia di viticoltori locali, che si dedica, fin da giovanissimo, al commercio del vino d'Ischia, che è apprezzato e consumato sul mercato della Napoli di fine secolo. Gli affari prosperano così da avviare e sviluppare una grande azienda ad Ischia nell'antica Villa Garavini, che diventa così la sede dell'azienda. La vendita è estesa ai maggiori mercati regionali per allargarsi poi verso l'estero. Ischia produce allora 250.000 ettolitri di vino. A Francesco D'Ambra succedono, nel 1952, i figli Ma- rio, Michele e Salvatore. La ditta Francesco D'Ambra si trasforma in D'Ambra Vini d'Ischia S.p.A. e inizia una serie di tra- sformazioni che ne fanno oggi un'azienda vitivinicola modello. Si vinificano e imbottigliano le uve Biancolella, Forastera e Per' 'e palummo, con impianti moderni; si acquistano vigneti nelle zone più rinomate dell'isola, reim- piantando soltanto varietà locali; si costruisce infine un nuovo stabilimento enologico a Panza d'Ischia, una delle zone vinicole più importanti dell'isola. Nel 1984 Mario D'Ambra, divenuto unico proprietario della D'Ambra Vini, riconduce l'azienda ad una nuova conquista di mercati nazionali ed esteri. Alla morte di Mario D'Ambra, succedono i tre nipoti, Riccardo, Andrea e Corrado che continuano l'attività ispirandosi... Leggi di più
La Casa Ramos Pinto è una delle più antiche e prestigiose aziende vitivinicole produttrici di Porto. Fondata sul finire del XIX secolo, l’impresa è nata grazie all’iniziativa dei capostipiti della famiglia, Adriano e Antonio Ramos Pinto, che velocemente sono riusciti a far diventare la cantina come un importante punto di riferimento per tutti i produttori del Douro, grazie alle strategie innovative seguite e per merito dell'indiscussa qualità dei suoi vini. Lo spirito pioneristico delle origini, tuttavia, non si è mai esaurito né affievolito, anzi, si è mantenuto nel tempo inalterato, così da arrivare a permettere alla casa portoghese di restare all'avanguardia non solo nel lavoro in vigna e in cantina, ma anche in ambito commerciale, grazie a colpi di genio come la campagna pubblicitaria in stile Art Nouveau. Per assicurarsi la migliore qualità delle uve la Ramos Pinto ha meticolosamente studiato terreni e varietà dei grappoli da utilizzare per i propri vini, arrivando a controllare l'intero processo con l'acquisizione di numerose proprietà.
Gli amici di lunga data George Clooney, Rande Gerber e Mike Meldman si sono uniti con l'idea comune di preparare la Tequila e il Mezcal più gustosi e vellutati che non dovevano essere ricoperti di sale o lime. Nasce così il marchio Casamigos dall'unione di tre amici e di un'idea. Dopo anni di lavorazione alla creazione di Casamigos, i tre amici hanno tenuto molte degustazioni fino a quando non hanno capito di aver creato un prodotto piacevole e delizioso. E’ considerata una vera e propria “tequila di casa”: non è stata concepita con l’idea di essere rilasciata al pubblico, ma è una tequila da bere in compagnia con amici e familiari.
Cantina iconica capace di rappresentare nel mondo il Brunello di Montalcino più contemporaneo, Casanova di Neri è una realtà vitivinicola che negli anni si è fatta spazio nel panorama dei grandi vini italiani a suon di riconoscimenti. Fondata nel 1971 da Giovanni Neri, uomo capace di intuire le grandi potenzialità del territorio, l’azienda è passata nelle mani del figlio Giacomo nel 1991. In vigna, con i 63 ettari vitati che rappresentano senza mezzi termini il cuore dell’azienda, è il sangiovese grosso a comandare, affiancato da piccole percentuali di colorino e cabernet sauvignon, e poi anche vermentino e grechetto se si considerano le varietà vitate a bacca bianca. Uve eccellenti - per quanto riguarda il sangiovese figli di un’accurata selezione massale - arrivano in cantina per essere valorizzate in ogni loro più piccola sfumatura organolettica, ed essere esaltate in ciò che il terroir e la stagione hanno saputo creare. Potendo contare su una struttura estremamente funzionale, all’interno di spazi progettati in maniera razionale e pienamente inseriti nel contesto paesaggistico, ogni fase produttiva viene costantemente monitorata, e il risultato finale è dato da etichette semplicemente straordinarie. Dal Rosso di Montalcino al Brunello, interpretato sia nella versione base che nelle “selezioni”, quelli di Casanova di Neri sono... Leggi di più
Siamo a Torchiara nell'Alto Cilento, qui Pasquale Mitrano e Elisabetta Iuorio decidono di recuperare alla fine degli anni Novanta un vecchio terreno di famiglia. Abbandonate le professioni di architetti, iniziano a coltivare 5,5 ettari tra agrumi, ulivi e fichi. Da subito abbracciano la coltivazione biologica (tutta l'azienda è certificata bio), intervenendo il minimo possibile in vigna e limitandosi alle sole lavorazioni del terreno (con preparati biofinamici e concimazioni naturali con sovesci) per arrecare ossigeno e favorire lo sviluppo radicale in profondità. Solo attraverso un suolo sano ed equilibrato si possono generare piante forti dal frutto consistente e capaci di esprimere pienamente la loro unicità. Nei primi anni conferiscono le uve ad importanti cantine del territorio. Nel 2007 avviene il primo imbottigliamento. La produzione si ispira ai vini della tradizione con vinificazioni semplici (i vini rifermentati sui lieviti come i vini della festa di una volta) e naturali. Vini dalla beva facile e dissetante, spensierati e immediati. Secondo natura e secondo stagione.
Leggi di piùLa cantina Castellare di Castellina nasce dalla passione e dall'intuito di Paolo Panerai e rappresenta una delle realtà più affermate della Toscana. Sin dagli anni '70 ha potuto beneficiare del preziosissimo contributo di Alessandro Cellai, agronomo ed enologo, vera forza trainante dell'azienda. Il rapporto diretto tra la cantina Castellare e il territorio viene sapientemente miscelato con una costante ricerca dell'innovazione e della qualità, con l'obiettivo di produrre bottiglie di assoluto pregio. L'obiettivo, a giudicare dai numerosi riconoscimenti ottenuti dai vini Castellare, è stato raggiunto in pieno e ha portato questa realtà toscana ai vertici della produzione italiana. Sodi di San Niccolò è il vino più importante prodotto da Castellare, un vino che ha saputo ottenere il massimo delle valutazioni da tutte le principali guide. Si tratta di un’unione di Sangiovese, in larga parte, con Malvasia Nera, proprio i due vitigni autoctoni su cui Castellare basa tutta la propria attività. Oltre a questa storica bottiglia,... Leggi di più
Castello del Terriccio ha una storia millenaria. Tra il Duecento e il Trecento, il vescovo di Pisa, nipote di papa Bonifacio VIII, in nome della Chiesa Romana concesse in enfiteusi la Tenuta ai conti Gaetani. Alla fine del Settecento, rimasto senza eredi quel ramo della famiglia Gaetani, il Terriccio fu acquistato dai principi Poniatowski, emigrati dalla Polonia, ai quali la proprietà appartenne fino a inizio ‘900. I Poniatowski trasformarono la realtà fortificata del castello in un’attività agricola: di qui la costruzione della fattoria per organizzare la produzione di grano, olive e uva, la realizzazione della cantina aziendale e degli altri fabbricati e casali. Nella prima metà del ‘900, quando la Tenuta viene acquisita dai Marchesi Serafini Ferri, famiglia d’appartenenza dell’attuale proprietario. Con gli importanti interventi di miglioramento fondiario realizzati negli anni venti, i Serafini Ferri portano l'azienda ad una fisionomia molto vicina a quella attuale. Ma è grazie a Gian Annibale Rossi di Medelana che Castello del Terriccio deve la notorietà e l’importanza di cui gode attualmente nel mondo come azienda vinicola vocata alla produzione di vini di altissima qualità, il quale decide di... Leggi di più
Castello della Sala è una tenuta della famiglia Antinori, famiglia che da oltre 26 generazioni produce vini di grande qualità, stimata e conosciuta in tutto il mondo. Negli anni Quaranta la volontà dei Marchesi Antinori di Firenze di produrre bianchi di qualità li ha portati a rivolgere l’attenzione verso l’Umbria e il territorio orvietano. Un biglietto da visita importante per questo castello situato su un promontorio umbro, non distante da Orvieto. Castello della Sala risulta così un piccolo gioiello della produzione vinicola del Centro Italia, un legame che unisce un passato nobile ad un futuro legato ad un'innovazione consapevole. Il Muffato della Sala è certamente uno dei vini dolci italiani più apprezzati, così come il Cervaro della Sala è entrato di diritto nell'olimpo dei grandi vini bianchi. Castello della Sala rappresenta quindi un'assoluta garanzia, un nome sicuro dove poter ricercare vini di pregio senza aver timore di sbagliare: è il nome della famiglia Antinori a garantire per tutte queste bottiglie.
Leggi di piùCastello di Gussago è una cantina di Franciacorta dalla storia recente, la quale sorge in una zona collinare, adagiata in un magico sapore di tranquillità, attorniata da vigneti, tra i suoni e i silenzi della natura, a pochi chilometri dalla città, ma già nel verde ed affascinante territorio della Franciacorta. In uno degli angoli più suggestivi e naturali della bella Franciacorta. L'azienda produce dei seducenti Franciacorta, di particolare finezza ed eleganza. La produzione si caratterizza, in sintonia con le dolci colline del territorio, per i profumi delicati, i sentori fruttati e floreali. A tali risultati è giunta grazie all'attenzione posta nell'intero processo produttivo, all'accurata scelta dei vitigni, e al luogo stesso in cui le uve sono coltivate: il 'Monte della Santissima”, sulla cui cima si erge l'antico convento Domenicano del XV secolo, una struttura ricca di arte storia, scandita da merli, pinnacoli e torrette. Ai piedi del complesso architettonico, secoli addietro, lungo i versanti impervi sistemati a terrazze, si coltivavano le erbe officinali. Era già molto diffusa tra i Frati anche la cura della vite per produrre vino, un'attività che risulta ancora oggi favorita dai suoli,... Leggi di più
Tra le varie realtà storiche delle Langhe del Piemonte spicca l’azienda agricola Castello di Neive, situata nell’omonimo paesino poco distante dal comune di Barbaresco. L’origine di questa cantina si deve a Giacomo Stupino, geometra che grazie alla grande e profonda conoscenza di queste zone iniziò ad acquistare i terreni e le vigne situate nelle posizioni migliori. Passo dopo passo Giacomo iniziò così la prima produzione di vini piemontesi, sia per consumo proprio che per vendita sfusa; dopo poco la richiesta aumentò sempre di più, consentendo a Giacomo di acquistare il famoso Castello di Neive con le sue ampie cantine. Dopo la morte di Giacomo nel 1970, sono i suoi quattro figli, Anna, Italo, Giulio e Piera, a continuare il processo di sviluppo e ammodernamento dell’azienda. In particolare Giulio e Italo diedero inizio al primo imbottigliamento dei vini marchiati Castello di Neive, e si mossero anche dal punto di vista della ricerca, collaborando con l’Università di Agraria di Torino per la riscoperta di un’uva allora quasi sparita e sconosciuta, l’arneis. Negli ultimi anni Italo si è dedicato anima e corpo allo sviluppo del brand con un focus importante sui mercati stranieri. Oggi la tenuta si... Leggi di più
Sotto un sole abbagliante, che inonda la terra di calore, mentre gli occhi si perdono tra ulivi secolari e generosi vigneti accarezzati dal vento mitigato da due mari, nel cuore di Salice Salentino, si staglia Castello Monaci. Il Castello e la Cantina sono circondati da circa 3.000 piante di ulivi e 150 ettari di vigneti che rappresentano uno dei modelli più̀ significativi dell’innovativa viticultura salentina. Il lavoro nei vigneti è seguito personalmente da Vitantonio Seracca Guerrieri, presidente della Tenuta, che da anni ha intrapreso scelte volte alla valorizzazione degli autoctoni salentini. La bianca cantina vicina al Castello, edificata dalla famiglia Memmo negli anni ’70, offre nuovi sistemi refrigerati di pigiatura attraverso serbatoi termo-condizionati in acciaio. Attraverso la selezione delle uve e accurate tecniche di vinificazione Leonardo Sergio, l’enologo della cantina, firma la qualità̀ di Castello Monaci. I vigneti sono allevati a cordone speronato. Al di sotto di un primo strato argilloso di circa 1 metro le radici incontrano un’ampia fascia di tufo, tipica pietra bianca porosa e friabile. Nei periodi di grande siccità̀ essa funge da risorsa idrica per la vite regalando sapidità̀ e mineralità ai vini.
Leggi di piùOltre ottanta anni di storia durante i quali i punti cardine sono rimasti però sempre gli stessi, sempre quelli delle origini: rispetto per la natura e amore per il proprio lavoro. A San Prospero, un piccolo paesino in provincia di Modena, tutto è cominciato nel laboratorio-cantina dietro casa, dove Umberto Cavicchioli, ufficialmente il 6 aprile 1928, ha dato il via alla produzione del suo Lambrusco di Sorbara. Da allora a oggi molte cose sono cambiate, a Umberto sono subentrati prima i figli Franco, Romano e Piergiorgio, poi i nipoti Sandro e Claudio, e l’attività è cresciuta in maniera esponenziale: gli ettari vitati di cui la cantina dispone al momento sono circa novanta, per una produzione annua che raggiunge mediamente i dieci milioni di bottiglie. Nel territorio di Sorbara, e nella fertile area compresa tra i fiumi Secchia e Panaro, le viti di lambrusco hanno incontrato un terroir ideale, e riescono a regalare uve tra le più eccellenti ed espressive di tutta la zona del modenese. Grappoli che in cantina vengono trasformati in vini altrettanto eccezionali, a partire dal Lambrusco di Sorbara “Vigna del Cristo”, etichetta che puntualmente, stagione dopo stagione, viene premiata con importanti... Leggi di più
La storia di Cavit inizia nel 1950, quando alcuni viticoltori, consapevoli dell’unicità della loro terra e desiderosi di valorizzare i loro prodotti, si associano dando vita a un Consorzio di Cantine Sociali, embrione di Cavit. Il Consorzio nacque per assistere le cantine associate e promuovere la “cultura” del vino di qualità in tutta la regione, supportando i viticoltori in ogni fase. Nel 1957 alla funzione tecnica venne affiancata la funzione commerciale: il Consorzio si dotò di una cantina per le accresciute esigenze degli associati. Nel 1964 venne costruita l’attuale sede di Ravina di Trento, potenziata a partire dal 1977 fino a raggiungere gli odierni 80.000 mq. Da allora Cavit è diventata il punto di riferimento per la produzione vitivinicola trentina.
Leggi di piùPensando alla cantina Cenatiempo si è subito trasportati con la mente nello splendido panorama paesaggistico dell’isola di Ischia. Qui nel 1945 Francesco Cenatiempo ha dato origine a questa realtà vitivinicola a conduzione rigorosamente famigliare, oggi nelle mani di Pasquale Cenatiempo, viticultore da sempre lontano dai riflettori mediatici. Suggestiva la cornice entro cui la cantina di vinificazione ha preso forma, letteralmente scavata nel cuore della collina di Kalimera, quasi a volersi radicare nella parte più profonda e viva di quel territorio splendido. Non è un caso se già in epoca romana l’isola di Ischia, chiamata a quel tempo Aenaria, fosse considerata “la terra del vino”, un’economia su cui ha puntato fino alla prima metà del Novecento, oggi ripresa da questa cantina.
I vini della cantina Cenatiempo sono figli di un territorio unico, dove il vulcano incontra il mare, il solido si sposa col liquido, il caldo della lava si amalgama alle onde fredde del Mediterraneo.
Leggi di piùDiego Molinari, insieme con la moglie Nora, scelse di imprimere un’importante svolta alla propria vita, decidendo di trasferirsi a Montalcino e di iniziare a produrre vino. Gli bastarono pochi anni per ritagliarsi uno spazio unico nel panorama dell’enologia nazionale e internazionale. Cerbaiona conta complessivamente 13 ettari, di cui solo poco più di tre condotti a vigneto, posti sul versante est di Montalcino. I filari aziendali, impiantati fra il 1978, il 1983 e il 2000, contano circa 3.600 ceppi per ettaro, ma è stato avviato un progressivo piano di reimpianti, per aumentare la densità delle viti e impostare la forma di allevamento a guyot. Passando in cantina, poche, semplici ed essenziali sono le regole seguite, ma allo stesso tempo rispettate rigorosamente e attentamente. La fermentazione alcolica è sempre spontanea, per cui avviene esclusivamente a opera dei lieviti indigeni. Follature e “cappello sommerso” sono le pratiche eseguite durante la fermentazione, che invece prevede un minimo ricorso ai rimontaggi. L’invecchiamento, successivamente, è svolto in grandi botti di rovere di Slavonia, e si protrae anche per oltre trenta mesi, secondo la tipologia di vino che si vuole... Leggi di più
Qui si fondono storia e leggenda: pare infatti che Cerere fosse la Dea del raccolto e che, durante una relazione amorosa con Thor, gli avesse rivelato il segreto per produrre un nettare con il quale deliziare gli altri Dei durante le feste. A queste feste partecipava spesso anche un gigante con le sue nove figlie, una delle quali innamorata di un umano, che una sera introdusse di nascosto nell'Olimpo. Egli assaggiò la birra, se ne innamorò e rubò la ricetta che, tornato sulla terra, nascose in un tronco di un albero. Ucciso da Thor subito dopo l'accaduto, la pergamena rimase nascosta per anni, finché una donna, Nicoline, mentre faceva legna per l'inverno, la trovò e iniziò a metterla in pratica, creando il suo primo birrificio nel 1865. Da quel momento iniziò la storia, che ancora oggi prosegue in tutto il mondo, un mito dal carattere inconfondibile, sinonimo di qualità e gusto.
Leggi di piùÈ nel 1851 che il trentenne Charles Heidsieck fonda la Maison che ancora oggi porta il suo nome acquistando alcune cantine di maturazione ad affinamento a Reims, capitale della regione dello Champagne. Da subito è chiara una cosa: lasciare la gestione delle vigne a chi sa fare questo lavoro al meglio ed acquistare solamente quelle uve capaci di soddisfare i suoi altissimi standard qualitativi. Non solo, Charles-Camille, questo il suo nome di battesimo, capisce da subito l’importanza di una maturazione particolarmente lunga per ottenere prodotti di grande classe. I suoi sono infatti Champagne che rimangono sui lieviti per un periodo molto più lungo della media. La sua innata capacità di venditore lo porta rapidamente al successo, i suoi vini vengono apprezzati praticamente in tutto il mondo. Oggi, a distanza di oltre un secolo, nonostante la Maison sia di proprietà del gruppo Rémy-Cointreau non è cambiato quasi nulla di quello stile che Heidsieck aveva creato da zero. I suoi sono infatti ancora oggi Champagne profondi e sfaccettati, sempre caratterizzati da una sosta sui lieviti particolarmente significativa, in particolare per i suoi straordinari prodotti di punta.
La Maison Collet è la più antica società di produttori della regione, fondata nel 1921 ad Aÿ, un villaggio classificato grand cru nel cuore della Champagne, Grazie a 710 soci conferitori l’azienda può contare oggi su 750 ettari vitati posti nelle aree più vocate. Pinot nero, chardonnay e pinot meunier sono i vitigni protagonisti nei vigneti, da cui nascono le pregiate cuvée capaci nel corso di un secolo di storia di conquistare il cuore degli appassionati di tutto il mondo. Lo stile unico di Collet ha origine in vigna: la maggior parte degli Champagne prendono vita da villaggi classificati premier cru e grand cru. Le lunghe soste sui lieviti nelle bellissime cantine scavate nel gesso completano l'opera.
La maison Champagne Gardet fu fondata a Epernay nel 1895 da Charles Gardet e successivamente trasferita negli anni ‘30 dal figlio Georges a Chigny les Roses, un villaggio Premier Cru nel cuore della Montagne de Reims. Con l’obiettivo principale di sviluppare costantemente il valore del marchio, la Maison propone vini dalla qualità irreprensibile, ponendone alla base l’utilizzo di uve di altissima qualità. Questo obiettivo e questo rispetto della tradizione rimangono al centro delle attenzioni della famiglia Prieux, attuale proprietaria e legata al terroir di origine da diverse generazioni. Tutta la gamma viene vinificata nel rispetto della tradizione e solo dalle cuvée ottenute dai «premiers jus» della spremitura. Grande attenzione viene prestata all’elaborazione dei vini, lasciati invecchiare sulle fecce il più a lungo possibile, anche ben oltre i limiti minimi imposti dalla AOC Champagne. Champagne Gardet resta una delle ultime Maisons ad invecchiare alcuni dei suoi vini di riserva in botti di quercia. Tutto il «savoir faire» della Maison risiede nel prezioso equilibrio tra tradizione e modernità che rende evidente tutte le peculiarità dello stile Gardet.
Maison Henriot è una cantina che presenta una caratteristica unica: è una realtà produttiva a conduzione famigliare totalmente indipendente, che lavora le uve da oltre duecento anni, fondata nel 1808 da Nicolas Simon Henriot. La cantina si trova al centro del villaggio di Pierry, e il simbolo delle proprietà è rappresentato dalla splendida residenza Les Aulnois, struttura dallo stile elegante in cui vino e arte si fondono in un tutt’uno, regalando un’esperienza unica a coloro che hanno l’opportunità di assaggiare gli Champagne Henriot all’interno di quest’antica dimora familiare. Una maison che, proprio grazie alla propria autonomia, è in grado di fare delle scelte ponderate, a volte anche audaci e illuminate da un desiderio di sperimentazione, che portano però sempre a una gamma di Champagne precisi, virtuosi e raffinati. Henriot è una maison che può vantare una superficie vitata di circa 26 ettari, quasi tutti ricompresi all’interno di parcelle classificate come Grand Cru. Tra i filari si coltivano le varietà tipiche di questa parte della Francia, ossia Pinot Noir e Chardonnay, con una predilezione verso quest’ultimo, che è al centro della storia e dell’anima della gamma realizzata a Pierry. Il... Leggi di più
Nata nel 1798, la Maison Jacquesson, che si trova a Dizy nelle immediate vicinanze di Aÿ e di Avize, vanta tra i suoi estimatori addirittura Napoleone, che nel 1810 la insignì della medaglia d’oro per “la Beauté et la Richesse de ses Caves”. Fondata da Claude e Memmie Jacquesson, è il figlio di questi ultimi, Adolphe, che ha giocato un ruolo chiave nella storia aziendale: subentrato ai genitori, nel 1835 mette appunto la vigna a filari insieme al dottor Jules Guyot, nel 1844 inventa e brevetta il “muselet”, ovvero la gabbietta di metallo che blocca il tappo, e poco più tardi estrae la formula per calcolare esattamente la quantità di zucchero necessaria alla seconda fermentazione. In poche parole se lo champagne oggi è come lo conosciamo noi, è anche e soprattutto grazie a Jacquesson. Nel 1860 la cantina, con 800 mila bottiglie annue prodotte, rientrava tra le cinque maggiori maison di champagne. Gestita attualmente dai fratelli Jean-Hervé e Laurent Chiquet, la Jacquesson produce ancora Champagne che si distinguono per qualità ed eleganza, e vengono ottenuti seguendo metodi rispettosi delle tradizioni, con lunghi periodi di affinamento sui lieviti, bassissimi dosaggi e nessuna filtrazione. Cantina... Leggi di più
Nel periodo della Rivoluzione francese Basle Penet acquista le sue prime parcelle di vigneto nei dintorni di Verzy e vende il proprio raccolto a negozianti dotati di un impianto di pressatura. Nel 1929 l’azienda familiare, con la gestione di Louis-Gilbert Penet, decise di acquistare una propria pressa e di aderire allo statuto di Récoltant Manipulant. Gli succede suo figlio Jean-Marie che fa uscire sul mercato la marca di Champagne Jean-Marie Penet. Anni più tardi sua figlia Florence sposa Jean-Paul Lepreux e, con la loro unione, nasce la marca di Champagne attuale. Attualmente l’azienda è gestita dalla figlia Virginie e dal genero François e, dopo 8 generazioni, ancora oggi, tutto è fatto manualmente nel rispetto delle tradizioni ancestrali, conservando i metodi tipici di produzione dello Champagne. Tutta la produzione, le cui uve provengono dalle vigne situate a Verzy e Verzenay, si fregia della classificazione Grand Cru e tutti i vini maturano in modo ottimale nelle crayères del XIX secolo conservate preziosamente.
Dal 1894 la famiglia Mailliard è attiva nella produzione di Champagne a Vertus, nel cuore della Côte des Blanc, dove nel 1953 è stato creato il marchio. Michel Mailliard ha ampliato il vigneto a 24 ettari sviluppando una gamma di sei diverse Cuvée . Continuò ad assaggiare e ad assemblare i suoi vini, come suo padre prima di lui: raffinato, non troppo fruttato, vivace, leggermente aromatico e soprattutto particolarmente semplice nella sua complessità. Gli Champagne Michel Mailliards sono tutti tipici della parte meridionale della Côte des Blancs: sono leggeri e delicati, corposi ma anche freschi, schietti, complessi, eleganti e vivaci . Ricevono regolarmente premi in concorsi internazionali riconosciuti come i Migliori Spumanti del Mondo e Guide Hachette.
Chartreuse affonda le sue radici nel lontano 1605, quando un ristretto gruppo di monaci certosini ricevono dal maresciallo D’Estrees un manoscritto contenente la ricetta di un Elixir Di Lunga Vita complesso e articolato. Ci vorranno almeno 150 anni prima che la confraternita stabilitasi sulle Alpi francesi inizi a produrre la gamma di liquori che conosciamo. Chartreuse è oggi il liquore più vecchio in commercio e ha fedelissimi in tutto il mondo: inclusi il celebre regista americano Quentin Tarantino, che lo cita nei suoi film, e lo stilista Giorgio Armani. La produzione di Chartreuse è particolarmente complessa. La maggioranza delle botaniche utilizzate proviene dalle Alpi francesi ed Italiane. La fase di trattamento delle erbe è segreta. Solo i monaci del monastero possono realizzarla. Alcune erbe vengono infuse, altre distillate in “basket” per rilasciare gli aromi più delicati. La clorofilla conferisce l’intensa colorazione verde e lo zafferano quella gialla. Alla seconda fase segreta del processo produttivo partecipano solo due monaci, Don Benoit e Fra Jan Jacques. L’alcol viene messo a maturare in grandi botti da migliaia di litri per almeno tre anni, da qui escono la Verde e la Gialla. Con... Leggi di più
Chase Distillery, è una distilleria a conduzione familiare situata a Ledbury nelle campagne di Heredfordshire. La loro caratteristica principale oltre alla qualità dei loro prodotti, è data dal metodo di coltivazione delle materie prime e della loro distillazione, tutto rigorosamente in maniera artigianale. La loro gamma di prodotti è piuttosto ampia, ma spicca soprattutto il loro Extra Dry Gin, nel 2008 sono stati i primi a produrre la prima vodka di patate inglese nel mondo. Per la loro distillazione utilizzano un alambicco di rame definito ''Pot Still'' di grandi dimensioni.
Château Clinet è una delle più antiche e prestigiose proprietà del Pomerol, altopiano situato a nord est di Saint-Émilion sulla cui sommità, conosciuta come “terrazza di Gunz”, nascono alcune fra le bottiglie più importanti e costose di tutto il mondo: Petrus, Le Pin, Lafleure e Vieux Château Certain sono solo alcuni nomi di grandi vini rossi che hanno origine da questo terroir. Qui, in questa cornice unica, sorge Château Clinet, le cui radici risalgono all’inizio del 1600. Passata di mano in mano attraverso i secoli, l’azienda è oggi proprietà della famiglia Laborde, che dal 1998 si prende cura dei circa 11 ettari di vigneto, coltivati al 90% con merlot e, per il rimanente 10%, con cabernet sauvignon e cabernet franc. La filosofia produttiva è totalmente improntata al rispetto del territorio, composto da suoli argillosi e ghiaiosi ricchi di quarzo e di sabbie silicee, e della vigna, lavorata con metodi tradizionali e riducendo al minimo i trattamenti chimici. Da questa semplice ricetta nascono i vini di Château Clinet, maestosi, imponenti, longevi e capaci di esprimere al meglio le caratteristiche di un terroir unico al mondo.
Château de Bordeneuve è un’azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione e nell’invecchiamento di distillati pregiati e rari, per la maggior parte Armagnac, il quale si può considerare senza problemi come la più antica acquavite francese. Appartenente da sempre alla famiglia Guasch, la tenuta Château de Bordeneuve si trova ovviamente in Francia, esattamente a Castelnau d’Auzan, dove vengono coltivati i vigneti di ungi blanc e di baco, impiantati su terreni di matrice sabbiosa, grazie ai quali si ottengono uve capaci di arrivare a regalare distillati potenti e dall’alto tenore alcolico. Tra i filari, ogni pianta viene allevata in maniera rigorosa e attenta, nel massimo rispetto di quello che è l’equilibrio dell’ambiente, dell’ecosistema e della biodiversità, così da arrivare a raccogliere frutti sani, schietti e pregiati. Partendo da grappoli qualitativamente eccellenti, quindi, si arrivano a ottenere vini bianchi naturali prodotti seguendo in maniera rigorosa processi lavorativi artigianali. Gli stessi vini vengono poi trasformati durante la successiva fase della distillazione, la quale è svolta in antichi alambicchi di rame. L’invecchiamento, da ultimo, è eseguito in barrique di... Leggi di più
L'enologo Jean Durup, acclamato dalla critica, ha ristrutturato i vigneti dello Château de Maligny, una tenuta gestita nel secolo scorso da Paul Gally, suo bisnonno. Château de Maligny, Chablis Premier Cru, è ottenuto da uve Chardonnay coltivate in una singola proprietà, coltivate nei vigneti di Fourchaume, uno dei climi classificati Premier Cru più rispettati di Chablis. Situata a nord della città di Chablis, Fourchaume copre le pendici orientali inferiori della valle del Serein e forma una stretta striscia orientata da nord a sud, lunga 4 km. Si estende dai limiti meridionali della parrocchia di Maligny al confine settentrionale della storica città di Chablis. Chablis Premier Cru è una classificazione della denominazione di vino bianco Chablis della Borgogna. I vini prodotti con questo titolo provengono da vigneti identificati come produttori di vini di qualità superiore a quelli classificati semplicemente come Chablis.
Leggi di piùChâteau de Pez si trova nella regione di Bordeaux, a ovest di Saint-Estèphe, comune francese del Medoc. Con circa trenta ettari in totale, di cui 26 attualmente impiantati a vigneto, insieme a Château Calon Ségur, Château de Pez risulta essere una tra le tenute più antiche di tutta l’intera AOC di Saint-Estèphe, essendo stata fondata nella prima metà del XV secolo, nel 1452 per l’esattezza. Nata per mano di Jean de Briscos, la tenuta è passata successivamente nelle proprietà della famiglia Pontac, per poi rientrare nei possedimenti statali durante la Rivoluzione Francese. Potendo godere di eccellenti esposizioni, di un microclima favoloso e di terroir unici, i vigneti di proprietà, principalmente impiantati a merlot e cabernet sauvignon, cui si aggiunge una piccola percentuale di petit verdot e cabernet franc, regalano uve schiette e qualitativamente eccezionali, da cui si ricavano vini armoniosi, ricchi e predisposti per un lungo invecchiamento. Tra i filari, su terreni caratterizzati da ghiaia, calcare e argilla, le viti, che raggiungono una densità di oltre 6mila ceppi per ettaro e hanno un’età media di circa 25 anni, sono allevate nel massimo rispetto di quello che è l’equilibrio di ambiente, natura ed ecosistema.
Leggi di piùIn Normandia sorge Château du Breuil, acquistato nel 1954 da Philippe Bizouard, proveniente da una famiglia che da sempre distilla Calvados. Classificato come monumento storico, Château du Breuil, dopo essere stato completamente restaurato dal suo nuovo proprietario, ha visto trasformarsi le dépendance, denominate “orangerie”, in vere e proprie cantine, che oggi ospitano il Calvados per la fase di invecchiamento. Ottenuto lasciando prima macerare poi fermentare il succo di mele, per la produzione del Calvados è fondamentale la scelta della materia prima, perché proprio dalle mele dipenderà la qualità del distillato. Questa regola è ben conosciuta a Château du Breuil, dove viene letteralmente estratta la “quintessenza” del frutto, seguendo procedimenti e passaggi produttivi che sono gelosamente custoditi. I risultati sono quasi magici, e il Calvados di Château du Breuil, dopo aver trascorso lunghi periodi di sapiente affinamento, garantisce puntualmente una qualità veramente inarrivabile.
Lo Château d’Yquem è il Sauternes AOC che ha fatto la storia della denominazione essendo l’unico vino dolce bianco ad ottenere il riconoscimento di “Premier Cru Supérieur” in occasione della storica Classificazione di Bordeaux del 1855. I 113 ettari di vigneti sono coltivati per l’80% con sémillon e per il 20% con sauvignon blanc, in un’area unica dal punto di vista pedoclimatico, capace di creare le condizioni ottimali per lo sviluppo della muffa nobile, la Botrytis Cinerea. Le due uve sapientemente assemblate formano un blend magico dove al sémillon è affidato il compito di apportare aromi, corpo e dolcezza, mentre al sauvignon il contributo in acidità, che consente a questi nettari di sfidare decenni in cantina. Il vino mitico di questa cantina è frutto di un lungo e paziente lavoro: conduzione ancestrale della vigna, vendemmia eseguita in più passaggi - localmente definiti “tries” - e raccolta a mano di acini minuziosamente selezionati solo tra quelli migliori e perfettamente disidratati, infine una lenta maturazione in cantina. La vinificazione dello Château d’Yquem avviene solo se le condizioni climatiche dell’annata permettono di mantenere alta la qualità di questa massima espressione dei... Leggi di più
La Provenza, con i suoi paesaggi incantati e i suoi ritmi rilassati è uno di quei luoghi che, man mano che si avvicina l’estate, tutti incominciano a sognare. Baciata dal sole, è una regione dove mare, olivi e boschi si susseguono, dando vita a panorami da sogno. Oltre a tutto ciò, come se non bastasse, non bisogna dimenticare che la Provenza è oltremodo rinomata anche per la produzione di ottimi vini, specialmente per i rosé, che qui riescono a esprimersi su altissimi livelli qualitativi. Nei dintorni di Sainte-Victorie, a Puyloubier, troviamo lo Château Gassier, realtà produttiva interessante, che con umiltà cerca quotidianamente di sfornare grandi vini. La famiglia Gassier ha deciso di cimentarsi con la viticoltura a partire dal 1982, e oggi è Georges a tenere le redini della cantina, optando per la conversione al biologico nel 2016. In vigna ogni appezzamento viene coltivato con la varietà più indicata, così da favorire la crescita ottimale di ciascun’uva. Il 50% dei terreni vitati viene destinato a due importanti uve a bacca rossa, grenache e syrah, mentre nella parte rimanente viene lasciato spazio a rolle, cinsault e ugni blanc. L’approccio lavorativo, come detto, è da pochi anni votato al... Leggi di più
La storia dello Château la Gurgue è fortemente legata a quella del villaggio di Margaux nel Bordeaux francese. A capo della cantina troviamo Claire Villars Lurton, donna che, vendemmia dopo vendemmia, cerca di fare il massimo per raccontare il terroir di Margaux. Claire è stata iniziata alla vigna da suo nonno, Jacques Merlaut, e sin da giovane ebbe in mano le redini non solo di la Gargue, ma anche di altre realtà produttive importanti in Francia, come Château Ferrière e come Château Domeyne, acquistato nel 2006. Grande è stata l’opera di rinnovamento svolta da Claire nei diversi edifici di proprietà della cantina, e anche in vigna ci si è indirizzati verso un approccio più sostenibile. Oggi gli ettari coltivati sono 10, e metà delle parcelle sono circondate dai vigneti di Château Margaux; il terroir è caratterizzato da un sottosuolo composto da strati di ghiaia fini e profondi, che consentono un’ottima penetrazione dell’acqua. Questo favorisce lo sviluppo delle radici verso il basso, e il risultato porta a una ricca estrazione di elementi nei grappoli finali. Le viti hanno un’età media di 30 anni, e la ripartizione in vigna recita un 60% di cabernet sauvignon seguito da un 35% di Merlot e da un 5% di... Leggi di più
Questo château si trova a Montignac, nella celebre regione vitivinicola di Bordeaux, precisamente nell’area di Entre-deux-Mers. Il nome di quest’ultima fa riferimento alle maree, alludendo alla localizzazione geografica nel mezzo ai due fiumi Garonna e Dordogna, che di lì a poco si congiungono nell’estuario della Gironda. I primi terreni furono acquistati dalla famiglia nel 1873 e nel 1920. Arrivando a tempi più recenti, fin dalla prima vendemmia -la 1988- imbottigliata dai proprietari Bernard Vincent e sua moglie Josette le recensioni furono ottime, e con l’ingresso in azienda del loro figlio Christophe nel 1990 le vigne furono già riorganizzate. Dal 1999, con l’aggiunta nel team dell’altro figlio Fabien, il focus enologico è divenuto il perfezionamento continuo dei profumi e dell’equilibrio. Inoltre nel 2000 fu ristrutturata parte della cantina e nel 2016 è stata costruita una seconda area di vinificazione. La tenuta comprende complessivamente 90 ettari vitati che presentano varie tipologie di suoli, tra cui quelli... Leggi di più
Nel cuore del comune francese di Preignac, nel Sauternes, si incontrano oltre otto ettari vitati appartenenti allo Château Les Justices. Tra i filari, la ripartizione varietale vede prevalere il sémillon con l’85%, seguito dal sauvignon blanc con il 10% e dal 5% di muscadelle. Con piante di vite che si attestano su un’età media di quarant’anni, si arrivano a raccogliere uve estremamente pregiate, che vendemmiate chicco per chicco, sono portate in cantina solamente quando colpite dal giusto grado di muffa nobile, per poi essere lavorate seguendo meticolosi e rigorosi procedimenti. Dopo la vinificazione, l’invecchiamento è svolto in botti di rovere, e si protrae per due anni, fino all’imbottigliamento, cui seguirà la messa in commercio. Rispettando secoli di tradizioni e seguendo antichi saperi, è in questa maniera che i Sauternes dello Château Les Justices raggiungono livelli qualitativi letteralmente strepitosi. Con perseveranza, costanza e fatica da un lato, ma anche con competenza, professionalità e talento dall’altro, i vini dello Château Les Justices sono da anni rinomati in tutto il mondo, e si collocano, senza ombra di dubbio, tra i migliori che al momento sia possibile incontrare nell’intera... Leggi di più
La prima menzione del Cru Micalet è apparsa nella VI édizione (1893) de “Bordeaux et ses vins” e fu classificato come Cru Artisan. La qualità dei vini del cru Micalet era già riconosciuta ai primi del ‘900. Nel 1972 la proprietà passa nelle mani di Denis Fédieu che con la moglie iniziò a ristrutturare i 2ha di vigne. Dal 1986, la vinificazione si trasferì effettivamente nel cuore di Cussac-Fort-Médoc, dove nel 1989 Denis Fédieu fonda il sindacato degli artigiani cru Médoc con altri colleghi per promuovere le piccole fattorie familiari. Nel 2004 l’azienda iniziava la conversione in agricoltura biologica su tre ettari per poi, due anni dopo completarla su tutta la proprietà. Nel 2007 ecco l’ultima generazione con Dominique che porta a compimento il processo di conversione biologica fino alla certificazione completa avvenuta nel 2009. L’obiettivo è di produrre uve di qualità, secondo i dettami dell’agricoltura biologica, per produrre un vino da poter condividere con gli amanti del vino. Sempre la massima attenzione è rivolta alla... Leggi di più
Château Miraval è un vigneto di 500 ettari situato nel cuore della Provenza. Nel 2012 è stato acquistato da Brad Pitt e Angelina Jolie, che lo gestiscono ancora oggi in collaborazione con i migliori viticoltori francesi della famiglia Perrin. I vigneti di Château Miraval sono stati coltivati organicamente per molti anni e sono certificati biologici. In pochissimo tempo, il vino rosato che producono nelle proprie bottiglie è avanzato fino a diventare il miglior rosato della Provenza con valutazioni regolari e ha già uno status di culto. A partire dall'annata 2014 e per evitare il rischio di contraffazione, le bottiglie del rosé sono state incise. I vini sono imbottigliati nella cantina di Famille Perrin, dove è stata installata una linea di imbottigliamento all'avanguardia che permette di controllare perfettamente il livello di ossigeno disciolto aggiunto durante l'imbottigliamento - un parametro qualitativo importante, soprattutto per i vini rosati.
La Chimay è una birra trappista belga di Vallonia, prodotta dall'Abbazia di Notre-Dame de Scourmont a Chimay dal 1863. È una delle undici birre autorizzate a sfoggiare il logo esagonale Authentic trappist product, garantendo che il prodotto è fabbricato nell'ambito di un'abbazia trappista, da parte di monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo, che la produzione, la scelta dei processi produttivi e l'orientamento commerciale dipendono dalla comunità monastica, e che lo scopo economico della produzione di birra deve essere diretto al sostentamento dei monaci e alla beneficenza e non al profitto finanziario. Nel 1850, il principe di Chimay invita i monaci dell'abbazia di Westvleteren (nella Provincia delle Fiandre Occidentali), a fondare una nuova abbazia dell'Ordine Cistercense. Fin dal 1862, la birra è prodotta con un'acqua particolarmente morbida. Nel 1988, la produzione arrivava a 120.000 ettolitri annuali. L'imbottigliamento, costruito negli anni settanta grazie all'aiuto di operai laici, avviene a Baileux, a pochi km dal monastero. Tutto ciò ha permesso di non perturbare più la vita monastica, oltre che rendere più efficiente l'aspetto distributivo delle birre anche al di fuori del Belgio. La birra di Chimay non è filtrata e non è pastorizzata e sia in fusto che in bottiglia subisce la rifermentazione.
Leggi di piùL’azienda Chivas Brothers fu stabilita ad Aberdeen nel 1857 quando James Chivas sciolse la società con William Edward per unirsi al fratello John. L’intenzione dei due fratelli era quella di espandere un’attività già fiorente e iniziata diversi anni prima, che prosperava grazie ad un ordine di fornitura reale, proveniente dal vicino Balmoral Castle, residenza della regina Vittoria. Molti membri della nobiltà britannica decisero di seguire la regina in Scozia e quindi inziarono a bere Scotch e, precisamente, quello prodotto dai due fratelli. In quel periodo, tra i clienti della Chivas figuravano imperatori, principi, nobili, alti esponenti delle forze armate e del clero o dell’alta borghesia. A quel tempo, tuttavia, non esisteva ancora il blended oggetto di questa recensione ma l’azienda commercializzava comunque blended, dato che i due fratelli furono pionieri nella creazione di questo tipo di whisky. Il Chivas Regal nacque nel 1909 e, 40 anni dopo, quando la società fu acquisita dalla Seagram, il Chivas Regal 12 y.o. era già uno dei marchi premium più venduti del mondo. L’acquisizione della distilleria Stathisla fu molto importante per Chivas dato che, ad oggi, costituisce il cuore del suo blend. Attualmente l’azienda è nelle mani del colosso Pernod Ricard che possiede, tra i vari marchi, anche Ballantine’s e con energica... Leggi di più
La storia della distilleria di Christian Drouin ha origini antiche: già nel 1553 Gilles de Gouberville distillava il sidro presso la tenuta Coeur de Lion, ma bisogna aspettare il 1960, quando Christian Drouin decise di acquistare la tenuta di Fiefs Saint Anne, sulle colline di Gonneville, per iniziare la storia di questa prestigiosa distilleria. La missione che muove Drouin è quella di produrre il miglior Calvados della regione dell'Auge, e di diffondere e far apprezzare, in patria e all'estero, il tipico distillato di mele normanno, la cui origine risale almeno all'ottavo secolo dopo Cristo, ai tempi di Carlo Magno. Nel 1969 Christian Drouin figlio si associa al padre, e qualche anno dopo la produzione di Calvados viene considerata sufficiente per iniziare la commercializzazione del prodotto. Da quel momento fino ad oggi, i prodotti di Christian Drouin sono stati premiati con oltre 390 medaglie in diversi concorsi internazionali dedicati al Calvados, segno tangibile del livello di eccellenza di questa grande eau de vie.
La tenuta Ciacci Piccolomini d’Aragona, di Montalcino, vanta una lunga storia che ha origine nel XVII secolo. L’azienda possiede oltre cinquanta ettari di vigneto, che si trovano in prossimità del fiume Orcia, ottimamente esposti a sud-ovest, a un’altitudine che varia tra i 240 e i 360 metri sul livello del mare. La grande attenzione rivolta alla produzione dell’uva è frutto di un’antica tradizione contadina, che si unisce a metodi e tecniche agronomiche sempre più aggiornate e all’avanguardia. Tra i filari, a dominare è ovviamente il sangiovese grosso, specifico biotipo di sangiovese esclusivo di Montalcino, che nel caso dei vigneti della tenuta Ciacci Piccolomini d'Aragona cresce su suoli altamente vocati alla viticoltura, e viene allevato nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema, arrivando a regalare uve semplicemente eccezionali. Grappoli che in cantina si trasformano in etichette altrettanto eccellenti. Per adeguarsi alle continue evoluzioni del settore vinicolo, la Tenuta Ciacci Piccolomini d’Aragona dispone attualmente di tre distinte cantine: una adibita all’invecchiamento dei vini più pregiati, poi una seconda che rappresenta la sede ufficiale dell’impresa - dove è eseguita la... Leggi di più
Cigar City Brewing viene fondata dal nativo di Tampa Joey Redner nel 2007 e nasce dal desiderio di portare la cultura, la storia e la cucina uniche di Tampa a un pubblico internazionale. Immersa nella cultura e nella storia unica di Tampa, in Florida, questo birrificio ha iniziato a produrre a mano la sua premiata birra nel 2009. Le birre chiare e le lager di Cigar City Brewing ricordano il sole e gli agrumi per cui la Florida è conosciuta, prendendo spunto anche dall’industria dei sigari su cui è stata costruita Tampa. Dietro a tutto questo c’è una filosofia precisa: la qualità si ottiene con ingredienti di prima qualità e dando spazio ai birrai di perseguire la loro passione.
A sud di Siena, tra Montalcino e Trequanda vive Donatella Cinelli Colombini, qualche anno fa ha ricominciato da capo, ha costruito una nuova azienda e una nuova cantina, reimpiantato alcuni vigneti, selezionando molti vitigni. Nel 2003 ha vinto l'Oscar quale miglior produttore. Tra i vitigni riscoperti il "foglia tonda" riveste un ruolo importante, è un antico vitigno originario del Sud della provincia di Siena. Il suo nome gli deriva dalla particolare conformazione delle foglie, assomiglia al Petit verdot. Donatella Cinelli Colombini possiede due fattorie a Montalcino e Trequanda, nel cuore della Toscana medievale. A Montalcino, invece, ci sono 19 ettari di vigneto di Brunello e la cantina Casato Prime Donne. Le cantiniere sono tutte donne, qualcosa di nuovo in Italia, per affermare che il gentil sesso può competere ai livelli più alti dell’enologia. Il Colle di Trequanda è in zona Chianti e Doc Orcia. Oltre a 23 ettari di vigneto, ha cereali, tartufi bianchi, oliveti ed una struttura agrituristica con 19 appartamenti, 3 piscine ed un ristorante. La cantina è di grande suggestione: inizia in un eremo medievale, attraversa il sotterraneo della villa cinquecentesca e poi sale fino al sotto tetto del Vin Santo. La tinaia ha attrezzature di ultima generazione ed un panorama mozzafiato sulle Crete Senesi.
Leggi di piùLa storia della cioccolateria Giraudi ha inizio nel 1907 a Castellazzo Bormida, dove Giovan Battista Giraudi apre la propria attività con un mulino e un forno per la panificazione. Nel frattempo Paolino Boidi si forma come pasticcere presso la Pasticceria Romano di Alessandria ed alla fine degli anni cinquanta rileva una pasticceria nel centro di Castellazzo Bormida. Negli anni sessanta Giraudi rileva il Bar Vittoria in Corso Roma e comincia a sperimentare ricette con il cioccolato. Mandrugnin, nugatelli e amaretti sono la prima tappa di un percorso di crescita e successo. Nel 1982 Giacomo Boidi, nipote di Giraudi cioccolataio, e di Boidi pasticcere, unisce le rispettive arti, diventando il titolare della “Pasticceria Giraudi”. Dalla metà degli anni novanta si vedono i risultati di tanto faticoso lavoro grazie alla collaborazione e al confronto con personalità importanti del mondo della enogastronomia e fidati collaboratori. Viaggio tra famiglia e incontri, la cioccolateria Giraudi è diventata negli ultimi venti anni una realtà rinomata e apprezzata per la produzione di cioccolato artigianale di alta qualità. Esempio di creatività, artigianalità e passione, quelle che possiamo definire vere... Leggi di più
Dal 1856 Cirio è lo specialista del pomodoro: un’esperienza di 160 anni che l’ha resa una delle marche simbolo della cucina italiana. Cirio, dal 2004, fa parte del Gruppo Conserve Italia, Società Cooperativa Agricola la cui base sociale è formata da oltre 13.000 soci agricoltori, che coltivano in campo aperto con sistemi di produzione certificata integrata. Tutti i campi di coltivazione sono nelle vicinanze degli stabilimenti dove vengono lavorati, confezionati e distribuiti per garantirne la freschezza. Filiera tutta italiana, trasparente e di qualità che garantisce un controllo diretto, dalla semina al confezionamento, e tempi di lavorazione ridotti per poter preservare la naturale freschezza del raccolto. I prodotti Cirio offrono l’inconfondibile qualità e gusto del pomodoro 100% italiano, selezionato e lavorato con cura in ogni fase per garantirne il massimo sapore, perché alle spalle c’è una filiera composta da agricoltori, tecnici, stabilimenti e controlli che portano nelle case il meglio della natura.
Se oggi si parla con tale frequenza ed entusiasmo del contesto qualitativo dell’Irpinia e dei suoi vini bianchi, questo si deve anche allo straordinario lavoro portato avanti negli anni da Ciro Picariello. Vulcanico produttore di Summonte, Ciro appartiene alla strettissima schiera dei vignaioli che hanno letteralmente stravolto l’immagine del Fiano di Avellino e del Greco di Tufo grazie a vini impeccabili per eleganza e finezza, espressivi e personalissimi. Vini rigorosamente lasciati maturare in solo acciaio e volutamente commercializzati almeno dopo un anno dalla vendemmia, tempo minimo necessario per apprezzarne appieno le tante sfaccettature. Non solo, dalla piccola cantina di Summonte esce anche un Aglianico di grande espressività, dimostrazione di quanto di buono un “bianchista” come Ciro sia in grado di fare anche con le varietà rosse tipiche della provincia di Avellino.
Leggi di piùLanciata nel 2003 dal gruppo Diageo, la distilleria Ciroc è divenuta celebre in pochi anni come autrice della vodka più raffinata al mondo. Dimenticatevi patate, mais, sorgo, segale, frumento; la vodka Ciroc è prodotta con sole uve francesi di prima qualità: Mauzac Blanc proveniente dalla regione del Gaillac e Ugni Blanc dalla regione del Cognac. La distilleria ha sede invece a Chavenceaux, nella regione di Poitou-Charentes, dove le uve raccolte vengono distillate sotto il controllo del mastro distillatore Jean-Sebastien Robiquet, che provvede a ricavarne un nettare dal sapore fresco e morbidissimo. Il processo di produzione prevede 5 distillazioni complessive, a partire da 4 di Mauzac Blanc in colonne d'acciaio e 1 di Ugni Blanc in alambicco di rame continuo. Il distillato di Mauzac Blanc, che ha raggiunto i 96%, viene quindi mescolato con quello di Ugni Blanc, di soli 5%, e il prodotto finale viene distillato un'ultima volta in un alambicco di rame tipico per la produzione di Armagnac. Alcune etichette, tra le ultime lanciate sul mercato, prevedono un'ulteriore aromatizzazione. Divenuta presto celebre negli Stati Uniti e in Russia come simbolo di lusso e di grande qualità, la vodka Ciroc ha raccolto attenzione e la stima non solo nei party delle celebrità e nei nightclubs ma anche tra un pubblico di raffinati degustatori e di... Leggi di più
La ricetta del Gin Citadelle è stata elaborata nel 1775 in una distilleria di Dunkerque, uno dei primi porti dell'Europa. A quell’epoca, nella fortezza costruita per proteggere Dunkerque, dei distillatori ebbero l'idea di infondere queste spezie con l'alcool e di distillarle. Così è nato questo gin francese. I metodi di produzione sono migliorati nel tempo ma la ricetta è sempre rimasta quella originale. Citadelle è oggi il solo gin fatto con 19 spezie diverse in grado di regalare un prodotto complesso e ben equilibrato è infatti uno dei pochi ad utilizzare un sistema a fiamma aperta, caduto in disuso dopo l’invenzione di metodi meno pericolosi. Il gin Citadelle offre un naso delicato, profumatissimo in cui viene esaltato il ginepro. È elegante, rotondo e morbido in bocca. Ha una buona persistenza in chiusura e lascia esprimere la complessità sottile dei suoi aromi durante il lungo finale. Doppia Medaglia d'Oro all'International Wine and Spirit Competition di Londra nel 2004 e menzione di Highly Recommended del Beberage Testing Institute di Chicago.
Clausthaler è stata creata e lanciata nel 1978. Ciò che sino ad allora era ritenuto impossibile, venne, a suo tempo, reso possibile, con tutta la sapiente pazienzadei Mastri Birrai della Binding. Produrre una Birra, che profumi come una Birra, che abbia il gusto inconfondibile di una Birra, e che sia analcolica: un’unicità di combinazione che solo Clausthaler èriuscita ad ottenere. In circa 40 anni nessun’altra birra tedesca ha conseguito così tanti attestati e riconoscimenti come Clausthaler. Nei paesi di lingua Tedesca, vale come sinonimo di Birraanalcolica e viene oggi esportata in oltre 50 paesi del mondo.
Leggi di piùLa distilleria Clynelish è nata nel 1819 nelle Highlands settentrionali, in una zona precedentemente destinata alla pastorizia; quando, infatti, i proprietari terrieri non videro più negli allevamenti una fonte di reddito a lungo termine, decisero di utilizzare i loro possedimenti per altre attività più remunerative, come la produzione di Whisky. L'odierna struttura della Clynelish si deve ad una ristrutturazione del 1968, seguita alla chiusura della vecchia distilleria; ribattezzata poi Brora e riaperta qualche anno dopo, la vecchia distilleria è rimasta in attività fino al 1983, quando la grande crisi del Whisky la fece definitivamente chiudere l'originaria distilleria Clynelish fu costruita agli inizi del 1800 dal futuro Duca di Sutherland, il Whisky che vi si produceva era così prezioso da poter esser destinato solo ad alcuni illustri privati e ancora oggi, a distanza di molti anni, la produzione della Clynelish è considerata da addetti ai lavori e appassionati di grande e indiscusso valore. Nel Whisky della Clynelish, sempre fresco e mediamente corposo, si può quasi avvertire la salace aria marittima e sebbene non vi sia la pungente nota affumicata tipica dei distillati della Islay, risulta comunque sorprendentemente intenso, con una struttura solida e armonica oltre che segnato da una dolcezza penetrante e una mai banale... Leggi di più
La Coca–Cola è uno di quei prodotti che rimane impresso nell’immaginario collettivo per due fattori: il suo gusto particolare che l’ha resa la bevanda più consumata al mondo e il suo brand che l’ha resa la bevanda più riconoscibile al mondo. Questi due fattori legati assieme hanno trasformatola Coca-Cola in un’icona della cultura popolare permettendole di penetrare in film, giornali, libri, immagini, eventi, feste comandate, divertimenti popolari di ogni genere, eventi sportivi e soprattutto nell’immaginario collettivo se è vero, ma spero che non lo sia, che è stato testato su un campione di 1000 persone la forza del suo brand, versando Pepsi in una lattina di Coca-Cola e ottenendo da queste persone una risposta unanime che si trattava di Coca-Cola e non di Pepsi. Questo per dimostrare che la pubblicità può quasi tutto. Credo, invece, che questo non dimostri nulla ma sicuramente le campagne pubblicitarie della Coca-Cola sono fra le più innovative e costanti degli ultimi cento anni. Fu inventata l’8 maggio del 1886 da un farmacista americano originario della città di Knoxiville nello Stato della Georgia. John Stith Pemberton svolgeva la professione di farmacista e, come allora succedeva, in onore al suo lavoro creava medicinali di vario tipo. La bevanda è composta di estratti di foglia di coca senza l’alcaloide che venne vietato a... Leggi di più
Nata nel 1891 e fondata da Giulio Cocchi, è proprio dalla fine del XIX secolo che l’azienda Cocchi produce Vermouth e Spumanti tradizionali dell’Astigiano. Giovane pasticcere fiorentino, è per l’appunto sul finire dell’Ottocento che Giulio Cocchi si trasferì in Piemonte, ad Asti, dove in breve tempo si innamorò della figlia del proprietario di uno dei bar di Piazza Alfieri, la principale piazza della città. Oltre all’amore, tuttavia, ad Asti il giovane Giulio incontrò anche il successo professionale, specializzandosi nella produzione di vini aromatizzati e di liquori per l’aperitivo, che nel giro di pochi anni divennero famosi e rinomati al punto che l’azienda, verso il primo decennio del secolo scorso, poteva contare già su sette diverse filiali, che successivamente divennero addirittura 12. Da New York a Londra, dal Venezuela all’Australia, fino ad arrivare all’Africa coloniale, i prodotti Cocchi iniziarono a essere diffusi in tutto il mondo, e ancora oggi, tra storia, tradizioni e modernità, il brand continua a mantenere fama e prestigio, continuando a essere amato e apprezzato in tutti e cinque i continenti. Tutti i prodotti Cocchi, a base di vino, nascono seguendo le stesse ricette di un tempo, che oggi come una volta mantengono dei precisi punti fermi. Semplicità e autenticità sono le parole chiave attorno alle quali tutto... Leggi di più
L'azienda possiede 50 ettari vitati nelle colline del Piceno, a pochi chilometri dal mare e dal confine fra Marche e Abruzzo. La filosofia aziendale prevede il controllo totale sull'intera filiera produttiva; in campagna, grande attenzione alla sostenibilità, in cantina non si lascia nulla al caso. Il fondatore Guido Cocci Grifoni ha dimostrato tutto il potenziale di questo territorio, imbottigliando per primo il Rosso Piceno Superiore e riscoprendo il vitigno Pecorino, un'antica varietà italica che era quasi estinta e che oggi è uno dei vini bianchi più apprezzati del Centro Italia. Una parte consistente della sua produzione è rivolta ai mercati internazionali. La Tenuta Cocci Grifoni ha investito con convinzione nell'enoturismo, ampliando la sala degustazione e creando due appartamenti vacanze nel casolare di famiglia ristrutturato all'insegna della massima sostenibilità energetica.
Leggi di piùCódigo 1530 è una gamma di Tequila pluri-premiata in tutto il mondo, il merito lo si deve ad alcuni imprenditori messicani che hanno voluto far conoscere a chi apprezza il meglio, tutta la passione che ruota attorno a questo eccellente distillato. Un nome non casuale, ma legato agli eventi storici che hanno coinvolto il Messico nel XVI secolo. Nel 1530, infatti, al termine delle lotte coloniali, gli stemmi di Los Bajos e Jalisco poterono fregiarsi della Croce di Gerusalemme, stemma della monarchia spagnola, che oggi è diventato anche il simbolo della gamma di Tequila. Il termine CÓDIGO vuole invece rendere omaggio agli antichi Codici che tramandano ancora oggi i valori che hanno da sempre guidato la piccola comunità messicana. Ogni goccia di Tequila Código 1530 è frutto di una continua opera di perfezionamento della ricetta tradizionale, per arrivare alla creazione di cinque speciali bottiglie: Blanco, Rosa, Reposado, Anejo e Origen. Almeno 7 anni di invecchiamento, una fermentazione con un lievito biologico di un fornaio locale, una doppia distillazione in alambicchi realizzati esclusivamente a mano, un invecchiamento in botti di rovere bianco dove ha riposato vino rosso francese Cabernet: tutto... Leggi di più
La società Cointreau viene fondata nel 1849 in Francia nella città di Angers dai fratelli Adolphe e Édouard-Jean Cointreau. Il loro primo successo è un liquore a base di ciliegie, zucchero e alcool chiamato Guignolet. Sarà però un liquore preparato per la prima volta nel 1875 da Edouard Cointreau, figlio di Edouard-Jean, a base di scorze di arance amare e arance dolci, zucchero e alcool, a consacrare il successo della loro azienda. All'inizio del XX secolo il liquore comincia ad essere esportato in Europa, nel 1923 raggiunge gli Stati Uniti. Nel 1990 l'azienda si fonde con la Rémy Martin, creando la Rémy Cointreau; l'anno successivo viene quotata in borsa. Attualmente si stima in 15 milioni il numero di bottiglie vendute in oltre 200 paesi, di cui il 95% fuori dalla Francia.
Leggi di piùCollective Arts Brewing è un birrificio artigianale canadese dell'Ontario, che mira a fondere la creatività della birra artigianale con i talenti emergenti di artisti, musicisti e registi. I fondatori Matt Johnston e Bob Russell sono convinti che la creatività stimoli la creatività e che tutto questo aiuti a sviluppare deliziose pinte. Ciascuna delle loro birre infatti aspira ad essere un'opera d'arte, oltre che un prodotto di grande qualità, il cui sviluppo è affidato al mastro birraio Ryan Morrow. L'esterno dello stabilimento ospita opere di artisti di ogni tipo, che variano con il passare dei mesi e si interfacciano con la tecnologia AR, che consente ad opere d'arte ed etichette di prendere vita.
Un gruppo unico, che racchiude in sé il meglio della produzione toscana. Un’avventura che i fratelli Maria Iris e Claudio Tipa hanno realizzato nel tempo, creando un vero e proprio “domaine” che comprende al suo interno tre diverse tenute, per una superficie vitata che attualmente arriva a toccare oltre centocinquanta ettari complessivamente.
E allora iniziamo ad andare in visita alla prima realtà produttiva, quella del Castello ColleMassari nato nel 1998, e situato nel cuore della zona di produzione del Montecucco, in Maremma. Un luogo di grande fascino, alle pendici del Monte Amiata, dove negli oltre cento ettari vitati condotti secondo le norme del biologico, il sangiovese riesce a esprimere uno straordinario carattere mediterraneo, che si materializza in particolare nel Montecucco Rosso Riserva, ormai da anni grande campione di costanza qualitativa. Poi passiamo alla tenuta di Grattamacco, storico nome dell’areale di Bolgheri, realtà vitivinicola nata alla fine degli anni ’70 ed entrata a far parte del gruppo nel 2002, ma soprattutto azienda capace di distinguersi da subito per l’eleganza dei propri prodotti. È qui infatti, in 25 ettari vitati situati nella Costa Toscana più settentrionale, che il cabernet sauvignon e il merlot... Leggi di più
Compte de Grasse è una maestosa distilleria di profumi situata a Roure, risalente al 1820. Meticolosamente restaurata, dove all’interno del bellissimo edificio si trova un centro di innovazione in cui i metodi di distillazione tradizionali si fondono con tecniche di estrazione tecnologicamente avanzate. Un approccio tra scienza e arte; combinando l’esperienza di distillatori professionisti con esperti nasi dalle papille gustative uniche creano un team di esperti diverso da qualsiasi altro nel settore degli alcolici. La missione è molto semplice: reinventare la creazione di alcolici. Da un’industria secolare a un futuro più dinamico e sostenibile
Leggi di piùLa Conserve Bonetto nasce nel 1983, grazie alla capacità, alla passione e all'esperienza pluriennale del titolare e dei suoi collaboratori nel settore agroalimentare. Con competenza e responsabilità si è rapidamente affermata nel mercato italiano ed estero, offrendo ai propri clienti prodotti di qualità. La scelta della materia prima avviene direttamente dal produttore, scegliendo filiere controllare e certificate privilegiando il prodotto italiano. La storia ed il futuro dell'azienda sono inscindibilmente legati al continuo miglioramento degli standard qualitativi e di produzione, all'innovazione e alla risposta alle esigenze del mercato.
L’Oltrepo Pavese è un territorio a forma di triangolo, con la base verso la pianura padana. Compreso nella provincia di Pavia, si trova al di là del fiume Po; questo è il motivo della denominazione Oltrepò. Mentre Bonarda è il nome che viene dato al vitigno croatina, probabilmente autoctono e diffuso quasi uniformemente in tutta la zona. Di colore rosso rubino intenso; il profumo è vinoso, fragrante, con sentori di viola, ciliegia e di frutti di bosco; il sapore è fruttato, pieno e vivace. Si abbina ad antipasti caldi e zuppe, oppure con le paste ripiene come gli agnolotti, i cappelletti e i tortellini.
Da cinque secoli i Conti Zecca abitano le terre di Leverano, nel cuore del Salento. Da sempre la terra è stata da loro ascoltata, capita e messa a frutto, fino a completare, nei primi del ‘900, il ciclo produttivo dalla coltivazione alla vinificazione delle uve dei propri possedimenti, senza mai alterare i delicati equilibri del luogo. Il passaggio dalla vigna alla cantina è stata una naturale conseguenza, seguito nell’azienda agricola ancora oggi con la stessa dedizione. Nel tempo l’identità di persone e luogo si è sovrapposta fino a sfumare in un intreccio di memoria e natura. Una corrispondenza armoniosa fatta di passione e rispetto, custodita con la pacatezza e la discrezione di chi è impegnato a fare le cose con cura. Questo spirito permea di sé tutto ciò che a Leverano nasce, come i vini Conti Zecca, che da soli raccontano una storia di qualità fondata sui vitigni autoctoni Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera e Bianca, oltre a varietà alloctone pregiate che ben si adattano al territorio salentino. Le quattro tenute di famiglia, Cantalupi, Donna Marzia, Saraceno, Santo Stefano, sono sfaccettature di questo unico sentire e danno vita a vini armoniosi di cui molti possono... Leggi di più
La Copenhagen Distillery è situata in un piccolo edificio del XVIII secolo rinnovato per la produzione di distillati e liquori gin, acquavite e single malt whisky. Henrik Brinks è il proprietario e master distiller di questa speciale microdistilleria, installata in una meravigliosa rustica costruzione nei dintorni di Copenhagen in origine fabbrica di ceramica, e in cui nacque uno dei primi birrifici della capitale danese. Grazie all’intraprendenza di Henrik è stata messa a nuovo e dotata di un piccolo alambicco da 25 litri. Tra i prodotti più interessanti vale la pena ricordare il Dry Gin, in cui la Copenhagen distillery usa un distillato di idromele ed una sola botanica, il ginepro; l'Orange Gin che prende ispirazione dal classico gin all'arancia, popolare dal 1930 fino al 1950; l'indimenticabile Long Pepper Snaps, una snaps adatta a curiosi abbinamenti gastronomici e Akvavit Dill, un'aquavite, un distillato aromatico prodotto tradizionalmente in scandinavia a partire dal quindicesimo secolo. La Copenhagen Distillery fa della semplicità e dell'equilibrio le sue carte vincenti, e a queste aggiunge il rispetto verso la tradizione, l'amore per il design, la sperimentazione e il pensiero radicale. Dalla... Leggi di più
Copperhead gin è prodotto in Belgio preso la “Filliers Distillery” in piccoli lotti con il tradizionale metodo London Dry utilizzando un alambicco di rame. Viene detto “il gin dell’alchimista”. Infatti prende ispirazione da Mr. Copperhead, un alchimista ossessionato dalla ricerca dell’elisir di lunga vita. I produttori del gin dicono che sia realizzato come una sua ricetta e cioè utilizzando un alambicco di rame e cinque botaniche principali: ginepro, arancia, coriandolo, cardamomo e angelica. Secondo i creatori Copperhead Gin ha proprietà curative eccezionali. Copperhead Gin risulta appena dolce al naso, con forti note agrumate d’arancia e solo in sottofondo si percepiscono gli altri elementi: ginepro, coriandolo e cardamomo. Al palato emerge una nota appena zuccherina, ma sono le note del cardamomo e dell’arancia a prevalere, per poi lasciare spazio al ginepro nel lungo finale.
Corona Extra nasce in Messico nel 1925 e diventa da subito la pilsner per antonomasia del popolo messicano. L'ascesa alla ribalta è breve e nel corso di pochi decenni diventa una delle birre più vendute in Messico e negli Stati Uniti, conquistando poi anche il resto del mondo, grazie al suo sapore fresco, leggero e dissetante e la sagoma della sua bottiglia coronata da una fetta di limone è diventata ormai un'icona inconfondibile. È una delle birre più conosciute e diffuse al mondo, presente in circa 150 paesi. In Italia arriva nel 1989, distribuita dall'azienda genovese Biscaldi fino al 2007, quando il nuovo distributore diventa la Carlsberg. Nel 2012 il marchio Corona è diventato proprietà della multinazionale belga-statunitense Anheuser Busch InBev, per una somma di 20,1 miliardi di dollari che così diventa, tra l'altro dal 2014, la nuova distributrice esclusiva (già distributrice di Beck's, Tennent's Super e Leffe) della birra Corona Extra in Italia.
Leggi di piùÈ nel 1980 che tre giovanissimi amici - Giambattista Cilia, Cirino Strano e Giusto Occhipinti - fondano l'azienda agricola COS, iniziando così un percorso che negli anni a venire, probabilmente senza volerlo, avrebbe avuto fortissime influenze nella viticoltura non solo siciliana, ma dell’intera Penisola italiana. Siamo esattamente a Vittoria, nel cuore di una delle denominazioni più importanti dell'Isola, quella del Cerasuolo, unica DOCG del territorio siculo. È qui che, praticamente da subito, la neonata azienda vinicola COS ha cominciato a seguire i principi della viticoltura biodinamica, per aiutare la vigna a trovare e a mantenere un equilibrio in piena sintonia con la natura, e per far esprimere al vino la profondità del carattere dei propri suoli. È qui che COS, tra le prime cantine italiane, ha iniziato a utilizzare in vinificazione grandi recipienti di terracotta, materiale che non cede alcuna caratteristica aromatica: le famose anfore. È l’inizio di un progetto che porterà la cantina ad allontanarsi definitivamente da una certa convenzionalità produttiva, affermando allo stesso tempo un vero e proprio stile immediatamente riconoscibile. Oggi i vini etichettati COS sono in grado di raccontare una storia antica, lontana dalle mode e dalle logiche commerciali del momento, e strettamente connessa con quella che è la vera... Leggi di più
Fondata nel 1745, la Cossart Gordon & Co è una delle più antiche aziende dedicate al commercio del vino di Madeira. Come molte delle altre case produttrici di Madeira e Porto i fondatori furono degli anglosassoni, il giovane scozzese Francis Newton, Thomas Gordon e Thomas Murdoch. Nel giro di pochi anni la cantina, allora chiamata Newton-Gordon- Murcoch & Co divenne la maggior esportatrice di Madeira nelle Americhe, il mercato più importante ed esigente per il vino dell'isola portoghese. Nel 1808 il nome dell'azienda cambiò con l'arrivo di un nuovo socio, l'irlandese William Cossart che contribuì enormemente alla crescita della produzione, arrivata ad includere anche Porto, Sherry, Tarragona, Marsala e Malaga nel proprio carnet di vini. Questa filosofia fu però abbandonata dopo la seconda guerra mondiale quando la proprietà decise di concentrarsi solo sul Madeira entrando a far parte della Madeira Wine Company, pur mantenendo la propria indipendenza come brand. Nel corso degli anni 80 del 20esimo secolo arrivò l'ultima evoluzione della casa Cossart Gordon &Co, che oramai parte integrante della Madeira Wine Company si rivolse ai Symington, gli imperatori del vino portoghese, per rilanciare la propria... Leggi di più
Courvoisier ha origini molto antiche, risalenti al XIX secolo e la sua qualità superiore ha fatto in modo che Napoleone ne rimanesse stupito quando lo scoprì, nel 1811, tanto che in seguito a questo dato, iniziarono a chiamarlo "il Cognac di Napoleone", definizione che è riportata anche in etichetta. L'azienda è l'unica ad aver ricevuto il "Prestige de la France", ossia la più alta onorificenza per l'eccellenza, essendo l'unica casa produttrice di Cognac che controlla completamente l'intero processo produttivo, dal grappolo alla bottiglia. Per apprezzare totalmente le caratteristiche e gli aromi di questo prodotto speciale, raccomandiamo di servirlo a temperatura ambiente, in un bicchiere ampio a pancia rotonda e di degustarlo a piccoli sorsi, per apprezzarne al meglio l'anima raffinata.
Leggi di piùCrisps4all è la varietà di patate da scegliere per ottenere una frittura casalinga sempre leggera e asciutta, come nei migliori ristoranti. Perfetta per la frittura, dove l’alta resistenza all’imbrunimento durante la frittura rappresenta la caratteristica distintiva della Crisps4all che consente di ottenere patatine dal colore chiaro. Patata a pasta gialla contenente più resido secco, non imbrunisce durante la frittura, non assorbe olio, e le patatine sono croccanti fuori e morbide dentro.
Crown Royal è un whisky introdotto nel 1939 da Samuel Bronfman, presidente di Seagram, come tributo al tour reale del Canada del 1939 del re Giorgio VI e di sua moglie, la regina Elisabetta, la prima di un monarca regnante in Canada. Inizialmente disponibile esclusivamente in Canada, negli Anni 60’ fu introdotto anche negli Stati Uniti. Prodotto esclusivamente nella distilleria dell'azienda a Gimli nei pressi di Manitoba, Canada, la produzione di Crown Royal utilizza 10.000 bushel di segale, mais e orzo al giorno, che provengono da Manitoba e dalle province circostanti, e richiedono 750.000 galloni imperiali (circa 3.400.000 Litri) di acqua filtrata naturalmente attraverso il calcare sotto il lago. Il whisky è immagazzinato in 1,5 milioni di barili, situati in 50 magazzini su 2 ettari di terreno. Viene quindi miscelato e imbottigliato ad Amherstburg, Ontario.
La Crystal Head Vodka nasce nel 2007 dal desiderio dell'attore Dan Aykroyd (ex Blues Brother) e dell'artista John Alexander di creare una vodka pura e cristallina, senza additivi. La purezza e l'essenzialità del distillato sono rappresentate così dalla straordinaria confezione a teschio, progettata da John Alexander e realizzata dal maestro vetraio milanese Bruni Glass. La forma della bottiglia è dovuta anche alla passione e curiosità dei due fondatori per il ritrovamento dei 13 teschi di cristallo risalenti al periodo precolombiano, la cui originale funzione rimane misteriosa. La vodka contenuta nel teschio è prodotta invece dalla Globefill Incorporated nella distilleria di Newfoundland, in Canada. Il processo produttivo è interamente guidato dal criterio della purezza, intesa come evoluzione di materie prime in un prodotto di qualità che non subisce modifiche o aggiunte. L'esigenza di fonti d'acqua incontaminate e cristalline e di terre vergini ha determinato la scelta di ambientare la produzione in Canada, ricca di bellezze naturali e anche di cultura e tradizione. Il mais coltivato in Ontario viene distillato 4 volte fino a raggiungere i 95%, poi mescolato in acqua ghiacciata per abbassare la gradazione ai 40%. Per conferire la massima trasparenza al distillato, il liquido viene poi filtrato 7 volte, in 3 delle quali vengono... Leggi di più
Dopo essere emigrato a Cuba verso la fine del ‘700, Don Juanillo Oliver, il patriarca della famiglia, si dedicò alla coltivazione del tabacco e alla lavorazione dello zucchero di canna e dei suoi derivati. Con il tempo gli Oliver si specializzarono nella produzione di rum, e già prima del 1870 i loro rum invecchiati erano considerati tra i migliori del mondo. Poi venne la rivoluzione del 1959, e molti componenti della famiglia abbandonarono Cuba. I loro discendenti si dispersero nel mondo, stabilendosi per lo più in Europa e nelle Americhe. All’inizio degli anni ’80, un membro della nuova generazione della famiglia fu in grado di ritornare a Cuba, e la sua curiosità riguardo al passato lo portò a immergersi e a scavare nella storia che gli apparteneva. Ritrovò, tra gli archivi, centinaia di carte e documenti, e tra questi scoprì le indicazioni originali utilizzate dai suoi avi nel XIX secolo per la produzione di rum. Incoraggiati dalla scoperta delle proprie radici, da quel momento i discendenti della famiglia Oliver si impegnarono in prima persona per far rinascere quel rum cubano che già una volta aveva portato fama e fortuna. La Repubblica Dominicana fu scelta come luogo di produzione ideale, grazie alle caratteristiche climatiche, geologiche e topografiche, che la rendono del tutto simile alla sua isola gemella, Cuba. Fu assunto... Leggi di più
Realtà senza eguali, Cusumano è riuscita in poco più di dieci anni ad affermarsi come una delle più importanti cantine di tutta la Sicilia e più in generale di tutto il Meridione italiano. Oltre cinquecento sono gli ettari vitati, distribuiti in aree geografiche molto diverse tra di loro, da Ficuzza nel palermitano fino a San Giacomo non lontano da Caltanissetta, da Monte Pietroso ad Alta Mora lungo le pendici dell’Etna, da Monreale a Pachino, con quest’ultimo in cui si incontra la sede centrale che funge da fulcro operativo di tutta l’impresa. Questo il punto di partenza, da cui si comincia per arrivare a ottenere una linea di prodotti particolarmente eterogenea, elegante, altamente territoriale e fortemente identitaria dell’area di provenienza. Tutto il percorso produttivo è infatti teso a mantenere inalterate quelle caratteristiche uniche che solo la Sicilia è in grado di offrire, tanto tra i filari quanto in cantina, nel massimo rispetto della materia prima, senza forzature e senza stravolgere ciò che la natura ha creato. Dal 2000 - anno di fondazione dell’azienda - fino a oggi, con una produzione che si attesta su una media di due milioni e mezzo di bottiglie annue, quella dei fratelli Diego e Alberto Cusumano è probabilmente l’impresa vitivinicola che, con l’avvio del nuovo millennio, più di qualunque altra è andata incontro a... Leggi di più
CUVAGE nasce nel 2011 ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria, territorio famoso nel mondo per lo spumante italiano. Cuvée e Perlage sono i due termini chiave nella produzione del vino spumante, dalla loro liaison nasce Cuvage. Orgogliosa delle proprie origini Piemontesi, Cuvage punta su vitigni autoctoni come Nebbiolo e Cortese, uniti a vitigni internazionali classici. Cuvage nasce per sottolineare un terroir unico, ed esaltare il territorio di provenienza degli spumanti italiani di qualità.
Leggi di piùLa storia della DACCA è quella di un’impresa meridionale che ha saputo trasformare il rischio della marginalità geografica in preziose opportunità di sviluppo. Alla lungimiranza dei fondatori si sono aggiunti, in anni recenti, l’entusiasmo e l’energia della seconda generazione di imprenditori, pronti a confrontarsi con il mercato nazionale e a dialogare con i grandi nomi della Distribuzione Moderna. Energia, concretezza e qualità aziendale a 360 gradi fanno di DACCA una delle aziende leader in Italia nel settore delle stoviglie monouso in plastica. Nel 1975 la DACCA esordisce come industria e dalla fine degli anni Settanta concentra le proprie energie nell’organizzazione di una rete di vendita capillare in Sicilia, individuando altresì nella Calabria e nella Campania le zone del Meridione più redditizie per via della frequente penuria d’acqua che, come in Sicilia, motiva l’acquisto delle stoviglie in plastica usa e getta. Gli anni ‘80 sono quelli del boom nel settore, determinato da un nuovo benessere e dall’evoluzione del sistema distributivo italiano: gli esercizi di vendita al dettaglio calano di peso a tutto vantaggio del canale grossista e di quello della Distribuzione Organizzata, nell’ambito della quale la DACCA inizia a stringere rapporti proficui. Alla fine degli anni Ottanta il 50% del fatturato è espresso nella sola... Leggi di più
Con base ad Edimburgo, in Scozia, Daffy’s è stata fondata da Chris Molyneaux e Mignonne Khazaka con la ferma convinzione che sia possibile ottenere nuovi livelli di eccellenza, di gusto e qualità nella distillazione, sfidando i canoni tecnici della tradizione. L’unico obiettivo è sempre stato quello di creare il miglior London Dry Gin al mondo. Fin dal suo debutto nel 2014 è stato come un’onda di piena sul mondo degli spirit, vincendo la prima di molte medaglie d’oro entro sei mesi dal suo lancio sul mercato – l’oro all’International Wine & Spirits Competition come miglior London Dry Gin. Il Mastro Distillatore Chris Molyneaux ha inventato un processo di distillazione di ‘pre-affinamento’, attraverso la selezione, essicamento e macerazione delle botaniche in modo molto particolare. Soprattutto la macerazione si protrae per un tempo eccezionalmente lungo prima della distillazione di oltre dodici ore con vapore a bassa pressione in un vecchio alambicco scozzese da whisky. Questo metodo, attraverso una gran cura e precisione, permette a DAFFY’S di mantenere una profondità unica di sapore e finezza e allo stesso tempo di essere ultra-morbido. Daffy’s si può gustare liscio con ghiaccio oppure nella... Leggi di più
Aveva 22 anni, quando Romano Dal Forno conobbe per la prima volta Giuseppe Quintarelli, colui il quale gli presentò un nuovo modo di coltivare la vite e di produrre vino, basato sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Da allora, investendo sul proprio territorio e superando le difficoltà iniziali che non furono poche, Romano è riuscito, grazie anche al prezioso contributo dei figli Marco, Luca e Michele, a far arrivare la sua azienda ai posti di prim’ordine nell’enologia internazionale. A partire dai primi anni ’80, ed esattamente dalla stagione 1983, vendemmia dopo vendemmia, Amarone della Valpolicella e Valpolicella DOC, etichettati “Dal Forno Romano”, si sono sempre puntualmente piazzati ai vertici dell’eccellenza. Una maniacale attenzione è rivolta a tutti i processi produttivi, tanto tra i filari quanto in cantina, partendo dall’impianto dei vigneti per arrivare alle tecniche di appassimento. In vigna, dopo anni e anni di sperimentazioni, oggi i metodi agronomici seguiti sono precisi e scrupolosi, come anche le tecniche di appassimento per la produzione dell’Amarone sono state messe appunto curando ogni minimo e più piccolo dettaglio. In cantina, sfruttando una struttura costruita durante l’ultimo decennio del secolo scorso, mai sono... Leggi di più
La leggenda di Dalmore risale al 1263, quando Colin di Kintail, capo del clan Mackenzie, salva il re di Scozia Alessandro III dalla carica di un cervo. Come ricompensa, il re conferisce a Colin il permesso di utilizzare il cervo reale dalle corna a dodici punte come stemma del clan. Così, quando Andrew e Charles Mackenzie, a metà ‘800, rilevano una storica distilleria delle Highlands, scelgono come simbolo del loro whisky il cervo reale, destinato a diventare una sicura garanzia di eccellenza per tutti gli amanti dello Scotch. La distilleria Dalmore si trova nella cittadina di Alness, vicino al Cromarty Firth, un magnifico fiordo del Mare del Nord. Tra brezze marine e prati verdeggianti si produce un whisky di altissima qualità e dal carattere complesso, merito della straordinaria miscelazione di distillati prodotti da alambicchi molto diversi tra loro. Per gli invecchiamenti si usano botti di rovere di bourbon oppure di sherry, rigorosamente selezionate dal mastro distillatore Richard Paterson. Espressione tipica e insuperabile delle Highlands scozzesi, i whisky della distilleria Dalmore sono apprezzati e premiati in tutto il mondo per la loro espressione eccezionale, per la loro meravigliosa complessità aromatica, per la loro leggendaria personalità.
Leggi di piùEstrella Damm è stata creata da due alsaziani che nel 1872 approdarono a Barcellona per fuggire dalla guerra franco-prussiana: August Küntzmann Damm e sua moglie Melanie. Nel 1876 Fondarono la Sociedad Anonima Damm e aprirono un birrificio dove produssero la loro prima birra: una lager leggera, adattata al clima e ai sapori del Mediterraneo, che venne denominata la "Birra Lager del Mediterraneo". Fu Commercializzata con il nome di "Birra Strasburger", anche se il simbolo, una stella rossa a cinque punte, l'avrebbe resa nota alle persone come "Stella" o "La Stella". Nel 1907 la birra ricevette riconoscimenti internazionali alle fiere a Roma, Londra, Anversa, Parigi e Genova. Nel 1921 cambiò nome per la prima volta. Per via del simbolo che la rese famosa, venne rinominata "Stella d'Oro". Nel 1929 partecipò all'Esposizione Universale di Barcellona. A quel tempo l'intero trasporto e distribuzione era stato affidato a carrozze trainate da cavalli. Nel 1939, prima della vittoria franchista nella guerra civile spagnola, il simbolo della stella rossa scomparve dagli imballaggi, diventando d'oro. Il motivo è da ricondursi al nome popolare dato dalle persone ovvero "Stella d'Oro". Nel 1991 il nome fu cambiato per la seconda volta in "Estrella Damm". In termini di immagine aziendale, anche se ha mantenuto il colore dorato per il pentagramma,... Leggi di più
I Liquori a marchio DARTE sono liquori artigianali naturali e di alta qualità, ricavati da frutti ed erbe del territorio.
Nella selezione delle bottiglie DARTE, ritroviamo tutto il gusto del passato come le tradizioni dei liquori prodotti in casa dalle nostre nonne. I Liquori sono realizzati con frutti ed erbe che crescono spontaneamente.
La passione dei prodotti DARTE nasce dalla consapevolezza di creare piccoli capolavori che possano trasmettere tutto il gusto e la tradizione del luogo in cui vengono raccolti sapientemente gli ingredienti.
La cantina Dartigalongue può orgogliosamente fregiarsi del titolo di casa produttrice di Bas Armagnac più longeva della storia, facendo risalire le proprie origini al lontano 1838 quando il capostipite Pascal Dartigalongue fondò la maison a Nogaro, nel cuore della regione della Guascogna. Una storia che vede alla propria base un perfetto mix di tradizione e lungimiranza grazie alle quali la cantina Dartigalongue è passo dopo passo diventata una vera e propria istituzione nell'ambito dell'Armagnac. Secondo la tradizione familiare, che i discendenti di Pascal seguono alla lettera, il Bas Armagnac Dartigalongue viene prodotto per il 75% con distillazione a colonna e per il restante 25% con l'alambicco charentais per poi venir miscelato e lasciato ad invecchiare in botti di quercia da 400 litri risalenti al 19esimo secolo. Sono proprio queste storiche botti che permettono una perfetta mescola tra il prodotto e i tannini del legno, necessari per conferire all'Armagnac il suo colore ed aroma tradizionale.
Leggi di piùCreare bitter artigianali che possano essere utilizzati da tutti coloro che apprezzano cocktail di qualità, dai barman professionisti fino agli appassionati che amano sperimentare bere miscelato a casa con amici. Questa è da sempre la missione di Dashfire cercando di creare prodotti unici che aiutino a migliorare immediatamente i propri cocktail. L’insaziabile sete di conoscenza di Lee Egbert è la vera forza dietro Dashfire; affamato di viaggi e con il desiderio di apprendere tutto ciò che è possibile sui sapori e le spezie di qualsiasi cultura, ha così avuto l’opportunità di toccare con mano botaniche locali, così come gli spirits e il cibo di ogni paese visitato. L’ispirazione di tutti i prodotti Dashfire è tratta da queste esperienze uniche vissute in giro per il mondo avendo in primo piano il massimo rispetto di tutti gli ingredienti utilizzati.
Tre fratelli, Paola, Bruno e Luigi, hanno unito le loro professionalità di agronomo, enologo e amministrativo/commerciale, fondando nel 1996 la società “Viticoltori de Conciliis”. La passione per i vitigni autoctoni di aglianico e fiano, li ha spinti a trasformarsi da pionieri della viticoltura nel Cilento, a punto di riferimento per l’intera enologia campana. È così che è nato il progetto dei fratelli de Conciliis, la cui azienda oggi propone un’interessante gamma di etichette, originate, prima di tutto, dall’impegno quotidiano, dal legame tra passato e presente, da condivisione e comunicazione, dalla celebrazione di una terra iscritta tra i monti e il mare, da una storia sempre in divenire. Ecco quindi che, partendo dai circa venti ettari vitati di proprietà aziendale, la batteria dei vini che la cantina de Conciliis arriva a proporre si mostra come espressione sincera e fedele del terroir da cui proviene.
Leggi di piùFrançois Alphonse Donatien De Vilmont, marchese di San Crevés, aristocratico francese vissuto nella Francia dei Borbone e famoso ufficiale delle guardie Reali a cavallo di Luigi XVI. Si narra che a Valmy, la notte successiva la battaglia contro le armate austro-prussiane, nell’accampamento degli ussari francesi il nobile De Vilmont, per stapparle, sciabolò le bottiglie di champagne come aveva fatto con gli squadroni nemici. A questo personaggio leggendario, si intitolò questo champagne, in onore alla grande Vittoria conseguita. Vini rari e irripetibili, come le imprese cui si ispirano, gli Champagne De Vilmont prendono vita nel terroir della rinomata zona AOC: nella splendida cornice di Rilly La Montagne, a pochi chilometri dalla rinomata Reims, dove le rigogliose vigne di champagne ricoprono i fianchi delle verdi colline circostanti.
Leggi di piùUna storia che ha origine prima della Seconda Guerra Mondiale una storia raccontata da ogni singola prelibatezza della pasticceria De Vivo. Nella nascente Pompei degli anni '30, i nonni De Vivo avevano un importante e rinomato panificio in cui vigeva una regola fondamentale: l'utilizzo del lievito madre. Sessant'anni e due generazioni dopo, la stessa regola vive ancora nei lieviti della pasticceria De Vivo, oggi capitanata da Marco con l'ausilio della moglie Ester e la figlia Simona. Ubicato in via Roma, tra gli Scavi archeologici e il santuario di Pompei, la pasticceria De Vivo offre ogni giorno una vastissima selezione di prodotti tipici napoletani, fatti con passione e sapienza. Delizie in cui perdersi tra la morbidezza di una pastiera, la croccantezza di una calda sfogliatella, fino ad inebriarsi del profumo del rum di un babà appena bagnato. Un'esplosione di piacere non solo partenopeo, la pasticceria De Vivo prepara torte dal design innovativo pronte a regalare un'emozione sia visiva che gustativa. La lavorazione del cacao, rigorosamente "monorigine", si trasforma in straordinari cioccolatini, praline e tavolette dal profumo ed aroma autentico. Cioccolato per golosi ma anche per esteti e intenditori.
Leggi di piùDe.Ca Food nasce nel 2005 ed è presente nel settore HO.RE.CA su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di agenti e di grossisti dislocati in ogni regione. La vasta gamma di articoli a disposizione, la volontà di ricercare nuovi prodotti e la conoscenza del mercato, permettono di stare sempre al passo con un settore in continua evoluzione. Passione, Innovazione, Qualità sono le caratteristiche fondamentali per l’ideazione di ogni nuovo prodotto e sono alla base dell’identità di De.Ca Food.
Dal 1959 il marchio Dega serve con crescente successo i professionisti della ristorazione e ha sviluppato una forte fedeltà da parte dei clienti. I prodotti Dega vengono prodotti in stabilimenti che consentono un controllo tecnico della qualità in maniera costante con i più stretti parametri di sicurezza e igiene. La qualità dei nostri prodotti è certificata e garantita dal sistema di controllo HACCP, volto a prevenire i pericoli di contaminazione alimentare attraverso il monitoraggio di tutta la filiera del processo di produzione e distribuzione degli alimenti.
Leggi di piùRon Cooper, artista americano, fonda nel 1955 la distilleria di Del Maguey Single Village con lo scopo di far conoscere al mondo il mezcal autentico ed artigianale. Grazie al forte rapporto instaurato con comunità indigene messicane della regione di Oaxaca e Puebla, Del Maguey protegge e conserva gli antichi processi produttivi tramandati di generazione in generazione per centinaia di anni. Questi metodi tradizionali, combinati con i diversi microclimi e terroir del Messico, donano ad ogni prodotto un carattere unico e complesso che celebra l'arte del produttore di famiglia.
Del Professore è nato come omaggio a Jerry Thomas, noto come Il Professore, riconosciuto come il pioniere dell’arte moderna del bartending e autore del primo libro di ricette per cocktail. Sulla base del suo lavoro rivoluzionario, Leonardo Leuci ha guidato un gruppo di bartender nell’esplorazione del tradizionale stile del Vermouth, recuperandolo e reinventandolo nella mixology contemporanea. Realizzata esclusivamente nel cuore del Piemonte, patria del Vermouth, la linea di prodotti Del Professore si presta come base ideale per la creazione di una vasta gamma di cocktail, offrendo un’esperienza di bevuta senza eguali. La loro natura artigianale rappresenta una risorsa inestimabile per la preparazione dei grandi classici della mixology, nonché per l’ispirazione dei barman alla creazione di cocktail unici e originali.
La cantina Delamain può vantare una storia di eccellenti Cognac ben radicata nel tempo e nei secoli, con le prime bottiglie prodotte addirittura nel 1600. I Delamain sono tra i più longevi produttori di Cognac della zona della Grande Champagne, al punto che sono riusciti a portare avanti l'azienda di famiglia tra mille trasformazioni e rivoluzioni, per più di tre secoli. Dopo un breve periodo lontani dalla propria patria, emigrati a Dublino, i Delamain ritornarono in Francia per dare vita proprio alla distilleria. Totalmente indipendente e da annoverare tra le pochissime imprese a gestione familiare della regione, la caratteristica che ha permesso alla cantina Delamain di restare al vertice per così tanto tempo è certamente l'ortodossia nella produzione e la rigidità nel controllo della qualità, sia della materia prima che arriva dai propri fornitori, sia per quanto riguarda il prodotto finale. Il lungo ed eccezionale invecchiamento al quale vengono sottoposti i distillati Delamain, nella ricerca costante di esaltare quelle che sono le migliori qualità insite nel Cognac, costituisce uno dei fattori cardine che distingue la produzione della famiglia Delamain da quelle di altre maison.... Leggi di più
Fondato nel 1988, Deschutes è un birrificio indipendente a conduzione familiare fin dalla sua fondazione e con profonde radici nello stato dell’Oregon ed ha avuto un ruolo di primo piano nel mondo della birra craft americana. Tutto ebbe inizio nel 1988 quando Gary Fish decise di aprire un brewpub nella cittadina di Bend, nell’omonima contea di Deschutes, nello stato dell’Oregon, che si è rivelato lo scenario ideale per riunire gli abitanti intorno ad una buona birra. Grazie alla passione e perseveranza del suo fondatore, il birrificio si è fatto presto conoscere e oggi è apprezzato dagli intenditori di birra di tutto il mondo.
La Destileria Hechicera si trova in Colombia, un paese che ospita la più grande biodiversità per chilometro quadrato del mondo, abbracciato da due maestosi oceani e tre catene montuose con ecosistemi unici, come giungle tropicali, foreste pluviali, brughiere, deserti e pianure. Per più di due decenni la famiglia Riascos è stata in prima linea nell'industria del rum, completamente dedicata alla qualità e al sapore del suo prodotto. È una famiglia che viaggia per l'emisfero alla costante ricerca di materie prime eccezionali, botti e talento umano per arricchire il proprio mestiere. La famiglia Riascos ha creato uno stile di rum con una storia molto particolare che coinvolge tre generazioni di amanti del rum. La bodega è situata nella città di Barranquilla, sulle rive del serpeggiante fiume Magdalena e del Mar dei Caraibi, dove un team di professionisti appassionati si dedica da oltre vent'anni alla paziente miscelazione e all'invecchiamento del miglior rum della Colombia.
Fondata nel 1948, la Destilería San Bartolomé de Tejina è un’azienda delle Canarie a conduzione familiare, che produce Rum seguendo antiche tradizioni, selezionando accuratamente le materie prime, e ponendo estrema attenzione al processo di maturazione dei propri distillati. Aromatizzando i propri Rum con miele, cocco e caramello, la Destilería San Bartolomé de Tejina propone una gamma di spiriti originali e unici che, se da un lato sono profondamente collegati alla cultura popolare, ai costumi e al folklore delle isole Canarie, dall’altro lato offrono sensazioni che pochi altri distillati sono in grado di regalare. Con un potenziale produttivo che supera le 8mila bottiglie all’ora, inoltre, la Destilería San Bartolomé de Tejina rappresenta al momento una delle più interessanti realtà europee attive nella produzione di Rum, capace di coprire con le proprie etichette tutti i più importanti mercati internazionali del settore.
DUSA è il complesso di liquori più versatile del Venezuela e dell'America Latina, sede del rum Diplomático e di un portafoglio di prodotti di qualità senza pari. Situato nel comune di La Miel nello Stato di Lara, luogo ideale per un ottimale invecchiamento di alcolici che negli anni diventeranno rum, whisky e liquori con una presenza nei mercati nazionali ed internazionali. L’obiettivo e di sviluppare un portafoglio di prodotti con i più elevati standard di eccellenza.
Destilerías MG è un'azienda a conduzione familiare con oltre 150 anni di esperienza nel settore, dal 1940 come produttrice diretta di liquori. Da oltre 5 generazioni si dedica esclusivamente alla produzione di prodotti d'alta gamma, con personalità propria ed ineguagliabile. L'azienda è sempre rimasta radicata al centro di Vilanova i la Geltrú, città mediterranea dalla riconosciuta tradizione vitivinicola (D.O. Penedés), poco distante da Barcellona.
Il 5 febbraio 1822 nasce a Lindau Johann Conrad Develey che trascorrerà la sua infanzia ad Augsburg. Nel cuore della città di Monaco, Johann Conrad Develey fonda la sua prima manifattura di senape ed inizia a produrre senape delicata e forte secondo il metodo francese. Johann Conrad Develey inventa la Senape Dolce mischiando ai semi di senape, aceto, spezie e zucchero caramellato. Johann Conrad Develey riceve il titolo di “fornitore esclusivo della Corte Bavarese”, un privilegio assoluto e un ulteriore premio per l’elevata qualità dei suoi prodotti. Johann Conrad Develey muore, la sua lapide viene donata dal re Ludovico II. L’assortimento dei prodotti Develey si diversifica con l’inserimento delle specialità in agrodolce a marchio Il Picchio. Nel 1972 Develey inizia la collaborazione con McDonald’s. Nasce la partnership per la distribuzione sul mercato italiano del marchio Schamel, leader e maggior produttore europeo di finissimo rafano bavarese di origine garantita al 100%. Nel 2015 Nasce la partnership con due importanti brand commerciali quali Raps per il mondo delle spezie e Well Alimentare per i granulari e basi culinarie. Con un progetto pluriennale di consolidamento del posizionamento di marca e aumento della notorietà, nasce il concetto creativo Develey#TiSalsaLaVita! Per Develey Italia è l’anno della comunicazione! Una... Leggi di più
Assaggiare un torrone Di Iorio è come salire a bordo di una squisita macchina del tempo, che ci porta alla storia più buona dell’arte dolciaria italiana. Tutto comincia nel 1750, quando gli antenati dell’attuale famiglia iniziano a produrre torrone secondo la millenaria tradizione di queste terre. Siamo a Santa Paolina, un piccolo borgo fra le montagne dell’Irpinia. Dalla loro bottega, i Di Iorio partono con il carretto in giro per i paesi e le feste patronali, a vendere il loro torrone, che diventa il sapore della festa. Finisce il ‘700, passa tutto l’800, arriva il 1928: la bottega Di Iorio è l’unica in Campania a essere già antica, e la consacrazione ufficiale di questa tradizione di famiglia arriva con la prima Licenza di Produttore di Torroni, conferita a Vincenzo Di Iorio, nonno dell’attuale titolare. La differenza si percepisce immediatamente: nel profumo che si libera aprendo l’incarto, nella friabilità eccezionale, nel sapore intenso, armonioso e persistente che rende ogni assaggio una straordinaria esperienza di degustazione. Per fare il torrone più buono del mondo c’è un ingrediente che solo Di Iorio 1750 può usare: l’esperienza di chi il torrone lo fa da secoli, una supremazia attestata dai brevetti originali del fondatore
Leggi di piùDi Majo Norante produce vino da uve proprie sin dal 1800, come testimoniano le antiche cantine sotto la piazza e nel vecchio palazzo di famiglia a Campomarino. La dedizione alla coltura della vite è stata ereditata prima da Luigi e poi da Alessio Di Majo ed è praticata oggi insieme alla passione per la ricerca e la sperimentazione. Di Majo Norante produce i propri vini esclusivamente dai 100 ettari dell’antico feudo dei Marchesi Norante di Santa Cristina. La moderna cantina verrà presto affiancata da una bottaia ricavata in un granaio in pietra del ‘600. Questo perché la “filosofia enologica” di Di Majo Norante rispetta l’approccio tradizionale alla coltivazione della vite ed alla produzione del vino, nel tentativo di conservare tutte le caratteristiche degli uvaggi mediterranei. Di Majo Norante pone una certosina attenzione alla selezione, alla raccolta delle uve ed alle tecniche di vinificazione, nell’ottica del miglioramento costante della qualità e della salubrità del vino. La vite è trattata esclusivamente con concimi di origine organica e minerale ed è difesa con l’estirpazione costante delle erbe infestanti e con la lotta biologica a parassiti come la tignola, mentre i resti della potatura vengono asportati per evitare focolai di infezioni. La pratica di tecniche antiche e l’adozione di tecnologie moderne consentono così di... Leggi di più
Da Di Stefano Dolciaria vengono creati dolci che raccontano la Sicilia al mondo sperimentando gli ingredienti della terra sicula come pistacchio, mandorle, agrumi, carrube. Nel 1986 Paolo Di Stefano avvia – insieme ai figli Enzo, Benvenuto e Settimio – un piccolo laboratorio di pasticceria artigianale a conduzione familiare in provincia di Agrigento dove vengono preparati prodotti unici tra cui panettoni, creme, colombe e marmellate, avvalendosi di ricette della più antica tradizione dolciaria italiana e siciliana, aggiungendoci solo ingredienti siciliani genuini e accuratamente selezionati.
Dictador è un rum colombiano ottenuto da succo di canna prodotto a Cartegna de Indias, sulla costa nord del paese. La Destilerìa Colombiana, vero nome della distilleria, è stata fondata nel 1913 da Don Julio Arango y Parra ed è oggi guidata dal nipote Don Hernan. Il processo di distillazione avviene in parte con l’utilizzo di alambicchi a colonna ed in parte con alambicco discontinuo. Nel rum Dictador l’antica tradizione del rum colombiano è combinata con un packaging moderno ed accattivante in stile giapponese. La sua posizione geografica sulla costa nord del paese, affacciata al Mar dei Caraibi, permette un microclima ideale per la crescita e la maturazione del rum, che avviene in botti di quercia ex-bourbon. La sua gamma di prodotti comprende svariate espressioni di rum, ma anche gin, caffè e persino sigari. La più celebre espressione di Rum Dictador è quella invecchiata 12 anni con Metodo Soleras, più ricca e complessa è invece quella nata dall'invecchiamento di 20 anni. Rum Dictador è un rum colombiano fine, adatto per tutti i gusti, anche per quelli più esigenti.
I prodotti Dimitra sono prodotti di alta qualità, eccellenze alimentari italiane, prodotti alimentari di nicchia. Salumi, formaggi, pomodori e lievitati di alta fascia che raccontano il territorio Nazionale con estrema passione e dedizione. La materia prima autoctona raccolta e lavorata in maniera rigorosamente artigianale per portare sulle tavole dei consumatori il meglio del food Made in Italy !
La Dingle Whisky Distillery è stata realizzata e concepita da tre spiriti indipendenti: Oliver Hughes; Liam LaHart e Peter Mosley. Inizialemte produttori di birra, man mano che i loro palati diventavano sempre più esperti nel gusto degli ingredienti naturali della Terra, l'attenzione si rivolse al whisky. Questo diede ai tre ragazzi un'altra idea; una distilleria artigianale. La Dingle Whisky Distillery è nata nel freddo inverno del 2012, dove la qualità è sempre stata più importante della quantità. Nella distilleria vengono utilizzati tre distintivi alambicchi in rame realizzati a mano per creare il whisky irlandese per eccellenza. Inoltre viene anche utilizzato un piccolo alambicco a collo di cigno per ottenere l'effetto desiderato sui pluripremiati Gin e Vodka.
Il premiatissimo e celebre rum venezuelano Diplomatico viene prodotto nelle Destilerias Unidas, meglio conosciute come DUSA, situate alle pendici delle Ande, nella cittadina di La Miel. La storia del rum Diplomatico risale al tardo Ottocento, quando Juancho Nieto Mendelez, un raffinato viaggiatore ed esperto assaggiatore, avvia una produzione personale di rum e liquori esotici. Presto questa “Riserva dell’Ambasciatore” si impone per la sua qualità sopraffina, valicando i confini nazionali e diventando una leggenda. Oggi il Diplomatico è uno dei rum più blasonati a livello internazionale e, nel 2013, la DUSA ha vinto il titolo di miglior distilleria di rum al mondo ai Rum Barrels Awards di Londra. Grazie al clima tropicale favorevole, all’alta umidità e alle piogge abbondanti, nel luogo in cui sorge la distilleria si produce circa l’80% della canna da zucchero venezuelana, suddivisa in tre tipologie: la Venezuelana, la Central Romana e la Canal Point. Dalla raccolta se ne ricava un succo che comprende sia la melassa che il puro succo di canna. La melassa fermenta in 18 ore e poi viene distillata in colonne Barbet francesi, mentre il succo puro fermenta in 48 ore e poi si distilla in colonna e in alambicchi canadesi (ereditati dalla distilleria Seagram). Dalla composizione delle due tipologie di rum così prodotti, con percentuali che... Leggi di più
Le Distillerie Bagnoli nascono nel 1954, quando il dott. Dino Bagnoli, figlio del maggiore dell'Aeronautica Militare Emo Bagnoli, e sua moglie Targa Ilva Zita figlia di Mario, noto imprenditore nel settore vinicolo, decidono di trasferirsi dal Polesine a Stanghella, piccolo paese in provincia di Padova, in seguito all'alluvione del fiume Po nel 1951. A Stanghella, i giovani sposi, iniziano l'attività di distillazione della grappa nella propria distilleria, che a poco a poco comincia a crescere e a farsi conoscere. L’apertura di un piccolo laboratorio a Noventa Padovana (PD) ed il successivo trasferimento nel 1982 presso lo stabilimento di Stanghella, rinnovato ed ampliato costituisce ancora oggi sede dell'azienda, rappresentarono passi decisivi verso la realizzazione dell'ambizioso progetto. Sempre attenta alle nuove tendenze, l'azienda Bagnoli decise pertanto di ampliare la propria produzione, ottenendo sin da subito promettenti risultati: puntando al "mercato del divertimento”, la grappa fu affiancata da una linea completa di distillati, liquori, sciroppi e semilavorati di frutta. Proprio in questo nuovo progetto, l'azienda assimilò e consolidò alcuni principi guida, che diverranno in seguito valori fondamentali ed irrinunciabili, tra i quali "La Qualità prima di tutto". Se all'inizio sembrava il percorso più difficile e... Leggi di più
La storia della Grappa Berta inizia con la nascita di Francesco Berta nel 1866, la prima delle quattro generazioni che arrivarono a creare la distilleria Berta di Roccanivo a Casalotto di Mombaruzzo. La strategia della qualità della Grappa Berta può essere considerata come il fil rouge che unisce e mette in contatto le quattro generazioni. Dopo le prime esperienze di lavoro come Enologo nelle Case vinicole della zona, l’idea di Paolo è quella di produrre grappe e liquori ricercando nuovo valore aggiunto per i prodotti vinicoli dell’impresa familiare. Così facendo, passo dopo passo, la piccola distilleria fa conoscere i suoi prodotti all’estero in speciali bottiglie in ceramica e cristalli particolarissimi. Accanto all’anonimo e freddo mercato creato dall’industria nella grande distribuzione, la famiglia Berta sviluppa una catena solidale e amichevole di persone che incontrano la grande grappa, distillato forte e gentile che sa di tradizione antica ma interpretato in chiave modernissima è ricco di aromi, di profumi, di sensazioni, di inebriante finezza. È proprio grazie alla sua unicità e alla passione dei fratelli Berta che sempre più mercati esteri si aprono all’importazione di questo prodotto. Oggi sono più di sessanta i paesi che importano la grappa Berta.
Leggi di piùEra il 1898 quando Carlo Bocchino, primo in Italia, scelse di utilizzare un solo tipo di vinaccia per la produzione della grappa, anziché il misto indifferenziato tipico dell'epoca. Creò una piccola distilleria a Canelli, in Piemonte, e decise di utilizzare unicamente le vinacce dei vitigni di Moscato della zona. Dando alla grappa una nobiltà e una qualità fino ad allora sconosciute, elaborò un sistema di distillazione particolare che permetteva di esaltare gli aromi. L'accurata scelta delle materie prime e la geniale innovazione produttiva vennero passati di generazione in generazione, prima al figlio Lazarito, nel 1937, e poi a suo genero Giorgio Micca. Ed è proprio Giorgio, negli anni '70, a lanciare il famosissimo marchio "Sigillo Nero" e ad avviare la collaborazione con Mike Bongiorno, portando in pochi anni l'azienda ai vertici del mercato. Dalla scomparsa del padre, nel 1996, è Carlo Micca Bocchino a guidare la Distilleria, affiancato dalle figlie Miranda e Marta che hanno ereditato la passione di famiglia, e a continuare la tradizione di una delle migliori grappe italiane.
Leggi di piùLa storia imprenditoriale della famiglia Caffo risale all’ultimo decennio dell’800, quando Giuseppe Caffo, Mastro Distillatore, classe 1865, iniziò a distillare le vinacce alle pendici del vulcano Etna. Dopo anni di esperienze nel commercio e nella gestione di distillerie, realizzò il proprio sogno rilevando nel 1915 un’antica distilleria in Sicilia a Santa Venerina, con l’intento di dedicarsi alla sua passione e di trasmettere ai figli le conoscenze acquisite. L’allora giovanissimo Sebastiano Caffo (1901), iniziò ad apprendere dal padre tutti i segreti del suo antico e nobile mestiere divenendo lui stesso ben presto “Mastro Distillatore”. Nel frattempo anche gli altri “Fratelli Caffo”, figli del fondatore, avevano maturato esperienze nel settore essendo rientrati dopo vent’anni dall’Australia, con l’intento di potenziare l’attività di famiglia. Nasce così la società “Fratelli Caffo - Distillerie di alcole, brandy e tartarici”, costituita tra Sebastiano, Santo e Giuseppe Caffo con l’intento di far crescere l’azienda di famiglia, nel 1966 l’azienda viene totalmente acquisita da Sebastiano Caffo con il figlio Giuseppe Giovanni, che ancora oggi al vertice del gruppo continua la tradizione di famiglia insieme al figlio Sebastiano Giovanni subentrato giovanissimo al nonno. Coniugando esperienza ed innovazione l’attività della distilleria... Leggi di più
La distilleria Cardhu è una delle più vecchie dello Speyside. Si dice che già nel 1811 John Cumming con la moglie Helen stessero distillando in modo illegale presso la loro fattoria. E' così che quando l'Excise Act diviene effettivo nel 1823, immediatamente John e la moglie chiedono ed ottengono la licenza per la distillazione. Si dice anche che fosse la moglie a gestire in prima persona la distilleria e la vendita delle bottiglie di moonshine ai passanti attraverso la finestra della fattoria.Alla morte di Helen le... Leggi di più
Fondata nel 1918 nei pressi della città di Hiroshima, la distilleria Chugoku Jozo ha sempre prodotto, principalmente, sake e shochu, solo recentemente, intorno agli anni '90, ha deciso di dedicarsi, anche, alla produzione di whisky. Supportati da una materia prima di qualità e guidati dalla tradizione, da un buon istinto e da una solida preparazione, i proprietari della distilleria Chugoku Jozo producono distillanti di grande eccellenza, bilanciando, nel loro lavoro, ciò che, per rispetto alla storia, va mantenuto e ciò che, per lungimiranza e riguardo nei confronti del presente, va cambiato. In scenari eccezionali, la distilleria Chugoku Jozo produce altrettanto eccezionali distillati; questi ultimi si sono guadagnati, in questi anni, il rispetto e l'ammirazione di appassionati e addetti ai lavori, portando così, in tutto il mondo un po' di quell'inconfondibile stile giapponese.
Cragganmore è stata fondata nel 1869 da John Smith, precedentemente coinvolto nelle distillerie Macallan, Glenlivet e Glenfarclas ed stata la prima distilleria in Scozia la cui localizzazione è stata scelta specificatamente per beneficiare della ferrovia dello Strathspey. Gli alambicchi utilizzati per la seconda distillazione sono famosi per il loro design unico nello Speyside essendo corti e flat top. Proprio questi speciali alambicchi hanno sempre avuto un effetto decisivo sulla particolarità aromatica di questo scotch whisky che lo rendono uno dei grandissimi riferimenti tra i single malt prodotti in riva allo Spey.
La distilleria Craigellachie venne costruita da Peter Mahie ed Alexander Edward nel 1891. Allora, venne progettata e realizzata con le migliori tecnologie del momento volte alla produzione di un distillato più leggero e adatto all'invecchiamento. Makie fu infatti un produttore all'avanguardia, che sostenne fermamente la pratica di affinamento in botte e la portò fino all'imposizione minima dei 3 anni. Oggi, la distilleria Craigellachie è di proprietà della John Dewar & Sons e risulta essere un perfetto connubio tra modernità e tradizione. A testimonianza di tale modo di operare, la scelta di preservare i tradizionali worm tubs: i vapori in uscita dagli alambicchi vengono convogliati all'interno di una serpentina immersa in acqua fredda, cosicchè, attraversandola, vengano raffreddati. Questo procedimento permette al distillato di conservare una nota sulfurea derivante dalle materie prime impiegate e dalla pratica di distillazione.
Nata sul finire del XIX secolo, nel 1897 per la precisione, la distilleria Dalwhinnie si trova nelle Higland scozzesi, costruita nel punto dove si incontrano la Great North Road e la Highland Railway. Chiamata inizialmente Strathspey, l’impresa è nata per mano di un consorzio fondato da un gruppo di uomini di affari. Dopo poco essere entrata in produzione, tuttavia, i conti dell’attività iniziarono a non quadrare, per cui l’azienda entrò ben presto in liquidazione e venne acquistata nel 1905 da A. P. Blyth. Il passaggio di proprietà comunque non cambiò il destino della distilleria, che qualche anno più tardi, esattamente nel 1919, venne acquistata all’asta da Cook & Bernbeimer. La stagione del proibizionismo, a seguire, non contribuì certamente a risollevare le sorti della distilleria, che pochi decenni più tardi, nel 1968, venne quasi integralmente distrutta da un incendio. La ricostruzione durò quattro anni e portò l’azienda a rimanere produttiva fino a tutto il 1994, quando venne ancora temporaneamente chiusa per affrontare una completa ristrutturazione. Tra alti e bassi e dopo aver quindi affrontato numerose vicissitudini, sia collegate a episodi storici che connesse a eventi fortuiti, la... Leggi di più
Nel 1942 Roger Damoiseau padre, ex ingegnere ICAM & IEG, decide di rilevare la tenuta di Bellevue fino ad allora in abbandono, ma a prezzo di un forte indebitamento. L’azienda riprende quindi un’attività saccarifera confezionando caramelle e confetture ma in seguito il rum diventerà rapidamente l’attività principale della produzione. Nel 1968 Roger Damoiseau figlio succede al padre e continua a sviluppare l’azienda di famiglia al punto da riuscire a rimborsare il debito dell’azienda grazie alla vendita di rum sfuso. I suoi figli cominciano allora a lavorare con lui e lo aiutano a fare prosperare la distilleria. Nel 1995 Roger lascia il posto a Hervé Damoiseau che diventa presidente, mentre suo fratello Jean-Luc si occupa della produzione. Dal 1978 Jean-Luc è diventato mastro distillatore e Sandrine Damoiseau, loro sorella, si occupa della promozione del marchio attraverso l’organizzazione di eventi. Il microclima soleggiato e il suolo calcareo che favoriscono la crescita della canna da zucchero sono i punti di forza della distilleria Damoiseau. Questi vantaggi permettono di ottenere raccolti a piena maturità per l’unica distilleria della Grande-Terre.
La storia della Distilleria Dellavalle vede il suo inizio nel 1983 a Vigliano d’Asti, nel cuore della tradizione vitivinicola piemontese. Dopo una lunga esperienza nel settore, il sogno di Roberto Dellavalle, enologo appassionato e conoscitore del mondo del vino e della grappa, prende vita. Tecnica, conoscenza, innovazione, indagini di mercato mirate, sono queste alcune delle caratteristiche principali che hanno permesso alla Distilleria Dellavalle di crescere in modo esponenziale, pur mantenendo intatta l’etichetta prestigiosa di azienda artigiana d’eccellenza. Tradizione artigiana che sta attualmente trovando la sua continuità nel passaggio generazionale dei figli Lorenzo e Federica, senza dimenticare l’importante affiancamento durante le crescita dell’azienda da parte di Paola, moglie di Roberto, da sempre presente all’interno del nucleo aziendale. L’obbiettivo è quello di sempre, produrre e commercializzare prodotti di nicchia in base alle esigenze della clientela. All’interno dell’azienda, tramite l’utilizzo di un’ impianto di distillazione discontinuo a bagnomaria, si producono distillati provenienti da una sapiente selezione di vinacce fresche. L’invecchiamento è la tecnica principale che contraddistingue questa azienda, in quanto, oltre agli invecchiamenti di 18 mesi all’interno di barrique di carati di rovere, spicca una... Leggi di più
L’8 maggio del 1902 il vulcano caraibico Mont Pélée, a seguito di una violentissima eruzione, rase al suolo la cittadina di Saint Pierre, nella Martinica francese, provocando più di 30.000 vittime. Da allora, la distilleria Depaz è la sola a essere stata ricostruita e a essere stata rimessa in funzione dopo la terribile eruzione. Depaz ha una storia molto antica, che la identifica come una delle distillerie più storiche di tutti i Caraibi, essendo stata attiva a partire addirittura dal 1651. Situata proprio sulle pendici del vulcano, la distilleria è strettamente legata alla storia di Victor Depaz, unico sopravvissuto della sua famiglia perché al tempo dell’eruzione si trovava a Parigi per motivi di studio. Proprio Victor, nel 1917, a soli quindici anni dall’eruzione, prese la decisione di fondare un’azienda specializzata nella produzione di Rhum. Oggi, potendo contare su una piantagione di canna da zucchero di proprietà che si estende per circa quattrocento ettari, la Depaz produce distillati utilizzando alambicchi a colonna di stile francese, con la classica creola. La canna da zucchero coltivata è quella della pregiatissima varietà definita “blu”, caratterizzata da un profilo gustativo fresco e... Leggi di più
Quante volte percorrendo la militare in direzione alta valle, a Traduerivi, alle porte di Susa, si è vista l’insegna Dealp, e magari ci si è chiesto cosa significasse. È la l’acronimo di Distilleria Erboristica Alpina, e basta varcare la soglia per capire che le tre parole qui son proprio di casa. Distillare si distilla, le erbe sono erbe e non aromi finti e tutte le specialità respirano di alpinità. Si apre un mondo fantastico, inimmaginabile dall’esterno. Un mondo dove si rispettano i tempi della macerazione e dell’infusione. Dove non si cerca di anticipare le produzioni, perché il prodotto finito è quello che detta i tempi. E allora le barrique fan bella mostra di sé, ma soprattutto cadenzano i tempi di maturazione del barricato
Leggi di piùNel villaggio alsaziano di Lapoutrie sorge la distilleria G.Miclo, fondata nel 1962 da Gilbert Miclo, famosa e riconosciuta in tutto il mondo come una dei migliori produttori di spiriti e acquavite. Ai piedi dei monti Vosgi, in Alsazia, la Distillerie G. Miclo di Lapoutroie, produce straordinari eaux de vie, ottenuti da frutta attentamente selezionata, per garantirne la massima qualità e l’espressione aromatica. La maggior parte della frutta utilizzata è di origine selvatica ed è raccolta integra e al perfetto grado di maturazione all’interno della regione, con qualche eccezione. Subito dopo la raccolta, la frutta viene pressata sofficemente e dopo la fermentazione o la macerazione la distillazione avrà inizio, con lo scopo di prelevare solo il cuore della seconda distillazione, così da ottenere un prodotto di altissima qualità e aromaticità. Dopo un riposo di ben 4 anni in acciaio, gli spiriti sono pronti ad essere imbottigliati; prima però viene aggiunta acqua purissima delle montagne di Vosgi, per ridurre la gradazione alcolica e dopo la messa in bottiglia l’acquavite viene infine commercializzata.
La distilleria Glen Elgin si trova esattamente nel cuore dello Speyside, nella Scozia nord orientale, distante circa tre miglia più a sud dall’omonima cittadina di Elgin. Costruita durante il boom degli anni ’90 del XIX secolo, l’azienda venne fondata da William Simpson e da James Carle, i due soci originari proprietari dell’impresa, che purtroppo però non ebbero una grande fortuna nella loro attività, dato che nel corso degli anni la distilleria stessa ha dovuto far fronte a incendi, a difficoltà finanziarie e a diverse varie vicissitudini storiche. Venduta ad altri investitori all’inizio del XX secolo, la distilleria, che era nata per via della vicinanza a una fonte d’acqua e anche per la vicinanza alla linea ferroviaria, dovette affrontare ulteriori difficoltà anche all’inizio del secolo scorso, dato che la stessa fonte d’acqua si rivelò inaffidabile per la produzione di Whisky, e il permesso per la costruzione del raccordo ferroviario non venne mai approvato dalle amministrazioni competenti. Appartenente oggi al gruppo di distribuzione di alcolici Diageo, l’azienda ha una grande capacità di stoccaggio di malto d’orzo, pur tuttavia avendo una capacità produttiva non elevatissima. Nonostante i... Leggi di più
La famiglia Yonezawa, birrai dal 1856, inizia a distillare nel 1918 Sochu e liquori. Nel 2017, per prepararsi ai festeggiamenti dei 100 anni di attività, la famiglia decide di rinnovare l’area dell’azienda dedicata alla distillazione e dà vita alla The Kaikyo Distillery Company. La produzione è profondamente rinnovata con la sostituzione del vecchio alambicco a colonna con un alambicco twin-pot prodotto dalla famosa Forsyth‘s (il principale produttore mondiale di distillatori per whisky di malto). Dopo un lungo periodo di studio e ricerca nel 2017 si inizia a distillare i primi whisky di malto che verranno rilasciati come Kaikyo Single Malt nel 2022. Nel frattempo la distilleria ha iniziato a produrre anche il Gin Giapponese 135° East, che è divenuto fin da subito uno dei più apprezzati del Sol Levante.
Easter Elchies House, maniero del 1700, è oggi il centro della produzione di The Macallan, brand tra i più conosciuti al mondo per la produzione di Single Malt Whisky. Sulle rive del fiume Spey, in Scozia, la distilleria viene fondata nel 1824 grazie all’operato di Alexander Reid, agricoltore locale che dà all’azienda il nome provvisorio di Elchies Distillery. La Macallan passa di mano in mano, fino a quando, nel 1892, Roderick Kemp, un mercante di vini di Elgin ed ex-distillatore di Talisker, la acquista, la amplia e ne cambia il nome in Macallan-Glenlivet. Il suffisso Glenlivet fu poi rimosso solamente nel 1980. Kemp riesce a far espandere la distilleria in maniera continua sul mercato, raggiungendo eccellenti risultati a livello di vendite. The Macallan può contare oggi su una proprietà di 158 ettari, di cui 37 vengono coltivati a orzo.
La distilleria Masahiro fu fondata nel 1883 da Shobun Higa. Suo padre - Shozoku Higa (il maestro cuoco del Regno di Ryuku) aveva una reputazione consolidata nel Regno di Ryuku. Nota principalmente per aver sempre prodotto Awamori (un tipo di spirito a base di riso), ora esplora la gloria del ginepro. I distillatori di Okinawa hanno usato foglie di guava, pepe lungo, rosella (un tipo di ibisco), goya (un tipo di melone) e shekwasha, un agrume verde originario di Okinawa e Taiwan. La distilleria Masahiro è famosa per le sue tecniche di produzione, le sue qualità importanti e la sua passione per l'innovazione da oltre 100 anni.
Due cose assolutamente non possono mancare in Austria: musica e cioccolato, dunque non poteva mancare anche la più prestigiosa azienda produttrice di Liquori al Cioccolato: la Mozart Distillery. Azienda leader mondiale nella produzione di liquori al cioccolato, con oltre 150 anni di esperienza nel settore della liquoristica, Mozart Distillery è un tributo al noto compositore austriaco e produce i suoi liquori a Salisburgo, città natale del genio di Mozart. Tutta la lavorazione, che inizia dalle materie prime, è svolta all’interno dell’azienda e si fonda su tre ingredienti principali: Cacao, Zucchero e Vaniglia. Il processo produttivo di ogni liquore ruota attorno alla macerazione a freddo del cacao e della vaniglia. Tempo, esperienza e passione sono fondamentali per assicurare la qualità e la consistenza del prodotto. Gli aromi sono il diretto risultato di tempi e temperature di infusione precise, affinate in anni di esperienza. La complessità del liquore è ulteriormente aumentata da una piccola porzione di macerato di cacao che viene fatto affinare in barrique.
Affacciata sulle acque della Baia di San Francisco, la distilleria No. 209 è stata fondata dalla famiglia Rudd, attiva da tempo negli ambiti della vitivinicoltura e della ristorazione. Volendo esplorare anche il settore dei distillati, i Rudd hanno creato la propria distilleria allo scopo di produrre il miglior Gin possibile. Così, dopo aver ordinato la costruzione di un alambicco in rame da mille litri, è iniziata la distillazione del Gin, basato su una ricetta che è stata ritoccata per ben 87 volte prima di divenire definitiva. Prodotto in piccoli lotti e ottenuto eseguendo cicli di distillazione di undici ore ripetuti per quattro volte, il Gin No. 209 si completa con una quinta e ultima distillazione, effettuata solo dopo aver lasciato in infusione nello spirito gli elementi botanici. Nasce in questa maniera un distillato unico, puro e prodotto in maniera artigianale, tradizionale e moderno nel contempo, gradevole in tutto e per tutto.
La storia della distilleria Onder de Boompjes ha inizio nel lontano 1658 a Leiden quando la famiglia Steffelear iniziò la produzione di genever e korenwijn (vino di malto). È la seconda più antica distilleria dei Paesi Bassi, e nacque quando furono create anche le famose De Kuyper e Nolet. Uno dei punti di forza e rigore che caratterizzano l'Azienda è la scelta di reperire tutti gli ingredienti autonomamente, seguendo completamente il processo di nascita e distillazione e invecchiamento. Intorno al 1700 l'industria del korenwijn di Schiedam acquisì slancio e si stabilì alla base del funzionamento della città. Nel 1883 Schiedam aveva in funzione più di 400 distillerie e 20 mulini. Al giorno d'oggi, solo un paio di distillerie sopravvivono e producono la stragrande maggioranza di ginevers, vodka e liquori. Da quei tempi la distilleria Onder de Boompjes ha cambiato diverse volte proprietà ed è ora in mano a Jean-Paul Batenburg che produce i distillati con la stessa passione e cura del passato mantenendo uno sguardo al futuro. La sede affianca il fiume “De Schie”, attualmente propone quattro tipi di genever e due tipi di gin.
Romano Levi, è stato un artigiano, un distillatore, un artista, un poeta, ma soprattutto, come lui amava definirsi, un “ignaro”. Ereditò la distilleria a Neive lasciata dal padre Serafino e conservò per tutta la vita lo stesso e unico alambicco discontinuo in rame a fuoco diretto con il quale lavorò ininterrottamente per 63 anni. Le sue bottiglie raccolsero gli elogi anche di molti personaggi famosi, tra cui Marcello Mastrioianni. Romano Levi ha usato per tutta la vita il suo alambicco “Malba Giovanni”, un Tamburlano a fuoco diretto, uno degli apparecchi più difficili da utilizzare nel campo della distillazione e che può produrre grappa in quantità minime rispetto ai normali alambicchi industriali. Il risultato di questo tipo di lavorazione sono delle grappe rudi, ardenti, “selvatiche”, qualcosa che solo chi le ha provate può cercare, se può, di descriverle. Da non dimenticare l’inestimabile aiuto e lavoro della sorella Lidia, donna che ha preparato per tutta una vita le bottiglie con le erbe da lei personalmente raccolte e che hanno reso celebre l’umile distillatore. Oggi la casa-distilleria di Romano Levi è divenuta un museo, visitato da estimatori provenienti da tutto il mondo, un museo però vivo e che continua a... Leggi di più
Cresciute tra gli alambicchi del nonno Gottfried, Karin Roner è affiancata da sua sorella Gudrun nella guida della distilleria famigliare nella terza generazione. Da oltre 75 anni la famiglia Roner si dedica all'arte antichissima e raffinata della distillazione. Nel cuore siamo mastri artigiani che amano profondamente il proprio lavoro e i suoi frutti. Tutto nasce nel 1946, quando Gottfried Roner iniziò a distillare e costruì un alambicco nella casa dei genitori. La distillazione è un'arte antica che affonda le sue radici nella misteriosa magia dell'alchimia e che ha una lunga tradizione nella regione alpina. Dopo i primi successi ottenuti con la produzione di grappa, Gottfried, entusiasta della sua terra e dei suoi frutti, decise di ampliare la sua produzione: macerando radici e bacche dei boschi circostanti, come era già tradizione, ottenne prodotti tradizionali come la genziana, il ginepro ed il liquore al mirtillo. Questi prodotti sono ancora oggi tra i più apprezzati della distilleria. Con l'acquisto di un secondo alambicco, il fondatore dell'azienda ha diversificato ulteriormente la produzione ed ha iniziato a distillare frutta, come è tradizione nell'Europa centrale. L'eccellente qualità delle... Leggi di più
La distilleria Saigon Baigur viene fondata a Ho Chi Minh City, storicamente conosciuta come Saigon. Situata nel Distretto 9, è la prima a Saigon ad utilizzare il tradizionale metodo di distillazione in pentola di rame. I distillatori sono importati direttamente dall'Europa e ogni distillazione è controllata da mastri distillatori utilizzando solo i migliori ingredienti.
La distilleria Shinobu si trova in una bellissima zona della prefettura di Niigata in Giappone, un luogo che è elogiato per i suoi ricchi tesori bianchi di fonte d'acqua, riso bianco e sakè. Nella casa di distillazione, l’esperto birraio è Usama Ken, anche fondatore di Niigata Beer Co. Ltd.. Come innovatore nel cuore, il signor Usami è stato il primo birraio ad applicare la fermentazione secondaria in bottiglia e affinamento in Birra Niigata. In qualità di birraio esperto, il signor Usami sogna di creare una distilleria di whisky locale che sarà in grado di mostrare la qualità dell'acqua pura locale e servire l'appassionata comunità di amanti degli alcolici. Alla fine, nel 2017, il signor Usami ha ottenuto la prima licenza di whisky per Niigata, e così ha iniziato il suo viaggio assumendo il ruolo di distillatore. Mentre la distilleria è ancora in costruzione, il signor Usami prevede di mescolare e abbinare il sapore giapponese con il mondo.
A cavallo tra il 1700 e il 1800 in Scozia, si conobbe un periodo di grandi innovazioni, dal settore manifatturiero fino alla medicina. Su questa scia un gruppo di persone decise di fondare una distilleria che perseguisse l’obiettivo di diventare indimenticabile nel tempo. La distilleria è stata fondata nel 1896 nella città di Knockando, nel Banffshire, in Scozia, da un gruppo di assemblatori, desiderosi di dedicarsi alla produzione del proprio Whisky, il primo Whisky di malto fu distillato e commercializzato nel 1897. La distilleria venne chiamata Tamdhu, costruita sulla sponda del fiume Spye. Insieme ad una struttura innovativa, Tamdhu incorporava alcune geniali invenzioni per l’epoca, come una ruota alimentata ad acqua per alimentare il riscaldamento del pavimento di maltazione, forni progettati per ridurre al minimo le perdite di calore un sistema di smaltimento rifiuti, diretti alla stazione ferroviaria di proprietà della distilleria. Per 100 anni Tamdhu ha prodotto ottimo Whisky invecchiato nelle botti di sherry, ha vissuto attraverso gli alti e bassi del ventesimo secolo sulle rive del fiume Spey, fino a quando non è stata chiusa nel 2010. Ispirata dalla visione dei fondatori, la distilleria è... Leggi di più
La Tremontis Essentia Dumeti Srl è una società nata nel 1992. I suoi fondatori sono personaggi che hanno alle spalle lunghi anni di esperienza nella produzione, commercializzazione ed esportazione di vini. Il marchio Tremontis è sinonimo di Liquori sardi di qualità. Oggi lo è più che mai grazie al nuovo liquorificio-distilleria, sito al centro della Sardegna, in località Paulilatino. Si tratta di uno stabilimento di 2000 mq coperti, con il quale la nostra Società punta ad affermarsi come leader nel settore.
La storia della Distilleria Varela risale al 1908 quando Don José Varela Blanco, giovane emigrante spagnolo, fondò a Pesé l'Ingenio San Isidro il primo zuccherificio della neonata Repubblica di Panama. Il comune di Pesé, fondato a metà del XVIII secolo, è situato in una fertile vallata nel centro di Panama, dove l'attività principale della sua popolazione di circa 10.000 abitanti è la coltivazione della canna da zucchero. Varela è un'azienda panamense al 100% che si dedica alla produzione, distribuzione e vendita all'ingrosso di alcolici, rum sfuso e alcol denaturato da oltre 110 anni. I Varela Hnos sono produttori nazionali del 90% dei liquori consumati nel paese e producono la bevanda nazionale di Panama, Seco Herrerano e il famoso Ron Abuelo.
La Woodford Reserve Distillery è attiva dal 1812; tra le più antiche distillerie del Kentucky, è stata fondata da Elijah Pepper, che in seguito la battezzò con il nome del figlio: Oscar Pepper Distillery. Dopo il cambio di proprietà, avvenuto nel 1878, la Woodford Reserve Distillery fu acquistata dalla Brown-Forman Corporation; il marchio che l’ha resa nota, però, è stato inaugurato solo nel 1996: da allora la Woodford Reserve Distillery è un simbolo indiscusso del Bourbon di alta qualità. I suoi distillati sono frutto di un know-how secolare, che fa ricorso ad una triplice distillazione di derivazione irlandese e a invecchiamenti in botti di rovere bianco; inoltre, la produzione è svolta esclusivamente per piccole quantità, privilegiando la lentezza dei processi. A seguire le varie lavorazioni c’è, poi, il Master Distiller Chris Morris, celebre per aver fatto invecchiare, per la prima volta, il Bourbon in botti ex-Pinot Noir ed ex-Chardonnay. Oggi, il Bourbon della Woodford Reserve Distillery è tra i più prestigiosi; è il tipico Whisky del Kentucky e pur rispettando la tradizione, può farsi vanto di una buona dose di estro.
In Francia, nel piccolo e caratteristico villaggio di Plomelin, si trova una famiglia la cui storia e sviluppo sono indissolubilmente legati alla produzione dei distillati: si tratta dei Le Lay, da ben cinque generazioni dediti a tale mestiere. Guy Le Lay, in particolare, fondò la Distillerie des Menhirs nel 1986, diventando sin da subito uno dei principali produttori di Lambig e Pommeau de Bretagne, etichette la cui importanza venne poi riconosciuta a livello nazionale, garantendo la “Appellation d'Origine Contrôlée” al Pommeau de Bretagne. Anno dopo anno il successo della distilleria crebbe, fino a che, agli inizi del duemila, più precisamente nel 2002, la famiglia Le Lay decise di imbarcarsi in una singolare e a dir poco stimolante avventura: produrre un’intera linea di nuovi prodotti in grado di far risaltare ancora di più l’immagine aziendale. A seguito di una brillante intuizione si decise di dare vita a un Whisky prodotto in terre francese, denominato “Eddu”, dotato di una caratteristica eccezionale: è l’unico Whisky al mondo prodotto a partire da grano saraceno. Un prodotto davvero originale, che viene distillato due volte per poi essere lasciato a maturare e affinare in botti di legno.... Leggi di più
L’azienda di Gussago è una realtà imprenditoriale di prestigio che recupera la tradizione secolare nella distillazione di vinacce, sostenendo contemporaneamente la ricerca e l’innovazione. La sua storia ha inizio nel 1901 dal produttore di vini Luigi Gozio. I suoi figli, Paolo e Giuseppe, generano una svolta determinante nella vita dell’impresa di famiglia installando, nel 1930, un moderno apparecchio di distillazione a vapore, col quale si ottiene un alcool piu’ puro. Nel 1977 l’azienda si trasforma e assume un assetto piu’ consono al mutare dei tempi: diviene “Distillerie Franciacorta Spa”, passando da realta’ artigianale ad azienda industriale, e dotandosi di tutti gli strumenti necessari per affrontare nuove dimensioni produttive e distributive. Distillerie Franciacorta è oggi una realtà d’indiscussa rilevanza nel settore, non solo nel nostro Paese, coprendo l’8% dell’intera produzione di grappa in Italia, che pone l’azienda di Gussago al secondo posto nella graduatoria nazionale dei produttori, ma pure all’estero, essendo presente sui mercati di 50 Paesi nel mondo, tra i quali Stati Uniti, Giappone, Russia e Australia.
“Distillerie La Mauny” è una distilleria agricola di rum in Martinica. Distilla diversi tipi di rum dalla canna da zucchero coltivata localmente. Inizialmente una raffineria di zucchero dove si produceva anche un po' di tafia (antenato del rum melassa), nel 1820 la distilleria La Mauny sviluppò una produzione di rum agricolo, ottenuto dal puro succo fresco delle canne da zucchero della tenuta. Nel 1923 la distilleria venne venduta ai fratelli Bellonnie che modernizzarono la casa, ampliarono l'unità produttiva e aggiunsero nuovi impianti come una colonna di distillazione, nuovi mulini di macinazione e un motore a vapore. La distilleria conobbe una rapida espansione, grazie alla commercializzazione dei suoi rum in bottiglie serigrafate ed etichettate e all'inizio delle esportazioni intorno al 1950. La distilleria La Mauny è attualmente una delle più importanti della Martinica, sia per la sua area di coltivazione della canna che per la sua produzione. Ogni anno schiaccia circa 30.000 tonnellate di canna da zucchero, più della metà delle quali viene tagliata a mano, per produrre tre milioni di litri di rum agricolo.
Distillerie Moccia è un’Azienda produttrice di una vasta gamma di liquori di alta qualità dal 1946. Leader in Italia nel segmento Liquori all’uovo con il Brand ZABOV e nel segmento Punch con il Brand PUNCH BARBIERI, è produttrice di oltre 20 tipologie diverse di liquori tra i quali Amaretto, Sambuca, Liquori alla frutta. E’ presente in molti paesi europei ed è impegnata in importanti investimenti in paesi extraeuropei quali Brasile, Argentina e Stati Uniti. Con sede unica a Ferrara (Italia), Distillerie Moccia è un’Azienda che coniuga l’eccellenza e la qualità del “Made in Italy” attraverso una proprietà 100% italiana, con una struttura Business Oriented in grado di soddisfare ogni esigenza facendo parte di un Gruppo dal fatturato di 100 milioni di euro annui.
La Distilleria è stata creata nel 1898 a Forcalquier. Da quasi 80 anni conosce un susseguirsi di proprietari tra cui Henri Bardouin, un uomo appassionato di piante. Poi, fu nel 1974 che Alain Robert con un piccolo team rilevò l'azienda, ora ribattezzata Distilleries et Domaines de Provence. Alcuni marchi emblematici sono esistiti fin dall'origine della Distilleria, come Farigoule o Gentiane de Lure, altri sono stati creati nel tempo tenendo conto dell'evoluzione dei gusti e dei modelli di consumo. Oggi le nostre specialità sono vendute in più di 78 paesi nel mondo.
Leggi di piùL’Antica Dolceria Bonajuto la cui produzione di cioccolato è dimostrata sin dai primi anni dell’800 è situata sin dagli anni venti lungo il corso principale della città di Modica, nel corso degli anni è divenuta dopo la ristrutturazione avvenuta nel 1992 punto di riferimento per la diffusione della cultura dolciaria Siciliana e Iblea in particolare. La dolceria nel corso degli anni si è anche occupata di numerose ricerche in campo storico alimentare con particolare riferimento ai dolci tipici tradizionali ed alla storia della presenza del cioccolato in Sicilia. Il team della dolceria è consulente e collabora con numerose riviste specializzate del settore dolciario e gastronomico. Nel 1911 ha ricevuto il Gran Premio e Medaglia D’oro alla Esposizione Internazionale di Roma come fabbrica di cioccolato. Nel 2008 Bonajuto è stata inserita dall’Eurispes tra le 100 eccellenze d’Italia. Nel 2009 l’Antica Dolceria Bonajuto ha ricevuto il premio “Best in Sicily” come migliore pasticceria Siciliana. Nel 2009 è stata inserita nel RAPPORTO BITLAB. Il RAPPORTO BITLAB consiste nella mappatura delle eccellenze storico-artistiche e cultural paesaggistiche d’Italia più elogiate dalla stampa estera. Bonajuto a Modica è tra le eccellenze italiane. Nel 2010 è stata inserita tra le migliori 80 realtà cioccolatiere a livello mondiale nel volume “Chocolate... Leggi di più
Una “dolce” storia che si tramanda negli anni. Un prodotto da sempre unico e inimitabile, senza glutine e con sole materie prime di prima qualità. Dal 1891 ad oggi, produciamo i nostri torroncini ancora con la stessa passione del Cavaliere Innocenzo Borrillo. Mandorle, nocciole e zucchero, tre ingredienti semplici insieme alla lavorazione di mano esperte, danno vita ad un torroncino dal gusto inconfondibile.
Il Vermouth ha alcune principali regioni di produzione, ognuna caratterizzata da un proprio stile. Due di queste regioni sono denominazioni d'origine protette: il Vermouth di Torino e il Vermouth de Chambéry. Il Vermouth de Chambéry è famoso per uno stile pulito, leggero e floreale. Chambéry è anche la sede del primo Vermouth dolce e chiaro, chiamato "blanc". Dolin è l'ultimo produttore di Vermouth de Chambéry, da anni continua a realizzare il prodotto autentico secondo i principi della tradizione che risale al 1932. A partire dalla macerazione di piante piuttosto che usando infusioni preparate e aggiungendo zucchero rispetto ad altri prodotti dolcificanti. La particolare qualità del Vermouth de Chambéry fu identificata per la prima volta nel 1821 da Joseph Chavasse, il cui genero Ferdinand Dolin ereditò la ricetta e l'ormai omonima compagnia. Dolin Vermouth ha vinto medaglie a Filadelfia, St. Louis e Londra, e rimane ancora il punto di riferimento per il Vermouth francese.
Una storia che ha avuto inizio oltre tre secoli fa è quella dello Champagne Dom Pérignon, indissolubilmente collegato alla figura di Pierre Pérignon, monaco benedettino che secondo la leggenda è stato colui che ha messo appunto il metodo della rifermentazione in bottiglia. Pierre Pérignon iniziò a fare esperimenti, giungendo, di fatto, a realizzare il primo “Champagne”, tra storia e leggenda, oggi il Dom Pérignon è considerato lo Champagne per eccellenza, il più famoso e il più celebrato del mondo, uno Champagne unico, il cui assemblaggio nasce da uve provenienti da vigneti prevalentemente a Grand Cru, la Maison Dom Pérignon crea oggi solamente Champagne millesimati, figli del carattere esclusivo di ogni stagione e frutto di un’elaborazione che dura almeno otto anni. Sotto la guida di quello che è considerato il miglior chef de cave del mondo, Richard Geoffroy, Dom Pérignon fa ancora parte di Moët et Chandon.
Leggi di piùNel XIV secolo, durante il loro soggiorno a Avignone, i Papi costruirono presso Châteauneuf-du-Pape il castello sede della residenza estiva pontificia. Fu proprio qui che, sedotti dal terroir eccezionale, diedero un forte impulso allo sviluppo delle vigne.
Radicata a nord di Châteauneuf-du-Pape, la famiglia JAUME svolge la professione di viticoltore dal 1826: quest’ultima è un patrimonio ma soprattutto una passione che impone sia quel rigore che quella perseveranza che sono necessari quando ci si rapporta alla natura. La loro è una famiglia di artigiani che servono i grandi terroir del sud della Valle del Rodano con l’obbiettivo di produrre vini dallo spiccato carattere e dai sapori autentici. Esperienza, tradizione e identità territoriale sono la vera eredità e ricchezza di cui dispongono.
Con grande decisione è stata adottata una filosofia produttiva rivolta a rispettare il suolo e l’ambiente, nel convincimento che nessuno può creare grandi vini senza coltivare la vigna in modo da produrre uve sane, mature ed... Leggi di più
L’azienda Calmel & Joseph, fondata nel 1995 nasce come società commerciale specializzata in vini Languedoc Roussillon provenienti da cantine private dislocate in tutto il paese. Il Domaine sorge su un antico podere della Linguadoca che compare per la prima volta in un atto di proprietà del luglio 1577 e che dopo saccheggi e incendi che lo danneggiarono pesantemente, fu ripristinato nel 1595 per riprendere le proprie attività agricole. Laurent Calmel, enologo e Jérôme Joseph, convinti delle straordinarie potenzialità di questa regione, oggi vinificano, assemblano e invecchiano tutti i vini con il comune desiderio di dimostrare la qualità unica e troppo poco conosciuta di questi terroir mediterranei. Oltre alla voglia di produrre vini di alta qualità in linea con i loro terroir, Laurent e Jérôme, restano lontani da ogni etichetta di certificazione, adottando metodi di coltivazione e vinificazione naturali e rispettosi dell’ambiente.
David Sautereau rappresenta la 10° generazione di vignéron e la sua tenuta conta 7 ettari situati nei comuni di Crézancy, Bué e Sancerre per la produzione della tipologia “Sancerre Blanc” e nel comune di Crèzancy per “Sancerre Rouge” e “Sancerre Rosè”. Sancerre è un comune nel cuore della Loira distante circa due ore d’auto da Parigi, dove le vigne, che crescono qui fin dall’antichità, si distendono con un’esposizione che va da Sud-Est ad Ovest. Alla fine dell’Ottocento le vigne furono devastate dalla fillossera, e molte di esse coltivate a Pinot Nero vennero sostituite da Sauvignon Blanc. La tenuta include varie tipologie di terreni: “Les Caillottes”, piccole pietre che favoriscono vini fruttati e aromatici, “Les terres blanches” che esaltano la mineralità, le marne “Kimmeridge” da cui nascono vini strutturati che necessitano di tempo per esprimere al massimo la loro complessità e “Les terres rouges” che originano vini rossi eleganti e fruttati.
Leggi di piùDomaine des Tilleuls si estende per circa 35 ettari a La Regrippière a Vallet, nella regione di Nante a circa 50km dall’Oceano, dove il Melon de Bourgogne regna incontrastato per la produzione del Muscadet. Il nome Melon lo si deve alla forma arrotondata delle sue foglie e pare sia stato introdotto nel XVI secolo sulle rive della Loira da monaci borgognotti. Siamo a sud della Loira, sui terreni vulcanici del Massiccio Armoricain, caratterizzati da sabbia, argilla e scisti. Il clima è oceanico e gode di inverni miti ed estati calde e secche, mai con temperature estreme. L’agricoltura del Domaine des Tilleuls è impostata alla sostenibilità (agriculture raisonnée) e le tecniche di lavorazione delle uve, provenienti da viti di età compresa fra i 15 ed i 30 anni, sono semplici e rigorose. La particolare vinificazione della AOP Muscadet Sevre et Maine sur Lie é caratterizzata dalla sosta sulle fecce per alcuni mesi (da 6 a 18). La storia di Domaine des Tilleuls inizia nel 1905 con Auguste Godefroy che, ereditando alcuni appezzamenti di viti ad... Leggi di più
La cantina Rominger ha sede a Westhalten, in Alsazia, dove alla fine degli anni ’80 i fratelli Eric e Claudine acquistarono i terreni in una zona che allora era indicata come disagiata e dunque non favorevole alla viticoltura, ma loro, contro il parere di tutti, continuarono il progetto, e il tempo rivelò che avevano ragione. Nel 1992 infatti questi terreni vennero riconosciuti come Grand Cru, il grado più elevato di classificazione vitivinicola in Alsazia. La produzione aziendale è incentrata sui vitigni principali della regione, Riesling e Gewurztraminer, che crescono rispettivamente su suoli argillosi con un substrato di calcare duro e su terreni della Vallée Noble caratterizzati da forte presenza di arenaria. Nel 2002 la cantina ha ottenuto la classificazione sia biologica che biodinamica.
Fondata nel lontano 1825 la cantina Domaine Faiveley, situata nel cuore vitivinicolo della Borgogna, è stata tramandata di padre in figlio fino alla settima generazione guidata da Erwin Faiveley. La maison è ad oggi l'azienda più grande ed importante nell'intera regione con ettari di vigne che si espandono in tutti i migliori Crus, dallo storico centro di Nuits-Saint-Georges, fino ai villaggi di Gevrey-Chambertin, Pommard, Volnay, Puligny-Montrachet, Mercurey ed altri, con lo scopo di realizzare i migliori vini di Borgogna. Per dare un esempio di quanto siano di qualità i terreni posseduti dall'azienda Faiveley basta considerare i 10 ettari di Grand Crus, i 25 di Premier Crus e i 3 eccelsi monopoli, terroir posseduti in toto dalla famiglia, che rispondono ai famosissimi nomi di: Gevrey-Chambertin 1er Cru Clos des Issarts, Beaune 1er Cru Clos de l'Ecu e Corton Clos des Cortons Faiveley Grand Cru. I cru, piccoli e frammentati, rendono possibile solamente una produzione limitata, ma tutto ciò invece che rappresentare un ostacolo è stato trasformato in punto di forza dai Faiveley, che hanno ottenuto dalla bassa resa una maggiore qualità delle uve e dalla frammentarietà una maggior diversità di produzione permettendogli di raggiungere fette di mercato sempre più ampie. La cantina Domaine Faiveley ha nel corso della propria storia sempre... Leggi di più
La cantina è ubicata a Lignorelles, nella regione della Borgogna denominata Chablis celebre per i grandi e raffinati vini a base Chardonnay: Jean-Claude Courtault, originario di Touraine, arrivò a Lignorelles nel 1974 come consulente enologico e nel 1984 acquistò i primi vigneti a Chablis a cui seguì l’affitto di altri, per iniziare a coltivare direttamente insieme alla moglie Marie-Chantal. L’espansione continuò anche negli anni successivi ed iniziò la commercializzazione nel 1987. L’anno della svolta fu invece il 1995, quando il numero di ettari vitati salì a 12 e Jean-Claude decise di dedicarsi a tempo pieno alla sua cantina. Attualmente l’azienda conta una superficie di 20 ettari vitati. La gamma aziendale comprende varie tipologie: Petit Chablis, Chablis, due etichette classificate come 1er Cru provenienti dalle singole vigne Beauroy e Mont de Milieu e una etichetta classificata come Grand Cru dalla vigna Valmur.
Leggi di piùLa famiglia Cognard ha le sue origini nel Mâconnais, ma Laurent è un ragazzo del posto che ha sempre amato l'idea di stabilirsi a Buxy, in Borgogna, e fondare il proprio Domaine. Nel 1997 ha acquisito i suoi primi vigneti ed è diventato vigneron a tempo pieno nel 2006 alla guida di 5,5 ettari. Oggi gestisce 18 ettari di vigne distribuite tra Loché, Montagny e Mercurey con 6,4 ettari a Montagny premier Cru. Inizialmente aveva sede nell'antica prigione risalente al medioevo in cantine pittoresche ma un po' anguste. Trasferisce il Domaine nel "Château de Buxy" nel cuore della città e costruisce una cantina di degustazione e una cantina all'avanguardia, più in linea con il fiorente sviluppo della Tenuta.
Siamo nel cuore dello Jura, una delle più antiche regioni vitivinicole della Francia, dove i terreni sono ben predisposti allo sviluppo di grandi vini bianchi. Tutto inizia quando Xavier Richard acquistò la casa vinicola della famiglia Bon, ex casa borghese. All’epoca si praticava molto policoltura per garantire un reddito costante alla famiglia. E’ solo verso la fine della seconda guerra mondiale, uno dei figli, Jean, assunse la proprietà, abbandonando la policoltura per specializzarsi nella viticoltura. È il momento dei reimpianti con i vitigni nobili per ottenere le denominazioni di origine controllata. Nel 1976, il figlio Pierre Richard continuando la produzione vitivinicola iniziò a dare l’impulso verso l’immagine attuale, ampliando la proprietà anche nei pressi della città di Mantry dove riporta in vita una collina ricca di un grande passato di vino. Nel 2009 Vincent Richard, figlio di Pierre tornò in azienda dopo avere studiato viticoltura ed enologia a Beaune e dopo avere fatto esperienza a Saint-Emilion e in Côtes de Provence. Nel 2018 per convinzione si decise di passare all’agricoltura biologica, e oggi Vincent continua a sviluppare l’attività per raggiungere oggi un’area di 11... Leggi di più
Domaine Pietri-Geraud nasce alla fine del XIX secolo e oggi siamo giunti alla 5° generazione. Oggi il domaine è condotto da due donne: Maguy PIETRI-GERAUD e sua figlia Laetitia. Gestiscono i 20 ettari di proprietà, di cui 16,5 sui ripidi pendii dei comuni di Collioure e Banyuls, che fanno da collegamento tra i piedi dei Pirenei e il Mar Mediterraneo. Le vigne sono su terrazze di scisto che formano l’area delle due denominazioni (Collioure e Banyuls). Nonostante il terreno sia piuttosto accidentato si caratterizza per la sua forte identità dove ancora tutto è coltivato a mano. Le viti danno il meglio di sé ma le rese dei raccolti rimangono basse: al media è, a seconda dell’anno, di circa 22hl / ha. I vini, prodotti in questa regione di grande tradizione e dai connotati ancestrali, sono vinificati e allevati nel cuore del villaggio, vicino al Castello Reale e al famoso Campanile. Per circa quarant’anni, per alcune combinazioni di circostanze, il domaine si è esteso fino alla Plaine du Roussillon, attorno a un piccolo villaggio, Ortaffa. Lì, di fronte al Canigou, (montagna pirenaica) queste terre argillose-calcaree danno vita al gustoso Muscat de Rivesaltes che completa la gamma dei vini del domaine. Leggi di più
La storia della tenuta iniziò nel XIX secolo, quando la famiglia Roumier aveva 1,5 ettari vitati a a Berthiers, nella Loira; poi nel 1905 Bertha Roumier sposò Ernest Seguin ed acquistarono altre vigne a Bouchut, che negli anni successivi incrementarono, e fu diversificata la gamma dei terroir (calcare, Kimmeridge e siliceo) per favorire la produzione di vini complessi e fini. Da 12 ettari rientranti nella AOC Pouilly-Fumé si è passati a 19 sotto la guida di Philippe, rappresentante della 6° generazione, che guida il domaine dal 2000, sempre con l’obbiettivo di rispettare le diversità dei terreni al fine di sublimare la complessità del vino. Attualmente la cantina è disposta su tre livelli e utilizza la gravità durante la vinificazione, e possiede inoltre una sala di degustazione dove accoglie i visitatori tra cui anche i distributori stranieri: essa attualmente vende, oltre che in Italia, anche in vari Paesi tra cui UK, Germania, USA, Svizzera, Paesi Bassi, Canada e Australia.
Il Domaine di famiglia, creato nel 1826 e sviluppato dalle generazioni successive “molto attaccate” al terroir di Laure Minervois, deve il suo nome alla Torre, sopravvissuta alla fortificazione del villaggio (XII secolo), e oggi situata nel giardino.
Il Domaine La Tour Boisée é situato a 25 chilometri a est di Carcassonne e oggi conta 82 ettari di vigneti e mille ulivi. Dal 1982 Marie Claude, con Jean Louis, egli stesso discendente di viticoltori, prese in mano il destino delle vigne. Oggi l’ultima generazione (Frédérique e suo marito Jean François) è già coinvolta nell’attività dell’azienda. Fin dall’inizio si sono preservati i vecchi vigneti nei terreni più belli e si sono valorizzati i vitigni autoctoni. Convinti sostenitori dell’agricoltura biologica perché convinti della connessione uomo natura. Anno dopo anno i benefici sono evidenti perché il frutto è più vigoroso, la pianta si difende meglio ed è meno vulnerabile allo stress idrico e quindi si sono espresse tutte le condizioni per consentire al terroir di esprimersi al meglio, consentendo di coniugare tradizione con l’evoluzione dei vini.
Il domaine Schlumberger rappresenta appieno il più classico e tipico esempio di quello che sono i produttori vitivinicoli dell’Alsazia: transalpini al 100% ma dal nome prettamente tedesco. Con le origini che risalgono al XVI secolo, sembra che la famiglia Schlumberger abbia iniziato a dedicarsi alla vitivinicoltura proprio nel lontano 1500. Inizialmente, tuttavia, gli Schlumberger riposero un’attenzione marginale alle vigne e al vino, per concentrarsi invece sull’industria, attività che però dopo i disastri della Seconda Guerra Mondiale venne tralasciata proprio in favore della produzione vitivinicola, che in questa maniera divenne l’impegno primario della famiglia. Nel tempo, i possedimenti degli Schlumberger si sono arricchiti al punto da includere oggi quelli che sono alcuni dei migliori e più prestigiosi cru della zona meridionale dell’Alsazia, grazie ai quali l’azienda è a diritto da considerarsi come una tra le migliori realtà vitivinicole di tutta la regione. Il processo di costante miglioramento è ancora in atto, grazie a un incessante e continuo lavoro manuale in vigna, sempre più improntato al biodinamico e all’ecosostenibilità, poi d’altro canto anche unito alle innovazioni tecnologiche in... Leggi di più
La storia di Domori ha inizio quando un ragazzo ventisettenne, laureato in Economia e Commercio, decide di partire con un amico per il Venezuela per vendere impianti di depurazione delle acque. Ritrovatosi ben presto a gestire un ristorante, sceglie di dedicare un piccolo spazio del suo locale al cioccolato. È così che Gianluca Franzoni ha l’occasione di avvicinarsi al mondo del cacao, visitare piantagioni e scoprire le specie di cacao più rare. Da questo primo incontro con il cacao Criollo si sono susseguiti tre anni di sperimentazioni culinarie. Dai rudimentali laboratori casalinghi hanno preso forma le sue prime tavolette di cioccolato. Paragonabili per gusto a quelle delle migliori marche italiane, la produzione di queste tavolette aspettava solo di essere supportata da una fornitura costante di cacao di qualità e da una struttura aziendale. Una volta in Italia, il sogno di un’azienda che potesse seguire la produzione di cioccolato durante tutte le fasi della filiera venne realizzato nel giro di pochi anni e ben presto Gianluca Franzoni divenne il presidente della Domori S.r.l., oggi parte di Illy Group. La missione di Domori è semplice: diffondere la cultura del cioccolato e dei cacao pregiati. Sostenendo infatti che il cacao è una forma di cultura, Domori si batte per impedire l’estinzione delle varietà pregiate di cacao e del... Leggi di più
Domus Hortae è l’azienda di famiglia Fioretti impegnata da sempre nella coltivazione di vigneti, che cura con massima dedizione e passione sin dal 1788, valorizzandone le proprie produzioni. I terreni dell’azienda sono di medio impasto, calcarei, sub-alcalini. La loro tessitura, grazie all’ottimo drenaggio ed alla presenza delle rocce sedimentarie che lo compongono, darà ai vini mineralità, struttura e alcolicità importante.
Il microclima, con intensa radiazione luminosa e terreni ricchi di calcare, fa sì che la vite affondi radici lontane in questo ambiente. L’insieme di tutti questi fattori fa sì che questo microambiente doni ai vigneti particolari caratteristiche. La Domus Hortae fa poco uso della chimica. L’obiettivo è quello di offrire ai consumatori un prodotto a residuo zero.
Le erbe infestanti sono gestite con interventi meccanici, favorendo la biodiversità di tutto l’ecosistema vigneto. Le pratiche agronomiche, sono prevalentemente manuali, così come ci è stato trasmesso dai nostri avi, questo per permettere... Leggi di più
La storia della tequila Don Julio è legata indissolubilmente alla vita di un uomo, Don Julio Gonzàlez, votata interamente alla passione per la distillazione e al desiderio di rivoluzionare il concetto di tequila, creandone l’esemplare più morbido, fine, elegante mai assaggiato. Veniva così fondata nel 1942 la distilleria ‘La Primavera’ di Don Julio che, nei suoi primi 40 anni di storia, si limitò a produzioni personali e a continue sperimentazioni, ma che ora produce e commercializza quella che viene definita come la prima ‘luxury tequila’ del mondo. La tequila Don Julio è prodotta nelle colline di Jalisco, nella località di Atotonilco, dove il microclima e il terreno ricco di minerali e argilla permettono alla pianta di agave blu di raggiungere la sua piena maturazione in 7 anni. Le piante sono raccolte a mano da jimadors esperti e i cuori di agave vengono trasportati nella distilleria, dove cuociono nei tradizionali forni in muratura per tre giorni e rilasciano un dolce succo. Da quasi 40 kg di agave si produce una bottiglia di tequila. Dopo la distillazione, la tequila viene commercializzata bianca oppure invecchiata in botti di rovere. Che sia bianca, anejo o reposado, la tequila di Don Julio si presenta in innovative bottiglie dal formato basso ed elegante, create da Don Julio per permettere ai commensali di parlare e guardarsi... Leggi di più
Don Papa è il rum prodotto, a partire dal 2011, nella provincia del Negros Occidental, nell’isola di Negros, che rappresenta da sempre la riserva di zucchero di tutte le Filippine. Grazie alla perfetta combinazione di clima, coordinate geografiche e fertilità del terreno vulcanico, sull’sola di Negros si coltiva una canna da zucchero di primissima qualità, tra le migliori al mondo; da queste si è cominciato allora a produrre un rum ricco e morbido, presto entrato a far parte della hit parade dei grandi rum. Questo grande rum filippino è dedicato al personaggio storico di Don Papa, eroe nazionale. Il suo vero nome era Dionisio Magbuelas e, da fattore in una piantagione di zucchero, divenne il leader di un gruppo di ribelli, assumendo un ruolo di primo piano nella lotta per l’indipendenza dal dominio spagnolo alla fine del XIX secolo. Il rum Don Papa incarna lo spirito ribelle e rivoluzionario del suo ispiratore, assieme a un profondo senso di giustizia e di coerenza. Si tratta di un distillato che sta rivoluzionando l’esperienza di bere rum, ponendosi al livello altissimo dei più grandi rum caraibici.
Leggi di piùDonna Olimpia 1898 è nata da un’intuizione di Guido Folonari, erede di una delle storiche famiglie del vino italiane, che nei primi mesi del 2001 decide di sviluppare un progetto enologico ambizioso dando vita a tre aziende vinicole realizzate nelle più prestigiose aree di produzione tra Piemonte e Toscana, dove emergono nello scenario italiano e sono immediatamente riconosciute come “the three Killer B’s” di Guido Folonari. La Tenuta Donna Olimpia 1898 vanta di una moderna cantina di 5000 mq, pensata in un’ottica di alto risparmio energetico e minimo impatto ambientale, per limitare gli sprechi e le emissioni nocive nel territorio. E’ dotata della migliore tecnologia produttiva disponibile (automazione dei rimontaggi, automazione delle temperature, premacerazioni a freddo), l’affinamento in legno avviene in barriques di rovere francese. La Barricaia è certamente l’ambiente più importante e suggestivo dell’intera tenuta vinicola. Per valorizzare l’intervento di ampliamento e completamento della cantina è stato... Leggi di più
Guardando al panorama produttivo nazionale non è facile trovare altre realtà che in Italia si identificano in modo così profondo con il proprio territorio, come riesce a fare Donnafugata con la Sicilia. Una cantina, quella fondata negli anni Ottanta da Giacomo Rallo, che rappresenta il rinascimento dei vini non solo della provincia di Trapani e del marsalese, ma probabilmente di tutto il Sud Italia, grazie a una visione della propria terra tradizionale e contemporanea al tempo stesso. Partiamo allora dal nome, “Donnafugata”, letteralmente “donna in fuga”, che fa riferimento alla storia della moglie dell’Imperatore Ferdinando IV di Borbone, la regina Maria Carolina, la quale all’inizio del XIX secolo, quando a Napoli arrivarono le truppe napoleoniche, fuggì verso la Sicilia, trovando rifugio proprio dove attualmente si trovano i vigneti aziendali. Vigneti che oggi raggiungono un’estensione di circa 160 ettari - cui se ne aggiungono altri 178 in affitto - e che sono condotti in maniera sostenibile ed estremamente rispettosa dell’ambiente. Rispetto dell’ambiente e della natura che si ritrova anche in cantina, dove i processi lavorativi e l’uso delle tecnologie tutelano al massimo l’integrità delle uve, dei mosti e dei vini. Oggi, a oltre trent’anni di distanza dal quel lontano 1983 - anno di nascita dell’azienda - Donnafugata si divide... Leggi di più
Situata lungo le rive della Mosella, in Germania, l’azienda vitivinicola “Dr. Loosen” appartiene alla famiglia Loosen da oltre due secoli, ma è solo dal 1988, ovvero da quando Ernest Loosen ne ha preso in mano saldamente le redini, che la cantina ha iniziato a rivelare nei propri vini tutto il grande potenziale che fino ad allora era rimasto parzialmente inespresso. Ernest cominciò a modificare da subito la conduzione della tenuta, in particolare riducendone quantitativamente la produzione così da elevarne la qualità, e interrompendo allo stesso tempo l’uso di fertilizzanti chimici e trattamenti sistemici, che vennero sostituiti in toto da concimi organici e ammendanti naturali. Nella stessa maniera, anche in cantina adottò una simile filosofia, perseguendo pratiche sostenibili che prevedessero il riciclo dei materiali, l’efficienza energetica e il minimo impiego di acqua. Tra i filari, dopo una rigida e scrupolosa selezione, le uve iniziarono a essere raccolte solo a piena maturazione, al fine di ottenere il massimo da quelle che erano le singole parcelle vitate, tutte classificate “Grand Cru”. In questa modo, le piante di riesling arrampicate su quelli che sono i ripidi pendii attorno alla Mosella,... Leggi di più
Fondata a Douai nel 1919, questa birreria rimane ancora oggi un’azienda tradizionale a conduzione familiare ed indipendente. Nella Brasserie de Gayant la birra viene preparata con la stessa cura e dedizione di un ottimo vino, preferendo la qualità alla quantità e favorendo i metodi tradizionali rispetto alla produzione di tipo industriale. La Birreria produce oggi 180.000 ettolitri per anno in fusti, bottiglie e lattine. Les Brasseurs de Gayant sono dei veri pionieri, in quanto si posizionarono sin dall’inizio commercialmente nel settore delle specialità, che rappresentano appena il 27% del mercato totale della birra. La fabbrica di birra, che conta ad oggi oltre 120 dipendenti, ha come capo Patrick D’Aubreby che detiene le redini dell’azienda fin dal 1987 continuando la tradizione del padre, che fu proprietario dal 1955. Patrick, figlio di birrai e nipote di generazioni di produttori di malto, è altamente specializzato e con l’aiuto del mastro birraio Alain Dessy ha inventato tutte le birre in gamma. Grazie alla loro padronanza nei processi di sviluppo, ad ingredienti di alta qualità e alla loro sempre viva curiosità, i mastri birrai de Gayant hanno creato delle specialità uniche nel loro genere, nella tipologia nel gusto.
Leggi di piùSin dal 1949, il nostro obiettivo è stata una crescita internazionale nel campo dei materiali e del design. Duni, un tempo nota come produttrice svedese di tazze e tovaglioli in carta, è ora un'azienda di rilievo internazionale innovativa ed eco-consapevole che fornisce soluzioni per la tavola e l'asporto. Il primo prodotto di Duni, la tazza in carta paraffinata, ha una sua storia particolare. Tutto è iniziato nel 1914, durante un viaggio in treno. Il dottor Crumbine, medico distrettuale in Texas, ha impedito che una bambina venisse infettata dalla tubercolosi bevendo alla stessa tazza di un uomo malato. Per evitare che venisse infettata le ha costruito una tazza di carta pieghevole. Abbiamo lanciato la piattaforma Goodfoodmood® e diviso le nostre attività in aree di business specifiche del segmento, arrivando in questo modo più vicino ai nostri clienti. Allo stesso tempo siamo cresciuti grazie a delle acquisizioni. Dal 2000 in poi abbiamo infatti incorporato Duni Song Seng, Paper+Design, Terinex Siam, Sharp Serviettes, BioPak e Biopac. In Duni ci impegniamo per distinguerci nel nostro campo, con l'ambizione di diventare l'azienda fornitrice di concetti di accessori da tavola da cui trarre ispirazione e di soluzioni da asporto fantasiose più interessante al mondo. Avendo sempre in mente il cibo, le persone e il design, aspiriamo a... Leggi di più
Questo birrificio è stato fondato a Puurs, a sud di Anversa, nel 1871 da Jan-Leonard Moortgat e sua moglie Maria De Block. Jan-Leonard Moortgat, figlio di un mastro birraio, aveva il pallino della sperimentazione e dopo anni di tentativi riuscì a creare diverse birre ad alta fermentazione che conquistarono e fecero parlare di sé. Nel 1918 Albert, il figlio di Jan-Leonard, decide di dare una svolta alla produzione del padre orientandosi verso Ales scozzesi e per fare ciò si recò quindi in Scozia per riportare con sé in Belgio un lievito adatto allo scopo, lievito che viene tutt’ora utilizzato e che rimane anche dopo cent’anni, il “segreto” del birrificio. Oggi è la quarta generazione della famiglia a vegliare sulla produzione del birrificio Duvel-Moortgat e le loro birre vengono oggi esportate in più di quaranta diversi paesi del mondo, Italia compresa.
Leggi di piùL’azienda Vidzar è una società del Madagascar, leader nel settore della produzione e della distribuzione di bevande alcoliche. Continuamente alla ricerca delle eccellenze e della più elevata qualità, la Vidzar vede nel suo Rhum Dzama il brand di più prestigio, strettamente legato alla storia, alle tradizioni e allo stile di vita appartenente all’affascinante isola malgascia. Creato nel 1980 da Lucien Fohine, il Rhum Dzama viene invecchiato in botti americane, spagnole e francesi, e offre un profilo aromatico non rintracciabile in nessun altro Rhum. Distillato per mezzo di un alambicco a colonna e mai aggiunto di sostanze artificiali o additivi chimici, il Rhum Dzama è ottenuto dalla Vidzar selezionando accuratamente le materie prime, e seguendo antiche tecniche produttive. È così che, gestita dal 1996 dal figlio di Lucien, Frank Foine, l’azienda Vidzar, con il suo Rhum Dzama in primis ma poi anche con tutti gli altri distillati che produce e distribuisce, vuole trasmettere con orgoglio la vera essenza di una cultura e le più profonde peculiarità di un terroir unico al mondo.
Leggi di piùLa Demerara Distillers è orgogliosamente nota per i suoi imperdibili rum prodotti nella Repubblica di Guyana. Grazie a Cristoforo Colombo, poco dopo la scoperta dell’America, in Guyana prese piede la coltivazione delle canne da zucchero, la cui raffinazione regala al mondo l’eccellente rum. Il territorio di Demerara è particolarmente fertile, in quanto attraversato da uno dei fiumi più lunghi del pianeta: il Rio Demerara. Sulle sue rive viene coltivata infatti uno dei migliori tipi di canna da zucchero al mondo, rendendo i rum prodotti in questa regione una categoria a parte nel variegato e complesso universo del dolce distillato. Pur con una tradizione di tre secoli alle spalle, Demerara Distillers è una distilleria relativamente giovane, nata dalla fusione tra le varie distillerie e aziende agricole produttrici di zucchero di canna presenti nella zona. I diversi alambicchi impiegati (tra continui e discontinui se ne contano ben 12!) sono quelli originali usati già secoli addietro da diverse distillerie e tuttora in perfette condizioni operative. Per esempio, l’utilizzo del Double Wooden Pot Still (Versailles) conferisce un carattere corposo e ricco di aromi; il Wooden Coffey Still (conosciuto come Enmore) garantisce dei sapori fruttati e rum di media corposità; il French Savalle Still (Albion) infine produce rum che variano da una... Leggi di più
Nel 1991 nasce la “Eleano” s.n.c. per iniziativa di Nino Calice e Rino Grieco, entrambi appassionati di vigna e convinti sostenitori della bontà dell’Aglianico del Vulture. Attualmente la “Eleano” è gestita da Rino Grieco, dalla figlia Francesca e da Alfredo Cordisco, che accomunati dalla spiccata passione per la viticoltura e il buon bere, curano personalmente la produzione vitivinicola. Fin dagli inizi l' Azienda ha creduto fortemente nell’immenso potenziale di un territorio straordinario come quello del Vulture, coltivandone con passione e caparbietà il vitigno simbolo , l’Aglianico. Per dare prova delle ineguagliabili espressioni di questa storica denominazione di origine controllata, la "Eleano", ha investito le proprie risorse nella ricerca e nella tecnologia più avanzata, pur salvaguardando la tradizione. L'azienda possiede 5 ettari di vigneti impiantati ad Aglianico del Vulture situati nella rinomata zona di Pian dell'Altare in agro di Ripacandida. In questo splendido scenario è in fase di ultimazione la stuttura che ospiterà la nuova cantina e un'area ricettiva destinata ad eventi culturali e degustazioni enogastronomiche.
Leggi di piùElena Walch è una delle realtà più apprezzate del panorama enologico dell’Alto Adige, una cantina che è riuscita a farsi conoscere in tutto il mondo grazie ad una grande famiglia di appassionati di vino come quella dei Walch. Di origine austriaca, le origini della cantina Walch risalgono al 1869, ma è con Elena ed il marito Warner che questa cantina svilupperà tutte le sue qualità e innovazioni, oggi sempre più seguite con passione e cura dalle figlie Julia e Karoline. I vigneti di Elena Walch godono di condizioni climatiche perfette e posizioni eccezionali, come quella di Termeno, dove si trovano ripidi terreni argillosi, e quella di Castel Ringberg, con terreni calcarei affacciati sul bellissimo lago di Caldaro. In vigna vengono allevate uve Gewurztraminer, Lagrein, Merlot e Cabernet Sauvignon e da qualche anno si praticano tecniche enologiche all’avanguardia, come la potatura Simonit&Sirch e l’utilizzo di vitigni Piwi, resistenti agli attacchi fungini in maniera totalmente naturale. Tutti i vini di Elena Walch esprimono in maniera inconfondibile il terroir che li ha formati, mostrando grande personalità, precisione, freschezza e mineralità. Vini da cui traspare l’amore per il territorio ed il fascino di luoghi unici.
Leggi di piùElephant Gin Distillery è una realtà atipica e originale nel panorama degli Spirits. Si tratta, infatti, di un progetto nato dal desiderio di Tessa e Robin Gerlach di unire la grande passione per il Gin con l’amore per l’Africa e gli elefanti. L’ispirazione è nata dai numerosi viaggi della coppia attraverso i grandi spazi della sconfinata savana del Kenya, della Tanzania e del Sudafrica. Al ritorno da queste avventurose e coinvolgenti esperienze, Tessa e Robin hanno deciso di fare qualcosa di concreto per cercare di contribuire a preservare la natura incontaminata di questi territori e soprattutto per proteggere e salvaguardare l’elefante africano, la cui sopravvivenza è messa in serio pericolo dalla progressiva distruzione del loro habitat e dalla minaccia della caccia illegale praticata da bracconieri alla ricerca di avorio. Dall’impegno ambientalista è venuta l’idea realizzare qualcosa, che anche dalla lontana Europa, potesse aiutare l’Africa e gli elefanti. Tessa e Robin hanno così deciso di fondare una distilleria artigianale, che non si limitasse a produrre dell’ottimo Gin, ma che potesse anche dare un aiuto a proteggere la fauna selvatica dell'Africa,... Leggi di più
Engine è un marchio di gin creato dall’uomo d’affari Paolo Della Mora, imprenditore e ideatore di diversi brand italiani, nonché capo del marketing di Moschino. La sua idea di gin è tanto innovativa e originale quanto territoriale: Engine è 100% italiano, prodotto in piccoli lotti. Il packaging con cui è messo in commercio è un omaggio al mondo dei motori e del mito ciclomotoristico degli anni Ottanta. La bottiglia è stata infatti sostituita da una tanica di latta da 50 cl con tappo a vite, simile ai contenitori di olii e miscele per macchine e motori. I colori e i caratteri sono ispirati a diversi loghi e marchi divenuti iconici. Il Gin Engine nasce da sole materie prime biologiche delle Langhe come ginepro, radice di liquirizia, rosa damascena e fiori, oltre a salvia ligure e scorze di limone della Costiera Amalfitana. L’alcol neutro utilizzato è di grano tenero, mentre l’acqua è delle Alpi italiane. Viene prodotto da una consolidata distilleria ligure utilizzando il metodo cold compound, tipico della tradizione liquoristica italiana.
La storia della Distilleria Toro è inscindibilmente legata a quella del suo liquore Centerba Forte. Nel 1817 Beniamino Toro iniziò l’attività di produttore di liquore nella sua farmacia di Tocco da Casauria, comune nella parte abruzzese del Regno delle due Sicilie. La distilleria Toro si trova all’inizio delle gole di Tremonti dove le erbe aromatiche e salutari, che servono per produrre i liquori e i distillati di tale opificio, vengono raccolte sulle montagne che lo sovrastano ma soprattutto sul monte Morrone che fa da sfondo all’altopiano su cui sorge Tocco da Casauria, estremo lembo della provincia di Pescara. Questa moderna e attrezzata azienda si avvale per altro dei più recenti ritrovati della tecnica liquoriera per offrire prodotti sempre migliore e per garantire una qualità rispondente alle esigenze del mercato. Ma il secolare segreto delle erbe che riposano nei maceratori e della distillazione discontinua è sempre quello che si tramanda da padre in figlio. Il sapersi rinnovare, sempre venir meno alle tradizioni, è costante impegno della Distilleria Toro ed è, al tempo stesso, assoluta garanzia per i consumatori dei suoi prodotti.
L’anno 1900 rappresenta una pietra miliare nella storia dell’economia vinicola di Caldaro: 70 viticoltori del territorio si uniscono nella “Erste Kellereigenossenschaft Kaltern” la prima cantina sociale di Caldaro, appunto. Il loro obiettivo è quello di occuparsi direttamente della vinificazione della propria uva e della commercializzazione dei loro vini. Sempre lo stesso anno hanno inizio i lavori di costruzione dell’edificio di grande interesse storico architettonico che sorgerà nelle immediate vicinanze della stazione della ferrovia elettrica transatesina. Nel 1925 segue un ulteriore importante passo, consistente nella costituzione della nuova cantina sociale, chiamata “Neue Kellereigenossenschaft”. Anche la sede di quest’ultima si trova nei pressi della stazione. Dalla fusione delle due cooperative trae origine la Erste+Neue. Oggi sono 400 fieri vignaioli che ogni anno conferiscono il proprio raccolto. I terrazzamenti su cui magistralmente lavorano i propri vigneti gli agricoltori soci si adagiano nel pittoresco paesaggio che circonda il lago di Caldaro e che sale fino al pianoro sito ai piedi della Mendola. La superficie complessivamente coltivata a vite si estende per circa 230 ettari ed è distribuita su varie zone specifiche che danno origine a delle qualità dal nome non di rado altisonante. Alle uve provenienti da questi cru... Leggi di più
La distilleria San Nicolas, fondata nel 1998, racchiude l'ambiente e la cultura dell’antica distilleria messicana unita alle tecnologie di produzione più moderne e avanzate. Nel 2009, il Gruppo Campari ha acquistato il marchio Espolon insieme alla distilleria San Nicolas dove viene prodotto. Dopo una pausa di tre anni negli Stati Uniti, Espolon viene reintrodotto con lo stesso e pluri-premiato liquido ma in una nuova veste, con bottiglie che parlano della storia del Messico.
Leggi di piùEtnafrutti nasce alle falde dell’Etna come azienda artigianale Siciliana di eccelenze agroalimentari, con l’intento di valorizzare i migliori prodotti sulle tavole dei clienti più esigenti. Miriamo a racchiudere le prelibatezze della nostra regione in un solo marchio puntando fortemente sulla Qualità di ogni singolo prodotto, mantenendo un ottimo rapporto qualità/prezzo e preservando quindi profumi, sapori e colori di una terra ricca e meravigliosa. Forte è la sensibilità da parte dei nostri tecnici per la genuinità e l’origine delle materie prime utilizzate, con un packaging elegante e una Qualità certificata. Questi sono i principali ingredienti mediante quali l’azienda ha consolidato la sua posizione nel settore agroalimentare, distribuendo il proprio prodotto all’interno dei più esclusivi negozi internazionali.
Leggi di piùLa distilleria Everclear si trova negli Stati Uniti e produce il “moonshine”, un whiskey bianco non invecchiato, legale negli Sati Uniti dal 2010, e prodotto solitamente a partire dal mais, il suo ingrediente principale. Il moonshine, nonostante la credenza popolare, non ha avuto origine durante il Proibizionismo: dopo la Guerra Civile fu imposta la tassa sul whiskey per finanziamenti bellici e per questo motivo i contadini poveri costruirono alambicchi nei boschi, in particolare sui monti Appalachi, e avviarono la distillazione di whiskey di notte. Da qui il nome moonshine. Questi distillati vengono commercializzati tradizionalmente in contenitori in vetro simili ai barattoli delle confetture, questo perchè la dimensione e la trasparenza permettevano di valutarne la gradazione alcolica. Everclear produce tre tipologie di moonshine in grado di trasportarci nelle leggendarie atmosfere dell’America più nascosta.
Nel 1905 il fondatore Gennaro Fabbri rileva una vecchia drogheria con tinaia a Portomaggiore, in provincia di Ferrara, e avvia la produzione di liquori. Apre così i battenti la “Premiata Distilleria Liquori G. Fabbri”, oggi “Fabbri 1905” con sede a Bologna e guidata dalla quarta generazione della famiglia Fabbri (ma la quinta generazione ha già fatto il suo ingresso in azienda). Dal quartier generale di Bologna e dall’altra sede produttiva a Buenos Aires in Argentina le oltre 1200 referenze di tutte e 17 le linee viaggiano attraverso le sedi di Fabbri nel mondo e i distributori fino a raggiungere oltre 100 Paesi dalla Cina al Nord America, dal Sudafrica alle città più fredde del Nord Europa.
Leggi di piùIl legame tra la Famiglia Cotarella e il mondo del vino ha origine negli anni Sessanta, quando Antonio e Domenico Cotarella hanno realizzato la prima cantina per la produzione in proprio di vino. I fratelli Renzo e Riccardo Cotarella, entrambi enologi cresciuti in una terra di lunghe tradizioni vinicole, spinti dalla passione del padre Domenico, hanno poi fondato nel 1979 Falesco, trasformando quella che era una piccola azienda familiare in un'impresa vitivinicola di successo, da lasciare alle generazioni successive. È qui, a cavallo tra Umbria e Lazio, che nascono vini di indiscutibile fascino, caratterizzati da uno stile contemporaneo e allo stesso tempo contraddistinti da una particolare longevità. Vini che in pochi decenni sono diventati ambasciatori dell’Italia enologica nel mondo. L’azienda si estende al momento su una superficie vitata che arriva a coprire circa 280 ettari, ai quali vanno aggiunti altri novanta ettari attualmente condotti in affitto. In una zona collinare caratterizzata da terreni di origine vulcanica, sono coltivate sia varietà autoctone che uve internazionali, per cui tra i filari si incontrano piante di aleatico, trebbiano, malvasia, verdicchio, sangiovese e vermentino, e... Leggi di più
La storia di Lucart Group inizia negli anni trenta, quando la famiglia Pasquini decide di impiantare a Villa Basilica (Lucca), un'azienda di produzione della carta. All'inizio la produzione era rivolta principalmente al mercato delle carte monolucide per imballaggi flessibili, per tovaglie e per sottopiatti, ma alla fine degli anni Ottanta il Gruppo ha diversificato la propria attività cominciando a produrre anche carte tissue ad uso igienico sanitario (asciugatutto, strofinacci, carta igienica, tovaglioli, ecc.). Fato, facendo parte di Lucart S.p.A., può avvalersi dell’esperienza, del know-how e delle risorse di un gruppo multinazionale che, con oltre 60 anni di storia, è leader europeo nella produzione di carte per tovaglie e sottopiatti e leader nazionale nel settore dei prodotti in carta tissue ad uso igienico sanitario per il canale Collettività. Eccellenza del prodotto ottenuta con una lavorazione quasi artigianale, seppur con elevati standard di efficienza produttiva. Eccellenza del servizio, attraverso ampiezza di gamma, tempestività delle consegne, flessibilità produttiva, innovazione di prodotto, attenzione ai trend di consumo ed assistenza pre e post vendita. Attraverso la continua ricerca dell’eccellenza potremo confermare e rafforzare la leadership del marchio FATO nel mercato di tovaglie e tovaglioli colorati e... Leggi di più
Dalla passione di Roberto e Ludovica nasce la Fattoria Italiana Martelli la cui missione è produrre e portare sulle tavole dei buongustai, in Italia e all’estero, le specialità enogastronomiche del territorio, che uniscono la tradizione italiana del buon cibo con qualità, innovazione e sostenibilità. Fattoria Italiana Martelli nel suo piccolo vuole contribuire ad un “mondo più sostenibile”: ha scelto di non utilizzare, ad esempio, latte metalliche per l’olio extravergine di oliva ma cartone, facilmente riciclabile, la stessa filtrazione dell’olio avviene attraverso il cotone, materiale 100% naturale e di facile smaltimento; anche la scelta di etichette non plastificate, rappresenta un modo per ridurre la presenza di plastica. Il territorio beneficia di forti escursioni termiche tra il giorno e la notte che, associate a una buona ventilazione, garantiscono alla vite un microclima ideale per vegetare e produrre uve di straordinaria qualità. Tra i vini abruzzesi di alta qualità e conosciuti in tutto il mondo, Fattoria Italiana Martelli presenta i vini rossi Montepulciano DOC, Montepulciano DOC RISERVA, i vini bianchi Pecorino IGP Terre di Chieti.
La Fattoria la Rivolta nasce ai primi del novecento grazie alla passione per il mondo enologico della famiglia Cotroneo, da sempre impegnata in svariati campi imprenditoriali. La cantina è situata a Torrecuso, in provincia di Benevento, coltivando uve tutte appartenenti alla doc Taburno o Sannio. La Fattoria La Rivolta è dotata di moderne attrezzature per una corretta vinificazione. I vini vengono vinificati all'interno di una straordinaria masseria in pietra ristrutturata e restaurata con entusiamo. La cantina coltiva i suoi vigneti in regime di agricoltura biologica, con il massimo rispetto del territorio, senza l'utilizzo di sostanze dannose per l'ambiente.
Leggi di piùA partire dal 1901, la birra Faxe ha avuto un viaggio di scoperta lungo un secolo. Nel corso di questa avventura si mescola sapientemente la passione per la qualità con l’ambizione di creare il meglio in birre rinfrescanti e saporite e bevande analcoliche. Da una piccola azienda familiare con una visione in uno dei marchi danesi più riconoscibili e affidabili, la birra Faxe è diventata l'incarnazione delle qualità vichinghe di forza, affidabilità e onestà lungo la strada. Viene esportata con orgoglio in oltre 70 paesi, nei quali la passione per la birra viene condivisa con gli amanti della qualità in tutto il mondo.
La Fazi Battaglia nasce nel 1949 in un piccolo e attrezzato stabilimento a Cupramontana, nelle Marche, con una produzione annua di 60-80 mila bottiglie di Verdicchio, un vitigno autoctono a quei tempi praticamente sconosciuto. L'avventura inizia così negli anni '50, grazie all'intuito ed al coraggio dell'imprenditore Francesco Angelini, che ha saputo credere nelle potenzialità del Verdicchio e che acquisterà l'Azienda ancora oggi gestita dai suoi nipoti. Nel 1953 viene creata la bottiglia ad "Anfora", ispirata agli antichi contenitori etruschi per il vino, grazie al disegno originale dell'Architetto Antonio Maiocchi, vincitore del bando di concorso lanciato dalla Fazi Battaglia per rendere il suo Verdicchio "Titulus" immediatamente riconoscibile sulle tavole di tutto il mondo. Dall'inizio degli anni '90, con l'arrivo in azienda di Maria Luisa Sparaco, l'azienda sta vivendo una nuova spinta innovativa che ha portato profonde trasformazioni e miglioramenti eccezionali nel livello qualitativo, e la creazione di selezioni e Riserve di grande livello. I risultati raggiunti dalla Fazi Battaglia sono il frutto di una realtà produttiva in costante evoluzione, di una ricerca di miglioramento qualitativo che unisca la tradizione all'innovazione, esaltando i valori della natura ed al tempo stesso arricchendoli delle tecnologie più moderne e... Leggi di più
Un' azienda di famiglia dal 1864, Fee Brothers è ora di proprietà e gestito da Ellen e Joe Fee, la quarta generazione. Portare avanti l'eredità della loro famiglia, Ellen e Joe producono fino a 100 prodotti diversi. Potete contare su Fee Brothers per soddisfare le esigenze e i gusti dei clienti. Hanno perfezionato l'arte del cocktail per quasi 150 anni.
Leggi di piùNon c’è dubbio che quella fondata da Roberto Gatti sia oggi una delle più luminose e importanti realtà della Franciacorta. Una cantina, Ferghettina, che nel corso di solo un ventennio - è infatti stata fondata nel 1991 non lontano da Erbusco - è riuscita ad affermarsi grazie a una gamma di spumanti in continua crescita qualitativa, sempre caratterizzati da un grande equilibrio gustativo. Non a caso, i vigneti aziendali sono distribuiti in zone della Franciacorta anche molto diverse tra loro, differenti per composizione del suolo, altitudine, microclima ed esposizione. Ciò permette a Roberto Gatti un’ampia scelta tra le uve, al fine di comporre sempre la migliore cuvée possibile. E allora addentriamoci direttamente tra i filari aziendali, che al momento si estendono su una superficie di 18 ettari se si considerano i vigneti di proprietà, a cui però vanno aggiunti gli altri 140 ettari corrispondenti ai vigneti in affitto. Con rigore e competenza, e soprattutto adottando norme agronomiche rispondenti alle regole del biologico, sono allevate e raccolte uve pregiate e schiette. Grappoli che in cantina vengono lavorati e intrepretati in maniera da esaltarne ogni minima sfumatura e ogni più piccola peculiarità. Oggi, grazie al prezioso apporto di tutti... Leggi di più
La storia del marchio Ferrarelle è una lunga storia industriale che inizia negli ultimi anni dell’Ottocento. È il 1893 quando Antonio De Ponte, proprietario di un fondo agricolo in località Ferrarelle, dà il via alla prima attività di sfruttamento industriale delle polle d’acqua sorgiva esistenti sul territorio. Bisogna attendere il 1900 per il primo vero debutto di Ferrarelle nella società che conta. L’occasione è l’Esposizione Nazionale di Igiene dove il chiosco dell’azienda viene letteralmente preso d’assalto: è un’acqua da tavola dagli effetti miracolosi per la salute che l’allora prontuario classifica come “acidula, alcalina, antiurica, digestiva, batteriologicamente pura e amicrobica”. Da Riardo a Roma il passo è breve. È il 1904 e De Ponte abbraccia l’idea di trasferire l’attività in un luogo più strategico e lo comunica al pubblico con un messaggio pubblicitario riprodotto a tutta pagina sulla “Guida Monaci”, la più autorevole rivista di informazione dell’epoca. Nel 1908, per ragioni non note, De Ponte esce misteriosamente di scena e bisognerà aspettare il 1925 quando la famiglia Violati acquisirà l’azienda che entrerà poi a far parte, nel 1987, della società Italaquae sotto il controllo del Gruppo Danone e Ifil. Nel 2005 l’italiana LGR Holding SpA, di proprietà della famiglia Pontecorvo Ricciardi, acquista... Leggi di più
Una cantina che non ha bisogno di presentazioni, il cui mito nasce grazie all’intuito di un uomo, Giulio Ferrari, e al sogno di creare in Trentino un vino capace di confrontarsi con i migliori Champagne francesi. Un vero e proprio pioniere, Giulio Ferrari: è lui infatti che per primo intuisce la straordinaria vocazione della sua terra, lui che per primo diffonde lo chardonnay in Italia. È così che comincia a produrre poche selezionatissime bottiglie con un culto ossessivo per la qualità. Non avendo però figli, Giulio Ferrari cerca un successore cui affidare il suo sogno. Fra i tanti pretendenti sceglie Bruno Lunelli, titolare di una famosa enoteca di Trento. Grazie alla passione e al talento imprenditoriale, Bruno riesce a incrementare la produzione, senza mai scendere a compromessi con la qualità, seguendo quella stessa linea tracciata dal fondatore. La tradizione continua, e Bruno Lunelli trasmette la passione ai suoi figli: sotto la guida di Franco, Gino e Mauro, Ferrari diventa leader in Italia e sinonimo del brindisi italiano per eccellenza. In questi anni vedono la luce alcune delle etichette destinate a entrare nella storia: sono il Ferrari Rosé, il Ferrari Brut Perlé e il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore. Oggi, a distanza di oltre cento anni, Ferrari è sinonimo stesso dei migliori spumanti italiani. Una superficie vitata... Leggi di più
La storia del Gruppo Ferrero è una storia di successi giunta alla terza generazione, in cui lo sviluppo di un'azienda multinazionale si coniuga perfettamente con passato, presente e futuro di una tenace famiglia piemontese. Dobbiamo riandare agli anni Quaranta per scoprire le radici di questo successo. Anni in cui Piera e Pietro, genitori di Michele, riuscirono a trasformare una pasticceria in una fabbrica. La famiglia Ferrero fu la prima in Italia durante gli anni del dopoguerra ad aprire stabilimenti e sedi operative all’estero nel settore dolciario, facendo dell’azienda un Gruppo veramente internazionale. Dopo il successo dell’azienda in Italia, Michele Ferrero decise di iniziare a produrre e commercializzare i prodotti Ferrero anche all'estero. Nel 1956 fu inaugurato un grande stabilimento di produzione in Germania e un secondo poco dopo in Francia. Nei decenni successivi Ferrero diventa globale, espandendosi con nuove aziende e siti produttivi anche in Nord e Sud America, Sud-Est Asiatico, Europa orientale, Africa, Australia e, più recentemente, in Turchia, Messico e Cina. Ferrero è oggi stabilmente classificata tra le prime aziende al mondo per la sua reputazione. Ciò è dovuto anche alle importanti iniziative di responsabilità sociale del Gruppo. Queste sono sintetizzate nella strategia CSR di Ferrero, focalizzata... Leggi di più
Feudi del Pisciotto compie il suo colpo d’ala nel 2002, quando Paolo Panerai, decide di trasferire l’esperienza acquisita con le tenute toscane in questo Feudo siciliano risalente al 1700, a Niscemi, in provincia di Caltanissetta. La cantina sorge all’interno della sterminata Riserva del Pisciotto, famosa per la grande biodiversità, e vi si può trovare una perfetta unione tra la tecnologia romana, rimasta immutata grazie ai lavori di ristrutturazione e basata sullo sfruttamento della gravità per la lavorazione dell’uva, e i metodi moderni con l’utilizzo di attrezzature avanzate. L’enologo Alessandro Cellai affonda sapientemente la propria mano lungo tutti i 45 ettari vitati del feudo, con l’unico scopo di portare la cantina ai vertici della viticultura siciliana. I vini dei Feudi del Pisciotto vengono prodotti abbinando vitigni autoctoni tra cui Nero D’Avola, Frappato, Grillo accanto ad alcuni internazionali come Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay e da alcuni anni Pinot Nero, Gewürztraminer e Semillon, per la produzione del... Leggi di più
La cantina vitivinicola Feudi di San Gregorio può essere oggi assunta come il marchio simbolo del rinascimento enologico del meridione d'Italia, e di una cultura del bere volta a riscoprire l’essenza e l'identità dei sapori mediterranei. Il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Taurasi sono oggi tra le più rilevanti denominazioni italiane. Attualmente, tra le vigne di proprietà e quelle in affitto, sono oltre trecento gli ettari vitati di cui la cantina dispone. Con il nucleo centrale situato nella zona di Sorbo Serpico e con gli altri filari sparsi tra i comuni di Tufo, Taurasi e Santa Paolina, le vigne dei Feudi di San Gregorio sono comprese fra i 350 e i 700 metri sul livello del mare. Su suoli di matrice vulcanica crescono piante dal corredo genetico unico, che vengono curate attraverso una gestione agronomica estremamente rispettosa di tutti gli equilibri ambientali. Ecco allora aprirsi le porte dei locali di vinificazione - in cui uno spazio è stato dedicato alla produzione degli Spumanti “Dubl” – da cui si passa alla lunga barricaia, che ospita i vini rossi: in una struttura prevalentemente interrata, ogni spazio è armoniosamente integrato con il territorio, per un impatto ambientale di estremo equilibrio. Questi gli ingredienti che compongono la ricetta da cui prendono vita le etichette dei Feudi di San Gregorio: vini che... Leggi di più
Era l’anno 1953 quando Mario Fiasconaro, papà di Fausto, Martino e Nicola Fiasconaro inizia la propria avventura di gelatiere e pasticciere. Poi è arrivata la prima esperienza con la pasticceria, cassatine, cannoli, “sfincioni” con crema di ricotta fino alle “montagne” di profiteroles, divenute in breve un autentico cavallo di battaglia. Sotto la guida e gli insegnamenti di papà Mario, crescevano intanto Fausto, Martino e Nicola, che hanno fatto in fretta ad impadronirsi dell’arte di famiglia, contribuendo in modo decisivo al definitivo lancio dell’azienda a livello nazionale ed internazionale. Oggi i Fratelli Fiasconaro sono a capo dell’azienda che porta il loro nome: Fausto è responsabile showroom, Martino è a capo dell’amministrazione, Nicola è pluripremiato primo pasticcere ed ha ricevuto il titolo di Cittadino Onorario dall’Amministrazione Comunale di Avola per il ruolo svolto in questi anni di ambasciatore delle dolci eccellenze siciliane nel mondo. Fiasconaro è un’azienda moderna e in continua espansione: grazie al lavoro d’equipe di professionisti capaci ed appassionati, al forte spirito imprenditoriale e ad un istinto straordinario, si è guadagnata un posto di rilievo nel settore, affermandosi sul mercato nazionale ed internazionale. L’esperienza accumulata negli anni tra i laboratori artigianali e le pasticcerie, prima in... Leggi di più
Fondata ufficialmente nel lontano 1880, la distilleria Filliers si trova in Belgio, nella città di Bachte-Maria-Leerne. Da sempre a gestione familiare, è nel 1928 che, riprendendo un’antica ricetta segreta, presso la distilleria è stato ideato il Gin 28, il quale può essere a tutti gli effetti considerato il primo Gin belga. Così chiamato in quanto viene prodotto, per l’appunto, utilizzando 28 diverse essenze botaniche, il Gin 28 è distillato in piccoli alambicchi di rame, e a distanza di un solo mese dal suo lancio sul mercato, ha ottenuto un enorme successo sia in Belgio che all’estero. Nel corso degli anni, il Gin 28 è stato anche affiancato da altri Gin e da altri distillati, invecchiati in legno o caratterizzati da ingredienti stagionali, cosicché attualmente la gamma di etichette proposta dalla distilleria Filliers si dimostra varia e qualitativamente eccellente. Prodotti seguendo il lento scorrere del tempo, tutti gli spiriti Filliers nascono dal rispetto della tradizione e dei processi artigianali, e arrivano in questo modo a proporre un felicissimo connubio, in cui a vincere sono sempre l’equilibrio gusto-olfattivo e l’armonia organolettica.
La cantina Firriato nasce a metà degli anni '80 dalla passione e dall'ambizione di Salvatore Di Gaetano e di sua moglie Vinzia Novara. Sin dal primo istante, la produzione di Firriato viene incentrata su un principio cardine: la ricerca della qualità. Il perfetto connubio tra passione e qualità permette a Firriato di divenire in pochi anni uno dei simboli della Sicilia, contribuendo in modo decisivo al meritato exploit del vino siciliano, oggi conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. La Sicilia è una terra dalle indiscusse potenzialità vinicole e contiene al suo interno una straordinaria varietà di climi e terreni, varietà che si riflette a pieno nella produzione del vino. Il Nero d'Avola è uno dei vini siciliani più apprezzati e conosciuti: Firriato produce l'Harmonium, un Nero d'Avola che, anno dopo anno, raccoglie premi e riconoscimenti davvero importanti. Dal Nerello, vitigno autoctono siciliano, nasce l'Etna Rosso, un'altra bottiglia di assoluto pregio, capace di regalare grandi soddisfazioni al patron Di Gaetano. Firriato produce anche altri vini rossi di altissima qualità, unendo in modo sapiente e genuino le potenzialità di vitigni autoctoni (Nero d'Avola, Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Frappato) ad un ponderato utilizzo di vitigni internazionali. Anche i vini bianchi meritano assoluta considerazione: Catarratto e... Leggi di più
Mavidrink rappresenta oggi un punto di riferimento per la produzione di liquori tradizionali e Spirits in Italia, disponendo di un moderno stabilimento di produzione tra i più attrezzati e funzionali attualmente presenti nel settore. L’azienda con sede a Napoli vanta una vastissima produzione che spazia dai tradizionali liquori e distillati italiani all'intera gamma di liquori e distillati di uso internazionale. Professionalità, disponibilità, tecnologie avanzate, gestione della logistica moderna ed efficiente, fanno di Mavidrink un partner affidabile e non soltanto un semplice fornitore, che è oggi in grado di venire sempre più incontro alle innumerevoli esigenze della clientela. Non a caso, oltre ad offrire una vasta produzione con proprio marchio, da tempo Mavidrink è anche partner per la produzione di "private label" di primarie aziende alimentari e commerciali.
Leggi di piùA livello di autenticità, Flor de Caña è il massimo: è tra i pochissimi rum ai Caraibi che possono vantare la proprietà di tutte le fasi del processo produttivo. Canna da zucchero e melassa di proprietà, fermentazione e distillazione propria, invecchiamento e imbottigliamento in loco. La proprietà di tutte le cinque fasi produttive significa autenticità a cinque stelle. La famiglia Pellas, originaria di Genova, si è stabilita in Nicaragua alla fine del 1800 e ha creato l’Azienda più importante del paese, che opera nel settore bancario, dei computers, delle automobili e, naturalmente, del Ron. L’azienda nasce nel 1890 a Chichigalpa, a centoventi chilometri da Managua. L’intento iniziale è quello di creare una vasta piantagione di canna da zucchero, in terreni molto propizi a questo tipo di coltivazioni. Nel 1937 viene fondata un’azienda indipendente all’interno della piantagione, la Compañia Licorera de Nicaragua, per la produzione e la vendita del rum. L’Ingenio San Antonio produce zucchero di canna e la melassa al 64% di zucchero che viene poi elaborata nella attigua distilleria. Sei colonne di distillazione producono un distillato che viene messo in piccoli barili di ex-bourbon da 135 lt. e stivato negli almacen condizionati a 28° di temperatura. La perdita dovuta all’evaporazione è pari al 7% per anno. La Flor de Caña possiede... Leggi di più
Fontana Candida rappresenta l'espressione più autentica e raffinata della tradizione enologica del Lazio e di Roma. Da più di cinquant'anni, l'azienda è protagonista della diffusione e del successo del Frascati nel mondo; la sua missione, infatti, è da sempre la valorizzazione di questa denominazione, importante patrimonio vitivinicolo del territorio, dalle grandissime potenzialità qualitative. I vini di Fontana Candida sono riconoscibili per la loro freschezza e personalità, frutto di vigneti particolarmente vocati e di grandi competenze, e incarnano alla perfezione lo stile di vita, la storia e le tradizioni tipiche del territorio in cui sono creati.
Leggi di piùCantina fondata nel 1520 ed ancora in attività, i cui vini furono degustati e acclamati da ecclesiastici, nobili e politici dell’epoca, Formentini è da 500 anni sinonimo di qualità e si può affermare che sia una delle cantine che più ha inciso nel determinare la storia enologica del Collio, grazie alla sua capacità di interpretare e valorizzare i fattori climatici, ambientali ed umani caratteristici del territorio. La profonda conoscenza del terroir e la collaborazione con conferitori locali che dura da generazioni, ha permesso alla cantina di cogliere al meglio le peculiarità delle singole microzone e di ottenere uve di qualità costante nel tempo, aspetti che si traducono in eleganza e complessità dei vini.
Founders Brewing Company è un birrificio statunitense situato a Grand Rapids, nel Michigan, uno stato del nord-est degli Stati Uniti d'America, circondato dai Grandi Laghi e confinante con il Canada. Founders Brewing Co. è nato dalla passione comune di Mike Stevens e Dave Engbers per la birra artigianale e la produzione amatoriale. La loro avventura è iniziata nel 1997 con la creazione del loro birrificio: Canal Street Brewing Company. Portando il nome della strada in cui si trovano, rendono omaggio a questo sito storico per la produzione di birra. Allo stesso tempo, le loro bottiglie di birra erano brandizzate "Founders". Usato comunemente dai consumatorei nel corso degli anni, il nome Founders Brewing Company ha guadagnato notorietà e il nome è stato completamente adottato nel 2000. I primi anni non sono stati facili per i due fondatori che hanno dovuto affrontare problemi finanziari e un successo mitigato, nonostante l'inaugurazione della loro Taproom nel 1998. La causa, secondo loro, è stata l'eccessiva classicità della birra che non rifletteva la loro personalità. Per questo motivo, nel 2001 hanno cambiato la loro filosofia e hanno iniiziato a produrre birre piene di sapori che piacevano in... Leggi di più
La Four Roses, fondata nel 1888 da Rufus Mathewson Rose, insieme a suo fratello e ai due figli (da qui il nome) è considerata, ad oggi, la distilleria di Bourbon Whisky, più celebre ed apprezzata del mondo. Il sito web ufficiale dell’azienda riporta invece che il marchio fu registrato da Paul Jones Jr. nel 1888, benchè avesse iniziato la produzione di questo bourbon già nel ventennio precedente. La Paul Jones Company acquisì la Frankfort Distillery Company nel 1922, ampliando la propria capacità produttiva. Il Brand fu quindi acquisito da Seagram nel 1943, senza però aver prima dimostrato di essere ampiamente apprezzato negli States. Fu infatti enormemente venduto durante gli anni 30, 40 e 50. Nonostante ciò, Seagram decise di dismettere le vendite di Four Roses negli Stati Uniti per focalizzarsi su altre tipologie di prodotti, spostandone il mercato in Europa ed Asia dove continuò ad avere un grande successo. Durante questo periodo un po’ triste per la storia di Four Roses, in America il marchio venne usato per commercializzare un blended economico e di scarsa qualità. Finalmente, nel 2002, la Kirin Brewery Company acquisì il marchio creando la Four Roses Distillery Company e riportando, nel 2004, la commercializzazione negli Stati Uniti. La distilleria smise di produrre blended e si focalizzò unicamente sulla realizzazione del... Leggi di più
I Coppola hanno impiegato più di vent’anni per rimettere insieme tutti i vigneti originali, che erano stati piantati nelle terre dello Château della Napa Valley nel lontano 1882. Accanto ai lavori di recupero degli edifici e della cantina, è stato contemporaneamente avviato un lungo processo di rinnovamento delle vigne impiantate nel secolo scorso, con il quale si è cercato di mantenere le radici delle vecchie viti, salvaguardando in particolare i più importanti e storici cloni che erano arrivati dalla Francia. Il primo vino è stato realizzato nel 1975 e oggi, tutti i vini dell’azienda derivano da uve di proprietà, sono certificati organici, e vengono seguiti nel loro intero processo produttivo. Attualmente l’azienda prende il nome di Rubicon Estate, in onore dell’ultra premiato vino basato sul taglio bordolese secondo la tradizione ormai tipica della Napa Valley, che ha ricalcato, a onor del vero senza nasconderlo, le autorevoli produzioni francesi. Nella cantina di Francis Ford Coppola, meccanismi altamente computerizzati aiutano a creare vini eccellenti, che allo stesso tempo si trovano in commercio a un prezzo accessibile e veramente concorrenziale. Tuttavia, pur usando le più moderne e avanzate tecnologie enologiche, l’obiettivo principale rimane sempre uno e uno soltanto, volto a esaltare e valorizzare ciò che il territorio e... Leggi di più
Storia di un giovane récoltant manipulant”: così potrebbe iniziare la biografia di Francis Orban, che nel 2007, dopo aver concluso gli studi come enologo, decide di mettersi in proprio producendo Champagne secondo il suo personalissimo stile. Non certo un neofita o un improvvisato Francis, nossignore, perché può vantare nobili natali nel mondo della viticoltura in Champagne. Il ritratto di famiglia vede infatti nel bisnonno Léopold Orban un pioniere della spumantizzazione nel villaggio di Leuvrigny, a cui hanno fatto seguito le successive generazioni, sino al coraggioso Francis, che ha sparigliato le carte, cominciando a produrre Champagne col suo stile. I vigneti di proprietà si snodano su un totale di 7,5 ettari di terreni vitati, posti tutti nel comune di Leuvrigny, sulla riva destra della Marna. Il Villaggio di Leuvrigny è fortemente caratterizzato da un’esposizione a sud ideale, unita a un terreno argilloso-calcareo eccezionale e a un microclima perfetto, particolarmente adatto alla coltivazione del pinot meunier, vitigno emblema della coltivazione di Francis Orban - a cui si aggiunge una piccola coltivazione di Chardonnay -. Il Pinot Noir è un vitigno che proprio qui riesce a esprimere al meglio le proprie componenti fruttate, rotonde e affascinanti.
Tra i filari l’unico obiettivo consiste nel portare uve sane e cariche di profumi in vendemmia, mentre in cantina le vinificazioni si svolgono per lo più in fusti da 300 litri e in barrique provenienti dalla Borgogna. La produzione annuale è di circa 60.000 bottiglie, di cui l’80% vendute in Francia e il restante 20% commercializzato all’estero. Tra le diverse etichette realizzate ricordiamo il Brut Réserve, il Brut Prestige e il Rosé, mentre un discorso a parte lo meritano il “Millésime” e la “Cuvée Orban”, bollicine che rimangono sui lieviti per ben 72 mesi e che vengono prodotte solamente quando le condizioni dell’annata meritano di essere ricordate in due bottiglie di altissima qualità.
Indipendente, fiero, coraggioso, imprevedibile come un mare in tempesta e con il gusto per l’avventura, Franco Cavallero porta avanti il suo sogno: produrre un Gin che sia interamente frutto del territorio, del quale possa seguire l’intera filiera produttiva, utilizzando solo ingredienti freschi, botaniche selezionate e coltivate da lui a “Chilometro zero”. Cavallero ha cominciato con tremila metri quadrati di appezzamenti per coltivare le botaniche più adatte a poter caratterizzare il suo Gin, fino ad arrivare a quattro ettari, aumentando di pari passo anche le specie di piante coltivate, che sono passate da venti a trentacinque tipi. Il territorio diventa una variabile fondamentale, l’altitudine (molto importante per una maggiore concentrazione del principio attivo), l’esposizione e il terreno diventano il fulcro della sua ricerca. Nel tempo si sono aggiunte alla ricetta piante officinali dalle caratteristiche terapeutiche, o aromatiche per conferire notevole complessità alla bevanda.
La famiglia Francoli è una vera e propria dinastia della Grappa a Ghemme, nella provincia di Novara. Tutto cominciò nell’Ottocento dalla passione di Luigi Guglielmo Francoli che, nei locali della segheria del padre, si divertiva a distillare le vinacce facendosi conoscere come abile distillatore; i Francoli diventano distillatori professionisti solo all’inizio del Novecento, ma la svolta qualitativa risale agli anni ’50, quando Luigi crea un brand destinato a fare la storia della grappa di qualità, specializzandosi nell’affinamento e nell’invecchiamento. Oggi le Distillerie Francoli sono guidate da Alessandro, che coordina 50 dipendenti e ha adottato una filosofia produttiva volta al rispetto per l’ambiente. Aderendo al progetto Impatto Zero di Life Gate, Alessandro Francoli ha inaugurato una gestione pionieristica e virtuosa del processo produttivo: le fonti di calore sono ottenute da combustibili vegetali, le emissioni di anidride carbonica sono compensate da nuove riforestazioni, le vinacce vengono essicate per evitare sprechi e le quantità non utilizzate per la distillazione sono trasformate in pellet o in olio per usi domestici, l’acqua utilizzata per raffreddare i vapori alcolici viene recuperata, raffreddata e reimmessa nel circuito per evitare sprechi, il fabbisogno energetico si fonda su un sistema di pannelli fotovoltaici.... Leggi di più
L’azienda “Franz Haas”, di Bolzano, è nata nel 1880 e ha visto consecutivamente alternarsi nella gestione ben sette generazioni appartenenti alla famiglia Haas. Oggi, in ogni annata, la cantina trasforma in vino il raccolto di ben 55 ettari vitati, suddivisi tra vigneti di proprietà, vigneti in affitto e vigneti di conferenti. Da sempre impresa vitivinicola conosciuta e rinomata per i suoi prodotti di punta che hanno come base il pinot nero, la cantina propone una gamma di etichette che comprende vini ottenuti anche dalle altre principali varietà vitate del Südtirol, tutte puntualmente interpretate senza mai trascurarne eleganza e bevibilità. Su suoli composti da calcare, argilla e sabbia porfirica, e godendo di microclimi unici al mondo, viti di pinot nero, pinot bianco, pinot grigio e riesling, e poi ancora di moscato, gewürztraminer, sauvignon e lagrein, arrivano a regalare grappoli qualitativamente superbi. Uve che in cantina sono lavorate seguendo con metodo e rigore le tradizioni di un tempo, e d’altro canto impiegando le più moderne tecnologie enologiche. Nascono in questa maniera vini come lo “Schweizer” o il “Manna”, per citarne due su tutti. Bottiglie che, come se non bastasse, sono state impreziosite dal genio creativo di Riccardo Schweizer, artista trentino che nel tempo ha collaborato con Picasso, Chagall e Le... Leggi di più
Franziskaner è un birrificio tedesco con sede a Monaco di Baviera che produce birra di frumento, fondato dal mastro birraio Seidel Vaterstetter nel 1363. Deve il proprio nome alla sua vicinanza con un monastero francescano sito in Residenzstrasse a Monaco. Il frate francescano rappresentato sull’etichetta fu disegnato dall’artista tedesco Ludwig Hohlwein nel 1935. La storia del birrificio comincia nel 1363, quando viene fondato e divenendo il primo birrificio civile nel circondario della residenza di Monaco di Baviera, fino ad arrivare ai giorni nostri con una produzione di circa un milione di ettolitri di birra all’anno, che fa del birrificio Franziskaner il terzo birrificio tedesco per produzione.
La storia di Averna ha radici molto lontane, nella seconda metà dell’800, quando Fra Girolamo, un frate cappuccino dell'Abbazia di Santo Spirito a Caltanissetta, per sdebitarsi dell'aiuto ricevuto in un momento di particolare difficoltà, donò al suo benefattore, Salvatore Averna, la ricetta di un liquore digestivo. Nessuno dei due avrebbe mai potuto immaginare che quella ricetta sarebbe poi diventata conosciuta e famosa in tutto il mondo. Questa ricetta, ormai da 140 anni, si tramanda segretamente tra le generazioni e l'unica cosa che è dato sapere è che si tratta di una miscela di erbe, spezie e radici provenienti da Caltanissetta stessa e da tutto il mondo. Oggi Averna è uno dei marchi più presenti nella comunicazione italiana, viene distribuito in più di 50 paesi in tutto il mondo.
Leggi di piùPunch Barbieri è stato lanciato dalla Fratelli Barbieri di Padova negli anni '60, e nel tempo ha conquistato una decisa leadership nella gamma dei liquori alla frutta. Ad oggi è il punch più bevuto in Italia, immancabile sugli scaffali di ogni Bar. La Fratelli Barbieri è stata acquisita negli anni Novanta dalla Barbero 1891, recentemente entrata a far parte del Gruppo Campari.
Leggi di piùUna notte di metà Ottocento, fra Girolamo dell'Ordine dei Cappuccini di Caltanissetta fece chiamare d'urgenza al suo capezzale don Salvatore Averna, ricco commerciante di tessuti del luogo. Il frate era malato da tempo e, sentendo vicina la sua fine, volle lasciare a don Salvatore, in segno di riconoscenza, una antica pergamena nella quale c'era la ricetta di una bevanda, fatta di erbe siciliane, che i cappuccini del convento nisseno erano soliti preparare come rimedio per le febbri malariche, il catarro intestinale e i disturbi della digestione. Don Salvatore Averna ebbe l'idea di produrlo per sé, per la sua famiglia e per gli amici. Così nel 1868 insieme ai figli Emilio, Michele e Francesco, don Salvatore prese la decisione e trasformò la sua tenuta di Xiboli in un opificio artigianale per la produzione dell'elisir, che veniva sempre più richiesto da tutti. Gli anni cinquanta sono quelli della ricostruzione e del rilancio dell'economia italiana e, alla fine di quegli anni, Francesco Pisa entra giovanissimo in Averna e lo stesso sarà il primo manager che, collaborando con Emilio, Paolo e Michele, parteciperà al grande successo degli anni successivi. Nel 1958 nasce la Fratelli Averna S.p.A., in concomitanza con la ristrutturazione dell'antico opificio. Nel 1995 la ditta prosegue la sua espansione con l'acquisizione dell'azienda... Leggi di più
Quando diciamo Amaro Ramazzotti, non parliamo di un amaro qualunque, ma di una storia di qualità che prosegue da 1815, seguendo ancora la stessa ricetta creata a Milano 200 anni or sono. Il segreto di tanta longevità è una perfetta combinazione di 33 erbe e spezie, attentamente selezionate e provenienti da tutto il mondo, raggruppate in una ricetta segreta, custodita gelosamente e tramandata di generazione in generazione, che permette a questo amaro di avere un gusto inconfondibile e unico. Acqua, alcol puro, scorza d’arancia non trattata, erbe e zucchero, questa è la carta d’identità di un amaro che, da due secoli, continua a deliziare il fine pasto italiano. Colore ebano intenso e limpido. Al naso presenta un profilo olfattivo avvolgente e armonico, in cui sono evidenti gli aromi di scorza d’arancia e di erbe aromatiche, perfettamente fusi in un profumo gradevole e equilibrato che sfocia in un gusto corposo, caratterizzato da un retrogusto gradevolmente amaro che lascia una lunga e piacevole persistenza di erbe officinali.
La storia dei distillati Frattina inizia alla fine degli anni '80 quando la famiglia decide di esordire sul mercato con spumanti di elevata qualità, prodotti con lo scopo di stupire e soddisfare il consumatore più esigente. Nel tempo la produzione Frattina si è arricchita ulteriormente fino ad arrivare alla distillazione di grappe di gran pregio dove la morbidezza e il carattere dei vitigni si concentra in un'esplosione di gusto e di profumi. L'attenzione dell'azienda nel controllo di tutta la filiera produttiva è quasi maniacale. Niente viene lasciato al caso. L'applicazione della conoscenza più evoluta si sposa, in perfetto equilibrio, con la tradizione secolare delle terre friulane dove vengono coltivati i vitigni appositamente selezionati dall'azienda. I ritmi della terra e della natura dettano le condizioni per lavorare con passione ad un prodotto che nel mondo rappresenta l'Italia e la sua cultura. La passione, infatti, è l'elemento predominante che permette di ottenere delle grappe pure, morbide e cristalline, in grado di esaltare i profumi delle uve da cui provengono.
Leggi di piùNessun’altra cantina italiana può vantare la storia, il prestigio, la visione della Marchesi de’ Frescobaldi. Una famiglia fiorentina dedita da trenta generazioni e da ben 700 anni alla produzione di grandi vini, con il costante obiettivo di essere il più prestigioso produttore toscano. Una realtà che da sempre crede nel rispetto del territorio, punta sull'eccellenza delle proprie uve, investe in comunicazione e nella professionalità delle risorse umane senza mai dimenticare il rispetto della tradizione e l’apertura alla ricerca e alla sperimentazione. Nel 1855, per primi in Toscana, piantano il cabernet sauvignon, il merlot, il pinot nero e lo chardonnay, nelle tenute di Nipozzano e di Pomino. Nel 1894 costruiscono a Pomino, località non lontana da Firenze, la prima cantina italiana capace di sfruttare la naturale gravità per il travaso dalle botti e si distinguono, nello stesso periodo, per l’introduzione del “vigneto specializzato”. Nel 1989 acquistano la tenuta di Castelgiocondo a Montalcino e nel 1995 inaugurano la Tenuta Luce della Vite a Montalcino, cui si aggiunge nel 2000 la Tenuta Conti Attems in Friuli. Ultimi luminosi progetti riguardano il controllo della Tenuta dell’Ornellaia a Bolgheri nel 2005, e nel 2011 l’inaugurazione della modernissima cantina dell’Ammiraglia in Maremma. Tutti i vini etichettati “Marchesi de’... Leggi di più
Questo birrificio di Chiswick, situato nella zona occidentale della capitale inglese, venne fondato nella sua forma “moderna” sul finire del XIX secolo, anche se la sua produzione brassicola risale al 1600 circa. Agli inizi dell’Ottocento gli affari non andavano molto bene per il birrificio, così l’industriale John Fuller ne prese possesso e suo figlio John Bird Fuller, insieme a Henry Smith e John Turner, cognato di quest’ultimo, diedero origine nel 1845 al birrificio Fuller Smith & Turner che oggi conosciamo e il cui nome è per semplicità abbreviato in Fuller’s. Grazie alla qualità delle sue specialità brassicole il birrificio Fuller’s ha sinora conquistato numerosi premi di caratura internazionale, e ben tre delle sue birre (London Pride, Chiswick Bitter ed ESB) sono state decretate Champion Beer of Britain, un record sinora ineguagliato nell’intero Regno Unito. La particolarità di questa fiorente azienda londinese è che non viene dedicata una grande attenzione solo gli aspetti produttivi, ma anche ai locali nei quali è possibile gustare questa birra: oggi infatti il birrificio Fuller’s possiede e gestisce più di 380 pub.
Leggi di piùL’azienda G&J vanta 250 anni di storia nel campo della distillazione. Fondata nel lontano 1761 da Sir Thomas Dakin ha sede a Warrington nella contea di Cheshire, Nord Ovest dell’Inghilterra. Può fregiarsi del titolo di distilleria di Gin ad alambicco continuo più antica del mondo. La continua ricerca di “botanicals” particolari e dalla qualità sempre eccellente ha portato questa modesta azienda di Warrington a dominare nel corso degli anni il mercato inglese dei distillati. Oggi le cifre sono da capogiro con esportazioni in ogni angolo del mondo. La cittadina inglese ha sicuramente supportato lo sviluppo aziendale nel corso degli anni diventando un vero e proprio polo scientifico di ricerca ed innovazione dove personaggi del calibro di Joseph Priestley e Reinhold Forster hanno potuto dare sfogo alla propria vena creativa. È storia recente l’incendio che ha devastato la distilleria nel 2005, con molti archivi e ricettari delle dinastie Dakin e Grennall distrutti per sempre. Nonostante questo l’azienda oggi rappresenta il punto di riferimento per distillati di alta qualità made in UK.
Nel pieno centro storico di Pompei, la Pasticceria Gabbiano offre tutti i dolci della tradizione napoletana. Pastiere, sfogliatelle, babà, roccocò, zeppole, graffe, bigné e mille altre specialità vengono create ogni giorno selezionando solo le migliori materie prime. Non mancano ovviamente torte per tutte le occasioni e cerimonie di qualsiasi forma, colore e sapore. La storia della pasticceria napoletana è fatta di passione, di antiche ricette tramandate da generazione in generazione e di ingredienti sempre freschi e genuini. Ed è proprio la passione per questo lavoro la maestra che, da sempre, l’ingrediente più importante. Nei laboratori è presente il motore che spinge il personale alla ricerca di nuove invenzioni, di varianti e perché no anche alla ricerca di antiche ricette da riproporre con il solo scopo di appagare i sensi del gusto, della vista, dell’olfatto e del tatto. Ogni giorno dai laboratori escono nuove creazioni che fondono tradizione e innovazione in un connubio di colori e di sapori.
Da un farmacia di paese ad un liquorificio che offre i suoi prodotti in mezzo mondo. E' la storia, iniziata 101 anni fa, delle Distillerie Gagliano-Marcati, un marchio sbocciato nella Bassa Veronese sull'onda dell'intuizione di due fratelli. Una trama di vita, di lavoro e di famiglia che ha intersecato la grande storia del nostro paese. Oggi l'azienda ha acquisito altre distillerie e diversificato l' attività. Il legame con il territorio rappresenta un valore aggiunto per la crescita sin dagli albori, come racconta il presidente Pietro Marcato, esponente sempre della stessa famiglia ma con la lettera finale del cognome diversa. Alla fine dell'Ottocento in seguito al trasferimento da un comune all'altro, per un errore il cognome del bisnonno, Giuseppe, fu registrato all'anagrafe con la o anzichè la i. I due figli se ne accorsero dopo molto tempo e dopo che sull'insegna della farmacia (acquisita nel 1919) era stato riportato il cognome Marcati, cognome che a quel punto resterà per sempre il marchio dell'azienda. L’armonia degli aromi, la ricerca di essenze preziose, la selezione di materie prime di eccellente qualità unite al costante controllo delle fasi di lavorazione, rappresentano il valore della... Leggi di più
Nel villaggio di Avenay Val d’ Or, su una vigna che si estende per circa 3ha, la piccola maison familiare CHAMPAGNE GAIFFE-BRUN, coltiva le proprie uve di Chardonnay (0,5ha), Pinot Meunier (0,25ha) e Pinot Noir in regime di agricoltura biologica-biodinamica per produrre degli champagne unici. Una storia di viticoltori e contadini, oggi alla 4 generazione, che ha sempre avuto come primo obiettivo la preoccupazione di limitare il più possibile l’ausilio esterno nella coltivazione della vite e nella produzione dei propri vini. In questo modo le viti saranno costrette a ricercare i propri nutrienti sempre più in profondità in un terreno calcareo e argilloso-calcareo, dove i minerali tipici che si rivelano nei vini di Champagne fanno emergere le caratteristiche proprie del terroir. La scelta di condurre una viticoltura biologica-biodinamica, è nata dal bisogno di lavorare sempre più in armonia con la natura. Negli anni quindi si è seguito un percorso di ricerca, di conoscenza, di approfondimento e di apprendimento da esperti che ha consentito di ottenere la certificazione DEMETER nel 2015. Tutto si traduce quindi nell’utilizzo di soli prodotti naturali (tisane e decotti di natura vegetale) in vigna e di metodiche puramente manuali in cantina (dalla... Leggi di più
Cantina che non ha bisogno di presentazioni tale è la sua storia e la sua fama, quella di Angelo Gaja è una griffe che ormai da decenni rappresenta il meglio non solo del vino italiano ma di tutto il Made in Italy. Angelo, insieme al costante supporto della moglie Lucia, dei figli Gaia, Rossana e Giovanni, è riuscito ad affermarsi in tutto il mondo grazie ad un impegno ed una visione che hanno letteralmente plasmato non solo il Barbaresco ma tutto il mercato degli ultimi decenni. Nella cantina nel centro del paese nascono vini che sono diventati di culto per ogni appassionato. Vini rossi e bianchi che dimostrano una classe sopraffina ed una longevità unica. Vini che sanno coniugare tradizione e modernità come probabilmente nessun altro e che nel bicchiere svelano tutta la loro naturale eleganza.
Leggi di piùSono passati ormai vent’anni da quando Maria Luisa Murena, Arturo Celentano, Roberto Selvaggi, Francesco Catello e Dora Catello risalirono verso Ponte, arrivando in località San Carlo e scoprirono l’incontaminata bellezza dell’agro di Sessa Aurunca alle pendici di Roccamonfina. Insieme, con la perfetta assistenza dell’enologo Riccardo Cotarella, hanno avuto il merito di aver dato voce alla allora inesplorate potenzialità dell’Aglianico e del Piedirosso che, se impiantati seguendo i criteri di una viticoltura seria, ragionata e moderna, su terreni di origine vulcanica sono in grado di regalare vini di grandissima qualità ed eccezionale carattere. I vigneti si estendono su un terreno vulcanico di grande potenzialità, che digrada lentamente verso il mare. Sia i vigneti che gli uliveti di proprietà della cantina sono inseriti in una splendida e suggestiva cornice di boschi di castagno che si alternano sulle pendici del vulcano di Roccamonfina, offrendo una straordinaria visione d’insieme della proprietà. Tutti questi elementi, uniti alla passione della cantina nel promuovere il proprio lavoro, hanno portato alla nascita di un vino incredibile per intensità e persistenza. Il Terre di Lavoro è in grado di sprigionare tutte le caratteristiche migliori dell’Aglianico, che sul territorio vulcanico riesce a dare vita a sfumature di aromi e... Leggi di più
Il cioccolato: un’ingrediente goloso, benefico e mutabile in tantissime diverse forme e consistenze che da subito stimola i fratelli Gardini ad esplorare gusti nuovi ed audaci. I primi esperimenti con il cioccolato iniziarono nel 1987, quasi per gioco, per arricchire le creazioni della pasticceria di famiglia, ma la passione per questo ingrediente esplose in una dedizione alla ricerca e allo studio che trasformò i fratelli in artigiani cioccolatieri. Da subito i fratelli Gardini si dedicano alla combinazione del cioccolato con le eccellenze del loro amato territorio: l’Emilia Romagna. Un ottimo cioccolato, abbinato a: sale dolce di Cervia, vino Sangiovese e Albana Passito, olio di Brighella, noci di Romagna, formaggio di Fossa, mostarda Cesenate e aceto balsamico di Modena. Il risultato sono prodotti genuini con abbinamenti sorprendenti. Fabio e Manuele Gardini, oggi stabiliti nel laboratorio artigianale di Forlì, trasformano il cioccolato dandogli vita, con passione, amore e ricerca continua.
Nel 1840 a Cologna Veneta il giovane garzone di farmacia Rocco Garzotto ha una grande intuizione: amalgamare il miele con albume d’uovo, zucchero e mandorle sbucciate, lavorando l’impasto a caldo per molte ore per dar così vita al Mandorlato di Cologna Veneta. In poco tempo il suo Mandorlato viene apprezzato per la straordinaria qualità degli ingredienti e per la presentazione in eleganti confezioni, divenendo un dolce tipico delle feste tanto da essere esportato anche nel Nuovo Mondo. I prodotti non sono frutto di ricette segrete, ma della tradizione tramandata da quasi due secoli. Vengono utilizzate solo le migliori materie prime frutto di una costante ricerca senza compromessi: miele di acacia siciliano, mandorle pugliesi e nocciole piemontesi acquistate intere e sbucciate e tostate al momento. Le materie prime sono di provenienza esclusivamente italiana e vengono lavorate come l’arte pasticcera richiede, con attenzione e sapienza, rispettando i profumi e i sapori di ognuna.
La Maison G.H. Mumm nasce ufficialmente nel 1827 con l'apertura di una filiale a Reims da parte dei fratelli Mumm anche se ha radici ben più antiche visto che la storia nel vino del capostipite della famiglia, Peter Arnold Mumm, ha origine nel 1761 a Colonia. Oggi G.H. Mumm ha 218 ettari di proprietà di cui ben 160 classificati come Grand Crus, i migliori terroirs della regione della Champagne. ed in particolare da otto villaggi storici: Aÿ, Bouzy, Ambonnay, Verzy, Verzenay, Mailly, Avize e Cramant. Nel 1920 René Lalou diventa membro del Consiglio di Amministrazione della Maison Mumm. Personalità lungimirante, Lalou pone la qualità e il territorio al centro dello sviluppo della società. Nella sua continua ricerca di costanza nella qualità Mumm ha introdotto pratiche modello come per esempio l'installazione di torchi direttamente nei vigneti per non danneggiare l'uva nel trasporto. Illustri famiglie reali sono state conquistate nei decenni dagli Champagne di questa Maison ed oggi è fornitore ufficiale di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, come attesta il Royal Warrant che orna il collo della sua bottiglia insieme al nastro rosso, il Cordon Rouge, che invece ne celebra il conferimento della Legion... Leggi di più
Caso più unico che raro, nessun altro vino italiano è riuscito a mettere tutti d’accordo quanto il celebratissimo “Es” di Gianfranco Fino, costantemente premiato da tutte le guide del settore. Un Primitivo di Manduria capace di affermarsi nel strettissima cerchia dei più grandi vini italiani in pochissimi anni. L’avventura di Gianfranco inizia infatti solo nel 2004 con l’acquisto di un vecchio vigneto ad alberello di soli due ettari poi portati a diciotto, “un luogo speciale” -come ama definirlo- fatto di viti comprese tra i cinquanta e i settant’anni di età. La filosofia alla base del lavoro di Gianfranco e di sua moglie Simona è chiara e apparentemente molto semplice: una cura maniacale della vigna, rese bassissime, pochi interventi in cantina unicamente mirati a valorizzare la naturale pulizia espressiva del primitivo. Un’alchimia perfetta che ha portato ad un successo così immediato e così importante da far guardare con occhi nuovi non solo alla zona di Manduria ma a tutta la viticoltura pugliese, una regione che ha trovato in Gianfranco Fino il suo più prestigioso interprete.
Leggi di piùEmile Giffard era un farmacista di Angers, vissuto nell’800 nella Valle della Loira, ma non un farmacista come gli altri; inventore, uomo curioso e grande gourmet, svolse un’attività di ricerca sulle proprietà digestive e rinfrescanti della menta. Egli sviluppò così un liquore alla menta bianca, pura, trasparente, raffinata... E la mise alla prova con i clienti del Grand Hotel vicino a casa sua, per alleviarne il calore. Il successo fu immediato per cui Emile trasformò poi la sua farmacia in una distilleria chiamando il suo liquore Menthe-Pastille, con riferimento alle mentine molto di moda in quel momento. Oggi tutti i liquori prodotti sono frutto di un attento dosaggio, miscelazione, filtrazione e controllo di tutti i requisiti di qualità. Ogni realizzazione è assaggiata prima di essere imbottigliata.
La Distilleria Asahikawa si trova sull'isola giapponese di Hokkaido, nell'unica prefettura di Sapporo. Su questa isola di origine vulcanica la natura domina quasi incontrastata con oltre 60 vulcani, inverni rigidi, montagne concentrate all'interno, frequenti terremoti e foreste che ricoprono circa il 70% della superficie. Famosa per le stazioni sciistiche, i Giochi Olimpici invernali del 1972 e per la maggiore produzione agricola (in particolare di riso e pesce) di tutto il Giappone, Hokkaido offre un incantevole scenario alla Distilleria Asahikawa ed ai suoi prodotti di punta, tra cui il Gin “Etsu”. Prodotto con metodi artigianali, a partire da materie prime di altissima qualità come l'acqua purissima delle montagne Taisetsu, il Gin “Etsu” ha subito incontrato il favore della critica e degli appassionati grazie ai metodi produttivi “handcrafted” e al suo particolare profilo gusto-olfattivo che lo rende unico in tutto il mondo.
Gin Mare viene prodotto nella distilleria di Vilanova I La Geltru, in Spagna, con un alambicco fiorentino da 250litri. L’alambicco utilizzato si trova in una cappella, all’interno di quello che fu un monastero, acquistato dalla famiglia Giro Ribot negli anni ‘50. Lanciarono il primo gin nel 1940, il GIN MG, uno dei più venduti in Spagna ancora oggi. Quando decisero di creare un gin contenente botaniche locali iniziarono a sperimentare finchè, nel 2007, in collaborazione con la Global Premium Brands, crearono il Gin Mare. Per decidere la combinazione di botaniche ne distillarono separatamente 45 poi passarono alla difficile scelta. Infine pensarono di unire le olive di Arbequina. La brocca in acciaio inox che viene utilizzata per riempire l’alambicco è una riproduzione di quella originale, usata per oltre trentanni nella distilleria. Un motto latino corre intorno alla vetrata sopra la porta della cappella, e appare anche sulla bottiglia: Mundus appellatur Caelum, terra et mare: il mondo è l’insieme di cielo, terra e mare.
Leggi di piùAllo scopo di rafforzare il proprio portfolio di proposte nonché il proprio ruolo di “gin leader” nel mondo, Diageo lancia il nuovo Gin Super Premium “Villa Ascenti”, prodotto nella Distilleria di Santa Vittoria: un gin italiano fatto con ingredienti esclusivi che arrivano direttamente dalle colline piemontesi. Costruita per l’appunto a Santa Vittoria, la nuova distilleria della Diageo si avvale di un vecchio alambicco di rame degli anni ’70, realizzato dalla storica azienda Frilli, da oltre un secolo specializzata nella costruzione di impianti di distillazione. Sotto la guida del mastro distillatore Lorenzo Rosso, nato e cresciuto in Piemonte e attivo in Diageo da oltre venti anni, la Distilleria Santa Vittoria segue dei processi produttivi attenti e scrupolosi, monitorati in ogni singolo dettaglio. Partendo dalla scelta delle materie prime, è stretta la collaborazione con i produttori e gli agricoltori delle comunità del Piemonte nord-occidentale, unici fornitori di uva moscato, di menta fresca, di timo e di erbe aromatiche. Dopo la raccolta delle uve, vendemmiate in agosto e settembre quando i frutti raggiungono il loro apice, i grappoli subiscono ben tre distinti processi di distillazione. Durante... Leggi di più
Eimverk è stata fondata nel 2009 e si dedica alla produzione di spiriti islandesi d’eccellenza: Flòki single malt whisky e VOR premium Gin islandese, utilizzando per entrambi esclusivamente orzo islandese coltivato sull’isola. Il mastro distillatore si dedica a sperimentare numerose ricette provando erbe e frutti, i cosiddetti botanicals“, fino a trovare i giusti ingredienti per creare un equilibrato distillato.
Leggi di piùE’ sul finire del XIX secolo che la famiglia Giorgi ha cominciato a essere attiva nel settore vitivinicolo, producendo vino da vendere soprattutto nei mercati locali. Fin dalle origini, tuttavia, l’ambizione dei Giorgi ha spinto la famiglia a esplorare territori commerciali anche oltre i propri confini di riferimento, anche se è nel 1970 però, che l’impresa ha vissuto un importante cambio di marcia, per merito soprattutto dei fratelli Gianfranco e Antonio Giorgi, che inseguendo la volontà di creare un’azienda vitivinicola di primaria importanza, hanno costruito una cantina moderna e tecnologicamente all’avanguardia, riuscendo nel contempo a plasmare un’identità aziendale particolarmente solida, che ancora oggi è simbolo indiscusso del massimo livello qualitativo enologico del territorio dell’Oltrepò Pavese. Lo scenario, per l’appunto, è quello delle terre di Canneto Pavese, per cui ci troviamo esattamente nella frazione di Camponoce. È qui dove si incontrano i circa sessanta ettari vitati di proprietà, ai quali si aggiungono le uve di oltre trecento diversi conferitori, per una produzione media annua che non è molto distante dal milione e mezzo di bottiglie. Una realtà, quella della famiglia Giorgi,... Leggi di più
Giusti Wine nasce nel 2004, con l’acquisto dei primi due ettari di terreno da parte di Ermenegildo Giusti, imprenditore trevigiano alla guida di un gruppo industriale in Canada, leader nel settore delle costruzioni nella West Coast. All’investimento iniziale, ed all’impianto del primo vigneto nel 2006, ha fatto seguito un massiccio piano di investimenti che ha portato all’inizio del 2016 ad una superficie di proprietà di 100 ettari, divisi in dieci distinte tenute, ubicati nel Montello e lungo la piana alluvionale della Destra Piave nel comune di Nervesa della Battaglia. Per Ermenegildo Giusti si tratta di un “ritorno a casa”. La sua famiglia ha sempre avuto interessi e legami con la vitivinicultura (i primi vigneti risalgono al 1870): suo padre, Augusto, nato a Venissieux in Francia, produceva vino così come la famiglia della moglie, signora Maria Vittoria, dal 1945 attiva nella coltivazione dei vitigni tipici di questa zona: prosecco, bianchetta e verdiso. Ermenegildo Giusti è un forte sostenitore della viticoltura rispettosa dell’ambiente e della bellezza paesaggistica. La qualità è l’obiettivo principale, unita all’ospitalità e alla voglia di coinvolgere il visitatore in un’esperienza unica, che... Leggi di più
Fu fondata nel 1840 dai fratelli John e James Grant a Rothes, Morayshire, nella regione del whisky dello Speyside. Nel 1872, tuttavia, subentra alla guida della distilleria il più celebre della stirpe Grant: James, omonimo del padre, era il tipico gentiluomo vittoriano, abiti in tweed e lunghi baffi alla tricheco compresi, conosciuto soprattutto con il soprannome di “Major”, “Il Maggiore”. James è stato il primo ad introdurre nella distilleria gli alambicchi alti e snelli con annessi alla loro cima gli speciali purificatori, ancora oggi in uso, con l’intento di produrre un whisky fruttato e cristallino. Nel 1894, per soddisfare la grande richiesta di whisky, Il Maggiore fece costruire una seconda distilleria sul lato opposto della strada chiamata semplicemente Glen Grant No° 2, che chiuse dopo soli 5 anni a causa della grande recessione che colpì l’industria del whisky alla fine del 19° secolo. Agli inizi del Novecento il Glen Grant è uno dei primi single malt ad essere disponibile in tutta la Scozia. Nel 1972, con la nascita della The Glenlivet Distillers ltd, società che vede la fusione di tre distillerie, la Glen Grant la Glenlivet e la Longmorn, avviene un vero e proprio boom di vendite. La distilleria si espande con 2 nuovi alambicchi, che si aggiungono ai quattro già presenti ai quali, nel 1977, se ne aggiungono altri quattro... Leggi di più
Quarta distilleria più grande della Scozia, la distilleria Glen Ord si trova nelle Highlands settentrionali, sull'Isola Nera il cui nome deriva dal suo ricco suolo fertile. Per la produzione del suo whisky, la distilleria Glen Ord utilizza il suo malto e una combinazione di American White Oak e Oloroso Sherry. Infatti il whisky Glen Ord è Leggi di più
Situata nell’antica città scozzese di Brechin, la distilleria Glencadam ha aperto i battenti nel lontano 1825, e a tutt’oggi risulta l’unica distilleria attiva della contea di Angus, che si trova nelle Highland della Scozia. Come tutte le distillerie di lungo corso, numerose sono state le vicissitudini storiche che la Glencadam ha affrontato, come anche molteplici sono stati gli avvicendamenti di gestione. Tuttavia, i Whisky che sono usciti dalla distilleria di Brechin sono sempre stati riconosciuti tra i più prestigiosi al mondo, al punto che ancora attualmente risultano molto ricercati e ampiamente apprezzati. Dal 2003 appartenente alla società Angus Dundee Distillers, la Glencadam ha sempre mantenuto elevatissimi i livelli qualitativi dei propri distillati, scegliendo le migliori materie prime e conservando un approccio puramente artigianale in tutte le fasi produttive. È così che tutti i Whisky etichettati Glencadam offrono esperienze organolettiche uniche e inimitabili, e sono senza dubbio da considerare tra i top di gamma se si parla di Scotch Whisky.
Leggi di piùLa distilleria Glendalough è stata fondata da un gruppo di amici di Wicklow e Dublino con la passione di far rivivere l'eredità della distillazione artigianale in Irlanda. Nei secoli XVIII e XIX vi erano oltre 200 distillerie autorizzate in Irlanda e, insieme a innumerevoli distillerie non autorizzate, producevano diversi stili di poitín, whisky, gin e persino assenzio. Dopo molte serate di battute e dibattiti sul perché non esistessero più distillerie artigianali nel luogo di nascita della distillazione, gli amici si convinsero a vicenda a lasciare la sicurezza del loro lavoro quotidiano, dirigersi in montagna e cogliere l'occasione per qualcosa di più significativo (come l'uomo sulla bottiglia, San Kevin). Insieme costruirono una distilleria artigianale vicino al loro posto preferito tra quelle montagne, Glendalough.
Le sette distillerie originali di Dufftown erano conosciute con il nome di Seven Stills e la distilleria Glendullan era tra queste. Glendullan fu fondata nel 1897 da William Williams and Sons. Cinque anni dopo, il Whisky divenne la bevanda preferita di Edoardo VII. Oggi, lo Scotch Whisky Single Malt di Glendullan viene rilasciato in parte per l'esportazione. Diageo lo include come uno dei loro tre Singleton Whisky, gli altri due sono Glen Ord e Dufftown. Mentre Singletons Dufftown e Ord sono stati rilasciati rispettivamente per il mercato asiatico ed europeo, il Singleton of Glendullan è destinato agli Stati Uniti. La distilleria sta proprio nello Speyside, alle spalle di Glenfiddich sulle rive del fiume Fiddich e a poche centinaia di metri dalle bellissime architetture di Parkmore. Nel 1926, la distilleria fu acquistata da Distillers Company Limited che successivamente la trasferì a Scottish Malt Distillers, ora una parte di Diageo. Delle ventisette distillerie di Whisky di Diageo, Glendullan è una delle più grandi in termini di produzione annuale, con una capacità di circa 3,36 milioni di litri. La distilleria ha una storia interessante, nel 1962 furono effettuati lavori di ristrutturazione e un... Leggi di più
La distilleria Glenfiddich fu edificata nel 1886 da William Grant, uno dei migliori distillatori del suo tempo, il quale acquistò un vecchio alambicco da Mrs Elizabeth Cumming, proprietaria di una vicina distilleria. Gli alambicchi attuali (cinque per la prima e otto per la seconda distillazione) sono rimasti delle dimensioni originarie. L’azienda è ancora di proprietà della Famiglia Grant che introdusse sul mercato, in modo sistematico, il malt whisky Glenfiddich è il più venduto al mondo. Inoltre è l’unica distilleria nelle Highlands attrezzata per l’imbottigliamento in loco.
Leggi di piùLa storia di Glengoyne ha inizio nel 1833 quando George Connell fondò la distilleria a Dumgoyne, a nord di Glasgow, in Scozia. Oggi l’azienda vanta una produzione di oltre quattro milioni di bottiglie l’anno e ciò nonostante rimane pienamente fedele ai principi che la contraddistinguono da quasi duecento anni. Tra questi l’asciugatura dell’orzo con aria calda, anziché con torba, che conferisce al distillato un aspetto chiaro e un sapore libero da fumosità. Vengono utilizzati gli alambicchi più lenti della Scozia, e botti di sherry rare e costose, dove il distillato matura pazientemente per dieci, quindici o diciotto anni. La distilleria ha vinto diversi premi per i suoi prodotti, tra cui un doppio oro assegnato al 17-year-old Single Malt a San Francisco World Spirits Competition e un oro per il 15-year-old finitura in legno di quercia scozzese per "migliore finitura in legno " da parte di Stoccolma Birra e Whisky Festival. Glengoyne 17 anni è stato votato Miglior Singolo Highland Malt del mondo nel "Best of the Best" degustazione di whisky organizzato da "Whisky Magazine".
Leggi di piùFondata nel 1825 con il nome Milton Distillery, nel 1837 viene poi registrata come Glenkinchie Distillery dai fratelli John e George Rate. La distilleria resta operativa fino al 1853, quando viene venduta e trasformata in una segheria. Grazie all’acquisto di un consorzio locale nel 1880, la Glenkinchie Distillery torna in attività, ricominciando la produzione di whisky scozzese e continuandola anche durante la guerra. Attualmente di proprietà del gruppo Diageo, la Glenkinchie Distillery sorge nella valle del Kinchie Burn, a pochi chilometri da Edimburgo, in Scozia, caratterizzandosi come una delle distillerie che produce whisky di altissima qualità in stile Lowland. Ricostruita con pittoreschi mattoni rossi di Epoca Vittoriana, la distilleria si trova nel piccolo centro agricolo dell’East Lothian nel giardino di Scozia, circondato da morbide colline, sorgenti di acqua purissima, campi fioriti e frutteti. In questa zona e in questo contesto cresce e si sviluppa l’orzo migliore, conosciuto come “The Edinburgh Malt”. La Glenkinchie fa inoltre parte dell’esclusivo “Classic Malts of Scotland”, proponendo distillati di altissima qualità, a partire da materie prime eccellenti e lavorate in modo artigianale.... Leggi di più
Fondata nel 1824 da George Smith vicino a Ballindoch, nel cuore della Scozia, la distilleria Glenlivet è la più antica distilleria dello Speyside e fu la prima ad essere legale dopo un atto del parlamento britannico del 1823 che, abbassando le tasse sugli alcolici persuase molti distillatori clandestini delle Higlands ad uscire allo scoperto. La Glenlivet operò ininterrottamente anche durante la Grande Depressione; l’unica volta che dovette chiudere fu durante la Seconda Guerra Mondiale. Antica e famosa tanto che, tutt’oggi, i suoi whisky sono tra i più commercializzati e bevuti nel mondo.
Leggi di piùNel 1843 un ex-birrificio venne convertito in distilleria da William Matheson, che di fatto sancì la nascita della Glenmorangie Distillery. Situata nella regione delle North Highlands, quindi nella zona settentrionale della Scozia che si protende verso il Mare del Nord, la Glenmorangie ha affrontato negli anni numerose vicissitudini. Attualmente, con 16 addetti alle dipendenze, numero che viene scaramanticamente mantenuto inalterato da 150 anni, la Glenmorangie, che non a caso viene chiamata la “distilleria dei 16 uomini”, continua a produrre Whisky prestigiosi e di altissima qualità. Utilizzando alambicchi alti oltre cinque metri, nascono distillati purissimi, che sono lasciati maturare in botti speciali, precedentemente usate per l’invecchiamento di Sauternes, Sherry, Pedro Ximenez, SuperTuscan e Porto. Whisky eccezionali, rinomati e apprezzati unanimemente da tutti i più esigenti amanti della categoria.
Leggi di piùAll'inizio del XX secolo, l'imprenditore farmaceutico Jacob M. Goldberg di Francoforte voleva combattere le malattie tropicali con le sue bevande medicinali. Emigrò nel nord dell'India alla ricerca del suo obiettivo, dove i prodotti che creò trovarono presto l'approvazione dei governanti coloniali britannici. Quelle che un tempo erano state tinture prodotte per scopi medicinali divennero bibite rinfrescanti; di conseguenza, Jacob M. Goldberg ha ridefinito il suo segmento di attività. Jacob M. Goldberg ha aggiunto anidride carbonica alle sue bevande per creare prodotti pronti da bere che possono essere gustati da soli o mescolati con alcolici. L’azienda come la conosciamo oggi nasce nel 1990, mossa dalla passione di promuovere la "cultura del buon bere". Opera nel settore del vino, distillati, birre, acque e prodotti gastronomici garantendo un'attenta selezione dei prodotti e soprattutto una continua ricerca.
Il nome Golovkine deriva dal conte Gavril Ivanovitch Golovkine, importante ministro, gran ciambellano e maestro di cerimonie dello Zar. I discendenti del conte, trasferitosi in seguito in Francia, producono oggi in suo onore, l'omonima Vodka, nella regione di Charentes, regione della Francia occidentale, ricca di arte, storia e famosa per il celebre Cognac. Golovkine punta alla qualità estrema per creare un distillato raffinato e preciso a cavallo tra l'esperienza francese e la tradizione russa per la preparazione della sua vodka. Si parte da ingredienti d'eccellenza, come il grano integrale francese, coltivato esclusivamente nella regione di Beauce, da suoli ricchi e dal clima particolarmente favorevole. Dopo 5 passaggi di distillazione si effettua un ultimo passaggio in alambicco di rame, utilizzato per la preparazione del Cognac, ottenendo un prodotto di qualità superiore, puro e unico nel suo genere.
L’azienda Gonzàlez Byass è stata fondata a Jerez nel 1835 da Manuel Maria Gonzàlez. Alla giovane età di 23 anni decide di dedicarsi alla produzione e commercializzazione di vini e spirits. Nel 1844 le prime botti di Tio Pepe furono esportate a Londra. Il nome TioPepe deriva dallo zio del fondatore, José Àngel. Successivamente nel 1855 decisero di istaurare con l’azienda distributrice UK, Robert Blake Byass, una collaborazione per rafforzare il commercio con la Gran Bretagna, il mercato numero uno per i vini Sherry. Attualmente l’azienda è controllata dalla famiglia Gonzàlez, giunta ora alla sua quinta generazione.
La Cantina Graci si trova a Passopisciaro. La tenuta si estende in diverse Contrade della Valle dell’Alcantara: Arcurià, Feudo di Mezzo e Barbabecchi. Le vigne sono coltivate sul versante Nord dell’Etna a un’altitudine compresa tra i 600 e i 1000 metri sul livello del mare. Il clima fresco e le notevoli escursioni termiche favoriscono una maturazione dell’uva con buona concentrazione aromatica. La scelta delle uve ha privilegiato i vitigni tradizionali del territorio, in particolare carricante e nerello mascalese. In vigna, il lavoro è ispirato al massimo rispetto della natura e in cantina si segue l’antica tradizione di utilizzare per l’invecchiamento dei vini solo botti di grandi dimensioni, realizzate con legni pregiati e sottoposti a lunghe stagionature. Una filosofia aziendale indirizzata a produrre vini autentici, che esprimono tutto il carattere dello straordinario terroir dell’Etna.
Leggi di piùDistilleria fondata nel 1827 da Jean-Baptiste Lapostolle a Neauphe-le-Château in Francia per la produzione di liquori fruttati. Nel 1876 la primogenita di Jean-Baptiste sposa Louis-Alexandre Marnier, figlio di una famiglia di vignaioli della regione del Sancerre. Viene così sancito l’inizio della famiglia Marnier Lapostolle che vedrà nel corso degli anni una scalata al successo veramente incredibile. Oggi, il successo di Grand Marnier è mondiale e viene esportato in più di 150 paesi. Grand Marnier si presenta sul mercato con diversi prodotti a base di cognac, essenze d’arancia ed altri ingredienti segreti. Hanno tutti un volume alcolico del 40%, da gustarsi con e senza ghiaccio oppure miscelati per la realizzazione di svariati cocktail.
Tutto nacque nel 1886 a Nimis, in provincia di Udine, dove Giacomo Ceschia andava di paese in paese con il suo carretto a raccogliere le vinacce e la frutta dagli agricoltori e le distillava nell’alambicco che lui stesso aveva costruito, uno dei primi alambicchi ambulanti. Oggi l’alambicco ambulante è solo un ricordo, ma molte cose di quei tempi si sono tramandate fino ad oggi. La passione e la pazienza di adesso sono le stesse di allora e le Grappe Ceschia continuano ad essere distillate con la ricetta originale del 1886 sempre con materie prime di altissima qualità nella distilleria storica, ristrutturata di recente. Perfetta fusione tra territorio, storia e innovazione, nel rispetto della grande tradizione di distillazione Ceschia. La meravigliosa “conca” di Ramandolo dov’è prodotto l’omonimo grande vino fa da sfondo alla distilleria.
La storia della produzione del pomodoro è una storia tutta emiliana. Infatti, l’esperienza produttiva di Greci ha radici profonde e lontane nel tempo: nasce nel 1923 nella campagna di Parma, nel cuore della Food Valley italiana, dalla passione per la terra e per i suoi prodotti tipici e fra questi il pomodoro. Questa passione unita a ricerca e competenza ha fatto crescere velocemente Greci che da azienda specializzata nella trasformazione del pomodoro ha deciso di creare un’offerta dedicata al mondo del Food Service: un mercato esigente e qualificato che richiede grande professionalità ed alta qualità. I prodotti Greci sono sempre più richiesti dai ristoratori, i consumatori cambiano le loro abitudini e la gamma aumenta per rispondere alle nuove esigenze. Così, nel 2000, viene creato un nuovo stabilimento per poter aumentare la nostra produzione, senza però perdere di vista i valori fondamentali che da sempre guidano il nostro lavoro: qualità, sostenibilità e tradizione.
Leggi di piùGrey Goose è una marca francese di vodka, creata nel 1997 a Cognac, in Francia. La storia della vodka Grey Goose inizia nel giugno del 1996, quando il miliardario statunitense Sidney Frank, fondatore della SFIC, sviluppò l'idea di creare una vodka da inserire nel mercato degli alcolici di fascia alta. La produzione cominciò subito e la Grey Goose fu commercializzata a partire dal 1997, basandosi sulla rete di distribuzione che Frank ha perfezionato per il liquore tedesco Jägermeister. La vodka ottenne un successo immediato negli Stati Uniti dove divenne l'esportazione più grande della produzione, soprattutto grazie alla strategia di marketing aggressiva. Grey Goose vede crescere così le sue vendite che raggiungono 1,4 milioni di casse all'anno nel 2003, dietro marchi famosi come Absolut e Smirnoff (rispettivamente 4,5 e 7 milioni nel 2003).Nel giugno 2004, Sidney Frank vende Grey Goose al gruppo Bacardi per una somma stimata a 2,2 miliardi di dollari statunitensi, permettendo all'acquirente di colmare una lacuna nel suo portafoglio di alcolici.
Leggi di piùGrimbergen è una birra belga d'abbazia commercializzata da Carlsberg. In precedenza, fino al 2008, è stata commercializzata dal gruppo Scottish & Newcastle, fino ad allora il primo gruppo birraio nel Regno Unito. Nel 2008 il suddetto gruppo è stato acquistato dalla danese Carlsberg unitamente all'olandese Heineken per 10,4 miliardi di euro, dividendosi poi i marchi fino ad allora controllati dalla S&N. Tra questi il marchio Grimbergen, che è passato alla Carlsberg. L'abbazia di Grimbergen è fondata nel 1128 da Norbert de Xanten, ma distrutta nel 1142, quindi ricostruita nel 1566 e nel 1798. Nel corso della sua storia l'abbazia è diventata famosa per la sua produzione birraria. Nel XII secolo i Padri premostratensi hanno messo a punto la ricetta della Grimbergen, tramandandola fino ai giorni nostri. Simbolo della rinascita, l'emblema della Fenice viene scelto nel 1629, come il suo slogan, Ardet nec consumitur («brucia ma non si consuma»). Precedentemente, in occasione del loro passaggio all'abbazia, i pellegrini e gli ospiti scoprivano la ricchezza degli aromi ed il sapore di Grimbergen.
Leggi di piùGrotta del Sole è ubicata in Quarto (NA) con una estensione di circa 50.000 mq dei quali 38.000 vitati interamente a falanghina nell’ambito della d.o.c. “Campi Flegrei”. L’Azienda è inserita NEI Campi Flegrei, bellissima area paesaggistica e archeologica a nord di Napoli, molto famosa per la produzione vitivinicola già in epoca romana. L’Azienda è nata operativamente nel 1992 ed è proprietà della famiglia Martusciello, che opera in ambito vitivinicolo già da quattro generazioni. Le attività che Grotta del Sole è in grado di organizzare per una visita all’interno dell’azienda sono molteplici e possono essere modulate in base alle esigenze del visitatore. E’ possibile visitare vigneti dei Campi Flegrei, sia quelli storici con metodi di coltivazione tradizionale che quelli allevati con sistemi votati alla produzione di eccellenza, così come è possibile visitare gli impianti di produzione, dalla vinificazione alla maturazione in barrique, all’imbottigliamento. Ed è possibile organizzare delle degustazioni dei vini prodotti o dei minicorsi di degustazione della durata di tre giorni. L’Azienda ha ottenuto numerose recensioni in riviste specializzate ed è menzionata in tutte le guide di settore.
Leggi di piùGruppo Montenegro nasce nel 1885, a Bologna, dove Stanislao Cobianchi decise di mettere a frutto tutta la sua esperienza, dando così inizio alla propria attività di liquorista. Molti sono i prodotti della distilleria: aperitivi come bitter e vermouth. Molti sono i prodotti della distilleria: aperitivi come bitter e vermouth. Anni dopo la creazione del primo amaro, nel 1986 il Gruppo inizia un nuovo percorso di espansione, con l’acquisizione dei brand che ci accompagnano ancora oggi, dimostrando la propria capacità di rinnovarsi, pur rimanendo fedele alle proprie tradizioni.
Guido Marsella è stato uno dei pionieri della riscoperta e valorizzazione del Fiano di Avellino e del territorio di Summonte, oggi considerato come un cru che riesce a imprimere ai vini un timbro espressivo ben riconoscibile. Dopo un’esperienza come imprenditore edile per l’azienda di famiglia, Guido, innamorato della campagna, acquistò terreni nell’areale di Summonte, in Iripinia, e fondò la cantina nel 1995. Fu il primo produttore di Fiano a fare uscire sul mercato i vini un anno dopo la vendemmia, in stato di completa maturazione, inaugurando, con la sua scelta, una nuova strada, poi intrapresa da altri produttori. Oggi, forte di una lunga esperienza e di grandi riconoscimenti, Guido è arrivato addirittura ad aspettare due anni dalla vendemmia a fare uscire alcuni suoi vini, reinterpretando il territorio in chiave di complessità aromatica e longevità. I vigneti di Guido Marsella sono compresi nel Parco regionale del Partenio, a circa 600 metri di altitudine. Il territorio collinare, l’altitudine elevata, il terreno franco argilloso, ricco di elementi vulcanici, a struttura rocciosa e la presenza di venti benefici concorrono alla salute delle viti, al mantenimento dell’equilibrio ambientale e di rese basse, per privilegiare la qualità. Si tratta di uno dei migliori terroir per la coltivazione del Fiano, un vitigno molto antico da... Leggi di più
Arthur Guinness nacque nel 1725 a Celbridge, vicino a Dublino, nella contea di Kildare, dove il padre, Richard Guinness, amministrava delle proprietà terriere. Uno dei compiti di Richard consisteva nella supervisione del processo di produzione della birra che avveniva nella tenuta ed è probabile che il giovane Arthur abbia imparato l’arte della birra dal padre. All’epoca l’industria della birra di Dublino attraversava un periodo di crisi per la concorrenza della birra inglese, che veniva tassata meno pesantemente di quella irlandese. Questo, però, non scoraggiò Arthur, che decise di acquistare quello che allora era un piccolo birrificio in disuso e mal attrezzato a St. James’s Gate. Con un contratto stipulato il 31 dicembre 1759 Arthur prese lo stabilimento in affitto per 9000 anni a £45 l’anno. Inizialmente Arthur si limitò a produrre “ale”, una birra leggera, senza luppolo e dal colore chiaro, ma a partire dagli ’70 cominciò ad essere importata in Irlanda una varietà di birra più forte e scura, chiamata “porter”, proveniente da Londra. Arthur decise allora di produrre questo nuovo tipo di birra. Fu un grande successo. Per tutta la vita, Arthur continuò a sovrintendere all’attività del suo birrificio, aiutato da tre dei suoi figli. Arthur sposò Olivia Withmore, un’ereditiera, ed ebbe 21 figli, 10 dei quali raggiunsero l’età... Leggi di più
A Menfi, esattamente a Porto Palo, l’antico porto di Selinunte, in una delle zone più ricche di storia dell’intera Sicilia e di scorci di rara bellezza, accanto alla riserva naturale delle foci del fiume Belice, fra palme nane, tamerici, giunchi pungenti e papaveri cornuti. È qui, con la vigna che arriva fino alla spiaggia, che è nata Gurra di Mare, l’azienda più giovane di Domini di Castellare di Castellina. Un’azienda che affianca l’altra cantina siciliana, Feudi del Pisciotto. La palma è il simbolo della nuova azienda, perché così radicata, così importante nella storia e nel paesaggio della Sicilia, ma ora così fragile sotto gli attacchi del punteruolo rosso. Per questo, parte del ricavato della vendita dei vini di Gurra di Mare andrà a favore della ricerca per definire un protocollo di azione contro il punteruolo rosso. Gurra è il nome di un piccolo corso d’acqua che sfocia in mare ed è uno degli elementi che più caratterizzano il paesaggio del comune di Menfi.
Fondata circa 250 anni fa, l'Hacienda Corralejo è una delle prime distillerie a gestione commerciale. Da allora la produzione è rimasta pressoché invariata. La Distilleria Corralejo è situata in una bellissima Hacienda che prende il nome dalla città di Pénjamo, Guanajuato, dove i visitatori possono soddisfare la loro curiosità ed entusiasmo per i processi utilizzati per produrre la tequila. L'atmosfera è una delizia sia per la vista che per l'olfatto, come esemplificato dalle botti per l'invecchiamento della tequila situate in bellissime cantine e piene di un aroma suggestivo e accattivante che evoca il miele dell'agave cotta. In ogni singola area si apprezzano le caratteristiche del Messico con le sue usanze che vanno di pari passo con una delle tequila più famose al mondo.
I gin della distilleria Hammer & Son sono accumunati da un’unica grande caratteristica: sono prodotti seguendo la tradizione inglese che risale al Settecento e rappresentano con fascino ed eleganza il sapore inconfondibile del London Dry Gin vecchio stile. In distilleria si usano alambicchi di rame ultracentenari, nel completo rispetto di tutte le procedure tradizionali. Ma la distilleria Hammer & Son ha saputo, negli ultimi anni, distinguersi anche per innovazione originalità. L’eccellenza dei grandi gin della Hammer & Son nascono quindi da un’inesauribile legame con le antiche origini del gin ma anche da una passione sperimentale innovatrice che permette produzioni di altissima qualità, artigianali e sorprendenti, classiche e rivoluzionarie allo stesso tempo.
Leggi di piùLa tenuta di Hampden è una delle più antiche piantagioni di zucchero della Giamaica. Fondata nel 1743 da Archibald Sterling il quale vi costruì un paio di anni dopo la Great House of Hampden, il cui piano terra ha funzionato come negozio di rum fino al 1900. Nella seconda metà dell’800, poi, la proprietà passa nelle mani di Kelly-Lawson, Giudice di Pace a Trelawny; sua figlia Ena sposò, in seguito, Mr Farquharson, che ereditò la tenuta alla sua morte. La famiglia Farquharson produsse rum fino al 2003, quando la tenuta divenne di proprietà della Jamaica Sugar Company. Nel 1955 una delle strutture della proprietà venne venduta a Sua Altezza Reale la Principessa Alice, l’allora Cancelliere dell'UWI, la University of Western Indies a Mona, in Giamaica. L’edificio che a suo tempo conteneva le caldaie di distillazione, venne smantellato blocco dopo blocco e trasportato fino al campus dell’università, dove fu, poi, ricomposto. Questo splendido edificio in stile georgiano, fatto con calcare di Hampsted Estate, funge ora da cappella dell’università, ed è considerato un vero gioiello architettonico. Durante la Prima Guerra Mondiale, venne costruito l’Hampden Wharf a Falmouth, un molo per la spedizione marittima dello zucchero e dei rum,... Leggi di più
È verso la fine degli anni ‘60, in occasione delle consuete vacanze estive alle Isole Eolie, che Carlo Hauner comincia a pensare di trasferirsi in questo luogo così affascinante, incontaminato e per certi versi ancestrale. Prima pittore e poi designer, Salina ha nei suoi confronti un’attrazione magnetica, isola unica per gli scorci che è in grado di offrire. È qui che con il passare dei mesi si avvicina sempre più a quell’uva che i contadini della zona lasciavano appassire al sole dopo la vendemmia: la malvasia. Il passo è breve, la sua passione per il vino lo porta in poco tempo a recuperare alcuni vigneti abbandonati da chi aveva scelto di emigrare e a farli vivere di una vita nuova. Introduce alcune innovazioni: fa appassire l’uva direttamente sulla vite e sperimenta alcune tecniche di raffreddamento durante la fermentazione. Piccole rivoluzioni che affascinano gli esperti, a partire da Veronelli, e che portano la Malvasia di Hauner sulla tavola di alcuni dei migliori ristoranti di quegli anni. Con il passare del tempo la sua fama si rafforza, la cantina cresce e si impone sempre più come una delle protagoniste della rinascita del vino non solo siciliano ma anche italiano. Oggi è realtà portata... Leggi di più
Havana Club è una celeberrima marca di rum cubani, prodotti nelle distillerie di Santa Cruz del Norte (L'Avana) e San Josè de Las Lajas (L'Avana) dalla Havana Club International S.A. e distribuiti in tutto il mondo dalla multinazionale francese Pernod Ricard. Creato nel 1878 da José Arechabala, la marca deve il suo nome al celebre bar a L'Avana, l'Havana Club. Nel 1959, a seguito della rivoluzione cubana, la famiglia Arechabala emigra in Spagna e successivamente negli USA. Il governo cubano statalizza la distilleria e continua la produzione. Nel 1973 la famiglia Arechabala lascia scadere il brevetto del nome. Nel 1976 il marchio viene registrato dalla Cubana Export sia a Cuba, che negli USA (presso l'ufficio dei brevetti e delle marche TTAB). Dal 1993 il prodotto è commercializzato dalla Havana Club International S.A., una joint venture tra la francese Pernod Ricard e la CubanaExport. Nel 1996 i diritti sul nome sono stati rinnovati negli USA per altri 20 anni dalla Havana Club International S.A.
Leggi di piùHeineken è un'azienda olandese produttrice di birra fondata nel 1863 da Gerard Adrian Heineken in seguito all'acquisto di una piccola birreria ad Amsterdam. L'azienda ottenne da subito risultati positivi grazie ai rigidi standard di qualità, al trattamento equo nei confronti dei dipendenti e all'offerta di una garanzia "soddisfatti o rimborsati" ai propri clienti. Basti pensare che fu proprio l'Heineken ad essere una delle prime birre commercializzate dopo l'epoca del proibizionismo! Prodotta ormai in tutto il mondo, in più di 130 stabilimenti, una volta al mese ne viene inviato un campione all'azienda madre, per verificarne la costante qualità. Particolarità: la stella rossa sull'etichetta rappresenta un simbolo mistico, utilizzato dai mastri birrai europei sin dall'antichità per proteggere il prodotto dal male; ma oggi per l'azienda rappresenta anche uno stato d'animo gioiso, accogliente e cordiale. Oggi Heineken è la birra lager Premium Quality più apprezzata al mondo.
Leggi di piùGin Hendrick è una marca di gin, prodotto da William Grant & Sons a Girvan , in Scozia , che ha lanciato nel 1999, ispirato dall’abitudine di mangiare sandwich al cetriolo nei giardini inglesi. L’Hendrick’s è così popolare che si sono autonominati i Monty Python dei gin: tutto umorismo e divertimento. Nel 2003 il Wall Street Journal lo ha designato miglior gin del mondo. Il brand è curato da un’agenzia americana, ma con l’obiettivo di focalizzarsi su una “inglesità” unica e inusuale. La bottiglia dallo stile delle farmacie di epoca Vittoriana riportala data 1886, ma essa non si riferisce al gin, bensì all’anno della fondazione della distilleria William Grant. La distillazione avviene in Scozia, nell’Ayrshire e il maestro distillatore Lesley Gracie è, cosa poco usuale in questo settore, una donna.
Leggi di piùLa distilleria Hennessy è stata fondata nel 1765 da Richard Hennessy, ufficiale irlandese al servizio dell’esercito di Luigi XV. La maison, oltre a rappresentare il maggiore produttore di Cognac al mondo, è anche l’azienda che per prima ha reso famoso il distillato, in Francia e non solo. Con una produzione di 50 milioni di bottiglie annue, la distilleria copre attualmente il 40% della richiesta internazionale di Cognac, proponendo una gamma di distillati qualitativamente superiori e pregiati. Prima tra le distillerie ad aver creato la sigla VSOP, corrispondente ai Cognac che hanno svolto almeno quattro anni di invecchiamento in botte, la maison è oggi appartenente al gruppo LVMH, a seguito della fusione con Moët et Chandon avvenuta nel 1987.
Leggi di piùHerbartem è un’azienda certificata “bio” specializzata in preparati erboristici, cosmetici e alimentari. Nasce nel 2013 dalla passione di Antonio Greco per le piante officinali e per la natura che le circonda, connubio che lo ha portato a trasmettere la sua passione nel lavoro. Dal 2020, con l’ingresso di Daniele Bevilacqua, l’azienda ha deciso di ampliare la produzione e le tipologie di estratti in modo da trasmettere la loro passione e la loro filosofia a una platea ancora più ampia. I prodotti finali vengono creati in maniera sostenibile: la materia è la vera e unica protagonista, rispettando il mondo che permette di fare questo lavoro e cercando di trasmettere tutta la positività degli estratti.
La gamma Pellegrini Spa si amplia e si rafforza con un affascinante progetto, nato dalla volontà di valorizzare distillati tipicamente italiani grazie al loro affinamento in barili nei quali erano stati fatti invecchiare i Rum della selezione Pellegrini Private Stock. I barili, svuotati dopo l’imbottigliamento dei Rum, sono stati riutilizzati per l’affinamento di Acquaviti di vinaccia selezionate, prodotte con il sistema di distillazione discontinuo a bagnomaria e caldaiette a corrente di vapore. La permanenza per 6 mesi in barili da Rum delle Acquaviti già invecchiate in origine per 24 mesi, ha donato loro nuove sfumature e caratteristiche uniche. “Hija Ilegìtima” (figlia illegittima) è il nome suggestivo di questi distillati nati dall’unione di due mondi differenti, dall’incontro di due realtà lontane e di prodotti così diversi tra loro come i Rum, i cui sentori sono rimasti ben presenti nelle botti, e le Acquaviti. I barili da Rum, nati a seconda vita, hanno permesso di ottenere dei prodotti innovativi, atipici, unici nel loro genere, con sfumature davvero interessanti. Prodotti per veri appassionati, bottiglie a tiratura limitata, tutte numerate e con un packaging accattivante, anche per la scelta della bottiglia stile "vecchia farmacia".
Leggi di piùLa Hofbräuhaus, il cui nome in tedesco “Staatliches Hofbräuhaus in München” letteralmente “Birrificio Nazionale della Corte in Monaco”, è la più antica e celebre birreria di Monaco di Baviera, nonché una delle sette fabbriche di birra della città. Oggi è proprietà del governo bavarese, mentre il prefisso Hof (corte) indica che il locale e l’ annessa fabbrica furono la birreria reale del Regno di Baviera. Il birrificio gestisce il locale nel centro di monaco, la “Hofbräuhaus am Platzl” il ristorante “Hofbräukeller” e la seconda tenda più grande dell’ Oktoberfest, la “Hofbräu-Festzelt”. Le birre dell’ HB sono tutte prodotte in conformità con la legge sulla purezza del 1516 e secondo le più severe leggi sugli alimenti con tanta cura e dedizione. Solo se le materie sono di ottima qualità e se sono lavorate a regola d’ arte si può ottenere una birra che merita il sigillo di qualità della HB. Luppolo aromatico dei campi locali (Hallertau), acqua cristallina proveniente dai monti di Traunstein e malto d’ orzo maturato al sole nei campi bavaresi sono le caratteristiche principali e sovrane delle birre prodotte dall’ HB.
Leggi di piùGli amari Angostura nascono nel lontano 1824 quando il dottor Johann Siegert li creò sotto forma di tintura per alleviare i dolori di stomaco e migliorare la digestione. Successivamente i figli si trasferirono a Trinidad trasformando la geniale tintura curativa in un ingrediente essenziale per creare i migliori cocktail e come sfizioso insaporitore di cibi e bevande. Questo amaro prende il nome dal paese venezuelano dove viveva Siegert, trasferitosi dalla Germania con la famiglia per esercitare la professione di medico e chirurgo dell'esercito di Simón Bolívar e nel 1824 diede vita all'”Amargo Aromatico” conosciuto ancora oggi in tutto il mondo con il nome di Angostura. Già attorno al 1850 Siegert promuoveva il suo amaro aromatico Angostura in Inghilterra, negli Stati Uniti e nei Caraibi e più tardi in tutto il mondo. Nel 1875 la produzione degli amari Angostura non solo aumenta in quantità ma anche in qualità, raccogliendo apprezzamenti e numerosi riconoscimenti in tutto il mondo. Angostura è infatti utilizzato come ingrediente essenziale per la preparazione di cocktail come il Manhattan, il Daiquiri e l'Old Fashioned. Nel 1912 grazie alla popolarità acquisita Angostura diventa inoltre il fornitore... Leggi di più
I Segreti di Diano, divisi nelle linee dolce e piccante, sono prodotti preziosi perché come un tempo vengono raccolti a mano e non solo: sono essiccati a lungo all’aria naturale e al sole. Un piacere per la vista e per il palato, una scoperta tramandata per regalare a tutti il piacere di un’esperienza di gusto mai provata prima.
L'Ichnusa è una birra prodotta in Sardegna, di proprietà del gruppo olandese Heineken. Prende il nome da un'antica denominazione di origine greca dell'isola (Ἰχνοῦσσα, Ichnôussa o Icnussa). Il primo stabilimento di Birra Ichnusa è fondato a Cagliari nel 1912 da Amsicora Capra. La seconda guerra mondiale porta all'arresto temporaneo della produzione, che riprende nel periodo post bellico. Nel 1963 è progettata la costruzione di un nuovo stabilimento ad Assemini (CA), in una zona particolarmente ricca di acquiferi alle porte di Cagliari. Nel 1967 Birra Ichnusa si sposta definitivamente ad Assemini, attuale sede produttiva. In quell'anno è prodotta la prima cotta di birra nel nuovo stabilimento, il primo in Italia a installare serbatoi di fermentazione verticali cilindrico/conici. All'inizio degli anni ottanta la capacità produttiva raggiunge i 400.000 ettolitri l'anno e nel 1986 lo stabilimento occupa 85 persone e produce 580 000 ettolitri di birra l'anno. Dal 1986 Birra Ichnusa fa parte del gruppo Heineken con Sede Legale a Pollein, ma lo stabilimento e la produzione è sempre rimasta a Assemini in Sardegna.
Leggi di piùIdeal-Party nasce nel 1968 dal frutto dell'esperienza consolidata in ambito imprenditoriale già dagli anni precedenti. Ad oggi Ideal-Party è una dei leader nell'usa e getta a livello nazionale. I nostri prodotti derivano da cicli realizzativi che operano nel rispetto della normativa UNI EN ISO 9001. Acquistare un prodotto Ideal-Party significa scegliere un articolo di qualità sia realizzativa che dei materiali utilizzati.
Leggi di piùTutto ha avuto inizio nel lontano 1881, con la distribuzione all’ingrosso di frutta secca. Una storia lunga più di un secolo, ricca di entusiasmo e innovazione, di frequenti viaggi alla ricerca dei migliori frutti in ogni angolo della terra, che ha portato l’azienda ad evolversi sempre di più, fino ad arrivare ad una profonda trasformazione:la nascita della linea Snack. Arachidi croccanti, pepite di mais piccanti, gustose patatine e tante altre prelibatezze dal gusto unico e inconfondibile, ideali per l’aperitivo e i momenti di festa. Una novità che porta l’ azienda a distinguersi sul mercato per la sua dinamicità e per la capacità di realizzare e lanciare prodotti unici e innovativi. Anche il packaging si rinnova, diventa più accattivante e rivoluzionario, bello da guardare e pratico nell’utilizzo, ideato per i vari canali distributivi e per renderlo funzionale in base ai diversi momenti di consumo. Secchielli, buste sottovuoto, barattoli in vetro, confezioni create con materiali pregiati volte a preservare la qualità, la freschezza, le caratteristiche organolettiche e gli standard igienici dei prodotti.
La I&D ha sede a... Leggi di più
Talento, passione, dedizione e ferrea disciplina professionale sono soltanto alcune delle caratteristiche che hanno portato il bresciano Iginio Massari ad essere considerato il più grande Maestro Pasticcere italiano nel mondo, con il merito di aver elevato la cultura della pasticceria italiana alla sua massima espressione. Dopo una prima formazione nei cantoni francesi della Svizzera a fianco del Maestro Pasticcere Claude Gerber e una lunga esperienza come consulente per l’industria alimentare, ha scelto di dedicarsi completamente alla pasticceria artigianale spinto anche dalla moglie, la quale, nel 1971, lo esortò ad aprire la Pasticceria Veneto. La sua filosofia è semplice: ricerca la perfezione e non smettere mai. Una visione diventata ragion d’essere, un impegno che si riflette nella sua lunga carriera costellata di successi, con oltre 300 tra concorsi vinti, premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.
Segnata dai secoli e dalle vicende della storia, immersa nella natura di questo angolo di Toscana, la cantina de IL BORRO è il cuore pulsante della nostra azienda. La struttura di origine medievale, scavata nella terra, si snoda sotto la Villa Il Borro in un percorso silenzioso: il percorso della vinificazione. Tutto qui è rivolto a favorire i cicli della natura e tramutare i semplici frutti della vite in vino. Le uve di ogni singolo vigneto vengono raccolte manualmente e selezionate con cura, diraspate, pigiate e convogliate in contenitori di acciaio o legno per la fermentazione alcolica. La nostra Tenuta si estende sulle colline del Valdarno ai piedi del monte Pratomagno. Qui condizioni pedoclimatiche uniche ci permettono di dar vita ai nostri vini. Gli inverni miti, l’umidità e l’ottima esposizione dei nostri vigneti si sposano ad un terreno geologicamente “segnato” dalle acque dei grandi laghi che in epoca pliocenica coprivano l’intera valle e che ne hanno caratterizzato sia l’aspetto che, soprattutto, la composizione. La roccia madre è l’arenaria (o pietra forte), base di un terreno di medio impasto ricco di scheletro, con matrice sabbioso-argillosa. Un terreno povero ma ideale per le necessità della vite. Non è un caso se sin dai tempi antichi questa zona sia stata meta celebre per la produzione di vino e olio. Una fama che... Leggi di più
L’azienda agricola Il Colle del Corsicano nasce a Castellabate, in provincia di Salerno, immersa nella macchia mediterranea, a pochi metri dal mare del Cilento. Da quattro generazionivengono coltivati prevalentemente vigneti ed in parte olivi secolari, che testimoniano la storia del territorio. L’azienda si sviluppa su una superficie di 10 ettari circa, suddivisa in due corpi. A San Marco di Castellabate si trovano i terreni storici di famiglia dove vengono coltivate le vigne da cui si ottengono uve a bacca rossa, dai vitigni autoctoni, Aglianico e Primitivo. A Punta Licosa invece, a pochi metri dal mare, è stao impiantato su un unico corpo un vigneto di 2,5 ettari. In questa areale suggestivo, terra di miti e leggende come si evince dall’Odissea omerica, si coltivano prevalentemente uve Fiano da cui si producono vini bianchi. Non a caso, il termine Licosa, deriva dal greco Leukosia che significa bianca.
Siamo a Formicola nell’alto casertano a valle del Monte Maggiore centro della Doc Casavecchia. Qui da sempre si ci dedica alla caccia del cinghiale e proprio dal nome dell’animale maschio, che in dialetto era “U Verru” nasce il nome dell’Azienda Agricola Il Verro, realizzata grazie al perdurare di una lunga amicizia, consumata dai tempi del liceo, di 5 amici con la voglia di ritornare alle solide origini, mai dimenticate, della terra natale. Hanno così acquisito nel 2003 un vecchio vigneto maltenuto costituito principalmente da uve Casavecchia, poi con mirati investimenti ha dato vita ad una ambiziosa attività imprenditoriale. Oggi si raccolgono i risultati con una produzione di circa 20.000 bottiglie conseguenti alle vinificazioni di 3 vitigni di nicchia della zona: Casavecchia, Pallagrello Bianco e Pallagrello Nero. A questi si è aggiunto il meno conosciuto Coda di Pecora, antica uva da taglio di buon vigore e piuttosto resistente alle intemperie; ne è nato così il bianco Sheep, pecora in inglese, tra i primi ad essere... Leggi di più
L’azienda Illva Saronno è stata fondata dalla famiglia Reina nel 1947, ma le origini della famiglia nella zona di Saronno risalgono al 1525. L’azienda, una multinazionale italiana, a forte diversificazione strategica di business, leader nel mondo degli alcolici, è presente in oltre 160 Paesi. È soprattutto nota per Disaronno, il liquore italiano più bevuto nel mondo e altri grandi prodotti di grande prestigio quali Disaronno Velvet, Tia Maria, Rabarbaro Zucca, Artic Vodka, Isolabella Sambuca, Aurum e con il recente lancio del Brand “The Busker” è entrata nel mercato in forte sviluppo dei Whiskey Irlandesi. Si occupa anche della distribuzione dei marchi di vino del gruppo: Corvo, Duca di Salaparuta e Florio.
The Isle of Wight è una distilleria che produce un’interessante gamma di Gin. L’isola di Wight si trova nel canale della Manica, di fronte a Portsmouth, e ospita la prima e anche l’unica distilleria dell’isola. È stata fondata da Xavier e Conrad, due appassionati che hanno deciso di creare una gamma di distillati di eccellente livello qualitativo utilizzando ingredienti locali a chilometro zero. Un progetto nato anche dal desidero di ottimizzare l’attività della distilleria in un’ottica di sostenibilità ambientale, cercando di limitare l’impatto dell’azienda e di ridurre al minimo gli sprechi. La particolare collocazione della distilleria rende il legame con gli elementi del territorio ancora più forte e caratterizzante. La produzione de Gin si basa su molte botaniche della flora locale e la raccolta delle erbe è scandita dalle stagioni, rendendo il distillato vero frutto del tempo, oltre che dell’isola. La sensibilità ambientale dei due fondatori è stata accentuata dal contatto quotidiano con il mare e le spiagge, in cui si depositano plastiche e altri rifiuti. L’inquinamento del pianeta e i cambiamenti climatici dovuti all’attività industriale dell’uomo, sono problematiche ben presenti alla... Leggi di più
Azienda fatta di nobili tradizioni, Italcoral viene fondata da Caruso Franzo nel 1951, il quale decide di dare corpo ai suoi ideali impiantando alla periferia di Roma un piccolo laboratorio per la produzione di sciroppi di frutta, liquori ed infusi, utilizzando piante officinali, frutta e radici appositamente selezionate e conservate. Nel ‘70 il figlio Corrado, uomo dotato di notevole intraprendenza, coniuga le esperienze acquisite con le tecnologie più innovative di produzione, dando vita all’attuale stabilimento nelle verdi colline dei Castelli Romani. Negli anni ‘90 la terza generazione è alla guida dell’azienda, ereditando un ruolo complesso fatto di tradizioni ben radicate e di proiezioni future. Programmando investimenti, tecnologie e risorse umane, oggi Italcoral srl è una delle più moderne ed avanzate realtà del settore.
"Da una ricetta originale del 1850 nasce il rosolio al Bergamotto che è il prodotto simbolo di Italicus. Fu anche detto Aperitivo di corte o Bevanda dei Re. Nel processo produttivo proprietario, le scorze di cedro Siciliano e quelle di bergamotto coltivate sulla costa Jonica della Calabria vengono trattate mediante infusione in acqua fredda allo scopo di stimolare il rilascio degli olii essenziali, secondo il tradizionale procedimento denominato Sfumatura. Il liquido ottenuto viene quindi miscelato a freddo con spirito cerealicolo di provenienza italiana a cui vengono aggiunte successivamente infusioni di Camomilla Romana coltivata nelle pianure laziali, lavanda, genziana, rosa gialla e melissa. Forte della sua struttura aromatica fortemente agrumata, con note speziate ed erbacee che ricordano i toni pungenti della genziana e quelli fragranti della camomilla, Italicus si è rivelato perfetto per l’impiego in long drink freschi e leggeri: per l’occasione di consumo preferenziale dell’aperitivo, si raccomanda l’impiego nell’ Italicus Spritz, con champagne e guarnizione di olive versi, o nel Negroni Bianco, con gin, vermouth bianco e guarnizione di olive verdi. La bottiglia molto orginale, in vetro... Leggi di più
La storia moderna delle distillerie J.M. Inizia nel 1914 quando Gustave Crassous de Médeuil acquista la distilleria dalla famiglia del fondatore Jean-Marie Martin, lasciandone intatto il nome. La distilleria J.M è la più piccola produttrice di Rhum Agricole sull'isola di Martinica in quanto è ostinata nel produrre Rhum solamente con il 100% di canne da zucchero coltivate in proprio. La ragione di questa ostinazione è l'orgoglio che J.M. Ha per le proprie piantagioni, considerate da tutti come le migliori dell'isola grazie al particolare microclima generato dalla presenza del vulcano Mt. Pelée. Il processo produttivo dei Rhum J.M inizia con la raccolta e l'immediata pressatura delle canne da zucchero per estrarre tutta l'aromaticità nel succo, elemento base per la successiva distillazione. Il Rhum agricolo J. M è infatti prodotto esclusivamente con il solo succo di canna fermentato senza alcuna aggiunta di zucchero o caramello, così come prescrive il disciplinare dell' Appellation Contrôlée Martinique.
Leggi di piùGrazie all’intuizione del fondatore, da più di settant’anni, a Carbet, zona di elezione per la coltivazione della canna da zucchero, la Bally produce i suoi splendidi rhum millesimati. Partendo dal presupposto che la canna da zucchero ha caratteristiche diverse per ogni raccolto, per riuscire ad esaltarle bisogna necessariamente passare per distillazioni e affinamenti peculiari. Gli stessi rhum che diventeranno i grandi millesimi della Bally, vengono anche assemblati tra loro e imbottigliati giovani, per ottenere dei rhum blanc ideali come basi da cocktail.
Leggi di piùConosciuta in tutto il mondo come simbolo del Tennessee whiskey, la distilleria Jack Daniel's ha sede a Lynchburg, capoluogo della contea di Moore, una piccola cittadina che, pur ospitando una delle distillerie più famose al mondo, fa parte di quelle 'dry cities' americane in cui è rigorosamente vietata la vendita di bevande alcoliche. La storia della distilleria è legata in origine a quella del suo fondatore, Jasper Newton “Jack” Daniel, nato nel 1850 da immigrati britannici e avviato, sin da bambino, all'arte della distillazione da un pastore luterano. Jack non ha ancora 16 anni quando diventa proprietario della prima distilleria e, a partire da una base di mais, segale e orzo, firma le sue prime bottiglie di bourbon. Jack si rivela ben presto un 'enfant prodige' grazie all'invenzione di un nuovo e geniale sistema di produzione che oggi sta alla base della differenza tra il Tennessee whiskey e tutti gli altri whisky americani. Applicando il tradizionale sistema del 'sour mash' (che consiste nella permanenza di un mosto ricco di lieviti vivi nel fondo del tino di fermentazione), Jack introduce una novità alla fine del processo di produzione: la filtrazione del distillato finale attraverso carbone duro di acero, operazione che rende il prodotto più morbido e privo di spigolature ancora prima dell'invecchiamento in botte. Alla sua... Leggi di più
Jägermeister è un liquore tedesco a base di erbe prodotto in Germania a Wolfenbüttel dal 1934 che si inserisce nella tradizione dei liquori digestivi di produzione centro europea come il Gammel Dansk, l’Unicum, il Gorki List o la Becherovka, ma allo stesso tempo se ne allontana per il suo gusto meno amaro e più amabile. La formula combina 56 varietà di erbe, radici, frutti e spezie macerati in alcol, la sua ricetta è un segreto commerciale dall'anno della sua nascita.
Leggi di piùJames Eadie nasce come birrificio scozzese nel 1854, quando il fondatore, mosso da una speciale intuizione decideva di lasciare gli studi e la numerosa famiglia di 14 fratelli per dedicarsi al lavoro. Ma la birra non è il solo interesse di James che, custodiva gelosamente anche la ricetta di famiglia per un autentico Scotch Whisky Blend, ereditata direttamente da suo padre, che pochi avevano la fortuna di degustare. La birra e il whisky hanno un profondo legame comune in Scozia ed è sufficiente visitare la distilleria Eadie per rendersene conto e toccare con mano o meglio annusare i sentori della fermentazione e le dolci note della distillazione. Acqua pura, ideale per la produzione della birra India Pale Ale, i migliori cereali e aria buona, questo portò la fondazione del birrificio a Burton-on-Trent, cittadina inglese nella contea dello Staffordshire. Da qui la commercializzazione non solo a privati, ma la fondazione di un nutrito numero di pub che servivano solo prodotti Eadie, prodotti interamente a mano e in modo artigianale. Oggi, grazie alla grande conoscenza del whisky scozzese e all’esperienza internazionale di Rupert Patrick, pronipote del fondatore James Eadie, in vini e distillati, tra cui... Leggi di più
L'azienda fu fondata dallo scozzese John Jameson, sposato con un membro degli Haig, distillatori di whisky scozzese. Suo figlio, successivamente sposò un'esponente della famiglia Stein, una delle più grandi distillatrici di Scotch whisky e proprietaria della distilleria di Bow Street, Dublino. Gli Haigs erano legati agli Steins anche da un precedente matrimonio. John Jameson acquistò la distilleria di Bow Street nel 1780. La ditta dei distillatori di Cork unì quindi le forze con i rivali John Jameson e John Powes per formare l'Irish Distillers Group nel 1966. La nuova distilleria di Midleton, nella Contea di Cork, costruita dall'Irish Distillers produce ora gran parte del whiskey irlandese venduta nella nazione. Il nuovo stabilimento integra il precedente, che ora, denominato Jameson Old Distillery, è prevalentemente un'attrazione turistica. Il marchio Jameson è stato acquisito dal conglomerato francese delle bevande alcoliche Pernod Ricard nel 1998, quando quest'ultimo acquistò l'Irish Distillers.
Leggi di piùJim Beam è una distilleria americana che produce uno dei Bourbon più famosi al mondo. Le origini sono antichissime. La famiglia Beam realizza distillati da più di due secoli e ben sette generazioni si sono susseguite fino ad arrivare ai giorni nostri. Nel 1740, i Bohem emigrarono dall’Europa verso gli Stati Uniti in cerca di fortuna. Una volta giunti in Kentucky, trasformarono il nome tedesco in Beam e cominciarono a coltivare mais. A quei tempi, i coloni scozzesi e irlandesi, memori delle tradizioni dei Paesi d’origine, producevano whisky di segale lungo la costa orientale. Quando il governo statunitense incentivò i coloni a trasferirsi a ovest, molti si stabilirono in Kentucky. Iniziò così la produzione di whisky con mais e i Beam non persero l’occasione per lanciarsi in questa nuova attività. Nel 1795 Jacob Beam cominciò a vendere il suo Bourbon e fu subito un successo, da semplice agricoltore, si trasformò ben presto in un Master Distiller tra i più quotati. Materie prime scelte con estrema cura, processi di distillazione condotti secondo le migliori regole della tradizione, acqua purissima e invecchiamenti in selezionati legni nobili, sono alla base di etichette di altissima qualità, vera... Leggi di più
È al nome di Raffaele Pagano che risponde l’azienda vinicola Joaquin, situata nel cuore dell’Irpinia. Figlio d’arte, con il padre proprietario di una storica cantina posta ai piedi del Vesuvio, Raffaele ha avviato l’impresa forte del supporto degli enologi Sergio Romano e Maurizio De Simone. Inseguendo la volontà di produrre etichette uniche che non escono tutti gli anni, Raffaele ha iniziato vinificando dapprima uve acquistate, mentre attualmente lavora esclusivamente i grappoli raccolti nei circa cinque ettari vitati che è riuscito a ottenere in affitto. I filari di fiano si concentrano in particolare nel territorio della contrada Rogliano di Lapio, mentre le viti di aglianico si trovano a Partenopoli: su suoli vulcanici e in un ambiente in cui sono ragguardevoli le escursioni termiche, si incontrano molte piante centenarie sopravvissute alla devastazione della fillossera. In cantina, ogni vino nasce con una precisa personalità, ma soprattutto viene prodotto al fine di esaltare ed esprimere al massimo le antiche tradizioni e le millenarie pratiche, appartenenti a un territorio capace di regalare magnifiche soddisfazioni enologiche. Ogni etichetta di Raffaele Pagano, che reca sovraimpresso il nome “Joaquin”, è figlia di coraggio, intraprendenza e amore incondizionato per la propria terra e per la storia della propria terra.
Leggi di piùInizialmente noto come Walker’s Kilmarnock Whisky, la marca è un’eredità di John Johnnie Walker, che aveva cominciato, a inizio ‘800, a vendere whisky nella sua drogheria in Ayrshire, Scozia. La marca era diventata popolare, ma dopo la sua morte il figlio Alexander Walker e il nipote Alexander Walker junior divennero i principali responsabili della diffusione del whisky come prodotto destinato al consumo di massa. Prima del 1860 era proibito vendere blended whisky (malto e grano mescolati insieme). In tale periodo, la John Walker ha venduto una certa quantità di whisky Walker’s Kilmarnock. Nel 1865, John e il figlio Alexander iniziarono a produrre il primo whisky di qualità, il Walker’s Old Highland. Tra il 1906 e il 1909, i nipoti di John, George e Alexander II, hanno espanso la riga dell’etichetta e hanno introdotto i nomi in base al colore. Nel 1908, quando James Stevenson era il Direttore Di Gestione, così decisero di rinominare il whisky da Walker’s Kilmarnock Whiskies in Johnnie Walker Whisky.Nel 2012, dopo quasi 200 anni, la storica fabbrica in Kilmarnock è stata chiusa dal nuovo proprietario Diageo, che ha espanso ulteriormente le vendite del prodotto, facilmente reperibile in tutto il mondo a un prezzo decisamente contenuto.
Leggi di piùCasa Cuervo è un'azienda a conduzione familiare con alle spalle un’esperienza nel campo della produzione della tequila che continua da ben 10 generazioni, a cominciare da José María Guadalupe Cuervo, che nel 1795 ha ricevuto il permesso reale per la produzione di tequila nella sua proprietà. Jose Cuervo è il più antico e conosciuto marchio di tequila al mondo. Dal 1795 viene prodotto nella città di Tequila, Jalisco, in Messico ed è esportato in tutto il mondo. Il portfolio comprende la Especial Silver, Especial Reposado, Tradicional, Platino, Reserva de la Familia e Jose Cuervo Margarita Mix.
Leggi di piùL’etichetta Kapemort Unconventional Wine è legata alla tradizione esoterica di Napoli: una città tra mistero, alchimia e leggenda. Le nostre icone sono colorate e si ispirano ai teschi messicani, dove, secondo la tradizione, sono coloratissimi ed allegri e, piuttosto che evocare tristezza, scacciano il male ed esorcizzano la morte. Ma qual è il legame tra teschio e vino? Se il vino è buono e lo si apprezza, in napoletano si dice che questo “Fa ‘int’a cap’ ‘e morte”, modo di dire che si applica anche a chi beve con piacere. Il riferimento al teschio, con ogni probabilità, deriva dalla leggenda di re Alboino. Il re dei Longobardi Alboino costrinse la moglie Rosmunda a bere del vino nel cranio paterno. Un’immagine forte che deve aver condizionato la parlata cittadina. E allora il teschio simbolo da sempre amato ed utilizzato anche nell’arte e nella moda diventa icona del buon vino. Di un vino capace di sconfiggere la cattiva sorte!
La distilleria Espérance fa parte del Domaine du Marquisat de Sainte-Marie. Si tratta della distilleria più antica della Guadalupa, con una storia che risale al 1895. La tenuta possiede ben 70 ettari di piante della canna da zucchero, tipologia "bleu", da cui ricava i suoi rums agricole Karukera. Tutte le fasi di produzione e di invecchiamento avvengono perciò nella tenuta, oggi di proprietà della famiglia Longueteau. La lunga tradizione nell'arte distillatoria e il controllo diretto di tutte le fasi di produzione garantiscono l'elevata qualità e autenticità dei rum Karukera.
Leggi di piùKeglevich è un marchio posseduto e distibuito dall'azienda italiana Stock, nata a Trieste nel 1884. Salta subito all'occhio però che il nome non è molto italiano, infatti originariamente era un marchio dell'est Europa più precisamente della odierna Repubblica Ceca dove tuttavia è prodotta ancora oggi nella città di Plzen, l'azienda infatti non ha voluto stravolgere il sistema ed il luogo di produzione per cercare di mantenere il più inalterato possibile la formula tramandata dai tempi del conte Stephan Keglevich. E' prodotta in molte versioni aromatizzate ai gusti più disparati con una gradazione alcolica di appena 18 gradi, mentre la versione bianca schietta ha una gradazione ben diversa di 38 gradi.
Leggi di piùLa distilleria Kikusui si trova a Kuroshio - un villaggio nel cuore della regione di Kochi, situata sull’isola di Shikoku, nella parte sud dell’arcipelago ed è particolarmente nota per essere una delle più antiche distillerie a produrre rum in Giappone. Kuroshio ha un clima favorevole per la coltivazione della canna da zucchero e infatti la distilleria cresce la propria coltivazione per la produzione del suo rum “pure sugarcane”; offre così una garanzia di inequivocabile qualità controllando l’intero processo produttivo. È caratteristico della tradizione e dell’alta competenza della Kikusui Distillery, che oggi ci sorprende con questo nettare unico. Rotondo e delicato – due parole che caratterizzano perfettamente questo rum giapponese.
Per cinque generazioni la famiglia Kinahan è stata guidata da una sola ambizione: toccare con mano tutte le potenzialità del whiskey irlandese. La storia dei Kinahan continua ad essere scritta ancora oggi da quella generazione di amanti del whiskey che lavora senza sosta per riportare il leggendario Kinahan’s L. L. alla gloria di un tempo. È far rivivere uno dei più antichi brand di whiskey irlandese: Kinahan’s L. L., probabilmente l’Irish Whiskey più di successo del 19° secolo. E tutto ciò per riportare alla luce la sua grandiosa storia lunga 237 anni e fatta di passione e successi nell’arte del blending e invecchiamento; l’obiettivo è quello di essere, come un tempo era, uno dei più riconosciuti whiskey artigianali irlandesi a livello mondiale. Quando con il diciannovesimo secolo il Proibizionismo, la Grande Depressione e la Guerra Mondiale assestarono colpi durissimi al whiskey irlandese, la famiglia Kinahan decise di interromperne la produzione. Con la riapertura delle attività nel 2014, Kinahan’s L. L. riparte da ciò che ha rappresentato per generazioni, vale a dire esperienza ed innovazione nell’arte del blending ed invecchiamento. Oggi Kinahan’s L. L. riparte con una riserva di alcune delle migliori botti di whiskey irlandese invecchiato e da invecchiare, per creare alcune delle migliori espressioni al mondo di whiskey... Leggi di più
Nel 1618 a Sachsenkam, un Comune tedesco situato nel distretto dell’Alta baviera, la contessa Anna von Pienzenau fece costruire un’abbazia per suore francescane che nel 1677 iniziarono una tiepida produzione di birre, migliorate, poi, grazie all’aiuto di un francescano soprannominato “Fratello Birra”. Dopo la parentesi delle soppressioni napoleoniche, il monastero riprese la propria attività brassicola nel 1835 e una taverna fuori dal monastero, garantì una buona produzione; in seguito, migliorie tecniche ed ampliamenti, nel 1906, consentirono una certa continuità produttiva. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale e la conseguente galoppante inflazione mise però in ginocchio la birreria. Nel 1924 la creazione di una cooperativa fondata da 42 soci e dal parroco Alois Daisenberger, rappresentò una rinascita per la produzione brassicola che poteva giovarsi di un buon rapporto qualità-prezzo. Nel secondo dopoguerra il consorzio poté rilevare la birreria Weizen a Bad Aibling e tre anni dopo la proprietà immobiliare dell’odierna Reutberg-Stüberl nel comune di Bad Tölz, assicurandosi un aumento crescente di produzione. Nel 1968 si schiuse una nuova frontiera: la produzione di bevande analcoliche; una simile crescita resero necessari degli ampliamenti strutturali. Oggigiorno, l’attuale presidenza del consorzio, grazie al sostegno da parte... Leggi di più
Fondata nel 2008 dai coniugi Birnecker, KOVAL nasce come prima distilleria ad aprire a Chicago dalla metà del 1800. Prima di avviare la distilleria, i due coniugi avevano stabilito carriere nel governo e nel mondo accademico, ma hanno scelto di forgiare un nuovo percorso insieme. Il loro obiettivo con KOVAL era quello di sposare secoli di tradizione del patrimonio di distillazione austriaco di Robert con tecnologie moderne all'avanguardia, il tutto con l'obiettivo di portare livelli elevati di coerenza e creatività nel mondo degli spiriti. I fondatori di KOVAL hanno anche usato la loro esperienza e conoscenza per istruire migliaia di persone nell'arte della distillazione artigianale. Attraverso la loro consulenza con Kothe Distilling Technologies, hanno aiutato a creare centinaia di nuove distillerie in tutto il mondo, inaugurando una nuova ondata di liquori artigianali a livello internazionale. Servono come ambasciatori per l'industria, mantenendo stretti legami con varie organizzazioni commerciali, gruppi di interesse speciale e funzionari governativi per garantire che i marchi artigianali indipendenti continuare a ricevere supporto e opportunità per prosperare in tutto il mondo.
Kozel è un birrificio storico che risale al XIV secolo. Tuttavia il birrificio di Velké Popovice, come lo conosciamo oggi, ha le sue origini nel XIX secolo: dopo anni di contrasti e il progressivo declino del birrificio, fu acquistato da un ricco magnate industriale, František Ringhoffer, sindaco di Smíchov e uno degli imprenditori di maggior successo dell'epoca. Costruito nel 1875, il birrificio ha introdotto nuove tecnologie, dando origine alla sua storia moderna. All'inizio del XX secolo il birrificio subì la sua seconda grande ricostruzione e la sua capacità produttiva fu aumentata a 90.000 ettolitri all'anno dai 18.000 originari dell'inizio. Il birrificio è sopravvissuto alla prima guerra mondiale, operando in modalità ristretta e senza molta innovazione. Crebbe ancora nel periodo tra le due guerre. Tuttavia la seconda guerra mondiale portò nuove restrizioni alla produzione per tutti i birrifici e il birrificio dovette affrontare problemi nell'acquisire le materie prime di cui aveva bisogno. Curiosità: nel 2012, la birra in lattina Kozel è stata oggetto di pubblicità virale in Russia: lancio nello spazio, birra lanciata con il paracadute e tutto è stato trasmesso dalla telecamera... Leggi di più
La cantina della famiglia Kracher si trova nel Burgenland, a sud-est di Vienna; il Burgenland, pur essendo una delle regioni austriache meno conosciute, è ricca di suggestioni culturali e naturalistiche. In questa regione è fortemente favorito lo sviluppo della muffa nobile e ad eccellere nel settore dei vini botritizzati è sicuramente l'azienda Kracher. Quest'ultima, con i suoi 7,5 ettari di vigneto, è dal 2007 nelle mani del giovane Gerhard e produce da sempre vini senza confronto, unici, concentrati e complessi, a partire da uve, di elevata qualità, di welschriesling, chardonnay, traminer, scheurebe, muskat-ottonel e altre varietà sperimentali. L'azienda utilizza una serie numerica per distinguerle, così che ad un numero più elevato corrisponda una maggiore concentrazione del vino, rivolgendo, prevalentemente, la sua attenzione a due diverse tipologie di prodotti.
La passione e la sapienza dei mastri distillatori della Proximo Spirits di Trinidad e Tobago ci regalano uno spirit a base rum dai sentori leggendari: Kraken Black Spiced Rum è un’esperienza di gusto dai richiami esotici da non perdere, eco di quell’immaginario popolare che voleva l’enorme mostro marino incubo di tutte le navi in transito nell’oceano. L’impiego di 11 spezie (tra cui cannella, zenzero e chiodi di garofano) e la lunga maturazione (dai 12 ai 24 mesi) conferiscono al rum il caratteristico sapore pungente ed avvolgente, seppur morbido all’ingresso al palato e gentile sul finale. Dal colore molto scuro, che quasi richiama l’inchiostro, il Kraken stuzzica l’olfatto con i suoi sentori di vaniglia e caramello, per poi lasciare lo spazio a liquirizia e zucchero di canna; lo zenzero e i chiodi di garofano esplodono in bocca quasi all’ultimo, per una sensazione di esotico piacere. Il Kraken Black Spiced Rum è l’ingrediente perfetto per donare a cocktail dall’impronta classica un sapore unico ed indimenticabile.
Tutto inizia nel 1834, quando il giovane Joseph Krug, lungimirante anticonformista, appena arrivato in Francia dalla natia Germania, comincia a lavorare nelle cantine di Jacquesson. Un’esperienza che in pochi anni gli permetterà di avere un’idea precisa di Champagne, e che lo porterà poco più tardi, nel 1843 con esattezza, a fondare una Maison tutta sua, allo scopo di produrre Champagne che fossero in grado di distinguersi non solo per la qualità più assoluta, ma anche per una personalità ben definita, sempre riconoscibile. Lo stile Krug viene subito espresso grazie ad attente maturazioni in grandi botti di rovere, e per merito di prolungati contatti con i lieviti. Uno stile che da secoli è tramandato di padre in figlio, e che è oggi ancora meravigliosamente immutato. E allora, oltre al Krug Rosé e ai Millesimati, ecco il Krug Brut “Grande Cuvée”, per citare quello che è l’icona della Maison, ovvero uno Champagne che nasce da 250 vigneti diversi, e che raggruppa ben 150 vini di riserva, alcuni dei quali fatti invecchiare fino a 15 anni. Un meticoloso savoir-faire, che porta alla creazione di vini unici, di Champagne irripetibili, di cuvée straordinarie.
Leggi di piùLa Kyoto Miyako Distillery è la prima distilleria aperta nella prefettura di Kyoto, a 50 km nord-ovest rispetto alla città, in un’area incontaminata e scarsamente abitata, ma soprattutto attraversata dal fiume Yura, noto per la purezza delle sue acque particolarmente pescose. La vicinanza ad una fonte di acqua così preziosa si rivela vitale in tutte le fasi della preparazione del whisky. I due alambicchi Pot Still vengono utilizzati in modo differente rispetto allo stile scozzese classico, dove gli alambicchi si dividono i compiti di prima e seconda distillazione. Qui presentano una caratteristica del tutto diversa, una forma ascendente che impedisce alle impurità e ai gli oli pesanti di passare in condensazione, con il risultato di avere distillati più puliti, floreali e delicati.
Situato nel cuore delle Ardenne belghe, il birrificio D’Achouffe nasce nel 1970, quando due cognati, Pierre Gobron e Chris Bauweraerts, decidono di creare la propria birra, nel loro birrificio. Tutte le birre presentano sull'etichetta uno gnomo con un cappello rosso ed una folta barba bianca, come omaggio alle leggende popolari diffuse nelle Ardenne. I due cognati iniziano con loro prima “Chouffe” il 27 Agosto del 1982, quelli che i loro fan chiamano “la Chouffe storica”. I nani D’Achouffe iniziano presto a voler esplorare altre terre e i loro cugini olandesi sono stati i primi ad offrire loro un caloroso benvenuto. Ad oggi, le birre D’Achouffe sono esportate in oltre 40 paesi in tutto il mondo e hanno vinto premi molto ambiti a livello internazionale, anno dopo anno. Nel 2006, i fondatori scelgono di affidare la sorte dei loro cari nani a Duvel-Moortgat. Il gruppo decide di investire in D’Achouffe sviluppandone il potenziale senza snaturarne la produzione e il gusto inconfondibile delle loro birre.
Leggi di piùLa Crotta di Vegneron è una cantina cooperativa che nasce nel 1980 grazie all’impegno di circa 25 soci, un piccolo manipolo di viticoltori mossi dalla necessità di fare gruppo per valorizzare le caratteristiche uniche della Valle d’Aosta e più specificatamente della zona di Chambave e di Nus. Un progetto che da subito ha puntato sulla valorizzazione di vitigni autoctoni come il petit rouge, il fumin, il moscato bianco e il pinot grigio. Una storia di uomini profondamente radicati in questa meravigliosa regione alpina, ovvero generazioni di “viticulteurs" da sempre impegnati a ottenere il massimo della qualità dai loro vitigni e dai loro pendii. Varietà tradizionali coltivate con orgoglio e capacità, nonché vinificazioni rispettose di un terroir dalle mille varianti, fanno sì che i vini esprimano con forza lo spirito di queste montagne così affascinanti. Oggi la cantina conta più di settanta soci, e produce una media di circa 200mila bottiglie all’anno, ma quello che è rimasto inalterato è lo spirito e l’attenzione che contraddistinguono tutte le etichette della cooperativa, tra le più interessanti della Penisola e tra le più eccellenti se si parla di vitivinicoltura eroica.
La Hora Azul si caratterizza per l’emblema dei due serpenti intrecciati raffiguranti la passione, l’energia primordiale e l’infinita continuità della vita stessa. Nel suo nome si racchiude l’espressione dell’infinito, nonché l’ispirazione del marchio della Casa. La Tequila La Hora Azul è prodotta esclusivamente con l’agave blu, la migliore qualità proveniente da terreni vulcanici. Una delle caratteristiche che più la contraddistingue è la cottura della piña (la parte centrale della pianta spogliata delle foglie) che anziché a vapore, avviene in appositi forni che permettono di conservare meglio l’aroma e la freschezza.
Leggi di piùLa Perla di Torino nasce del 1992 grazie a Sergio Arzilli, cresciuto nel laboratorio di pasticceria di famiglia. Quando Sergio scopre di essere celiaco comincia a studiare l’arte della cioccolateria senza perdere gli insegnamenti ricevuti e decide di intraprende un percorso che lo porterà con successo a creare un’azienda che oggi racconta l’eccellenza del cioccolato italiano. Un progetto imprenditoriale che parte da un piccolo laboratorio dove Arzilli lavora alla creazione del prodotto che aveva in mente, studiandone tutti gli aspetti: il sapore, l’incarto, il nome. Così è nato il tartufo di cioccolato firmato La Perla di Torino, conosciuto oggi in tutto il mondo. Da allora la piccola realtà artigianale degli inizi si è evoluta in un’azienda strutturata e votata all’innovazione, con una produzione senza glutine che comprende anche gianduiotti, creme spalmabili e tavolette insieme a linee di prodotti senza lattosio e senza zuccheri aggiunti per rispondere a esigenze di mercato sempre più strutturate. La passione di Sergio Arzilli per il buon cioccolato, trasmesso alla figlia Valentina che lo affianca alla guida dell’azienda, si traduce in standard d’eccellenza all’interno del laboratorio La Perla di... Leggi di più
L’abbazia di Koningshoeven si trova a Berkel-Enschot, vicino a Tilburg, nella parte meridionale dell’Olanda. Il suo birrificio “Brouwerij de Koningshoeven” venne fondato nel 1884 all’interno delle mura del monastero, allo scopo di produrre birra da destinare in piccola parte al consumo interno e alla copertura delle spese di gestione, ma soprattutto al finanziamento di opere caritatevoli. Nonostante le lodevoli intenzioni, ben presto la gestione del birrificio prese una piega piuttosto commerciale, e addirittura nel 1969 l’abbazia di Koningshoeven concesse la licenza di produzione alla Artois. L’accordo commerciale terminò nel 1980, quando i monaci ripresero a lavorare in autonomia concentrando le loro energie sulle birre ad alta fermentazione ed “inventando” la Dubbel e la Tripel (1987) e la Blond (1992). Sino al 1999 il birrificio fu sempre gestito dai monaci di Koningshoeven, ma spinta da diverse difficoltà pratiche l’abbazia strinse un contratto commerciale con la Bavaria. Questo accordo non fu visto di buon occhio dalla International Trappist Association, che si occupa della qualità dei prodotti marchiati con il logo “Authentic Trappist Product” e che non condivideva le nuove metodologie di produzione né la logica del profitto introdotte dalla Bavaria. Pertanto l’utilizzo del logo venne immediatamente sospeso, anche se il... Leggi di più
La storia della Tunella è una storia in evoluzione. Fu infatti il nonno Min ad avviare l'azienda per produrre vini sfusi, fu poi il figlio Livio a deviare verso l'imbottigliamento. Oggi sono i nipoti a guidare l'azienda e , grazie ad un enologo altrettanto giovane , sono riusciti a creare una varietà di prodotti di assoluta qualità. Siamo di fronte ad una realtà davvero dinamica, attenta sia alla produzione di vino, sia alla sua immagine complessiva, che l'ha portata in pochi anni ai vertici della qualità regionale e nazionale. Importanti sono anche i terreni su cui nascono i vini di questa azienda, formati da arenaria e marna (in dialetto locale: la ponca) che, uniti al clima, creano un ambiente unico e favorevole per la crescita della vite. La fortuna della cantina La Tunella può essere compresa visitando i 70 ettari di vigneto sparsi in una dozzina di appezzamenti sulle colline di Premariacco, ai confini con il Bosco Romagno: vigneti ordinati, di giusta finezza, con esposizioni invidiabili e radici ben affondate nella ponca, che garantisce sanità, giusto apporto di acqua e, di conseguenza, ottima qualità delle viti. I 70 ettari di vigna della cantina testimoniano un paesaggio di rara bellezza e suggestività, con protagonista un territorio unico come quello dei Colli Orientali del Friuli, che garantisce ai vini perfetta fragranza,... Leggi di più
La Distilleria “La Valdotaine” nasce nel 1947 a Verres, in bassa valle ed inizia a distillare grappa in piccoli alambicchi di rame con la distillazione tradizionale a fuoco diretto. Nel 1978 si trasferisce a Saint Marcel dove si perfezionano le tecniche di distillazione a vapore diretto, si inizia a produrre grappe aromatizzate con le erbe ed i frutti della valle (la grappa di Papà Marcel) caratteristiche della tradizione di montagna e i prestigiosi mono vitigni valdostani. Nel 1992 un ampliamento della distilleria con l’inserimento di un alambicco di nuova generazione per distillare sottovuoto a bagnomaria. Questa tecnica permette di mantenere tutti i profumi e gli aromi contenuti nella vinaccia in gran parte perduti nella distillazione tradizionale. Qualità e tradizione, incominciando dalla selezione della materia prima per passare alla cura rigorosa nella conservazione e terminare nella distillazione in vecchi alambicchi “goccia a goccia “curata dall’occhio esperto del Mastro distillatore.
Leggi di piùIl gruppo Labadia Distillates fondato nel centro di Napoli nel 1884, si afferma in tutta Italia già a inzio 900’. Oggi è un’azienda leader nell’industria globale dei distillati, con un portafoglio di oltre 40 marchi che si estende dal core business degli spirit al qine e soft drink. Inizialmente la famiglia Labadia era conosciuta per le particolare bottiglie di liquori offerte ai baroni delle più alte cariche politiche e sociali d’Italia. Negli anni 50 la gamma dei liquori Labadia comincia ad allargarsi, si ha un’evoluzione: si passa dai grandi liquori dolci alla produzione del famoso “Limoncello di Sorrento”. Negli anni 90, grazie proprio al limoncello, l’azienda ha un’espansione sia nazionale che internazionale. Oggi l’assortimento e la qualità dei liquori Labadia rappresentano il punto di forza dell’azienda.
La distilleria Lagavulin produce Single Malt Scotch whisky dal 1816, quando John Jonston e Archibald Campbell decisero di costruire due distillerie nell’omonima località della famosa isola scozzese di Islay, che prende il nome dal gaelico lag a'mhuilin, che significa “il mulino della piccola valle”: a due passi dal mare e sullo sfondo delle rovine del castello di Dunyveg, teatro di importanti battaglie della storia scozzese, in breve tempo queste due distillerie si unirono nel 1836 dando vita a una vera e propria istituzione dello Scotch. Lagavulin è conosciuta per essere la distilleria “aristocratica” di Islay. Utilizza infatti il processo di distillazione più lento rispetto a tutti gli altri Single Malt di Islay: circa 5 ore per la prima distillazione ed oltre 9 ore per la seconda. Anche l’orzo utilizzato per il Lagavulin, proveniente dalla vicina Port Ellen, viene fatto fermentare con una procedura molto lenta, tra le 55 e le 75 ore. L’acqua, proveniente dai Solum Lochs, scende verso la distilleria in un terreno ricco di torba, rendendo ancora più “peated” il prodotto finale. Inoltre, due dei suoi quattro alambicchi possiedono una caratteristica forma a pera che li rende unici rispetto alle altre distillerie. Il whisky Lagavulin fa parte dei 6 più rappresentativi “Classic Malts of Scotland” e ha ricevuto importanti premi e... Leggi di più
Cantine Lamberti nasce nel 1964 a Lazise, nella splendida zona lungo le rive del Garda. Il nome deriva da una delle più antiche casate veronesi, i Lamberti, che furono anche Signori di Verona. Questa cantina è il fiore all’occhiello dell’antica Tenuta Preela, un vigneto di 27 ettari nel cuore del Bardolino Classico, che ha saputo valorizzare e rilanciare sul mercato i prodotti principi di questa zona. Cantine Lamberti ofrre oggi un'ampia gamma di scelta tra i suoi prodotti che vantano peculiarità legate alla tradizione territoriale, ma che coinvolgono anche le più innovative forme di produzione.
Leggi di piùDistilleria situata nello storico sito di Crosswells Brewery che risale ai primi del 1800. Il gin viene distillato presso la Langley Distillery dal 1920 dove i continui miglioramenti al sito, insieme alla lunga storia e eredità nella produzione di gin, hanno portato a una struttura che produce gin pluripremiati a livello mondiale. Gli alambicchi alla Langley Distillery sono alcuni dei più antichi alambicchi per gin in rame funzionanti nel Regno Unito, alcuni dei quali risalgono ai primi anni del 1800. I gin vengonio prodotti con metodi tradizionali, dove la chiave sono le abilità degli esperti e gli ingredienti migliori. Vengono utilizzati alcool e prodotti botanici neutri di altissima qualità per creare i migliori gin. I botanici contengono olii essenziali: è l'estrazione degli oli essenziali in presenza di alcol che conferisce al gin il suo sapore unico.
La distilleria Laphroaig si trova nell'isola di Islay, al largo della costa ovest della Scozia, e rappresenta una delle realtà produttive di Single Malt più apprezzate e stimate al mondo, merito del sapore unico e intenso del whisky e di un sistema produttivo antico e tradizionale. Laphroaig fu fondata nel 1815 dai fratelli Alex e Donald Johnston, membri di un'antica famiglia scozzese del Clan Donald, di fede politica giacobita. Nonostante la storia secolare, i diversi passaggi di proprietà e il successo internazionale, la distilleria Laphroaig ha conservato un sistema di produzione tradizionale: nessun computer che automatizzi le procedure; maltaggio effettuato ancora artigianalmente sul pavimento; uso di acqua sorgiva fortemente torbata; distillazione lenta nei classici alambicchi di rame. Per ricreare il sapore degli storici whisky, la distilleria ha condotto diversi esperimenti che hanno portato alla creazione del Laphroag Quarter Cask: un whisky invecchiato in botti più piccole ('quarter cask') di quelle convenzionalmente in uso e su cui non viene effettuato il filtraggio a freddo ('chill filtering'). Si dice così che il Quarter Cask Single Malt conservi il gusto e le caratteristiche di un whisky prodotto nell'Ottocento. Nel 1994 la distilleria è stata insignita del Royal Warrant direttamente dal Principe del Galles in persona... Leggi di più
Tra i marchi più prestigiosi di Champagne, la Maison Laurent Perrier ha saputo distinguersi nel mondo delle bollicine per uno stile particolare e ben riconoscibile, un mix di eleganza e forte personalità. La storia della cantina risale al 1812 e al suo fondatore André Michel Pierlot mentre il nome deriva dalla discendente Mathilde Emilie Perrier, vedova Laurent. La ripresa e l'espansione dell'azienda risale al secondo dopoguerra ed è attribuibile a Bernard de Nonancourt, che incrementò la produzione espandendosi in 147 Paesi nel mondo. Oggi la Maison è guidata dalle sue figlie, Alexandra Pereyre e Stephanie Meneux de Nonancourt, assieme a Stephane Dalyac e Michel Fauconnet, direttore dei vigneti e Chef de Cave. Le vigne della cantina sono radicate nei migliori terreni di Bouzy, Ambonnay e Tours-sur-Marne, dove si estendono i Cru di Montagne de Reims, Vallée de la Marne e Côte des Blancs. Questi terreni sono coltivati nel profondo rispetto della tradizione e le uve raccolte sono vinificate separatamente, in modo da far risaltare ogni singola caratteristica del terroir. La cantina dispone di grandi vasche d'acciaio già a partire dal 1950: fu la prima azienda della zona dello Champagne a dotarsi di un sistema di controllo della temperatura, oggi divenuto una necessità. Le bottiglie in cui il vino spumantizza e poi entra in commercio... Leggi di più
La nostra famiglia opera da più di 40 anni nel settore aeronautico e inoltre, fornisce componenti meccanici ad alcuni tra i più importanti pastifici italiani. Da questa esperienza è nato il desiderio di realizzare un prodotto artigianale che si distinguesse per qualità e gusto, nel rispetto dei dogmi della tradizione pastaia napoletana. Per noi essere artigiani significa porre la massima attenzione in tutte le fasi di lavorazione, rispettando le materie prime che selezioniamo accuratamente; significa fare continua ricerca ed innovazione partendo dalla tradizione maccaronara napoletana, per esaltare la qualità e l'eccellenza dei prodotti che realizziamo. Su queste basi, si fonda il nostro processo di lavorazione caratterizzato dall'utilizzo esclusivo di trafile in bronzo e dalla lenta essiccazione, con cicli che vanno dalle 20 alle 56 ore a temperatura controllata tra 40°- 50°C. Il risultato è un prodotto dal sapore unico e delicato, con alta digeribilità e una straordinaria tenuta in cottura. Siamo fieri di produrre ogni giorno i maccheroni che, insieme a pomodori e conserve tipiche dell'area vesuviana, costituiscono le basi della tradizione culinaria italiana. Il nostro obiettivo è far conoscere Le Gemme del Vesuvio, raccontando e diffondendo la cultura che ci contraddistingue rendendoci unici nel mondo. Una delle frasi che amiamo... Leggi di più
Le Tribute è un marchio contemporaneo, unico e pieno di anima e carattere, dove i pilastri fondamentali sono la vecchia tradizione che consente di creare prodoti eccezionali, e la nuova innovazione che consente di costruire la differenziazione e di rompere le regole del mercato. È un riconoscimento dei pionieri, dei processi e del patrimonio.
Dal 1890 l’azienda Leanza, antica e prestigiosa distilleria , produce un liquore di noci secondo un autentica e originale ricetta, che ha denominato “Nocillo”: marchio che da oltre un secolo contraddistingue l’azienda di famiglia. Centoventi anni fa, Pasquale Leanza, fondatore dell’omonima azienda e trisavolo degli attuali contitolari, ne ha registrato il marchio. Oggi i fratelli Vincenzo, Sergio e Andrea Leanza, produttori di quarta generazione del nocillo Leanza, sono impegnati nel medesimo antico opificio ad Orta di Atella, nella pianura campana tra Caserta e Napoli.
Leggi di piùL'abbazia Notre Dame de Leffe fu fondata a Leffe, odierno quartiere di Dinant nel 1152 lungo il fiume Mosa nella provincia di Namur nel sud del Belgio. Come molti monasteri di tutta Europa, i monaci dell'abbazia producevano birra. Utilizzando conoscenze passate di generazione in generazione e ingredienti disponibili nelle vicinanze del monastero, i monaci svilupparono una birra unica, tipica del territorio. La stessa abbazia conobbe molti periodi difficili, venendo danneggiata sia da circostanze naturali sia dall'uomo durante il passare degli anni. Lo scoppio della Rivoluzione francese ebbe come risultato lo spopolamento del monastero e la distruzione del birrificio. Nel 1952 la produzione fu ripresa grazie alla collaborazione con un birrificio di Bruxelles (Lootvoet). Questo birrificio venne in seguito acquisito da una multinazionale del settore, la InBev, a cui appartengono altri marchi famosi come Beck's e Hoegaarden. La Leffe venne quindi prodotta a Mont-Saint-Guibert fino a quando anche questo impianto venne chiuso. Sebbene la Leffe non sia più prodotta in abbazia, la conoscenza e il gusto unico sviluppati nei secoli sono stati mantenuti e continuano ad essere apprezzati anche oggi. Il museo Leffe può essere visitato nella città di Dinant.
Leggi di piùUn chimico distillatore e dodici lavoratori formavano l'esercito a disposizione di Francisco Gerardo Smith per produrre rum. Fu così che nel 1934 acquistò il palazzo ingiallito con il numero 1471 in uno dei viali più centrali de L'Avana antica, la Calzada del Cerro. Nella prima metà del XX secolo, da un giorno all'altro, quel vecchio edificio si convertì in una delle 116 fabbriche di rum dell'isola di Cuba: Bocoy. Il boom del consumo di liquori nell'isola propiziò un boom in questo tipo di industria. Creme di ogni tipo, Cognac Bocoy e Brandy (invecchiato in botti di Jerez), Rum Bocoy (bianco e dorato), Añejillo Ronda, Grappa, Sambuca (dolce e secca), furono i primi prodotti usciti dall'ascendente industria che, nel 1943, venne denominata: "Almacenes ron Bocoy Vivieres y Licores". Infatti, questa aveva cambiato nuovamente di proprietario: Ramon Blanco Interina, la comprò per appena 5.000 pesos. Luis Angel Álvares, nato nella città di Manzanillo, nella parte Orientale di Cuba, ha oltre mezzo secolo di esperienza nel mondo dei rum. Iniziò questa vita dedicata ai rum quando aveva solo 20 anni e decise di intraprendere l'avventura di miscelare liquori. Luis Angel è maestro distillatore della fabbrica da trentatrè anni. Dal 1965, in seguito al trionfo della Rivoluzione Cubana, si iniziarono a produrre spiriti destinati all'esportazione,... Leggi di più
Salice Salentino piccolo comune rurale che ospita da più di tre secoli un’antica cantina: la Leone de Castris. Il fondatore si appassiona ad una terra così fertile e ricca e ne comprende il valore, così, dopo i primi anni di lavorazione e trasformazione del prodotto, torna in Spagna, vende alcuni possedimenti, rientra ed investe il ricavato in terre salentine. La cantina inizia l’imbottigliamento dei suoi prodotti con Piero e Lisetta Leone de Castris, nel 1925. Nel 1943 nasce il Five Roses, il prodotto più conosciuto dell’azienda ed il primo vino rosato ad essere imbottigliato e commercializzato in Italia e da subito esportato negli Stati Uniti. Con la vendemmia 1954 nasce il Salice Leone de Castris e grazie alla commercializzazione in Italia ed all’estero per circa 20 anni si ottiene la Doc Salice Salentino nei primi anni 70. Quindi,con la Doc,anche altre aziende si propongono sul mercato. La Cantina presenta una variegata gamma di prodotti: vini rossi, bianchi, rosati DOC (Salice Salentino, Locorotondo, Copertino, Primitivo di Manduria), interessanti vini IGT Salento e Puglia, spumanti rosati e bianchi; un’acquavite ed un olio di particolare pregio. Dispone anche di un albergo “Villa Donna Lisa” di prima categoria dotato di impianti sportivi; funge da supporto alle quotidiane visite di delegazioni italiane e straniere. La... Leggi di più
Vignaioli per vocazione da alcune generazioni, la maison lavora 11 ettari di vigne situate nel villaggio di Passy-Grigny, nel cuore della Vallée de la Marne. Con l’obiettivo di realizzare degli Champagne di grande qualità, la tecnica di coltura viene condotta già da 15 anni con l’obiettivo di rispettare al massimo gli uomini e l’ambiente caratterizzato da un terroir particolare che beneficia di una eccezionale esposizione al sole. E’ qui che prosperano i vitigni Chardonnay, Pinot Noir e soprattutto il Pinot Meunier, quest’ultimo varietà tipica della regione che conferisce alla cuvée una rotondità elegante e fruttata in grado di essere apprezzata da molti. L’intera gamma è vinificata dalla cooperativa di Passy Grigny, che negli ultimi anni si è distinta per un’evoluzione tecnologica alquanto interessante: essa vanta un moderno centro di pressatura, i tini sono totalmente a temperatura controllata e la vinificazione è attentamente monitorata e diversificata in ciascuna botte.
La Cantina Librandi, Antonio e Nicodemo, è una delle più importanti cantine italiane ed è un riferimento assoluto per chi ama il vino della Calabria. Nasce come moderno centro di raccolta delle uve e di produzione di vini pregiati solo nel 1950, per merito dei fratelli Antonio e Nicodemo, ma la famiglia Librandi si dedica alla viticoltura da almeno quattro generazioni. La cantina è scavata in una dolce collina della zona tipica del Cirò, Cirò Marina, ed ha una superficie di 6500 mq, nella quale convergono le uve dalle vigne site nei comuni di Rocca di Neto, Strongoli e Casabona. Il clima gentile di queste zone, mitigato dai tiepidi venti marini e protetto dalle montagne della Sila, porta le uve ad una perfetta maturazione. La scelta delle uve è basata soprattutto sulle varietà locali, come il Gaglioppo o "principe nero" uva coltivata da centinaia di anni nella zona. Il principio che da 100 anni guida questa azienda può essere condensato in poche e semplici parole: amore e dedizione alla propria terra ed alle sue radici. I vari Cirò, Asylia, Gravello, Critone testimoniano la validità della filosofia della famiglia Librandi: massima attenzione alle vigne, corretto rapporto con i conferitori, miglioramento costante della qualità, ma soprattutto continua sperimentazione, alla ricerca di prodotti sempre più ricercati ed in grado di... Leggi di più
Diego Zamora, insieme ai fratelli Angel e Josefina e al cognato Diego Restoy, con passione e duro lavoro, si sono imbarcati nella produzione di Licor 43, prodotto unico che racchiude 43 ingredienti provenienti da tutto il Mediterraneo, sapientemente assemblati grazie a una ricetta segreta. Nel giro di pochi anni sono diventati leader del settore liquoristico spagnolo, grazie anche al grande investimento sulla pubblicità su media grafici e audiovisivi, che ha contribuito a diffondere l’iconica bottiglia e renderla familiare ai consumatori. Nella seconda metà del secolo scorso la penisola iberica iniziò a diventare una meta richiesta dal turismo internazionale, grazie al clima perfetto e alle piacevoli spiagge; anche questo fenomeno contribuì ad aumentare la fama di Licor 43; i turisti dopo averlo apprezzato iniziarono a cercarlo anche nei loro paesi d’origine. Così il dorato liquore iniziò ad essere esportato ovunque. Recentemente, oltre al classico Licor 43, l’azienda ha iniziato a produrre anche Licor 43 Horchata, un liquore setoso e leggero, ispirato all’omonima bevanda spagnola, e Licor 43 Baristo, complesso e originale blend tra Licor 43 e caffè delle Isole Canarie; perfetto come liquore digestivo... Leggi di più
Il Limoncello di Capri ha una lunga storia che affonda le sue origini ai primi del Novecento, quando Vincenza Canale era solita offrire agli ospiti della sua locanda, il delizioso Limoncello di Capri, da lei stessa preparato. Nella pensione Mariantonia, oggi riaperta proprio dai nipoti di Vincenza Canale, noti personaggi dell'epoca, da Ignazio Cerio ad Axel Munthe, da Krupp a Fersen, ad Amedeo Maiuri, amavano ritrovarsi ai tavoli della pensione per gustare, al tramonto, il Limoncello di Vincenza Canale. La famiglia Canale mantiene viva quella tradizione è nel 1988 che i discendenti di Vincenza Canale, hanno fondato la Limoncello di Capri S.r.l., la prima società a brevettare ed utilizzare il termine “limoncello”, un’evoluzione dell’antico termine caprese “limonillo”. Limoncello di Capri S.r.l. è inoltre l’unica azienda del settore in Italia ad adottare un processo di lavorazione che prevede il controllo dell’intera filiera produttiva, dal limone al prodotto finito.
Leggi di piùLa tradizione Lindt risale al 1845 quando a Zurigo il maestro pasticciere Rudolf Sprüngli riuscì a produrre il cioccolato in forma solida e ne iniziò la vendita; sino a quel momento il cacao veniva infatti usato solamente per la bevanda al cioccolato. L’abilità di Rudolf Sprüngli si unì più tardi alla capacità industriale e produttiva di Rodolphe Lindt, determinando il successo e la fama del cioccolato svizzero. Nel 1899, infatti, le due famiglie si unirono e fu fondata la Lindt & Sprüngli che si espanse rapidamente in tutta Europa. Da allora il gruppo è cresciuto ininterrottamente e vanta oggi una presenza in 80 paesi con 20 consociate e 8 poli produttivi. Dal lontano 1845 Lindt ha sviluppato e raffinato le proprie ricette con assoluta devozione, selezionando ingredienti e materie prima di qualità e controllando con estrema cura i processi produttivi, contribuendo così alla diffusione della cultura del cioccolato Lindt. Lindt è oggi l’azienda leader nella produzione e distribuzione di cioccolato di alta qualità ed è presente con i suoi prodotti nei più importanti paesi del mondo.
La fabbrica artigianale di liquori Aulicino di Servidio Annamaria, nasce nel 1955 dall’esperienza di Michele Vitale e Peppino Servidio. La loro sperimentazione parte dal frutto più dolce della Riviera dei Cedri, l’oro verde di questo territorio: il Cedro. Sono l’estratto di cedro e il liquore di cedro i prodotti con cui Michele e Peppino si cimentano inizialmente e da cui ottengono grandi successi. Il liquore di cedro, dedicato a Battista Aulicino cui era intestata l’attività, fa conquistare alla fabbrica artigianale di liquori Aulicino, la Coccinella d’Oro alla Fiera di Milano. Una tradizione, quella della lavorazione del cedro, che si tramanda di generazione in generazione. Sono i nipoti dei capostipite, Annamaria e Pino a condurre, oggi, le redini dell’azienda, mirando a raggiungere obiettivi sempre più alti. La natura del Cedro permette una lavorazione versatile, oltre all’estratto e al liquore hanno dato vita a prodotti di eccellenza: grappa al cedro, crema di cioccolato al cedro, crema di cedro, amaro al cedro, marmellata, sciroppo e cantucci al cedro.
Erano i primi decenni del Diciannovesimo Secolo quando il giovane Vincenzo viveva a Roccella, ai piedi della rupe. Commerciava beni di prima necessità caricando sulle spalle la sua merce per rifornire i paesi limitrofi. Sottobanco, solo agli amici più fidati, vendeva uno stomatico di infusi d’erbe in distillato, estratto personalmente durante la notte ai piedi della rupe in cui viveva, per non destare sospetti ad occhi indiscreti. Passarono molti anni e Vincenzo, poco prima di lasciare la vita terrena, alla fine del XIX secolo, fece in tempo a strappare un’ultima promessa al figlio: “La ricetta di Rupes dovrà essere tramandata. La promessa fu mantenuta. Quella ricetta fu custodita gelosamente e tramandata da padre in figlio per quattro generazioni. Oggi, grazie alla passione per il commercio di Vincenzo, esiste nella Locride un’importate realtà imprenditoriale.
Livio Felluga è considerato in tutto il mondo una pietra miliare dell'enologia friulana e italiana, famoso, oltre per la qualità straordinaria del vino, anche per le sue etichette con l'antica carta geografica dei poderi aziendali. La storia di Livio Felluga inizia nel secondo Dopoguerra, quando riesce finalmente a realizzare il proprio sogno e ad acquistare alcuni vigneti nei dintorni di Rosazzo, in provincia di Udine. La sua famiglia era da sempre legata al mondo del vino e produceva Refosco e Malvasia nell'isola d'Istria. Negli anni Cinquanta però Livio fece un deciso salto di qualità che lo consacrerà a patriarca della viticoltura friulana. I primi anni sono difficili: le campagne vengono abbandonate in direzione delle grandi industrie di città, il paesaggio muta e la collina sembrava destinata ad un lento e progressivo abbandono. Livio Felluga si ribella e decide di dedicare la propria vita alle vigne, rilancia la sfida e lavora giorno dopo giorno per rendere Rosazzo uno dei grandi centri del vino italiano. Gli anni danno ragione a Livio Felluga: questa fetta di Friuli è tra le più idonee per ottenere vini bianchi di grande pregio. Oggi Livio Felluga è uno dei grandi nomi della viticoltura italiana, un nome che rende merito all'ardore e alla grande passione di un uomo che ha saputo apprezzare la sua terra e ne ha mostrato a... Leggi di più
È un’azienda a gestione familiare che produce ottime Real Ale dal carattere deciso ed impattante. Sono in continua evoluzione per migliorare di anno in anno le loro tradizionali ricette scozzesi attraverso la ricerca e lo studio, sia della materia prima che del processo produttivo. La Loch Lomond Brewery è una giovane realtà brassicola nata nel 2011, situata nella valle di Leven vicino alle sponde del lago Loch Lomond in Scozia, ad Alexandria. È un’azienda a gestione familiare che produce ottime Real Ale dal carattere deciso ed impattante. Sono in continua evoluzione per migliorare di anno in anno le loro tradizionali ricette scozzesi attraverso la ricerca e lo studio, sia della materia prima che del processo produttivo. Vengono utilizzati tutti malti scozzesi ed inglesi di altissima qualità e viene fatta un’attenta selezione dei migliori luppoli provenienti da tutto il mondo per caratterizzare le loro birre. Attualmente producono 600 litri per singola cotta e 1900hl in totale tutto l’anno con una capacità massima di 6000hl. Sono birre genuine, come le persone ed il luogo dal quale provengono.
Leggi di piùNato a Barbès, nel quartiere "Petite Afrique", Lord of Barbès è un gin biologico a base di bacche di ginepro, pane di scimmia, mango essiccato, pepe di Guinea e piante note per essere afrodisiache. Un gin incredibilmente aromatico in una bottiglia riutilizzabile. Per la sua produzione è stata impiegata un’acqua purissima proveniente dalla sorgente chiamata Madone à Paris, posta a 760 metri di profondità. La bottiglia riprende vagamente il modello delle bottiglie da farmacia ed il color cobalto del vetro è stato scelto per proteggerne il contenuto dall’influsso delle radiazioni solari.
Il marchio Louis Pierre & Fils ha origine negli anni ’60 all’interno delle proprietà della famiglia Roux (XVIII secolo), nel piccolo villaggio di Saint-Aubin. La qualità dei prodotti deriva dalla grande esperienza tramandata da padre a figlio. Ad oggi le tenute della famiglia contano circa 70 ettari che si sviluppano attraverso la Côte de Beaune, Côte de Nuit e Côte Chalonnaise. La filosofia produttiva parte dal rispetto del suolo e della natura per evidenziare la purezza dei frutti e rivelare il carattere unico dei singoli vigneti che viene trasmesso in ogni singolo vino. La gamma comprende vini provenienti da molte delle appellations della Borgogna: 13 Villages, 123 singoli vigneti che includono sia Premier Cru che Grand Cru. La produzione rende circa il 40% di vino rosso (Pinot Nero e Gamay) e 60% di vino bianco (Chardonnay e Aligoté).
Una delle ultime cantine della regione francese della Champagne a essere ancora di proprietà della stessa famiglia che l'ha fondata, nel lontano 1776 a Reims, è quella di Louis Roederer. Mentre altri acquistavano l'uva, Louis Roederer ha puntato tutto sul lavoro in vigna, comprando i migliori appezzamenti vitati, convinto fino in fondo che la quintessenza di un grande vino risiedesse nella terra, e di conseguenza tracciando il destino della Maison che da allora porterà il suo nome. La cantina Roederer vanta una proprietà di quasi 240 ettari, suddivisi tra i tre migliori cru della Champagne, situati nei villaggi di Montagne de Reims, Côtes des Blancs, e Vallée de la Marne, da cui provengono le uve ideali per i suoi eleganti e perfettamente bilanciati vini. La cantina Louis Roederer è anche famosa per aver inventato il Cristal. L'invenzione è arrivata per soddisfare le richieste degli zar russi Nicola I e Alessandro II, grandi amanti della Maison e desiderosi di ricevere un rifornimento di Champagne in bottiglie di puro cristallo. Il blend diventò in pochissimo tempo la bandiera della cantina grazie alla sua straordinaria finezza ed eleganza, contribuendo in questa maniera a creare quello che è il mito odierno di Louis Roederer nel mondo.
Leggi di piùLouis Tête è una delle più antiche Maison della regione del Beaujolais, diretta fin dal 1800 dalla famiglia fondatrice. I vigneti si trovano nelle zone con il clima più favorevole: Beaujolais-Villages, Château des Alouettes, Domain des Jumelles. La tradizione di famiglia si tramanda nelle splendide cantine a volta a Saint-Didier-sur-Beaujeu. Qui i vini sono selezionati e assemblati dopo molte degustazioni. Le cantine sono gestite da hardware moderni e innovazione tecnica nel rispetto dei metodi tradizionali. Attrezzature e tecniche moderne (laboratorio di analisi, serbatoi di acciaio inox) contribuiscono a mantenere la qualità dei vini. Sistemi di imbottigliamento e impianti di stoccaggio di grandi dimensioni permettono di rispondere rapidamente alla domanda dei clienti.
Leggi di piùObiettivo di Luigi Maffini è sempre stato quello di riuscire a «plasmare la terra per poterla gustare» e possiamo confermare con assoluta certezza che ci sia riuscito egregiamente. Dal 1996, anno di fondazione della sua cantina, con costante passione e dedizione, Luigi segue la cura dei suoi vigneti dai quali, con rigorose vinificazioni, realizza vini che hanno un’impronta moderna, ma che non tradiscono affatto il loro profondo e imprescindibile legame con la terra. Affiancato dall’amico Luigi Moio, la sua gamma di Aglianico e Fiano è riuscita a trovare il modo di incanalare l’innata generosità di quest’area della Campania, con etichette ben equilibrate ed armoniche. Non sono moltissimi gli anni che lo vedono impegnato nel lavoro di viticoltore, ma i successi ottenuti fin da subito con le sue etichette lo hanno spinto a ristrutturare l’azienda fondata dal padre negli anni ’70. Oggi la superficie vitata è costituita da 4 ettari di proprietà, quasi interamente reimpiantati, utilizzando vitigni storici quali Aglianico e Fiano, e da 2 ettari coltivati a Piedirosso e Sangiovese in condizione affittuaria. Proprio la territorialità dei vini di Luigi Maffini fa della cantina una tappa obbligata se si vuole conoscere e capire fino in fondo l’anima e i sapori del terroir cilentano: vini in grado di stupire e affascinare.
Leggi di piùLa cantina di Luigi Tecce si trova in contrada Trinità a Paternopoli, nella zona DOCG del Taurasi. Luigi rappresenta la quarta generazione di una famiglia di viticoltori, ma non segue subito la tradizione familiare ed inizia la carriera di fantino; non per nulla dedica l’Aglianico imbottigliato nel 2001 a Varenne, il grande trottatore, che in quell’anno ha conseguito i suoi massimi trionfi. Oggi i vecchi vigneti di famiglia sono frazionati in piccoli appezzamenti a Paternopoli, uno dei territori del Taurasi più espressivi, non solo grazie all’altitudine compresa tra i 500 e i 600 metri, ma anche in virtù dell’esposizione a sud, che permette un’ottima maturazione delle uve. La sua vendemmia dura sempre molto più di quella degli altri viticoltori della zona, poiché raccoglie i grappoli uno ad uno, man mano che giungono ad una maturazione perfetta. I suoi due vini, l’Aglianico “Satyricon” e il Taurasi “Poliphemo”, sono due perle che brillano di luce intensissima nel panorama dei vini dell’Irpinia, e nei loro nomi racchiudono l’anima poetica e letteraria di Luigi.
La cantina Lunae Bosoni sorge alle porte della Liguria al confine con la Toscana, nella rigogliosa zona della Lunigiana. Una terra bella, fiorente e ricca di paesaggi sin dai tempi antichi, tanto da far credere ai Barbari invasori che si trattasse della grande Roma. Una storia che ha radici antiche anche per quanto riguarda la viticultura, perché proprio la Liguria e soprattutto queste fertili terre furono individuate dagli Etruschi come uno tra i luoghi più vocati per la coltivazione dell’uva. Lunae era un antico porto Etrusco-Greco, battezzato così in onore dell’antica dea della Luna, Selene. Bosoni, invece, è il nome della famiglia che da 5 generazioni produce vino sotto lo stemma Cantine Lunae, portando avanti quella lunga tradizione enologica di questi luoghi, basandosi sui principi di pratiche antiche, sulla valorizzazione dei vitigni locali e dimenticati e sul rispetto dei cicli della natura. Qualità e passione sono stati sempre i punti cardine della produzione che hanno consacrato le cantine Lunae Bosoni come un punto... Leggi di più
L’Irpinia è una delle più importanti aree di insediamento, di coltivazione, di studio e di diffusione della vite e del vino al mondo. Il territorio irpino è disseminato di testimonianze, di reperti, che documentano la presenza della vite e l’eccellente qualità dei vini prodotti. Questa tradizione, adeguatamente filtrata e arricchita dalle moderne tecniche di coltivazione e di trasformazione, è, attraverso i secoli e le radici della storia, pervenuta fino a noi e si ritrova intatta nei vini dell’Irpinia. Vini, pertanto, ricchi di profumi, di personalità, di carattere, ma soprattutto unici ed inimitabili.
Leggi di piùSiamo Massimiliano e Riccardo, due fratelli nati e cresciuti nella bellezza della Toscana e amanti dei meravigliosi prodotti delle regioni più belle d’Italia. Ma certo non ci facciamo scappare le prelibatezze dei nostri amici oltre confine, perché quando una cosa è buona davvero, merita di essere goduta. Tra di noi c’è un legame forte, quello di sangue, e quello più forte delle passioni che abbiamo in comune. Per le cose buone, il mangiar bene, la sperimentazione di abbinamenti e incontri di sapori, per ogni materia prima capace di raccontare una storia. Abbiamo deciso di portare le nostre passioni dentro un’azienda che porta il nostro nome. È nata così la Fratelli Lunardi.
Leggi di piùLa leggenda racconta che fu un minatore a scoprire la sorgente: con un colpo di piccone, fece uscire dalla roccia un’acqua che non solo si rivelò ottima da bere ma “miracolosa” nel far rimarginare velocemente piaghe e ferite. La sua fama si diffuse subito, richiamando curiosi e studiosi tra cui il premio Nobel Marie Curie che nel 1918 studia le proprietà della roccia e attesta le eccezionali proprietà terapeutiche dell’acqua. L’acqua “miracolosa” diventa per tutti: nel 1940 viene fondato il primo Stabilimento Termale Lurisia, dove le virtù dell’acqua “miracolosa” sono rafforzate con l’utilizzo di metodi e pratiche scientifiche nella somministrazione. Con il boom economico, per l’acqua si comincia a usare la bottiglia in vetro: così nasce il primo impianto industriale di imbottigliamento. L’acqua Lurisia comincia il grande viaggio del suo successo. Oggi Lurisia fa parte della famiglia Coca-Cola, con la propria linea di acque e bevande premium e inizia la propria espansione a livello nazionale, mantenendo una forte attenzione alla ricerca delle eccellenze italiane e lasciando intatto il... Leggi di più
Il Kentucky, con la sua ricca cultura meridionale, le abbondanti risorse naturali sia di cereali di alta qualità che di acqua filtrata dal calcare fine, era la scelta naturale per costruire la distilleria “Lux Row”, che rappresenta un'evoluzione naturale per Luxco. Immersi nel business del bourbon da oltre quarant'anni, inizialmente Luxco faceva distillare altri per proprio conto e dunque per soddisfare le proprie esigenze; oggi invece la produzione avviene internamente per soddisfare la crescente domanda dei propri prodotti. Con oltre 18.000 piedi quadrati, 10 magazzini di barili a capacità e un alambicco in rame personalizzato da 43 piedi, Lux Row Distillers è in grado di produrre 3 milioni di galloni di spirito all'anno. Con questa sede che produce Rebel Bourbon, Ezra Brooks, David Nicholson, Daviess County e Blood Oath, Lux Row Distillers è assolutamente da vedere sul Kentucky Bourbon Trail.
Costituita nel 1821, e tuttora controllata al 100% dalla famiglia fondatrice, è una delle più antiche aziende europee nel campo della produzione dei liquori. Trasferita l'attività a Torreglia nel 1947 a seguito di ragioni belliche, ricopre ora un ruolo leader nel settore dei liquori dolci, rappresentando una delle pochissime marche presenti in quasi tutti i mercati mondiali. L'azienda è proprietaria di oltre 20.000 piante di ciliegie marasche, coltivate in marascheti industriali che rappresentano l'unica installazione agricola del genere nell'intera Unione Europea. Tradizionali e moderni impianti di distillazione ed estese cantine di invecchiamento in legno assicurano elevati standard qualitativi.
Leggi di piùIL PRODUTTORE: Emilio Rocchino, classe 1982, è un giovane salernitano che, dalla Campania, si è spostato in Sardegna, terra in cui si sente ormai a casa. Emilio si è da sempre appassionato al bartending, partendo dall’adolescenza e facendo esperienze in diversi hotel di lusso della Costa Smeralda e a Milano, per poi decidere di sposare definitivamente la vita “isolana”. Nel 2017 Emilio, diventato nel frattempo delegato in Gallura dell’Aires – Associazione dei barman italiani – ha aperto “Spirits Boutique”, piccolo negozio nel centro di Olbia dedicato alla vendita di distillati, liquori e alcolici provenienti da diverse parti del mondo. Dopo aver studiato per anni le erbe sarde, Emilio decide di dedicarsi anche alla produzione personale di alcune etichette. Cominciano nel 2015 gli esperimenti sul Vermouth Rosso, realizzato partendo dalle bacche di mirto e dal Moscato locale, in un’ottica di grande legame con il territorio. Poi ci si dedica anche a un Vermouth Bianco, proseguendo quindi sul percorso che interpreta... Leggi di più
Madò Pasticceria nasce quasi da un gioco, quello che nel 2018 porta un giovane, appena 25enne, a scommettere in un progetto capace di coniugare la vocazione dolciaria italiana e campana a un moderno modo di fare impresa. L’intuizione di Domenico Napoletano fu quella di inventarsi un laboratorio artigianale con la principale vendita attraverso i canali online per la produzione di dolci tipici italiani ma sopratutto campani: quindi babà, pastiera, panettoni, colombe, uova di pasqua farcite ma sopratutto creme spalmabili in più di 26 gusti diversi ed intovabili. Un nuovo mood di ricercatezza e creatività che incontrassero il palato e la voglia di novità delle giovani generazioni. L’impiego diffuso di mano d’opera femminile e una spiccata sensibilità per la tutela dell’ambiente completano il ritratto di un\'azienda gioiello che resta un grande laboratorio di pasticceria artigianale dove tutti i processi, dalla lavorazione al confezionamento, curatissimo nella scelta dei packaging e del decor, vengono ad oggi svolti a mano.
La cantina Madonna delle Vittorie è situata sulla sponda nord del Lago di Garda, nella regione Trentino Alto-Adige, con vigneti e oliveti nei comuni di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole. L'area circostante il lago è una zona particolarmente vocata per la coltivazione della vite, non soltanto per la varietà dei suoli e la mitezza del clima, ma anche per il benefico influsso di alcune correnti d'aria locali. L'Ora del Garda e il Pelér soffiano ad intervalli regolari durante il giorno e la notte, garantendo la perfetta aerazione dei vigneti. In questo modo le viti crescono esenti da muffe e malattie crittogamiche. L’escursione termica diurna consente inoltre alle nostre uve di sviluppare al meglio il proprio potenziale aromatico. In una terra fertile e salubre, la cantina Madonna delle Vittorie coltiva 26 ettari di vigneti a guyot e produce vini bianchi freschi e fruttati, rossi armoniosi e profumati e una selezione di spumanti d’eccellenza, tra cui il rinomato Brut Trento DOC.
Leggi di piùMagiantosa è un’azienda siciliana che produce in modo artigianale l’amaro Lumìa e Arànciu, prodotti che derivano da due agrumi simbolo del prodotto tipico siciliano: il limone e l’arancia. La produzione avviene con un sistema attento e certosino che impiega ben 60 giorni per arrivare al prodotto finale. La materia prima viene selezionata con attenzione per portare a casa dei consumatori il miglior prodotto. Dai limoni siciliani un amaro prodotto artigianalmente. L’obiettivo è di ricreare le antiche ricette che si sono tramandate da generazioni in Sicilia. Dall’arancia siciliana sulla tavola. Apprezzato da barman italiani e mondiali Arànciu può essere, grazie al suo sapore originale, un ottimo fine pasto e usato in diversi cocktail.
Nel 1875 i Maglio arrivarono a Maglie (Le), dove ancora oggi ha sede l’Azienda. Sono stati il talento e la tenacia di Antonio, che aprì una locanda con cambio di cavalli, a porre le fondamenta di un marchio che ha attraversato i decenni, le mode, le guerre, i cambiamenti sociali. Per seguire i costumi del tempo, Giuseppe, figlio di Antonio, nel centro della città, aprì un caffè con annesso un laboratorio di dolciumi. Degno erede di un padre così intraprendente fu Dante, che nei primi del Novecento non solo affiancò all’attività principale quella di banchetti e ricevimenti a domicilio, ma avviò la produzione di liquori artigianali. Per quel che riguarda le tante specialità a base di pasta di mandorle, Dante trovò nel cioccolato, usato per la ricopertura, un prezioso alleato per prolungarne la conservazione. Il figlio Vincenzo, negli anni ’60, trovò terreno fertile per intensificare la produzione di cioccolato e di pasticceria: spirito innovativo, inventò ricette, arricchì la produzione dolciaria e decise di identificare l'azienda... Leggi di più
Maison Anselmet è un’azienda agricola a conduzione familiare nata nel 2001, la cui proprietà ha però una storia vitivinicola antichissima, che consente di volgere lo sguardo indietro di parecchi secoli. La testimonianza della vicinanza degli Anselmet al mondo agreste risale addirittura al 1585, quando in un contratto di acquisto di una vigna comparse il nome di un loro antenato. Da allora, di generazione in generazione, la passione per il mondo del vino è giunta sino agli anni ’70, quando Renato Anselmet decise di incominciare a produrre non più solo per il proprio consumo, ma per dare vita ad una vera e propria realtà commerciale, in grado di promuovere i vini valdostani in tutta Italia. Dalle prime 70 bottiglie prodotte nel 1978, si passa alle circa 100.000 di oggi, nate sotto l’occhio attento di Giorgio, figlio di Renato, affiancato dalla preziosa consulenza del grande Beppe Caviola, enologo di spicco di tutto il panorama italiano. Le “3T” su cui si regge la filosofia aziendale sono tradizione, tecnica e tecnologia: futuro e passato s’intrecciano quindi in un tutt’uno, per far sì che le vigne, estese su 10 ettari da Morgex a Chambave e in parte ricomprese all’interno dell’unica denominazione... Leggi di più
La Maison Clément è attualmente una delle più antiche proprietà sull’isola di Martinica, al punto da essere quasi diventata una specie di monumento storico: da sempre aperta al pubblico, ha accolto nel corso dei decenni ospiti e visitatori veramente prestigiosi. Dal 1887 la produzione del Rhum Clément avviene seguendo le più pure tradizioni agricole, e le regole di una segreta ricetta che da secoli si tramanda di generazione in generazione. L’elaborazione del Rhum Vieux Agricole è sottoposta a rigidi controlli, con cui vengono scrupolosamente selezionate le canne da zucchero, e secondo cui sono monitorate le fasi della distillazione, dell’invecchiamento e dell’imbottigliamento. Nella distilleria Clément le metodologie produttive non cambiano da anni: è così che sono realizzati Rhum perfettamente naturali, dal carattere originale e contraddistinti da una finezza incomparabile.
Leggi di piùMaison Ferrand è il risultato dell'incontro nel 1989 tra Alexandre Gabriel e una delle più antiche famiglie vitivinicole della regione di Cognac. L'intenzione di Alexandre Gabriel era quella di dare nuova vita al cognac Ferrand e renderlo il migliore cognac del mondo. Mantenendo metodi antichi di produzione , e ha cercato di riportare sul mercato la vera espressione della Grande Champagne. E 'intorno a questi valori fondamentali di autenticità e carattere che Maison Ferrand ha costruito la propria attività, prima con il cognac, poi con altri alcolici distintivi come il rum e il gin, il cui carattere particolare si basa su un metodo di produzione unico. Al giorno d'oggi, Maison Ferrand distribuisce i propri alcolici in più di 40 paesi, in alcuni dei locali più prestigiosi del mondo. Maison Ferrand si basa su un team di persone che nutrono una grande passione ed un grande interesse per quello che fanno. La produzione è situata tra i vigneti della Charente, nel 18 ° secolo Château de Bonbonnet ad Ars. Maison Ferrand ha effettuato notevoli investimenti per soddisfare i propri requisiti di qualità e sostenere la sua espansione, il suo impianto di produzione è uno dei più efficienti della regione e comprende una sala di miscelazione ultramoderna che è stato inaugurato nel 2004. Maison... Leggi di più
Quella di Peyrot è una Maison che da quattro generazioni si dedica con impegno e passione alla produzione di Cognac unici e inimitabili. L’attività di distillazione è iniziata nel 1956 con 7 ettari di vigneto. Nel corso degli anni le dimensioni della tenuta si sono ampliate notevolmente e la Maison si è affermata a livello internazionale per la grande finezza e delicatezza dei suoi prodotti. La Maison Peyrot ricava i suoi Cognac dalle uve raccolte nel vigneto “Les Bergeronnettes”, che oggi si estende per 25 ettari nel comune di Jarnac, nel Cru della Grande Champagne. Il lavoro in vigna segue i principi della lotta integrata: tutte le attività vengono svolte in armonia con l’ambiente, anteponendo la qualità alla quantità. È bandito infatti l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici, mentre è praticato l’inerbimento, che consente di ristabilire l’equilibrio naturale. Nella cantina, impregnata delle essenze del legno e dell’alcol evaporato, prendono forma i Cognac Peyrot, i cui meravigliosi profumi si rivelano grazie all’infallibile abilità del “maitre de chai”. I prodotti di Peyrot sono morbidi e seducenti, alcuni ideali per occasioni in compagnia, come aperitivi o fine pasti, altri indicati per... Leggi di più
Maison Gimet, è stata fondata nel cuore del Gers nel 1929. Da quattro generazioni, le famiglie Gimet e oggi Sinoquet producono e selezionano acquaviti di alta gamma. La Distilleria Gimet, azienda indipendente e innovativa, garantisce il mantenimento delle tradizioni, utilizzando gli stessi alambicchi in rame che oggi hanno quasi cent'anni. La maggior parte del lavoro viene svolta a mano in modo da rispettare il più possibile l'integrità dei prodotti. Il prodotto di punta è senz’altro il "Blurry Moon" Gin, il quale al naso risulta fresco grazie alle note di citronella e resina di pino. In bocca emana note fresche e di menta piperita mescolate a toni salini. Le bacche di ginepro strutturano il gin con una leggera amarezza, conferendo profondità. Le botaniche sono esclusivamente biologiche: bacche di ginepro, citronella, coriandolo, china rossa e luppolo. La distillazione del frumento avviene in alambicchi di rame.
Maison Hardy deve il suo nome a un autentico gentiluomo inglese, Anthony Hardy. Come ogni commerciante di vino e di alcolici, a Hardy piaceva uscire da Londra il più spesso possibile e andare a Charente per verificare i progressi del miglior crus di cognac. Alla fine cedette al fascino della regione nel 1863, trasferendosi definitivamente e fondando la Maison Hardy. Come segno del suo grande affetto per la Francia e i francesi, arrivò al punto di adottare la forma gallica del suo nome di battesimo, da allora in poi conosciuto come Antoine Hardy. ha anche adottato l'iconico galletto francese come emblema della sua nuova compagnia
Leggi di piùNoilly Prat è una realtà che prende il proprio nome dal grande Joseph Nolly, noto erborista, che, nel lontano 1813, elaborò la formula di quello che poi sarebbe diventato il vero e proprio prototipo del Vermouth alla francese. Era infatti noto da tempo che, lasciando il vino in botte, le sue caratteristiche venissero alterate, e proprio partendo da questa ovvia osservazione, Joseph incominciò a studiare la ricetta del Vermouth perfetto. Il figlio di Joseph, Louis Nolly, assieme a suo cognato, costituì la società nel 1855, spostando il business a Marseillan, dove è ancora tutt’oggi. Il marchio è stato poi comprato nel 1971 dalla Martini Rossi, che nel 1992 si è fusa con la famiglia Bacardi dando vita a uno dei gruppi del beverage più importanti a livello mondiale. Ancora oggi però, nonostante i cambi di proprietà, il Vermouth firmato Nolly Prat viene elaborato partendo dall’originaria ricetta, rimasta esattamente uguale a quella pensata da Joseph.
Una delle più antiche maison francesi, Piper-Heidsieck ha una storia plurisecolare. Nel 1785 prima ambasciatrice della marca fu addirittura la regina Maria Antonietta, ammaliata dalla cuvée realizzata appositamente per lei. Il grande successo ottenuto fin dagli albori si conferma negli anni successivi: lo champagne Piper-Heidsieck diventa protagonista ad Hollywood e affianca leggende come Ava Gardner, Fred Astaire, Marilyn Monroe. Si susseguono anche i nomi ai vertici fino ad arrivare al 2011, in cui a guidare Piper-Heidsieck è l’attuale famiglia Descours. Ed è proprio oggi il periodo in cui alcuni degli champagne Piper trovano migliore espressione. Per la produzione dei Piper-Heidsieck si fa riferimento a tre varietà di uve: lo Chardonnay, il Pinot Meunier e il Pinot Nero, vitigno simbolo della maison. I cru si trovano nell’area della Montagne de Reims e della Côte des Bar. La firma della maison è il Pinot Nero, elegante, preciso, raffinato, regala struttura e potenza agli champagne. È proprio per l’importanza di queste uve che Piper-Heidsieck ha ampliato l’approvvigionamento andando ad utilizzare alcuni Pinot Nero esclusivi e raramente usati nella zona, un tocco audace verso una nuova personalità... Leggi di più
L’origine del Gusto di Majani si colloca in una piccola bottega nella Bologna appena annessa alla Repubblica Cispadana, occupata dalle truppe napoleoniche. Dietro il bancone Teresina Majani, capostipite della più antica famiglia di cioccolatieri in Italia, realizza le prime delizie dell’Antica Casa. Dall'ingegno e dalla passione per l'innovazione della Famiglia Majani nasce il primo cioccolato in forma solida prodotto in Italia.La "Scorza", così chiamata per via della somiglianza alla corteccia dell'albero, viene prodotta con un macchinario fatto costruire appositamente e diventa un prodotto leggendario, ancora oggi inimitabile.Giuseppe Majani ottiene un prezioso passaporto per andare a Torino ad acquistare un innovativo macchinario a vapore. Lo utilizzerà sia per produrre la cioccolata sia l’energia elettrica con cui illuminare il laboratorio e l’abitazione.Majani è cresciuta, la famiglia commissiona al celebre architetto Sezanne un palazzo liberty nella centralissima via Indipendenza a Bologna, dove trasferisce laboratorio, negozio e abitazione.Nasce la vera meraviglia di casa Majani: il Cremino FIAT, in onore dell’oggetto di lusso per eccellenza della Belle Epoque, l’automobile. FIAT indice una gara per celebrare l’uscita sul mercato del modello FIAT Tipo 4 e Majani con il suo stupefacente cremino a 4 strati la vince, superando... Leggi di più
Il Vermouth, creato nel 1786 a Torino, è oggi riconosciuto prodotto agroalimentare tradizionale italiano ed è un ingrediente primario di numerosi cocktail; la sua gradazione - tra i 16 e i 22 gradi - e la sua composizione - deve contenere artemisie - sono regolamentate dalla legge italiana. Giancarlo Mancino è un barman di fama mondiale, originario di Pignola, un piccolo paese della Basilicata. Forte della sua esperienza, nel 2011, ha creato e portato, in breve tempo, sulla scena internazionale una collezione di tre Vermouth artigianali, partendo dalla formula tradizionale. I Vermouth Mancino sono di grande qualità, sofisticati e complessi, prodotti a partire da erbe aromatiche e spezie altamente selezionate, macinate in un mulino tradizionale datato 1930. La bottiglia dei Vermouth Mancino ha una forma classica e l’etichetta riproduce la Piazza Vittorio Emanuele di Pignola, dove Giancarlo, in gioventù, era solito giocare a calcio. Il tappo in legno ed il mix dolce-amaro contribuiscono al carattere e donano ai Vermouth un fascino old style; ottimi per la preparazione di cocktail classici o innovativi, sono perfetti anche lisci, oppure on the rocks. Alla gamma classica - Secco, Bianco Ambrato, Rosso Amaranto -... Leggi di più
Il Mezcal Tobalà prodotto da Marca Negra è realizzato nella regione di Oxaca, nel Messico meridionale, secondo tecniche antiche. I cuori dell'agave (piña) vengono cotti per cinque giorni utilizzando pietre arroventate sul fondo che rilasciano lentamente il calore. Questa tequila è prodotta con agave coltivata nella regione di Los Altos a Jalisco, in Messico, dove l'agave viene coltivata a mano e distillata in rame per mantenere il vero sapore della tequila.
Nel cuore delle Langhe, protetta da dolci colline, si trova la cantina dei Marchesi di Barolo, la cui storia affonda le radici nel lontano 1807, anno in cui Carlo Tancredi Falletti sposò la nobildonna francese Juliette Colbert di Maulévrier. Quest’ultima, fu la prima che comprese le potenzialità del vitigno nebbiolo il quale, se ben vinificato e a lungo affinato in legno, regala vini potenti e austeri, in grado di durare ed evolversi nel tempo. Rilevata alla fine dell’Ottocento da Pietro Abbona, la tenuta, gestita attualmente dal nipote dello stesso Pietro, Ernesto Abbona, può contare su un immenso patrimonio vitato di circa 65 ettari, da cui nascono vini di grande qualità, destinati ad arricchire stagione dopo stagione la storia di una grande cantina. Sfruttando le favorevoli condizioni microclimatiche e le eccezionali peculiarità del territorio, sono allevate e raccolte uve straordinariamente aromatiche, schiette e concentrate, che in cantina vengono interpretate al meglio dall’ormai storica esperienza umana. È così che prendono vita etichette dallo stile inconfondibile, rigorosamente fedeli al terroir di appartenenza, meravigliose interpreti delle diversità dei luoghi e delle tipicità dei vitigni autoctoni.
Leggi di piùEra il 1980 quando Andrea Ferraioli regala come dono di nozze alla futura sposa le piccole vigne che egli aveva ereditato dal padre. Nasce così la cantina Marisa Cuomo e una storia d’amore, di passione e di infinito lavoro che in 30 anni li ha portati davvero lontani, fino a toccare l’olimpo dei migliori bianchi al mondo. La cantina si trova nel comune di Furore, piccolo gioiello della Costiera Amalfitana. I vigneti di proprietà si affacciano sul Golfo di Salerno, da Ravello a Scala, lungo i fiordi che arrivano ad Amalfi. Circa 10 ettari in totale, si elevano a 500 metri di altezza, arrampicati su ripidi pendii a picco sul mare. Le viti sono cosiddette “a parete”, ossia spuntano in orizzontale dai muretti a secco che Andrea e Marisa hanno faticosamente costruito terrazzando. Esse sono inoltre sostenute da pali di castagno, con sistema a pergola. Le piante hanno di media 80 anni, tutte a piede franco, pre-fillossera. Marisa e Andrea lavorano i vitigni più sconosciuti e tipici della zona quali fenile, piedirosso, ginestra, pepella, ripolo, sciascinoso, tintore e tronto, a cui loro riescono a dare un’impronta profonda, sincera e inconfondibile.
Leggi di piùPassione, competenza ed emozioni, queste le parole chiave e i punti di riferimento della più antica e importante casa produttrice di Cognac. Fondata nel 1715 sulle rive de la Charente da Jean Martell, giovane e abile commerciante di vini, la Maison Martell ha festeggiato nel 2015 i suoi 300 anni di storia, focalizzati sul mantenimento costante dell'eccellenza e delle tradizioni famigliari tramandate di generazione in generazione. Famosa e apprezzata in tutto il mondo, Martell esprime da più di 300 anni la passione per l'eccellenza e le lavorazioni tradizionali e artigianali. Dalla sua fondazione Martell si è distinta per l'eleganza e la finezza dei suoi prestigiosi Cognac, dai caratteristici aromi floreali, con note leggermente speziate e dal corpo morbido e avvolgente. Il Cognac Martell ha preso parte a incoronazioni, banchetti e matrimoni regali, spedizioni polari e film di Hollywood. Nel 1986 appare sul menu di un viaggio dell'Orient Express e nel 1977 viene servito sul volo Concord da Parigi a New York. Frutto di attente, rigorose e lente lavorazioni, i Cognac di Martell partono dall'invecchiamento dell'eaux-de-vie minimo di 2 anni, (che può arrivare anche a 70 anni per alcune tipologie) in botti... Leggi di più
La storia del Martini è intimamente legata alla produzione di alcol e vino. Una produzione vasta, che abbraccia i Vermouth e i vini, da cui i Vermouth derivano. La Martini & Rossi fu fondata a Torino nel 1863 e da sempre è sinonimo di feste e festeggiamenti. La produzione della Martini riguarda sia i famosi Vermouth e Bitter che una vasta produzione di vini spumante, che coinvolgono numerose denominazioni. La storia di questa azienda parte in verità il 1° luglio 1847 con la fondazione della Distilleria nazionale di spirito di vino all’uso di Francia a Torino, ad opera di Clemente Michel, Carlo Re, Carlo Agnelli e Eligio Baudino, che nel 1850 fecero entrare nella società Alessandro Martini e nel 1863 Luigi Rossi. L'azienda fu subito lanciata tra le grandi produttrici grazie ai suoi Vermouth e ai suoi spumanti che iniziò quasi fin da subito ad esportare in America, dove alla fine dell'ottocento, la moda dei cocktail, che prendevano il suo nome grazie ai famosi bicchieri, Martini divenne subito sinonimo di festa e baldoria. Oggi l'azienda è tra le più famose al mondo per la produzione di distillati e vini spumante, e il suo nome resta indissolubilmente legato alla vita notturna.
Leggi di piùLa storia della Distilleria Marzadro sembra un film in bianco e nero, il racconto di un'epoca che appare oramai remota ma che, in realtà, non lo è. Sono gli anni dopoguerra, in un’Italia nella quale la povertà non lasciava scampo, Sabina Marzadro non fu di certo risparmiata da questa dura realtà e, dopo aver trascorso 12 anni a servizio presso la casa di un deputato a Roma, tornò nella sua regione dove, ad attenderla c’era ancora il fratello Attilio, da sempre attivo contadino. Nella vecchia casa di Brancolino di Nogaredo, Sabina riuscì con molti sforzi a farsi costruire un piccolo alambicco a fuoco diretto da Arnoldi, un calderaio molto conosciuto.Nel 1960 Sabina lasciò la conduzione della distilleria al fratello Attilio, ormai indiscusso esperto della Grappa e di tutte le procedure per la produzione. Nel 1964 l’esigenza di uno spazio più ampio e la necessità di un impianto di distillazione più efficace divennero reali. Si assiste a un rinnovamento generale dell’azienda: la nascita di una nuova distilleria a pochi passi dalla casa, dove si era lavorato per tanti anni. In aggiunta un ufficio, una grande pesa in cortile utile per pesare i carri colmi di vinacce e una fila di alambicchi luccicanti. In chiusura anche una stanza per la fase finale dell’imbottigliamento e un piccolo negozio per la vendita al dettaglio. Anno 1975 e la... Leggi di più
Simbolo stesso dell’Abruzzo e dei suoi vini, quella di Masciarelli è una realtà vitivinicola che nasce nel 1978, grazie alla passione per la vigna e per il vino, ereditata dal nonno paterno, di Gianni Masciarelli. Una vera e propria sfida, che con il passare degli anni è stata ampiamente vinta e che ha portato ad alcuni dei vini più significativi della storia della regione Abruzzo. Un momento chiave di questo percorso è da ricercarsi alla fine degli anni ’80, quando Gianni incontra Marina. Un legame privato e professionale, che ha portato a un’ulteriore crescita e alla nascita di una delle linee più rappresentative della Masciarelli, proprio a lei dedicata: quella di “Marina Cvetic”, oggi, insieme a “Villa Gemma”, “Gianni Masciarelli” e “Castello di Semivicoli”, annoverata tra le quattro linee aziendali, suddivise in ben 14 distinte etichette, per una produzione complessiva che supera i due milioni di bottiglie all’anno. Dai 2,5 ettari vitati iniziali, l’azienda ha saputo crescere fino ad arrivare agli attuali 320 ettari, disseminati in 14 diversi comuni nelle province di Chieti, Teramo, Pescara e L’Aquila. Vigneti molto differenti tra loro, con terreni dalle caratteristiche specifiche, ricchi di minerali, posti a varie altitudini sul livello del mare, coltivati sia seguendo il tradizionale allevamento a pergola che il filare a... Leggi di più
Masseria Surani nasce a Manduria, città storica e culla del vino Primitivo dove le tre province salentine si incontrano tra il mar Ionio e le distese di vigneti e uliveti. Masseria che copre una superficie di 80 ettari dei quali 55 sono vitati dove gli inverni sono miti e le estati sono calde e secche, ma mitigate dalle rinfrescanti brezze dal mare vicino. I vigneti di Primitivo, Negroamaro, Fiano e Cabernet Sauvignon sono gestiti in totale rispetto delle risorse naturali e la biodiversità del luogo. Il Primitivo, l'uva protagonista, prende il suo nome per il carattere precoce della varietà, in ogni fase della stagione fino alla vendemmia: ed è infatti una delle prime di essere vendemmiate in tutt'Italia.
Massimago è un'azienda tutta in rosa, con a capo Camilla Rossi Chauvenet che ha messo la propria impronta dal 2003, creando le premesse per una vera e propria straordinaria rinascita qualitativa. L'azienda sorge a Mezzane, in una zona della Valpolicella un po' più selvaggia rispetto ad altre, incastonata nell'omonima vallata, capace di creare un microclima ideale per la coltivazione della vite. Dalla seconda metà dell'Ottocento questa interessante realtà produttiva appartiene alla famiglia Cracco, custode delle tradizioni locali, oggi declinate in maniera innovativa grazie alla spinta di Camilla, vera self made woman che con grinta ed entusiasmo ha creduto nelle potenzialità di questo straordinario territorio, capace di produrre Amaroni di rara eleganza.
Mastri Birrai Umbri è un’azienda brassicola artigianale di proprietà della Famiglia Farchioni, fondata nel 2010 per valorizzare i prodotti di eccellenza umbri come malti speciali e selezionati, derrate cerealicole e legumi. L’azienda e lo stabilimento hanno sede in Umbria, a Gualdo Cattaneo. Lo stabilimento sviluppa al suo interno il birrificio, con una capacità potenziale di 60.000 ettolitri, e la malteria, con una capacità produttiva di 960 tonnellate annue, entrambi premiati negli ultimi anni per la qualità delle loro produzioni. Il marchio Mastri Birrai Umbri produce 4 linee di birra agricole artigianali non filtrate e non pastorizzate: La Cotta, Monkey, Metodo Benedettino e Selezione
Leggi di piùCantina di eccezionale rilevanza, per alcuni sinonimo stesso della Campania e del suo fascino unico, quella della famiglia Mastroberardino è una realtà vitivinicola da sempre in grado di coniugare al meglio tecnica e passione, grandi numeri e qualità, innovazioni e tradizioni. Un’azienda la cui iscrizione al registro delle imprese della provincia di Avellino risale addirittura al 1878, e che da allora ha protetto e divulgato i grandi valori del territorio irpino senza mai cedere alle tendenze e alle mode del momento, e anzi, continuando sulla strada tracciata dai suoi fondatori. La storica sede dell’impresa si trova ad Atripalda, nella provincia avellinese, nel cuore di quelle che sono le più importanti denominazioni campane quali Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi, ma gli oltre duecento ettari vitati sono distribuiti a macchia di leopardo in alcune delle più vocate aree viticole della regione. Mastroberardino può infatti vantare la produzione, sempre eccellente, di tutte le più importanti varietà vitate della Campania,... Leggi di più
Storica cantina di Castelnuovo Abate, la Mastrojanni viene fondata nel 1975, quando l'avvocato Gabriele Mastrojanni comprò due poderi a pochi chilometri dalla Val d'Orcia e vi impiantò le prime vigne: si trattava di terra vergine, cioè mai coltivata. I pendii molto ripidi, la tenace resistenza dei boschi, la fitta presenza di ginestre con le sue forti radici avevano reso da secoli questa terra incoltivabile, abbandonata dall'uomo e popolata da lupi e cinghiali. L'intuizione di Gabriele, affascinato dai pionieri e inventori del Brunello di Montalcino, prevedeva l'impianto di Sangiovese, convinto che una terra tanto ostile e poco generosa avrebbe dato pochi frutti, ma di qualità eccezionale: aveva ragione. In pochi anni, grazie alle prime bottiglie degli anni '80, la qualità del vino prodotto, i suoi profumi, l'eleganza, la finezza resero l'azienda famosa in tutto il mondo. Le attività produttive prevedono ancora oggi dei rigorosi criteri per la raccolta dell'uva: diradamento attento e meticoloso dei grappoli, vendemmia sviluppata in più fasi, ulteriore selezione sul nastro di cernita. Vengono coinvolte nel processo di vinificazione pertanto solo le bacche più sane e mature: l'assenza di difetti... Leggi di più
Il nome ”Matusalem” venne scelto per conferire al rum un’immagine di invecchiamento superiore, i distillatori di Matusalem si prefissero, così come molti dei loro contemporanei, la sfida di far assurgere il rum, da uno status di distillato rozzo e piratesco a quello di un prodotto raffinato di qualità superiore mantenendo, al contempo, il legame con la terra d’origine. Con impegno e dedizione, Matusalem riuscì nell’intento. Dopo nemmeno 10 anni dalla sua fondazione, infatti, il rum Matusalem ottiene il suo primo riconoscimento internazionale a cui ne seguiranno altri. La storia di Matusalem è però caratterizzata anche da un evento nefasto: in seguito al turbolento periodo che inzia con la guerra Ispano-Americana e termina con la rivoluzione Castrista, la famiglia perde la proprietà dell’azienda e viene esiliata. L’attività produttiva fu quindi ripristinata su un nuovo suolo, quello della Repubblica Dominicana, paese in cui il clima e il tipo del terreno, di aspetto similare a quello cubano, rendono possibile ottenere un’ottima qualità di zucchero di canna, indispensabile per la produzione. E’ opportuno dire, però, che oggi Matusalem non possiede più una propria distilleria ma si appoggia ad un impianto esterno per la produzione. Nonostante questo cambio di scenario, Matusalem è sempre stata dedita a raggiungere la migliore... Leggi di più
Nel lontano 1899 Antonio Russo fondò una delle prime distillerie campane; il mestiere fu accolto e imparato dal figlio Gennaro, che si specializzò nella trasformazione di liquori. A sua volta, suo figlio Maurizio ha rivalutato la famosa arte degli infusi, ha creato l’Elisir di Limone®, il Limoncello originale preparato secondo la tradizionale ricetta con le bucce dei limoni della Costiera Amalfitana ed ha così consacrato il suo marchio a livello internazionale. Maurizio Russo ha lasciato in eredità la sua arte e la sua passione ai figli Gianluca e Massimiliano che ancora oggi, con la sapienza di antichi distillatori, raccolgono i mille sapori delle segretissime ricette di famiglia, facendone tesoro da affidare alla nuova generazione. Questa famiglia, dall’esperienza secolare, intensa e appassionante, è in costante evoluzione, sempre in cerca di nuove idee per conquistare i cultori dei genuini sapori.
Leggi di piùLa McCormick Distilling Company, situata nella storica Weston, Missouri, è la più antica distilleria a ovest del fiume Mississippi ancora operativa nella sua sede originale. L'azienda vanta una ricca eredità che risale al 1856 e una meritata reputazione per l'offerta di prodotti innovativi, qualità eccezionale e valore notevole nel corso dei decenni successivi. È una combinazione ineguagliabile basata su 160 anni di esperienza e un impegno costante verso il futuro.
La Casa Vinicola Melini ha sede a Gaggiano, a 300 metri di altitudine sui colli del Chianti Classico lungo la strada che da Poggibonsi porta a Castellina. Melini ha una lunga tradizione che risale all’anno di fondazione, il 1705, imperniata sulla valorizzazione e caratterizzazione del Chianti Classico. La sua è la storia stessa del Chianti e dei primi sforzi per imporlo al mercato internazionale. Oggi la Melini possiede 524 ettari nella zona classica del Chianti, tra Siena e Firenze, con fattorie dai nomi famosi come Selvanella, Terrarossa, Granaio. La cantina principale, per la vinificazione e la maturazione del chianti e di altri grandi vini toscani, ha sede a Gaggiano, si aggiunge poi una cantina a San Gimignano per la vinificazione e l’affinamento della Vernaccia.
Leggi di piùAttorno al nome Menabrea si è sviluppata parallelamente la storia di una intera dinastia di mastri birrai. L'azienda venne fondata come laboratorio per la produzione della birra nel 1846, per opera della famiglia Welf e dei fratelli Antonio e Gian Battista Caraccio, originari di Bioglio e titolari di una caffetteria a Biella. Fra il 1854 e il 1864, rimasti da soli alla guida del laboratorio ristrutturato, i fratelli Caraccio dapprima affittarono e poi cedettero la birreria per 95 000 lire dell'epoca a due aostani, Jean Joseph Menabrea (che dal 1861 con l'Unità d'Italia cambierà il nome in Giuseppe) e Antonio Zimmermann. L'azienda passò nelle mani del solo Menabrea e dei suoi figli nel 1872 quando la ragione sociale diventò G. Menabrea & Figli. La produzione di un ottimo tipo di birra bionda Pilsner e di una scura di tipo Monaco (che pare fosse molto apprezzata da un biellese illustre, Quintino Sella, studioso e fondatore del Club Alpino Italiano), fece guadagnare nel 1882 a Carlo Menabrea, figlio di Giuseppe, subentrato alla morte del padre alla guida dell'azienda, la nomina di Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia conferitagli da re Umberto I. La svolta intervenuta nella proprietà della fabbrica a cavallo tra il XIX e il XX secolo (1896-1899) - quando subentrano nella conduzione aziendale i cognati Emilio Thedy e Agostino... Leggi di più
Perché è dal 1935 che produciamo e confezioniamo i nostri e i vostri preparati di frutta o di verdura. Perché siamo cresciuti insieme, ma non ci siamo ancora fermati. Perché solo con una ricerca costante possiamo individuare e comprendere i desideri delle persone. Perché, grazie a questa consapevolezza, da 80 anni siamo in grado di sviluppare processi, servizi e prodotti innovativi capaci di soddisfare, se non prevedere e anticipare, la naturale evoluzione del mercato. Confetture monodose nei gusti più assortiti, pratici secchielli in vari formati, golose composte naturali e marmellate ricche di frutta, e poi ancora miele, crema di nocciole, burro d’arachidi: l’offerta Menz&Gasser per i professionisti dell’ HO.RE.CA. è ad oggi la più ampia del mercato e risponde a tutte le esigenze del settore, grazie ad un approccio innovativo rivolto ai prodotti, ai formati e agli espositori.
Leggi di piùRobert A.Merry & Co è un’ azienda che custodisce una lunga tradizione nel commercio di bevande alcoliche Irlandesi: è nata nel 1868 nella famosa e storica Merrys Tavern con sede a Dungarvan, nella contea di Waterford. Sin dalla sua nascita, la famiglia Merry ha sempre prodotto liquori di alta qualità, coltivando così una reputazione in Irlanda come fornitore dei migliori Spirits, una tradizione che viene portata avanti con gusto. Merrys Irish Cream è un liquore preparato con crema di latte fresca e sapientemente miscelata con whiskey Irlandese di qualità insieme ad un pizzico di spirito Irlandese.
A Santiago Matatlán, nella regione messicana di Oaxaca, è Ivan Saldana - uno dei massimi esperti mondiali di agave - che produce il Mezcal Montelobos. Utilizzando esclusivamente agave Espadin certificata biologica al 100%, il Mezcal Montelobos è prodotto solo nella versione Joven. Quando le piante di agave hanno raggiunto l’età di dieci anni, e non prima, le stesse vengono raccolte a mano e cotte nei tradizionali forni in pietra. In seguito, il composto viene macinato e lasciato fermentare per mezzo dei soli lieviti autoctoni, in vasche di terracotta all’aperto. La lavorazione si conclude con un doppio processo di distillazione, eseguito in alambicchi di rame. In questo modo nasce il Mezcal Montelobos, figlio di passione e professionalità, e capace di esprimersi raggiungendo alti standard qualitativi.
Nuestra Soledad Compañia Ejutla negli anni è diventato il mezcal artigianale più utilizzato dai migliori cocktail bar italiani. Distillato da 100% Agave Espadin proveniente dal Terroir de La Compañia in Ejutla dai Maestros Mezcaleros Don Gonzales & Don Gregorio Hernandez nella palanque di Los Bigatones. Ha aromi di frutta matura mescolati a note di peperoni arrostiti, che accompagnano una spiccata sapidità. Il nome è un omaggio alla Santa Vergine della Solitudine, protettrice della città di Oaxaca. Nasce dall‘antica tradizione dei Mezcal artigianali per conservare e mantenere antichi metodi di produzione.
Un insieme di piccole città, situate nella pianura centrale del Messico, è il luogo in cui la natura incontra la tradizione, per dare vita ad un mezcal dalla qualità particolare, frutto di un sapere antico. Miel de Tierra è un mezcal unico, con un proprio stile che lo differenzia nettamente per personalità ed equilibrio. Miel de Tierra è prodotto seguendo i dettami di un sapere che si tramanda da generazioni: questo patrimonio di conoscenze conserva i genuini sapori delle materie prime utilizzate, tra cui la dolcezza dell'agave e la forza della quercia bianca. La creazione del mezcal è un compito affascinante e complesso, e in Casa Miel de Tierra si sa che tutto questo richiede pazienza, duro lavoro e passione. Questo è il loro modo di vivere e ciò per cui lavorano ogni giorno: far sì che questi valori traspaiano da ogni bottiglia.
Leggi di piùIl birrificio Miller Brewing Co. Nasce a Milwaukee Wisconsin nel 1855, quando Frederick Miller porta dalla nativa Germania un ceppo speciale di lievito con cui avvia la produzione di Miller, creando le basi della tradizione birraria americana. Miller è prodotta da oltre 20 anni con l’esclusivo e rivoluzionario processo di filtrazione a freddo per 4 volte che elimina la necessità di pastorizzazione a caldo, preservandone la freschezza sia in bottiglia che alla spina. Birra Miller è fa parte del secondo produttore più grande di birra al mondo.
Leggi di piùL’azienda agricola Mistico Speziale nasce nel 2010 da una idea di Saverio Denti, che subito dopo la laurea in Tecniche Erboristiche, decide di mettere in pratica quanto imparato sui banchi dell’Università fondando una sua impresa. A soli 26 anni inizia a produrre erbe officinali su un appezzamento di terra di proprietà della famiglia e dopo poco costruisce il laboratorio di Roncadella, dove le piante raccolte diventano infusi e distillati. Fra questi, l’Assenzio, il liquore dei Poeti, il prodotto di punta della azienda e a cui Saverio aveva dedicato la sua tesi di laurea.
Nel 1990 Moreno Salmi decise di fondare la Mixer s.r.l. costruendo un marchio su un’idea completamente innovativa e rivoluzionaria che si è dimostrata poi di grande successo: la polpa di frutta concentrata. Le polpe di frutta Mixer rappresentano l’evoluzione dello sciroppo per cocktail in quanto contengono l’equivalente del 100% di purea di frutta naturale, concentrata e non pastorizzata e per questo possono essere considerate la migliore alternativa alla frutta fresca per qualsiasi utilizzo nel miscelato. Nel corso dei venti anni di storia la Mixer s.r.l. si è trasformata da azienda commerciale a industria integrando la funzione produttiva. Nel 2006 con l’acquisizione della società ILCA s.r.l., un’industria specializzata nella produzione conto terzi di liquori e concentrati di frutta abbiamo potuto ampliare la nostra capacità produttiva per far fronte alla crescita dei nostri marchi e per sviluppare il mercato delle private Label con la produzione conto terzi. Ad oggi Mixer srl tramite la divisione private Label produce per conto delle più importanti multinazionali del settore beverage che riconoscono la nostra azienda leader indiscusso del proprio settore di appartenenza. Mixer è oggi il marchio simbolo in Europa dell’intero mercato delle polpe concentrate di frutta da miscelazione poiché è il brand pioniere che ha lanciato questa... Leggi di più
Tutto inizia nel 1743, quando Claude Moët fonda una Maison a proprio nome dopo una lunga esperienza prima come vigneron e successivamente come cantiniere. La crescita prosegue con il nipote Jean Remy, che acquista nuovi terreni, amplia le cantine, e costruisce una vera e propria rete commerciale. Lascerà la guida della Moët al figlio Victor e al genero Pierre Gabriel Chandon, dai quali deriva l’odierno nome della Maison. È però nel Novecento che la cantina si impone come leader di tutta la denominazione della Champagne, sulla scia del pionieristico spirito del fondatore, di generazione in generazione si tramandano savoir-faire e know-how, per un brand che oggi, con poco meno di 1200 ettari vitati - classificati per il 50% Grand Cru e per il 25% Premier Cru - possiede la più estesa area viticola dell’intera regione della Champagne. Poi le cantine, che si dipanano per oltre 28 chilometri, costituendo una sorta di vero e proprio labirinto sotterraneo, dove gli Champagne Moët & Chandon prendono vita grazie alle ottimali condizioni di temperatura e umidità. Una lunga tradizione, insomma, fatta di conquiste, primati e innovazioni, che hanno reso Moët & Chandon sinonimo stesso di Champagne, e che hanno fatto della Maison un simbolo di storia, gusto e piacere contemporaneo, in un inimitabile equilibrio in piedi da oltre 270 anni.
Leggi di piùNel territorio compreso tra il fiume Volturno e il monte Massico, ossia l’antico retroterra agricolo assegnato alla colonia di Sinuessa fondata nel 296 a.C., proprio nel cuore del famoso ager Falernus, si trova oggi il centro di Mondragone. Qui si stabilì agli inizi del’900 un ramo della famiglia Moio, dando origine ad un’importante attività vinicola. Oggi al centro del paese, attorno ad una delle poche corti rurali ancora rimaste intatte a Mondragone, si raccolgono le cantine Moio. Dalle splendide campagne che circondano Mondragone, ancora in questo secolo, si sono prodotte uve di estrema qualità degne eredi della tradizione e della storia di una terra antica e di così nobile passato. Al Comm. Michele Moio si deve sin dal dopoguerra il merito di aver intuito che il vino rosso ottenuto dalle uve di Primitivo, provenienti dai migliori siti di Mondragone, poteva degnamente essere considerato, dopo tanti secoli di trasformazioni tecniche, climatiche, genetiche e di gusto, la versione moderna del vino caro ai romani antichi. A lui va il merito di aver riproposto sin dagli anni ’50 agli appassionati di vino e dell’antichità classica un nuovo grande Falerno.
Leggi di piùLa Molinari S.p.A. è un'azienda italiana produttrice di bevande alcoliche, fondata nel 1945 a Civitavecchia da Angelo Molinari. Il suo prodotto più famoso è la sambuca omonima. I suoi prodotti sono distribuiti in circa 70 paesi. Nel corso della sua storia ha ampliato la gamma di prodotti acquistando altri marchi e stabilimenti, come il Vov e la Distilleria Giacomo Ceschia. Alla morte del fondatore l'azienda passò alla figlia Mafalda Molinari.
Leggi di piùLe 5 stagioni è il marchio leader in italia per farine e preparati di alta qualità per le pizzerie. I prodotti le 5 stagioni propongono agli specialisti del settore soluzioni per ogni tipo di lavorazione, ottenendo risultati apprezzati in tutto il mondo: dalle farine idonee alle lavorazioni con lievitazioni lunghissime a quelle per gli impasti diretti, dai semilavorati con cereali diversi dal grano alla farina senza glutine, dal lievito di birra al famossissimo lievito madre naturkraft. Le proposte non finiscono mai di stupire chi si avvicina a questo marchio: la pizza rotonda sottile, la pizza al taglio, gli impasti più morbidi e fragranti, le pizze più fantasiose secondo l'estro del pizzaiolo sanciranno il segreto di un garantito successo grazie all'utilizzo dei questi prodotti. L'azienda è costantemente impegnata ad ottenere il meglio con l'ausilio e l'impegno del reparto di ricerca e sviluppo: le nuove tecnologie e gli studi più sofisticati sono riusciti ad ottenere in modo professionale le fragranze, i sapori ed i profumi della tradizione. Le 5 stagioni è un marchio della società agugiaro & figna molini spa, azienda di successo in italia e all'estero arrivando da una lunga tradizione di due famiglie che per generazioni sono state associate all'arte molitoria.
Leggi di piùMolini Bongiovanni nasce nel 2003 alle porte di Torino, in seguito al raggruppamento di diversi storici mulini piemontesi in un unico, grande impianto molitorio all'avanguardia. A pochi anni dalla fondazione è un’azienda affermata, giovane e fortemente legata al proprio territorio, tradizionalmente vocato alla coltivazione e trasformazione del frumento. Molini Bongiovanni produce farine di grano tenero di alta qualità, in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipo di cliente, dall’industria alimentare al piccolo artigiano. Il Molino Bongiovanni non è solo un mulino, ma molto di più. Oltre alle 90 farine disponibili, al Molino Bongiovanni trovi semi oleosi, fiocchi, legumi, cereali suddivisi in 4 linee prodotto: Cibus Curiose (le farine funzionali), Bongiovanni - Farine e Bontà Naturali (cereali, legumi, semi oleosi, farine, cereali per la prima colazione), Elitè Bongiovanni (le farine più pregiate) e Molino Bongiovanni (le farine macinate a pietra vulcanica). La produzione avviene esclusivamente con un mulino in legno di fabbricazione austriaca dotato di macine in pietra vulcanica, tornite da un blocco unico di roccia lavica, senza aggiunta di colle o altri elementi chimici. Tutto nel mulino è pensato per rispettare l’ambiente e la natura
Leggi di piùDal 1924 lavoriamo il grano con generosità e passione, per offrire a professionisti e appassionati dell'Arte Bianca farine di altissima qualità, prodotte nel pieno rispetto delle materie prime e della tradizione. Produciamo un'ampia gamma di farine destinate ai professionisti degli impasti dolciari, della panificazione, della pasta e della pizza, con tanti tipi di farine destinate alle diverse lavorazioni. Autorevolezza, Spontaneità e Tradizione. È da questi valori che nasce l'arte bianca di Caputo, che grazie all'esperienza maturata in 3 generazioni di Maestri Mugnai Napoletani, ci permette di garantire elevatissimi standard qualitativi, per fare in modo che esperti ristoratori e artigiani del gusto esprimano al meglio la loro creatività. Il valore dei nostri prodotti è apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo, perché grazie al Metodo Caputo le nostre farine hanno la capacità di preservare al massimo la naturalità e l'autenticità dei sapori. Da sempre utilizziamo un metodo a macinazione molto lenta, legato all'antica arte molitoria. Questo ci consente di ottenere farine di altissima qualità senza danneggiarne gli amidi, le proprietà organolettiche e soprattutto l'autenticità del gusto. Misceliamo moltissime qualità del grano nazionale che prendiamo dall'Umbria, dalle Marche e da altre regioni italiane per ottenere la base del... Leggi di più
L'azienda molitoria della famiglia Piantoni nasce nel 1850 da una precisa volontà di lavorare con serietà e amore quello che la natura offre all'uomo come un bene prezioso ed insostituibile: il grano. Da allora la stessa attenzione per la qualità ha caratterizzato l'operato di 5 generazioni che oggi si presentano alla sfida del terzo millennio offrendo ai propri clienti artigiani ed industriali dell'arte bianca una qualità in costante miglioramento. Oggi come allora l'azienda non ha smesso di fare della tradizione la propria bandiera e un pilastro portante su cui continuare a costruire e innovare. Un'innovazione fatta di ricerche sui prodotti, sulle esigenze del mercato e sui controlli in laboratorio per garantire un servizio e delle farine eccellenti ai suoi clienti. Nel suo percorso di crescita e di radicamento sul territorio, il Molino Piantoni è arrivato a costruire una vastita gamma di prodotti, dalle farine di grano tenero, sottoprodotti della macinazione e fino alla commercializzazione di sfarinati di altri cereali o mix con una lavorazione classica e naturale. L'azienda, per assicurare qualità ed affidabilità dei propri prodotti, esegue accurati controlli durante tutte le fasi della produzione. Grazie al laboratorio vengono effettuate analisi chimico-fisiche e microbiologiche dalla materia prima al prodotto finito.
Leggi di piùMombasa Club Gin ha origini lontane ed esotiche, che affondano le radici nell’Epoca Vittoriana, alla fine del XIX secolo. Periodo storico in cui l’Impero Britannico espandeva i propri confini coloniali in Africa e dominava le rotte commerciali marittime tra Oriente e Occidente. Fu quando gli Inglesi si imbatterono nella città di Mombasa, nell’isola di Zanzibar, che la cultura dell’occidente si fuse in maniera originale e magica con il mondo Africano e grazie alla sua posizione strategica, la città divenne ben presto un punto nevralgico per gli scambi commerciali in tutta l’Africa Orientale. Fu così che nel 1885 nacque il primo club sociale privato, il Mombasa Club appunto, riservato agli ufficiali del British East Africa Protectorate nati nel Regno Unito e ricoprenti cariche ufficiali o impiegati nella Imperial East Africa Company. Al suo interno era possibile degustare le eccezionali qualità del Mombasa Club Gin, un gin esclusivo prodotto in Inghilterra esclusivamente per i soci del Club. Ancora oggi il famoso gin è apprezzato dai nostalgici dello spirito romantico e avventuriero dei pionieri vittoriani.
Leggi di piùQuando si parla di sciroppi e liquori nel mondo, il brand di riferimento per tutto il mercato è, senza ombra di dubbio, uno solo: Monin. Fondata nel 1912 nella Francia centrale, più precisamente a Bourges, da George Monin, allora poco più che diciannovenne, l’azienda incominciò a produrre qualche sciroppo ed un liquore a base di spezie e lime, il “Monin Original”, che si affermò prontamente a fianco dei grandi liquori tradizionali francesi. Da allora, anno dopo anno, l’azienda crebbe ad un ritmo incredibile, imponendosi sempre di più fra i consumatori, ma rimanendo sempre a gestione rigorosamente familiare. Oggi le redini sono tenute da Olivier, rappresentante della terza generazione, a capo di una realtà che macina sempre più record: presente in 5 continenti e commercializzata in 140 paesi, la Monin è leader assoluto per la produzione mondiale di sciroppi, con più di 75 milioni di bottiglie prodotte all’anno e tre nuove filiali aperte in Europa, America e Malesia, per gestire da vicino ogni mercato di riferimento. Un’affermazione incontenibile e inarrestabile, che non ha mai portato ad un indebolimento, ma anzi è stata ottenuta non perdendo mai di vista il motto aziendale creato da George: “passione per la qualità”. Proprio alla luce di questa filosofia ogni anno il 2,5% del fatturato viene reinvestito in sviluppo, per migliorare... Leggi di più
All’inizio del 2016 il brand Monkey 47 è entrato a far parte del portfolio del colosso Pernod Ricard, ma il suo creatore, Alexander Stein, ci tiene a far sapere ai fan che la distilleria rimane comunque indipendente. La prima volta che Stein sentì parlare della storia del Comandante “Monty” Collins e del suo Schwarzwald dry gin fu 10 anni fa, quando lavorava a Detroit per la Nokia. Collins venne assegnato al Settore Britannico a Berlino nel 1946 e qui si trovò a collaborare alla ricostruzione dello zoo. Cinque anni dopo lasciò la RAF e, con la sua scimmietta Max, aprì un piccolo albergo nella Foresta Nera, Lì i vicini producevano eaux de vie e schnapps, lui invece cominciò a produrre gin.Stein fondò la Black Forest Distillers Gmbh nel 2008 e cominciò la produzione di Monkey 47. Non era un periodo finanziariamente facile, ma i due riuscirono comunque nell’impresa e nominarono il loro gin “Monkey” in onore della scimmietta Max e “47” perché un buon gin, secondo Stein, dovrebbe avere una gradazione del 47% abv, e inoltre insistette per avere un simile numero di botaniche. L’idea di Stein e Keller (distiller) era quella di creare qualcosa di multi-dimensionale, che fosse come un viaggio in un giardino botanico. Ci vollero ben 150 distillazioni prima di ottenere Monkey 47 e di lanciarlo sul mercato nel 2010. Da allora il brand è... Leggi di più
Di proprietà della famiglia Cavicchioli, la Tenuta e la Cantina, che prendono nome dall'omonimo castello dell’antico proprietario Colonello Umberto Faglia, si trovano a Calino di Cazzago San Martino, in provincia di Brescia, nel cuore della produzione Franciacorta DOCG. Il territorio collinare, posto a 300 metri sul livello del mare, di origine morenica e ricco di sassi, gode di un’invidiabile esposizione e microclima. I vigneti di circa 17 ettari, coltivati come giardini, sono unicamente composti da uve Chardonnay, Pinot Bianco e, in minima parte, Pinot Nero.
Leggi di piùLa storia delle Monster Energy risale al 1935, anno in cui Hubert Hansen e i suoi tre figli iniziarono a vendere succhi di frutta freschi negli studi cinematografici e ai rivenditori del sud della California sotto il nome di Hansen. Negli anni ’70 poi, Tim Hansen (il nipote di Hubert) sviluppò e commercializzò una varietà di bibite e succhi, sempre sotto l’etichetta di Hansen, e aggiunse al preparato la soda naturale. La svolta avviene nel 2002, quando la Hansen ha creato gli energy drink Monster Energy. Da quel momento in poi le entrate per la vendita delle bibite sono saliti alle stelle, da 50 milioni di dollari nel 2003 a 1,7 miliardi nel 2011. E il merito è tutto delle Monster Energy. E considerato questo straordinario successo, la società ha deciso di cambiare nome e trasformarsi in Monster Beverage, proprio per identificare il più possibile il suo nome con il brand che gli ha generato la maggior parte delle sue entrate. Oggi, con sede a Corona, in California, Monster Beverage è una holding le cui filiali sviluppano e commercializzano varie bevande energetiche. Non si tratta solo di un semplice energy drink: attraverso atleti, musicisti e fan, Monster è... Leggi di più
L'Amaro Montenegro è un amaro italiano prodotto per la prima volta nel 1885. Il creatore dell'amaro fu Stanislao Cobianchi, un nobile bolognese predestinato dalla famiglia alla carriera ecclesiastica. Per sottrarsi al suo destino Stanislao fuggì da Bologna girando per il mondo. Durante il suo soggiorno nel principato del Montenegro venne colpito dalle proprietà digestive di una bevanda detta Karik. Ritornato in Italia si impiegò in una liquoreria piemontese dove, imparato il mestiere, riuscì a riprodurre la ricetta della bevanda montenegrina. Tornato a Bologna aprì prima una piccola bottega di liquoreria e successivamente una distilleria per la produzione dell'Amaro Montenegro. La bevanda fu molto apprezzata, al punto che Gabriele d'Annunzio la definì liquore delle Virtudi.
Leggi di piùPiù giovane di Menabrea e Peroni (aperte entrambe nel 1846), quasi coetanea della Dreher (1865), ma assai più vecchia della Poretti (1877) e della Pedavena (1897), per non parlare della Ichnusa (1912). Stiamo parlando della “Fabbrica di birra e ghiaccio” (questa la iniziale ragione sociale) del fu Luigi Moretti, fondata nel 1859 a Udine, un altro birrificio storico della nostra Italia, la cui proprietà, come per quasi tutte le altre, oggi non è più italiana. Ceduta nel 1989 dalla famiglia Moretti (che l’aveva guidata fino ad allora) alla canadese Labatt (che rilevò anche marchio e parte degli stabilimenti della Prinz Brau), nel 1995 fu girata dai canadesi ai belgi di Interbrew, che l’anno successivo la cedettero ad Heineken, che tutt’oggi la controlla. Il famoso "baffo Moretti" è ormai un'icona popolare, ma la birra è sempre rimasta fedele a se stessa nel corso degli anni, proprio come un classico senza tempo, di cui mai ci si stanca. Da prima birra bevuta dai friulani nel 1903, ha inziato ad essere apprezzata nella sua regione prima e nel resto del mondo poi; oggi rappresenta un traguardo importante per l'Italia, grazie alla qualità delle materie prime e alla cura e dedizione impiegata dalla famiglia Moretti. Solo i migliori ingredienti tra acqua, orzo, luppolo e lievito per questa birra tutta italiana, dal fascino... Leggi di più
Nei pressi di Città del Capo, in Sudafrica, alle porte della regione vitivinicola di Western Cape si incontra la realtà di Morgenster, azienda agricola le cui radici affondano nel lontano 1708, anno in cui la tenuta rientrava addirittura tra i possedimenti del Governatore del Capo. Successivamente, esattamente nel 1711, l’azienda venne rilevata dal francese Jacques Malan, che ebbe il merito di dare l’attuale nome alla tenuta “Morgenster”, il cui termine nel dialetto boero locale assume il significato di “stella del giorno”, da cui già si comprende il suggestivo fascino della bellezza dei luoghi sui cui sorge l’azienda. Attraverso oltre tre secoli di storia, è però al 1992 che si può far risalire l’inizio del percorso moderno dell’impresa vitivinicola Morgenster, che per l’appunto in quell’anno fu rilevata dal piemontese Giulio Bertrand, il quale innamoratosi degli splendidi tramonti risplendenti sulle colline di Stellenbosch, scelse di acquistare la tenuta allo scopo di trasformarla nella migliore realtà del Sudafrica. Tra i filari, le condizioni microclimatiche sono uniche, con le catene montuose delle Hottentots Holland Mountains e delle Helderberg a fare da naturale riparo ai venti più freddi,... Leggi di più
Fondata nel 1823, la Distilleri Mortlach è stata costruita sul sito di una ex distilleria illegale ed è stata una delle rare distillerie autorizzate a produrre alcolici durante la seconda guerra mondiale, fino al 1944. Utilizzando una tripla distillazione parziale e un tradizionale sistema di condensazione a tubo senza fine, Mortlach produce un distillato molto delicato e sorprendentemente profumato. Oggi proprietà di Diageo e componente chiave del whisky blended di riferimento Johnny Walker. Mortlach è nota tra gli appassionati come "The beast of Dufftown", la bestia di Dufftown per la ricchezza e potenza dei suoi Whisky prodotti con un sorprendentemente complicato e unico processo di distillazione che viene chiamato "2.81 Distilled".
Moskovskaya - letteralmente "Vodka moscovita" è una vodka internazionale particolarmente apprezzata nei paesi baltici e in Germania, Spagna e Italia. Ha lasciato il segno negli appassionati di alcolici in tutto il mondo grazie al suo sapore classico, semplice, pulito, fresco e liscio. Moskovskaya viene prodotta nel rispetto dei metodi autoctoni più tradizionali. Distillata a partire da grano sceltissimo, con l'aggiunta di pura acqua di sorgente, viene rettificata con l'impiego di filtri naturali, al fine di ottenere un prodotto di eleganza, purezza e gusto inimitabili. Grazie a queste sue caratteristiche di unicità, Moskovskaya ha ottenuto nel corso degli anni numerosi riconoscimenti internazionali.
Leggi di piùIl Falernum, miscela di rum, frutta e spezie, nasce, alle Barbados, nel XIX secolo; da bere, in origine, come tonico o da utilizzare per ""ammorbidire"" i Rum d'un tempo, decisamente più vigorosi di quelli d'oggi, si diffuse anche altrove, venendo finalmente apprezzato a dovere, grazie a Ernest Raymond Beaumont Gantt, meglio conosciuto come Donn The Beachcomber, creatore del concetto stesso di Tiki. Durante il suo ""esilio"" caraibico (era fuggito, infatti, dagli Stati Uniti, dove vigeva, in quegli anni, il Proibizionismo), Donn The Beachcomber iniziò ad usare il Falernum per preparare i suoi drink, fino a farlo diventare un ingrediente insostituibile. Finito, poi, il Proibizionismo, Donn tornò a casa facendo, così, spopolare la miscelazione Tiki e con essa il Falernum. Oggi, Edoardo Nono e il team del Rita & Cocktails di Milano, in collaborazione con Compagnia dei Caraibi, dopo averlo sperimentato a lungo come homemade d’eccellenza, hanno creato un Falernum, a firma Mr Three & Bros., in grado di conquistare il mercato, pur mantenendo le sue primigenie qualità artigianali.
Musto Carmelitano è una cantina a conduzione familiare gestita da Elisabetta Musto Carmelitano, imprenditrice appassionata e sincera che, con l’aiuto del fratello Luigi e del padre Francesco, sta investendo tutto sulla qualità delle sue etichette. Fiera e determinata, Elisabetta è cresciuta in campagna, tra il vino dei nonni e i cereali; dall’incontro con l’enologo campano Sebastiano Fortunato è nato il sogno di produrre e imbottigliare vino di qualità: era il 2007, l'inizio di grandi successi e soddisfazioni. Nei vigneti dei Musto Carmelitano, le uve Aglianico vengono coltivate a regime biologico, poi scrupolosamente selezionate e raccolte a mano Solo in questo modo, infatti, è stato possibile dare vita a vini eccezionali, unendo la tradizione ad una concezione di vino più ricca di personalità, che ben si concilia con le caratteristiche del territorio di Maschito. I vini di Musto Carmelitano sono in grado di sprigionare un’eleganza senza pari, che rispecchia in pieno il gusto della loro artefice, anche grazie all'uso centellinato e mai invasivo del legno. Grazie all’età delle piante e alle scrupolose cure riservate all'uva in vigna e in cantina, i vini risultano sorprendentemente pronti fin da subito. Con le sue produzioni di alto livello, Elisabetta Musto Carmelitano sta davvero portando in alto il suo nome, quello del ventilato... Leggi di più
Giovanni Ascione, famoso giornalista e assaggiatore con l'anima del vigneron è entrato relativamente da poco tempo nel mondo vitivinicolo eppure il suo “Sabbie di Sopra” si può già annoverare tra i migliori vini campani. Una storia di successo che racconta dell'amore per la sua terra, di sacrifici, dedizione e determinazione. Tutto comincia con l'acquisto di 2,5 ettari di vigneti coltivati a pallagrello nero e qualche pianta di aglianico a Castel Campagnano. Il lavoro in vigna è gestito con estrema meticolosità, ogni ceppo della vigna Sopra il Bosco è censito, curato e vendemmiato singolarmente. La prima annata prodotta è quella del 2008, subito in grado di ottenere molti consensi ed apprezzamenti da pubblico e critica, merito del grande lavoro in vigna e dell'attenta vinificazione che sfrutta il legno di rovere per l'affinamento, concentrando profumi e gusto.
Leggi di piùLa storia della famiglia Nardini è sinonimo di passione, amore per il proprio territorio e qualità. È la storia della più antica distilleria d’Italia nata nel 1779 all'ingresso del Ponte Vecchio a Bassano del Grappa e frutto del lavoro di Bortolo Nardini. Una passione che da oltre due secoli attraversa le generazioni e diventa sempre più forte e intensa. Dal 1779 Nardini è sempre stata un’azienda a conduzione familiare, entrata a far parte dell’esclusivo club delle aziende familiari bicentenarie “Les Henokiens”. Una vita dedicata ad esaltare il proprio territorio, culla di un prodotto prezioso ancora oggi, dopo due secoli. Oggi è la 7° generazione, Angelo, Antonio, Cristina e Leonardo Nardini, a portare avanti la tradizione familiare e a diffondere la cultura di un’icona italiana nel mondo.
Leggi di piùIl Gruppo Peroni, 160 anni e più di storia, come si usa dire oggi con termini “moderni”, uno dei player principali nel settore dell’industria birraria italiana. Una storia che attraversa trasversalmente le vicende dell’Italia fin dal 1846, anno della sua apertura, quando Giovanni Peroni trasferisce la propria attività a Vigevano, dove comincia a lavorare come bottigliere (la famiglia di origine era invece di pastai). Ben presto vi apre una piccola attività di produzione di birra, che poi veniva venduta in un locale che lo stesso Peroni aprì accanto alla fabbrica, un vero e proprio brewpub ante-litteram (la stessa cosa farà poi anche a Roma, quando vi si trasferirà). Le cose funzionavano, ma Peroni intuisce che la propria attività avrebbe riscosso un maggior successo in un posto diverso, visto il ristretto mercato vigevanese. La grande svolta produttiva si ha nel 1905, quando i fratelli Peroni portarono in Italia, dopo averla studiata in Germania, la bassa fermentazione: convinti che il proprio futuro birrario avrebbe dovuto puntare su quel tipo di produzione, in quell’anno i Peroni fecero la fusione con la più grande fabbrica di ghiaccio di Roma. Nel 1963 nasce il marchio Nastro Azzurro legato per sempre nell’immaginario collettivo allo slogan ”chiamami Peroni sarò la tua birra” E’ la birra che fa conoscere il Gruppo Peroni... Leggi di più
Navy Island Rum Company prende il nome dalla piccola isola tropicale, Navy Island appunto, situata presso Port Antonio, al largo della costa nord est della Giamaica. L’isola d’altronde è tra le più affascinanti dei Caraibi e, quindi, luogo ideale per ispirare un grande rum di tradizione giamaicana. Navy Island è una realtà recente, nata nel 2016 in Olanda per opera di Jacco Kroon che ha messo a frutto la sua grande passione per i rum giamaicani dal carattere forte e intenso e ha deciso di selezionare, sulla base della sua esperienza, i migliori piccoli distillatori in grado di conferire rum di qualità per i blend. Le caratteristiche però devono essere comuni ed improntate alla massima qualità: la distillazione avviene rigorosamente in small batch, piccole quantità, utilizzando degli alambicchi pot still secondo la tradizione isolana locale per poi venire utilizzati per i blend selezionati da Navy Island Rum. La scelta di questo metodo di distillazione artigianale permette l’ottenimento di rum di grande corpo ed estremamente aromatici che miscelasti con cura dal blender assurgono a vera gloria. Si tratta infatti di trovare la giusta chiave per esaltare le singole personalità smussandone i contrasti, lavoro certosino ma che ha permesso di ottenere i grandi prodotti che conosciamo. Tra i fiori all’occhiello della distilleria Navy... Leggi di più
Era il 1872, quando il conte Grigory Stroganoff aprì quella che ai tempi era la più grande distilleria della regione della Podolia, oggi appartenente all’Ucraina. Situata nella storica città di Nemyriv, fin dagli esordi la distilleria Nemiroff si pose rigidi principi, per cui l’obiettivo finale, che rimane saldo ancora attualmente, è sempre stato quello di produrre etichette rispondenti ai più alti standard qualitativi, impiegando le migliori tecnologie disponibili. Divenuta azienda statale nel 1920, ancora al momento la Nemiroff continua a produrre distillati di alta qualità, basandosi su un secolare know-how e su antiche tradizioni, ma continuando sempre a impiegare le migliori tecnologie possibili. Proponendo una gamma di prodotti intriganti e originali, è così che La Nemiroff rientra oggi tra i migliori dieci brand di Vodka al mondo, ma soprattutto ha dimostrato di saper conquistare ampie fasce di mercato grazie all’eccellenza dei propri distillati.
La storia di Nestlè inizia nel 1866 quando Henri Nestlé sviluppò le sue "lattine da latte" commercializzate a Vevey, in Svizzera. Inizialmente i prodotti Nestlé comprendevano alimenti per l'infanzia e alimenti per lattanti a base di latte. Successivamente nel 1875, Nestlé cominciò a fornire il cioccolatiere svizzero Daniel Peter con latte condensato, che usò per fondere il primo cioccolato al latte. Tuttavia, sarebbero passati altri 20 anni prima che Nestlé fosse coinvolta nell'industria del cioccolato. La storia del marchio nestlè è contraddistinta da una serie di alti e bassi: il crollo della Borsa di Wall Street del 1929, il boicottaggio del marchio da parte dei consumatori che sollevano domande sulla commercializzazione "aggressiva" dell'azienda dei suoi sostituti del latte materno. D’altro canto è possibile constatare vari successi che hanno portato il marchio ad una considerevole espansione tra cui il caffè istantaneo “Nescafè” e l’ampliamento della propria gamma di prodotti come “Nestea” e “Nesquik”. Oggi, Nestlé è la più grande azienda di alimenti e bevande al mondo, che opera in 194 paesi e produce di tutto, dalla crema per il viso al cibo per cani;... Leggi di più
Niepoort è un’azienda a conduzione familiare fondata nel 1842 che ha visto succedersi nella gestione ben cinque diverse generazioni tramandando esperienze, conoscenze e competenze di padre in figlio, dove tutte le fasi produttive vengono monitorate e seguite con grandissima attenzione e maniacale cura per i dettagli. È in questa maniera che, partendo dai vigneti lungo le rive del Douro per arrivare a Vila Nova de Gaia, nascono meravigliosi Porto. Grazie a un terroir unico, dove i suoli rocciosi sono ricchi di fosforo a formazione verticale, le radici delle viti riescono a raggiungere una profondità di venti o trenta metri, così da poter avere il necessario approvvigionamento di sostanze nutritive, anche durante le roventi estati a carattere desertico. Tra i filari, le viti sono allevate con estrema attenzione, rispettando al massimo quello che è l’equilibrio di ambiente, natura ed ecosistema. In cantina, la filosofia seguita è semplice e non molto complessa:... Leggi di più
Nato nel 1894 da un’antica famiglia di produttori di sakè, Masataka Taketsuru è considerato il padre del whisky giapponese. Dopo aver compiuto studi chimici, trova lavoro in una ditta di Osaka, la Settsu Shuzo, che coltiva il sogno di produrre un whisky giapponese. Nel 1919 viene quindi mandato in Scozia per acquisire il necessario bagaglio tecnico; qui si appassiona al mondo dei distillati, ed elabora il sogno di creare una distilleria di malto in Giappone. Nel 1934, poi, decide di continuare da solo: crea la società Nippo Kaju e intraprende la costruzione della distilleria Yoichi, sull’isola di Hokkaido. Nel 1952 la società prende il nome definitivo di Nikka Whisky. Il successo è tale da permettere l’installazione di una seconda distilleria, nel 1969, sull’isola di Honsu. Oggi Nikka è ampiamente riconosciuta come una delle migliori distillerie produttrici di Whisky non solo del Giappone, ma di tutto il mondo.
Leggi di piùLa cantina Nino Franco nasce a Valdobbiadene, un piccolo paese nel trevigiano protetto dalle dolci colline venete, disegnate dai numerosi vigneti di uva glera, tradizionalmente chiamata prosecco. Una storia fatta da tre generazioni di viticoltori legati da una profonda passione per la vigna e per i suoi frutti, ma anche contraddistinti dalla stessa enorme voglia di sperimentare continuamente e di creare prodotti ricercati. Tipicità ed eccellenza: questi sono gli elementi che da sempre caratterizzano la cantina Nino Franco, oggi diventata promotrice e sostenitrice delle potenzialità del Prosecco e del suo territorio, quest’ultimo candidato giustamente all’inserimento nel Patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Nino Negri è una delle realtà vitivinicole più grandi e più conosciute della Valtellina. Le origini della cantina risalgono al 1897, quando Nino Negri, originario di Aprica, in seguito al matrimonio con Amelia Galli, decide di avviare a Chiuro l’attività vitivinicola. Oggi la cantina, guidata da 40 anni dal grande Casimiro Maule, oltre alle vigne di proprietà gestisce i fondi di altri 280 piccoli viticoltori associati in cooperativa, svolgendo un ruolo chiave nel settore enologico del territorio valtellinese. Nei 36 ettari di vigneti di Nino Negri, tutti con una bellissima esposizione, l’attenzione per la sostenibilità ambientale è altissima. Questo lo si deve ad un team di alto livello che ha scelto una filosofia produttiva senza utilizzo di diserbo e concimi chimici, ma che ha optato per l’utilizzo di sovescio e potatura soffice. Da notare l’installazione di centraline meteorologiche in grado di monitorare il clima di ogni vigneto.In cantina Nino Negri si contano 1500 nuove barriques di rovere francese e più di 100 botti di dimensioni diverse, dove i vini curati da Casimiro Maule possono invecchiare in eleganza e carattere. Davvero interessante l’etichetta cult della cantina, lo Sforzato 5 Stelle, un vino che esprime al meglio tutto il carattere della regione e della tradizione valtellinese.
Leggi di piùL’arte della Distillazione è privilegio della famiglia Nonino fin dal 1897 Qualità, innovazione, ricerca, professionalità e amore per il proprio lavoro sono il segno di distinzione. Ad Orazio Nonino, il capostipite, seguiranno Luigi, Antonio, Benito con Giannola, Cristina, Antonella ed Elisabetta. Il 1897 è l’anno in cui Orazio Nonino stabilisce ai Ronchi di Percoto la sede della propria distilleria, esistita fino ad allora solamente sotto forma di alambicco itinerante, montato su ruote. Ad oggi la Nonino possiede 66 alambicchi discontinui a vapore, frutto di innovazione e continue ricerche di Benito Nonino, che consentono una distillazione con l’eliminazione delle teste e delle code, permettendo la pura selezione del cuore della Grappa. Questi alambicchi lavorando 24 ore su 24 da settembre a novembre, permettono alla Nonino di distillare la vinaccia subito dopo la fermentazione, contemporaneamente alla vendemmia e prevenire la formazione di alcool metilico.
Leggi di piùVerso la fine del 1600, la birreria di Aulendorf - Oberschwaben, proseguì una tradizione sviluppatasi a partire dal 750 nei conventi e nelle abbazie della Germania, dove si produceva una birra quaresimale vigorosa e utile a mantenere in forma con una dieta liquida le persone a digiuno. Comincia così la storia della Norbertus, una storia legata alla figura di Norbert di Xanten, arcivescovo di Magdeburgo, fondatore dell’ordine dei monaci Premonstratensi e patrono della birreria di Aulendorf. In suo onore dal 1912 per parecchi decenni, ma ancora oggi, si rinnova ad Aulendorf il festeggiamento di Norbertus come patrono della birra forte quaresimale.
Leggi di piùNordes è un Gin premium spagnolo, proveniente dalla regione della Galizia. Viene prodotto in una piccola distilleria a Vedra, vicino Santiago de Compostela; la sua base alcolica è distillato di vino, derivante da uve Albariño. Nordes, che si ispira al fresco vento dell’Atlantico, include 12 estratti botanici, 6 erbe spontanee tipiche della Galiza e 6 di origine atlantica, che vengono macerati e poi distillati per conferire al prodotto quella sua nota originale e fresca. Un gin eccezionale con un tocco di originalità.
Fondata nel 1951 a Grado (GO), Nostromo è una marca storica del mercato alimentare italiano. Da sempre ogni giorno pesca, seleziona e prepara solo il miglior tonno, compatto, tenero e saporito. Nel 1993 è entrata a far parte del Gruppo Calvo, multinazionale spagnola con stabilimenti in tutto il mondo. E’ l’unica azienda conserviera in Italia ad avere una flotta di proprietà, costituita da 10 imbarcazioni di cui 6 pescherecci per la pesca del tonno in tutti gli oceani del mondo. L’intero processo produttivo, quindi, è interamente sotto il controllo di Nostromo fin dal momento della pesca: la migliore garanzia per una qualità sempre costante e rigorosamente controllata. Nostromo oggi è un’azienda moderna, focalizzata sull’innovazione e con un’ampia offerta di prodotti sul mercato.
Leggi di piùSiamo toscani, di Altopascio, storica Citta del Pane, nota sin dal Medioevo per l’ospitalità che offriva ai pellegrini in viaggio lungo la via Francigena. In linea con la nostra tradizione territoriale cerchiamo di accogliere le esigenze di coloro che viaggiano lungo percorsi alimentari alternativi. Con il marchio Nutrifree firmiamo il senza glutine di qualità, proponendo da oltre 10 anni, un nuovo modello alimentare per il celiaco, in cui la sicurezza dell’assenza di glutine è solo il punto di partenza, un requisito fondamentale su cui sviluppare un’offerta in equilibrio fra gusto e salute, capace di liberare il gusto delle intolleranze alimentari. Forti di un’esperienza ultra ventennale nell’alimentazione come fonte di benessere e di una produzione interna esclusiva per il senza glutine, costruiamo giorno dopo giorno un assortimento in continua evoluzione che, partendo dalle esigenze di chi sceglie senza glutine si allarga verso proposte... Leggi di più
La distilleria Oban è una delle più antiche di tutta la Scozia e la sua storia è strettamente connessa con quella dell’omonima cittadina in cui è sita. Il piccolo centro si è infatti sviluppato attorno alla distilleria che, fondata nel 1794, ha costituito fin da subito il fulcro della vita della comunità locale. I suoi fondatori, John e Hugh Stevenson sono anche ricordati per aver fondato la cittadina. La proprietà fu mantenuta dalla famiglia Stevenson fino al 1869 quando, in seguito alla morte di Thomas Stevenson, figlio di Hugh, fu persa. Nel 1883 J.Walter Higgin acquistò l’intero impianto produttivo, rimondernandola in seguito a smantellamento tra il 1890 e il 1894. La ricostruzione avvenne tenendo conto di tutte le caratteristiche che rendevano famoso il whisky prodotto ad Oban. Oggi, la distilleria è di proprietà del colosso Diageo che ne ha mantenuto la struttura e attività. Ha inoltre inserito l’espressione 14 anni nella gamma dei suoi “Classic Malts”. La gamma di Oban si compone di alcuni malti ufficiali, non molto numerosi e generalmente proposti in tiratura limitata, oltre a pochi imbottigliamenti indipendenti.
Leggi di piùSituata nel territorio del comune di Ponte, in provincia di Benevento, in Campania, l’azienda vitivinicola “Ocone” si trova immersa nell’area più classica del Sannio, in una zona che sin da tempi remoti risulta essere estremamente vocata per la vitivinicoltura. Nata agli inizi del XX secolo - nel 1910 per l’esattezza - la cantina vanta ormai una tradizione più che secolare, e come ha sempre fatto, persegue una filosofia volta a valorizzare le più intrinseche peculiarità del territorio, selezionando in particolare le varietà vitate autoctone e allo stesso tempo esaltandone ogni più piccola sfumatura. Tutto ha avuto inizio con Giuseppe Ocone, che poco dopo aver intrapreso l’attività di commercio del vino, decide di aprire una propria cantina. Negli anni ’30 e ’40, visto il prosperare degli affari, l’attività si rafforza, acquisendo nuovi appezzamenti vitati e allargando la rete gestionale a tutti i membri della famiglia Ocone. La produzione principale è sempre stata collegata alle varietà vitate locali, per cui l’aglianico, il greco, la falanghina, la coda di volpe e il piedirosso sono le uve che è più facile incontrare tra i filari aziendali. La cantina Ocone conduce direttamente un appezzamento di... Leggi di più
Nel 2014 nasce Officina Aromatica per amalgamare la forza ed i valori delle migliori tradizioni con la costante ricerca d’innovazione, per riuscire così ad offrire le più svariate opportunità di confezionamento per il Caffè, l’Orzo, il Ginseng, il Tea e molti altri Prodotti Solubili ed Aromatizzati. Grazie a macchinari di ultimissima generazione, assolutamente performanti ed affidabili, ad una struttura produttiva e di stoccaggio sviluppata su una superficie ampia e funzionale, a professionalità e competenze acquisite in anni di attività sul campo, Officina Aromarica è l’interlocutore ideale per chi opera nei settori della Torrefazione, del Vending, del Catering e della Ristorazione, per i Grossisti e Distributori di Food & Beverage.
La distilleria Old Pulteney è un’antica urban distillery situata nell’estremo nord della terraferma scozzese, a Wick, nel quartiere di Pultenetrown. Il clima estremo e la particolarità degli alambicchi permette qui la produzione di Single Malt Whisky molto caratteristici ed espressivi, di grande personalità. La Old Pulteney fu fondata nel 1826 in onore a Sir William Pulteney, un importante avvocato e uomo politico scozzese. A quel tempo, date le condizioni impervie del paesaggio, la distilleria era raggiungibile solamente via mare: l’orzo era portato in distilleria con barche e i primi impiegati erano pescatori di aringhe. Oggi la distilleria si è imposta come uno dei centri di produzione più tipici e caratteristici di tutta la Scozia e i suoi whisky sono ricercati e apprezzati da un numero sempre più consistente di appassionati in tutto il mondo. I whisky Old Pulteney rappresentano un’espressione delle Highlands caratterizzata da buona freschezza, da una nitidezza aromatica dolce e marina e da una straordinaria bevibilità, merito degli antichi alambicchi alti e senza collo di cigno e di un microclima fortemente influenzato dal mare. Per questo i whisky dello Old Pulteney sono conosciuto in tutte le Highlands anche come “Maritime Malt”, famosi per il gusto piacevolmente salino e per gli aromi agrumati, che li rendono scorrevoli e... Leggi di più
L'Ole Smoky è stata la prima distilleria ad aprire nell'est del Tennessee. I suoi maestri distillatori usano, da sempre, ingredienti provenienti, esclusivamente, dall’area di produzione, usufruendo della genuinità delle incontaminate acque del Tennesse, oltre che del 100% di vero succo di frutta. Il suo prodotto di punta è il Moonshine, in italiano "chiaro di luna". Si tratta di un distillato prodotto, in origine, illegalmente negli Stati Uniti e, più precisamente, nel Tennesse, durante il periodo del Proibizionismo. Prodotto durante le ore notturne - da qui l’origine del nome - al fine di eludere i controlli della polizia ed evitare che le colonne di fumo che si alzavano in cielo potessero dare nell’occhio, il Moonshine era ottenuto a partire dal mais, di cui lo stato del Tennesse è, da sempre, grande produttore. Volendo rendere omaggio a questo storico distillato, l'Ole Smoky mette, oggi, a disposizione di appassionati e curiosi, numerose varianti.
Tradizione, qualità e competenza, caratteristiche che ci contraddistinguono la nostra famiglia. Trasformiamo i prodotti della nostra terra seguendo tutta la filiera a partire dal seme. Da due generazioni si impegna in un’accurata selezione di varietà, basata principalmente sul recupero e la valorizzazione di prodotti tipici locali e che ha come unico scopo la qualità organolettica e il controllo di filiera. L’azienda pone una particolare attenzione a tutti i parametri che influiscono sulle performance di gusto, lavorando solo materia prima prodotta nei suoi campi situate nella zona di Caggiano, Auletta, Salvitelle e Pertosa.
Adottando avanzate tecniche di produzione e piccoli-grandi segreti di conservazione, manteniamo i “Sapori originali” inalterati del tempo, deliziando il palato dei consumatori sempre più orientato alla ricerca del buono. Papà Antonio fonda L’olearia Aulettese nel 1964. Il nome della nostra azienda deriva dal paese in cui è nata, Auletta un piccolo comune della provincia di Salerno,... Leggi di più
I nomi da cui si può partire per iniziare a raccontare la storia di “Olmeca Altos” sono quelli di Andrés Masso e di Henry Besant. Due bartender, o meglio, due amici uniti dalla passione e dall’amore per i cocktail e per i long drink che nel corso degli anni si sono migliorati con costanza e determinazione, riuscendo a essere insigniti di importanti premi e riconoscimenti. Questo l’incipit da cui gli stessi Andrés Masso e Henry Besant hanno preso le mosse per arrivare a trarre una loro importante considerazione, relativa al fatto che il mondo della Tequila offriva interessanti margini di ulteriore crescita. Ecco allora che subentra il terzo nome, quello di Jesús Hernandez, maestro tequilero che insieme ad Andrés Masso e a Henry Besant ha dato vita al progetto “Olmeca Altos”, finalizzato alla produzione di Tequila di alta qualità. Alla base di tutto c’è una rigida e scrupolosa selezione della materia prima, per cui sono solo le migliori piante di agave blu Weber - con le loro spinose foglie blu - quelle che vengono scelte per produrre la Tequila “Olmeca Altos”.
Oskar Blues Brewery è uno storico birrificio artigianale con sedi nel Colorado, nella Carolina del Nord, e nel Texas. L’azienda ha iniziato come una birreria a Lyons nel '97 e ha cominciato a produrre etichette nel '99. È stato uno dei primi birrifici a distribuire la birra artigianale in lattina, ed è il più grande birrificio negli Stati Uniti ad astenersi dall’utilizzo delle bottiglie di vetro. Espandendo la produzione ogni anno, sono arrivati ad aprire diverse sedi sul territorio americano, diventando inoltre un portavoce per altri birrifici nell’ambito di inlattinamento della birra artigianale, creando eventi e promuovendo questa iniziativa a livello nazionale
Leggi di piùNel 1875, un giovane valdostano di nome Laurent Ottoz emigrò in Francia alla tenera età di otto anni seguendo le orme di numerosi valdostani dell’epoca. In questo nuovo paese si avvicinò al mondo degli spiriti lavorando in una distilleria transalpina, e iniziando così a scrivere la storia dei liquori Ottoz, azienda di cui sarà fondatore. Cresciuto di trasferì a Marsiglia dove nel quartiere del vecchio porto aprì il famoso “Cafè des Alpis” grazie al quale riforniva il circondario con i suoi liquori. Nel 1902 decise di rientrare in Valle d’Aosta per aprire la Distilleria Ottoz, nella periferia di Aosta, nella zona più commerciale della città, proprio sull’arteria principale che porta dal traforo del Monte Bianco a Torino. Ad oggi le Distillerie Ottoz sono passate dalle mani della famiglia Ottoz stessa a quelle della famiglia Rosset, già proprietaria e fondatrice delle Distillerie St. Roch di Quart. I prodotti originali della casa madre vengono ancora prodotti con la ricetta originale di Laurent, che negli anni ha dimostrando di non temere la concorrenza continuando a conquistare pubblico e a mantenere salda la sua fetta di mercato.
Il marchio Over nasce per garantire qualità e sicurezza nel settore della pulizia e detergenza a livello professionale.
Bobina asciugatutto industriale in carta di pura cellulosa e idonea al contatto alimentare.
Ideale per l’utilizzo in qualsiasi settore: industria meccanica, officine, industria tessile, uffici, studi medici, bar, ristoranti, hotel.
Dal 1888, il segreto di Pago non è una formula magica, né un trucco inconfessabile. Ogni bottiglia di Pago non contiene nient’altro che pura e genuina frutta. Questo significa assenza totale di aromi artificiali, di conservanti e di coloranti. E non solo: Pago è l’eccezionale semplicità della frutta allo stato liquido. Ecco perché, per le nostre specialità, utilizziamo solo la frutta migliore, succosa e maturata al sole. Ogni sorso di Pago racchiude qualcosa di speciale. Una coccola prelibata, pura e inconfondibile. Una fusione di frutta che accarezza le papille gustative. Non c’è dubbio: Pago vince incontestabilmente in qualsiasi prova d’assaggio. Non importa quale fra i 20 gusti Pago tu scelga: un gusto classico, un sapore esotico o una squisita specialità. Nel 1989 Pago conquista l’Italia con la sua iconica bottiglietta verde con tappo giallo twist off e logo rosso, elementi distintivi e inconfondibili dell’immagine di marca di Pago. Grazie ad una nuova filosofia di distribuzione, si specializza nel canale Fuori Casa, diventando protagonista nei migliori locali. L’austriaco Jakob Pagitz fonda l’azienda assieme al fratello Franz, proponendo sul mercato i primi succhi alla mela, al ribes nero e al ribes rosso. Jakob Pagitz Junior entra nell’azienda di famiglia e mette a punto una tecnica innovativa di estrazione del succo dalla... Leggi di più
Questa azienda fu fondata a Caracas da Alejandro Hernà¡ndez e da Luis Manuel Toro nel 1938. Il caratteristico logo Pampero rappresenta il gaucho, tradizionale mandriano delle pampas ("el Pampero"), che spazia a cavallo per le sconfinate praterie venezuelane. Alejandro Hernà¡ndez riuscì a combinare per la prima volta le abilità della tradizione artigiana con la tecnologia moderna, per creare rum dorati di qualità superiore, invecchiati in botti di rovere per un periodo di almeno 24 mesi. Tale rigoroso processo produttivo venne adottato dal governo venezuelano come standard di riferimento per la produzione del rum in tutto il Paese. Le botti in cui il rum Pampero ancora oggi viene invecchiato, un tempo adibite all'invecchiamento di whisky e bourbon, sono conservate all'interno di grotte naturali di origine vulcanica, così da proteggere il distillato dal caldo torrido dei tropici. Il tasso molto elevato di evaporazione tipico di queste zone, tre volte superiore a quello riscontrato in Europa, fa sì che un anno di invecchiamento ai Caraibi corrisponda a circa due anni europei.
Leggi di piùPanarea è una delle isole più belle di tutte l’arcipelago delle Eolie, dove ogni anno approdano turisti di tutto il mondo per godere dell’atmosfera incantata che si respira in questo angolo di Sicilia. Una terra che si caratterizza per la florida macchia mediterranea, che la famiglia Inga, immersa nel mondo della distillazione dal lontano 1838, ha deciso di sfruttare, dando vita a un prodotto unico, il Panarea Island Gin. Un distillato che nasce dal grande savoir-faire della famiglia, i cui profumi richiamano proprio alcuni degli elementi botanici che nascono e crescono sull’isola. Si tratta di un prodotto la cui ricetta viene mantenuta segreta e custodita gelosamente dagli Inga, al cui interno però si ritrovano spiccati sentori di mirto, ginepro e agrumi, vero e proprio omaggio alle tradizioni siciliane di Panarea e a quel Mar Mediterraneo che fa da sfondo al paesaggio.
Fornai per passione, al panificio Ascolese ogni giorno viene sfornato qualcosa di buono. Vengono usati solo grani duri scelti e lieviti naturali e vengono applicate le migliori tecniche di panificazione, dalla fermentazione della pasta alla cottura. L’impegno è di prima qualità: materie prime selezionate, fantasia e dedizione sono gli ingredienti del mestiere. I sapori ed i profumi che la natura offre, se sapientemente lavorati, e senza l’aggiunta di additivi chimici, esprimono al meglio la propria bontà. Tra i prodotti offerti dal panificio Ascolese abbiamo: pane a lievitazione naturale, grissini, bruschette, caponate e taralli. E ancora biscotti e dolci di pasticceria fino ai panettoni e dolci natalizi, colombe pasquali e tante altre delizie per tutte le ricorrenze. L’obiettivo primo è fornire alla clientela prodotti sempre freschi di giornata, sani e naturalmente buoni.
È il 1883 quando Antonio Pascucci, figlio di tessitori, decide di dedicarsi al commercio diventando “industriante”. Si dedicherà al commercio alimentare, forte del fatto che, il 15 luglio viene stipulato l’accordo tra Italia e Inghilterra che sancisce la libertà di commercio e di navigazione tra i due paesi. Tra gli alimenti commerciati i coloniali e soprattutto i caffè crudi divengono la sua passione. Nel 1935 Mario Pascucci, dedito alla prosecuzione del lavoro avviato dal padre, apre la prima bottega di famiglia, a Monte Cerignone, gestita dalla moglie Domenica. E’ il dopoguerra quando Dino Pascucci, fratello di Mario, apre il proprio caffè a Monte Cerignone ed installa la prima macchina per caffè espresso, le sua specialità sono il caffè ed i sorbetti. Negli anni cinquanta Alberto Pascucci decide di industrializzare la torrefazione ed installa il primo impianto produttivo. Nel 1963 Alberto installa la tostatrice a fuoco indiretto per un’omogenea tostatura destinata all’espresso. Nel 1975 la Caffè Pascucci si dedica esclusivamente all’espresso, viene abbandonata la distribuzione alimentare per avviare il progetto “solo caffè di qualità”. Nasce la miscela extra bar mild, che unisce all’arabica e robusta naturali gli arabica lavati. A seguire la miscela golden che innova il gusto dell’espresso. Caffè dolci e maggiormente aromatici... Leggi di più
I vini dell’Etna hanno riscosso negli ultimi anni molto successo, imponendosi come una delle novità nel panorama vitivinicolo italiano e mondiale. Molti sono i viticoltori accorsi in questa zona recentemente, ma non bisogna dimenticarsi di quei pionieri che fra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio sono stati i primi a credere nel “rinascimento” etneo. Tra queste cantine spicca Passopisciaro, nata nel 2000 grazie all’impegno e al lavoro di Andrea Franchetti nel restaurare un antico baglio con cantina situato nella piccola frazione di Passopisciaro, all’interno del comune di Castiglione di Sicilia. Per prima cosa Andrea si dedicò al recupero e al reimpianto di alcuni vigneti terrazzati completamente abbandonati, per poi dedicarsi al rinnovamento degli edifici. L’azienda si trova a un’altezza di circa 1000 metri sul livello del mare, proprio sulle pendici del grande vulcano Etna; si tratta di un’area caratterizzata da un clima soleggiato e da brezze fresche che contribuiscono a creare un’ottima escursione termica per la viticoltura, a cui si aggiunge un terreno caratterizzato da una ricchezza minerale unica, derivante dalle colate laviche ancora oggi frequenti. Nei circa 26 ettari di... Leggi di più
La storia della Pasticceria Dolcemascolo ruota attorno ad una famiglia, la Dolcemascolo in cui nonno Salvatore sessant'anni fa decide di aprire a Roma la sua prima pasticceria. L'attività prosegue con il figlio Massimo che si trasferisce a Frosinone e nel 1990 apre prima il laboratorio e poi la pasticceria con bar. Obiettivo della pasticceria è la valorizzazione delle eccellenze del territorio ciociaro e pontino, la preparazione di prodotti che abbiano il profumo, gusto e sapore dalla tradizione, creare una pasticceria eccellente seguendo i tre cardini fondamentali della filosofia Dolcemascolo: materie prime, innovazione e formazione. L'attenzione alla qualità di Dolcemascolo non si ferma agli ingredienti e si estende al metodo di cottura, scegliendo il più consono, per gusto e salubrità, per ogni specifico prodotto. Fiore all'occhiello della Pasticceria Dolcemascolo sono i grandi lievitati, in primis, il panettone artigianale. Il risultato che più rende orgogliosa la famiglia Dolcemascolo è il riconoscimento, ricevuto dai critici del Gambero Rosso, di miglior panettone artigianale d'Italia nell'anno 2019.
La Pasticceria La Ruota nasce a Perdifumo, nel cuore del parco nazionale del Cilento, la cui lavorazione e cura dei prodotti viene gestita da Rosetta Lembo, pasticceria cilentana che ha trasformato una passione, quella per i dolci e per le tradizioni gastronomiche della propria famiglia, in un lavoro. Siamo in Cilento, patria di Parmenide e Zenone, una terra, viva, che racconta di filosofia e di amore, con parole appena sussurrate: Amore per le tradizioni, per le antiche ricette, per i prodotti genuini di questa terra rigogliosa, la stessa, identica, genuinità che ritroverete nei miei prodotti. Dopo anni di studio e di ricerche, Rosetta ha creato il suo lievito madre, un prodotto vivo, naturale, che richiede cure e dedizione, ma che dona sofficità e profumi indicibili a panettoni e colombe. Un modo goloso per far conoscere le proprie tradizioni, custodite da decenni e tramandate di madre in figlia.
Cantina che conta quasi cento anni di storia, quella di Paternoster è una realtà vitivinicola che ha saputo interpretare il territorio con una chiarezza e con una coerenza uniche. I suoi sono vini caratterizzati da una personalità sorprendente, squisitamente tradizionali, eleganti e longevi come pochissimi altri vini riescono a essere. Tra questi spicca uno dei più grandi vini del Sud, quel “Don Anselmo” che ha dimostrato tutta la potenza e l’equilibrio dei migliori Aglianico del Vulture di sempre. Non solo però: Paternoster può vantare una linea produttiva che non lascia niente al caso, costituita da una gamma di etichette capace di valorizzare l’aglianico in ogni sua forma, e di esaltare il Vulture in ogni più piccola sfumatura. Estesa su una superficie vitata di circa venti ettari, suddivisi in vari appezzamenti situati tutt’intorno all’agro di Barile, comune della provincia di Potenza, l’azienda coltiva le proprie viti nel pieno rispetto di ambiente, natura ed ecosistema. Oltre all’aglianico, che è la varietà vitata più diffusa tra i filari di proprietà, sono coltivate anche uve di moscato e fiano. Grappoli che in cantina sono interpretati usando le più moderne e avanzate tecnologie enologiche,... Leggi di più
Nel 1634 alcuni monaci italiani dell'ordine di San Francesco da Paola furono ospitati nel monastero di Neudeck, sul fiume Au, dove iniziarono a produrre una birra scura e forte, che secondo le loro intenzioni doveva essere "il pane" per sostenersi durante il periodo quaresimale. Ma il risultato raggiunto fu così eccellente che nel 1780 la Corte di Baviera concesse ai monaci di vendere la birra, avviando una vera e propria attività. Nacque così la Paulaner Brauerei. Oggi la più grande birreria di Monaco. Il Gruppo Paulaner include anche i birrifici Hacker-Pschorr, AuerBräu di Rosenheim, Thurn und Taxis di Ratisbona e il birrificio weizen Hopf Miesbach. Paulaner fa parte, con Spaten, Augustiner, Hacker Pschorr, Hofbräu e Löwenbräu, dei 6 fabbricanti di birra ufficiali dell'Oktoberfest di Monaco. Nel 2005 risulta che la produzione di Weissbier è di 1,15 milioni di ettolitri l'anno. Il primo locale con il marchio Paulaner in Italia è stato inaugurato il 21/09/2005 a Bolzano con il nome di "Paulaner Stuben”.
Leggi di piùBodegas Domecq è parte della storia del vino messicano. Nel 1972 è stata una delle prime aziende vinicole ad affermarsi nel cuore della Valle de Guadalupe, in Baja California, con la ferma missione di estrarre il meglio da quella terra privilegiata e offrirlo agli amanti del buon vino di tutto il mondo. La sua imponente cantina in stile "Mission" dalle pareti bianche, in cui spicca una delle più grandi cantine sotterranee del Messico, sorge su oltre 10 ettari di vigneti che, giorno dopo giorno da 20 anni, sono stati curati con cura e passione dalle mani esperte dell'enologo Alberto Verdeja. Da loro provengono vini orgogliosi della loro origine la cui qualità è stata riconosciuta in tutto il mondo.
La cantina Penfolds è stata fondata da Christopher Rawson Penfold, un giovane medico inglese fermamente convinto delle proprietà curative del vino che, prima di lasciare la Gran Bretagna per emigrare in Australia, si procurò delle barbatelle provenienti dal sud della Francia. Le piccole viti furono piantate vicino al cottage che lo stesso Penfold costruì nel 1845 ad Adelaide. Fino alla seconda metà del XX secolo, la cantina Penfolds produceva quasi esclusivamente brandy e vini fortificati usati a scopi curativi. Verso la metà del secolo scorso, nel 1950 per l’esattezza, in funzione del cambiamento dei gusti dei consumatori, iniziò a essere incrementata la produzione di vino da tavola. Da allora, la cantina Penfolds ha aperto la strada alla definizione dell’immagine qualitativa dei vini australiani a livello internazionale. Oggi, l’azienda è di proprietà della Tooth and Co., che continua a impegnarsi per posizionare i propri vini ai vertici della qualità.
Pepe Mastro Dolciere, una passione che ha inizio negli anni ’80, quando Alfonso Pepe si affaccia nel mondo della pasticceria con esperienze professionali in località turistiche d’Italia. Un mondo a cui sente subito di appartenere perfezionandosi sempre più frequentando scuole prestigiose quali l’Étoile e Cast Alimenti. Unico obiettivo, quello di poter avviare un’attività personale i cui prodotti portino il proprio nome. Traguardo raggiunto grazie alla collaborazione con i due fratelli, Prisco e Giuseppe, e la sorella Anna, con i quali Alfonso intraprende l’azienda che porta il nome di famiglia. Un traguardo fatto di amore e dedizione per il proprio lavoro tanto da portare Alfonso Pepe ad entrare, nel 1995, nell’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani e a specializzarsi nella lavorazione dei lievitati fino a diventare uno dei primi in Italia, primo in Campania, nella preparazione del panettone.
Leggi di piùNasce nel 1897 a New Bern, cittadina del Nord Carolina, negli Stati Uniti, quando un farmacista, Caleb Bradham, creò la Brad's Drink, una bibita a base di cola dissetante e digestiva. Nel 1898 la bevanda viene ribattezzata Pepsi-Cola, nome derivante dalla radice del termine dyspepsia e dalla nocciola frutto dell'albero di cola contenente caffeina utilizzata nella ricetta. Già nel 1903 Bradham superò i confini della piccola cittadina di New Bern e fondò la Pepsi-Cola Company. Già dagli albori Pepsi inizia ad utilizzare la pubblicità, che porterà il marchio, dopo aver superato la prima guerra mondiale, a diffondersi in tutti gli Stati Uniti. Negli anni trenta la Pepsi si espande a livello internazionale arrivando in America latina, in Canada e in Unione Sovietica. Trasferisce il suo quartier generale a Long Island e inizia a insidiare da vicino la Coca Cola. Passata la seconda guerra mondiale, negli anni cinquanta e sessanta Pepsi attua una massiccia campagna di spot televisivi, grandi affissioni, un nuovo packaging, e una strategia di distribuzione e di vendita che la porta ad insidiare la leadership commerciale della Coca-Cola. Nel 1963 Pepsi fa il suo ingresso in Italia. La "guerra della cola" prosegue, nei decenni successivi, fino ad arrivare agli anni ottanta quando Pepsi-Cola supera Coca-Cola e diventa il primo soft drink degli... Leggi di più
Azienda leader in Italia nel settore del chewing-gum e dominante nelle caramelle in stick. Le radici storiche risalgono al 1946, anno in cui i fratelli Ambrogio ed Egidio Perfetti fondarono a Lainate (Milano) il “Dolcificio Lombardo”. All’epoca fu deciso di lanciare un tipo di prodotto già conosciuto e mitizzato ma del tutto assente sul mercato italiano: il chewing-gum. Nacque “Brooklyn, la gomma del ponte“ che diventò subito per gli italiani sinonimo di gomma americana. L’attuale posizione di leadership è da attribuirsi in gran parte alla provvidenziale acquisizione nel 1986 dell’azienda “Davide Caremoli”; quest’ultima fu fondata nel 1913 a Milano. Nel 1932, acquisito il necessario ‘know how’ nel settore dei pastigliaggi balsamici, Caremoli lanciò un nuovo prodotto destinato letteralmente a fare la storia della caramella in Italia: nacque “Golia”, la caramellina morbida a base di liquirizia e di rinfrescanti. All’inizio degli anni Cinquanta, grazie al prezzo fisso di una lira, venne utilizzata dai commercianti come resto provocando una vera e propria esplosione delle vendite. Negli anni Sessanta il primo marchio presentava la dicitura “Dolcificio lombardo” ed il nome Perfetti, tutto minuscolo e con la caratteristica lettera “F” che usciva, con il tratto curvo, al di fuori del rettangolo. Nel 1971 apparve il solo logotìpo mentre nel... Leggi di più
Il gruppo Pernod Ricard è nato nel 1975 dalla fusione delle due società francesi Pernod e Ricard, che producevano due aperitivi molto famosi. Il gruppo ha avuto una forte crescita in cui la tappa più significativa fu l'acquisizione nel 2001 della produzione di vino e alcolici del gruppo canadese Seagram, messo in vendita da parte di Vivendi Universal a seguito della fusione tra Vivendi e Seagram nel 2000. Il suo fatturato ammonta a 3,4 miliardi di euro (2003), per un risultato netto di 464 milioni di euro, con oltre 12.000 lavoratori dipendenti. Come terzo gruppo al mondo nel settore alcolici, Pernod Ricard ha negoziato nel 2005 con il suo alleato statunitense Fortune Brands l'acquisizione del numero 2, il suo concorrente britannico Allied Domecq, conglomerato poco dinamico sorto nel 1994 da fusioni multiple, ma che deteneva etichette importanti come la tequila Sauza, il rum Malibu, Canadian Club, il cognac Martell, Kahlua, e whisky come Ballantine's, Aberlour, Long John e Chivas Regal. Quest'acquisizione fa di Pernod Ricard il secondo gruppo mondiale di vini ed alcolici (dopo Diageo), con un fatturato di 5,6 miliardi di euro. Questo gruppo è presente anche in Europa, in Giappone, in Messico, in Brasile, in Cina ed in Russia.
Leggi di piùIl Gruppo Peroni, 160 anni e più di storia, come si usa dire oggi con termini “moderni”, uno dei player principali nel settore dell’industria birraria italiana. Una storia che attraversa trasversalmente le vicende dell’Italia fin dal 1846, anno della sua apertura, quando Giovanni Peroni trasferisce la propria attività a Vigevano, dove comincia a lavorare come bottigliere (la famiglia di origine era invece di pastai). Ben presto vi apre una piccola attività di produzione di birra, che poi veniva venduta in un locale che lo stesso Peroni aprì accanto alla fabbrica, un vero e proprio brewpub ante-litteram (la stessa cosa farà poi anche a Roma, quando vi si trasferirà). Le cose funzionavano, ma Peroni intuisce che la propria attività avrebbe riscosso un maggior successo in un posto diverso, visto il ristretto mercato vigevanese. La grande svolta produttiva si ha nel 1905, quando i fratelli Peroni portarono in Italia, dopo averla studiata in Germania, la bassa fermentazione: convinti che il proprio futuro birrario avrebbe dovuto puntare su quel tipo di produzione, in quell’anno i Peroni fecero la fusione con la più grande fabbrica di ghiaccio di Roma. Nel 1963 nasce il marchio Nastro Azzurro legato per sempre nell’immaginario collettivo allo slogan ”chiamami Peroni sarò la tua birra” E’ la birra che fa conoscere il Gruppo Peroni... Leggi di più
Due secoli di tradizioni costituiscono un prezioso bagaglio, rappresentato da un vero e proprio savoir-faire artigianale che viene trasmesso di generazione in generazione dal 1811. È proprio in questa data che i coniugi Pierre-Nicolas Perrier e Adèle Jouët fondarono la Maison Perrier-Jouët, che conta oggi 65 ettari vitati, quasi totalmente classificati ai vertici della scala dei Grand Cru. Pioniera nell’ambito della tracciabilità e della lotta alla contraffazione, la Maison Perrier-Jouët è stata la prima cantina a far figurare l’annata sulle proprie bottiglie millesimate. Producendo Champagne dallo stile raffinato, intenso e ricercato, l’azienda propone una gamma di etichette dalle caratteristiche inconfondibili, connotate da una persistenza aromatica ampia ed elegante. Il tutto è frutto di conoscenze trasmesse nel tempo e nel silenzio delle cantine, dove gli chef de cave hanno coltivato e accresciuto un importante know-how che, come se non bastasse, è spesso arricchito e impreziosito da artisti di fama internazionale i quali, a partire dal 1902, decorano con le loro opere le bottiglie che conservano le cuvée più importanti della maison, quasi a celebrare la degustazione dello Champagne in una sorta di connubio che unisce arte, poesia e bellezza della vita quotidiana.
Leggi di piùPeter in Florence è una piccolissima distilleria che sorge alle porte di Firenze. La produzione è incentrata su un unico prodotto concepito in tributo a Firenze, un gin elegante che ha come ingrediente principale l’iris, il fiore icona della città, del quale vengono utilizzati non solo la radice, come da tradizione, ma anche i petali, così da enfatizzare la parte floreale del distillato. È un gin classico, in osservanza alle regole del London Dry Gin, ma innovativo grazie all’utilizzo delle varie botaniche: la scorza di bergamotto fresca, quella di limone essiccata, le bacche di rosa, i fiori di lavanda e di rosmarino freschi, la radice di angelica, il coriandolo, le mandorle amare, tutti provenienti da micro-produttori locali specializzati e certificati biologici.
Leggi di piùLa maison Phillipponnat, universalmente riconosciuta fra le più importanti maison di Champagne, è stata fondata nel 1522 a Mareuil-sur-Ay. Questa maison aveva il privilegio di essere fornitrice del re di Francia Luigi XIV e, nel corso dei secoli, ha saputo mantenere un ruolo di primato internazionale. Il villaggio di Mareuil, praticamente un’unica strada costellata di piccoli vignerons, si trova nel centro della Champagne, nel punto in cui si incontrano le tre grandi zone in cui la regione è suddivisa: Montagne de Reims, Vallée de la Marne e Cote des Blancs. Philipponnat possiede 20 ettari di vigne dislocate, oltre che a Mareuil, anche nei comuni di Ay, Mutigny e Avenay, tutti magnificamente esposti a Sud. L'eccellenza dei vigneti è costituita dal Clos des Goisses: 5,5 ettari di vigneto talmente vocati da rendere possibile la produzione di un millesimato anche nelle annate meno favorevoli. Il termine “goisses” è il femminile di “gois”, che significa “molto difficile da lavorare”, infatti il pendio che va dai 30° ai 45° è tale da rendere impossibile l'uso di macchine agricole, per cui tutte le lavorazioni compiute nel “clos” sono eseguite manualmente, come nei secoli passati. Da questo piccolo vigneto nasce una storica etichetta della maison divenuta molto celebre in Italia anche perché era la prediletta da Gianni Agnelli. Pierre Philipponnat acquistò questo meraviglioso vigneto nel 1935 dalla famiglia dei Visconti d’Ay e oggi è considerato un tesoro di inestimabile valore. Oggi Charles Philipponnat, erede di questa gloriosa tradizione familiare, con grande passione e competenza continua l'opera dei suoi predecessori per mantenere alto il nome ed il prestigio della maison. Lo stile unico e inimitabile della maison è il frutto di un savoir faire secolare sia in vigna che in cantina che comprende una gestione dei vigneti attenta e scrupolosa, legata ad una profonda sensibilità ambientale, e un vasto patrimonio di vini di riserva affinati in legno con metodo solera. Nascono così Champagne Philipponnat conosciuti in tutto il mondo, tra i migliori interpreti della tipologia.
Che l’Irpinia potesse regalare vini freschi, ricchi e profumati, era cosa nota da molto tempo, ma che potessero scaturire interpretazioni di eccezionale complessità, longeve, autenticamente minerali ce lo ha fatto scoprire la cantina Pietracupa. Questo merito, da condividere con poche altre cantine della zona, va sicuramente a Sabino Loffredo, uomo dalla personalità dirompente, che ha sempre cercato il confronto con i più grandi vini bianchi mondiali. La storia di Pietracupa comincia all'inizio degli anni Settanta, quando Peppino Loffredo rileva una proprietà sulla collina di Montefredano, vicino ad Avellino. Un ritorno alla campagna, il suo, fatto per il gusto di produrre un Fiano per sé e per i propri amici più cari. Tutto cambia, però, nel 1999, quando il figlio Sabino entra in azienda dopo aver lavorato sulle navi in giro per il mondo. Nasce così il progetto Pietracupa: dall’incredibile voglia di Sabino di misurarsi professionalmente con il mondo del vino, in grande fermento in quegli anni. Oggi, a distanza di tredici anni,... Leggi di più
Nasce nel cuore del Cilento, da una tradizione familiare iniziata con il Nonno Pietro, l’Azienda Agricola Pietro Macellaro. Profumi e sapori che provengono da un territorio unico, materie prime nate da antiche varietà frutticole e orticole recuperate intorno al Massiccio del Monte Cervati e coltivate nei frutteti aziendali con tecniche di coltivazione biologiche, selezionate e sapientemente lavorate dalle mani abili di Pietro Macellaro, che le trasforma in dolci unici e sorprendenti. Abbinamenti insoliti, ricerca della qualità e riscoperta degli antichi sapori, capacità di ascoltare il territorio interpretandolo con originalità attraverso prodotti che sono delle vere opere d’arte: un tripudio di profumi, colori, sapori e golosità.
Leggi di piùLa birreria Pilsner Urquell, in ceco Plzensky Prazdroj, deve la sua fama e fortuna all'invenzione della birra pils. Un successo immediato, perché già nel 1865 la sua birra era servita nei locali di Vienna e tre anni più tardi in quelli di Parigi. Nel 1874 arrivò la consacrazione definitiva con l'esportazione negli Stati Uniti. Nel 1913, il Bürgerlichen Brauhaus è uno dei birrifici più grandi d'Europa con una produzione di un milione di ettolitri di Pilsner Urquell. Dopo la seconda guerra mondiale il birrificio viene nazionalizzato confluendo nella nuova società Plzeňské Pivovary n. p., nonostante le proteste dei dipendenti. Nel febbraio 1947 diverse fabbriche di birra locali sono integrate nella Plzeňské Pivovary, ma la produzione è ferma a circa 1,3 milioni di ettolitri a causa dei danni causati dal conflitto. Nel 1956 riprendono le esportazioni verso l'Europa occidentale. Tra gli anni '90 e il 2001 la produzione della birra, prima sparsa per tutta la Repubblica Ceca, viene di nuovo concentrata nella città di Plzen. Nel 1997 la produzione raggiunge la cifra di un milione di ettolitri, sui livelli del 1913. Nel 1999 il birrificio passa sotto la proprietà del gruppo sudafricano SAB. Nel dicembre 2016, a seguito dell'acquisizione della SABMiller da parte della Anheuser-Busch InBev il marchio Pilsner viene ceduto, insieme ad altre... Leggi di più
Il 1615 è l’anno in cui, per la prima volta, si ha effettiva testimonianza della coltivazione delle uve e del loro adattamento, al clima e al suolo, intorno alla città di Pisco, nel Perù centro-meridionale. Le vigne dell’azienda 1615 sono situate a 243 km a sud di Lima e, in origine, facevano parte della vecchia Hacienda of Santa Cruz de Lanchas; all'epoca erano coltivate dall’ordine gesuita che era impegnato principalmente nella produzione e nella vendita del Pisco durante il periodo coloniale. Il Pisco, che prende per l'appunto il nome dall'omonima cittadina, è il distillato rappresentativo del Perù; le uve pisquere, a bacca bianca o rossa, possono essere di otto diverse varietà, tra queste moscatel, albilla, torontel, italia e quebranta, che è considerata la migliore. Il distillato si presenta limpido e cristiallino, poiché non è mai affinato in legno e, in commercio, si possono trovare ben tre tipologie: il Pisco puro (da uve monovitigno), l'Acholado (ottenuto da un blend di diverse varietà) e il Mosto Verde, prodotto a partire da mosto non completamente fermentato, che conserva dunque un significativo residuo zuccherino.
Pittyvaich è una delle distilleria con la vita più corta. Costruita nel 1974 fu demolita già nel 1993 dopo una storia tormentata. Fu costruita dalla Arthur Bell nello stesso posto della Dufftown distillery, di cui riproduceva fedelmente gli alambicchi. Nel 1985 passò alla Guinness e poi finì in DCL, prima che diventasse Diageo. Fu utilizzata anche per poco tempo per la produzione del Gordon gin, durante lo spostamento della produzione da Essex a Cameronbridge. Gli imbottigliamenti ufficiali sono pochi, il più recente un 25 anni rilasciato nel 2015 tra le Special Releases.
Planeta è simbolo di una Sicilia che ha saputo rilanciarsi alla grande, di una Sicilia che guarda l'orizzonte delle coste soleggiate e la natura selvaggia dell'entroterra. È nata soltanto nel 1995, ma in pochi anni ha saputo ritagliarsi un ruolo di assoluta protagonista nel mondo del vino, merito di lungimiranza e passione, lavoro in vigna e capacità di comunicare la poesia nascosta in ogni bottiglia. La famiglia Planeta, di antichissima origine spagnola, nell'arco di 17 generazioni, cioè dal 1525 ad oggi, si è impegnata nella valorizzazione delle eccellenze vinicole siciliane, fini ad arrivare alla grande e moderna realtà produttiva che noi oggi conosciamo, assoluta protagonista del rinascimento vinicolo siciliano. Con l'ambizioso progetto "Planeta Terra" la cantina si è anche impegnata in un importante percorso di sostenibilità ambientale, volto a definire un protocollo eco-compatibile da comunicare non solo alle realtà produttive, ma anche al consumatore. Sarebbe impossibile rappresentare una regione così sfaccettata partendo da una sola zona di produzione. Per questo motivo la cantina Planeta possiede sei diverse tenute in sei diverse zone della Sicilia: Sambuca di Sicilia e Menfi (Agrigento), Vittoria (Ragusa), Noto (Siracusa), Castiglione di Sicilia (Catania) e Capo Milazzo (Messina). Da terreni e condizioni climatiche così... Leggi di più
I Rum Plantation sono realizzati dalla Maison Ferrand, che produce anche Cognac in Francia. La Maison Ferrand da secoli ha intrattenuto rapporti commerciali con le più importanti distillerie dei Caraibi, a cui vendeva le botti già usate per invecchiare i suoi Cognac. Proprio la profonda conoscenza dei Rum caraibici, ha portato la Maison Ferrand alla scoperta di alcune piccole partite di Rum di straordinaria qualità e intensità aromatica. Si trattava di Rum molto pregiati, spesso riservati al consumo personale dei Maître de Chai o usati per impreziosire altri assemblaggi. Nasce così l’idea di commercializzare questi straordinari Rum nella collezione Plantation, che comprende sia Rum millesimati, espressioni straordinarie dei paesi d’origine, sia alcuni Rum creati da sapienti assemblaggi di grande personalità. I Run Plantation sono spesso invecchiati in due distinte fasi. Prima sono affinati per molti anni al clima caldo e umido dei Caraibi e successivamente trasportati in Francia, presso Château de Bonbonnet in Charente, dove subiscono un ulteriore affinamento, che ne esalta la finezza e l’eleganza.
Leggi di piùLa Black Friars Distillery è l'unica distilleria di Gin ancora attiva a Plymouth e quindi tenutaria unica della denominazione geografica di questo distillato. Prende il nome dal monastero domenicano originariamente presente nel 1432. Nel 2005 è stata acquisita da V&S Group, già proprietaria di Absolut Vodka, ed è oggi confluita nel gruppo Pernod Ricard. A conferma della sua fama nel famoso Savoy book ci sono ben 23 cocktails che richiedono l'uso specifico del gin prodotto a Plymouth.
Podere Giodo sorge a Montalcino, a circa 300 metri d’altitudine, lungo la strada che da Castelnuovo dell’Abate va verso Sant’Angelo. Il proprietario di questo piccolo angolo di Paradiso è, nientemeno, Carlo Ferrini, enologo pluripremiato che ha lavorato al Consorzio del Chianti negli anni Ottanta, per poi approdare anni dopo nel territorio di Montalcino, prestando consulenze per molti noti produttori della zona. Una sfida lanciata tra il 2001 e il 2003 piantando due ettari e mezzo di vigna (6.600 ceppi per ettaro), di cui uno e mezzo utilizzati per fare Brunello di Montalcino. Ferrini è riuscito nell’intento di creare la sua vigna ideale, scegliendo i biotipi uno per uno con attenzione quasi maniacale. Quando un enologo può finalmente mettere mano alla vigna e alla cantina come produttore, possono nascere piccole perle preziose.
La distilleria, fondata a Schiavon nel 1898 e di proprietà della famiglia Poli, produce grappa utilizzando un alambicco completamente in rame, fra i pochissimi ancora esistenti, composto da caldaiette a vapore a ciclo discontinuo e rappresenta uno dei maggiori produttori di grappa artigianale nel vicentino. La storia della distillerie Poli inizia nel 1898 con il grappaiolo Giobatta che girava, con una piccola distilleria montata su un carretto, per le case a distillare vinacce. La distilleria è passata di padre in figlio fino ai pronipoti Giampaolo, Barbara, Andrea e Jacopo Poli che continuano tuttora l'attività producendo grappa, distillati di uva, di vino e di frutta. La distilleria presso la sede di Schiavon e a Bassano del Grappa ha allestito un museo della grappa che si compone di cinque suggestive sale con testi in italiano e inglese e proiezione video in varie lingue. Il museo ha circa 12.000 visitatori mensili, ciò lo rende uno dei Musei d’Impresa più visitati d’Italia. Il 50% della produzione è esportata in oltre 50 paesi nel mondo.
Da oltre cento anni, la distilleria polacca Polmos Lublin è famosa e rinomata in tutto il mondo grazie ai suoi distillati unici e raffinati, che godono di fama internazionale. Adesso, seguendo l’idea dell’imprenditore e filantropo Stephen Sparrow, tra le sue etichette la Polmos Lublin annovera anche la Vodka “Snow Leopard”, prima vodka ispirata a un obbiettivo: la salvaguardia e il ripopolamento del leopardo delle nevi, in pericolo di estinzione e di cui si contano solo 5000 esemplari. Il progetto della Vodka “Snow Leopard” vede la devoluzione del 15% degli utili derivanti dalla commercializzazione della vodka stessa, ad alcune iniziative strategiche finalizzate alla protezione dell’animale. Di altissima qualità e ottenuta da solo farro coltivato senza impiego di pesticidi e fertilizzanti, raccolto e selezionato in Polonia, la Vodka “Snow Leopard” viene distillata sei volte e può essere definita bio al 100%.
È a partire dal 1858 che Madame Pommery, rimasta vedova, pone le basi per quella che con il tempo sarebbe diventata una delle più importanti maison della Champagne. È lei a comprendere il potenziale di alcuni mercati stranieri, quello inglese in particolare, ed è sempre lei a porre le basi per la promozione di un prodotto di lusso adottando una strategia volta a valorizzarne lo stile e l’immagine. Rivoluzioni profonde che investono anche il prodotto, con il passare del tempo Madame Pommery comprende che il gusto dell’epoca stava cambiando e che era necessario migliorare le tecniche di produzione per migliorare la qualità dello Champagne e progressivamente ridurne la dolcezza. Nasce così nel 1874 quello che è considerato il primo Champagne Brut della storia. Dal 2002 la Maison Pommery entra nel gruppo Vranken e il presidente Paul-Francois Vranken prosegue l’opera intrapresa da Louise Pommery: spirito di avanguardia unito a generosità, tenacia e passione.
Leggi di piùIl porto, o vino di porto, è un vino liquoroso portoghese prodotto esclusivamente da uve provenienti dalla regione del Douro, nel nord del Portogallo, sita a circa 100 chilometri a est della città di Oporto. La peculiarità maggiore del porto, oltre al clima in cui maturano le uve, è la sua fermentazione incompleta, fermata ad uno stadio iniziale tramite l'aggiunta di alcol vinico, ottenuto da distillazione del vino contenente circa il 77% di alcol. In questo modo il vino risulta naturalmente dolce a causa del residuo zuccherino derivante dall'uva che i lieviti non hanno potuto trasformare interamente in alcol perché inibiti dalla concentrazione elevata di etanolo. Rozès ha una storia secolare legata al Douro. Essendo il primo gruppo esportatore di vino portuale a stabilirsi nella regione del Douro, Rozès ha consolidato la propria presenza nei mercati nazionali e internazionali imponendo i propri vini con maestria, migliorando il controllo dell'integrità delle varie fasi della produzione del vino, monitorando i vigneti e controllando l'invecchiamento e l'imbottigliamento dei vini.
La storia della Distilleria Psenner coincide con quella del suo fondatore, Ludwig Psenner, nato nel 1920 nei pressi di Termeno, città famosa per la produzione del vino. Cominciò da giovanissimo a dedicare con passione le sue energie al mestiere della distillazione, di cui riuscì in poco tempo a conoscere tutti i segreti. Grazie alla sua abilità a soli 27 anni installò il suo primo alambicco a bagnomaria per produrre la grappa in proprio: le basi della Distilleria Psenner erano state gettate. Ludwig cominciò a stringere legami con le numerose aziende vinicole dalle quali raccoglieva le vinacce appena spremute da distillare. L’attività della Distilleria cominciò a crescere e la sua competenza si sviluppò al punto che divenne "un’autorità" nel settore. Tanto che nel 1949 si batté per promuovere un disciplinare che mettesse dei punti fermi nella regolamentazione della distillazione della grappa in Italia. Nel 1952 Ludwig decise di applicare la sua esperienza anche alla distillazione della frutta e quando, per primo, cominciò a distillare l’acquavite di pera Williams la sua attività ebbe una grande svolta. La Distilleria Psenner era divenuta una delle più grandi aziende produttrici di distillato di pera Williams in Europa e la prima assoluta in Italia. Fu allora che Ludwig decise di offrire agli estimatori di questa specialità un'altra... Leggi di più
Quando parliamo di Pueblo Viejo ci riferiamo ad anni di storia ed esperienza coronati dai risultati raggiunti nella continua sperimentazione in materia di tecniche produttive sia tradizionali che innovative, sempre alla ricerca del Tequila più genuino. Pueblo Viejo è oggi uno dei brand più di spicco sul mercato messicano e rappresenta un’autentica espressione del Tequila di qualità.
Leggi di piùPuerto de Indias è un gin Premium elaborato a Carmona (Siviglia), in una delle più antiche distillerie, e secondo la più antica tradizione andalusa. Il nome è legato alla scoperta dell’America, epoca in cui Siviglia divenne uno dei principali porti per lo scambio di merci tra la Spagna e il Nuovo Mondo. La distilleria, produttrice del primo pacharán andaluso, elabora anche una vasta gamma di distillati, tra i quali risaltano il marchio dell’anice “Los Hermanos”, oltre ai liquori “Triunfo”.
Leggi di piùAnticamente mani semplici e generose erano capaci di unire pochi genuini ingredienti: uova, farina, acqua, sale e farina, in forme attraenti per la vista e gustose per il palato. Incantata dal rituale familiare che accompagnava la preparazione di questi prodotti la Puglialimentari, dal 1987, ha inteso rinnovare il carattere tradizionale, simbolo della migliore tradizione fornaia pugliese, con una vasta gamma di prodotti da forno tipici della Terra di Bari. L'utilizzo di materie prime di ottima qualità sono indici della sua adesione alla tradizione casalinga, arricchita dalla continua ricerca e rinnovazione delle attrezzature impiegate nella produzione e completata dal minuzioso controllo delle fasi di lavorazione.I prodotti di grande qualità, che restituiscono intatti i sapori semplici e pieni di un tempo e il rispetto della salute, grazie all'utilizzo di ingredienti genuini, selezionati all'origine e lavorati ancora in modo naturale, garantiscono il successo dell'azienda da oltre 25 anni.La sapiente unione di antico e moderno e la capacità di interpretare i gusti dei consumatori con varianti di prodotto sempre nuove sono il contributo di Puglialimentari S.r.l. alla diffusione sempre più ampia... Leggi di più
La Cantina Puiatti, dal 1967 protagonista nel mondo enologico e viticolo, ha saputo evolversi cogliendo e anticipando sempre i continui cambiamenti, coniugando esperienza, tradizione e innovazione. Il tutto fondato su un’unica filosofia vitivinicola: il rispetto e la valorizzazione del territorio, ossia il legame indissolubile tra ambiente, vitigno, clima e intervento dell’uomo. Rigore, progettualità, fantasia e poesia: in sintesi lo stile Puiatti. Una storia in continua evoluzione, ricca di esperienze e successi. Invenzione e sperimentazione in piena sintonia con la realtà del tempo, senza compromessi, con una chiara e precisa identità: “uno stile originale e inconfondibile che lascia il segno”.
Leggi di piùNati in Italia dal 1961 leader nel mondo - Testati e Certificati da NSF International Puly CAFF e Puly milk, prodotti dalla ASACHIMICI di Vescovato (CREMONA) Italia fondata nel 1890 leader in detergenti tecnologici applicati, fondano le loro radici nella qualità e nell'innovazione sul mercato Internazionale. Nessun'altra linea può vantare le caratteristiche richieste di prodotti specifici per la pulizia del gruppo macchine caffè espresso e cappuccinatori professionali. Grazie infatti ai brevetti Asachimici nel mondo, Puly CAFF Polvere o Pastiglie e Puly milk Liquido rimuovono interamente le incrostazioni dalle parti meno accessibili, proteggono nel contempo le parti più delicate a contatto dell'infuso a garanzia della purezza "oltre il pulito", nel rispetto delle caratteristiche organolettiche globali del classico Espresso e dell'originale Cappuccino all'italiana.
Leggi di piùLa Purity è una distilleria svedese produttrice della Purity Vodka: l’azienda è oggi uno dei nomi più ricercati e apprezzati e viene considerata un marchio di riferimento nella produzione di distillati di altissima qualità. Quello che distingue le Vodka Purity è il meticoloso e lento processo di multi-distillazione al fine di raggiungere la più pura e profonda essenza del “cuore” del distillato. Nessun altro produttore di Vodka al mondo impiega un processo produttivo così lento ed elaborato fino ad arrivare per la Vodka Purity Connoisseur 51 Reserve fino a 51 distillazioni. La distillazione dei prodotti avviene in un alambicco di rame realizzato a mano che si trova nel castello di Ellinge del XIII secolo nella Svezia meridionale , utilizzando nella produzione solo ingredienti biologici. Gli ingredienti principali, il grano svedese e l’orzo maltato sono accuratamente selezionati senza alcuna coltivazione o lavorazione chimica. Purezza,eleganza ed innovazione sono soltanto alcuni dei tratti più caratteristici della linea dei prodotti della Purity Distillery.
Pyrat è un marchio di Rum prodotto ad Anguilla, l’isola caraibica che si trova nelle piccole Antille e fa parte dei territori britannici d’oltremare. La consuetudine di realizzare distillati affonda le origini all’epoca della scoperta delle Americhe e della prima colonizzazione dell’arcipelago caraibico. È in quegli anni che si cominciò a coltivare la canna da zucchero, grazie a un habitat ideale, caratterizzato da un clima caldo e da terreni particolarmente fertili. Nascevano così i primi Rum artigianali, per evitare di dover portare i distillati dalla Madre Patria nelle colonie del Nuovo Mondo, con costi molto elevati. Anzi, il successo del Rum caraibico tra i marinai, fu tale che i barili cominciarono a fare la rotta inversa per arrivare in Europa. Nasceva così la leggenda dei grandi Rum Caraibici, che Pyrat continua a portare avanti, tramandando di generazione in generazione l’antico savoir-faire, frutto dell’esperienza dei migliori Master Distiller. Il nome stesso è ispirato al mondo dei Pirati e dei Corsari, che solcavano il Mar dei Caraibi con i loro velieri in cerca di bottini. Alla base del successo dei distillati Pyrat c’è una canna da zucchero di... Leggi di più
“Il grande vino è una fusione perfetta tra scienza e poesia, tra il misurabile e l’imponderabile. È essenzialmente bello. È un’opera d’arte. Una sorta di trasfigurazione della materia prima. Bisogna avere il controllo dell'intero ciclo, attraverso il possesso di cognizioni più varie, dalla conoscenza del suolo, alla fisiologia dell'uva, dai processi biochimici alla base della trasformazione dell'uva in vino ai meccanismi della percezione sensoriale. Questi concetti costituiscono l’essenza del mio modo di vivere il vino. È con queste convinzioni che nel 2001 mia moglie Laura ed io abbiamo fondato Quintodecimo.” È così che Luigi Moio descrive la sua avventura nel mondo del vino, percorso iniziato molti decenni prima nella storica azienda vitivinicola del padre, tra le più importanti figure del Falerno, sempre in Campania. Una cantina esemplare, realtà che negli anni ha dimostrato quanto di buono sia possibile realizzare nel cuore dell’Irpinia con il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo, il Taurasi. Non è un caso: Luigi e la moglie Laura seguono da vicino ogni fase del processo produttivo, in particolare entrambi non possono fare a meno di avere una particolare attenzione per tutto ciò che avviene in vigna, splendidi appezzamenti curati come giardini. È lì che nascono i loro vini, bianchi e rossi di straordinario valore, espressioni del... Leggi di più
Quando l'invenzione sposa l'ambizione, spesso nasce qualcosa di grande. È ciò che è capitato alla fine dell'Ottocento nella cittadina tedesca di Radeberg, stretta tra Dresda e la Valle dell'Elba, nel cuore della Sassonia. È in questa regione caratterizzata da un'eccellente tradizione industriale e da forti stimoli culturali che si è sviluppato il concetto della “Pilsner Perfection”, la perfetta combinazione di acqua, malto e luppolo, e la nascita, nel 1872, della prima birra del tipo Pils. Già all'inizio del secolo scorso la Radeberger Pilsner solcava l'Oceano verso il Nuovo Mondo. Nota in tutto il paese per essere la Birra del Cancelliere “Otto von Bismark”, venne anche nominata bevanda ufficiale alla tavola di Sua Maestà Federico Augusto III di Sassonia. In tutto questo sta l’unicità di “una Radeberger” che è nella Top 10 delle Marche più vendute in Germania.
Leggi di piùLa Tenuta Rapitalà è il frutto di una grande storia d'amore, culminata nel 1968, quando il Conte Hugus Bernard, ufficiale della marina francese, sposò Luigia Guarrasi, discendente di una ricca famiglia palermitana. Insieme decisero di impegnarsi per ricostruire la cantina della famiglia di lei, rasa al suolo da un terremoto avvenuto l'anno prima delle nozze. Tra i primi ad impiantare vitigni francesi in Sicilia, dopo numerosi sacrifici e forza di volontà hanno raggiunto risultati eccelsi, salendo nel giro di pochi anni in cima alla vetta della Sicilia di qualità. Il rapporto con il terroir è la filosofia primaria dell'azienda, qui rappresentata da questo Nero d'Avola proveniente da uno dei vigneti più vocati, a 400 metri s.l.m., un vino dalla grande personalità e con una storia da raccontare.
Leggi di piùFondata nel 1919 come azienda a conduzione familiare, RASTAL è adesso un gruppo internazionale gestito tutt’ora dai fondatori avvalendosi di uno staff di oltre 450 appassionati collaboratori e una produzione annua di circa 120 milioni di bicchieri. RASTAL opera nel mercato italiano dal 1997 e in questo ventennio ha saputo interpretare le esigenze del mercato italiano diventando un riferimento per le aziende che credono nell’importanza del bicchiere e nell’enfasi che la decorazione può dare a supporto del loro brand. Le soluzioni tecnologiche che Rastal ha a disposizione sono molteplici e spaziano dalla produzione alla decorazione. Grazie a collaborazioni consolidate con le più importanti vetrerie, Rastal dispone di un'estrema flessibilità che viene gestita con massima attenzione al rispetto dei propri standard di qualità. La professionalità e l'esperienza dello staff Rastal, unitamente a solidi processi di gestione qualità sono i punti chiave che hanno fatto di Rastal un brand conosciuto e riconosciuto a livello internazionale.
Leggi di piùRe Manfredi nasce nel 1998 a pochi chilometri da Venosa, in provincia di Potenza, nel cuore della zona di produzione dell’Aglianico del Vulture. Un’elegante ed accogliente masseria voluta dal Gruppo Italiano Vini costruita al centro di una proprietà che si estende per oltre 120 ettari e che è affiancata dalla moderna e dinamica cantina di Terre degli Svevi. Un luogo incantevole, dominato dal Vulture, un vulcano spento attorno al quale si è creato un terroir unico nel suo genere, di grande fertilità e fascino. È qui che tutto segue gli stessi ritmi da decenni, in particolare è nella ricerca di un punto di unione tra tradizione ed innovazione che nascono i vini di Re Manfredi, cantina che si muove con un profondo rispetto per l’ambiente che circonda questa magnifica terra.
Leggi di piùSe oggi la Red Bull abita gli scaffali dei supermercati di mezzo mondo il merito è di un imprenditore austriaco di dentifrici, Dietrich Mateschitz, che nel 1984 viaggia in Thailandia. Spossato da un lungo viaggio e dagli effetti del jet lag, assaggia la Krating Daeng e gli pare di star meglio: conosce Chaleo e i due stringono l’accordo. In Austria nasce la Red Bull GmbH, la società che porta nel nome la traduzione letterale di Krating Daeng. Obiettivo, commercializzare fuori dal mercato asiatico il popolare energy drink. Stessi ingredienti e stessa ricetta, con la sola aggiunta di anidride carbonica per rendere effervescente e più adatta ai gusti europei quella bevanda. Nel 1987 nasce lo slogan “Red Bull ti mette le ali”, e a decollare sono anche gli affari. A maggio 2018, secondo Forbes, Red Bull valeva 10,4 miliardi di dollari e lo scorso anno ha venduto quasi sei miliardi e mezzo di lattine in 171 Paesi. Calcolando il totale dal 1987, l’anno dello sbarco europeo, le vendite hanno toccato quota 68 miliardi. In Thailandia, però, la Krating Daeng – lì la bevanda continua a chiamarsi così – sta perdendo quote di mercato. La concorrenza è agguerrita, a cominciare dalla M-150 che sta puntando sulla stessa strategia di marketing: sponsorizzare gli incontri di boxe
Leggi di piùRegional Co. è una società fondata nel 1921 da Vicente Navarro a Novelda, un paese in provincia di Alicante. Fin dall’inizio si è dedicata alla vendita e alla commercializzazione di spezie e di zafferano. Durante i suoi primi anni, grazie a viaggi di lavoro intrapresi dal suo proprietario, riuscì a diventare una società leader, consolidandosi e continuando a crescere per molti anni. Due anni fa, il pronipote di Vicente Navarro ha deciso di far rivivere il marchio e il logo della società e quindi di ripristinare il mestiere di famiglia dopo una pausa dovuta alla guerra civile; Regional Co. torna sul mercato con un carattere nuovo e distintivo nel mondo delle spezie.
Leggi di piùRémy Martin è una delle grandi case produttrici di cognac, è stata fondata nel 1724 nei meravigliosi terreni di Charente, nella citta’ di Cognac. E 'in questo piccolo pezzo di territorio francese, che dall’unione di Grande e Petite Champagne cru nasce il Cognac Fine Champagne. Il segreto per uve più aromatiche si trova nel terreno in cui le viti crescono. Utilizzando frutta da soli vigneti di qualità, il suolo pallido e calcareo della regione offre le condizioni ideali per maturare l'uva alla perfezione. Una eccellenza coltivata con pazienza e devozione, la casa è un guardiano del tempo. Focalizzando l'attenzione sulla Cognac Fine Champagne, abbiamo scelto di privilegiare l'invecchiamento delle uve, permettendo loro di rivelare pienamente ed esprimere il loro vero carattere. Tramandata di generazione in generazione, questo approccio è stato al centro del nostro eaux-de-vie cognac straordinario con complessi aromi ricchi e unici.
Leggi di piùNata pochi anni fa dal progetto di Gerald Koenen e Raphael Vollman, la Rheinland Distillers è una piccola distilleria artigianale di Bonn, divenuta celebre a livello internazionale per il suo pluripremiato prodotto di punta, il Siegfried Dry Gin. Legati alla tradizionale saga germanica dei Nibelunghi, i fondatori della Rheinland hanno scelto di dare il nome dell’eroe Sigfrido, che uccise il drago Fafnir e, bagnandosi nel suo sangue, ottenne il dono dell’immortalità. L’unico punto del corpo di Sigfrido rimasto vulnerabile, era quello che era stato coperto da una foglia di tiglio, albero che spesso appare nella mitologia tedesca; e proprio il tiglio è tra le botaniche dominanti del Siegfried Gin. Oltre al Gin, la Rheinland Distillers produce anche la Encore Vodka.
Nel cuore del Salento, nelle splendide terre che dividono il Mar Adriatico dal Mar Ionio, nascono i vini della Ria Viticoltori. Dall'antica civiltà ellenica, nelle terre fertili e votate alla produzione di grandi vini, sono coltivati i vitigni autoctoni di Puglia. Dal 1880, fino alla quinta generazione, la famiglia Ria si dedica alla produzione di vini di alta qualità, che sanno donare ai degustatori grandi emozioni. I 14 ettari di vigneto permettono cura per ogni singola pianta. Questi sono coltivati col metodo a guoyt hanno un'età media di circa quarant'anni e sono caratterizzati da rese molto basse.
Leggi di piùCasa Rinaldini sorge a Cerasolo (RN) e vanta locali e macchinari all’avanguardia, unicum a livello europeo. I particolari metodi di lavorazione permettono una produzione in grandi numeri di referenze 100% artigianali, nel rispetto dei più alti standard qualitativi. Una produzione a 360 gradi in cui pasticceria e gastronomia rappresentano i due lati di una stessa medaglia, capaci di racchiudere il meglio della grande tradizione italiana, rivisitata dall’estro di uno chef e pastry chef riconosciuto a livello internazionale come Roberto Rinaldini. Un modello di riferimento per realtà del mondo Ho.Re.Ca che ricercano un’offerta ricca, varia e innovativa, per offrire al proprio pubblico un’esperienza pastry&food unica ed esclusiva.
Rocca dei Forti è una storia tutta italiana che dal 1950 vive nel cuore di ogni sua bollicina. Come un’emozione autentica, un grande marchio nasce, cresce e si evolve solo grazie alla passione e alla voglia di raggiungere sempre nuove vette di eccellenza. È così che Rocca dei Forti è diventato leader di mercato nella grande distribuzione italiana. Le sue bollicine sono un piacere elegante che accompagna i momenti quotidiani, dagli aperitivi ai pasti, dalle feste alle occasioni più speciali, trasformandoli in emozioni vere.
Leggi di piùA Lapio, un piccolo borgo arroccato tra le verdi colline dell’Irpinia, si incontra l’azienda vitivinicola appartenente ad Aurelia Fabrizio: Rocca del Principe. In un territorio altamente vocato alla viticoltura, nonché da sempre cru d’elezione della varietà vitata del fiano di Avellino, la cantina è nata agli inizi del XXI secolo, esattamente nel 2004, per volontà della stessa Aurelia, di suo fratello Antonio e di suo marito Ercole Zarrella, tutti e tre provenienti da famiglie di contadini da sempre dedite alla coltivazione della vite. Potendo contare su una superfice vitata di circa dieci ettari - dei quali al momento cinque sono impiantati a fiano - l’azienda, dalla sommità del colle Arianiello, può godere dell’esposizione di due opposti versanti, l’uno rivolto verso nord mentre l’altro rivolto verso sud. Tra i filari, tutte le operazioni sono effettuate al fine di rispettare al massimo l’ambiente e di mantenere basse le rese per ettaro: i sottofila sono puliti meccanicamente, le concimazioni sono esclusivamente organiche, i trattamenti fitosanitari sono ridotti al minimo, e nelle annate più generose sono effettuate rigorose potature verdi e specifici diradamenti dei grappoli. È in questa maniera che durante la vendemmia vengono raccolti frutti integri e schietti, concentrati e pregiati, che in fase di vinificazione e... Leggi di più
La cantina Rocca di Frassinello nasce nella Maremma da una prima e lungimirante collaborazione tra un’azienda italiana e una francese: un piccolo grande progetto disegnato da Domanin Barone di Rothschild-Lafite alla luce del grande valore della Cantina di Castellare di Paolo Panerai. Verso la fine degli anni ’90 la cantina Castellare di Castellina ha voluto guardare oltre la zona del Chianti Classico, cercando un territorio nuovo che potesse offrire alta qualità e grande particolarità allo stesso tempo. La volontà di Castellare era quella di non puntare sull’ovvio e sul già noto, ma di capire se nel resto della Maremma c’erano terreni altrettanto o più qualificati di quelli di Bolgheri e di Scansano. Il felice esito della ricerca ha avuto così luogo tra i comuni di Gavorrano e Ribolla, diventando parte di una Doc giovane, dal nome ancora poco conosciuto, quello di Monteregio di Massa Marittima.
Da questo primo magnifico incontro, si è succeduto il secondo, importante, per la cantina: l’accordo fra Castellare e Domaines Barons de Rothschild. Fin dall’inizio il progetto ha previsto di seguire... Leggi di più
La Brasserie de Rochefort è un birrificio trappista belga, situato all’interno dell’Abbazia di Notre-Dame de Saint-Rémy, vicino alla cittadina di Rochefort. Le prime produzioni di birra al suo interno risalgono al 1595 e nel monastero risiedono ad oggi circa quindici monaci trappisti che tengono gelosamente custodito il processo produttivo. Il birrificio, infatti, non è aperto al pubblico. Come in tutti gli altri birrifici trappisti, la birra è venduta esclusivamente come supporto finanziario al monastero e per opere di bene. I monaci non aumenteranno la produzione per profitto in seguito alla crescita della domanda, ma solo per autosostentarsi. Come molte birre belghe, possono essere conservate nelle cantine anche per cinque anni mantenendo la loro qualità. Ognuna di queste birre è prodotta secondo la stessa ricetta, l'unica cosa che cambia è la gradazione alcolica. L’acqua utilizzata per queste birre viene attinta da un pozzo situato all'interno delle mura del monastero.
Leggi di piùRoe & Co è una nuova miscela contemporanea, chiamata per onorare la memoria di un produttore di whisky la cui distilleria era a suo tempo la più grande d'Irlanda. George Roe & Co ha contribuito a costruire l'era d'oro del whisky irlandese nel XIX secolo. La loro distilleria in Thomas Street a Dublino si estendeva per oltre 17 acri ed erano il più grande esportatore di whisky d'Irlanda. Vicini da centinaia di anni, George Roe & Co e Guinness erano i due nomi più importanti nel cuore dello storico quartiere della produzione di birra e distillazione di Dublino.
L’azienda Colli di Lapio di Romano Clelia nasce dalla passione per la viticoltura che si tramanda da generazioni nella famiglia Romano. Nata nel 1994, l’azienda è ubicata a Arianello, una piccola frazione del comune di Lapio, paese Irpino situato a circa 550 metri sopra il livello del mare, con un clima secco e ventilato. Lapio è il maggior centro di produzione del Fiano di Avellino D.O.C.G, ed anche uno dei pochi comuni a vantare la doppia denominazione del Fiano D.O.C.G. e del Taurasi D.O.C.G. Dalla coltivazione delle prestigiose uve Fiano ed Aglianico nasce un vino di qualità, prodotto in quantità limitata, oggetto di attente pratiche vitivinicole e scrupolosa selezione. Il risultato è un prodotto di qualità superiore, che si è subito imposto sul mercato ed è oggi apprezzato sia in Italia che all’estero.
Leggi di piùRon Barceló è una casa produttrice di rum della Repubblica Dominicana. La distilleria e liquoreria Barceló & Co. venne fondata nel 1930 a Santo Domingo dai fratelli spagnoli Julian e Andres Barceló che da Mallorca giunsero nella Repubblica Dominicana nel 1929. Il marchio è oggi posseduto dal gruppo spagnolo Varma.
Leggi di piùL’Azienda Ronco Scagnèt fa della storia e delle tradizioni tramandate di padre in figlio il suo punto di forza. Nel corso degli anni hanno avuto modo di crescere, confrontarsi e migliorarsi, per continuare ad onorare la loro generosa terra del Collio. Danno il massimo nel lavoro quotidiano, in una costante evoluzione sia in vigneto che in cantina. Oggi la produzione è affidata a Dimitri il quale, malgrado la sua giovane età, ha le idee molto chiare: produrre vini fortemente identitari. Nella sua pratica non mancano interessanti esperimenti che, ne siamo certi, tra breve gli daranno meritate soddisfazioni. Ettari vitati: 12.
Nel 2007 Diageo annunciò i piani di costruzione di una nuova super distilleria da realizzarsi nel Morayshire (la costa a Nord dello Speyside): distilleria con decine di alambicchi ed una capacità annua di oltre 10 milioni di litri di alcol. Non solo, Diageo da subi dichiarò di voler realizzare una distilleria eco-compatibile grazie ad un uso più razionale dell'energia, ed alla installazione di un bruciatore di biomasse che utilizzasse i residui della distillazione per produrre il 72% del calore necessario alla distilleria. Si decise di stabilire la distilleria a Roseisle, qualche miglio a ovest di Elgin, nello stesso sito dove Diageo già ha uno delle sue grandi malterie. I lavori terminarono nel 2009 e la distilleria inizio i suoi run di test. Questa fase di test terminò nel 2010. E' l'11 Ottobre 2010 quando viene ufficialmente inaugurata da Paul Walsh, chief executive di Diageo. L'obbiettivo dichiarato è sempre quello: produrre malto per la crescente domanda mondiale dei blended del gruppo, Johnnie Walker per primo.
The Coca-Cola Company non è soltanto Coca-Cola, è un universo di sapori che continua ad espandersi: arriva in Italia Royal Bliss, la nuova gamma premium di toniche e mixer dal profilo sensoriale unico e inaspettato. Le 5 varietà di toniche, disponibili in esclusiva per il canale Ho.Re.Ca, costituiscono un nuovo tassello nel percorso dell’azienda per diventare una Total Beverage Company, con il fine ultimo di essere allineata con i gusti dei consumatori e le loro abitudini di acquisto in continuo cambiamento e di accompagnare i consumatori in ogni occasione della giornata. Dall’aperitivo all’after dinner, con le sue oltre 40 nuances aromatiche e le sue caratteristiche organolettiche innovative Royal Bliss è la scelta perfetta per risvegliare tutti i sensi e uscire dalla propria comfort zone, lasciandosi sorprendere da sensazioni inaspettate. Perché quando si esce dalla propria zona di comfort, accadono cose meravigliose e Royal Bliss, fedele al proprio nome, intende traghettare le persone verso una gioia assoluta. La gamma Royal Bliss è stata sviluppata in Spagna, dove è stata presentata lo scorso anno, in collaborazione con esperti Bartender, persone che come The Coca-Cola Company non smettono mai di sperimentare e sfidare la propria immaginazione per creare qualcosa di straordinario. La linea Royal Bliss, ispirata al mondo della... Leggi di più
La Royal Lochnagar è una delle due distillerie reali del Regno Unito. Fondata nei primi decenni del XIX secolo, la distilleria venne creata per mano di James Robertson, che scelse di costruire la propria impresa lungo la riva nord del fiume Dee, vicino al monte Lochnagar. La scelta, tuttavia, non fu troppo felice, dato che nella zona da sempre erano attivi distillatori illegali, che molto probabilmente furono gli artefici dei due incendi dolosi che colpirono la distilleria nei primi tre anni di attività. Dopo un ennesimo incendio, che distrusse la distilleria nel 1841, Robertson passò le consegne a John Begg, il quale nel 1845 iniziò a ricostruire la distilleria, questa volta però lungo la sponda meridionale del fiume Dee. La nuova distilleria, chiamata per l’appunto “New Lochnagar”, ebbe sorti più fortunate, dato che poco dopo la sua nascita, la Regina Vittoria e il Principe Alberto acquistarono la limitrofa tenuta di Balmoral, rappresentando per la distilleria stessa dei vicini di ben altro stampo rispetto ai precedenti. Nel 1848 la New Lochnagar entrò a tutti gli effetti in produzione, e rimanendo attiva fino al 1882 riuscì a conquistarsi un’ottima reputazione, anche sotto la guida prima del figlio... Leggi di più
La Royal Oak Distillery è una distilleria di fama internazionale, che prende vita all’interno di un’antica tenuta risalente al XVIII secolo e situata a Holloden House, nella contea di Carlow, nella regione dell’Irleand Anciet East per l’esattezza. Precedentemente meglio nota con il nome di “Walsh Whisky Distillery”, la Royal Oak Distillery è stata fondata sul finire del secolo scorso, nel 1999 per la precisione, e da subito ottenne un incredibile successo grazie alla qualità dei propri distillati, i cui marchi di punta, quali Writers Tears e The Irishman, erano distribuiti in oltre quaranta paesi in tutto il mondo. Rilevata nel 2019 dalla Illva Saronno, è proprio alla fine del decennio passato che la Walsh Whisky Distillery venne ribattezzata Royal Oak Distillery, oggi riconosciuta come la casa madre del “The Busker”, Irish Whisky artigianale declinato secondo quelli che sono i principali stili di Whisky irlandese. In un percorso intrapreso nel segno della massima qualità e nell’ottica di uno stile autentico e originale, The Busker riunisce in un perfetto equilibrio bilanciato, quelle che sono le più antiche tradizioni con le più moderne e innovative tecniche di distillazione e di invecchiamento. Dopo aver distillato i propri... Leggi di più
Tra le più importanti realtà di tutta la Toscana, Ruffino nasce nel 1877 quando i cugini Ilario e Leopoldo Ruffino decidono di unire le proprie forze nella produzione dei vini tipici delle colline fiorentine. La cantina storica nasce infatti a Pontassieve, a pochi chilometri da Firenze. Con la crescente fama e con il sempre maggiore successo, nel tempo la Ruffino si è ingrandita acquisendo alcune tenute nelle più importanti e rappresentative zone del vino toscano, dai Colli Senesi al Chianti Classico fino a Montalcino. Sinonimo stesso di Chianti, Ruffino si è distinta per decenni per la commercializzazione, in tutto il mondo, del caratteristico fiasco, contenitore che a lungo è stato identificato con tutta la regione e che oggi l’azienda ha deciso di riproporre in una veste particolarmente innovativa. Una realtà capace di sintetizzare al meglio la contemporaneità del vino toscano in un susseguirsi di vini bianchi e vini rossi sempre eccellenti.
Leggi di piùAll’origine di tutto troviamo il nome del monaco benedettino Dom Thierry Ruinart che a soli 23 anni, sentendo parlare di un nuovo vino non ancora chiamato “Champagne”, riuscì a comprendere che quello che allora era identificato come “vin de bulles”, ovvero vino con le bollicine, avrebbe avuto un grande futuro. Da qui ha preso le mosse la storia di quella che è la più antica Maison di tutta la regione della Champagne. Una storia che è ufficialmente iniziata il 1° settembre 1729, quando Nicolas Ruinart, 33 anni, commerciante di drapperie in Reims come il padre e nipote di Dom Thierry Ruinart, apre il suo primo registro contabile dedicato proprio al “vin de bulles”. Solo sei anni più tardi infatti la famiglia abbandona il commercio dei tessuti per dedicarsi al commercio dello Champagne, la Maison cresce rapidamente: dalle 170 bottiglie vendute nel 1730 si passa alle oltre 36mila del 1761, fino alla definitiva affermazione durante l’Ottocento. Uno stile che si basa sullo chardonnay e sulla sua eleganza, senza mai perdere di vista densità e volume. Che siano Champagne Brut, Champagne Blanc de Blancs o Champagne Rosé, tutti gli Champagne targati Ruinart sono Champagne unici e riconoscibilissimi, contraddistinti da una purezza ineguagliabile, e che valgono assolutamente tutto il prezzo che costano. Il marchio Ruinart continua a essere... Leggi di più
Cihuatàn è un sito archeologico precolombiano del centro America di grande rilevanza storica che si trova in El Salvador. La città, con architettura dalle chiare influenze Azteche, fu costruita e abitata tra il 900 e il 1200 d.C. da indigeni Maya-Pipil. Cihuatàn era molto estesa e i suoi resti si estendono su circa tre km quadrati, con sette quartieri che circondano il centro città, ognuno con i propri edifici cerimoniali, tra cui alcune piramidi Maya. Ad oggi sono state identificate circa 150 strutture, delle quali solo una minima parte riportate alla luce. Chiuatàn tradotto significa "vicino alla donna", nome che deriva dalla forma della vicina montagna Guazapa, il cui profilo ricorda la silhouette di una donna addormentata sulla schiena. La Licoreria Cihuatàn è la prima distilleria a produrre rum di qualità con canna da zucchero coltivata in El Salvador, dove avviene un controllo completo della produzione, dalla pianta fino al rum imbottigliato. L'azienda è collegata alla raffineria di zucchero "Ingenio La Cabaña", fondata oltre un secolo fa, che ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della comunità e della cultura del luogo. In nome dei legami ancestrali con la propria terra e con le antiche origini, i responsabili della Licoreria... Leggi di più
Dalla collaborazione tra “La Compagnie Vinicole Baron Edmond de Rothschild” e la famiglia Rupert, entrambe accomunate da una forte passione per il vino, è nata nel 1997 la Rupert & Rothschild Vignerons. Situata in Sud Africa, ai piedi della Simonsberg Mountain, l’azienda si trova nella valle in cui, oltre trecento anni fa, i primi ugonotti francesi si trasferirono per coltivarvi la vite, avendo riscontrato in questa zona un territorio simile a quello di alcune regioni vinicole della Francia. Oltre a produrre vini di alta qualità, la Rupert & Rothschild è molto attenta a preservare e rispettare l’ambiente, filosofia che si ritrova anche in cantina, dove le uve arrivano solo se sono nel loro stato ottimale di salute e maturazione. Le vinificazioni prevedono il minimo intervento artificiale, e per l’affinamento dei vini vengono usate barrique, botti di rovere francese o vasche di cemento. Tre etichette in tutto, al momento: uno chardonnay in purezza e due rossi frutto di blend ottenuti da vitigni internazionali. Il sudafricano Dr. Anton Rupert e il Francese Barone Edmond de Rothschild ci regalano queste perle, in cui la loro visione e i loro principi guida sono stati portati avanti dai rispettivi figli,... Leggi di più
Saclà nasce nel 1939 partendo dall’intuizione di Secondo Ercole di conservare l’eccedenza produttiva di verdure locali trasformandole in prodotti consumabili in ogni momento dell’anno. Un’intuizione commerciale che ha dato vita a una piccola rivoluzione alimentare, perché ha permesso di ridurre lo spreco del surplus agricolo, che poteva essere quindi reso disponibile anche nei freddi mesi invernali. Il tema della sostenibilità, oltre ad essere al giorno d’oggi un tema di interesse collettivo, è da sempre una tematica coerente con la filosofia aziendale di Saclà. Da oltre 30 anni, Saclà collabora, per le materie prime più importanti, con agricoltori e produttori di fiducia che garantiscono il rispetto della stagionalità delle verdure, l’inutilizzo di pesticidi e prodotti chimici nocivi e uno sguardo attento all’agricoltura biologica
Nella meravigliosa isola caraibica di Santa Lucia, dal 1972, seguendo le più importanti tradizioni produttive britanniche, e allo stesso tempo cercando di sperimentare nuove tecniche di distillazione, la piccola distilleria “Saint Lucia Distillers” produce alcuni tra i migliori blend di Rum al mondo. Saint Lucia Distillery è emersa da una tradizione consolidata nell’isola, dove negli anni ’50 erano rimaste solo due distillerie, a Dennery, legato alla piantagione Barnard, e a Roseau della famiglia Geest, e proprio nella location di quest’ultima è nata in seguito St. Lucia con come socie le due famiglie delle distillerie originali. I Geest rimasero soci sino al 1992 quando i Barnard rilevarono le quote per poi far entrare in società l’Angostura Ltd. di Trinidad nel 1997. Il processo è classico, dopo aver sottoposto la melassa a una lunga fermentazione, che avviene in vasche aperte per mezzo dei soli lieviti autoctoni, la distillazione è eseguita sia con moderni alambicchi a colonna, che con alambicchi tradizionali e discontinui. L’invecchiamento avviene in botti di rovere americano, precedentemente utilizzate per il Bourbon Whisky, lo Sherry o il Cognac. L’uso combinato di diversi alambicchi, e... Leggi di più
L'azienda Salvatore Martusciello nasce nel 2015 a Quarto, comune in provincia di Napoli, grazie a un'idea di Salvatore Martusciello. Pochi gli ettari vitati a disposizione da cui però vengono prodotti vini, sia bianchi che rossi, ottimi e altamente digeribili. Il regime di conduzione agricola scelto è di tipo convenzionale con particolare attenzione rivolta alla produzione di vini dei Campi Flegrei e della Penisola Sorrentina. La famiglia Martusciello ha il merito di aver portato alla ribalta tipologie di vino come il Gragnano e Lettere. Salvatore Martusciello e sua moglie Gilda, infatti, nella loro cantina di Pozzuoli, hanno davvero restituito valore agli autoctoni campani. Le loro vigne sono situate nella Penisola Sorrentina, nei Campi Flegrei e ad Aversa e sono davvero vini dalle antiche tradizioni immutate nel tempo, sono davvero “vini di persistenza” come ama definirli lo stesso produttore.
Dal 1968 Silvano Samaroli è il maggiore esperto italiano in materia di distillati, un assaggiatore made in Italy. Questo era un compito affidato unicamente al palato degli scozzesi e con i primi viaggi in Scozia Samaroli cominciò la sua esperienza. Oggi è stimato e conosciuto in tutto il mondo e continua nella scoperta e nella selezione di whisky e rum pregiati ricevendo diversi campioni da testare. Ma accanto ai Whisky, Silvano Samaroli ha deciso da qualche anno di affacciarsi anche al magico mondo del Rum, sfruttando per primo le infinite sfumature che questo distillato ha in se. La selezione Samaroli Rum è oggi una delle migliori realtà Italiane, ma anche mondiali. Si va dai classici Jamaica, Demerara o Barbados, a ricercatezze come Haiti, Fiji o Brasile. I rum Samaroli stanno piano piano facendosi conoscere tra gli appassionati di rum, sempre alla ricerca della perfezione e della complessità di aromi.
Leggi di piùDopo aver viaggiato a lungo e aver maturato una vasta esperienza nel settore, Samuel Tinon approda nella regione del Tokaj, in Ungheria, nel 1991. Nel 2000 mette in commercio i suoi primi vini. La regione del Tokaj è famosa per la sua produzione vinicola di qualità. I vini della zona sono stati tra i primi al mondo ad ottenere la denominazione di origine controllata. I vigneti di Samuel Tinon si trovano all'interno della vasta pianura ungherese, vicino ai villaggi di Határi Cru e Olaszliszka. Sono esposti al sole e con una leggera pendenza. Il suolo è argilloso, fertile, ricco di tufo e calcare. Le condizioni climatiche favorevoli consentono la vendemmia tardiva. L'uva viene colta nel momento ideale della maturazione per ricavarne un vino intenso e corposo. Samuel conosce il terroir della regione come le sue tasche e sa come lavorarlo al meglio. Nei suoi terreni vengono piantate uve bianche autoctone come il vitigno Furmint, un'uva con una spiccata acidità. In piccola parte si coltiva anche la varietà di uva Hárslevelü, ideale per far vini bianchi secchi, morbidi e aromatici. La produzione del vino avviene in maniera artigianale e il più possibile naturale nel pieno rispetto del... Leggi di più
Mario Corrado e Ida Budetta, nati a Salerno il 1965 e il 1972, laureati al Politecnico di Torino, Architettura, e alla facoltà di Legge di Salerno. vivono a Punta Tresino dal 1999 con i loro tre figli: Alice nata nel 2000, Luna nel 2002 e Marco nel 2004, due cavalli, Cometa e Contessa, e un cane, Jorge. Hanno scelto di vivere in sinergia con questo luogo, incontaminato come 1000 anni fa, inizialmente senza energia elettrica e telefono, su di uno dei tratti di costa tirrenica più belli dell'Italia del sud, nel Parco Nazionale Del Cilento e Vallo di Diano, a pochi chilometri da Paestum, nel comune di Castellabate, immersi in una natura incontaminata, hanno recuperato vigneti abbandonati e restaurato antichi casali con le tradizionali e biologiche tecniche costruttive, nasce così l’azienda agricola San Giovanni.
Leggi di piùTenimenti Angelini, proprietà della famiglia Angelini e parte dell’omonimo gruppo, è realtà che nasce nel novembre 1994 con l'acquisizione di tre storiche cantine in Toscana: l’Azienda Agricola Val di Suga a Montalcino, la Tenuta Trerose a Montepulciano e la Fattoria San Leonino a Castellina in Chianti. Tre denominazioni di grandissimo prestigio e tradizione per una delle aziende che più hanno puntato sulla produzione di vini di qualità, capaci però di essere fedeli testimoni dei rispettivi territori.Val di Suga è la tenuta in cui nascono i vini della denominazione più prestigiosa: il Brunello di Montalcino. Una proprietà che si estende per oltre cento ettari e che si caratterizza per un elemento unico: le vigne che circondano la cantina sono disposte su tre diversi versanti. La possibilità quindi di utilizzare le uve provenienti dalle tre zone, molto diverse tra loro per tipo di terreno ed esposizione, permette a Val di Suga di proporre vini armoniosi e di grande equilibrio, dove si ritrovano tutte le migliori caratteristiche di questo magico territorio conosciuto in tutto il mondo.
Leggi di piùL’Azienda Agricola San Salvatore nasce nel cuore Parco Nazionale del Cilento, in una terra antica, ricca di storia e tradizione, mai toccata dall’agricoltura intensiva. La cantina si trova nella stessa dove gli Antichi Greci cominciarono la colonizzazione della Magna Grecia e dove portarono per la prima volta i vitigni Aglianico, Fiano e Greco. I loro vigneti erano situati negli stessi luoghi ove adesso sorgono i nostri. L’Azienda Agricola San Salvatore ha ottenuto la certificazione biologica da parte dell’Unione Europea e nelle proprie coltivazioni adotta esclusivamente processi biologici e preparati biodinamici. L’azienda si estende per circa 110 ettari, di cui 23,5 vitati, il resto adibito alla coltivazione di oliveti, frutteti, altre coltivazioni e bosco ceduo, in modo da mantenere un equilibrio naturale nella terra. Produciamo principalmente vini, olio e, un allevamento di 450 bufale, latte atto a produrre Mozzarella di Bufala Campana DOP. La nostra filosofia è quella di produrre vini rispettando la natura e le tradizioni e di trasportare nei nostri la storia e i sapori di queste terre. Pur essendo un’azienda molto giovane, la è infatti solo del 2009, San Salvatore è molto legata alla tradizione contadina cilentana, ne rispetta i tempi e i metodi, coniugandoli con l’impiego delle ultime tecnologie, assecondando così le... Leggi di più
Il nome San Demetrio risale al leggendario “Frate Demetrio” che visse in questi luoghi amando la natura e le erbe Officinali. San Demetrio con un moderno opificio, sorge a Specchia, nel cuore del Salento, tra olivi secolari e macchia mediterranea, un luogo profondamente connesso, con le attività di studio, sperimentazione e coltivazione. L'Azienda agricola San Demetrio produce erbe officinali da agricoltura biologica controllate e certificate.Su una superficie di circa 150 ettari l’Azienda Agricola Sandemetrio coltiva più di 100 specie di piante officinali ed aromatiche, destinate all'industria erboristica, cosmetica ed alimentare, esclusivamente in regime di coltura biologica. Sandemetrio rispetta i naturali cicli vegetativi delle piante, utilizza sistemi di coltivazione a basso impatto ambientale e salvaguarda la salute dell’uomo e dell’ambiente.
Leggi di piùSanpellegrino S.p.A. è un'azienda italiana che produce acqua minerale e bevande soft drink, fondata nel 1899 a San Pellegrino Terme, in provincia di Bergamo, dove si trovano gli stabilimenti di produzione. L'azienda detiene il marchio S. Pellegrino e controlla altri quattro marchi nel settore delle acque minerali (Levissima, Vera, Panna) nonché alcuni marchi di soft drink e aperitivi. Conta in Italia dieci siti produttivi, compresa la sede centrale e fa capo alla svizzera Nestlé. La società occupa complessivamente oltre 1.500 dipendenti, per un fatturato che si aggira intorno ai 900 milioni di euro
Leggi di piùFondata nel 1796 dal Conte di Tovar y Blanco , spagnolo, l’Hacienda è oggi di proprietà della famiglia Vollmer, e sorge a El Consejo, Contea Revenga nello Stato di Aragua, a circa 80 km dalla capitale Caracas. Il progenitore, Gustav Julius Vollmer, arriva in Venezuela dalla città di Amburgo, Germania, nel 1826, in cerca di fortuna e avvia il processo che avrebbe reso grande Santa Teresa. La modernizzazione della regione, e l’arrivo del treno, consentono un rapido sviluppo dell’attività, inizialmente convertita in coltivazione di canna da zucchero. In seguito all’acquisto di alambicchi da Francia e Germania, diviene una vera e propria distilleria e, fino al dopoguerra, rimane l’unica del Venezuela. Santa Teresa ancora oggi rimane un’azienda a conduzione familiare.
Leggi di piùSantàl è la prima diversificazione del Gruppo Parmalat dedicata alla lavorazione della frutta. Il nome nasce dal concetto di "Santè Alimentaire", termine francese che indica uno stato di salute sano, ottenuto attraverso un'alimentazione sana e corretta. Da oltre 30 anni, Santàl pone una costante attenzione alla naturalità e alla genuinità degli ingredienti così da ottenere sempre prodotti di altissimo standard. La qualità di sempre con una grande attenzione al benessere e all'evoluzione dei gusti del pubblico. All'aspetto qualitativo si affianca quindi lo spirito innovativo con nuovi gusti e nuovi mix, preservando sempre il sapore della frutta. Santàl pone grande attenzione nella cura del prodotto al fine di garantire la massima sicurezza per il consumatore, il suo benessere e, naturalmente, il suo piacere. Oltre 30 anni di esperienza nella ricerca della qualità. La continua ricerca, la passione e la profonda conoscenza della frutta hanno reso Santàl una marca leader nel mercato delle bevande a base frutta
Leggi di piùNata agli albori del 1958 e consolidata dai fratelli Leopoldo, Renzo, Aldo e Adelio Santero. Situata proprio nel cuore della zona vitivinicola, immersa nelle splendide colline del Monferrato.Una storia lunga mezzo secolo, segnata dalla passione per la vigna, dalla sapiente gestione della cantina e a dall’amore per il vino e lo spumante. Oggi l’azienda si è evoluta con una cura seguita in ogni momento dalla filiera produttiva: dalla vendemmia alla fase dell’imbottigliamento, effettuato in una cantina completamente ristrutturata dove innovazione e tecnologia si uniscono per dare vita a prodotti dalla veste moderna con un cuore antico.
Leggi di piùAll’estremità orientale della provincia di Verona, si trova lo storico borgo di Illasi dove venne fondata nel 1843 la casa vinicola Santi. Nata per iniziativa di Attilio Carlo Santi, iniziò la sua produzione dedicandosi ai classici Soave, Valpolicella, Bardolino, Recioto ed Amarone ottenuti da uve raccolte in vigneti nel cuore delle zone più vocate, ma estendendo la sua competenza anche alla spumantizzazione con grande spirito d'avanguardia. Alto livello qualitativo, una particolare attenzione alle più evolute tecniche di vinificazione e vini di grande personalità, fedeli al territorio, per un mercato di “nicchia”.
Leggi di piùÈ a Castiglione Tinella, in provincia di Cuneo, che fin dai primi anni del ‘900 la famiglia Saracco produce il Moscato d’Asti, vinificando esclusivamente le uve raccolte nei circa cinquanta ettari vitati di proprietà. Fondata da Luigi Saracco, l’azienda è attualmente appartenente e gestita dal nipote dello stesso Luigi, Paolo Saracco, che dopo gli studi in enologia, nel 1988 ha scelto di iniziare a imbottigliare i propri vini, fino ad allora commercializzati sfusi. Tra i filari, le cure rivolte alle piante di vite sono meticolose e continue, e anche in cantina la massima attenzione è riposta in ogni singolo passaggio produttivo. Prendono vita in questo modo i Moscato di Paolo Saracco, ormai da anni celebri e rinomati in tutto il mondo, e recentemente affiancati anche da ottime etichette di Pinot Nero, Chardonnay e Riesling. Autentica portavoce e simbolo di quella che è una tra le migliori interpretazioni qualitative del Moscato d’Asti DOCG, la cantina di Paolo Saracco può contare al momento su ben 14 distinti appezzamenti vitati, le cui uve, sapientemente gestite e assemblate, danno origine a una gamma di vini eccellente e prestigiosa, che trova per l’appunto nel Moscato la sua massima espressione territoriale.
Leggi di piùPiccola distilleria situata nella minuta isola de la Réunion, verdeggiante e bellissima e da sempre coltivata in modo massiccio a canna da zucchero. La zona è quella forse poco nota di Saint-André, sull'Oceano Indiano, a ridosso della grande isola di Madagascar. Savanna nasce di proprietà francese, per poi diventare inglese; i suoi primordi la vedono come fabbrica per la produzione di zucchero, sin dal 1876. Le distillazioni hanno però inizio solo nel 1950, grazie al nuovo proprietario francese Emile Hugot, ma è dal 1982 che la produzione si sviluppa in pieno grazie all'acquisizione di un nuovo locale per lo stoccaggio e all'introduzione di tecnologie moderne. La produzione viene effettuata nell’impianto di Bois-Rouge, l'ex zuccherificio, mentre l'affinamento avviene in barili francesi da 400 litri. Nel 1992 cambia la compagine della proprietà; per garantire un miglioramento della produttività nasce una importante sinergia con la Ctbr (si tratta di un'azienda che produce energia grazie allo smaltimento delle bagasse), così la distilleria viene spostata e incorporata nell’area produttiva di Saint Andrè a Bois-Rouge. Il marchio Savanna nasce ufficialmente nel 2003 e, ad oggi, la distilleria utilizza... Leggi di più
Immerso in uno splendido paesaggio naturale, questo vasto sito di 36 ettari si erge a 80 metri sopra il Lago Dunstan e il Monte Pisa, offrendo viste panoramiche mozzafiato. La distilleria è dedicata alla produzione di gin, vodka e whisky single malt eccezionali, con ciascuna delle due stanze delle botti che contengono oltre 2000 barili. La scelta di questo sito è stata voluta, situata esattamente sul 45° parallelo, che segna il punto medio tra l'equatore e il Polo Sud. Questa località unica sperimenta ogni anno temperature estremamente alte e basse, rendendola l'ambiente perfetto per invecchiare alla perfezione il whisky single malt. Oltre alla posizione straordinaria, la peculiarità della distilleria è l’utilizzo dell’acqua eccezionale del fiume Clutha, proveniente dai deflussi glaciali delle Alpi meridionali. Quest'acqua incontaminata contribuisce alla qualità eccezionale dei liquori.
Belsazar è uno straordinario esempio di vino liquoroso prodotto in Germania, grazie all'alleanza tra Sebastian Brack e Maximilian Wagner con la prestigiosa Alfred Schladerer House Distillery, storica azienda a conduzione famigliare, fondata nel lontano 1844 da Sixtus Schladerer e oggi guidata dal manager Philipp, che rappresenta la sesta generazione della famiglia Schladerer. Belsazar si propone come l'aperitivo tedesco che racchiude l'energia di Berlino e la tradizione di una storica distilleria situata nel cuore della Foresta Nera, nella regione Baden-Württemberg, territorio particolarmente significativo per l'eccellenza delle uve e dei vini prodotti. Il vermouth Belsazar nasce nel 2013 da un incontro di ingredienti selezionati e di altissima qualità: vini espressivi e minerali, componenti botaniche del territorio, acquavite di frutta e mosto di vino invecchiato. La gamma dei vini utilizzati varia a seconda del tipo di vermouth prodotto e grazie ad assemblaggi e diverse combinazioni di cuvée, raggiungono un profilo caratteristico, stabile e in grado di offrire la migliore riconoscibilità del terroir e dei varietali utilizzati (Pinot bianco, Pinot grigio e Pinot nero). Gli ingredienti botanici... Leggi di più
Se lungo il Reno è possibile individuare una zona capace di esprimere grandi vini bianchi questa è sicuramente la Valle del Rheingau. È qui infatti che vengono prodotti Riesling di grande classicità, pieni senza mai essere pesanti, perfetti compagni della tavola ma al tempo stesso capaci di una longevità seconda solo alle grandi bottiglie della Mosella. Il Castello di Schönborn è un vero e proprio baluardo di tutto il territorio dal 1349, anno in cui appaiono le prime testimonianze di acquisizioni di vigneti da parte dell’omonima famiglia. Nel corso dei secoli la proprietà è cambiata e si è evoluta fino ai 50 ettari odierni quasi interamente piantati a riesling. Vini dal carattere inconfondibile, elegantissimi testimoni di un territorio e di un vitigno unici.
Leggi di piùLa Schlossbrau Autenried è una birra artigianale bavarese, fondata nel 1650 e impegnata da sempre ad offrire delle birre prodotte secondo la legge di purezza bavarese e seguendo ricette tradizionali. È un birrificio a conduzione famigliare, che utilizza materie prime selezionate provenienti sia dalla propria azienda agricola, che dall’agricoltura locale e che soddisfa i più alti standard di purezza, salute e qualità. Luppolo 100%, malto di qualità e lievito, vengono sottoposti alla loro stretta supervisione. La birra viene prodotta artigianalmente con fermentazione classica e maturazione fredda, evitando pressioni e calore, come fattori acceleranti. La birra matura lentamente in silos per un periodo di almeno 90 giorni in modo che la schiuma, il colore e la durata biologica rimangano definiti nel tempo. Da 400 anni la Schlossbrau Autenried, si impegna costantemente a mantenere elevata la qualità delle birre e a proteggere l’ambiente, ottenendo la certificazione EC ECO-AUDIT. Questo impegno è anche dimostrato dall’elevato numero di premi e dai riconoscimenti della DLG ottenuti negli anni.
Leggi di piùSchöfferhofer deriva dalla Mainzer Hofbierbrauerei zum Schöfferhof, che nel 1921 venne fusa con l’allora Binding Brauerei di Francoforte. Schöfferhof era una piccola proprietà, che prese il nome da Peter Schöffer von Gernsheim: personaggio che, nella sua lunga storia, fu anche Birraio. Peter Schöffer diede alla proprietà il suo nome e divenne famoso non solo per le sue capacità birraie, ma come uno dei più significativi collaboratori di Gutenberg, contribuendo all’invenzione dei caratteri mobili per la stampa.
Leggi di piùLa Schwarze und Schlichte, tra le maggiori realtà tedesche nel settore degli alcolici, può vantare 350 anni di esperienza nell'arte della distillazione. A conduzione familiare da ben 12 generazioni, l'azienda è impegnata, da sempre, in una produzione di qualità, che pone al centro di ogni attività la soddisfazione del consumatore. Nota anche per quello che è, ormai da anni, il motto che accompagna tutti i suoi prodotti: "Bevilo moderatamente, ma regolarmente!", la Schwarze und Schlichte utilizza materie prime, locali e internazionali, della migliore qualità, sfruttando numerosi sistemi di controllo per monitorare continuamente la conformità degli standard. Tra i National Brands della Schwarze und Schlichte troviamo, per esempio, la ""Three Sixty""; si tratta della prima Vodka al mondo filtrata nel diamante, grazie ad una tecnica, davvero peculiare, sviluppata in partnership con la Begerow Filtration Company. Basti pensare che, con questa soluzione, il filtraggio del distillato avviene fino a 1 micron, un livello fino a 30 volte maggiore rispetto alla norma; il risultato è una Vodka estremamente pura. Da servire liscia, o con ghiaccio, è ovviamente perfetta anche per l’utilizzo in miscelazione.
L'ideazione della bevanda risale al 1783 quando Johann Jacob Schweppe, un gioielliere e scienziato dilettante tedesco, sviluppò un processo per produrre acque minerali gassate basato sulle scoperte di Joseph Priestley. Fondò quindi la Schweppes Company in Ginevra l'anno stesso per vendere bevande gassate con anidride carbonica. Si trasferì poi in Inghilterra, a Londra, nel 1792. L'azienda partecipò alla Great Exhibition del 1851, installando una fontana di Schweppes Malvern Water che, da quel momento, divenne il simbolo del marchio e ora si ripropone in tutti i prodotti dell'azienda. La Schweppes lanciò molti innovativi prodotti a cavallo della prima guerra mondiale, tra cui Schweppes Acqua Tonica, Schweppes Ginger ale, Schweppes Ginger Beer (bibita gassata allo zenzero), e Schweppes Bitter Lemon. Nel 1969, la Schweppes Company si fuse con la Cadbury per diventare Cadbury Schweppes. Dopo aver acquisito molti altri marchi negli anni successivi, la società è stata divisa nel 2008, con la sua unità di bevande negli Stati Uniti diventando il Dr Pepper Snapple Group e separata dalla sua attività di confetteria globale (ora parte di Mondelez International). Il Dr Pepper Snapple Group è l'attuale proprietario del marchio Schweppes
Leggi di piùLa Seedlip, guidata dal visionario Ben Branson, ha creato la prima bevanda distillata non alcolica di successo mondiale. Branson ha iniziato ad interessarsi, con grande entusiasmo, alla distillazione; acquistato un alambicco pot still ha avviato un piccolo laboratorio di distillazione, catturando essenze di radici ed erbe del suo giardino. L’amore per la natura l’ha spinto, poi, ad immaginare oltre, chiedendosi cosa potesse nascere da quegli ingredienti casalinghi. Ogni ingrediente dei prodotti Seedlip viene distillato separatamente, poi filtrato e diluito insieme agli altri; sono necessarie circa sei settimane per ottener una bottiglia di queste bevande prive di zuccheri, calorie e allergeni. I sogni di Ben erano due, il primo era di continuare la tradizione agricola di famiglia, lunga nove generazioni, il secondo quello di risolvere il dilemma di “cosa bere quando non puoi bere”: a posteriori, si può dire, che egli sia riuscito a realizzare entrambi. La saga famigliare è al sicuro e, allo scopo di dare un tangibile segno di continuità, Ben ha scelto anche di identificare i suoi prodotti con il termine Seedlip, appellativo che identificava i cesti utilizzati dalla sua famiglia per setacciare i semi... Leggi di più
Sempre Freddo all’amarena nasce dalla curiosità e dall’audacia di proporre un mix perfetto tra qualità e tradizione. Un prodotto unico e inimitabile scaturito dalla genuinità di materie prime autoctone e selezionate per il quale sono stati necessari più di due anni di esperimenti per ottenere una texture eccellente. Un mix perfetto per far amalgamare al meglio la polpa dell’amarena al vino aglianico, scelto tra più di 40 tipi di vini lucani: dal gusto intenso e robusto, l’aglianico viene attenuato dall’aroma delle amarene che donano delicatezza e prestigio, tanto da soddisfare anche i gusti più esigenti. Da degustare durante l’aperitivo, come digestivo o ogni altro momento della giornata, Sempre Freddo è un vero e proprio peccato di gola!
Terra Serena nasce nel 2001 ed è il primo brand dell’azienda dedicato alla bottiglia. Questa pregiata linea comprende diverse versioni di Prosecco, DOC e DOCG sia spumante che frizzante, vini frizzanti e spumanti bianchi e rosati oltre a vini tradizionali Veneti I.G.T bianchi e rossi. Vivaci, fresche e di grande personalità, le bollicine Terra Serena sanno oggi interpretare le tendenze emergenti nel mondo, anche dei consumatori più giovani, con il Prosecco come protagonista. Il marchio Terra Serena rappresenta una scelta sicura, completa e di alta qualità.
Leggi di piùLa linea prodotti Serterosse è interamente artigianale, realizzata con estrema passione e dedizione. Il prodotto emblema di questo marchio è il Peperone Crusco. Questo Peperone è un derivato della coltivazione di un particolare peperone lucano, il peperone di Senise IGP, che è poi sottoposto a essicazione. Il nome peperone “Crusco” è dato dalla croccantezza inconfondibile che questi peperoni assumono quando sono poi fritti dopo la fase essiccatura.
Descritta come l’acqua tonica più versatile ed elegante del mondo, Seventeen 1724 Tonic Water nasce da un progetto di Seventeen Contemporary Mixers ed è prodotta da Vantguard. Vantguard è l’azienda spagnola proprietaria di Gin Mare, uno dei brand più famosi di questo produttore che ha l’obiettivo di creare prodotti che siano in grado di distinguersi da tutti gli altri e di creare una connessione emozionale con i consumatori
Leggi di piùSierra Nevada Brewing Company è un birrificio americano fondato nel 1979 da Ken Grossman e Paul Camusi, iniziano a produrre birre a Chico, in California, fin dal Febbraio 1981. Dal 1987 Sierra Nevada si è presentata a numerosi concorsi birrari, portando a casa varie medaglie d'oro, argento e bronzo. “Siamo partiti con un obiettivo semplice: produrre le birre che avremmo voluto bere noi stessi. Abbiamo iniziato in piccolo, con un negozio di homebrewing, tanto amore per i luppoli americani e un sacco di passione”.
Leggi di piùOgni dettaglio rende Sikkim un gin esclusivo. Al Sikkim Gin viene utilizzata una base di gin britannico con tè rosso del Tibet ed essenze floreali, che vengono modificate per ottenere i diversi tipi di Sikkim. Per la sua distillazione vengono usati alambicchi in rame del 1875, uno dei più antichi in Spagna, e la perfetta distillazione del Master Distiller, che ha trovato l'equilibrio nelle proporzioni di alcoli ed essenze. Il packaging si ispira a un contenitore per profumo del 1920 per la quantità di essenze che contiene, prodotto da uno dei migliori vetrai parigini che lavora anche per importanti brand del lusso a livello mondiale.
Tra le varie aziende che si dedicano alla viticoltura in Sardegna, più di una parola va spesa sulla cantina Silvio Carta, realtà situata a Zeddiani, piccolo paese poco sopra Oristano. Si tratta di una zona geografica da sempre molto fertile, grazie alla presenza del fiume Tirso, risorsa naturale del territorio che ha favorito l’agricoltura e l’allevamento, incentivando quindi di conseguenza l’insediamento delle persone. Oggi a capo dell’azienda, attiva a partire dagli anni ‘50, oltre a Silvio, fondatore che quotidianamente mette la propria esperienza a disposizione di tutto il team, troviamo Elio, suo figlio, che unisce un’ottima visione imprenditoriale e manageriale a una grande preparazione tecnica, maturata nel corso degli studi culminati con il diploma di Laurea ottenuto nel 1972 presso l’Istituto Tecnico Enologico di Conegliano Veneto. Nei terreni si coltivano le uve tipiche di questo terroir, con vernaccia, cannonau e vermentino a recitare la parte dei protagonisti in ognuno dei vini prodotti. L’azienda Silvio Carta però si caratterizza non solo per la produzione enologica, ma anche per la grande gamma di liquori e distillati realizzati: mirto e filu’ e ferru sono le punte di diamante di una selezione davvero interessante, che da poco, grazie alla realizzazione di una nuova linea, la “Pilloni”, si è arricchita anche di Gin e... Leggi di più
La storia della distilleria Sipsmith inizia recentemente, nel 2009, in un piccolo laboratorio di Hammersmith, quartiere situato nella parte occidentale di Londra. Due amici d'infanzia, Fairfax Hall e Sam Galsworthy, uniti dalla passione per le cose ben fatte, decisero di dare inizio alla prima distilleria tradizionale con alambicchi di rame situata a Londra a partire dal 1820. La loro missione era piuttosto semplice: dare vita a un London Dry Gin di qualità e carattere proprio nella città da cui questo distillato prende il nome. Ogni fase del processo lavorativo viene quindi curata nei minimi dettagli, lasciando il giusto spazio alla passione e all'artigianalità. La particolarità dei prodotti si trova in primis nell'uso della Vodka come base alcolica in cui effettuare le infusioni; poi gli ingredienti botanici, diversi e portatori di storie di nazioni lontane, unite però in un'unica bottiglia dal sapore equilibrato: lavanda e anice provengono dalla Macedonia, i semi di coriandolo dalla Bulgaria, l'iris dall'Italia, mentre le altre "botanicals" provengono da Francia, Spagna, Madagascar e Cina. Durante la fase di distillazione si utilizza il metodo discontinuo, che condensa gli aromi e i profumi, e i... Leggi di più
La Skyy Vodka fu creata nel 1992 dall'imprenditore e inventore statunitense Maurice Kanbar. L'inventore voleva trovare un metodo di distillazione per produrre una vodka pura, ossia senza congeneri, prodotti di scarto della presenti in molti alcolici e uno dei fattor responsabili del malessere dell'ubriachezza. Kanbar scoprì e brevettò un metodo, che chiamo "Science" per ridurre drasticamente tali impurità e, dopo aver trovato una distilleria in cui produrre la sua ricetta, fondò la Skyy Spirits e cominciò a distribuire il suo distillato, principalmente a locali cittadini. Nel 1994 la Skyy Vodka era distribuita in pochi stati attraverso una rete di un numero limitato di commercianti; Kanbar presentò il suo prodotto al Wine and Spirits Wholesalers Convention a New Orleans, riscuotendo un buon successo. Lo stesso anno invitò il nipote David ad unirsi allo staff dell'azienda che contava allora solo tre impiegati. David riuscì a convincere Anthony Foglio e Keith Gregor, due dirigenti della Grand Metropolitan (oggi Diageo) ad entrare nel team della Skyy; l'esperienza dei due portò le vendite della Skyy a superare la soglia di 500.000 casse nel 1996. Nel 2000, le vendite della vodka Skyy Vodka raggiunsero il milione di casse; l'occasione portò ad espandere la linea produttiva con l'introduzione della "Skyy Citrus", una combinazione della... Leggi di più
La distilleria Smirnoff viene fondata a Mosca nel 1860 sotto la denominazione commerciale di PA Smirnoff dall’industriale Pëtr Smirnov. Dopo la sua morte nel 1910 il testimone della gestione passa al figlio Vladimir Smirnov. Durante la rivoluzione russa di ottobre, la distilleria venne confiscata e la famiglia dovette fuggire. Vladimir Smirnov ricostruì a Istanbul la sua fabbrica a partire dal 1920. Quattro anni più tardi si spostò verso Leopoli e iniziò a vendere la vodka con etichette in francese con il nome Smirnoff. Il nuovo prodotto ebbe molto successo e per la fine del 1930 venne esportato nella maggior parte dei paesi europei. Nel 1925 fu così fondata a Parigi una nuova filiale della distilleria. Nel 1930 Vladimir contatta Rudolph Kunett, un russo emigrato in America nel 1920, la cui famiglia era fornitrice di alcoolici a Mosca prima della rivoluzione. Nel 1933 Vladimir vende a Kunett la licenza per produrre la vodka in Nord America, ma tale attività non diede i risultati sperati. Nel 1938 Kunett non potendo permettersi di pagare le autorizzazioni necessarie per la vendita del prodotto, si mette in contatto con John Martin, presidente di Heublein, con il quale si accordò per acquisire... Leggi di più
A Barletta, lungo la costa Adriatica, terra ricca di tradizione, sorge l’azienda Solandia: una struttura moderna, con macchinari ed attrezzature d’avanguardia tutte in acciaio, nel rispetto delle più rigide regole igieniche previste dalla normativa europea. Una linea di prodotti genuini prodotti nel pieno rispetto di una tradizione di qualità che dura da secoli con l’applicazione dei più raffinati processi tecnologici è l’idea dei titolari Giancarlo e Francesca provenienti da pluriennale esperienza nel settore della produzione e commercializzazione agroalimentare. La ditta Solandia, infatti, non è soltanto produzione di vincotti e confetture, ma è soprattutto cultura della tradizione, amore per la terra, ricerca e sperimentazione.
La nostra azienda, è attiva nel settore della frutta secca da oltre tre generazioni. Nata come azienda familiare, è cresciuta avendo sempre presente come valori la serietà verso il cliente, offrendo ad esso sempre prodotti di migliore qualità, e soluzioni pronte a soddisfare le sue esigenze. Con il nuovo stabilimento nato nel 2006 l’azienda opera oggi in una struttura di 14000 mq, di cui 4000 mq coperti, suddivisi in vari reparti quali celle frigo, stoccaggio materie prime e area confezionamento, quest’ultima munita delle più moderne tecnologie atte a lavorare, selezionare e confezionare i propri prodotti. La nostra struttura è in grado di lavorare oltre 600ql di frutta secca al giorno grazie ad un amplio parco macchine in grado di realizzare molteplici tipologie di confezione di diverso peso e formato in base alle esigenze del cliente, assicurando ad esso un prodotto qualitativamente superiore che mantenga inalterate le proprie proprietà organolettiche mediante il confezionamento in atmosfera controllata. I nostri prodotti sono seguiti con attenzione dall’arrivo della materia prima fino alla vendita finale mediante un sistema di codifica che ne assicura la rintracciabilità. Inoltre accurati controlli dei prodotti, anche mediante analisi... Leggi di più
Dall’esperienza compiuta nell’800 dagli avi di famiglia, la storia prosegue e prende vita con la nonna Benigna che da giovane è determinata a non seguire la vita di campagna vissuta con i suoi genitori ma che presto riscopre la sua passione per la natura e per la coltivazione della vite. Tutto inizia con la gestione del ‘moggio’ di proprietà in cui la nonna conserva tutti i vitigni autoctoni a piede franco e tante altre varietà di frutta e ortaggi oggi tesori aziendali. Rivestono un ruolo importante nella filosofia dell’azienda Sorrentino le radici antiche ma ciò non vieta la capacità di sperimentare nuovi progetti ed introdurre innovazioni. L’applicazione complementare delle tecniche di vinificazione tradizionali e di quelle più moderne e sperimentali rende l’azienda Sorrentino una delle cantine più attive e vivaci nella ricerca della qualità del prodotto vinicolo. La raccolta manuale dell’uva in cassette forate, la cura amorevole delle piante, il silenzio in cui avviene l’affinamento in botte, sono gesti di sapienza antica che appartengono ai secoli passati. La tecnologia delle diraspatrici, della filtrazione, del rimontaggio, la scientificità dei trattamenti di viticoltura, il lavoro enologico di... Leggi di più
Nel 1874 Martin Wilkes Heron, un barman di New Orleans in Lousiana, forse per voglia di sperimentare o per una intuizione geniale provò a far macerare delle pesche nel whiskey aggiungendo delle spezie per renderlo più carico di aromi. Il risultato fu talmente inaspettato da entusiasmarlo e cominciare una produzione maggiore e soprattutto la commercializzazione di questo liquore che distribuì con l’etichetta “None genuine but mine” (Non genuino, ma prodotto da me). Ecco inventato il Southern Comfort che per la sua miscela di scotch con spezie e frutta viene considerato come il parente dolciastro e soft del whiskey.
La cantina Speri va subito associata a due nomi: Amarone e Valpolicella. Infatti, l'Amarone è certamente il vino più rappresentativo della Valpolicella e il biglietto da visita della pregiata produzione targata Speri. Questa cantina è nata nella seconda metà dell'Ottocento e può quindi vantare una storia ed una tradizione davvero invidiabili. L'esperienza e il forte radicamento al proprio territorio permettono ancora oggi a Speri di confermarsi, bottiglia dopo bottiglia, una delle grandi firme del vino prodotto in Valpolicella. La competenza in vigna è certamente il punto di partenza per ottenere un gran vino: per questo motivo, Speri vinifica soltanto uve provenienti dai propri terreni, terreni che vengono coltivati e rispettati con un occhio sempre vigile alle esigenze e ai ritmi della natura. Raccolta a mano, assenza di concimi e riduzioni al minimo di fitosanitari sono solo tre particolari che ci confermano la lungimiranza e la serietà di questa realtà. Abbiamo già accennato all'Amarone Speri, una bottiglia di assoluto valore e premiata ogni anno da tutte le guide più prestigiose. Ma Speri si dedica anche a Recioto, Ripasso, Valpolicella e si spinge fino alla produzione di una Grappa di Amarone. Tutte le bottiglie sono accomunate dalla stessa passione, dallo stesso legame indissolubile con il proprio territorio, dalla stessa... Leggi di più
L'isola di Hven è situata nello stretto di Oresund, tra la Danimarca e la Svezia. Sull'isola si coltivano alcuni dei prodotti di più alta qualità dell’intero paese. Ed è proprio qui che si trova la distilleria Spirit of Hven, una delle più piccole distillerie del mondo. La distilleria si approvvigiona solo di produttori locali che seguono pratiche di agricoltura biologica e si caratterizza per processi produttivo molto lunghi. Se per una realtà produttiva “normale” ci possono volere anche solo 24 ore per dare vita a un Gin o una Vodka, questo non succede alla Spirit of Hven, dove i prodotti vengono affinati per lunghi periodi in legno, che a volte raggiungono anche i due anni. Stiamo parlando di prodotti altamente artigianali, che nascono dalla mente geniale di Henric, Master Distiller per cui la qualità viene prima di qualsiasi altra cosa. Gli ingredienti vengono selezionati col massimo dell’attenzione, e la distillazione avviene grazie a un unico alambicco di rame.
Fondata nel 1907 grazie a pochi vignaioli che decisero di unire le forze per migliorare la qualità delle proprie etichette, la cantina cooperativa di San Michele Appiano è oggi una realtà che conta circa trecentocinquanta soci, per una produzione annua che supera i due milioni di bottiglie. Un vero e proprio colosso, riferimento assoluto per tutto il mondo produttivo non solo altoatesino, che non tradisce mai le attese grazie a una gamma dall'affidabilità unica. Dal gewürztraminer al müller thurgau, dal sauvignon al riesling, dal pinot bianco al lagrein, ogni bottiglia rappresenta una perfetta sintesi del varietale che la vede nascere. Vini freschi e vibranti, caratterizzati da un chiaro richiamo territoriale e da una qualità media sorprendente. Attualmente la cantina San Michele Appiano, potendo contare su una superficie vitata che si avvicina ai 400 ettari, risulta essere la più estesa della provincia di Bolzano, e oggi più che mai si identifica con il suo storico “kellermeister”, l’enologo Hans Terzer, attivo a San Michele... Leggi di più
St. Andrews Old è una distilleria britannica, produttrice di gin e Scotch whisky, fondata nel 2012. Entrata subito nel mercato con i suoi gin che si caratterizzano per l’alta qualità e la forte connotazione locale (sono infatti tutti ispirati all’area di St. Andrews, dove sorge l’azienda), ha poi lanciato i suoi primi whisky nel 2018 con un’edizione limitata di un blend di distillati invecchiati in botti vergini di rovere americano e francese e in ex barili di Sherry. A partire da luglio 2021 St. Andrews Old ha investito fortemente anche negli aspetti ecologici della produzione, attirando l’attenzione di potenziali investitori, ha lanciato un nuovo packaging e ampliato il range con una nuova varietà gin.
Arnoldus van Tiegem nel 1084 fondò l’abbazia di Oudenburg e insegnò a bere birra anzichè l’acqua inquinata che diffondeva malattie di vario tipo. Fu nominato vescovo e poi proclamato santo e divenne il patrono dei produttori di birra. Nel 1934 i diritti dell’abbazia di Oudenburg passarono a quella di St. Pieters di Streenbrugge che disponeva di un birrificio. Il segreto di queste birre risiedeva nella miscela di spezie denominata gruut ed i mastri birrai di Bruges erano tenuti ad acquistarla presso la Casa del gruut nel “Gruuthuse”. Questa tradizione medioevale viene ancor oggi portata avanti per la produzione di queste specialità.
Leggi di piùA Paternopoli, in provincia di Avellino, Stefania Bardot conduce e gestisce l’omonima azienda agricola, mossa dal profondo amore per le proprie vigne e per il proprio lavoro. Nel piccolo borgo risalente all’epoca preromana si incontrano le vigne di proprietà aziendale, situate a un’altitudine variabile tra i 450 e i 530 metri sul livello del mare. Su suoli di matrice argillosa e calcarea, le viti arrivano a toccare anche i settant’anni d’età, e godono di un microclima particolarmente favorevole, in cui sono importanti le escursioni termiche fra il giorno e la notte, e dove la biodiversità, l’ambiente e la natura sono caratterizzati da un armonioso equilibrio. Tra i filari, la gestione è attenta e oculata, rigorose sono le potature invernali, come anche nette sono le cimature, le sfogliature e i diradamenti, tutti effettuati nell’ottica di prediligere la qualità del frutto rispetto alla quantità. In cantina, la filosofia che si incontra non è molto distante da quella adottata in vigna, cosicché tutte le operazioni sono svolte sempre nel segno della massima qualità possibile, e cercando di lavorare i grappoli al fine di esaltare e valorizzare tutto quanto la stagione e il territorio sono stati in grado... Leggi di più
Stella Artois può essere considerata la birra belga più conosciuta e più venduta al mondo. Stella Artois è nata nel 1366 a Lovanio, Belgio. Anni dopo, nel 1708, il marchio era già meglio conosciuto. In quell'anno Sebastian Artois era il birraio di Den Horen, che nel 1717 diede il suo nome al birrificio. Lanciata nel 1926 come birra di stagione, soprattutto per il mercato di Natale, il marchio ha avuto un tale successo che dopo la seconda guerra mondiale è stato venduto in tutte le stagioni. Nel 1930 la prima birra Stella Artois fu esportata sul mercato europeo. Il marchio è cresciuto e si è internazionalizzato, e nel 2006 il volume totale di produzione è stato di oltre 10 milioni di ettolitri all'anno.
Fondata in Italia nel 1884, Stock S.r.l (Stock Italia) è un produttore storico nel settore del beverage e fra i più conosciuti e apprezzati a livello mondiale. Fa parte di Stock Spirits Group, che distribuisce a livello globale un’ampia gamma di marchi europei di alta qualità. Grappa Julia, Stock Original, Stock 84 sono marchi storici che identificano ancora oggi Stock Italia e a cui negli anni si sono aggiunti nuovi prodotti che, pur seguendo le ricette della tradizione, si rivolgono con successo a consumatori più giovani. Tutto ha inizio a Trieste, nel lontano 1884, quando il diciottenne di origine dalmata Lionello Stock apre, con il socio Carlo Camis, una piccola distilleria a vapore nella frazione di Barcola. Il suo obiettivo è semplice: distillare in loco i vini delle zone vicine, all’epoca molto richiesti in Francia per la produzione di cognac dopo che una malattia aveva distrutto i raccolti in tutta la Charente. Nasce così il «Cognac Stock Medicinal», al quale nel 1935 si affianca il «1884 Cognac Fine Champagne» che nel 1955, dopo qualche piccola modifica all’etichetta, viene ribattezzato «Brandy Stock 84», destinato a diventare storico prodotto di punta dell’azienda. Al termine della Prima... Leggi di più
Stockholms Bränneri si trova in una vecchia officina Jaguar sull'isola di Södermalm a Stoccolma, in Svezia. Nel vecchio laboratorio viene creato il primo gin artigianale di Stoccolma, ispirato all’ interessante eredità nordica. Il personale è influenzato dagli elementi naturali, ma anche architettonici, di ciò che circonda loro, spinti dalla curiosità.
In attività da un secolo, la Stolichnaya oggi è parte di un gruppo composto anche da una azienda agricola russa che coltiva direttamente il grano nei propri campi ed una innovativa centrale di imbottigliamento in lettonia, che si occupa di filtrare ed imbottigliare la vodka. Da sempre la cura per le materie prime è stata quasi maniacale, il grano viene raccolto in più passate, solo i chicchi migliori vengono selezionati per la distillazione. L’acqua proviene dal fiume purissimo vicino alla citta di Tambov, dove si trova anche la distilleria. Le teste e le code vengono subito scartate e solo il cuore della distillazione origina la vodka. La filtrazione avviene tre volte su tre materiali diversi e purissimi, prima su finissime sabbie di quarzo e poi attraverso il carbone di betulla russa. Questo unico processo in costante miglioramento, ha portato la vodka Stoli tra i vertici mondiali dei distillati, riconosciuta universalmente come una delle migliori in assoluto.
Leggi di piùIl liquore beneventano Strega Alberti è nato nel 1860, quando Giuseppe Alberti, speziale e cioccolatiere dalle idee liberali, dopo alcuni anni di galera a Montesarchio, decise di trasferirsi da Napoli a Benevento, lasciando la sua attività di commerciante e dedicandosi alla creazione un liquore a base di erbe. Il nome scelto evoca proprio leggende della città di Benevento. Il prodotto, da subito, riscosse un gran successo di mercato e, per questo motivo, fu costruito un nuovo stabilimento presso la stazione ferroviaria, che ancora oggi ospita la sede principale dell’impresa. Il fondatore ebbe l’intuizione di costruirlo lì, pensando ad una maggiore facilità di distribuire il proprio prodotto in tutto il Paese.
Il gruppo Beam Suntory si presenta come una famosa e prestigiosa azienda giapponese, che produce ed esporta in tutto il mondo, bevande alcoliche di altissima qualità. Al suo interno trovano spazio diverse distillerie, tra cui la Yamazaki, che è stata la più antica distilleria di whisky di malto del Giappone. Costruita nel 1923 dal fondatore del gruppo Shinjiro Torii, è stata la prima al di fuori della Scozia ad utilizzare alambicchi di rame. La posizione strategica, alla periferia di Kyoto ha offerto acqua pura, la diversità di clima e umidità elevata, creando un ambiente ideale per la maturazione. Per quasi un secolo la distilleria Yamazaki si è dedicata all’obiettivo di produrre un whisky giapponese premium, figlio di innovazione e tradizione.
Tra le più antiche Maison della denominazione, quello di Taittinger è nome che inevitabilmente si identifica con una delle grandi famiglie francesi che ha contribuito in modo determinante al successo dello Champagne nel mondo. Tutto inizia nel 1743 ad opera di Jacques Fourneaux anche se la sua espansione inizia solo a partire dal 1932 grazie all’acquisizione e allo straordinario lavoro di Pierre Taittinger. Con la sua conduzione la Maison inizia un sempre maggiore legame con lo chardonnay, varietà sempre più centrale in ogni assemblaggio fino all’uscita, nel 1952, del Comtes de Champagne, prima Cuvée de Prestige prodotta nella zona e realizzata con sole uve bianche. Oggi di proprietà di un grande gruppo bancario, la Maison è guidata dal 2005 da Pierre-Emanuel Taittinger, diretto discendente di Pierre.
Leggi di piùSulla costa occidentale dell'Isola di Skye, in una piccola località affacciata sul mare, di nome Loch Harport, si trova la distilleria Talisker, madre di whisky d'autore dal sapore unico e affascinante, amati da poeti e scrittori, tra cui Robert Louis Stevenson, che lo definì 'il miglior drink del mondo'. Ci troviamo nel territorio delle Highlands scozzesi, in particolare nell'arcipelago delle Ibridi Interne, dove il Mare del Nord s'infrange su golfi e baie rocciose e verdeggianti. Qui la distilleria venne fondata nel 1830 da Hugh e Kenneth MacAskill e avviata alla produzione di whisky con un sistema a tre distillazioni. A partire del 1928 si passò alla più convenzionale doppia distillazione, ancora oggi praticata con cinque alambicchi a serpentina: due 'wash stills' per separare l'alcol dalla materia di base e tre 'spirit stills' per la seconda distillazione. Dopo un disastroso incendio avvenuto nel 1960 (causato dalla fuoriuscita del distillato bollente da un alambicco), la distilleria riaprì nel 1972 e oggi continua a produrre il suo distillato unico e straordinario. Il singolare sistema di produzione adottato in distilleria determina la particolarissima cifra stilistica del Talisker, caratterizzato da elevato livello di fenolo (25 ppm) e da una torbatura fuori dal comune. La materia prima è costituita da solo malto e da acqua di... Leggi di più
Tanqueray è uno dei marchi più antichi e rispettati di gin e visto da molti come il gold standard. La famiglia Tanqueray erano originariamente argentieri, lasciarono la Francia all'inizio nel 18° secolo per stabilirsi in Inghilterra, dove le tre generazioni successive divennero rettori in Bedfordshire. Nel 1830 Charles Tanqueray, all'età di soli 20 anni, ha rotto con la tradizione di famiglia e invece di diventare un sacerdote, fondò la sede della sua distilleria a Bloomsbury, Londra, zona nota per la sua acqua termale. Ha sperimentato molti ingredienti, test botanici da tutto il mondo, egli riuscì a creare il suo omonimo gin con una ricetta perfettamente bilanciata, con un sapore ricco e pieno. Charles morì nel 1868 all'età di 58 anni e suo figlio Charles Waugh Tanqueray rilevò l'attività, rapidamente costruì sul successo di suo padre, in particolare nei mercati di esportazione, dove ha promosso il marchio attraverso una rete di agenti internazionali. Waugh era un innovatore che ha sempre cercato il modo per far crescere la sua attività e verso la fine del 1897 iniziò i colloqui con Reginald CW Currie, della Gordon & Company. L'anno successivo le due società si fusero per formare Tanqueray Gordon & Company. Da quel periodo Tanqueray è stato promosso in America e questo rimane il più grande mercato di marchi fino ad oggi. Durante... Leggi di più
La Southwestern Distillery è una family company, un’azienda che produce distillati artigianali, in piccoli lotti, nella Cornovaglia settentrionale. Si utilizzano ingredienti di qualità e attrezzature vecchio stile; le bottiglie, inoltre, sono tutte riempite, tappate, sigillate, etichettate, numerate e cerate a mano. Il suo fondatore, nonché capo distillatore autodidatta, è Tarquin Leadbetter; quest’ultimo, lasciato il suo lavoro nella città di Londra, si è trasferito, alla giovane età di 24 anni, in Cornovaglia per avviare l’attività. Dopo solo un anno, Tarquin ha ricevuto i primi importanti riconoscimenti per quello che è poi diventato il suo fiore all’occhiello, ovvero il Tarquin’s Cornish Gin. Segnato da note di pino silvestre e cenni di cardamomo, cannella e violetta, il Tarquin’s Cornish Gin è composto da ben dodici botaniche diverse. Interessante e molto originale al naso, non è sicuramente il classico Gin; morbido è, poi, al palato, perfetto per garantire una bevuta anche liscia e senza ghiaccio.
La Cooperativa Lavoro e Salute si è costituita nel 1987 quando i 7 fratelli Telaro dei quali Pasquale è Enologo e Luigi Agronomo unendosi ad altri giovani viticoltori, decisero di effettuare materialmente quella svolta da tempo auspicata, desiderosi di un ambiente e di una alimentazione più sani ed equilibrati, conciliabile con il vivere naturale e con il lavorare seguendo pratiche agronomiche dell’agricoltura biologica e naturale. Non a casa la denominazione della cooperativa “Lavoro e Salute” stava a dimostrare il rispetto e la tutela della Salute di coloro che lavorano ai campi e al tempo stesso la salute dei consumatori. Oggi la cooperativa Lavoro e Salute dove vengono prodotti i Vini Telaro aderisce ai programmi comunitari e nazionali per lo sviluppo dell’agricoltura biologica e le produzioni sono certificate da organismi nazionali abilitati nel “biologico”. Aspetto altamente innovativo e unico nel suo genere che caratterizza l’azienda Telaro in Italia e nel Mondo è il campo sperimentale Regionale, ospitato in terreni di proprietà insieme all’agriturismo, dove sono coltivati e studiati oltre 80 vitigni di diverse parti d’Italia. Tra i prodotti di punta tra i Vini Telaro il Galluccio bianco e rosso (rispettivamente da Falanghina e da Aglianico), la Falanghina e l’Aglianico IGT Roccamonfina, il Novello e l’Ara Mundi e una Riserva... Leggi di più
La storia di Lucart Group inizia negli anni trenta, quando la famiglia Pasquini decide di impiantare a Villa Basilica (Lucca), un'azienda di produzione della carta. All'inizio la produzione era rivolta principalmente al mercato delle carte monolucide per imballaggi flessibili, per tovaglie e per sottopiatti, ma alla fine degli anni Ottanta il Gruppo ha diversificato la propria attività cominciando a produrre anche carte tissue ad uso igienico sanitario (asciugatutto, strofinacci, carta igienica, tovaglioli, ecc.). Marchio di punta del Gruppo Lucart è Tenderly Professional, la linea di prodotti per il settore Away From Home che garantisce: Una lunga storia di affidabilità ed esperienza, consolidata nel corso degli anni grazie al confronto continuo con i propri clienti. I prodotti ad alta assorbenza, resistenza e morbidezza e i sistemi di dispensazione, garantiscono performance eccellenti in ogni contesto. Grazie alla costante ricerca tecnologica, vengono realizzati prodotti innovativi e all’avanguardia che rispettano e anticipano ogni esigenza del mercato.
Leggi di piùTenimenti Cà Bianca è la nuova firma che sigla il progetto volto a nobilitare e valorizzare il patrimonio di vigneti e competenze della cantina sita ad Alice Bel Colle, in provincia di Alessandria. I Tenimenti Cà Bianca si sviluppano su una superficie superiore ai 40 ettari in un corpo unico, raccolto a corona attorno alla cantina di vinificazione, dalla quale offrono una vista di suggestiva spettacolarità. La maggior parte della superficie è dedicata al Barbera, di cui i Tenimenti Cà Bianca, propongono più interpretazioni in linea con l’evoluzione dei gusti e delle tendenze attuali. La parte restante della superficie è in grado di offrire interessanti proposte di Dolcetto, Moscato e Brachetto che assieme ai prodotti dei vigneti nella zona dell’Albese come il Barolo e il Nebbiolo, completano e arricchiscono la gamma dei Tenimenti. I 40 ettari di proprietà vitati a Barbera, Cortese e Nebbiolo da Barolo, sono dislocati in prossimità di 4 tenute: le cascine Spagna, Polsino e Ca' Vasari nel Monferrato, la casina De Negri di La Morra. L'Azienda appartiene al Gruppo Italiano Vini, e ciò ha portato ad un completo restyling. La parola d'ordine è una nuova interpretazione delle grandissime potenzialità vitivinicole del Piemonte, che si traduce innanzitutto in una moderna ed elegante versione del Barbera d'Asti. Molto interessante anche il... Leggi di più
Tenjaku è un elegante e caratteristico marchio giapponese che racchiude una piccola ma raffinata gamma di distillati pregiati. La distilleria Tenjaku propone etichette di nicchia, artigianali e fortemente legate al ristretto territorio di provenienza. Situata in Giappone, nella città di Fuefuki, collocata sul lato orientale del bacino naturale di Kofu, una meravigliosa zona consacrata all’agricoltura e alla viticoltura. Affacciata direttamente sul Monte Fuji e sulle Alpi meridionali, la distilleria è circondata da sorgenti termali e ruscelli naturali, un bene assai prezioso per la produzione di whisky di alta qualità. In particolare la Tenjaku distillery utilizza pura acqua delle montagne Misaka, ricavata da sorgenti sotterranee e filtrata naturalmente da porose rocce vulcaniche. L’acqua ottenuta è un ingrediente essenziale per la produzione degli equilibrati e raffinati Japanese Whisky Tenjaku. Frutto di una lavorazione meticolosa e artigianale, i Blended Whisky di Tenjaku sono firmati direttamente dal Master Blender Kenj Watanabe, riconosciuto a livello internazionale, per la sua esperienza nel mondo dei distillati, del vino e delle birre giapponesi. Equilibrio e armonia gusto-olfattiva sono i punti... Leggi di più
La Wellpark Brewery era in origine conosciuta come Drygate Brewery. Fu fondata con la ragione sociale H&R Tennent nel 1740 a Drygate Bridge, vicino alla cattedrale di Glasgow, nello stesso sito che ospitava la produzione di birra dal lontano 1556. I figli di Hugh Tennent, John e Robert, portarono avanti l'attività paterna, che a partire dal 1769 fu ribattezzata J&R Tennent. L'attività ebbe una espansione notevole verso la fine del XVIII secolo, quando la famiglia Tennent acquistò un birrificio adiacente al proprio. Da allora lo stabilimento, che copre un'area di 20.000 m², si chiama Wellpark Brewery. La produzione in origine si concentrava su stout e ales. Alla metà del XIX secolo J&R Tennent era la più grande esportatrice di birre in bottiglia. Robert Tennent morì nel 1826 e John Tennent nel 1827. Hugh Tennent (figlio maggiore di Robert) assunse il controllo della società fino al 1855, quando si ritirò lasciando il posto al suo quinto figlio, Charles Tennent, il quale però morì nel 1864, pochi mesi prima del padre. Il birrificio fu successivamente gestito da fiduciari per conto dei figli di Charles Tennent, Archibald e Hugh. Nel 1884 Hugh Tennent prese il controllo dell'azienda e iniziò a produrre la Tennent's lager nel 1885. In seguito, tra il 1889 e il 1891 costruì un nuovo birrificio dedicato alle lager sul sito di Wellpark. La... Leggi di più
Tennent's è la lager più venduta in Scozia e il birrificio che la produce è la più antica attività commerciale di tutta Glasgow. Fondata nel 1870 dai fratelli Tennent, l'azienda riscontra subito grandi successi per la qualità dei prodotti e gli ingredienti, e in pochi anni sale alla ribalta diventando una vera bandiera per il paese; oggi nei pub scozzesi più di una pinta su due è tennent's, la più venduta nella sua terra, e dal 1914 esportata anche ai quattro angoli del mondo, da Hong Kong alle Hawaii. Solo malto d'orzo 100% scozzese per questa lager dal sapore autentico, forte e deciso, marchio di fabbrica che la caratterizza da sempre.
Leggi di piùAffascinati da una terra antica e quasi mistica come l’Umbria e da un vino di potenza e longevità straordinarie quale il Sagrantino, la famiglia Lunelli acquisì la Tenuta Castelbuono, 30 ettari vitati nei comuni di Bevagna e Montefalco, nel 2001. Gli sforzi si concentrarono inizialmente sui vigneti, ora convertiti al biologico, con nuovi impianti e la valorizzazione di quelli esistenti tramite un articolato progetto di selezione dei cloni. Nel 2003 vide la luce il Montefalco Sagrantino, cui seguì, l’anno successivo, il Montefalco Rosso. C’era bisogno, però, di una nuova cantina e la famiglia Lunelli, in virtù di una solida e vecchia amicizia con Arnaldo Pomodoro, uno dei maggiori artisti contemporanei, propose a lui di realizzarla. Il Maestro accettò con entusiasmo e dopo il primo sopralluogo aveva già immaginato il progetto. Il “Carapace” ha richiesto ben sei anni di lavori ed è stato inaugurato ed aperto al pubblico, per visite e degustazioni, nel giugno 2012. È un’opera unica, che sfida i confini tra scultura e architettura. È la prima scultura al mondo nella quale si vive e si lavora, un’opera unica in cui arte e natura, scultura e vino dialogano sottolineando l’eccezionalità sia del contenente... Leggi di più
La Tenuta Vistarino vanta lontane radici che risalgono alla metà del '400: fu il Conte Augusto Carlo Giorgi di Vistarino che per primo avviò la coltivazione del Pinot Nero dalla metà dell'800, importando dalla Francia le prime barbatelle. E fu il primo in Italia a vinificarle secondo il metodo classico. La tenuta si estende per 826 ettari. La cantina risulta la più rappresentativa in Italia per questo nobile vitigno. La ricca biodiversità della propietà è data dalle varie ampie zone boschive intercalate da vigneti, prati, seminativi e piante da legna. L'attuale generazione, rappresentata da Ottavia Giorgi di Vistarino, ha dato nuova linfa alla realtà aziendale con la costruzione di una nuova e moderna cantina adiacente alla Villa Fornace. Dotata di attrezzature all'avanguardia e macchinari di alto profilo tecnologico, la struttura permette di produrre per gravità vini estremamente qualitativi. In questi locali si tratta esclusivamente il Pinot Nero per la vinificazione in rosso e in bianco per le basi spumanti. Nello specifico in questa cantina si producono i " Cru" Pernice, Bertone, Tavernetto e il Pinot Nero Costa del Nero, oltre al metodo classico 1865 e il Saigneé della Rocca. Le dimensioni... Leggi di più
Già percorrendo le prime curve della provinciale che porta al Passo della Serra il visitatore è conquistato dalla bellezza singolare di questa parte della terra Irpina che divide la valle del Sabato da quella del Calore; terra da millenni nota per la coltivazione della vite a cui é naturalmente vocata; ed é qui sulla Serra di Montemiletto, a circa 550 mt di quota, che si adagia la Tenuta del Meriggio al centro della quale é stata posta la moderna cantina.Tenuta del Meriggio nasce dalla passione per i vigneti prima che per gli inarrivabili vini che da essi si producono in questi luoghi. Il nome scelto è riferito all’atmosfera che si plasma, specie nelle tremule ed assolate “controre” estive, quando su questi colli il tempo sembra sospeso e l’aria pervasa da un’antica magia. Le cose migliori nascono dalla semplicità …
La filosofia della Tenuta si basa sulla scelta produttiva di utilizzare, valorizzandole al massimo, le uve dei propri vigneti partendo dalla certezza che essi sono impiantati su terreni eccezionalmente vocati e nella convinzione che... Leggi di più
Ornellaia fa parte dell'élite del vino italiano ed è conosciuta in tutto il mondo come un nome simbolo della produzione made in Italy. La Tenuta dell'Ornellaia è stata fondata in tempi abbastanza recenti, nel 1982, ma si è posta sin dal primo giorno un obiettivo ben preciso: l'eccellenza. La cantina nasce da una grande intuizione di Ludovico Antinori, che agli inizi degli anni ’80 impiantò le prime vigne con vitigni bordolesi nei suoi terreni di proprietà a Bolgheri. Oggi, dopo un percorso di grande successo, la guida della cantina è passata al gruppo toscano Frescobaldi. Nei vigneti Ornellaia nulla viene lasciato al caso ed ogni vigna è identificata in base alla sua potenzialità e destinazione finale, con metodi e misure sempre attente alla sostenibilità del territorio. I vini prodotti da Ornellaia sono delle vere e proprie opere d’arte, tanto che per ogni nuova annata un artista di fama internazionale firma una serie di 111 bottiglie di grande formato della cantina. Molte delle sue bottiglie, come il Bolgheri Rosso Ornellaia, sono dei veri e propri cult dell’enologia mondiale. Prodotti davvero tendenti alla perfezione, sensuali ed eleganti, sempre presenti nelle tavole più esclusive del pianeta, a conferma di essere tra le migliori espressioni dell’eccellenza enologica italiana.
Leggi di piùFertuna, il cui nome rimanda alla fertilità della terra e alla fortuna degli uomini che la coltivano, nasce nel 1997 nel cuore della Maremma Toscana, terra in cui gli antichi etruschi avevano sviluppato la loro fiorente civiltà, dedicandosi all’agricoltura già nei secoli passati. La tenuta nasce su un territorio estremamente votato alla viticultura, in un luogo ove la nota dominante è la natura; tra la vegetazione selvaggia e spontanea, la mano dell’uomo ha agito con delicata armonia, disegnando un anfiteatro di vigneti. Il terreno ricco di Galestro (roccia scistosa) e di Alberese (substrato calcareo), la natura fertile ed incontaminata, il microclima mediterraneo con forte influenza marina ed una buona escursione termica giorno/notte, fanno della Maremma un terroir particolarmente votato alla coltivazione della vite. Nell’ultimo decennio qui si sono concentrati ingenti investimenti di settore: oltre all’autoctono Sangiovese, vitigno principe delle terre di Toscana, sono stati piantati i più rinomati vitigni internazionali, che sanno dare in Maremma un’espressione del tutto nuova, davvero di grande spessore. Funzionalità ed ipertecnologia, combinate ad un progetto di alta sostenibilità ambientale,... Leggi di più
Hofstatter è un marchio storico dell'Alto Adige, una realtà di primissimo livello gestita dalla sapiente lungimiranza di Martin Foradori, erede di un’antica famiglia di viticoltori della zona che possedeva vigneti eccellenti sul versante orientale della Val d’Adige. La cantina ha sede a Termeno, in un’imponente costruzione del XVI secolo. L'obiettivo della famiglia è sempre stato quello di unire nel migliore dei modi la secolare tradizione della propria terra con una costante innovazione: applicando tecniche di coltivazione delicate e vicine alla natura. La straordinaria qualità dei vini Hofstatter ci conferma che questo obiettivo viene raggiunto anno dopo anno, regalando espressioni dotate di grande eleganza ed equilibrio, in perfetto stile altoatesino. Pinot Nero, Cabernet Sauvignon e Merlot sono i tre vitigni rossi più coltivati nelle tenute e danno vita a rossi importanti, senza dimenticare gli ottimi riscontri avuti dal Lagrein. Ma Alto Adige è sinonimo soprattutto di ottimi vini bianchi e... Leggi di più
La Tenuta deve il suo nome all’antica famiglia dei marchesi Isimbardi, patrizi lombardi che divennero feudatari del “tenimento” di Santa Giuletta alla fine del secolo XVII. Soprattutto don Luigi Isimbardi (1845-1908) fu un grande appassionato di vini, un ottimo viticoltore, ed un precursore di moderne tecniche di produzione. Il passare dei decenni non ha intaccato la vocazione della Tenuta Isimbarda: il rinnovamento dei vigneti nel rispetto del paesaggio e la costruzione della cantina ne hanno fatto un’azienda dinamica e moderna, che non ha però dimenticato le proprie origini. Acquisita nel 2019 da tre soci operanti da tempo nel settore wine, Isimbarda si distingue per lo spirito imprenditoriale giovane, attivo ed energico di chi è pronto a raccogliere ed affrontare nuove sfide rimanendo fedele alla propria anima antica. In cantina la tecnologia è esclusivamente al servizio della qualità, per consentire ai vini di esprimere appieno le grandi potenzialità e versatilità delle uve e del terroir dell’Oltrepò Pavese. La filosofia aziendale ha da sempre voluto che la produzione viticola fosse assolutamente rispettosa del paesaggio. Per questo i vigneti sono curati tutto l’anno - non solo per ottenere un’uva... Leggi di più
La Tenuta Ritterhof di Caldaro è nota per essere una tra le aziende vinicole dell'Alto Adige che produce vini di altissima qualità. In questa cantina si selezionano le uve scrupolosamente per produrre il migliore vino, con dedizione e cura. Ogni bottiglia, ogni goccia del nostro vino, è a suo modo unica. Nella Tenuta Ritterhof, tradizione e modernità sono di casa, dove vini altoatesini classici si affiancano a nuove creazioni. I collaboratori mettono a disposizione della clientela una consulenza competente e trovano assieme il vino che più si fa confà a ciascuno. La tradizione della produzione di vini varietali e la dedizione a una produzione vinicola naturale e a basso impatto sono ancorate alla tenuta. Nel 2006 questo impegno è diventato visibile a tutti: chi fa visita alla cantina in Alto Adige troverà davanti all'ingresso un enorme grappolo di uva Schiava, il simbolo della filosofia e del credo della tenuta stessa, oltre che un soggetto fotografico particolarmente apprezzato dai turisti di Caldaro e dintorni.
Nell’Umbria del Sagrantino, è nel 1984 che l’imprenditore antiquario Pietro Vitali ha deciso di fondare a Montefalco la sua impresa agricola, “Tenuta Rocca di Fabbri”. Recuperando un’antica fortificazione del XIV secolo, all’interno della quale è stata costruita una suggestiva cantina, un nuovo edificio atto alla vinificazione è stato fabbricato poco distante dalla stessa fortezza, alla quale è collegato tramite un moderno tunnel. La gestione dell’azienda è ormai affidata alle figlie di Pietro, le sorelle Roberta e Simona Vitali, che conservando la saggezza e il gusto di chi le ha precedute, gestiscono sapientemente i sessanta ettari vitati secondo un’agricoltura consapevole e naturale. Situati nel settore orientale dell’areale di Montefalco, i vigneti aziendali si diramano su una dolce collina, con esposizioni e condizioni microclimatiche variabili. Tra i filari, seguendo rigorose norme agronomiche, viene rispettato al massimo quello che è l’equilibrio di ambiente, natura, ecosistema e biodiversità, per cui in fase di vendemmia si arrivano a raccogliere uve complesse, pregiate e ricche, oltre che sane e schiette. Dalla vigna alla cantina la filosofia seguita non cambia, e partendo da un’eccellente... Leggi di più
L'azienda agricola “Tenuta San Francesco” nasce nel 2004 dall'unione di tre famiglie storiche di Tramonti, nel cuore della Costa d'Amalfi, con l'obiettivo di produrre vini di grande qualità esaltando questo meraviglioso territorio. L'azienda si estende su terreni terrazzati, tra querce e castagni, che fanno da cornice ai maestosi vigneti secolari prefilossera, coltivati con viti della varietà tintore a piede franco, aglianico e piedirosso che danno vita al “Quattro Spine” Riserva e l' “E' Iss” rossi dal carattere mediterraneo e di grande personalità. “Tenuta San Francesco” produce inoltre diverse tipologie di ottimi vini bianchi partendo da vitigni a bacca bianca come falanghina, biancolella, pepella e ginestra, tutti fortemente radicati nella tradizione campana. Da queste scrupolose attenzioni per il territorio, la tradizione e la qualità nascono vini ricchi, espressivi e di grande personalità.
Sassicaia e San Guido sono nomi entrati nell’immaginario collettivo in momenti e per ragioni diverse, ma sono uniti da un unico filo rosso. Il palazzo di San Guido e la lunga doppia teoria di cipressi ai lati della strada che la collegano al borgo di Bolgheri devono la loro fama ai notissimi versi di Giosuè Carducci, cui Giuseppe della Gherardesca eresse un obelisco nel 1908, morto l’anno prima. San Guido e la vasta tenuta che porta questo nome sono entrati nei possedimenti Incisa della Rocchetta il 18 ottobre 1930, giorno del matrimonio tra Mario e Clarice della Gherardesca, erede della grande famiglia patrizia maremmana. Il suo territorio si estende dal mar Tirreno fino alle colline dietro Castiglioncello, a 396 metri di altezza. La bellezza del suo paesaggio è nota: il suo tipico paesaggio, selvatico e dolce, gode di un incredibile microclima. Due terzi della superficie sono boschivi, il resto si suddivide fra il centro allenamento e l’allevamento di cavalli purosangue della Razza Dormello-Olgiata, l’Oasi di Bolgheri e i terreni coltivati. Questi sono in parte le famose «sassicaie» genialmente individuate da Mario Incisa come dimora ideale per i vigneti impiantati a Cabernet Sauvignon, e in parte utilizzati per coltivazioni estensive e tradizionali. La tenuta digrada verso il mare, a ovest, con dolci colline, fino alla stupenda... Leggi di più
Armando, Tiziano, Paolo e Massimo Castagnedi: quattro fratelli e una passione che nasce nelle vigne paterne di San Zeno di Colognola ai Colli, in quella zona della Valpolicella in cui nascono alcuni dei più famosi vini scaligeri: dall’Amarone al Ripasso fino al Soave. Tutto ha inizio nel 1989 quando vengono messe le basi per quella che è la Tenuta di oggi, una grande realtà capace di produrre vini le cui radici affondano nella tradizione con un occhio alle tecniche più contemporanee. Già 20 anni fa, quando l'obiettivo aziendale principale di molti produttori era la quantità, i Castagnedi hanno sovvertito le regole facendo della qualità la loro missione. Cura della vigna tralcio a tralcio, selezione accurata e manuale del grappolo, bassa produzione a ceppo, attenzione alla pulizia dell'uva dalla raccolta alla cantina all'imbottigliamento, attesa paziente della vinificazione in nuove botti di legno, affinamento in bottiglia, allevamento allo storico tendone o all’innovativo guyot: queste per Tenuta Sant'Antonio sono tutte regole inflessibili. La scelta metodologica è sempre stata quella di privilegiare il risultato finale migliore possibile, anche a eventuale discapito della quantità della produzione. Una sfida che negli anni è stata ampiamente superata e che vede oggi Tenuta Sant’Antonio, con i suoi 80 ettari vitati, come una delle... Leggi di più
Tenuta Santa Lucia nasce negli anni ’60 per merito di Paride Benedetti e della moglie Assunta, con circa 100 ettari di cui 12 a vigneto. A fine anni '90 avviene la svolta con la specializzazione nel settore vitivinicolo. Una rivoluzione che parte in vigna per proseguire in cantina, con lo scopo di riqualificare la produzione enologica, valorizzando la cultura, la storia e le tradizioni del territorio. Al centro di questo progetto troviamo vitigni autoctoni quali il sangiovese, l'albana, il famoso, il rebola ed il centesimino, vitigni prìncipi della vitivinicoltura regionale che in quest'area, per le peculiarità pedoclimatiche, riescono ad esprimere caratteri varietali importanti. Pur avvalendosi dei contributi della migliore enologia italiana, sin da subito seguono i dettami dell’agricoltura biologica. Negli ultimi anni risultati sorprendenti sono stati raggiunti mediante la considerazione dell'influenza delle fasi lunari sia in campagna che in cantina, mettendo in pratica la filosofia della biodinamica. Grazie a questo nuovo approccio il territorio si riappropria della sua vera identità, ritenuta la base per la crescita e la valorizzazione di tutti i vini prodotti. Dal 2011 l’azienda fa parte del... Leggi di più
Non si vive di solo vino, questo potrebbe essere il motto di Antonio Moretti, imprenditore che sa bene come nella storia e nella cultura italiana ci sia ben più di un frutto da cogliere. Le sue attività spaziano infatti dalla moda al vino, settori il cui fil rouge è rappresentato da quell’amore per il buon gusto e per l’eleganza che da sempre lo contraddistinguono. Tutto ha inizio in Toscana, nell’aretino, nei terreni della tenuta di famiglia: è qui che nascono i vini di Sette Ponti, rossi che negli anni si sono imposti tra i migliori del mondo. Vini di straordinario fascino, naturalmente raffinati, che trovano la loro migliore sintesi nell’Oreno, taglio bordolese di impeccabile fattura e longevità. Non solo, l’entusiasmo di Antonio Moretti nei confronti del vino lo ha spinto negli anni a esplorare nuove zone e nuovi stili, è così che sono nate alcune delle etichette più iconiche del decennio. Dai vini di Bolgheri con Podere Orma a quelli della Maremma con Poggio al Lupo, fino a Feudo Maccari, splendida realtà a Noto, in provincia di Siracusa. Tutte cantine i cui vini esprimono al meglio quelle che sono le più intime caratteristiche del loro territorio di origine, peculiarità declinate con quella... Leggi di più
La Tenuta Terre Valdiano produce olio extravergine d’oliva dalle varietà Frantoiana e Leccino, due specie autoctone presenti da sempre nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Il nostro uliveto si trova ad Auletta (SA), un piccolo borgo agricolo conosciuto come il Paese dell’Olio d’Oliva, di cui vanta una grande produzione favorita dalle condizioni climatiche e dalle ottimali caratteristiche del terreno. Qui, ad un passo dalle Grotte di Pertosa ed Auletta, i nostri ulivi sono curati... Leggi di più
Nel bel panorama produttivo di Montepulciano, Tenuta Trerose, una delle proprietà di Bertani Domains, è da anni una delle cantine di riferimento; si tratta di una realtà che ha sede in una magnifica Villa Toscana, del XVI secolo, costruita sui pendii che da Valiano declinano dolcemente verso la Val di Chiana e il Lago Trasimeno: una zona, questa, tra le più vocate, dal punto di vista enologico, di tutto il territorio. La Villa padronale della Tenuta è cinta da vigneti che si adagiano su cinque colli; dei 103 ettari vitati quasi tutti sono, poi, piantati a prugnolo gentile (sangiovese), biotipo che, qui, grazie alla magnifica ricchezza del terroir, si esprime con una eterogeneità sorprendente. I vigneti della Tenuta hanno, poi, una disposizione unica, che disegna ed evidenzia le forme delle colline di questo splendido territorio e che fa dell'azienda un esempio, più che mai attuale, di come sia possibile fare viticoltura rispettando il paesaggio: è proprio grazie a questa accortezza che i filari dei vigneti di proprietà assumono... Leggi di più
Tenuta Viglione è un’azienda vinicola in continua espansione. Attualmente, coltiva 150 ettari di vigneti a un’altitudine media di 450 m sul livello del mare. La varietà principale è il Primitivo, ma si coltivano anche altre uve autoctone: Verdeca, Falanghina, Fiano Minutolo, Negroamaro, Nero di Troia, Aleatico, Susumaniello. Il metodo biologico di coltivazione e vinificazione è certificato dal 2005, mentre la cantina è di recente costruzione, ma è già oggetto di ampliamento. Essa dispone di cisterne in acciaio refrigerate, di autoclavi per la spumantizzazione, di una barricaia per l’invecchiamento in botte e di una linea completa di imbottigliamento, efficace dalla sterilizzazione delle bottiglie fino alla pallettizzazione dei cartoni. L’azienda vanta una produzione annua di 800.000 bottiglie, che può raggiungere anche un milione.
Leggi di piùLa tenuta Villa Crespia sorge nel cuore della celebre denominazione Franciacorta. Fondata nel 1999, ed entrata in commercio nel 2002, dispone di ben 60 ettari dislocati in sei zone differenti della Franciacorta, individuate dopo un attento studio zonazione portato avanti a inizi anni ’90 dall’Università di Milano su commissione del Consorzio Franciacorta. L’assoluta novità dei Franciacorta di Villa Crespia, infatti, è rappresentata dal fatto che ogni vino è testimone e rappresentazione di un singolo paesaggio viticolo. Ogni terra dà origine ad un vino: quindi sei terre, sei vini. Villa Crespia porta nella bottiglia l’anima dei suoi paesaggi, ne desidera trasferire le emozioni e diffonderne la conoscenza nel rispetto di una vocazione destinata a diventare sempre più tradizione consolidata.
Perda Rubia nasce nel lontano 1949 da un’idea del comm. Mario Mereu che, tra i primi in Sardegna, intuisce le potenzialità del tradizionale vitigno Cannonau, coltivato nel territorio dell’Ogliastra fin dai tempi remoti. Il vino Perda Rubia, prodotto nella storica cantina di Cardedu, sia con uve proprie, sia con uve apportate dai contadini locali, si fa rapidamente apprezzare anche al di fuori dei confini dell’isola, conquistando la ribalta internazionale. Renato Mereu, figlio di Mario, porta avanti l’attività di famiglia, impiantando nel 1971 nuovi vigneti con l’applicazione di una serie di innovazioni tecniche di coltivazione che costituiranno da allora il marchio di fabbrica aziendale. Il Perda Rubia, infatti, unico nel suo genere, è ora prodotto “in purezza” da monovitigno Cannonau su “piede franco”, dunque non innestato su vite americana. Nel 2014 il testimone passa alla terza generazione della famiglia Mereu, che dà avvio ad un’importante opera di rinnovamento e rilancio introducendo la nuova etichetta Naniha, con l’obiettivo di presentare il Cannonau “in purezza” sui nuovi mercati internazionali, pur nel rispetto dei tradizionali metodi di lavorazione, tramandati nel corso della settantennale... Leggi di più
La Cantina Terlano è una realtà storica dell'Alto Adige, che da quasi 120 anni si dedica alla produzione di vino con grande competenza e passione. Il merito della vastissima gamma di etichette dall’eccellente qualità è da attribuire ai 143 soci che conferiscono le uve alla storica cantina. Non è questo l'unico segreto della cantina Terlano: infatti le potenzialità del terreno sono state sfruttate al meglio dall'enologo Rudi Kofler, che ha saputo investire nella qualità delle bottiglie, permettendo alla Cantina Terlano di collocarsi tra le realtà più importanti dell'ambito vitivinicolo. Le vigne della Cantina Terlano si trovano in una posizione ideale, ai piedi del monte Tschöggel, su terreni di origine vulcanica perfetti per la coltivazione dell'uva: il porfido rosso riesce a conservare il calore, mentre l'arenaria permette all'acqua di defluire nella terra, tenendo sempre asciutte le radici della pianta. L’eterogeneità dei vigneti ha contribuito a sviluppare una “cultura dei cru” unica nel suo territorio, quello della sponda sinistra del fiume Adige. Tutta la gamma dei vini della Cantina Terlano trasmette carisma, identità, freschezza e mineralità, grazie anche al sapiente lavoro in cantina con botti di legno e maturazione sur lie anche per molti anni. Ottimi i vini bianchi, davvero apprezzabili per struttura, longevità ed ampiezza... Leggi di più
L’amore per la vigna, il sogno condiviso con Manuela, il ricordo del nonno che lo portava, bambino, in giro sul calesse attraverso i suoi poderi, la memoria dei contadini che parlavano di Pallagrello e Casavecchia, sono i motivi che hanno indotto Peppe Mancini ad abbandonare la professione di avvocato per diventare vignaiolo. Lo stesso amore e la stessa passione hanno spinto Manuela Piancastelli, giornalista, a lasciare il quotidiano "Il Mattino" per scrivere, insieme con Peppe, un’importante pagina della viticoltura campana. A Peppe Mancini il Pallagrello ed il Casavecchia devono tutto. Se oggi sono nuovamente coltivati, si deve alla sua tenacia ed alla convinzione del valore di questi vitigni autoctoni e di questo territorio, tanto apprezzati dai Borbone. Spinti da un’enorme passione, Peppe e Manuela hanno così dato vita nel 2003 ai loro sogni: Terre del Principe. Siamo in Campania, tra le dolci colline di Castel Campagnano, poco più di mille abitanti, in provincia di Caserta. Il territorio è un vero e proprio anello di congiunzione tra i massicci montuosi del Taburno e del Matese, dove tra le montagne scorre il fiume Volturno che ha segnato profondamente la storia di questo territorio e che ha... Leggi di più
Terre Forti è un marchio del Gruppo Caviro nato nel 1966 a Faenza, nel cuore dell’Emilia-Romagna, per valorizzare le uve dei soci in una terra ricca di identità e ad alta vocazione vinicola. Oggi, la cooperativa esporta in oltre 70 paesi e rappresenta la più grande Cantina d’Italia garantendo alti standard qualitativi e una vasta gamma di tipologie di vino da Nord a Sud. Il rispetto per l’ambiente, la promozione della sicurezza e del benessere dei dipendenti e consumatori, l’adozione di modelli di produzione sostenibili e circolari sono temi fondamentali per il Gruppo. Grazie a questo approccio vengono soddisfatte le esigenze delle generazioni di oggi, senza compromettere le possibilità di quelle che verranno. Più di un ciclo virtuoso: questo modello è il testimone che unisce il presente al futuro.
Terreliade è l’anima mediterranea di Santa Margherita Gruppo Vinicolo la cui terra è dominata dal sole e rinfrescata dal vento anche nel periodo più torrido dell’anno. Terreno ricco di argilla, di medio impasto che protegge il naturale equilibrio della pianta; terra in cui è presente un clima asciutto che tiene lontane le malattie della vite e caratterizzata da uno sbalzo termico importante fra le alte temperature del giorno e le notti fresche che dona profumi ed aromi unici. In questo “unicum” nascono vini ricchi, dai sapori di frutto maturo, dalla spiccata eleganza. L’attenzione al futuro di Terreliade sta nelle scelte tecnologiche: una moderna cantina di vinificazione, una sorta di cattedrale dove i sistemi di vinificazione più aggiornati si accompagnano alla tranquilla lentezza dell’affinamento in botte; un sistema di microirrigazione a goccia con nebulizzazione sulle foglie quando le temperature estive raggiungono i picchi più estremi che preserva le piante e non spreca una risorsa preziosa come l’acqua. La Sicilia profonda, rappresentata dal suo prodotto simbolo: il vino.
TH Clothes è un brand nasce nel 2006 specializzata nella produzione e nella vendita di polo, felpe e t-shirt. Il marchio si presenta sul mercato per rispondere all'esigenza di fornire prodotti di qualità certificata ad un prezzo equo. Fondamentale all’interno dell’azienda è la responsabilità ambientale. TH Clothes si impegna a ridurre il consumo di plastica nelle proprie attività: il primo passo è stato ridurrela singola plastica utilizzata negli imballaggi .Inoltre polo, felpe e t-shirt sono ora confezionate con 1 unico sacchetto di plastica che racchiude l'intero contenuto della scatola. Sono state anche abolite le cinghie di plastica sulle scatole di questi prodotti, un'altra misura che rafforza l’impegno per la responsabilità ambientale lungo tutta la catena di transazioni.
Fondata nel 1996 da Charles Maxwell e altri 4 associati, la Thames Distillers Ltd di Londra si colloca tra i più importanti produttori di Gin e Vodka del Regno Unito. Maxwell è un mastro distillatore che vanta un'esperienza trentennale senza paragoni, avendo alle spalle ben 8 generazioni e 300 anni di tradizioni famigliari nel campo della distillazione con ricette e conoscenze che risalgono al 17° secolo. Non si può quindi paragonare la distilleria Thames alle tante nuove distillerie di gin che sorgono ogni dove in quanto il retaggio e l’esperienza che l’hanno originata sono uniche. La Thames Distillers si propone di creare, produrre e imbottigliare i migliori distillati fatti su misura per i propri clienti, sia locali, per singoli cocktail bars. Ogni ricetta originale e metodo di produzione rimane un segreto tra la Thames Distillery ed i suoi committenti. Ad oggi la Thames Distillery offre la propria consulenza e servizi specialistici a circa 60 importanti marchi con lo scopo di creare distillati di qualità superiore, spesso premiati dalla critica nelle competizioni più prestigiose.
The Bitter Truth nasce nel 2006 da Stephan Berg e Alexander Hauck. Tutto comincia dalla difficoltà di reperire in Germania una componente essenziale, come bitter di alta qualità, per proporre alla propria clientela miscelazioni e cocktail in stile innovativo e moderno. Nel 2006 Stephan e Alexander, durante un soggiorno a Londra, decidono di cimentarsi nella produzione e nella distribuzione di una variegata gamma di bitter e liquori, dallo spirito esaltante, fresco ed energico. L’obiettivo è creare i bitter necessari alla preparazione di ricette classiche e datate, che non potevano più essere preparate a causa della mancanza dell’ingrediente principale e distintivo. Nascono cosi bitter eleganti, brillanti e di qualità eccellente, i quali offrono un profilo gusto-olfattivo raffinato e di grande complessità, perfetto per arricchire ogni tipo di cocktail e bevanda.
La Famous Grouse produce il Blended Whisky più bevuto in Scozia. Fondata nel 1897, anno in cui Matthew Gloag fondò The Grouse Brand, che appena dieci anni più tardi era già così famoso da essere rinominato “The Famous Grouse”. I due single malt con cui sono ottenuti i blended, The Macallan e Highland Park, maturano prima rispettivamente in botti ex-sherry ed ex-bourbon, per poi riposare insieme per diversi mesi così da completarsi. Il prodotto finale supera la bellezza di 8735 controlli di qualità, al fine di riprodurre in ogni bottiglia lo stesso sapore. Nonostante al giorno d’oggi ci si possa avvalere delle più avanzate tecniche produttive, i principi guida all’interno della The Famous Grouse sono rimasti quelli di un tempo, per cui vengono selezionate le migliori materie prime cosicché si possa arrivare a produrre un distillato che viene accuratamente stagionato, per divenire infine uno dei whisky più famosi al mondo.
Distilleria Kyoto è una piccola distilleria situata nel distretto meridionale della città di Kyoto, interamente dedicata alla produzione artigianale di Gin. La sua costituzione è davvero recente: apre i battenti infatti nel 2016 grazie alla partnership di due imprenditori, che si avvalgono della consulenza del Master Distiller Alex Davies e dell’esperto giapponese di distillati Masami Onishi. Come sede operativa si decide di optare per Kyoto in quanto la sua storia, ricca di tradizioni e culture, simboleggia quello che si vuole ottenere da una produzione profondamente artigianale. Inoltre la città è situata geograficamente in una posizione più che strategica per ottenere materie prime di assoluta qualità: le acque del Fushimi sono poco distanti dalla sede della distilleria, così come la gran parte dei botanicals utilizzati durante il processo di lavorazione si trovano nelle aree circostanti; come se non bastasse Kyoto è poi al centro della vinificazione del riso, ed è patria del “nihonshu”, cioè quella tipologia di sakè più facilmente apprezzata in Occidente. La The Kyoto Distillery per elaborare i propri Gin parte infatti proprio da una base alcolica di riso, distillando separatamente ciascun... Leggi di più
Attiva da oltre quattro secoli, la distilleria di Bushmills, pur essendo stata fondata ufficialmente nel 1784, risulta essere la più antica distilleria di Whisky al mondo, dato che alcuni documenti storici attestano il rilascio della concessione per la distillazione nell’anno 1608. Lungo la costa settentrionale dell’Irlanda, non un gruppo di amici è impiegato nel portare avanti le attività della distilleria, letteralmente cuore pulsante dell’omonimo paese. Per capire lo spessore aziendale di cui stiamo parlando, ricordiamo che attorno alla metà del XIX secolo la corona britannica impose una tassa sull’orzo maltato a tutte le distillerie irlandesi, la maggior parte delle quali al fine di evitare l’imposta iniziò a sostituire l’orzo con il mais o con altri cereali inferiori. Questo non avvenne alla Bushmills, che continuò a produrre Whisky Single Malt sempre utilizzando malto d’orzo, come tutt’oggi fa. Date queste premesse si può ben capire la filosofia aziendale perseguita dalla distilleria Bushmills, che tuttavia, nel corso dei secoli dovette affrontare non poche avversità: oltre ai numerosi cambi e passaggi di proprietà un incendio nel 1885 distrusse tutta la struttura, senza ovviamente considerare... Leggi di più
La storia del marchio “The Quiet Man” comincia con John Mulgrew, che durante i suoi cinquant’anni trascorsi a lavorare come barista nei pub di Belfast, spesso portava il figlio Ciaran a lavorare con lui. Nella mente di Ciaran è ancora oggi indelebile il ricordo di quello che era l’odore del Whisky. Un odore che in Ciaran si univa all’orgoglio che provava verso il padre, uomo dai modi tranquilli, capace di farsi rispettare dalle persone solamente per la sua pacatezza e la sua riservatezza. D’altronde un barista vede molte cose e ascolta un sacco di storie, ma allo stesso tempo il vero barista non racconta storie. Era il “codice del barista”, e John Mulgrew lo prese alla lettera. Dal ricordo di quegli anni, quando molto tempo più tardi Ciaran Mulgrew ha iniziato a produrre il proprio Whisky, c'era una sola persona alla quale poteva dedicare il suo stesso distillato: il padre John Mulgrew, ovvero “The Quiet Man”, o meglio ancora come si dice in irlandese "An Fear Ciuin". Da quello che è stato l’inizio di tutto sino a oggi sono maturati diversi eventi, e la “The Quiet Man” è stata premiata con i propri Whisky da riconoscimenti e medaglie internazionali, dagli Stati Uniti all’Europa, passando per la Cina e... Leggi di più
Poche birre al mondo possono vantare la fama quasi mitologica che avvolge la Thomas Hardy’s Ale. Forse non tutti sanno che la Thomas Hardy’s Ale è dedicata ad un famoso scrittore, Thomas Hardy appunto (1840-1928), di cui riporta l’effige sulla bottiglia. Il noto letterato britannico era amico della famiglia Pope, che nel 1870 affiancò gli Eldridge nella proprietà del birrificio Eldridge Pope, fondato a Dorchester nel 1828 da Sara Eldridge. Pare che il signor Hardy fosse un vero appassionato di birra, in particolare delle strong ale locali. Va da sé insomma che alla Eldridge Pope si sentissero quasi in dovere di creare una birra in onore dell’illustre amico di famiglia. a Thomas Hardy è fatta interamente con malti pale ale e deve il suo colore sia alla sua densità che alla caramellizzazione in bollitura. Durante la produzione viene aggiunto lievito svariate volte, sia in fermentazione che nei tre mesi di maturazione. Almeno metà della maturazione viene fatta a temperatura ambiente, dopodiché la birra viene raffreddata per far precipitare il lievito in sospensione. Non è filtrata né pastorizzata, e non viene aggiunto né materiale fermentabile né lievito in bottiglia.
Leggi di piùNel 2010 nasce a Berlino un’azienda giovane e appassionata che ha fatto dei soft drink di alta qualità la sua missione: vi presentiamo Thomas Henry. Il personaggio a cui si ispira l’azienda è il famoso farmacista inglese che, con il suo coraggio e la sua genialità, ha rivoluzionato il mondo delle bevande, prima rendendo l’acqua non deperibile e poi, nel 1773, inventando la prima bibita gassata della storia. Grazie all’intuito del gentleman inglese, la cultura del bar è entrata in una nuova era: la voglia di sperimentare nuove cose e nuovi abbinamenti ha infatti portato con sè una ventata di novità. La creazione dei drink è una vera e propria scienza che spinge a inventare sempre nuove varianti dei cocktail più amati. Per questo motivo, il personaggio di Thomas Henry è il modello a cui si ispira l’azienda omonima. Ingredienti naturali, gusto e profumi intensi rendono i soft drinks Thomas Henry ideali per essere mescolati a distillati di eccellenza. Il tutto è racchiuso in bottiglie di vetro dal design elegante e raffinato
Leggi di piùThree Cents è stata fondata nel 2014 da un gruppo di bartender alla ricerca del perfetto cocktail mixer. Sono bevande artigianali premium prodotte senza conservanti e coloranti artificiali. I fondatori si sono riuniti e hanno dato vita ai loro sogni. L’idea era quella di creare un prodotto in grado di bilanciare gli ingredienti di un cocktail o di un long drink, esaltandone al contempo sapori e aromi. Gradualmente hanno iniziato a studiare, testare e sperimentare fino ad arrivare a conoscere approfonditamente il mondo della carbonatazione e delle bolle. Rimasero affascinati dal viaggio delle bolle, specialmente al tempo della Grande Depressione, quando i soda bar divennero popolari. In quel periodo, le soda fountain bar creavano bevande analcoliche a base di acqua gassata, poiché era la bevanda più economica che si potesse ottenere a due centesimi e veniva quindi chiamata Two Cents Plain. Quando iniziarono ad aggiungere sciroppo a questa bevanda per esaltarne il sapore, il suo prezzo fu fissato a Three Cents ed è da qui che si ispira il nome del brand. Nasce come un produttore artigianale di Soda e diventa in pochissimo tempo uno dei brand più rinomati e qualitativi a livello... Leggi di più
Alla terza generazione di fornai ad Acerenza, Vincenzo Tiri si è aggiudicato il titolo di Re Panettone a Milano con il suo panettone classico. Il segreto? Solo ingredienti selezionatissimi, come gli agrumi canditi personalmente e il caffè fatto tostare solo per lui. Tra le specialità, il panettone con farina integrale e quelli estivi al cioccolato bianco e caffè o agli agrumi e rosmarino. Ottima anche, a Pasqua, la colomba tradizionale e quella cioccolato bianco e caffè. Una delle migliori pasticcerie d’Italia.
Leggi di piùA 70 km da Milano, al confine delle province di Cremona, Mantova e Parma, territori noti in tutto il mondo per la produzione di eccellenze alimentari, nel 1999 viene fondata Top Single Service. Affiancando la produzione di salse e condimenti tradizionali a innovazione e ricerca, oggi Top Single Service e’ un azienda che conta uno stabilimento di circa 7.800 m2, dotato delle tecnologie più avanzate in grado di produrre salse, sughi, creme e condimenti confezionate in monodose, squeezer, vasi vetro, banda stagnata, secchielli e buste, per i canali food service e retail. Alle ricettazioni standard a proprio marchio Top Food, si sono affiancate poi ricette e confezioni personalizzate a marca privata. Fiore all‘ occhiello dell’ azienda è il laboratorio di ricerca e sviluppo composto da un team qualificato alla continua ricerca della innovazione e della qualità.
Torino Distillati è sinonimo di affidabilità, flessibilità ed efficienza. Grazie alle competenze del personale, all’organizzazione puntuale ed efficace, all’adattabilità delle linee produttive e all’ottimo rapporto qualità – prezzo, è in grado di soddisfare anche le richieste più complesse e di supportare i clienti a 360°, dalla produzione delle bevande alcoliche alla consulenza in materia di produzione e aspetti legali. Leggi di più
Il Torcicoda Primitivo Salento dei Marchesi Antinori nasce dai vigneti dell'azienda agricola Tormaresca, di proprietà della famiglia Antinori e situati in Puglia. ANTINORI: La famiglia Antinori si dedica alla produzione vitivinicola da oltre seicento anni, da quando, nel 1385, Giovanni da Piero Antinori entrò a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri. Una lunga storia, che passa attraverso 26 generazioni, in cui la famiglia ha sempre gestito direttamente questa attività con scelte innovative e coraggiose, ma sempre nel rispetto delle tradizioni e del territorio. Tradizione, passione ed intuizione sono i principi che hanno guidato i Marchesi Antinori ad affermarsi come uno dei più apprezzati produttori vini, in Italia e nel mondo. Le tenute Antinori, infatti, sono dislocate in diverse regioni italiane e all’estero, in zone vocate alla produzione di vini di qualità, con lo scopo di valorizzare nuovi territori ad alto potenziale vitivinicolo. La passione, il coraggio e la fiducia nell’enorme potenziale qualitativo della Puglia sono gli elementi che hanno spinto gli Antinori ad investire in questa regione, in particolare nelle zone di Castel del Monte e del Salento. TORMARESCA: L’idea di fondo su cui si basa la filosofia produttiva di Tormaresca è quella di produrre grandi vini da vitigni... Leggi di più
La storia di Torraccia del Piantavigna risale agli anni '50; all'epoca Pierino Piantavigna mise a dimora un piccolo vigneto sulle colline di Ghemme, poco lontano dal seicentesco Castello di Cavenago. All'azienda, però, fu dato il nome odierno molto tempo dopo, unendo quello di Pierino all'appellativo "Torraccia", dato a una collina, particolarmente cara al Piantavigna e di forma quasi circolare, posta a nord del Castello di Cavenago. L'azienda attuale, conosciuta ormai non solo in Italia ma anche all'estero, deve la sua fondazione a Alessandro Francoli, nipote di Pierino; sita nell'Alto Piemonte, ai piedi del Monte Rosa, vanta una superficie vitata di circa 40 ettari e vinifica, affina e imbottiglia, direttamente nelle sue cantine, rossi, bianchi e rosati di grande qualità, partendo da varietà come nebbiolo, vespolina ed erbaluce. L’attuale generazione alla guida dell’azienda trae, quindi, insegnamento dall’esperienza di nonno Pierino, produttore noto anche per il suo grande rispetto per il territorio, la comunità e l’ambiente; a riprova del suo impegno verso la tutela e la salvaguardia ambientale, Torraccia del Piantavigna ha, infatti, ricevuto anche il prestigioso premio Eco-friendly del Touring... Leggi di più
La cantina Travaglini, si trova nell’alto Piemonte, sulle colline di Gattinara, vicino alla catena del Monte Rosa. L'Azienda è a conduzione famigliare, e nasce nel 1958 dall'esperienza di Arturo Travaglini, è stata poi tramandata al figlio Giancarlo e da questi alla figlia Cinzia, che la conduce con il marito Massimo. La tenuta si estende su 59 ettari di cui 44 coltivati a vigneto. Il vitigno principe del territorio è il nebbiolo, che in questo terroir si esprime con caratteristiche del tutto particolari e con incredibili note minerali. Dal vitigno nebbiolo si producono il “Gattinara DOCG”, vino di struttura e particolare longevità, e il “Nebbiolo DOC Coste della Sesia”, un vino giovane e fruttato. Una parte di superficie è dedicata alle uve vespolina e uva rara, con queste viene prodotto il vino “Cinzia”. I vigneti hanno un’età che va dai 6 ai 45 anni, sono ben esposti e sono allevati con impianto a guyot semplice. Il suolo e il sottosuolo da cui trae origine il Gattinara Travaglini è roccioso, sulle colline si trovano graniti,... Leggi di più
Travellers è una famosa distilleria a conduzione famigliare fondata nel 1953, situata a Belmopan, capitale del Belize. L’obiettivo della distilleria è di essere la compagnia più grande e di maggior successo del Belize, offrendo una vasta gamma di prodotti di qualità per tutti i gusti, sia a livello locale che internazionale. Il merito di tale successo va attribuito a Don Omario il quale, con creatività e lungimiranza, ha creato da solo una vera eredità per i suoi figli, nipoti e il Belize. Oggi la famiglia Perdomo onora la sua memoria creando prodotti pluripremiati con lo stesso standard di eccellenza che Don Omario ha esemplificato.
La storia della Cantina Tredaniele è un racconto perfetto che narra di un glorioso passato, una terra meravigliosa e la forza indissolubile della famiglia. Generazioni di donne e uomini hanno abitato da millenni questo angolo di Campania, tra monti e colline ricche di vegetazione e acqua preziosa. Siamo a Trentinara, in provincia di Salerno, a pochi chilometri dall’antica Paestum e nell’aerale del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Oggi la vigna dell’azienda Tredaniele si estende per circa Tre ettari, distribuiti in diverse località di Trentinara: Macchia della Chiesa, sede del primo vigneto storico di famiglia, Vesole, Padule e Corsole. Le proprietà si trovano tra le zone più elevate del Cilento, dai 400 ai 700 metri, ricche di acqua di sorgente, pozzi, argilla e pietra. Le vigne Tredaniele crescono tra boschi e ruderi, delimitate da muri a secco costruiti a mano, pietra dopo pietra. Ogni lastra, selce o scheggia di terra conserva i colori secolari che sole e piogge hanno forgiato nel tempo e rompono la continuità del verde che impera tra le vigne diventate giardini. Sono degli scrigni, all’interno dei quali prosperano, germogliano e maturano le uve di varietà Cabernet Sauvignon, Aglianico, Fiano e Pinot Nero. In questi veri e propri... Leggi di più
Il progetto Underwater Wine nasce dall'accordo tra tre aziende: la capofila Parovel vigneti e uliveti 1898, azienda leader nel territorio che da oltre 120 anni produce vini e olio extravergine di oliva di grande pregio, con la partnership di Serena Wines 1881, azienda tra le più famose e storiche della provincia di Treviso, ricca di esperienza nella produzione di spumante sia Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg che Prosecco DOC, mentre la direzione di tutti gli aspetti comunicativi e grafici è seguita da lo Studio Francescon e Collodi, agenzia con oltre trent'anni di esperienza nella comunicazione e grafica nel mondo del vino. E’ il primo Prosecco doc Trieste fermentato con metodo Charmat, ma affinato con metodo classico in mare, nel golfo di Trieste, motivo di orgoglio e soddisfazione.
Nata più di 3 secoli fa, la Plantation Trois Rivières è parte integrante del patrimonio storico della Martinica. Il suo nome emblematico deriva dai tre fiumi che costeggiano i suoi ettari di canneti: Oman, Bois d'Inde e Saint Pierre. Dapprima specializzata nella produzione di zucchero nel 18° e 19° secolo, la proprietà si dedicò gradualmente alla produzione di rum agricolo, che sarebbe diventato esclusivo all'inizio del 20° secolo.
Tuborg è una società danese fondata nel 1873 con il nome di Tuborg Factories Ltd avente per attività primaria la produzione di vetro e di birra da esportazione. Un gruppo di finanziatori e banchieri danesi decisero infatti di investire i loro parte dei loro patrimoni per iniziare delle attività in una zona industriale a nord di Copenaghen chiamata Thuesborg (castello di Thue) che in seguito cambiò il nome divenendo l'attuale Tuborg. Dopo qualche anno, grazie alla scelta del direttore Philip W. Heyman, delle varie attività di cui si occupava la società rimase in piedi solo quella legata alla produzione e vendita della birra, fino allora risultata la più redditizia. Nel 1894 la Tuborg realizzò una fusione con la United Breweries, divenendo il partner maggioritario e quindi in grado di negoziare con Carlsberg Breweries. Con Carlsberg furono poi stipulati diversi accordi fino a quando si giunse alla fusione e all'acquisizione totale di Tuborg da parte di Carlsberg, nel 1970.
Leggi di piùLa Cantina Tudernum nasce nel 1958, quando 54 viticoltori si associarono per vinificare e commercializzare in forma cooperativa le proprie produzioni. Dai pochi ettari iniziali, il “parco vigneti” della cantina Tudernum ha raggiunto circa 650 ettari negli anni ‘75-‘95. Nel 1995 è iniziato il processo di riposizionamento della Cantina che ha portato agli attuali 350 ettari. Tale processo è parte integrante della strategia di rivalutazione della produzione della Cantina ed ha segnato l’inizio di una nuova fase per i Vini Tudernum. Mentre i vigneti realizzati negli anni ‘70 erano caratterizzati da larghi sesti di impianto e da varietà altamente produttive, per quelli reimpiantati a partire dai primi anni ‘90 sono state utilizzate varietà sia tipiche della zona (Grechetto, Sangiovese, Sagrantino) che internazionali (Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay) con maggiori connotazioni qualitative. Gli ultimi 15 anni si sono anche distinti per la costante ricerca delle uve autoctone del territorio. In collaborazione con l’Università degli Studi di Milano sono stati completati studi per identificare il Grechetto di Todi originale, caratterizzato da una qualità superiore e caratteristiche uniche rispetto alle altre varietà Umbre. In seguito a questo successo ha preso il via un nuovo studio per identificare il Grechetto Nero di Todi e poter far... Leggi di più
La storia di Umani Ronchi è una storia di vite, viti, terre e valori, stagioni che si rinnovano, vendemmie che ogni anno regalano frutti unici e diversi. Tre territorio, Castelli di Jesi, Conero e Abruzzo che si estendono attraverso dieci vigneti, tra verdicchio, montepulciano ed altri vitigni tipici della costa adriatica. Le vigne di uve rosse sono nel Conero, quelle di verdicchio, per metà passate al biologico, si trovano principalmente a Montecarotto e Cupramontana, dove è iniziato la storia di Umani Ronchi. La vinificazione è molto attenta al rispetto dei differenti profili dei singoli cru, contribuendo alla creazione di un mondo di produmi, emozioni, sensazioni e storie differenti dietro ad ogni vino.
Leggi di piùLa società Underberg è una distilleria tedesca di bevande alcoliche con sede a Rheinberg. L'azienda venne fondata il 17 giugno 1846 da Hubert Underberg I e dalla moglie Katharina Albrecht il giorno delle loro nozze a Rheinberg. Dal 1869 al 1874 la sede fu a Stammhaus Underberg. Hubert diede la società allo zio Josef Underberg, Carl Underberg e poi a Emil Underberg. Dal 1958 al 1982 la moglie alla morte di Emil, Margarete Underberg, prese la direzione dell'azienda; poi succedette il figlio Emil Underberg. Successivamente, nel 1896, Underberg divenne produttore di Magenbitter, amari a base di erbe. L'amaro fu presente nell'Austria-Ungheria e dal 1912 divenne fornitore k.u.k. Hoflieferant. L'amaro è ufficialmente un Magenbitter con erbe di 43 paesi diversi e una gradazione di 44% di alcol, originariamente 49%.
Il Canadian Premium Gin firmato da Ungava è un distillato molto particolare, originario della Baia di Ungava, situata nel nord del Quebec canadese. Si tratta di un prodotto legato al territorio, che porta fieramente sull'etichetta la scritta in Inuit, popolo indigeno che abita l'area. Il Gin di Ungava è di assoluta qualità: nasce da un infuso di rare erbe - raccolte a mano nella distesa selvaggia al confine con la Baia di Ungava - e differenti "botanicals" - tra le quali ritroviamo la rosa canina, il rododendro della Groenlandia, l'arpiqutik, il ginepro nordico e tanti altri ingredienti -. Colpisce per il sorprendente colore giallo acceso, donato dall'infusione di erbe che avviene dopo la distillazione. E' importante ricordare che le erbe e le bacche locali vengono raccolte dagli Inuit e acquistate attraverso associazioni di commercio equo e solidale. Un Gin che, degustato liscio, rilascia tutti i suoi sapori, ma che si sposa benissimo anche con soft drink e altri distillati per preparare cocktails classici o innovativi. Una bella novità che colpisce anche l'occhio, con un design della bottiglia non banale, che testimonia l’attenzione aziendale al marketing e all'aspetto estetico.
Unilever è una delle principali aziende di beni di consumo a livello mondiale, con un portafoglio di circa 400 brand in oltre 190 paesi. Ogni giorno 2,5 miliardi di persone usano i nostri prodotti per sentirsi bene e migliorare la propria vita. Circa un terzo della popolazione mondiale sceglie marchi come Lipton, Knorr, Dove e Hellmann's, e brand locali come Bango in Indonesia e Suave negli Stati Uniti. Ben tredici dei nostri brand sono tra i 50 migliori al mondo. Abbiamo una presenza globale senza eguali, anche nei mercati emergenti che generano il 58% del nostro fatturato. Le nostre attività si sviluppano attraverso una complessa catena di valori a livello globale. Lavoriamo con migliaia di fornitori e destiniamo circa 34 milioni di euro a beni e servizi, di cui circa 13 miliardi di euro per gli ingredienti e le materie prime per i nostri prodotti nelle nostre oltre 300 fabbriche in 69 paesi differenti. I nostri prodotti vengono distribuiti a 25 milioni di rivenditori, dai supermercati ai piccoli negozi, e su altri canali in rapido sviluppo come l’e-commerce e la vendita diretta. Inoltre siamo il secondo inserzionista al mondo in termini di spesa in media.
Leggi di piùLa nostra storia comincia nel 1966 come progetto di valorizzazione sociale e culturale a sostegno dell'attività agricola: tre cooperative ortofrutticole emiliano-romagnole costituiscono CALPO, il consorzio Cooperative Associate Lavorazione Prodotti Ortofrutticoli. E' il 1972: nasce il logo Valfrutta e il consorzio si dota della struttura industriale per trasformare direttamente la frutta delle cooperative socie negli stabilimenti di Cotignola e Barbiano in provincia di Ravenna. Negli anni seguenti, poi, si sviluppa rapidamente sia ome capacità produttiva che come gamma di prodotti, dando il benvenuto a nuove cooperative nella compagine sociale. La sede Valfrutta viene spostata a Bologna, e mentra la compagine sociale accoglie progressivamente nuove cooperative vengono introdotti degli standard comuni sulle metodologie di coltivazione, sugli impianti di produzione, sui sistemi di gestione e controllo qualità. Nel corso degli anni '90 la marca cresce ulteriormente, con una serie di attività di riposizionamento, che le fa guadagnare una posizione di rilievo nel mercato: le persone, le cooperative, gli stabilimenti Valfrutta formano un complesso agricolo industriale senza pari, in Italia e in Europa. A cinquant'anni dalla propria nascita, Valfrutta continua ad affermare la propria leadership, offrendo prodotti di alta qualità e ad alto... Leggi di più
Nella mitologia nordica Valhalla è la grande sala governata dal dio Odino. Solo i più coraggiosi e feroci guerrieri hanno il permesso di entrare in questo luogo dove re ed eroi caduti vivono per l'eternità. Valhalla racconta la storia di tutti quegli uomini che ogni giorno vanno a combattere e che ogni notte tornano per bere e condividere storie e leggende ispirate dallo spirito e dal valore del nord. Valhalla è un liquore ispirato alle difficili condizioni delle terre nordiche. È prodotto usando piante che hanno dovuto sopportare condizioni estreme per sopravvivere e crescere. Tale processo di sopportazione è ciò che rende le piante nordiche assolutamente uniche, con un sapore caratteristico e potente. Valhalla ha come base la vodka Kosenkorva, a cui è aggiunto un mix di erbe tra cui Achillea millefolium, Arthemisia absinthium e Angelica archangelic. Le differenti erbe sono selezionate pazientemente, macerate e poi distillate. Il tutto è quindi miscelato e poi lasciato riposare per permettere a tutti gli ingredienti di fondersi in maniera ottimale.
Vantguard è un’azienda spinta dall’opportunità di creare marchi che si distinguono nel settore delle bevande, marchi pieni di creatività, che coinvolgono e ispirano. Essere leader di mercato non è il principale motore di successo: con ogni marchio creato, l’azieda punta allo stesso risultato: costruire una connessione emozionale con i consumatori e mettere loro brillantezza nei propri occhi. Attualmente Vantguard ha marchi distribuiti in più di 60 paesi, avendo come mercati principali l'Europa, gli Stati Uniti e le principali città dell'America Latina e dell'Asia. Si lavora ogni giorno per rafforzare il posizionamento globale in aree ad alto potenziale per il proprio business.
Nel 1862 viene fondata la Distilleria del Ron Varadero dove per la prima volta si crea il Rum “Tradizionale” ed invecchiato. Tradizionale perché nasce dalla melassa frutto della lavorazione della canna da zucchero; leggero perché pulito e condotto all’attuale gradazione alcolica: il Rum come oggi lo conosciamo. A Santiago de Cuba, nell’ Oriente Cubano, nasce finalmente il Rum moderno, pulito e straordinario, differente da quello che i marinai ed i pirati chiamavano la "Bevanda del Diavolo". Tra l’Oceano Atlantico e la Sierra Maestra si estende l’Oriente Cubano, terra con un clima unico per la crescita della migliore canna da zucchero “medialuna”, la cui melassa fermentata e distillata dona un aguardiente eccezionale per le sue qualità organolettiche. L’invecchiamento naturale è esclusivamente ciò che viene prodotto dall’interazione tra l’aguardiente ed i barili di rovere nella batteria d’ invecchiamento. Si deve ai Maestros roneros della nostra Distilleria la creazione nel 1862 della prima batteria di invecchiamento di 5-10 e 15 anni. Da allora nella cantina detta “Nave Don Pancho”, la più antica di Cuba, le batterie di barili che contengono la Madre del Ron ci donano il Ron Varadero.
Leggi di piùEra il 1820 quando a Bologna nasce la Distilleria Giovanni Buton, da un'idea della famiglia Buton, già produttrice di Cognac nella zona francese della Charent. Il vitigno scelto per la produzione di Brandy fu da subito il Trebbiano Bianco e, dopo numerosi tentativi, nel 1939 vide la luce "Vecchia Romagna", uno dei distillati storici del nostro paese, marchio cruciale, presentata al pubblico nell'inconfondibile bottiglia triangolare che ancora oggi la distingue. L'evoluzione di un grande classico è la versione "Etichetta Nera", distillata dalle uve più pregiate e con un affinamento per lungo tempo in botti di rovere, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo per la sua qualità pregiata e per il gusto tutto italiano.
Il Vecchio Magazzino Doganale è una realtà produttiva attiva in Calabria, a Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, nata dalla mente creativa di Ivan Trombino, imprenditore calabrese esperto di biotipi delle diverse piante autoctone che crescono proprio in questa zona. Ivan, durante le diverse vicissitudini che hanno influenzato la sua vita, si è imbattuto per caso in un carteggio da cui emergeva una ricetta per la creazione di un amaro, scritta in prima persona da suo nonno Egidio, emigrato negli Stati Uniti d’America per cercare fortuna. Una storia interessante quella di Egidio, che racconta, in questa sorta di diario, come, tornando verso la Calabria via nave, l’intero equipaggio assieme al suo capitano, Jefferson, a causa di una tempesta, fu scaraventato in mare per un’intera notte. Solo l’indomani si vide la terra, in corrispondenza di un edificio in lontananza, un vecchio magazzino doganale dove l’intero equipaggio, una volta raggiunta la spiaggia, fu accolto da una famiglia locale. Dopo qualche giorno, in cui Egidio e i suoi amici ebbero modo di riprendersi dal forte spavento, il capitano Jefferson comunicò la sua intenzione di rimanere in Calabria, per dedicarsi alla produzione di un amaro, prodotto che ancora oggi è uno dei simboli dell’intera gamma realizzata dal Vecchio Magazzino Doganale. Ivan, dopo aver appreso dai... Leggi di più
Il nome Irgher vanta una lunga tradizione nel campo del vetro da oltre 100 anni, infatti già nel 1930 esisteva la VETRERIA IRGHER che produceva oggetti in vetro. Questa tradizione veniva poi continuata con i bicchieri e le coppe in vetro soffiato ai quali sono stati aggiunti recentemente i piatti in vetro. La “VETRERIE IRGHER s.r.l”. ha ultimamente aggiunto alla gamma dei suoi prodotti un vasto assortimento di coppe, di bicchieri e di decorazioni.
Tutto inizia nel 1772 quando Philippe Clicquot, uomo d’affari e proprietario terriero, fonda “un négoce de vin à l’enseigne Clicquot”, una piccola realtà che aspira ad oltrepassare le frontiere e far conoscere questo nuovo nome dello Champagne nel mondo. È però solo con Barbe Nicole Ponsardin, nuora del fondatore, che la Maison cresce fino a diventare uno dei nomi più famosi non solo della zona di Reims. Dal primo Champagne millesimato, quello del 1810, fino al perfezionamento della tecnica del remuage, non c’è aspetto che lei non seguisse personalmente. Una storia di eccellenza che continua ancora oggi grazie a Champagne dalla personalità unica, sempre riconoscibili nella loro immediata eleganza.
Leggi di piùVignaioli da quattro generazioni, fu Carlo Vietti a fondare la cantina alla fine del XIX secolo, nel comune di Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe. Agli inizi del '900, il figlio Mario iniziò a vendere i Barolo che avevano cominciato a produrre, focalizzando l'azienda di famiglia esclusivamente sull'attività vitivinicola. A partire dagli anni '60, è la figlia Lucia, assieme al marito enologo Alfredo Currado, a portare avanti il lavoro della cantina Vietti, concentrandosi sempre più su una produzione di qualità elevata, e posizionando l’azienda tra le migliori delle Langhe, iniziando sin da allora a esportare i propri prodotti su importanti mercati stranieri come quello tedesco, svizzero e americano. Alfredo peraltro fu il primo a vinificare separatamente i singoli vigneti, in un'epoca come quella degli anni '60 in cui il Barolo non era concepito come un vino da singoli "cru", bensì nasceva dalla vinificazione di tutte le vigne assieme. L'altra grande visione pionieristica di Alfredo è stata quella di valorizzare l'arneis, vitigno autoctono a lungo dimenticato dai produttori della zona: la cantina ha iniziato a vinificarlo in purezza, e così hanno fatto altri produttori in seguito, portando oggi l'arneis a essere l'uva a bacca bianca più importante del territorio. Nel 1970 Luciana e Alfredo, grandi appassionati d’arte,... Leggi di più
Il Tortonese, situato nel Piemonte sud-orientale, in passato era ricordato soprattutto per i vini provenienti da vitigni a bacca rossa, ma grazie in particolare alla genialità visionaria di Walter Massa, questa zona si è riscoperta essere anche terra da bianchi. Il connubio tra questo produttore e il vitigno del timorasso, poi, da anni viene oramai immediato: a Walter Massa si deve infatti la rinascita di questa antica varietà autoctona, che è stata interpretata seguendo una nuova filosofia produttiva, al punto che allo stesso Walter Massa viene generalmente riconosciuto il nome di “Padre del Timorasso”. Grazie ai suoi insegnamenti, l’intera denominazione ne ha tratto beneficio, assistendo anche alla nascita di nuove realtà produttive, che sulla scia del maestro regalano oggi lustro e prestigio all’intera area dei Colli Tortonesi. La storia di questo vignaiolo e della sua intuizione partono da lontano, e risalgono agli inizi degli anni '80. Nel 1987, ci fu la prima produzione, e a partire dal 2000 Walter Massa iniziò a imbottigliare separatamente i diversi cru. In realtà,... Leggi di più
Al Vignoble Boudon i 28 ettari vengono coltivati secondo le regole, i metodi e l'etica dell'agricoltura biologica dal 1963. La ricchezza e la diversità dei 7 vitigni a bacca bianca e rossa porta a vinificare 17 cuvée suddivise tra bianco secco, dolce, rosato, rosso e crémant. Tutti hanno le loro particolarità e beneficiano dei vari DOC Bordeaux. Il vigneto si trova nel cuore di Entre-deux-Mers: è una storia di famiglia, la storia di 3 generazioni di uomini e donne appassionati. Dal 1963 l'azienda viene condotta secondo i principi dell'agricoltura biologica.
Storica e importantissima cantina marchigiana, quella dei Bucci è una realtà vitivinicola che ha contribuito alla rinascita della viticoltura di qualità nell’ampia zona dei Castelli di Jesi. È qui che il verdicchio, forse la più importante varietà a bacca bianca d’Italia, trova la sua massima espressione portando a vini unici per complessità e per longevità. Il “Villa Bucci”, una Riserva che non ha bisogno di presentazioni, è uno di questi: un bianco nato nel 1983, che nel corso degli anni ha letteralmente scritto la storia di un territorio tutto e di una denominazione intera. Un bianco unico, la cui fama è riconosciuta in tutto il mondo, affiancato da una linea di vini che si distinguono per finezza e per eleganza. La famiglia Bucci coltiva in regime biologico circa trenta ettari di vigneto nelle terre di Ostra Venere, piccola località in provincia di Ancona. Un luogo meraviglioso che ospita le varietà tipiche della zona, per cui oltre al verdicchio, incontriamo anche il sangiovese e il montepulciano. Tra i filari, le piante crescono su terreni a medio impasto tendenzialmente argillosi e con alto contenuto di calcare. Esposizioni ottimali e microclimi oltremodo favorevoli alla coltivazione della vite, infine, completano il quadro, facendo sì... Leggi di più
A Mezzolombardo, capoluogo Rotaliano, i de Varda famiglia nobile dal 1678, erano proprietari di vigneti, produttori di vino e di grappa. Agli inizi del 1800, nonno Michele Dolzan in quelle stesse cantine avvia la sua attività dell'arte distillatoria, giunta oggi alla quinta generazione. Il Cav. Luigi Dolzan, erede appassionato delle tradizioni e degli insegnamenti di papà Giovanni, assieme ai figli Michele e Mauro prosegue l'attività con questi radicati ideali, attento ai cambiamenti di mercato, con tecnologie moderne, ma secondo gli insegnamenti di famiglia. Studi, dedizione, legame alla tradizione, lunga esperienza e rigorosa professionalità hanno portato il Cav. Luigi Dolzan, mastro distillatore, a definire metodo “de Varda” le quattro fasi per la produzione della Grappa. Ciascuna di esse è fondamentale e delicata per ottenere un prodotto d’alta qualità e va attuata con estrema cura.
Leggi di piùLa Storia delle Cantine Villa Dora nasce a Terzigno (NA) nel 1997 dal desiderio di Vincenzo Ambrosio, che eredita dal nonno la sua sconfinata passione per il territorio del Vesuvio, di orientare la produzione vitivinicola vesuviana verso standard qualitativi quanto più elevati. Tutte le colture, rigorosamente a piede franco, in prevalenza impiantate con l’antico metodo della “pergola vesuviana” e con un’età media di circa 70 anni, sono state sin da subito adattate ad un livello produttivo altissimo, con rese basse e cura maniacale, il tutto proiettato allo scopo primario di Villa Dora: portare finalmente il Leggi di più
Nel comune di S. Casciano, il fiorentino Niccolò Machiavelli scrisse “Il Principe”, e sempre qui continuò l’opera paterna, coltivando ulivi e vigne. Attorno al minuscolo borgo si estendono i vigneti e gli uliveti dell’antico podere Fontalle, 27 ettari di vigne di coltura specializzata producono il celebre Chianti Classico DOCG e la sua riserva, oltre ad altre selezioni particolari di vini esclusivi. Ed ancora splendidi boschi di cipresso e quercia fanno da cornice al borgo dove il tempo sembra essersi fermato. Le cantine, sotto la casa del Machiavelli sono rimaste le stesse “…celle di vino di contro a detto albergaccio” citate in un documento del 1498. Numerose piccole botti di pregiata quercia affinano come allora, lentamente i vini della Vigna di Fontalle. L’antica Fattoria Machiavelli è uno sei simboli della più antica tradizione chiantigiana. Sorge a Sant’Andrea in Percussina, a San Casciano Val di Pesa in provincia di Firenze. La cantina, costruita 500 anni fa, si sviluppa nei sotterranei di quella che fu la casa del Machiavelli, nei lunghi anni di esilio da Firenze, qui i vini vengono affinati ancora oggi vini in botti di rovere francese. All’Albergaccio, contiguo alla cantina, nel 1512 e dal 1513 in poi, Niccolò Machiavelli visse confinato, alternando l’esercizio delle lettere, alle cure dei campi, e trovando modesto svago... Leggi di più
La storia di Villa Matilde comincia negli anni Sessanta con Francesco Paolo Avallone, avvocato e appassionato cultore di vini antichi, che, incuriosito dai racconti di Plinio e dai versi di Virgilio, Marziale ed Orazio sul vinum Falernum, decise di riportare in vita il leggendario vino scomparso al principio del secolo scorso. Coadiuvato da un gruppo di amici, tra cui alcuni docenti della Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli, individuò, dopo anni di studio, le viti che avevano dato vita al Falerno in epoca romana: pochi ceppi sopravvissuti miracolosamente alla devastazione della filossera di fine Ottocento vennero ripiantati, con l’aiuto di pochi contadini locali, proprio nel territorio del Massico dove un tempo erano prosperati e fondò Villa Matilde. Oggi l’azienda è guidata dai figli di Francesco Paolo, Maria Ida e Salvatore Avallone che con dedizione esclusiva proseguono il sogno e il progetto del padre raccogliendone l’importante eredità e guardando ancora oltre: dall’Ager Falernus si sono spinti sino alle province di Benevento e Avellino con nuove vigne, nuovi progetti e vini che raccontano l’identità forte della Campania Felix. Nel 2000 Villa Matilde ha infatti inaugurato Tenuta Rocca dei Leoni e nel 2004 Tenuta d’Altavilla, rispettivamente nel cuore del Sannio beneventano e nel distretto delle Docg irpine, in... Leggi di più
L'azienda si estende su un'area di 150 ettari di cui 36 coltivati a vigneto nella zona Doc Friuli Grave, caratterizzata da terreni sabbiosi di origine alluvionale formatisi nel corso dei millenni da materiale di deposito dei fiumi Meduna, Cellina e Tagliamento. I criteri di coltivazione adottati sono tra i più moderni: impianti ad alta densità e basso rendimento per ceppo, potature molto accurate, abbondante sviluppo della vegetazione, costante controllo e sorveglianza contribuiscono al raggiungimento di un prodotto di alta qualità. La vinificazione dei vini di Villa Ronche viene effettuata nella splendida barchessa settecentesca di Cordignano, poco distante dai vigneti: una cornice di grande suggestione entro la quale sono collocate le attrezzature tecnologicamente più avanzate. L'attenta selezione delle uve e il rigoroso protocollo di vinificazione, nel pieno rispetto delle tradizioni enologiche friulane, sono la base essenziale dei nostri vini. I processi di lavorazione seguiti con passione da Alec Ongaro consentono l'esaltazione del patrimonio aromatico e gustativo, espressione delle nostre selezioni varietali, che anno dopo anno esprimono l'anima e l'essenza di questo nostro grande... Leggi di più
Nel 1999 i fratelli Giorgio e Gerardo Serena, educati al rispetto per la natura, innamorandosi della terra e dei vigneti dislocati sulle splendide colline del versante nord della Docg, hanno acquistato la tenuta Ville d’Arfanta. La Famiglia Serena ha fatto di Ville d’Arfanta la dimora d’ospitalità per i propri clienti e amici, mantenendone lo stile rustico e tipicamente veneto, dove si respira un’atmosfera familiare, accogliente e calorosa. Dai migliori vigneti delle colline del territorio del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene Docg, vengono coltivate quelle uve che una volta portate in cantina si trasformano nella migliore versione del prosecco di casa Serena. Le uve sono vendemmiate nella miglior stagione di maturazione, a mano, da viticoltori che rispettano il ciclo vitale della pianta. Il territorio di provenienza è una nicchia baciata dal sole, protetta dai venti del nord e punteggiata dai migliori vigneti della marca trevigiana. Per l’esclusività del territorio e per le caratteristiche dell’area, le colline del Docg sono state inserite all’interno del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
È a Paestum, terra di Magna Grecia, a metà fra i monti e il mare che nasce l’azienda vitivinicola Cuomo Giovanni. Da 50 anni e da ben 3 generazioni, prima con il nonno il cavalier Francesco, da cui poi il marchio “Vini del Cavaliere” e poi con il padre Domenico, la cantina produce vini Doc di qualità. Da uve autoctone quali Aglianico e Fiano e con il recente impianto di un vitigno di Primitivo nascono i prodotti dell’azienda. Ogni bottiglia con il suo nome ricorda le civiltà scomparse di una terra che i greci avevano eletto “feudo climatico” dei vitigni per la sua caratteristica natura argillosa e calcarea.
Leggi di piùVirginia è un marchio storico nato nel 1860, sinonimo di qualità e raffinatezza nell’arte dolciaria. Divenuta famosa per la produzione degli Amaretti soffici, oggi vanta anche un’ampia gamma di squisite ed eleganti specialità. Il forno che un tempo produceva questi deliziosi Amaretti divenne presto luogo di appuntamento per abitanti e visitatori, tanto che la piazza su cui si affacciava venne indicata, nelle cartoline dell'epoca, come "Piazza degli Amaretti Virginia". Profumati, di pasta consistente e soffice di mandorla, gli Amaretti Virginia furono ben presto apprezzati anche tra i fasti delle più importanti Esposizioni Internazionali. Tra le più autorevoli: la premiazione in occasione delle Colombiadi del 1892 a Genova con diplomi e medaglia di prima classe ed il prestigioso riconoscimento conseguito a Parigi nel 1911 con medaglia d'oro e onorificenza speciale, dove i delicati sapori Virginia conquistarono una Giuria selezionatissima. Queste ed altre medaglie e diplomi ottenuti nelle Esposizioni Internazionali dell'epoca (Arcachon 1897, Torino 1898, Genova 1903 etc.) sono attualmente conservati nell’archivio storico della Società. Già da allora i tentativi di imitazione furono numerosi, tanto che nel lontano 1897, il Fondatore fece porre la Marca Virginia sotto la tutela delle leggi del Regno d'Italia. La preziosa esperienza di... Leggi di più
Era il 1875, quando Vito Curatolo Arini, sulla scia del successo ottenuto come viticoltore privato, decise di trasformare la sua attività in una azienda vitivinicola. Nel mezzo dei vigneti di proprietà, nella porzione più occidentale della Sicilia, costruì quello che, ancora oggi, è un impianto enologico all'avanguardia, e iniziò a produrre pregiati Marsala, apprezzati e commercializzati, fin da subito, in tutto il mondo. Nel 1970, poi, avvenne per la cantina Vito Curatolo Arini, un'importante svolta: la famiglia decise, infatti, di aggiungere alla sua produzione una vasta gamma di vini fermi, ottenuti esclusivamente dai vitigni autoctoni siciliani, quali nero d’avola, frappato, inzolia e catarratto; questi, che già nel 1975 avevano conquistato il mercato internazionale, esprimono, tutt'ora magnificamente, il carattere unico del territorio siciliano. L'importante collaborazione poi, stretta nel 2004, con l'esperto vitivinicolo Alberto Antonini, ha dato loro modo di introdurre anche nei migliori ristoranti e nelle migliori enoteche del mondo, sia i vini monovitigno, consacrandoli al successo, che i già noti Marsala.
Leggi di piùÈ in un ex magazzino di Cambridge utilizzato un tempo come deposito di sale, che oggi viene distillata la Vodka Ghost, così chiamata perché la leggenda vede proprio il vecchio deposito, attualmente destinato a distilleria, infestato da numerosi spiriti e fantasmi. Sembra che proprio mentre la distilleria fosse in costruzione, gli operai erano ogni tanto disturbati e perseguitati da strani eventi e da episodi inspiegabili. Allo staff che adesso lavora presso la distilleria Ghost, però, i fantasmi non danno nessun fastidio, anzi, al personale addetto alla distillazione piace pensare che gli spiriti e le oscure presenze siano loro d’aiuto nelle mansioni lavorative che quotidianamente svolgono. Leggende e credenze a parte, la Vodka Ghost è una Vodka britannica che esprime un elevato livello qualitativo, e che regala finiture di lusso veramente appartenenti a pochi altri distillati. Un simbolo, un’icona e un’immagine riconoscibilissima e al momento inconfondibile: è quella del teschio che campeggia sulle bottiglie della Vodka Ghost, le quali si distinguono non solamente per l’immagine riportata in etichetta, ma anche per l’individualità dei gusti e degli aromi che riescono a offrire. La Vodka Ghost è una... Leggi di più
Nel cuore dell'Ager Falernus, alle pendici del vulcano di Roccamonfina nel comune di Sessa Aurunca, nel 2004 viene matura la decisione di dedicarsi al vino in maniera più attenta e professionale e prende così vita impegnata nella produzione di vini DOP “Falerno del Massico". Con la vendemmia 2004 inizia la produzione dell’azienda Volpara, realizzando sin da subito delle vere eccellenze enologiche, uniche e riconoscibili, grazie alle particolari note fumé che il territorio di produzione imprime ai vini. Nasce così Tuoro riserva, nome legato strettamente al territorio di produzione (Tuoro è il nome stesso del piccolo borgo medioevale dove ricade il vigneto), è un Falerno del Massico rosso riserva di grande struttura gustativa, ricco di un ventaglio di profumi e aromi unici ed esclusivi. Ri Sassi, anche questo nome prende origine da antichi insediamenti medioevali (Ri Sassi, ossia piccole grotte abitative) è un Falerno del Massico rosso, strutturato ed elegante, di grande intensità gusto-olfattiva. La linea continua con Donna Jolanda e Don Federico, il primo è un Falerno del Massico Bianco ed il secondo un rosso IGP Roccamonfina, strutturati ed equilibrati ricchi di note floreali e fruttate tipiche del... Leggi di più
La storia del Whisky giapponese è strettamente connessa con quella del giovane studente di chimica Masataka Taketsuru, che dopo la Prima Guerra Mondiale si recò in Scozia per apprendere il metodo della produzione di acquaviti di malto. Al suo ritorno, Taketsuru decise di fondare la distilleria Nikka, oggi rinomata per l’alta qualità dei distillati di malto che produce. Nonostante Taketsuru sia considerato il padre del Whisky giapponese, è comunque doveroso ricordare che non fu il primo a distillare Whisky nel paese del Sol Levante. In realtà, infatti, la “White Oak Distillery”, fondata sul finire del XIX secolo, nel lontano 1888 per l’esattezza, ha iniziato a produrre Whisky, seppure in piccole quantità, già nel 1919. Nel 1984, poi, con la costruzione di un nuovo e moderno stabilimento, la “White Oak Distillery”, situata nella città di Akashi, è diventata una delle più importanti distillerie giapponesi che produce Whisky di malto. Nata come distilleria rinomata per la produzione di Sake e Shochu, è divenuta celebre anche per la produzioni di Whisky. Fino al 2007 la distilleria ha prodotto solo ed esclusivamente Blended Whisky, ai quali si sono recentemente aggiunti anche alcuni Single Malt Whisky.... Leggi di più
La storia della distilleria Wild Turkey, allora chiamata “Distilleria Ripy”, inizia nel 1840, quando John e James Ripy arrivarono a Lawrenceburg dall’Irlanda. Sopravvissuta al Proibizionismo grazie a un’ostinata lealtà al proprio spirito a stelle e strisce, nel 1933 la distilleria riprese la produzione e solo un anno più tardi acquisì il nome di “Wild Turkey”. Il nome fu coniato quando Thomas Mc Carthy, un dirigente della società, condivise con gli amici una bottiglia di “101 proof” durante una battuta di caccia al tacchino selvatico. Il bourbon, molto apprezzato, fu presto chiamato dagli amici “quello del tacchino selvatico” e Mc Carthy, per onorare il buon gusto degli amici, trasformò il soprannome in un marchio leggendario. Wild Turkey mantiene, ancora oggi, la ricetta originale: prodotto con una miscela di cereali selezionati e l’acqua purissima del pozzo della distilleria, riposa in botti di rovere bianca che regalano al prodotto un colore scuro, un gusto ricco e un aroma inconfondibile. Contribuisce all’unicità di Wild Turkey l’esperienza del Master Distiller Jimmy Russell, che opera in distilleria da quasi 60 anni e fa parte della Kentucky Bourbon Hall of Fame, e del figlio Eddy.
Leggi di piùLa William Grant & Sons è un’azienda scozzese di famiglia specializzata in whisky e pochi altri selezionati distillati. Ancora oggi è diretta dai discendenti del fondatore che ora portano il cognome Gordon. Nota anche come W. Grant & Sons o, semplicemente, Grant’s è il terzo produttore mondiale di scotch whisky e a sede nel Strathclyde Business Park del North Lanarkshire. La sua storia è affascinate e parte da William Grant che iniziò a lavorare come contabile alla Mortlach Distillery nel 1866, innamorandosi da allora del whisky. Il suo talento e la sua passione si rivelarono tali da spingere il titolare della distilleria a nominarlo manager della stessa. Da allora, per vent’anni, William Grant coltivò il sogno di avere una distilleria propria, sogno che venne realizzato nel 1887. Il giorno di Natale del 1887, per la precisione, la famiglia Grant brindò per festeggiare la nascita del primo distillato, che in breve tempo riuscì a conquistarsi un posto di prim'ordine nel mercato nazionale ed estero. Grazie al suo gusto eccellente e alla sua iconica bottiglia triangolare, Grant’s è oggi sul podio dei blended più venduti al mondo. Prodotto seguendo da sempre gli stessi procedimenti delle origini, il... Leggi di più
William Lawson è nato in Scozia tra il 1853 e il 1859, e successivamente migrato in Irlanda. Nel 1888 stavo lavorando come esportazioni manager di fusione di E & J Burke, imbottigliamento e società di esportazione a Dublino. L'anno successivo il nome W Lawson & Co., Dundee e l'etichetta 'di Lawson Liquore Whiskey' sono stati registrati a Edward e John Burke - Passato confusamente negoziazione come W Lawson & Co - da William Lawson. Nel 1890 Burke è diventata una società per azioni, con Lawson in qualità di segretario della società. L'anno successivo sono stato nominato direttore della ditta, ma nel novembre 1903 mi è stato respinto con Burke, le ragioni di questo, anche se non sono chiare.
Leggi di piùCon quasi 140 anni di storia alle spalle, la Bodega Williams & Humbert, fondata da sir Alexander Williams nel 1877, è riconosciuta come una delle più prestigiose cantine di Jerez, rinomata a livello mondiale per la produzione di Sherry. Le vigne di proprietà aziendale sono situate nel triangolo formato da Jerez de la Frontera, Puerto di Santa Maria e Sanlucar di Barrameda, zona che gode di un particolare e favorevole microclima. Nel panorama globale, la Williams & Humbert sta sviluppando un ambizioso programma di diversificazione del settore agroalimentare di alta qualità. Fra i progetti più innovativi, vi sono i Rum Dos Maderas che vengono realizzati e parzialmente invecchiati ai Caraibi, per poi essere trasferiti a Jerez dove finiscono di maturare. Nel rispetto dei valori più importanti della tradizione, il piano strategico della Williams & Humbert si sviluppa con una grande vitalità creativa e con un forte spirito di modernizzazione.
Leggi di piùSituata nella più importante regione vitivinicola del sud della Spagna, nel fertile triangolo formato da Jerez, Sanlúcar de Barrameda ed El Puerto de Santa María, la cantina Ximénez-Spínola ha origine antichissime, che la vedono nascere nella prima metà del XVIII secolo. Da sempre a conduzione familiare, l’azienda è particolarmente rinomata per la produzione di Sherry Pedro Ximénez e di distillati di alta qualità. Puntando a mantenere elevata al massimo l’eccellenza, escludendo così la produzione dei grandi quantitativi, la cantina Ximénez-Spínola si è da tempo conquistata la fedeltà incondizionata dei propri clienti, che aumentano considerevolmente di anno in anno. Basandosi su tradizioni secolari, ogni processo produttivo viene condotto con la stessa passione e con la stessa dedizione delle origini, grazie alle quali nascono etichette che hanno fatto grande, e continueranno a fare grande, il nome della famiglia Ximénez-Spínola, di certo da includere tra le realtà più prestigiose del meridione spagnolo.
Leggi di piùA Minorca, importante isola delle Baleari, troviamo una tradizione particolare legata al Gin. L’isola infatti, per quasi tutto il corso del diciottesimo secolo, fu una colonia dell’impero britannico, e gli artigiani locali iniziarono a dedicarsi alla produzione di Gin per soddisfare le ingenti richieste dei marinai della British Royal Navy. Proprio a causa di questo legame storico, oltre che per alcune evidenti caratteristiche peculiari, il Gin realizzato a Minorca viene tutelato da una DOC, quella dell’E.T.G. MAHON-MENORCA. La famiglia Pons iniziò la produzione nel 1820, realizzando un’etichetta dal nome “Xoriguer” in onore del mulino a vento di famiglia, da sempre utilizzato dai Pons per svolgere la professione di mugnai. Fu però grazie a Miquel, erede della famiglia, che questa distilleria artigianale si trasformò in una moderna e prosperosa azienda, oggi situata proprio sul porto di Mahon. Il metodo produttivo prevede una distillazione, tramite quattro alambicchi di rame a fuoco diretto, di alcool etilico di origine agricola a cui si aggiungono bacche di ginepro; la DOC proibisce ovviamente l’utilizzo di additivi, estratti e aromi artificiali. Al termine del processo produttivo il Gin viene fatto... Leggi di più
Fondata nel 1765, la Sasanokawa Shuzo è una distilleria con sede a Koriyama, originariamente specializzata nella produzione di sake e shochu. Se il primo è noto ai più, il secondo è un distillato che, a seconda della regione di produzione, può essere realizzato con orzo, patate dolci, riso, sesamo, frumento o zucchero di canna; è tra le bevande più antiche del. La distilleria, però, dal 1946, produce anche Whisky, coniugando le peculiarità della tradizione giapponese a quelle della modernità. La produzione di Whisky, in Giappone, iniziò intorno al 1870, ma la prima produzione commerciale risale al 1924, anno in cui aprì la prima distilleria del paese; capaci di lasciare a bocca aperta ogni intenditore, i Whisky giapponesi sono creati con particolare attenzione alla morbidezza, utilizzando i vecchi metodi di distillazione ormai quasi del tutto abbandonati dai loro maestri scozzesi. In meno di un secolo i Whisky giapponesi hanno raggiunto la vetta della qualità, tanto da esser premiati al San Francisco World Spirits Awards e al World Whiskies Awards; il clima mite, le numerosi sorgenti e la presenza di torbiere, contribuiscono a plasmare Whisky delicati, profumati, a volte affumicati nello stile... Leggi di più
La distilleria Yankee si trova nel cuore della contea di Saratoga a Clifton Park, NY, dove i prodotti vengono distillati in piccoli lotti in impianti in alambicchi di rame realizzati su misura in Italia. Si tratta di una distilleria dove viene utilizzato il 100% di grano dello Stato di New York non maltato per prodotti come Bourbon, Rye e Vodka. In qualità di distilleria agricola dello Stato di New York, è obbligatorio utilizzare un minimo del 75% di materie prime dello Stato di New York nei propri distillati. Inoltre, interessante è la sala di degustazione, aperta dal mercoledì al sabato dove vengono offerti cocktail creativi e deliziosi realizzati con Bourbon, Rye e Vodka.
Licorera Zacapaneca nasce nella parte est del Guatemala, a Zacapa. Fondata nel 1940 da 3 famiglie del posto, Girón, Estrada e Gordillo, la produzione fu affidata sin dall’inizio ad un esperto di rum della Spagna, il Dr. Burgaleta. I rum Zacapa vengono creati dal puro succo di canna da zucchero, pianta coltivata sui terreni vulcanici della parte meridionale del paese. Nel processo di fermentazione, che dura 5 giorni, viene utilizzato un lievito estratto dall'ananas, appartenente a un ceppo di proprietà, al fine di garantire un gusto singolare e costante nel tempo. Il processo di invecchiamento avviene poi sugli altipiani della città di Quetzaltenango, ad un'altitudine di 2300 metri s.l.m., nella cosiddetta "Casa sopra le Nuvole": questo luogo, scelto dal master blender della cantina, Lorena Vasquez, è caratterizzato da un clima fresco che favorisce un lento invecchiamento in botti di rovere bianco, precedentemente utilizzate per Bourbon whisky e Sherry, e fabbricate a mano da artigiani rinomati. I rum Zacapa, infine, vengono creati con il metodo solera: l’assemblaggio di botti di annate e caratteristiche differenti consente di ottenere rum di qualità eccellente e gusto inconfondibile.
Leggi di piùDa più di 70 anni Zarotti porta sulle nostre tavole il profumo ed il sapore del Mediterraneo. Marchio che prende ispirazione dai suoi colori, dal calore della gente, dalle mille sfumature di blu, capaci di creare un perfetto mix di emozioni che arricchisce l’anima di chi li vive. Nata nel Cilento, dove le tecnologie più avanzate per la sicurezza alimentare affiancano la tradizione artigianale della lavorazione delle conserve ittiche, e successivamente trasferitasi a Parma dove è presente la sede logistica e distributiva. Zarotti è tutto questo, ma soprattutto è fatta dalle storie, dalle esperienze e dalla passione di chi ci lavora. La famiglia, la bontà, la cura per la qualità, la creatività e la semplicità dell’autentica tradizione alimentare italiana sono il nostro “capitale sociale” più importante.
La storia di Zedda Piras è strettamente legata a quella della Sardegna, sua terra d'origine. Nata nel 1854 nella zona di Cagliari da un'iniziativa di Francesco Zedda, inizialmente focalizzata sui vini, l'azienda amplia poi le proprie attività a distillati, alcol e liquori, che diventano rapidamente la principale area di business. Nel 1994 Zedda Piras entra a far parte del gruppo Sella&Mosca, acquisito dal Gruppo Campari. Alla fine degli anni Novanta l'azienda si dota di tecnologie innovative di lavorazione, senza però alterare il processo produttivo tradizionale, garantendo così al consumatore un prodotto genuino e di qualità. Il mercato principale per Zedda Piras è ad oggi l'Italia.
Leggi di piùCon l’idea di avviare una piccola distilleria al fine di produrre spiriti esclusivi e ricercati, è nata nel 1975 la Zuidam Distillers, fondata da Fred van Zuidam. Da sempre a conduzione familiare, l’impresa è partita sfruttando un solo piccolo alambicco di rame, e una sola linea di produzione. Con il tempo, la Zuidam Distillers è però riuscita a ingrandirsi, costruendosi una reputazione che, a distanza di soli dieci anni dalla nascita, l’ha portata a essere una tra le migliori distillerie dei Paesi Bassi. Gestita attualmente da Patrick e Gilbert van Zuidam, l’azienda dispone al momento di quattro linee produttive, di serbatoi di stoccaggio e di locali per l’affinamento dei distillati. Tuttavia, nonostante si sia velocemente sviluppata, le linee guida rimangono quelle iniziali, per cui ogni spirito è prodotto in maniera artigianale e tradizionale, impiegando esclusivamente ingredienti naturali e accuratamente selezionati. La passione e la cura che vengono dedicate ai propri prodotti, inoltre, si riflettono anche nel packaging e nel confezionamento, cosicché tutti i distillati etichettati Zuidam, oltre a essere di eccellente qualità, risultano intriganti e affascinati in tutto e per tutto. Leggi di più
Zwack è un'azienda di origini ungheresi, celebre per i suoi liquori e distillati. In particolare, il suo prodotto di punta porta il nome di “Unicum”, ottenuto da una miscela segreta di oltre quaranta erbe e spezie diverse. Secondo la tradizione, il liquore ebbe origine dal Dottor Zwack, medico di corte di Giuseppe II, Imperatore d'Ungheria, che nel 1790 elaborò questo potente digestivo per il sovrano. Fu un successo, tanto da far esclamare al monarca la storica frase “das ist ein unikum!”, battezzando così questo eccellente amaro.